E’ andato in archivio il primo weekend della RWC 2019: abbiamo visto partite belle, bellissime, così così e una bruttina. Alcune squadre hanno (quasi) il primo posto in tasca, altre hanno messo serissime ipoteche sul secondo, ma è inutile lamentarsi perché il rugby è questo.
All Blacks e Sudafrica, Francia e Argentina, Irlanda e Scozia, l’Inghilterra, l’Australia e ovviamente l’Italia. Ecco cosa ha visto Vittorio Munari…
sempre un piacere sentire vittorio
Mi accodo a superignazzio, dovremmo farlo parlare di più. Per me ignorante vedere le cose con i suoi commenti tecnico-tattici è tutta un’altra cosa.
Comunque mi permetto di dire che il rugby è a 3 velocità, forse 4.
Hai le prime 8-9 squadre che se la giocano. Un paio magari sono in coda (Scozia e Pumas) ma qualche risultato (anche più di uno) di rilievo lo fanno vedere ogni anno.La Francia tranquilli che per il Mondiale in casa tornerà ai suoi livelli.
Poi hai un livello con una squadra che i soldi li ha ma li ha sprecati (indovinato? si, l’Italia), una squadra che i soldi li ha ma le manca il palcoscenico di qualità dove usarli (il Giappone), una che non li ha ma ha talmente tanto talento che sopperisce e se la può giocare (le Figi), Poi a scalare tutte la altre, con forse Georgia, le altre isolane, USA e Uruguay sopra le ultime della classe, con cui il divario è abissale già solo per Italia&co.
E il bello è che vorrebbero pensare ad un Mondiale a 24. Ma chi gioca?