Il primo fine settimana dei Mondiali: lo Zibaldone di Vittorio Munari

E’ andato in archivio il primo weekend della RWC 2019: abbiamo visto partite belle, bellissime, così così e una bruttina. Alcune squadre hanno (quasi) il primo posto in tasca, altre hanno messo serissime ipoteche sul secondo, ma è inutile lamentarsi perché il rugby è questo.
All Blacks e Sudafrica, Francia e Argentina, Irlanda e Scozia, l’Inghilterra, l’Australia e ovviamente l’Italia. Ecco cosa ha visto Vittorio Munari…

 

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L’Italia U20, i Jaguares e Sergio Parisse: tutto nel Tinello di Vittorio Munari

L’inizio è per il recente torneo iridato degli azzurrini, poi si passa al Super Rugby che vede in finale una squadra argentina. Quindi il tema World Rugby tra regole e soldi. E si chiude con il capitano azzurro che ha firmato un contratto con il Tolone… Palla a Vittorio!

Mondiali U20: bis francese, flop neozelandese. E come è andata l’Italia?

Ph: Franco Perego/World Rugby.

Il Mondiale U20 edizione 2019 va in archivio. La Francia bissa il successo di un anno fa, la seguono sul podio Australia, Sudafrica e Argentina. Quinta l’Inghilterra, sesto il Galles e soltanto settima la Nuova Zelanda. Assieme ai vincitori è proprio il risultato dei Baby Blacks quello che fa più rumore: perché è il peggiore di sempre, perché segue il già non esaltante quarto posto dell’edizione scorsa. Altro dato: la Scozia retrocede per la prima volta nel Trophy.
Giudicare le selezioni U20 è sempre abbastanza complicato. Si tratta di gruppi di atleti che cambiano continuamente, in maniera importante da un anno con l’altro e del tutto ogni due anni. L’avere in squadra un paio di talenti veri in un lasso di tempo così limitato può “falsare” l’analisi dell’effettivo livello medio della squadra presa in esame. Gli exploit sono un più frequenti che non tra i seniores e le montagne russe sono dietro l’angolo.

Ma proprio questi cicli molto limitati nel tempo possono diventare dei termometri importanti nei casi in cui un movimento ottiene risultati o crescite che vanno oltre il singolo biennio. Ci dicono come una federazione sta lavorando in quello specifico target, che rimane l’ultimo scalino prima di sbarcare nel rugby dei grandi. Va da sé che ottenere risultati qui non significa averne automaticamente anche dopo.
Le ultime cinque edizioni del Mondiale U20 hanno visto solo sei squadre finire nei primi 4 posti, e tra queste va tenuto conto che Australia e Irlanda hanno fatto capolino solo una volta. Il resto è solo Nuova Zelanda (due vittorie e un terzo posto), Francia (due vittorie, due terzi posti), Inghilterra (una vittoria, tre secondi posti), Sudafrica (arrivata terza ben quattro volte e una volta quarta) e Argentina (un terzo e un quarto posto).

E l’Italia? Come è andata quest’anno? Come sta andando se si allarga la visuale a un lasso temporale un po’ più ampio della singola edizione? Abbastanza bene. Per quasi un decennio abbiamo veleggiato tra ultimo posto, penultimo e retrocessione nel Trophy mentre nell’ultimo triennio abbiamo fatto un passo avanti e abbiamo ottenuto due ottavi posti e un nono. Una crescita e una conferma nel tempo della stessa quindi. Questo è quello che dicono i freddi (e oggettivi) risultati. Una crescita importante, perché interessa un settore in cui eravamo in sofferenza da tempo e che ora dà un po’ di continuità con quanto avviene nelle selezioni giovanili che precedono l’U20.
Quest’anno in Argentina abbiamo quasi battuto l’Inghilterra giocando una gara di grande intensità, ma con Irlanda e Australia abbiamo messo in mostra limiti già conosciuti. Nella fase a gironi siamo la formazione che ha fatto in assoluto meno punti e nella differenza tra punti fatti e punti subiti solo Fiji ha fatto peggio di noi. Azzurrini terz’ultimi per numero di mete fatte. Poi sono venute le vittorie con Scozia e Georgia.

C’è parecchio da fare perché, come abbiamo spesso scritto da queste parti, è proprio in quei 2-3 anni della vita dei nostri atleti che il gap con i nostri avversari diventa importante fino a trasformarsi in voragine tra i seniores. Ma le crescite stabili e durature sono fatte soprattutto di piccoli passi che vanno confermati e cementati nel tempo.
Se poi questa crescita sia o meno commisurata agli sforzi (economici, ma non solo) profusi è questione parecchio dibattuta e che sono sicuro riceverebbe le risposte più disparate.
Nuovo appuntamento iridato per gli U20 nel giugno 2020 proprio in Italia, ancora una volta tra Lombardia e Veneto. Vedremo.

Ultimo sabato di test-match: il vademecum, da Italia-All Blacks a Francia-Fiji

Tutte le più importanti formazioni di Ovalia in campo: tra le altre anche Inghilterra-Australia e Galles-Sudafrica. Spazio anche per la nazionale femminile e il ritorno del Pro14 con Cheetahs-Benetton e Zebre-Munster

Che dire di Italia-All Blacks? Da un punto di vista tecnico è una partita che non può dire molto, il gap tra le due formazioni è tale da rendere poco utile un confronto sotto praticamente tutti gli aspetti del gioco. Planet Rugby prevede una vittoria con uno scarto di 35 punti per i neozelandesi. Non sarebbe nemmeno male.
Quello che conterà per il gruppo azzurro è la qualità della propria prestazione, a prescindere dal tabellone, tanto più che – complice anche il ko di sette giorni fa a Dublino – all’Olimpico vedremo per una volta un XV tuttonero meno “alternativo” di quello che normalmente scende in campo alle nostre latitudini. Ad ogni modo questo mese di novembre ci ha già detto quello che doveva dirci e a meno di clamorose e fantascientifiche sorprese non sarà certo il match di oggi a cambiare le carte in tavola.

Menu comunque molto ricco, con partite davvero interessanti in tutta Europa: da Scozia-Argentina a Inghilterra-Australia, passando per Galles-Sudafrica, senza dimenticare Francia-Fiji, Irlanda-USA e Georgia-Tonga. Domenica pomeriggio gioca anche la nazionale femminile, che in quel di Prato affronterà il Sudafrica.
In più c’è il ritorno in campo del Pro14 dopo diverse settimane di stop: oggi alle 13 e 30 Benetton Treviso di scena in Sudafrica contro i Cheetahs, squadra alla portata dei biancoverdi che però tra nazionale e infortuni lamentano molte assenze. Impegno decisamente più problematico per le Zebre che domenica alle 16 e 30 affrontano a Parma il Munster.

Italia – Nuova Zelanda, ore 15 (Stadio Olimpico, Roma) DMAX
Italia: 15 Jayden Hayward, 14 Tommaso Benvenuti, 13 Michele Campagnaro, 12 Tommaso Castello, 11 Luca Sperandio, 10 Tommaso Allan, 9 Tito Tebaldi, 8 Abraham Jurgens Steyn, 7 Jake Polledri, 6 Sebastian Negri, 5 Dean Budd, 4 Alessandro Zanni, 3 Simone Ferrari, 2 Leonardo Ghiraldini (c), 1 Andrea Lovotti
Riserve: 16 Luca Bigi, 17 Cherif Traore’, 18 Tiziano Pasquali, 19 Marco Fuser, 20 Johan Meyer, 21 Guglielmo Palazzani, 22 Luca Morisi, 23 Edoardo Padovani
Nuova Zelanda: 15 Damian McKenzie, 14 Jordie Barrett, 13 Anton Lienert-Brown, 12 Ngani Laumape, 11 Waisake Naholo, 10 Beauden Barrett, 9 TJ Perenara, 8 Kieran Read (c), 7 Ardie Savea, 6 Vaea Fifita, 5 Scott Barrett, 4 Patrick Tuipulotu, 3 Nepo Laulala, 2 Dane Coles, 1 Ofa Tuungafasi
Riserve: 16 Nathan Harris, 17 Karl Tu’inukuafe, 18 Angus Ta’avao, 19 Brodie Retallick, 20 Dalton Papalii, 21 Te Toiroa Tahuriorangi, 22 Richie Mo’unga, 23 Rieko Ioane

Scozia – Argentina, ore 15.30 (BT Murrayfield Stadium, Edimburgo) DAZN
Scozia: 15 Stuart Hogg, 14 Blair Kinghorn, 13 Huw Jones, 12 Finn Russell, 11 Sean Maitland, 10 Adam Hastings, 9 Greig Laidlaw (c), 8 Josh Strauss, 7 Hamish Watson, 6 Jamie Ritchie, 5 Jonny Gray, 4 Grant Gilchrist, 3 Simon Berghan, 2 Fraser Brown, 1 Allan Dell
Riserve: 16 Stuart McInally, 17 Alex Allan, 18 WP Nel, 19 Sam Skinner, 20 Ryan Wilson, 21 George Horne, 22 Alex Dunbar, 23 Byron McGuigan
Argentina: 15 Emiliano Boffelli, 14 Bautista Delguy, 13 Matias Moroni, 12 Jeronimo De La Fuente, 11 Ramiro Moyano, 10 Nicolas Sanchez, 9 Gonzalo Bertranou, 8 Javier Ortega Desio, 7 Rodrigo Bruni, 6 Pablo Matera (c), 5 Tomas Lavanini, 4 Guido Petti, 3 Santiago Medrano, 2 Augustin Creevy, 1 Santiago Garcia Botta
Riserve: 16 Julian Montoya, 17 Juan Pablo Zeiss, 18 Lucio Sordoni, 19 Matias Alemanno, 20 Tomas Lezana, 21 Martin Landajo, 22 Matias Orlando, 23 Sebastián Cancelliere

Inghilterra – Australia, ore 16 (Twickenham, Londra) Sky Sport 1
Inghilterra: 15 Elliot Daly, 14 Joe Cokanasiga, 13 Henry Slade, 12 Ben Te’o, 11 Jonny May, 10 Owen Farrell (c), 9 Ben Youngs, 8 Mark Wilson, 7 Sam Underhill, 6 Brad Shields, 5 Courtney Lawes, 4 Maro Itoje, 3 Kyle Sinckler, 2 Jamie George, 1 Ben Moon
Riserve: 16 Dylan Hartley, 17 Alec Hepburn, 18 Harry Williams, 19 Charlie Ewels, 20 Nathan Hughes, 21 Richard Wigglesworth, 22 George Ford, 23 Manu Tuilagi
Australia: 15 Israel Folau, 14 Dane Haylett-Petty, 13 Samu Kerevi, 12 Bernard Foley, 11 Jack Maddocks, 10 Matt Toomua, 9 Will Genia, 8 Pete Samu, 7 Michael Hooper (c), 6 Jack Dempsey, 5 Adam Coleman, 4 Izack Rodda, 3 Sekope Kepu, 2 Tolu Latu, 1 Scott Sio
Riserve: 16 Tatafu Polota-Nau, 17 Jermaine Ainsley, 18 Allan Alaalatoa, 19 Rob Simmons, 20 Ned Hanigan, 21 Nick Phipps, 22 Sefa Naivalu, 23 Marika Koroibete

Galles – Sudafrica, ore 18:20 (Principality Stadium, Cardiff) DAZN
Galles: 15 Liam Williams, 14 George North, 13 Jonathan Davies, 12 Hadleigh Parkes, 11 Josh Adams, 10 Gareth Anscombe, 9 Gareth Davies, 8 Ross Moriarty, 7 Justin Tipuric, 6 Dan Lydiate, 5 Alun Wyn Jones (c), 4 Adam Beard, 3 Tomas Francis, 2 Ken Owens, 1 Nicky Smith
Riserve: 16 Elliot Dee, 17 Rob Evans, 18 Dillon Lewis, 19 Cory Hill, 20 Ellis Jenkins, 21 Tomos Williams, 22 Dan Biggar, 23 Owen Watkin
Sudafrica: 15 Willie le Roux, 14 Sbu Nkosi, 13 Jesse Kriel, 12 Damian de Allende, 11 Aphiwe Dyantyi, 10 Handré Pollard, 9 Embrose Papier, 8 Duane Vermeulen, 7 Pieter-Steph du Toit, 6 Siya Kolisi (c), 5 Franco Mostert, 4 RG Snyman, 3 Frans Malherbe, 2 Malcolm Marx, 1 Steven Kitshoff
Riserve:16 Bongi Mbonambi, 17 Thomas du Toit, 18 Vincent Koch, 19 Eben Etzebeth, 20 Francois Louw, 21 Ivan van Zyl, 22 Elton Jantjies, 23 Cheslin Kolbe

Irlanda – Stati Uniti, ore 19:30 (Aviva Stadium, Dublino)
Irlanda: 15 Will Addison, 14 Andrew Conway, 13 Garry Ringrose, 12 Stuart McCloskey, 11 Darren Sweetnam, 10 Joey Carbery, 9 John Cooney, 8 Jack Conan, 7 Jordi Murphy, 6 Rhys Ruddock (c), 5 Iain Henderson, 4 Tadhg Beirne, 3 Finlay Bealham, 2 Niall Scannell, 1 Dave Kilcoyne
Riserve: 16 Rob Herring, 17 Cian Healy, 18 John Ryan, 19 Quinn Roux, 20 Josh van der Flier, 21 Luke McGrath, 22 Ross Byrne, 23 Sam Arnold
USA: 15 Will Hooley, 14 Blaine Scully (c), 13 Bryce Campbell, 12 Paul Lasike, 11 Marcel Brache, 10 Will Magie, 9 Shaun Davies, 8 Cam Dolan, 7 Hanco Germishuys, 6 John Quill, 5 Nick Civetta, 4 Greg Peterson, 3 Paul Mullen, 2 Joe Taufete’e, 1 Titi Lamositele
Riserve: 16 Dylan Fawsitt, 17 Chance Wenglewski, 18 Dino Waldren, 19 Samu Manoa, 20 David Tameilau, 21 Ruben de Haas, 22 Gannon Moore, 23 Ryan Matyas

Francia – Fiji, ore 21.05 (Stade de France, Parigi) Eurosport 2
Francia: 15 Benjamin Fall, 14 Teddy Thomas, 13 Mathieu Bastareaud, 12 Gael Fickou, 11 Yoann Huget, 10 Camille Lopez, 9 Baptiste Serin, 8 Louis Picamoles, 7 Artur Iturria, 6 Wenceslas Lauret, 5 Yoan Maestri, 4 Sebastien Vahaamahina, 3 Rabah Slimani, 2 Guilhem Guirado (c), 1 Jefferson Poirot
Riserve:16 Julien Marchand, 17 Dany Priso, 18 Demba Bamba, 19 Felix Lambey, 20 Kélian Galletier, 21 Antoine Dupont, 22 Anthony Belleau, 23 Geoffrey Doumayrou
Fiji: 15 Metuisela Talebula, 14 Josua Tuisova, 13 Semi Radradra, 12 Jale Vatabua, 11 Vereniki Goneva, 10 Ben Volavola, 9 Frank Lomani, 8 Viliame Mata, 7 Peceli Yato, 6 Dominiko Waqaniburotu (c), 5 Leone Nakarawa, 4 Tevita Cavubati, 3 Manasa Saulo, 2 Sam Matavesi, 1 Campese Maafu
Riserve: 16 Mesulame Dolokoto, 17 Eroni Mawi, 18 Kalivati Tawake, 19 Albert Tuisue, 20 Semi Kunatani, 21 Henry Seniloli, 22 Alivereti Veitokani, 23 Eroni Sau

Nazionale femminile: Prato, ore 14 e 30 (diretta streaming sui canali YouTube e Facebook della FIR)
Italia: 15 Manuela Furlan (Iniziative Villorba, 67 caps), 14 Aura Muzzo (Iniziative Villorba, 6 caps), 13 Michela Sillari (Rugby Colorno, 45 caps), 12 Jessica Busato (Iniziative Villorba, 5 caps), 11 Sofia Stefan (Valsugana Rugby Padova, 44 caps),10 Veronica Madia (Rugby Colorno, 12 caps), Giada Franco (Rugby Colorno, 5 caps), 6 Ilaria Arrighetti (Stade Rennais, 36 caps), 5 Giordana Duca (UR Capitolina, 6 caps), 4 Valeria Fedrighi (Stade Toulousain, 10 caps), 3 Lucia Gai (Valsugana Rugby Padova, 57 caps), 2 Melissa Bettoni (Stade Rennais, 47 caps), 1 Gaia Giacomoli (Rugby Colorno, 12 caps).
Riserve: 16 Silvia Turani (Rugby Colorno, 4 caps), 17 Eleonora Ricci (Grenoble, 4 caps), 18 Sara Tounesi (Rugby Colorno, 5 caps), 19 Miriam Pagani (Rugby Monza, 1 cap), 20 Francesca Sberna (Kawasaki Robot Calvisano, 1 cap), 21 Micol Cavina (Iniziative Villorba, 2 caps), 22 Annamaria Gizzi (UR Capitolina, 1 cap), 23 Camilla Sarasso (Biella Rugby Club, 1 cap).

Pro14: sabato a Bloemfontein ore 13.30, diretta streaming su DAZN
Benetton Rugby: 15 Angelo Esposito, 14 Marco Zanon, 13 Tommaso Iannone, 12 Ignacio Brex, 11 Monty Ioane, 10 Ian McKinley, 9 Dewaldt Duvenage, 8 Marco Barbini (C), 7 Michele Lamaro, 6 Giovanni Pettinelli, 5 Federico Ruzza, 4 Irné Herbst, 3 Giuseppe Di Stefano, 2 Tomas Baravalle, 1 Nicola Quaglio.
Riserve: 16 Hame Faiva, 17 Derrick Appiah, 18 Marco Riccioni, 19 Niccolò Cannone, 20 Marco Lazzaroni, 21 Giorgio Bronzini, 22 Antonio Rizzi, 23 Alberto Sgarbi.
Cheetahs: 15 Malcolm Jaer, 14 Rhyno Smith, 13 Benhard Janse van Rensburg, 12 Nico Lee, 11 Rabz Maxwane, 10 Tian Schoeman, 9 Shaun Venter (c), 8 Daniel Maartens, 7 Junior Pokomela, 6 Gerhard Olivier, 5 Walt Steenkamp, 4 Justin Basson, 3 Aranos Coetzee, 2 Joseph Dweba, 1 Ox Nche.
Riserve: 16 Marnus van der Merwe, 17 Charles Marais, 18 Erich de Jager, 19 Sinthu Manjezi, 20 Abongile Nonkontwana, 21 Rudi Paige, 22 Louis Fouche, 23 William Small-Smith.

Pro14: domenica a Parma ore 16.30, diretta streaming su DAZN
Zebre Rugby: 15 Gabriele Di Giulio, 14 Paula Balekana, 13 Giulio Bisegni, 12 Tommaso Boni, 11 James Elliott, 10 Francois Brummer, 9 Riccardo Raffaele, 8 Giovanni Licata, 7 Maxime Mbandà, 6 Jimmy Tuivaiti, 5 David Sisi (c), 4 Leonard Krumov, 3 Dario Chistolini, 2 Massimo Ceciliani, 1 Cruze Ah-Nau.
Riserve: 16 Oliviero Fabiani, 17 Daniele Rimpelli, 18 Eduardo Bello, 19 George Biagi, 20 Renato Giammarioli, 21 Joshua Renton, 22 Carlo Canna, 23 Giovanbattista Venditti.
Munster: 15 Mike Haley, 14 Ronan O’Mahony, 13 Rory Scannell, 12 Tyler Bleyendaal (c), 11 Alex Wootton, 10 JJ Hanrahan, 9 Neil Cronin, 8 Arno Botha, 7 Chris Cloete, 6 Gavin Coombes, 5 Darren O’Shea, 4 Fineen Wycherley, 3 Stephen Archer, 2 Kevin O’Byrne, 1 Jeremy Loughman.
Riserve: 16 Mike Sherry, 17 Brian Scott, 18 Ciaran Parker, 19 Sean O’Connor, 20 Conor Oliver, 21 Conor Murray, 22 Bill Johnston, 23 Chris Farrell.

Italia-Georgia: obiettivo raggiunto, anche se dovevamo farlo parecchio meglio

Pensieri sparsi sulla partita di Firenze. E sugli altri test-match, guardando con invidia la Scozia…