Italia-Georgia: obiettivo raggiunto, anche se dovevamo farlo parecchio meglio

Pensieri sparsi sulla partita di Firenze. E sugli altri test-match, guardando con invidia la Scozia…

Nel tinello di Vittorio Munari arrivano l’Italia, la Georgia, le due Irlande e… Marco Barbini

A pochi giorni dal test-match di Firenze che mette di fronte Italia e Georgia con Vittorio Munari si chiacchiera di azzurri ma non solo: a Londra – sempre sabato – c’è una attesissima Inghilterra-All Blacks.
Palla a Vittorio!

La Buttiga del rugby inizia a giocarsi i test-match. A partire da Italia-Irlanda, ma non solo

La finestra internazionale si aprirà solo il prossimo fine settimana, ma il novembre dei test-match inizia questo week-end. Tra Tokyo e Chicago si giocano nelle prossime ore Giappone-Nuova Zelanda, Galles-Scozia, Inghilterra-Sudafrica e Italia-Irlanda a Chicago. Negli Stati Uniti anche il match tra i padroni di casa e i New Zealand Maori. Formazioni spesso parecchio distanti dai XV titolari, però match comunque tutti da seguire.
Poi c’è la nazionale femminile che finalmente ha un novembre degno di tal nome, e poi un sacco di altre cose…
Quattro chiacchiere con una pinta in mano per il ritorno della Buttiga del rugby, dove si parla di tutto questo e altro ancora. Per esempio di un paio di ciabatte e di una franchigia che “vuole essere più realista del re”…
E’ vero, ci sarebbe anche il Pro14 e l’Eccellenza, ma non è che potevamo parlare di tutto.
Dopo il video le formazioni delle squadre in campo sabato. Noi ci si becca lunedì eh. Ciao.

Giappone-All Blacks, ore 6 e 45 di sabato 3 novembre
Giappone:
 15 Ryohei Yamanaka, 14 Jamie Henry, 13 Will Tupou, 12 Tim Lafaele, 11 Kenki Fukuoka, 10 Yu Tamura, 9 Yutaka Nagare, 8 Hendrik Tui, 7 Shunsuke Nunomaki, 6 Michael Leitch (c), 5 Samuela Anise, 4 Wimpie van der Walt, 3 Hiroshi Yamashita, 2 Yusuke Niwai, 1 Keita Inagaki
Riserve: 16 Yusuki Niwai, 17 Masataka Mikami, 18 Asaeli Valu, 19 Uwe Helu, 20 Vaka Nakajima, 21 Fumiaki Tanaka, 22 Rikiya Matsuda 23 Ryoto Nakamura
Nuova Zelanda: 15 Jordie Barrett, 14 Nehe Milner-Skudder, 13 Matt Proctor, 12 Ngani Laumape, 11 Waisake Naholo, 10 Richie Mo’unga, 9 Te Toiroa Tahuriorangi, 8 Luke Whitelock (c), 7 Dalton Papalii, 6 Vaea Fifita, 5 Jackson Hemopo, 4 Patrick Tuipulotu, 3 Angus Ta’avao, 2 Dane Coles, 1 Ofa Tuungafasi
Riserve: 16 Liam Coltman, 17 Tim Perry, 18 Tyrel Lomax, 19 Dillon Hunt, 20 Gareth Evans, 21 Mitch Drummond, 22 Brett Cameron, 23 George Bridge

Galles-Scozia, ore 15.45 di sabato 3 novembre (diretta streaming su DAZN)
Galles: 15 Leigh Halfpenny, 14 George North, 13 Jonathan Davies, 12 Hadleigh Parkes, 11 Luke Morgan, 10 Gareth Anscombe, 9 Gareth Davies, 8 Ross Moriarty, 7 Justin Tipuric, 6 Dan Lydiate, 5 Alun Wyn Jones (c), 4 Cory Hill, 3 Dillon Lewis, 2 Ken Owens, 1 Nicky Smith
Riserve: 16 Elliot Dee, 17 Rob Evans, 18 Leon Brown, 19 Adam Beard, 20 Aaron Wainwright, 21 Tomos Williams, 22 Jarrod Evans, 23 Steff Evans
Scozia: 15 Blair Kinghorn, 14 Tommy Seymour, 13 Huw Jones, 12 Alex Dunbar, 11 Lee Jones, 10 Adam Hastings, 9 Ali Price, 8 Ryan Wilson, 7 Hamish Watson, 6 Jamie Ritchie, 5 Jonny Gray, 4 Ben Toolis, 3 Willem Nel, 2 Stuart McInally (c), 1 Allan Dell
Riserve: 16 Fraser Brown, 17 Alex Allan, 18 Simon Berghan, 19 Grant Gilchrist, 20 Matt Fagerson, 21 George Horne, 22 Pete Horne, 23 Darcy Graham

Inghilterra-Sudafrica, ore 16 di sabato 3 novembre (diretta tv su Sky Sport Arena)
Inghilterra: 15 Elliot Daly, 14 Jack Nowell, 13 Henry Slade, 12 Ben Te’o, 11 Jonny May, 10 Owen Farrell (cc), 9 Ben Youngs, 8 Mark Wilson, 7 Tom Curry, 6 Brad Shields, 5 George Kruis, 4 Maro Itoje, 3 Kyle Sinckler, 2 Dylan Hartley (cc), 1 Alec Hepburn
Riserve: 16 Jamie George, 17 Ben Moon, 18 Harry Williams, 19 Charlie Ewels, 20 Zach Mercer, 21 Danny Care, 22 George Ford, 23 Manu Tuilagi
Sudafrica: 15 Damian Willemse, 14 Sbu Nkosi, 13 Jesse Kriel, 12 Damian de Allende, 11 Aphiwe Dyantyi, 10 Handré Pollard, 9 Ivan van Zyl, 8 Warren Whiteley, 7 Duane Vermeulen, 6 Siya Kolisi (c), 5 Pieter-Steph du Toit, 4 Eben Etzebeth, 3 Frans Malherbe, 2 Malcolm Marx, 1 Steven Kitshoff
Riserve: 16 Bongi Mbonambi, 17 Thomas du Toit, 18 Wilco Louw, 19 RG Snyman, 20 Lood de Jager, 21 Embrose Papier, 22 Elton Jantjies, 23 André Esterhuizen

Italia-Irlanda, ore 21 di sabato 3 novembre (diretta streaming su DAZN)
Italia: 15 Luca Sperandio, 14 Mattia Bellini, 13 Michele Campagnaro (c), 12 Luca Morisi, 11 Giulio Bisegni, 10 Carlo Canna, 9 Tito Tebaldi, 8 Rento Giammarioli, 7 Bram Steyn, 6 Johan Meyer, 5 George Fabio Biagi, 4 Marco Fuser, 3 Tiziano Pasquali, 2 Luca Bigi, 1 Nicola Quaglio
Riserve: 16 Oliviero Fabiani, 17 Cherif Traore, 18 Giosue Zilocchi, 19 Marco Lazzaroni, 20 Federico Ruzza, 21 Jimmy Tuivatti, 22 Guglielmo Palazzani, 23 Ian McKinley
Irlanda: 15 Jordan Larmour, 14 Andrew Conway, 13 Garry Ringrose, 12 Bundee Aki, 11 Jacob Stockdale, 10 Joey Carbery, 9 Luke McGrath, 8 Jack Conan, 7 Josh van der Flier, 6 Rhys Ruddock (c), 5 Quinn Roux, 4 Tadhg Beirne, 3 Andrew Porter, 2 Niall Scannell, 1 Jack McGrath
Riserve: 16 Sean Cronin, 17 Dave Kilcoyne, 18 Finlay Bealham, 19 Devin Toner, 20 Jordi Murphy, 21 John Cooney, 22 Ross Byrne, 23 Will Addison

 

Di vittorie, ko e rimonte impossibili: il fine settimana nel Tinello di Vittorio Munari

Gli All Blacks che perdono in casa per mano del Sudafrica, la vittoria dei Pumas in Australia di cui non parla nessuno; le Zebre che superano Cardiff dopo essere andate sotto 21 a 0, Treviso ko in casa Scarlets ma che dà conferme importanti. E poi il via del Top 12 e quelle parole di Augustin Pichot che dovrebbero suonare come un campanello d’allarme ma che nessuno riporta…
Palla a Vittorio!

All Blacks e Benetton Treviso sugli scudi, Zebre un passo indietro. Il ko vero è per DAZN

Dal sito Benetton Rugby

Il fine settimana inizia con il Rugby Championship e si chiude con il Pro14 con Treviso che batte i cardiff Blues e le Zebre che vanno ko a Galway. La sconfitta più pesante è però quella della piattaforma web… 

RUGBY CHAMPIONSHIP – All Blacks che fanno gara su se stessi, le altre tre a (ri)costruirsi o a leccarsi le ferite. Questo un riassunto molto veloce del terzo turno del massimo torneo dell’Emisfero Sud per nazionali.
Che la Nuova Zelanda fosse di gran lunga la più forte del mazzo è una non-novità da diversi anni, proseguono gli alti e i bassi di Sudafrica e Australia mentre l’Argentina, nonostante il pesante ko di Nelson contro i campioni del mondo (46-24), dà l’impressione di aver ritrovato il sentiero smarrito da tanto tempo. Non sarà di sicuro quello più agevole ma la strada è quella buona. Lo stesso non si può dire per springboks e wallabies (l’Australia ha superato il Sudafrica 23-18), protagonisti di una gara con tanti errori da entrambi i lati e in cui i demeriti altrui superano forse i meriti propri. Due formazioni in work in progress e dal potenziale enorme ma se il Mondiale partisse oggi le loro chance di vittoria finale sarebbero sulla carta più basse di quelle di irlandesi e inglesi, con Francia e Galles non così lontane nonostante le loro magagne. Ripeto: sulla carta.
E gli All Blacks? Come dicevo fanno gara su se stessi e oggi per perdere devono metterci del loro, all’avversario di turno – anche il più attrezzato – non basterebbe giocare al 110%. Tra un anno chissà.

PRO14: BENETTON TREVISO – Due vittorie nelle prime due giornate del torneo celtico: vado a memoria ma credo non sia mai successo. Così come il primo posto nella classifica, sia essa generale o di conference. I biancoverdi si portano a casa una vittoria contro i Cardiff Blues davvero importante e che è stata cercata con tenacia fino all’ultimo respiro. A dimostrarlo la meta di Ioane in pieno extra-time e il determinante calcio di Allan che sancisce il 27-25 finale. In mezzo non tutto è andato per il meglio, cose da sistemare non ne mancano ma l’impressione che davvero questa stagione possa essere quella di un importante salto di qualità acquista sempre più consistenza.
Da rilevare anche un arbitraggio discutibile in momenti determinanti del match, figlio di una considerazione davvero bassa del nostro rugby: anche questa una non-novità – direi di più: una costante dei nostri anni celtici – ma partite e risultati come quelli del Monigo sono la miglior cura a una situazione ormai davvero difficile da tollerare. Quindi: zero polemiche e lavorare.

PRO14: ZEBRE – In casa del Connacht la squadra di Parma incassa un 32-13 che arriva al termine di una partita sempre in controllo dei padroni di casa. Certo la pioggia battente incessante non ha aiutato ma il XV italiano si è reso protagonista di una gara disordinata, costellata da davvero tanti errori (quante palle perse!) e da una indisciplina diffusa. Un passo indietro netto rispetto a una settimana fa ma le Zebre sono squadra ancora in costruzione e gare così ne vedremo ancora quest’anno, inevitabilmente. Sabato nel match casalingo contro i Cardiff Blues ci aspettiamo una reazione, quantomeno nella qualità della prestazione se non nel risultato finale.

DAZN: Il netto ko di questo fine settimana lo registra la piattaforma web che trasmette le partite del Pro14. Sgombriamo subito il campo dagli equivoci: qui non si discute la qualità dei commentatori italiani ma il prodotto in sé. Almeno metà del primo tempo del Bentton è andato in onda con il commento in inglese. Poi ritardi continui, rallentamenti, il calcio determinante di Allan trasmesso diversi minuti dopo, quando i siti davano da tempo già il risultato finale…
Dai social arrivano parecchie critiche e molti si lamentano del trattamento riservato al rugby, ma se può consolare anche le partite della Serie A di calcio registrano i medesimi problemi. Siamo all’inizio della stagione e le cose possono solo migliorare (o almeno incrociamo le dita…) ma certo qualche controllo e check in più prima di firmare il contratto forse era da fare. Ma quando si è poco “sexy” per i media come purtroppo oggi lo è il rugby italiano non si ha la forza necessaria per pretendere (e ottenere) certe cose. Arriveranno anche quelle. Speriamo.