Nel fine settimana un CdA probabilmente decisivo ma ormai il sentiero sembra già segnato. E per le prossime settimane/mesi a dominare è l’incertezza. In Galles i Dragons hanno problemi simili, ma soluzioni più definite
Che poi tutti si chiedono che cosa succederà alle Zebre. Ora, io non vorrei passare per l’uccello del malaugurio, però il destino della franchigia bianconera mi pare ormai segnato: la riunione del CdA dei prossimi giorni ci dirà se ci sono abbastanza soldi in cassa e forza nei muscoli (della società) per arrivare a fine stagione oppure no. Se la seconda ipotesi dovesse prevalere la FIR farà da garante per il disbrigo del minimo sindacale – leggasi allenamenti, partite e trasferte – così come prevede il contratto stipulato con il board celtico. E si tratta di 8 partite in tutto equamente divisi a metà tra gare casalinghe e lontane da Parma, comprese i due recuperi con Ulster (a Belfast) e Connacht (in casa).
Vorrei sbagliarmi, e mi piacerebbe essere smentito dai fatti delle prossime settimane, ma non scommetterei sul fatto che al via del prossimo torneo celtico ci saranno ancora le Zebre. Non queste Zebre almeno. La vera domanda non è perciò cosa succederà alle Zebre, ma cosa succederà dopo le Zebre.
Il rischio di rivedere un film già trasmesso è elevato, d’altronde in una manciata d’anni abbiamo fatto da spettatori a due storie che pur con le loro differenze non sono poi così diversi. E soprattutto finiscono nel medesimo triste modo. Sì, l’altro film è ovviamente quello degli Aironi. Ah, anche buona parte degli attori è lo stesso. Strano. Un anno fa circa una cordata di nuovi imprenditori avrebbe voluto entrare e prendere in mano le Zebre per cercare di rilanciarle e soprattutto gestirle in proprio. Erano soldi veri, una privatizzazione vera: non sono stati praticamente ascoltati. Avrebbero avuto successo? Non lo sapremo mai, ma un tentativo andava fatto.
Vedremo un nuovo bando? Probabile. Ma chi può parteciparvi, o meglio: chi avrà voglia di partecipare? Il Pro12 non fa guadagnare valanghe di soldi, soprattutto se il campo non dà certi risultati, e l’attenzione mediatica non è certo di quelle spasmodiche. Purtroppo. Potremmo stare a qui a raccontarci tutta un’altra storia, ma la cruda realtà è questa. Quali sponsor, quali aziende possono aver voglia di intervenire? Quelle che fino ad oggi non si sono mai mostrate interessate alle cose ovali? Quando si sono portate le Zebre a Parma si parlava di Barilla e di altri grandi gruppi della zona. Mai pervenuti.
Gli investitori che hanno versato soldi veri nel nostro movimento in maniera continuativa negli anni sono due: Benetton e Cariparma, la seconda solo nel più ricco bacino della nazionale, ma non c’è certo da criticarla per questo.
Per alcuni la franchigia rimarrà comunque a Parma perché c’è già la Cittadella del rugby, per altri graviterà attorno a Calvisano-Brescia. Per altri ancora verrà spostata a Roma: città sicuramente più appetibile per i tifosi stranieri e sponsor, ma non è che anche qui l’interesse del pubblico sia travolgente nei confronti del rugby, Sei Nazioni a parte. Chiedere a Lazio e Fiamme Oro (anche se in questo secondo caso c’è la particolarità non secondaria di un campo da gioco in una caserma), o alla Capitolina. Certo il bacino su cui lavorare è enorme, 4 milioni di abitanti. Diciamo che in prospettiva le cose potrebbero funzionare, ma mettiamoci in testa che i primi anni saranno molto complicati anche nella capitale. Tralasciando poi il discorso infrastrutture, che i requisiti minimi richiesti agli stadi che ospitano le partite del torneo celtico al momento a Roma non ci sono.
Ma questo è già un momento secondario, successivo al vero nocciolo della questione: chi ci mette i soldi per (ri)dare vita alla franchigia? Gli sponsor? E quali? O toccherà di nuovo alla FIR? Questa sembrerebbe la soluzione più semplice e di più lunga prospettiva stante il mesto panorama attuale, ma le casse della federazione non navigano certo in buone acque, per usare un eufemismo: il bilancio 2015 è stato chiuso pesantemente in rosso, quello 2016 non è stato ancora approvato e del preventivo 2017 non si hanno notizie. E in teoria andava licenziato qualche mese fa.
Mi ripeto: cosa succederà dopo le Zebre?
PS: i Galles i Dragons di Newport stanno passando guai in qualche modo avvicinabili a quelli delle Zebre, ma il detto “mal comune mezzo gaudio” non vale proprio. Per nulla. Anche perché lì le opzioni sul tavolo sono chiare. Magari discutibili, ma chiare. E non è poco.
forse bisogna dire ” del preventivo 2017 non si hanno notizie…”
vero, errore mio. Correggo, grazie
(…)Erano soldi veri, una privatizzazione vera: non sono stati praticamente ascoltati. Avrebbero avuto successo? Non lo sapremo mai, ma un tentativo andava fatto(…)Per i meno attenti(lo scrivente) cosa era successo ?
Dalai. Editore, proprio come il Budello: ‘nzomma, quasi 🙂
Non esattamente. Dalai era la persona che faceva da collegamento tra vari imprenditori
Per brevità, Paolo, onde trovare trippa su Google.
Gentile Grillotalpa, i “soldi veri” a parole le hanno promesso piú di uno. Quelli di Dalai erano solo parole. Fatto sta che in 5 anni NESSUNO ci ha messo un solo Euro.
Perché sta cosa dovrebbe cambiare in futuro?
E ancora peggio: dopo 5 anni in pieno periodo di 6 nazioni a Parma per Ospreys e Ulster ci vanno 500 persone (di cui 100 ospiti e 100 adetti ai lavori). Questo fatto da solo dovrebbe bastare per levare le tende da Parma.
ciao piacenza. Quella cordata era disposta a investire soldi veri, fidati. Chiedeva però anche di avere margini di manovra con una certa autonomia, proprio in virtù dell’investimento. Sarà per questo che non è stata loro concessa una possibilità? A me il dubbio rimane, permettimi, visto che il presidente FIR ha prima inizialmente negato un incontro che invece c’era stato stato. Poi ha detto che invece che no, che lui Dalai padre lo aveva visto e che poi non si è più fatto vedere. Ha detto pure che avrebbe denunciato Dalai figlio, ma non lo ha mai fatto.
Hanno scelto la “cordata dei Parmigiani”, chiamiamola così. Legittimo. I risultati però sono quello che sono, e non era poi difficile prevederlo. Io non so come sarebbe andata con gli altri, ma erano persone e soldi che arrivavano da fuori del rugby, non so quante volte questa cosa si capitata negli ultimi anni. Di sicuro alle Zebre mai.
Grazie della risposta. Li dentro non comanda il presidente Fir, o almeno non ha l’ultima parola 😉 ma lasciamo stare.
gradirei invece se possibile anche una risposta sulla seconda parte della questione: a Parma non va in ogni caso, per avere meno di 1000 spettatori si puó benissimo andare anche a Calvisano, e quelli di rugby ne capiscono e hanno anche qualche sponsor. Ma sbaglio o hai tralasciato volutamente Milano? Perché? Il 5 al lotto é Milano. Perché accontentarsi sempre del compromesso meno peggio? Buona serata!
L’Italia deve garantire la presenza di due formazioni nel Pro12 fino al 2020. Pertanto una soluzione andrà trovata nel caso in cui la cordata attuale consegnasse i libri in Tribunale.
Il tema, in ogni caso, è il reperimento di finanziamenti privati che riescano a portare almeno a 5 i 4milioni federali, quota minima di sopravvivenza.
Al di là e oltre ogni altra considerazione, credo che le Zebre potranno sopravvivere laddove salta fuori questo milione.
vero. Ma la domanda è proprio quella: chi caccia almeno un milione di euro (e un con un budget di 5 milioni non è che puoi fare chissà quale programmazione)? Finora non si è mai trovato
Trovare i soldi, e chi ha provato a gestire qualche società sportiva lo sa bene, è sempre un problema di credibilità. Il problema della partecipazione al Pro12 è che, in realtà, in pochi, nel movimento rugbistico italiano ci credono. E’ un campionato distante, strano ( senza retrocessioni) per molti. Convincere uno sponsor quando tu per primo ci credi poco è abbastanza complicato. La soluzione , nei termini esposti, ci può essere se qualcuno, in prima persona, ci mette la propria faccia. Dondi ci sta provando, ma il peso del debito accumulato dagli attuali “pirati” è lo scoglio principale. Brescia potrebbe essere un ipotesi, qualche hatou ci sarebbe, probabilmente, ma serve che chi è alla finestra avesse il coraggio di uscire allo scoperto.
Ecco, giusto: hatou è lo sponsor perfetto, visto le tante teste di…
Quindi sta roba (il pro12, mica solo le zebre) dovrebbe durare fino al 2020?
La maniera migliore per far fallire anche le federazioni che subentrano, non solo il pro12. La fir di fatto lo è già e andrà sempre peggio se dovrà spendere 10-11 milioni l’anno per altri 3 anni e con le entrate sempre in calo.
La georgia? Più o meno è come andare in usa. Saranno più i costi o gli incassi?
Di là, su OR, ho appena letto che la Federazione Gallese è pronta a rilevare i Dragons per trasformarla in una Franchigia di Sviluppo.
Se lo fanno loro, che un pochino di storia ed esperienza più di noi l’hanno, perché non provarci anche qui ? Sarà mica un’idea del tutto peregrina: avremmo una Franchigia con qualche aspirazione di competitività e una che va a formare giovani e meno giovani che si meritano un’esperienza professionistica.
Tutto acquisterebbe un senso (anche geografico vista la promiscuità con la Francescato) a quel punto, dando per probabile che la Franchigia Federale non potrà mirare ai primi posti di Pro12 (eufemismo), per zittire gli anglo-francofoni, si potrebbe benissimo rinunciare alla Champions e tenere le due Franchigie in Pro12 in Challenge.
in realtà cosi era nata la seconda franchigia..mettere sotto contratto italiani giovani e far rientrare alcuni dall’ estero..
sti fenomeni di nuovi dirigenti non han saputo pensare altro che chiedere ancora soldi alla FIR..anzi mendicare un altro milione! cosi son buoni tutti!
DinDonDi si sbatte perché andassero via da Parma sarebbe un suo fallimento in primis!
comunque se tutti quelli coinvolti nella celtic, dai giocatori agli allenatori ai dirigenti continuano a ripetere che è fondamentale partecipare a questo campionato (anche io la penso cosi) non capisco perché invece la stragrande maggioranza dei tifosi da tastiera vorrebbe abbandonarla subito!
mr Benetton, la faccia lei sta follia, butti una 10ina di milioni nella squadra e provi a raggiungere i playoff..
ciao caro mamo, sulla franchigia di sviluppo volevo solo dire che praticamente lo e’ gia’. non vedo come si possa fare una squadra ancora meno competitiva ed piena di giovani.
Ciao ragazzi, Mez e Gsp,
oltre agli Accademici, a mio parere, c’è un mondo neanche troppo da scoprire in Eccellenza (lo stesso che adesso viene usato come Permit) e giovani tipo Sperandio o perfino Lazzaroni (che per me da quest’estate sarà fisso in Nazionale) sarà mica un’offesa se vanno a Parma per uno o due anni.
Insomma se al posto di Stranieri, quelli meno performanti ovviamente, si prendessero i nostri guadagneremmo di sicuro quantomeno in termini di voglia di fare (sarebbero lì con la prospettiva di diventare azzurrabili), e così, Gsp, credo si possa essere persino più competitivi di quello che ora siamo.
Anch’io la penso come Mez: due Celtiche ci devono essere perché solo con due squadre sarà possibile selezionare una quarantina di giocatori azzurrabili.
Mamo, il discorso del prendere lo spunto e fare come fanno gli altri, in questo caso i Gallesi, purtroppo, è tempo sprecato, noi avremmo dovuto seguire le soluzioni di chi aveva un movimento messo in maniera simile a noi, cioè gli la Scozia ed il suo modello di franchigie federali, con un movimento rimodellato in loro funzione e ,vedrai che, come in quel caso, anche questa volta si continuerà a seguire il “modello” italiano, che prevede la ricerca di imprenditori inesistenti e nulla tenenti, una federazione incapace, o non volente, di imporre una seria ristrutturazione, in senso professionistico, del movimento ai riottosi, reazionari,miopi e, chi più ne ha più ne metta, clubs dell’ Eccellenza, i quali, tra l’ altro, vanno avanti con gli oboli federali, garantiti dagli introiti di quella Nazionale al cui scopo sono state create le franchigie (e poi c’ è chi si chiede il perchè della “demonizzazione” dell’ Eccellenza, fosse per me altro che “demonizzazione”, “calci nel…mulo” e pedalare, allineati, coperti ed al passo dell’ oca…alto!!! Che ci volete fare, ogni tanto riemerge il parà che è in me!!! 😀 ).
Quindi, anche stavolta, il dopo (queste) Zebre andrà a finire in uno squallido compromesso all’ italiana; l’ amara verità è che “Italiani no buoni pe’ Rugby” e non solo, a parte…PIZZA…SPAGHETTI E…MANDOLINO!!!!!
…azzzzz… Hro, alla faccia dell’ottimismo !
In realtà temo che tu abbia pienamente ragione ma confido tu abbia torto 🙂
Il “modello Scozzese” e’ basato completamente nell’avere a disposizione allenatori supercompetenti, altrimenti il percorso dell’elite superselezionata in laboratorio fin dalle giovanili va a finire…. non in Gloria.
Pero’ nella franchigia di sviluppo dovresti mettere un team di allenatori qualificati ed esperti nello sviluppo di giovani Italiani (per sviluppare i giovani sudafricani come quelli di quest’anno lasciamo che ci pernsi il Sudafrica).
A trovarli!…
Questa storia dei Dragons federali io non so quanto possa essere fattibile o avere chissà che successo. Quali giovani andranno ai Dragons? quelli degli Scarlets penso proprio di no, perchè cmq mai come quest anno tantissimi ragazzi hanno visto il campo, sia in B&I Cup, che in welsh premiership ed anche in Celtic durante le finestre internazionali. Discorso simili si può fare sia per Ospreys e Cardiff.
Allora chi andrebbe, i talenti di RGC, gli over 21 gallesi della premiership che non hanno legami con le franchigie. Questa della WRU mi sembra una mossa per cercare di salvare il PRO12, il board conosce le vicissitudini delle Zebre e lo stato di salute non ottimale della Benetton, per cui un altro abbandono di una squadra non può permetterselo.
A questo punto io sarei per far entrare i famosi georgiani ed offrirgli un assaggio di rugby pro, vediamo se loro riescono a prendere in corsa il treno che conta e non fare come noi, che di treni se ne persi troppi, se non tutti
scusami, ma i dragons non sono gia’ mezzi federali?
Avevano già avuto una sorta di aiuto federale, il problema principale è la loro collocazione geografica, troppo vicina a poli di attrazione più importanti quali Cardiff, o se attraversi il ponte Bristol, Gloucester, Bath. Per cui il giovane di talento automaticamente sarà maggiormente allettato da una proposta inglese piuttosto che legarsi ai Dragons. Vedi i giovani di maggior talento a Newport, Amos, Prydie,Tyler, Hughes, sembravano tutti potenziali crack dal futuro nazionale, in realtà la loro crescita è molto rallentata e non se se in un altra franchigia avrebbero una maglia da titolari…forse Prydie lo danno vicino aglio Scarlets.
Quindi una cosa buona sarebbe spostarli geograficamente a nord. Inoltre in questo periodo la WRU ha iniziato una campagna di scouting e reclutamento di giovani talenti di origini gallesi che militano in Inghilterra, in modo da legarli alla madre patria ed evitare di perderli, perchè il fenomeno dei giovani talenti che vanno a studiare in Inghilterra esiste anche in Galles, un nome su tutti è il mediano di mischia U20 Randall, che a molti qui è piaciuto, bene fino a poco tempo fa giocava nel U16 degli Scarlets…
Quanto ai georgiani non si può far finta che non esistano, e per il bene dello sviluppo del rugby in tutta Europa, sarebbe giusto iniziare a coinvolgerli, altrimenti non ci lamentiamo poi che il rugby sia elitario e che i torti arbitrali li fanno solo all Italia
ma non erano di proprieta’ 50/50 della federazione?
si il 50%, adesso vogliono comprare il resto dal Newport rfc, per questo ti dico che la permanenza nel territorio è in dubbio
Una mano davanti e l’altra dietro, hanno pure una diffida per la situazione indecente del Rodney Parade per cui serve non meno un milione di sterline pronta cassa, o almeno qualcuno che si pigli il rischio e le garanzie. Comunque, allo scorso campionato, costavano complessivamente meno di 4mil di £. Tutto compreso. E per quanto considerati dei cessi alla turca, con quel po’ po’ di budget sono regolarmente arrivati prima dei nostri due catafalchi, hanno fatto figure meno indecorose in coppa e qualche giovane talento lo hanno prodotto. Per chi conosce un po’ il Galles ovale, non esistono le Province che in Irlanda sono la matrice delle franchigie. Esiste Ospreilandia che assomiglia vagamente a una franchigia e sta decorosamente, pur litigando 25 ore al giorno tra Swansea e Neath e 26 con il resto dei club affiliati, due club che neanche hanno cambiato nome, e poi i Dragons, che di Gwent hanno solo il nome e sono a tutti gli effetti Newport, con quel che ne segue: non basta mettere in fila un tot di nomi di squadre per fare una franchigia.
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Nel Carmarthenshire, leggasi Scarlets, questo clima di litigiosità non c’è, anzi la collaborazione tra franchigia e feeder clubs è molto alta, grazie anche alla selezione Scarlets Premiership che da a molti giocatori la possibilità di mettersi in mostra in una competizione che va oltre i confini nazionali. Inoltre parecchi ex giocatori, ultimo Phil John proprio ai Quins sta facendo la gavetta da allenatore.
Forse in Osprelya il clima è diverso perchè ad esempio Neath, che spesso vince il campionato nazionale, vorrebbe maggiore considerazione..cmq in un fazzoletto di terra ci sono concentrate troppe squadre, ognuno col proprio blasone da difendere…
Per forza non litigate, Ian, voi siete uno dei due Club che hanno neanche cambiato il nome.. 🙂
ma basta con questi Georgiani, Santo Iddio
Che ci vuoi fare, ormai sono un mix tra gli…alieni, gli…iperborei e…mamma li turchi!!!!
e’ tanto meglio, tanto peggio. che e’ anche un approccio lecito. non lo condivido, ma lecito.
Paolo, guadagnare dallo sport e dal rugby celtico e’ molto molto complicato, anzi, sarei sorpreso se qualcuno lo facesse davvero. e’ un criterio fuorviante.
Certo, nessuno vuole associarsi ai due marchi italiani perdenti. e va segnalato che I dragons cmq ci sono davanti oggi e lo erano a fine campionato scorso dove era andato via anche l’allenatore. e non solo le zebre che non hanno una societa’, anche treviso.
Cmq, bando sempre per me.
Si Beppe, bando….alle ciance!!!! 😀
come stai amico mio? meno insulse tranne una?
Bene, grazie e tu? Qui gira voce che il vero regista della “rivolta” anti Brexit della House of Lords, in realta sei te, è vero??? Le Insulse molto meno presenti nella mia vita, quella Bona, l’ avevo a cena lo scorso sabato, con tanto di marito e pargolo, il resto dell’ “insulsame” latita abbastanza e, comunque, mia moglie fa in modo di organizzarsi, per incontrarle e organizzare qalcosa con loro, durante la settimana, quando ho il turno 14/22 in laboratorio!!!
Beh dai, ieri una soddisfazione dai Lords, ma l’orizzonte e’ abbastanza scuro. la nazione e’ guidata da una manica di incompetenti ed invasati. Mi sembra un accordo win/win, la moglie con le amiche e tu a lavoro.
Il fatto che non si guadagni con la Celtic, è un discorso che andrebbe articolato meglio, nel senso, chi non guadagna? il club, ma sono punti di vista, nel senso che il tutto dipende da cosa offre il club agli spettatori.
Io vedo i tifosi Scarlets in Italia, non vengono mai per meno di 3 giorni, alle volte ne approfittano per fare qualche giratina in più, inoltre va via con le scorte di prosecco e parmiggiano.
Il guadagno c’è bisogna solamente riuscirlo a creare, da questo punto di vista vedo penso sia più facile creare business a Treviso e Parma piuttosto che a Roma.
Che questo sia difficile da fare non vi è dubbio, chi lo deve fare rimane un arcano al quale però conviene fare gli gnorri. Se a questo poi aggiungiamo che la federazione vende i diritti a eurosport, grandissimo aborto, la frittata è fatta…
Se non c’è guadagno nel pro12, allora l Eccellenza cos’è, una condanna? e si ritorna al discorso dell obolo federale e dei permit players negati…
Io un fox lo vorrei tra i dirigenti, non solo per preparare le tattiche in campo
Cè la volpe ma manca il pane per poter mangiare pane e volpe. Chi ha la volpe non ha il pane e chi ha il pane non ha la volpe, che abbiamo solo noi e solo grazie alla lungimiranza e capacità della nostra guida Ben. Che Dio ce lo conservi.
chiariamoci Ian, chi ci guadagna se i tifosi vengono in Italia? solo in modo limitato la societa’ Scarlets. Anzi, quello e’ una ragione per fare carte false per noi per rimanerci, altro che Georgia.
e’ esattamente cosi’, dalla celtic non si guadagna. Forse ci guadagnano qualcosa le Irlandesi per gli stadi pieni, ma hanno anche spese molto piu’ alte. Certo ci sono altri criteri per valutare l’investimento, che non sono necessariamente economici. e vale anche per gli sponsor.
pero’ non diamo l’idea che nelle nostre celtiche non si investe perche’; non ci si guadagna, perche’ dalle nostre non si guadagnera’. mai.
arieccolo..
gombloddoooo è Ben che affossa il rugby italiano! triade da campo più aboud passavano li per caso infatti..
Lo affossa sì. Carta canta, il bilancio com’era nel 2012 e com’è ora? Oppure è un gomblotto pure quello, che evidentemente si fatto da solo,però.
Ma se non vuol lasciar perdere un motivo cisarà. O ci è o ci fa.
E puoi scommettere che ci fa.
Il rugby italico è da Paese sottosviluppato ?
Che i parrucconi della Fao ci sponsorizzino !
E Salvini, se fosse un serio lanciatore di tombini di ghisa, dovrebbe battersi perché i 37 € giornalieri, che vanno ad ogni profugo, venissero dirottati ai giocatori di rugby !
E se la trevigiana Veneto Banca, invece di finanziare le piste a Lapo, avesse sponsorizzato le Zebre…
Mentre quelli di noi che magari avevano due azioni di BPV sono stati concretamente gli Sponsor di questi Signori (x Wilhelm: la Lista è pubblica):
Monte Mare Grado Srl 57,8 milioni
Sevim Srl 30,3 milioni
Eudea Spa in liquidazione 29,8 milioni
Gruppo Lch (La Capiterlina) 29,5 milioni
Aree Urbane Srl in liquidazione 29,3 milioni
Partecipazione investimenti Real Estate 28,3 milioni
Consorzio per lo sviluppo industriale 25,8 milioni
Sean Autocaravan Toscana 21 milioni
Compagnia Sviluppo Immobiliare 19,7 milioni
Hotel Dolomini Srl 19 milioni
Valore Spa in liquidazione 17,4 milioni
Acqua Marcia Immobiliare Srl 17,3 milioni
Tirrenia di Navigazione 16 milioni
Andromeda Srl 14 milioni
Nuovo Sviluppo Alberghiero Pratese 13,7 milioni
Borgosnia Srl 13,4 milioni
Cartiere Cariolaro Srl 13,4 milioni
Cozzi Parodi Holding Spa 13,3 milioni
Consta Spa 13 milioni
Patio Immobiliare Srl 12,3 milioni
Istituti Scolastici Card. Baronio 11,5 milioni
Terra Srl 11,5 milioni (circa)
Soicos 11,2 milioni
Gascom Spa 9,8 milioni
Finspace Italy Srl 10,5 milioni
Giudici Piero Bartolomeo 9,4 milioni
Immobiliare T51 Srl 18,7 milioni
Ginori Real Estate 9 milioni
Aeroterminal Venezia Spa 8 milioni
Zen International Spa 8 milioni
Salvini chi?!
Ah il capo di quella banda di ladri e cialtroni.
🙂
I Dragons vengono rilevati al 100% dalla Federazione. La squadra viene usata per far giocare i giovani talenti del rugby gallese. Non è già quello che stanno facendo le Zebre? E’ certo che non ci sia un progetto? Mi pare che l’unica cosa certa è che non sia stato comunicato nulla.
Le zebre mi pare facciano giocare giovani talenti sudafricani, più che italiani. E forse più giovani turisti che giovani talenti.
Alle zebre non si capisce nulla… Nel passato, nel presente è ancor meno nel futuro. Progetto generale, non si può secondi me parlare di una franchigia se non si dice nulla di cosa si voglia fare nel tanto fatidico:”cambieranno tantissime cose”… Cosa????
ma smettila…
a volte ritornano peppe..purtroppo!
Ciao core… di qualcosa bisogna pur ridere. E’ un problema grosso se il rugby italico viene retrocesso al livello che gli compete. I dilettanti che vogliono farsi passare per professionisti, e la raccontano pure per 20 anni, sono spassosissimi. Dopo di cosa si riderebbe?
Dei no buoni non si può ridere, quello sono. Si ride, dai tempi di Laurel e Hardy e anche da prima,, dei no buoni che vogliono spacciarsi per buoni.
Non si potrebbe neanche più ridere dei commenti tipo “è dimostrato scientificamente che giocando coi più forti si diventa forti”. Dimostrato da questi 20 anni. Hai voglia il mago zurlì..
non succede, ma vorrei tanto succedesse lo dicessi che so a un venditti che fanno ridere, che sono spassosissimi, dilettanti che pensano di essere pro etc..
sulla chiosa dovresti chiedere a Parisse, Masi, Fettuccia, Bergamasco M., Campagnaro..
ah per ridere si dovrebbe avere senso dello humour, giacché il riso abbonda nella bocca degli stolti..;-)
Savicevic non ha fatto vincere al Montenegro ne i mondiali ne gli europei. E siccome di “buono” c’era praticamente solo lui è andato a giocare nel Milan dove ha anche potuto guadagnare i miliardi di allora, cioè dove c’era il seguito adeguato che lo permetteva.
Non c’è stato nessun Dondevic ne Gavazzevic a cui sia passato per la testa che siccome c’era Savicevic il modo per far diventare campioni anche gli altri era partecipare con qualche squadra al campionato italiano-inglese-spagnolo-tedesco. E pagando pure per farlo. E che questo avrebbe anche fatto aumentare il seguito e giro di soldi del calcio in montenegro al livello di quei campionati. Se ci avesse provato avrebbe azzardato e avrebbe perso e sarebbe fallito rapidamente.
Se questi hanno trovato ingaggio all’estero buon per loro. Ma con l’italia tutti questi messi insieme non hanno cambiato le cose. Colpa degli allenatori?
Può darsi, ma ormai non ci credono più neanche gli irriducibili (si capisce che si è rassegnato perfino ginomonza).
La triade, il lavoro in profondità con le franchige… bla bla ecc… risultato dopo 1 anno non è migliorato nemmeno il fitness, non parliamo dell’handling che su quello hanno messo una pietra sopra da subito e non l’hanno mai nominato. E a quel punto se c’è un abisso fisico e tecnico puoi solo affidarti a qualche invenzione tattica ma solo per limitare i danni, non certo per vincere. Adesso si è dato pure un ultimatum da solo lo stesso O’S. 18 mesi dice “perchè non è qui solo per prendere 4 anni di stipendio”, giusto?
Per l’intanto però gli altri del 6n possono fare solo una cosa, visto che non si discute la partecipazione italiana: farci vincere una partita ogni tanto appunto per giustificare la presenza. Quello che praticamente fanno sempre dal 2000. Fino a nuovo ordine.
Fatti curare! Ma da uno bravo!
Che è quello che cura già te.
O hai anche tu una triade che ti cura?
Reds-Force potrebbe essere una partita interessante…i Force alla prima hanno stentato, hanno la back line meno esperta del torneo in termini di caps, però 2 ex league e tanto fisico….intanto vanno subito in meta.
I Reds in termini di esperienza sono imbattibili
mamma mia che involuto Cooper
Solo una precisazione.In Italia non esiste alcuno sport nel quale una società sportiva produca ricchezza. Non vedo perchè dovrebbe esistere nel rugby. Basterebbe che fosse in grado con sponsorizzazioni, diritti televisivi , pubblico, merchandising di coprire almeno il 60/70% dei costi.
beh, no, non è vero. Non saranno moltissime ma fatturati con dividendi ce ne sono. A partire dal calcio
Scusa togli 3/4 squadre di serie A di calcio, e in ogni caso andrebbero sommati almeno gli ultimi tre anni di gestione, dopo vorrei sapere tra il resto dello sport professionistico : Volley, basket, serie b calcio,serie c calcio, pallanuoto se ce n’è una. Ma quel che più mi stupisce é che voi stupiate. Il calcio poi é abbastanza imparagonabile in quanto gli utili , quelle poche volte che ci sono, sono frutto di plusvalenze contrattuali che nel rugby e negli altri sport non esistono.
adg sei sicuro di quello che scrivi?
Scusa 6N ma tu im che mondo vivi. I conteggi fatti fagli analisti finanziari hanno calcolato in circa 1 miliardo la cifra che Moratti ha versato nelle casse dell’Inter durante la sua gestione .E secondo te, perché mai la Fininvest venderebbe il Milan se fosse una macchina produttrice di soldi. Gli unici che vivono di calcio sono i Pozzo di Udine, ma hanno oltre all’Udinese , una squadra in Spagna e una in Inghilterra. Mosche bianche comunque.
Ma quali analisti poi? Quelli della Deloitte?
Del Sole 24ore
adg moratti ha speso 1 miliardo x l’inter ma stai scherzando. tutti i presidenti di
calcio sono dei benefattori bene…. quindi volano anche gli asini.
Ecco amico 6N:
Ad ogni buon conto segnalo alcune letture, come potrai vedere visto che viene messa in discussione la serietà del Sole 24 ore ( sic!) gli articoli sono tratti da milano finanza:
http://www.calcioefinanza.it/2016/02/09/quanto-ha-investito-berlusconi-nel-milan-in-30-anni-di-presidenza/
http://www.calcioefinanza.it/2016/06/07/quanto-ha-speso-moratti-inter/
I presidenti non sono benefattori, sono solo mossi da interessi e strategie all’interno dei quali la società sportiva riveste un ruolo che non è necessariamente quello di ricavarne profitti diretti.
A Calisto Tanzi ,il Parma, serviva come maschera.
x adg la festa preferita dai presidenti di seria A e il CARNEVALE.
berlusca/fininvest
moratti/ saras
cragnotti,mantovani,agnelli,de laurentis,l’americano,il latino, tutti benefattori mahhhh
Vorrei far notare che le sponsorizzazioni attualmente sono difficili da trovare anche in altri sport + visibili sia in italia che all’estero(notare alcune squadre di serie A senza main sponsor).. è difficile che in questo momento qualcuno metta soldi, in quanto sanno già di non avere un ritorno visto che non c’è una crescita di consumi.. le due entrate di denaro citate nell’articolo sono dovute dalla parte di benetton probabilmente x un fattore di mecenatismo verso la propria città.. mentre x quanto riguarda cariparma vorrei far notare che non si tratta di uno sponsor italiano ma bensì francese(credit agricole) che riesce con la combinazione scritta+logo ad avere una efficacia sulle due nazioni + popolose partecipanti al 6N.. al momento non penso ci siano le condizioni x fare una franchigia privata o con forte sponsorizzazione.. l’unica via sensata al momento è la federazione..
https://www.youtube.com/watch?v=5aWYkwV-pn0 ”a parte il disfattismo, noi siam quel che siamo…”
http://www.gazzetta.it/Calcio/Serie-A/Juventus/24-02-2017/calciomercato-juventus-bilancio-plusvalenze-record-pogba-higuain-180969805712.shtml?refresh_ce-cp
http://www.gazzetta.it/Calciomercato/03-09-2016/mercato-tutti-conti-20-club-serie-a-inter-chiude-103-milioni-1601042422273.shtml
quello giusto, tutta la A, è questo
http://www.gazzetta.it/Calciomercato/03-09-2016/mercato-tutti-conti-20-club-serie-a-inter-chiude-103-milioni-1601042422273.shtml
Questo però è solo il mercato, non il totale spese-incassi.
Sì ma (purtroppo) la Juve è pure in attivo con gli incassi di Champions, Stadio e Merchandising. Purtroppo 😦
Non so quale cazzo di problema ci sia on la rosea, ma mi passa il link che vuole lei e non quello che voglio io. Comunque erano in attivo (2014/15):
Cagliari
Chievo
Empoli
Gobba
Lazio
Palermo
Torino
Di tanto, in ordine decrescente Torino, Gobba e Lazio.
Ciao Mal,
se cerchi su Il Sole 24 Ore, 24 febbraio 2017, articolo di Gianni Dragoni, vedi pure i conti della Juve (purtroppo).
Non sto facendo il figo è solo che, incuriosito, ho fatto ora una ricerca su Google e, per culo, è venuto fuori quell’articolo (riproduzione vietata)
Nell’ ottobre scorso, se non ricordo male, dopo GdiF e CONSOB, il PM Di Pasquale della Procura di Milano, lavora su una notizia di reato per falso, sui bilanci de Il Sole 24 Ore, oltre 50 milioni. Il giornale di Confindustria. Ha sequestrato i bilanci presso la KPMG che li ha Certificati. La notizia si commenta da sola.
Il Torino è in attivo grazie alle plusvalenze ovvero per chi non ha dimestichezza compro a 1 e vendo 10.
L’altra squadra di Torino fa l’attivo sommando proventi dello stadio (attività correlate ed incassi), merchandising, diritti tv, premi champions, sponsorizzazioni.
perché Pogba preso a 0 e rivenduto a oltre 100 milioni come lo chiami? miracolo?
Capisco che non mastichi l’italiano, ma non rompermi i coglioni.
sei proprio un coglione! l’ italiano, nonostante non sia la mia lingua, lo parlo meglio di te!
coglione!!!
ora dai cambia nick, come tuo solito, e fatti aiutare dal compagno di merende virtuale!
miserino!!! e coglione!
Non sai niente demente sottosviluppato. I soldi di Pogba sono stati reinvestiti prontamente e non fanno utile da dividere con gli azionisti. Capisco che per un asino pieno di pecorino nel cervello sia difficile da capire. Mediocre.
Spiego meglio imbecille: 10 entrano 10 escono Utile ZERO. Chiedi alle pecore del tuo gregge, vedi che lo capiscono decerebrato.
@rigamonti. Ancora una e sei fuori. Mi hai rotto
Ok perfetto. Questo però vale solo per me? Lo trovo strano.
Chi mi da del coglione per primo invece fa bene.
presidente Malago’ chiudi la mangiatoia della F.I.R. e nuove ELEZIONI.
Sono 10 anni,sempre gli stessi,sempre la stessa fine, praticamente siamo arrivati
alla F.I.R. 3 e ‘ come la saga di Rochy povero rugby italiano.
pagate i ragazzi, e’ una vergogna altro che rugby PROFESSIONISTICO e’ molto ma molto
peggio del mio rugby salamella
Contento per Polledri che ha strappato un contratto in Premiership, il ragazzo è molto apprezzato in Inghilterra e nel campionato dei college si è messo in luce in maniera importante.
Poteva essere un ottimo acquisto per le franchigie, ma a questo punto per il suo bene meglio che rimane dov’è.
http://www.repubblica.it/esteri/2017/03/02/news/nrkbeta_norvegia_commenti_utenti-159575610/?ref=RHRS-BH-I0-C6-P15-S1.6-T1
L’unica cosa saggia da fare è chiudere l’esperienza Aironi-Zebre, in modo da porre fine all’emorraggia di denaro pubblico (o si vuole far finta che il bilancio è in rosso a causa dei tramezzini distribuiti ai terzi tempi del 6N?).
Entro la fine del mese, sul tavolo di Malagò dovrebbe approdare una relazione FIR in cui si spieghi nei dettagli in chi modo verrà evitato che il passivo si riproponga nel consuntivo 2016. Per ora il preside la sfanga, perchè il suddetto è impegnato nella campagna per la propria rielezione a presidente CONI. Ma già l’anno prossimo la musica potrebbe cambiare e parecchio pure. Sponsor, investitori, buoni samaritani e compagnie delle opere pie non se ne trovano facilmente.
Sono già 30mila in meno quest’anno ad essersi presentati all’Olimpico, magari non tutti avrebbero pagato la bolletta intera, ma sicuramente qualche centinaio di migliaia di euro mancheranno all’appello. Inoltre tra qualche mese il fornitore delle tre strisciette se ne va e, quello che subentra, qualcosa mi dice, sborserà una cifra inferiore.
La sede imperiale è già sparita dai discorsi che non siano legati all’imminenza di una campagna elettorale. Basta un ulteriore piccolo sforzo. Non ha senso voler rimanere in paradiso a dispetto dei santi, se non ci si può permettere manco la cintura che regga le braghe.
Vorrei solo aggiungere una considerazione in merito al tema dell’apporto dei gruppi industriali o dei loro azionisti nella gestione delle società sportive. Ma davvero qualcuno pensa che gli Agnelli tengano la Juventus perchè è una macchina da soldi? Oppure che Berlusconi abbia acquistato il Milan per ricavarne profitti?
Se qualcuno avesse di queste idee basterebbe controllare i bilanci degli ultimi 20 anni di una squadra e dell’altra e non “sbirciare” episodicamente in internet un minuto prima di scrivere post scriteriati.
Ad ogni buon conto segnalo alcune letture:
http://www.calcioefinanza.it/2016/02/09/quanto-ha-investito-berlusconi-nel-milan-in-30-anni-di-presidenza/
http://www.calcioefinanza.it/2016/06/07/quanto-ha-speso-moratti-inter/
Ma a parte il buon 6N, che, mi pare, viva in mondo tutto suo, mi fa specie che si pensi che il rapporto Capitalismo industriale finanziario/sport sia regolato e basato sul piano degli utili visto che le spa calcistiche sono regolate da una legge apposita che impedisce la ripartizione degli utili fra gli azionisti, essa impone , infatti, che gli utili, quando ci siano, siano completamente reinvestiti per il perseguimento dell’oggetto sociale. (art. 10, legge n. 91/1981).
Ora che qualche acuto pensatore ipotizzi che Quinzi abbia acquistato il Sassuolo calcio per ricavarne dei soldi dalla gestione annuale è semplicemente fantastico.
Qui sotto riporto lo schema riassuntivo degli utili e delle perdite delle società di serie A nell’anno 2014/15 dove si potrà notare che le perdite complessive sono astronomicamente più elevate degli insignificanti utili.
http://www.mediagol.it/serie-a/calcio-allarme-rosso-i-conti-in-casa-delle-squadre-di-serie-a-12-su-19-chiudono-in-rosso/
Non sono un esperto di bilanci calcistici però la Juventus post-Calciopoli è pensata per fare soldi: stadio di proprietà, quotata in Borsa, accordi internazionali per il merchandising…
Paragonare i bilanci degli ultimi 20 anni può non avere senso: la Juve di oggi non è quella dei primi anni 2000, sono proprio due mondi differenti per filosofia.
Lo si può fare con il Milan, con l’Inter no. E sparare su Moratti è fin troppo facile, quell’uomo è economicamente pericoloso
Guarda che è lungi da me “sparare” su chi usa soldi che sono suoi. Ognuno fa dei suoi soldi quello che vuole. Al di là della polemica, mi pare comunque evidente che lo sport businness attraversa territori che vanno oltre il mero utile, che comunque, per legge, non può essere ripartito agli azionisti. Sulla Juve concordo che sia una società “esemplare” , nel senso che è l’unica che si sta adeguando alle necessità di una evoluzione moderna, ma sono comunque convinto che i suoi azionisti non si aspettano il riparto dei dividendi, ma che sia in grado di veleggiare con le sue gambe nell’olimpo del calcio europeo senza dover sborsare quattrini. C’è comunque da tener presente che la juve e sponsrizzata da aziende del gruppo e che, quindi, la cifra può essere “modulata” a seconda delle necessità.
Tornando alle nostre miserie rugbistiche, i soldi vanno cercati tra chi ha , in primo luogo, la passione rugbistica, non siamo ancora in grado di evitare questo passaggio.
No, questa è da censurare. Moratti è stato, è e sempre sarà un Grande e Lodevole Uomo.
Stop. 😉
certo mamo, vallo a dire a chi è stato rovinato dalla saras! i moratti sono delle vere e proprie serpi, finti dem, molto radical chic..
non farti accecare dal tifo, guarda cosa combinano con la saras in sardegna!
Ciao Mez,
su quest’argomento – ovviamente – non solo non scherzo ma non ci sono neppure repliche.
ma come loro tanti, mica gli agnelli son farina per fare ostie..o quel furbacchione di de laurentiis..
danaro prima di tutto..il resto? danni collaterali..
meglio chiuderla qui..
parliamo di cose serie: spero Canna sia in forma coi galletti, scommetterò sull’ italia vincente!!! 😉
Canna ? Spero pure io Mez e sotto sotto covo una flebile speranza….sotto sotto … flebile .. speranza ….
e per forza, tommasino si è fatto male 😉 ! chissà che non riesca a far fare minuti ai due ragazzi nuovi..quel piccoletto del Calvisano è un peperino!
Match intenso tra Chiefs e Blues, padroni di casa in vantaggio e Blues con un rosso sul groppone…altra partenza difficile per gli uomini di Auckland
qualcuno si chiedeva perché tra Cruden e Mckenzie giocasse il primo apertura..bene, miglior risposta non può esservi se non proprio la partita di stamattina!
peccato solo ora che ha “registrato” il piede parta in francia! ma quest’ anno ci farà divertire parecchio, anche il biondino!!!
Appena comparsa un intervista a Dondi su RugbtMeet…
Domenica mattina è stato dalle 11,00 alle 12,30 costantemente al telefono prima che le squadre entrassero in campo. Dice cose ormai note, il colpo di stato di Cantoni che avvrebbe dovuto portare le Zebre in orbita e Lui consigliere federale in quota Innocenti, presidente federale. L’uomo della provvidenza può solo saltar fuori dal cilindro di Dondi, anche se la cosa mi sembra estremamente difficile.
Quinzi non lo conosco e non me ne hanno neanche mai parlato, si vede che non sono sufficientemente acculturato. Giorgio Squinzi, i conti li sa fare bene: il Sassuolo ha chiuso il bilancio 2015 con l’enorme perdita di euri 335.071 al netto delle imposte (prima delle imposte, positivo per € 2.231.028). Ovvio che pesi lo sponsor Mapei, ma mi pare che il ritorno sia altrettanto consistente non fosse che per la presenza televisiva nei circuiti internazionali. Altrettanto ovvio che pesino le plusvalenze, ma di mestiere le squadre di calcio non fabbricano tondini. Nel frattempo, con qualche spicciolo si sono comprati l’ex stadio giglio, ex tricolore e oggi Mapei, annessi e connessi, a due passi dalla stazione TAV mediopadana di Calatrava. Quanto alla Juve, non distribuisce utili ma è una gallina dalle uova d’oro immobiliare ed edilizia per tutto il parco finanziario e industriale del gruppo: dai 200mil e passa della operazione Delle Alpi/nuovo stadio ai prossimi 100 della Continassa.
leggi adg altro che benefattori qui e’ sempre carnevale.
vogliamo parlare di cairo,pallotta,de laurentis,della valle,
il più sano c’ ha il colera!
Ti aiuto amico 6N : oltre ai già citati Moratti, Berlusconi, aggiungi Corioni, Ghirardi, Sensi, Cragnotti, Garrone, Arvedi, Ferlaino tutta gente che quando ha lasciato aveva accumulato tanti di quei soldi e lasciato le casse della società talmente piene di soldi che hanno dovuto chiamare i pompieri per entrare negli uffici.
Calcola che è di sua proprietà una vasta area che sta edificando pagata come terreno da edificare…regalino del Comune di Torino. Poi improvvisamente incendiato l’accampamento ROM presente sul territorio per una falsa violenza sessuale. A capo degli incendiari capi del tifo organizzato. Ci sono stati i processi.
Agnalli sta costruendo poi un campus attraverso la scuola WINS. Sarebbe una delle poche scuole internazionali che vanno dall’asilo al liceo e collegata con una università. Senza calcolare che lo stadio ospita negozi, ipermercati, museo. Presso lo stadio farebbero poi un centro di allenamento che fa il paio con quello di Vinovo. Il modello è quello inglese e spagnolo che gli utili li porta eccome. Il caro biglietti poi con lo Stadium è stato enorme. Un abbonamneto di curva arriva a costare il triplo rispetto all’ex stadio comunale. Poi c’è la champions dove la curva la puoi pagare più di 100 euro.
us sassuolo calcio srl
bilancio 2015 perdita di 335.071 euro
bilancio 2014 perdita di 15.980.491 euro
bilancio 2013 perdita di 157.699
riassumendo: ultimi tre bilanci accumulate perdite per 16.473.261 euro
Tu Quinzi non lo conosci, e la matematica nemmeno
Del tu lo dai a tua sorella, magari intanto che cambi i dati di accesso.
Certo che tirare a mano come esempio di chi ci abbia messo soldi Gherardi e Corioni, è spettacolare. Però manca Manenti, sarà che è forestiero.
mia sorella invece ti conosce e parla di te come il perfetto idiota,
ma daltronde che dire di uno che vede ilsassuolo come società che distribuisce utili quando invece ha fatto 16milioni e mezzo di perdite in 3 anni.
Ho una brutta notizia da darti: se vai all’esselunga la maglietta del sassuolo latrovi,ma il cervello che ti manca purtroppo per te no.
Continuate così ancora per qualche minuto e disabilito i commenti. A tutti. Dico sul serio. Di bambini in casa ne ho già due, mi bastano
Caro Paolo, faccio prima a togliere l’incomodo. Continuerò a leggerti con attenzione, ma che tu mi metta sullo stesso piano dei troll, non mi sta bene. All the best.
E’ inutile fare gli offesi, non mi metto a vivisezionare i vostri comportamenti. Non ne ho né il tempo né la voglia. Prima di insultarvi come i bambini pensateci e contate fino a 10. Tutti, nessuno escluso.
Manenti è mitico. Comprare il Parma a un euro è stato da Genialoide 🙂
Per quanto riguarda Cairo, ha comprato il Toro a ZERO. Non ha mai messo un soldo suo. Il vantaggio di avere il Toro? La visibilità, che è tutto nrl mondo della pubblicità. Da lì la7, rcs….. complimenti. Per non mettere un soldo fa plusvalenze in stile Pozzo e Preziosi. Poi sui depositi nei paradisi fiscali di fondi neri, non ci è dato sapere. Ora Cairo ha preso l’Olimpico, si trova il Filadelfia ed ha affittato per 100 anni il Robaldo come centro sportivo, una struttura comunale. L’organizzazione societaria è ai minimi termini. Lui è un gran venditore e sa come fare plusvalenze. Anche di brocchi. Poi investe su uomini capaci, come ad esempio Bava che ha voglia di emergere. Gli incassi dello stadio non so quanto incidano. Lui comunque guarda il singolo euro.
il calcio con alcuni dei propri infimi rappresentanti\tifosi\ultrà inquina anche i commenti di un blog di rugby!
ma non si può chiudere sto discorso? esti grandissimi qaatsi di chi fa plusvalenze di chi ci guadagna o chi butta i soldi!