Il futuro delle Zebre? Non è più così importante, purtroppo. Il “dopo” lo è di più

zebre-logo

Nel fine settimana un CdA probabilmente decisivo ma ormai il sentiero sembra già segnato. E per le prossime settimane/mesi a dominare è l’incertezza. In Galles i Dragons hanno problemi simili, ma soluzioni più definite

Che poi tutti si chiedono che cosa succederà alle Zebre. Ora, io non vorrei passare per l’uccello del malaugurio, però il destino della franchigia bianconera mi pare ormai segnato: la riunione del CdA dei prossimi giorni ci dirà se ci sono abbastanza soldi in cassa e forza nei muscoli (della società) per arrivare a fine stagione oppure no. Se la seconda ipotesi dovesse prevalere la FIR farà da garante per il disbrigo del minimo sindacale – leggasi allenamenti, partite e trasferte – così come prevede il contratto stipulato con il board celtico. E si tratta di 8 partite in tutto equamente divisi a metà tra gare casalinghe e lontane da Parma, comprese i due recuperi con Ulster (a Belfast) e Connacht (in casa).

Vorrei sbagliarmi, e mi piacerebbe essere smentito dai fatti delle prossime settimane, ma non scommetterei sul fatto che al via del prossimo torneo celtico ci saranno ancora le Zebre. Non queste Zebre almeno. La vera domanda non è perciò cosa succederà alle Zebre, ma cosa succederà dopo le Zebre. 
Il rischio di rivedere un film già trasmesso è elevato, d’altronde in una manciata d’anni abbiamo fatto da spettatori a due storie che pur con le loro differenze non sono poi così diversi. E soprattutto finiscono nel medesimo triste modo. Sì, l’altro film è ovviamente quello degli Aironi. Ah, anche buona parte degli attori è lo stesso. Strano. Un anno fa circa una cordata di nuovi imprenditori avrebbe voluto entrare e prendere in mano le Zebre per cercare di rilanciarle e soprattutto gestirle in proprio. Erano soldi veri, una privatizzazione vera: non sono stati praticamente ascoltati. Avrebbero avuto successo? Non lo sapremo mai, ma un tentativo andava fatto.

Vedremo un nuovo bando? Probabile. Ma chi può parteciparvi, o meglio: chi avrà voglia di partecipare? Il Pro12 non fa guadagnare valanghe di soldi, soprattutto se il campo non dà certi risultati, e l’attenzione mediatica non è certo di quelle spasmodiche. Purtroppo. Potremmo stare a qui a raccontarci tutta un’altra storia, ma la cruda realtà è questa. Quali sponsor, quali aziende possono aver voglia di intervenire? Quelle che fino ad oggi non si sono mai mostrate interessate alle cose ovali? Quando si sono portate le Zebre a Parma si parlava di Barilla e di altri grandi gruppi della zona. Mai pervenuti.
Gli investitori che hanno versato soldi veri nel nostro movimento in maniera continuativa negli anni sono due: Benetton e Cariparma, la seconda solo nel più ricco bacino della nazionale, ma non c’è certo da criticarla per questo.

Per alcuni la franchigia rimarrà comunque a Parma perché c’è già la Cittadella del rugby, per altri graviterà attorno a Calvisano-Brescia. Per altri ancora verrà spostata a Roma: città sicuramente più appetibile per i tifosi stranieri e sponsor, ma non è che anche qui l’interesse del pubblico sia travolgente nei confronti del rugby, Sei Nazioni a parte. Chiedere a Lazio e Fiamme Oro (anche se in questo secondo caso c’è la particolarità non secondaria di un campo da gioco in una caserma), o alla Capitolina. Certo il bacino su cui lavorare è enorme, 4 milioni di abitanti. Diciamo che in prospettiva le cose potrebbero funzionare, ma mettiamoci in testa che i primi anni saranno molto complicati anche nella capitale. Tralasciando poi il discorso infrastrutture, che i requisiti minimi richiesti agli stadi che ospitano le partite del torneo celtico al momento a Roma non ci sono.

Ma questo è già un momento secondario, successivo al vero nocciolo della questione: chi ci mette i soldi per (ri)dare vita alla franchigia? Gli sponsor? E quali? O toccherà di nuovo alla FIR? Questa sembrerebbe la soluzione più semplice e di più lunga prospettiva stante il mesto panorama attuale, ma le casse della federazione non navigano certo in buone acque, per usare un eufemismo: il bilancio 2015 è stato chiuso pesantemente in rosso, quello 2016 non è stato ancora approvato e del preventivo 2017 non si hanno notizie. E in teoria andava licenziato qualche mese fa.
Mi ripeto: cosa succederà dopo le Zebre? 

PS: i Galles i Dragons di Newport stanno passando guai in qualche modo avvicinabili a quelli delle Zebre, ma il detto “mal comune mezzo gaudio” non vale proprio. Per nulla. Anche perché lì le opzioni sul tavolo sono chiare. Magari discutibili, ma chiare. E non è poco.

Guinness Pro12: altre due sconfitte per Benetton Treviso (19-34) e Zebre (17-40)

Dal profilo Twitter delle Zebre
Dal profilo Twitter delle Zebre

Prosegue la striscia negativa delle nostre due franchigie che vengono sconfitte in casa: a Treviso passa Connacht, Ulster corsaro a Parma.

GUINNESS PRO12, BENETTON TREVISO-CONNACHT 19-34
Irlandesi che ci mettono un po’ a carburare ma poi prendono il bonus offensivo, tre mete per i veneti ma le ultime due arrivano solo nel finale.

Benetton Treviso: 15 Luca Sperandio, 14 Michael Tagicakibau, 13 Tommaso Iannone, 12 Alberto Sgarbi (c), 11 Andrea Buondonno, 10 Ian McKinley, 9 Tito Tebaldi, 8 Robert Barbieri, 7 Francesco Minto, 6 Marco Lazzaroni, 5 Dean Budd, 4 Teofilo Paulo, 3 Tiziano Pasquali, 2 Luca Bigi, 1 Federico Zani
Riserve: 16 Roberto Santamaria, 17 Matteo Zanusso, 18 Mark Irving, 19 Luca Nostran, 20 Filippo Ferrarini, 21 Enrico Francescato, 22 Andrea Pratichetti, 23 David Odiete
Mete: Buondonno (37′), Sperandio (70′), Odiete (75′)
Conversioni: Tebaldi (71′), Buondonno (76′)
Punizioni:

Connacht: 15 Tiernan O’Halloran, 14 Niyi Adeolokun, 13 Bundee Aki, 12 Craig Ronaldson, 11 Danie Poolman, 10 Jack Carty, 9 Caolin Blade, 8 John Muldoon (c), 7 Nepia Fox-Matamua, 6 Sean O’Brien, 5 James Cannon, 4 Ultan Dillane, 3 Finlay Bealham, 2 Shane Delahunt, 1 Denis Buckley
Riserve: 16 Dave Heffernan, 17 JP Cooney, 18 John Andress, 19 Quinn Roux, 20 Naulia Dawai, 21 John Cooney, 22 Tom Farrell, 23 Stacey Ili
Mete: Blade (27′), Bealham (31′), Ronaldson (47′), O’Halloran (60′)
Conversioni: Ronaldson (28′, 32′, 48′), Carty (61′)
Punizioni: Ronaldson (15′, 21′)

GUINNESS PRO12, ZEBRE-ULSTER 17-40
Irlandesi che mettono subito in chiaro chi è la squadra più forte, ma i bianconeri finché possono cercano di rimanere in partita. Sei alla fine le mete degli ospiti, padroni di casa che marcano pesante con Palazzani e Bellini

Zebre: 15 Dion Berryman, 14 Mattia Bellini, 13 Tommaso Boni, 12 Matteo Pratichetti, 11 Lloyd Greeff, 10 Serafin Bordoli, 9 Guglielmo Palazzani, 8 Federico Ruzza, 7 Johan Meyer, 6 Dennis Bergamin, 5 Valerio Bernabò (c), 4 Gideon Koegelenberg, 3 Guillermo Roan, 2 Oliviero Fabiani, 1 Bruno Postiglioni
Riserve: 16 Sidney Tobias, 17 Andrea De Marchi, 18 Bartholomeus Le Roux, 19 Joshua Furno, 20 Davide Fragnito, 21 Carlo Engelbrecht, 22 Tommaso Castello, 23 Simone Balocchi
Mete: Palazzani (17′), Bellini (59′)
Conversioni: Palazzani (18′, 60′)
Punizioni: Palazzani (36′)

Ulster: 15 Jacob Stockdale, 14 Tommy Bowe, 13 Luke Marshall, 12 Stuart Olding, 11 Charles Piutau, 10 Peter Nelson, 9 Ruan Pienaar, 8 Marcel Coetzee, 7 Chris Henry, 6 Clive Ross, 5 Alan O’Connor, 4 Robbie Diack, 3 Wiehahn Herbst, 2 Rob Herring, 1 Andrew Warwick
Riserve: 16 John Andrew, 17 Callum Black, 18 Ricky Lutton, 19 Kieran Treadwell, 20 Sean Reidy, 21 Paul Marshall, 22 Jared Payne, 23 David Busby
Mete: Henry (7′), Pienaar (14′), Olding (45′), Stockdale (51′), Diack (71′), Busby (78′)
Conversioni: Pienaar (8′, 15′, 46′, 52′, 72′)
Punizioni:

Sei Nazioni e Guinness Pro12: oggi si inizia con Treviso-Connacht e Zebre-Ulster, poi è Inghilterra Italia

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ph. Fotosportit/FIR

Altra giornata ricchissima di rugby: alle 13 e 30 in campo Benetton Treviso e Zebre, un paio d’ore più tardi tocca Inghilterra-Italia.

GUINNESS PRO12, BENETTON TREVISO-CONNACHT ore 13.30, niente tv
Sedicesima giornata celtica. Venerdì sera Cardiff è andata a vincere a Edimburgo (17-18), il Leinster ha strapazzato in trasferta i Dragons (22-54) e soprattutto c’è stato il colpaccio degli Scarlets in casa Munster (21-30).
Oggi Treviso ospita al Monigo il Connacht in una partita non semplice ma nemmeno impossibile. Tanti gli asenti tra infortuni e nazionale e in panchina per i veneti ci saranno Mark Irving, Luca Nostran, Enrico Francescato provenienti dal Petrarca Rugby e Filippo Ferrarini proveniente dal Mogliano Rugby.

Benetton Treviso: 15 Luca Sperandio, 14 Michael Tagicakibau, 13 Tommaso Iannone, 12 Alberto Sgarbi (c), 11 Andrea Buondonno, 10 Ian McKinley, 9 Tito Tebaldi, 8 Robert Barbieri, 7 Francesco Minto, 6 Marco Lazzaroni, 5 Dean Budd, 4 Teofilo Paulo, 3 Tiziano Pasquali, 2 Luca Bigi, 1 Federico Zani
Riserve: 16 Roberto Santamaria, 17 Matteo Zanusso, 18 Mark Irving, 19 Luca Nostran, 20 Filippo Ferrarini, 21 Enrico Francescato, 22 Andrea Pratichetti, 23 David Odiete
Connacht: 15 Tiernan O’Halloran, 14 Niyi Adeolokun, 13 Bundee Aki, 12 Craig Ronaldson, 11 Danie Poolman, 10 Jack Carty, 9 Caolin Blade, 8 John Muldoon (c), 7 Nepia Fox-Matamua, 6 Sean O’Brien, 5 James Cannon, 4 Ultan Dillane, 3 Finlay Bealham, 2 Shane Delahunt, 1 Denis Buckley
Riserve: 16 Dave Heffernan, 17 JP Cooney, 18 John Andress, 19 Quinn Roux, 20 Naulia Dawai, 21 John Cooney, 22 Tom Farrell, 23 Stacey Ili

GUINNESS PRO12, ZEBRE-ULSTER ore 13.30, niente tv
Sono 11 gli azzurri impegnati a Twickenham con la nazionale, cosa che eleva il tasso di difficoltà di una partita già per nulla semplice di suo. Anche la squadra di Belfast lamenta assenze per l’impegno di ieri dell’Irlanda contro la Francia, ma rosa, struttura e organizzazione non sono paragonabili a quelle della franchigia bianconera. Tanto per dire, in panchina con i bianconeri c’è Simone Balocchi, giocatore del Colorno (Serie A)…
In panchina anche il nuovo tallonatore sudafricano Sidney Tobias.
Sedicesima giornata celtica che oggi prevede anche Ospreys-Glasgow Warriors.

Zebre: 15 Dion Berryman, 14 Mattia Bellini, 13 Tommaso Boni, 12 Matteo Pratichetti, 11 Lloyd Greeff, 10 Serafin Bordoli, 9 Guglielmo Palazzani, 8 Federico Ruzza, 7 Johan Meyer, 6 Dennis Bergamin, 5 Valerio Bernabò (c), 4 Gideon Koegelenberg, 3 Guillermo Roan, 2 Oliviero Fabiani, 1 Bruno Postiglioni
Riserve: 16 Sidney Tobias, 17 Andrea De Marchi, 18 Bartholomeus Le Roux, 19 Joshua Furno, 20 Davide Fragnito, 21 Carlo Engelbrecht, 22 Tommaso Castello, 23 Simone Balocchi
Ulster: 15 Jacob Stockdale, 14 Tommy Bowe, 13 Luke Marshall, 12 Stuart Olding, 11 Charles Piutau, 10 Peter Nelson, 9 Ruan Pienaar, 8 Marcel Coetzee, 7 Chris Henry, 6 Clive Ross, 5 Alan O’Connor, 4 Robbie Diack, 3 Wiehahn Herbst, 2 Rob Herring, 1 Andrew Warwick
Riserve: 16 John Andrew, 17 Callum Black, 18 Ricky Lutton, 19 Kieran Treadwell, 20 Sean Reidy, 21 Paul Marshall, 22 Jared Payne, 23 David Busby

SEI NAZIONI, INGHILTERRA-ITALIA ore 15.25 (diretta tv su DMAX)
Partita di cui si è detto tantissimo. Il ct Conor O’Shea, ieri presente al captain’s run ha detto che alla squadra ha chiesto “80 minuti di prestazione e di adesione al piano di gioco. Centriamo questi obiettivi e mi riterrò soddisfatto”. Questi invece Sergio Parisse: “L’Inghilterra è una grande squadra, con atleti eccezionali. Come sempre, noi dobbiamo rimanere concentrati su noi stessi, sul nostro gioco, sulla nostra prestazione. Dobbiamo preoccuparci esclusivamente delle cose che possiamo controllare. Non giocheremo meglio o peggio per le cose che sono state dette e scritte in questi giorni, noi pensiamo solo alla gara di domani”.
Partita difficilissima, ammesso e non concesso che al Sei Nazioni ce ne sia una semplice. Tra gli inglesi c’è Ben Te’o dal primo minuti, Mako Vunipola è in panchina.

Inghilterra: 15 Mike Brown, 14 Jonny May, 13 Ben Te’o, 12 Owen Farrell, 11 Elliot Daly, 10 George Ford, 9 Danny Care, 8 Nathan Hughes, 7 James Haskell, 6 Maro Itoje, 5 Courtney Lawes, 4 Joe Launchbury, 3 Dan Cole, 2 Dylan Hartley (c), 1 Joe Marler
Riserve: 16 Jamie George, 17 Mako Vunipola, 18 Kyle Sinckler, 19 Tom Wood, 20 Jack Clifford, 21 Ben Youngs, 22 Henry Slade, 23 Jack Nowell
Italia: 15 Edoardo Padovani, 14 Giulio Bisegni, 13 Michele Campagnaro, 12 Luke McLean, 11 Giovanbattista Venditti, 10 Tommaso Allan, 9 Edoardo Gori, 8 Sergio Parisse (c), 7 Simone Favaro, 6 Abraham Steyn, 5 Andries Van Schalkwyk, 4 Marco Fuser, 3 Lorenzo Cittadini, 2 Leonardo Ghiraldini, 1 Andrea Lovotti
Riserve: 16 Ornel Gega, 17 Michele Rizzo, 18 Pietro Ceccarelli, 19 George Biagi, 20 Maxime Mata Mbanda’, 21 Giorgio Bronzini, 22 Carlo Canna, 23 Tommaso Benvenuti

In avanti popolo! – La trasparenza e il buon senso che non c’è: quel pasticciaccio tanto brutto sui contratti FIR-Pro12

Palla Fir

Due consiglieri federali chiedono di poter visionare i contratti stretti dalla FIR con il board celtico, e dalla stessa federazione con Benetton Treviso e Zebre per la partecipazione al Pro12 ma viene detto loro di no. Inizia un gioco di specchi burocratici e non che porta a un esposto al CONI. Una storia che fa cascare le braccia.

C’è poco da dire e da girarci attorno, da qualsiasi parte la si prenda questa storia fa cascare le braccia. La vicenda: i consiglieri federali Roberto Zanovello ed Erika Morri, eletti con il movimento di opposizione al presidente FIR Alfredo Gavazzi di “Pronti al cambiamento” chiedono di poter visionare i documenti che legano la FIR al Pro12 e quelli siglati tra la federazioni e le due selezioni italiane (queste ultime sono tenute al silenzio da una clausola di riservatezza). Viene opposto loro un diniego non sostenuto da nessuna normativa e una trafila di passaggi burocratici che vengono ben spiegati dall’articolo di lunedì del Gazzettino a firma di Ivan Malfatto che ha reso pubblica la vicenda e di cui in calce trovate un ampio stralcio.

C’è poco da dire, ho scritto poco fa, ma una cosa va sottolineata: i consiglieri federali, di qualsiasi fazione “politica”, devono avere il diritto di visionare e consultare qualsiasi tipo di contratto e accordo che la FIR stringa con chicchessia, quale che sia la fazione “politica” del presidente. Punto. E’ una questione di buon senso e di buon gusto. Di oggettiva trasparenza. Altrimenti a che serve il Consiglio Federale? Aboliamolo che facciamo prima. E’ come se il governo stringesse un accordo commerciale di grande importanza con – ad esempio – la Francia ma ai parlamentari non fosse possibile essere informati circa i dettagli. Una cosa inconcepibile.
Zanovello e Morri hanno violato qualche norma? No, e il fatto che per risposta l’istituzione FIR abbia dovuto ricorrere a bizantinismi burocratici degni del celebre episodio di “Le 12 fatiche di Asterix” (guardate qui) la dice abbastanza lunga.
Ecco parte dell’articolo di Malfatto pubblicato dal Gazzettino:

Ai consiglieri federali è proibito conoscere i contenuti dei contratti firmati dalla Federazione italiana rugby. Nello specifico i tre accordi di partecipazione al Pro 12 con Benetton Treviso, Zebre e board della Celtic, sottoscritti dal precedente consiglio federale. Con le dovute proporzioni, è come negare i documenti di un’azienda ai membri del cda che la dirige, di un Comune al consiglio che l’amministra, del Governo al Parlamento che rappresenta i cittadini. È possibile? Sì, a quanto denunciano i consiglieri Roberto Zanovello ed Erika Morri in un esposto inviato il 10 febbraio alla Procura della Fir (e ai suoi revisori dei conti), a quella generale del Coni e al segretario del Coni stesso. «Ad oggi, a distanza di due mesi dalla prima richiesta effettuata il 3 dicembre – si legge nel testo di sette pagine – i consiglieri federali non hanno potuto accedere ai documenti». I contratti in questione, nel caso del Benetton in fase di scadenza-rinnovo, sono di vitale importanza per il rugby italiano e il bilancio economico della federazione. Prevedono un esborso annuo della Fir di circa 10 milioni di euro. (…) La prima richiesta verbale, nel consiglio del 3 dicembre, riceve «un diniego immotivato sia alla consultazione, sia alla copia, dal presidente Fir». La lettera del 7 dicembre, al Collegio dei revisori, ha come risposta: «Indirizzare la richiesta con atto formale alla Segreteria del consiglio federale». Il segretario generale Claudio Perruzza, interpellato il 4 gennaio, replica «di non poter dare seguito alla richiesta: ragioni di riservatezza e di pari trattamento di tutti i componenti determinano l’impossibilità all’accesso». Infine il presidente Alfredo Gavazzi, il 31 gennaio, scrive che ha preso «atto della risposta fornita dai soggetti e organi competenti, come previsto dalla nostra normativa vigente». «Quale sia la normativa vigente citata dal presidente che consenta tale assurdità logico-giuridica non è dato sapere – scrivono Morri e Zanovello ai procuratori Fir e Coni – È solamente un abuso. Il dato certo è che i sottoscritti sono posti nell’impossibilità di svolgere il loro mandato di consiglieri federali, legittimamente eletti dall’assemblea del 17 settembre». (…)

 

Oggi in campo l’Eccellenza e nel Pro12 Treviso va a Cardiff. Zebre, niente da fare in casa Scarlets (42-7)

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ph. INPHO

Il massimo campionato italiano gioca la sua 11a giornata: partita di cartello è Fiamme Oro-Viadana. Alle 15 e 30 (niente tv) per il torneo celtico c’è Cardiff Blues-Benetton mentre ieri sera i bianconeri hanno incassato l’ennesimo ko a Llanelli.

BENETTON TREVISO-CARDIFF BLUES, ORE 15.30
Tantissimi gli infortunati in casa biancoverde, una lista davvero infinita e il ritorno di alcuni giocatori impegnati con la nazionale per il Sei Nazioni è poco più di un brodino. Mediana in mano al duo Tebaldi-McKinley con Allan schierato primo centro, titolari anche Esposito e Minto. Calcio d’inizio alle 15 e 30 italiane, nessuna copertura tv.
Oggi in programma anche Ulster-Glasgow Warriors, Ospreys-Munster e Connacht-Newport Dragons

Cardiff Blues: 15 Matthew Morgan, 14 Alex Cuthbert, 13 Willis Halaholo, 12 Steve Shingler, 11 Blaine Scully, 10 Gareth Anscombe, 9 Lloyd Williams (c), 8 Nick Williams, 7 Sion Bennett, 6 Macauley Cook, 5 Jarrad Hoeata, 4 George Earle, 3 Taufa’ao Filise, 2 Kristian Dacey, 1 Rhys Gill
Riserve: 16 Matthew Rees, 17 Corey Domachowski, 18 Scott Andrews, 19 James Down, 20 Kirby Myhill, 21 Tomos Williams, 22 Garyn Smith, 23 Tom James
Benetton Treviso: 15 Luca Sperandio, 14 Michael Tagicakibau, 13 Tommaso Iannone, 12 Tommaso Allan, 11 Angelo Esposito, 10 Ian McKinley, 9 Tito Tebaldi, 8 Robert Barbieri, 7 Francesco Minto, 6 Marco Lazzaroni, 5 Dean Budd (c), 4 Teofilo Paulo, 3 Tiziano Pasquali, 2 Luca Bigi, 1 Federico Zani
Riserve: 16 Davide Giazzon, 17 Matteo Zanusso, 18 Jody Rossetto, 19 Jean Francois Montauriol, 20 Guglilemo Zanini, 21 Giorgio Bronzini, 22 Andrea Pratichetti, 23 David Odiete

 

ECCELLENZA, GIORNATA NUMERO 11
Il massimo campionato italiano torna a prendersi il palcoscenico dopo l’ennesimo stop. La partita più interessante è Fiamme Oro-Viadana. Derby veneto tra San Donà e Rovigo, il Petrarca ospita la Lazio mentre la capolista Calvisano attende i Lyons. Chiude il programma Reggio-Mogliano. Tutte le partite alle ore 15, tranne Fiamme Oro-Viadana, che inizia alle 14. Il prossimo weekend ci si ferma di nuovo. 

Fiamme Oro: Amo Wilbore, Andrea Bacchetti, Roberto Quartaroli (capitano), Samuel Seno, Michele Sepe, Filippo Buscema, Guido Calabrese, Matteo Zitelli, Filippo Cristiano, Mirko Amenta, Gianmarco Duca, Emiliano Caffini, Fabio Cocivera, Alain Moriconi, Roberto Tenga
A disposizione: Amar Kudin, Giulio Cenedese, Giuseppe Di Stefano, Davide Fragnito, Dennis Bergamin, Simone Marinaro, Maicol Azzolini e Giuseppe Sapuppo.
Viadana: Taikato-Simpson; Manganiello, Brex, Pavan, Menon; Ormson, Frati; Gelati, Delnevo, Du Plessis (c); Orlandi, Krumov; Brandolini, Silva, Cafaro.
A disposizione: Cocchiaro, Breglia, Garfagnoli, Chiappini, Denti And., Gregorio, Tizzi, Bronzini

Calvisano: Chiesa (C), Susio, Paz, Alberghini, Bruno, Minozzi, Raffaele, Giammarioli, Zdrilich, Pettinelli, D’Onofrio, Cavalieri, Biancotti, Giovanchelli, Milani.
A disposizione: Luus, Panico/Rimpelli, Costanzo, Belardo, Vezzoli, Semenzato, Dal Zilio, Di Giulio.
Lyons Piacenza: Thrower; Pattarini, Forte, Conti, Boreri; Nathan, Rivetti; Carbone, Masselli, Ferrari; Riedo, Tveraga; Leatigaga, Daniele, Grassotti.
A disposizione: Lombardi, Rollero, Zilocchi, Cissè, Bance, Colpani, Via G.

San Donà: Falsaperla; Reeves, Lupini, Bertetti, Agbasse; Ambrosini, Patelli; Derbyshire, Vian, Catelan; Padrò, Wessels; D’Amico, Bauer, Ceccato.
A disposizione: Zanusso, Dal Sie, Erasmus, Giusti, Rorato, Biasuzzi, Zanon, Michelini
Rovigo: Basson, Arrigo, McCann, Apperley, Barion, Rodriguez, Chillon, Ferro, Lubian, Ruffolo (cap), Parker, Cicchinelli, Iacob, Momberg, Muccignat.
A disposizione: Cadorini, Balboni, Bordonaro, Ortis, De Marchi, Mantelli, Pasini, Pavanello

Rugby Reggio: Gennari; Azzini, Orsenigo, Mannato, Caminati; Farolini, Cazenave; Balsemin, Dell’Acqua, Rimpelli; Visagie, Martani; Celona, Manghi, Quaranta.
A disposizione: Silvestri/Gatti, Lanzano, Fiume, Perrone/Regestro, Du Preez/Freddo, Canali, Paletta/Silva, Maghenzani.
Mogliano: Almela; Masato, Benvenuti, Visentin, Zanon; Renata, Endrizzi; Ferrarini, Corazzi (Cap.), Riccioli; Baldino, Van Vuren; Ceccato, Nicotera, Vento.
a disposizione: Gatto, Buonfiglio, Trejo, Orso, Manni, Fabi/Gubana, Giabardo, Bonifazi

Petrarca: Ragusi; Capraro, Favaro, Belluco, Rigo; Nikora, Francescato; Afualo, Conforti (cap.), Targa; Salvetti, Saccardo; Vanozzi, Ferraro, Borean.
A disposizione: Zago, Marchetto/Makelara, Irving, Trotta, Nostran, Su’a/Soffiato, Benettin/Rossi, Coppo/Menniti-Ippolito
Lazio: Toniolatti; F. Bonavolontà, Coronel, Musso; Santoro; Calandro, D. Bonavolontà; Romagnoli; A. Giancarlini, Pagotto; Damiani, (cap), De Lorenzi; Gloriani, Amendola, Copetti.
A disposizione: Alvarado, Cugini, Di Roberto, Riedi, Casolari, Miller, Giacometti.

 

GIOCATA IERI: SCARLETS-ZEBRE 42-7
Bianconeri che a Llanelli resistono per 35 minuti, poi è un monologo dei padroni di casa. Bellini risponde alla marcatura iniziale di Evans, poi – attorno alla mezz’ora – Shringler e Williams chiudono il discorso. Nel secondo tempo altre tre mete per i gallesi: periodo sempre più nero per la franchigia di Parma con una lunghissima striscia di ko e i noti problemi societari con la società a un passo dal fallimento economico.
Sempre ieri sera giocata anche Leinster-Edimburgo, finita 39 a 10.

Scarlets: Mcnicholl, Williams T., Hughes, Parkes (cap) (15’ s.t. Owen), Evans S., Jones D. (24’ s.t. Thomas A.), Evans J. (1’ s.t. Davies A.), Boyde, Davies J. (24’ s.t. Phillips T.), Shingler (15’ s.t. Macleod), Beirne, Price, Kruger (21’ s.t. Thomas N.), Phillips E. (20’ Elias), Jones W. (15’ s.t. Garrett)

Zebre: Baker (24’ s.t. Berryman), Bellini, Bisegni, Boni (25’ s.t. Pratichetti), Greeff, Bordoli (21’ s.t. Palazzani), Violi; Ruzza, Fabiani (11’ s.t. Zanetti), Minnie, Koegelenberg, Furno (1’ s.t. Bernabò), Ceccarelli (15’ s.t Roan), D’Apice (22’ s.t. Le Roux), De Marchi (cap) (21’ s.t. Postiglioni)

Marcatori: 13‘ m Evans S. tr Jones D. (7-0); 24‘ m Bellini tr Violi (7-7); 30‘ m Shingler tr Jones D. (14-7); 34‘ m Williams T. tr Jones D. (21-7); s.t. 10‘ m Price (28-7); 24‘ m tecnica tr Jones D. (35-7); 34‘ m Boyde tr Thomas A. (42-7)