
Pochissime settimane al via di un torneo che per gli azzurri si presenta davvero tutto in salita e che non vede l’Italia vincere una partita dal 2015
Dean Budd ha problemi personali, Giulio Bisegni un guaio al polpaccio, quindi il ct Conor O’Shea ha convocato Marco Fuser e Marco Zanon per il primo raduno degli azzurri che si terrà a Roma tra il 20 e il 23 gennaio in vista del Sei Nazioni che scatta a inizio febbraio.
Un torneo su cui inevitabilmente peserà anche il Mondiale di settembre in Giappone, non tanto nell’impegno dei giocatori (che sempre di rugby, uno sport di contatto, si parla eh) quanto nell’approccio tattico delle squadre.
Una edizione più aperta di altre alle sorprese? Beh, a dirla tutta pare difficile. L’Irlanda è la grande favorita, Inghilterra e Galles sono un passo dietro. Scozia e Francia sono vincitrici meno probabili (per ragioni diverse) ma non sono nomi impossibili su cui puntare. Diciamo che oggi in molti non scommetterebbero su transalpini in cerca di una identità da troppi anni e sugli scozzesi che sanno essere fortissimi ma che soffrono una coperta troppo corta, ma se alla fine si imponesse una di queste due formazioni non sarebbe fantascienza.
E poi c’è l’Italia che chiude il gruppo. Siamo la squadra nel complesso meno forte, quella con meno soluzioni e con meno alternative. La meno pronta anche nella testa. D’altronde se nelle ultime tre edizioni del torneo non abbiamo vinto nemmeno una partita, messo assieme un solo punto in classifica e registrato un complessivo -407 tra punti fatti e punti incassati qualche motivo ci sarà. E non può non pesare, anche a livello inconscio.
Il presidente federale Alfredo Gavazzi nel suo famigerato video di fine anno non si è mostrato molto ottimista, ma non si può dargli torto. Servirebbe fare risultato sin dal debutto di Murrayfield, ma è inutile nascondere la difficoltà della cosa. Poi, per carità, la palla è ovale e speriamo che rimbalzi in maniera molto differente di quello che dicono i pronostici, ma già essere protagonisti di una grande prova sarebbe un risultato notevole.
Più facile forse mettere nel mirino il match conclusivo contro la Francia, che quest’anno si giocherà a Roma, ma bisogna vedere come noi (e loro) arriveremo al 16 di marzo. Di acqua sotto i ponti deve passarne parecchia prima. Secondo molti il match in casa con il Galles potrebbe essere tra le gare più abbordabili con noi. Non so, se si intende che è (in teoria) più semplice di Inghilterra e Irlanda posso anche essere d’accordo, ma finisce lì.
Le partite contro Galles, Inghilterra e Irlanda sono invece fuori dalla nostra portata. L’exploit è sempre possibile ma oggi sono gare che perderemmo 9 volte su 10. Speriamo di imbroccare quell’unica possibilità, ne abbiamo davvero bisogno.
Di seguito il gruppo dei convocati azzurri aggiornato:
Piloni
Simone FERRARI (Benetton Rugby, 17 caps)
Andrea LOVOTTI (Zebre Rugby Club, 30 caps)*
Tiziano PASQUALI (Benetton Rugby, 13 caps)
Cherif TRAORE’ (Benetton Rugby, 5 caps)*
Giosuè ZILOCCHI (Zebre Rugby Club, 2 caps)*
Tallonatori
Luca BIGI (Benetton Rugby, 15 caps)
Leonardo GHIRALDINI (Stade Toulousian, 99 caps)
Seconde Linee
Marco FUSER (Benetton Rugby, 33 caps)*
Federico RUZZA (Benetton Rugby, 7 caps)*
David SISI (Zebre Rugby Club, esordiente)
Alessandro ZANNI (Benetton Rugby, 109 caps)
Flanker/n.8
Marco BARBINI (Benetton Rugby, 2 caps)
Maxime MBANDA’ (Zebre Rugby Club, 15 caps)*
Sebastian NEGRI (Benetton Rugby, 12 caps)
Sergio PARISSE (Stade Francais, 134 caps) – capitano
Abraham Jurgens STEYN (Benetton Rugby, 25 caps)
Jimmy TUIVAITI (Zebre Rugby Club, 1 cap)
Mediani di Mischia
Guglielmo PALAZZANI (Zebre Rugby Club, 28 caps)
Tito TEBALDI (Benetton Rugby, 29 caps)
Mediani di Apertura
Tommaso ALLAN (Benetton Rugby, 43 caps)
Carlo CANNA (Zebre Rugby Club, 32 caps)
Ian MCKINLEY (Benetton Rugby, 4 caps)
Centri
Michele CAMPAGNARO (Wasps, 38 caps)*
Tommaso CASTELLO (Zebre Rugby Club, 15 caps)
Luca MORISI (Benetton Rugby, 20 caps)*
Marco ZANON (Benetton Rugby, esordiente)*
Ali/Estremi
Tommaso BENVENUTI (Benetton Rugby, 55 caps)*
Angelo ESPOSITO (Benetton Rugby, 15 caps)
Jayden HAYWARD (Benetton Rugby, 12 caps)
Edoardo PADOVANI (Zebre Rugby Club, 15 caps)*
Luca SPERANDIO (Benetton Rugby, 5 caps)*
*è/è stato membro dell’Accademia Nazionale “Ivan Francescato”
non considerati per infortunio: Mattia BELLINI (Zebre Rugby Club), Giulio BISEGNI (Zebre Rugby Club). Ornel GEGA (Benetton Rugby), Renato GIAMMARIOLI (Zebre Rugby Club), Matteo MINOZZI (Zebre Rugby Club), Jake POLLEDRI (Gloucester) Marcello VIOLI (Zebre Rugby Club), Federico ZANI (Benetton Rugby)

