Il Super Rugby nel Tinello di Vittorio Munari: quanto è profonda l’orma dei Crusaders

La squadra di Christchurch vince il Super Rugby 2018 e si conferma la più vincente dell’emisfero sud degli ultimi 20 anni. L’analisi di Vittorio Munari:

In quel di Singapore Italia non pervenuta: la Scozia batte gli azzurri 34 a 13

Gara a senso unico con i ragazzi di O’Shea che a cavallo tra i due tempi incassano tre mete in pochi minuti. Italia praticamente inesistente dalla metà campo in su. 
Giocati altri test-match: bene il Giappone con la Romania e l’Australia con Fiji, i Lions impongono ai Crusaders il primo ko stagionale

ITALIA-SCOZIA 13-34
Scozia che perde Hardie in terza linea nel riscaldamento, al suo posto gioca Wilson con Hughes che va a sedersi in panchina. Scozia subito offensiva e dopo due minuti scarsi va vicina alla meta sullo sviluppo di una penetrazione di Barclay che sfugge a Boni. Italia che parte male sotto l’aspetto disciplina con tre falli nei primi tre minuti. Al 5′ primi tre punti con Russell che piazza tra i pali da posizione facilissima dopo l’ennesimo fallo italiano. Allan pareggia da fermo al 9′ per una punizione conquistata su una controruck azzurra.
A menare le danze è la Scozia, che si piazza nella nostra metà campo e mette in mostra un gioco più organico mentre l’Italia oppone una difesa ben organizzata ma che si ripropone in avanti sostanzialmente solo con iniziative personali estemporanee. Azzurri che comunque soffrono meno rispetto ai primi 5-10 minuti della partita.
Gara che rimane contratta con la squadra di O’Sha di commette tanti – troppi – falli e che al 38′ deve capitolare dopo una prolungata azione scozzese nei suoi 22 metri con Price che schiaccia la palla in meta. Russell manda la palla della conversione sul palo ma il primo tempo purtroppo non finisce qui: al 41′ bellissimo pallonetto di Finn a servire Visser che marca la seconda meta, si va al riposo sul 3-15 per il XV del cardo.

Il secondo tempo si apre con la terza meta della Scozia marcata da Ford che conclude al meglio un maul avanzante che poteva sicuramente essere gestita meglio dalla nostra difesa. Al 47′ l’arbitro decide che il tempo della grazia è finito e dopo l’ennesimo fallo azzurro manda 10 minuti in punizione Dean Budd, un minuto dopo seconda meta personale per Ford che chiude una bella azione offensiva dove però si contano anche un po’ troppi placcaggi mancati dei nostri: 3-27.
Scozia che gioca bene, in maniera diligente e ordinata, ma che non sembra affatto trascendentale. Al 65′ primo vero spunto offensivo dell’Italia che prima rompe la difesa avversaria con Mbandà e che poi va in Meta con Campagnaro. Canna calcia sul palo e si rimane sull’8-27.
Al 71′ nuovo cartellino giallo per l’Italia, stavolta comminato a Steyn per aver letteralmente ribaltato un avversario a palla lontana. Tutto sommato all’azzurro è andata pure bene. Al 74′ nuova meta scozzese con Hoyland. Nel recupero la marcatura di Esposito.
Sipario su una partita in cui trovare qualcosa da salvare in chiave azzurra è un esercizio complicato: tra una settimana la partita con le Fiji a Suva.

Italia: 15 Edoardo Padovani, 14 Angelo Esposito, 13 Michele Campagnaro, 12 Tommaso Boni, 11 Leonardo Sarto, 10 Tommaso Allan, 9 Edoardo Gori (c), 8 Robert Julian Barbieri, 7 Maxime Mata Mbanda, 6 Francesco Minto, 5 Dean Budd, 4 Marco Fuser, 3 Simone Ferrari, 2 Luca Bigi, 1 Andrea Lovotti
Riserve: 16 Ornel Gega, 17 Federico Zani, 18 Pietro Ceccarelli, 19 Andries van Schalkwyk, 20 Abraham Steyn, 21 Marcello Violi, 22 Carlo Cane, 23 Tommaso Benvenuti
Mete: Campagnaro (65′), Esposito (81′)
Conversioni:
Punizioni: Allan (9′)

Scozia: 15 Duncan Taylor, 14 Damien Hoyland, 13 Matt Scott, 12 Alex Dunbar, 11 Tim Visser, 10 Finn Russell, 9 Ali Price, 8 Josh Strauss, 7 Ryan Wilson, 6 John Barclay (c), 5 Ben Toolis, 4 Tim Swinson, 3 Willem Nel, 2 Ross Ford, 1 Allan Dell
Riserve: 16 Fraser Brown, 17 Gordon Reid, 18 Zander Fagerson, 19 Rob Harley, 20 Magnus Bradbury, 21 Rory Hughes, 22 Henry Pyrgos, 23 Peter Horne
Mete: Price (38′), Visser (40′), Ford (42′, 48′), Hoyland (74′)
Conversioni: Taylor (40′), Russell (43′), Horne (75′)
Punizioni: Russell (5′)

 

CRUSADERS-BRITISH & IRISH LIONS 3-12
Una vittoria così così con i New Zealand Barbarians, un ko più netto con gli Auckland Blues, ora un’affermazione più marcata contro i fortissimi Crusaders. Non saranno scintillanti ma i Lions sono cinici al punto giusto e – soprattutto – sanno giocare a rugby. Gara piuttosto contratta e non del tutto governata dall’arbitro che si fa sfuggire un po’ troppe cose, ma che la selezione britannica vince con merito grazie ai calci di Farrell. E per i Crusaders è il primo ko stagionale. Lions che ora vanno a Dunedin, dove martedì affrontano gli Highlanders.

Crusaders: 15 Israel Dagg, 14 Seta Tamanivalu, 13 Jack Goodhue, 12 David Havili, 11 George Bridge, 10 Richie Mo’unga, 9 Bryn Hall, 8 Jordan Taufua, 7 Matt Todd, 6 Heiden Bedwell-Curtis, 5 Sam Whitelock (c), 4 Luke Romano, 3 Owen Franks, 2 Codie Taylor, 1 Joe Moody
Riserve: 16 Ben Funnell, 17 Wyatt Crockett, 18 Michael Alaalatoa, 19 Quinten Strange, 20 Jed Brown, 21 Mitchell Drummond, 22 Mitchell Hunt, 23 Tim Bateman
Mete:
Conversioni:
Punizioni: Mo’unga (24′)

British & Irish Lions: 15 Stuart Hogg, 14 George North, 13 Jonathan Davies, 12 Ben Te’o, 11 Liam Williams, 10 Owen Farrell, 9 Conor Murray, 8 Taulupe Faletau, 7 Sean O’Brien, 6 Peter O’Mahony, 5 George Kruis, 4 Alun Wyn Jones (c), 3 Tadhg Furlong, 2 Jamie George, 1 Mako Vunipola
Riserve: 16 Ken Owens, 17 Jack McGrath, 18 Dan Cole, 19 Maro Itoje, 20 CJ Stander, 21 Rhys Webb, 22 Johnny Sexton, 23 Anthony Watson
Mete:
Conversioni:
Punizioni: Farrell (11′, 18′, 30′, 70′)

 

AUSTRALIA-FIJI 37-14
Australia quadrata, che sbaglia poco e che fa 15 punti nei primi 15 minuti (18 a 0 alla fine del primo tempo), Fiji che mettono in mostra pregevoli colpi tecnici ma anche davvero tanta confusione. Due mete per Folau, altrettante per Speight, pacifici che iniziano a fare punti solo dopo l’ora di gioco quando il tabellone dava i wallabies avanti di 25 punti.
Buona Australia ma compito facilitato dalla disorganizzazione figiana. E tra una settimana le Fiji ospiteranno l’Italia…

Australia: 15 Israel Folau, 14 Dane Haylett-Petty, 13 Tevita Kuridrani, 12 Karmichael Hunt, 11 Henry Speight, 10 Bernard Foley, 9 Will Genia, 8 Scott Higginbotham, 7 Michael Hooper (c), 6 Ned Hanigan, 5 Adam Coleman, 4 Sam Carter, 3 Allan Alaalatoa, 2 Tatafu Polota-Nau, 1 Tom Robertson
Riserve: 16 Stephen Moore, 17 Toby Smith, 18 Sekope Kepu, 19 Rory Arnold, 20 Richard Hardwick, 21 Joe Powell, 22 Quade Cooper, 23 Reece Hodge
Mete: Folau (5′,54′), Speight (13′, 82′), Moore (66′)
Conversioni: Foley (6′, 55′, 67′),
Punizioni: Foley (10′, 29′)

Fiji: 15 Kini Murimurivalu, 14 Timoci Nagusa, 13 Albert Vulivuli, 12 Jale Vatubua, 11 Vereniki Goneva, 10 Ben Volavola, 9 Nikola Matawalu, 8 Akapusi Qera (c), 7 Naulia Dawai, 6 Dominiko Waqaniburotu, 5 Leone Nakarawa, 4 Tevita Cavubati, 3 Peni Ravai, 2 Sunia Koto, 1 Campese Maáfu
Riserve: 16 Tuapati Talemaitoga, 17 Joeli Veitayaki, 18 Kalivati Tawake, 19 Api Ratuniyarawa, 20 Viliame Mata, 21 Nemani Nagusa, 22 Seurpepeli Vularika, 23 Benito Masilevu
Mete: Goneva (63′), Nagusa (77′)
Conversioni: Volavola (64′, 78′)
Punizioni:

 

GIAPPONE-ROMANIA 33-21
Quasi 18mila spettatori al 17 702 spectateurs au KKWing Stadium di Kumamoto per assistere alla vittoria del Giappone sulla Romania per 33 a 21. Partita in cui i padroni di casa hanno avuto quasi sempre il controllo ma dove hanno anche sofferto l’estrema fisicità del pack ospite, che li ha messi a dura prova per tutti e 80 i minuti di gioco.
Partono meglio gli ospiti che trovano due calci piazzati e al 5′ si trovano avanti 6 a 0, Brave Blossoms che però reagiscono trascinati da uno splendido Jumpei Ogura e sorpassp già concretizzato al 13′- Si va al riposo sul 23-9 e già al 41′ arriva la meta che mette fine alle speranze romene con Leitch che va a schiacciare oltre la linea bianca.
Ospiti che non stanno a guardare e che in mischia creano non pochi problemi ai nipponici che tra 55′ e 65′ subiscono due mete ma non perdono mai la calma. Finisce 33 a 21, man of the match Jumpei Ogura (100% dalla piazzola)

Giappone: 15 Ryuji Noguchi, 14 Akihito Yamada, 13 Timothy Lafaele, 12 Derek Carpenter, 11 Kenki Fukuoka, 10 Jumpei Ogura, 9 Fumiaka Tanaka, 8 Amanaki Mafi, 7 Yoshitaka Tokunaga, 6 Michael Leitch, 5 Uwe Helu, 4 Kotaro Yatabe, 3 Takuma Ashara, 2 Shota Horie (c), 1 Koki Yamamoto
Riserve: 16 Yusuke Niwai, 17 Keita Inagaki, 18 Heiichiro Ito, 19 Yuya Odo, 20 Hendrik Tui, 21 Keisuke Uchida, 22 Yu Tamura, 23 Kotaro Matsushima
Mete: Yamada (12′), Fukuoka (37′), Leitch (41′)
Conversioni: Ogura (13′, 38′, 42′)
Punizioni: Ogura (18′, 22′, 33′, 52′)

Romania: 15 Sabin Stratila, 14 Fonovai Tangimana, 13 Paula Kinikinilau, 12 Sione Fakaosilea, 11 Jack Cobden, 10 Florin Vlaicu, 9 Florin Surugiu, 8 Mihai Macovei (c), 7 Viorel Lucaci, 6 Andrei Gorcioaia, 5 Marius Antonescu, 4 Johannes Van Heerden, 3 Andrei Ursache, 2 Otar Turashvili, 1 Ionel Badiu
Riserve: 16 Andrei Radoi, 17 Constantin Pristavita, 18 Alexandru Tarus, 19 Valentin Poparlan, 20 Vlad Nistor, 21 Tudorel Bratu, 22 Luke Samoa, 23 Ionut Dumitru
Mete: Macovei (55′), Fonovai (65′)
Conversioni:
Punizioni: Vlaicu (2′, 5′, 30′)

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Dall’Argentina al Giappone quasi tutta Ovalia oggi in campo: a Singapore c’è Italia-Scozia

ph. Fotosportit/FIR

Un sabato davvero ricco di partite, da Lions-Crusaders ad Argentina-Inghilterra passando per Sudafrica-Francia e Australia-Fiji. Appassionati italiani concentrati però sulla sfida tra gli azzurri di O’Shea e gli scozzesi ma da non dimenticare anche il via alla Nations Cup con la nostra Emergenti che affronta l’Uruguay

ITALIA-SCOZIA, diretta tv DMAX dalle 13.55
L’appuntamento è per le ore 14 italiane: al National Stadium di Singapore torna in campo la nazionale azzurra di Conor O’Shea e la nuova Scozia di Greg Townsend, ct al debutto. Due formazioni che si sono affrontate nell’ultima giornata del Sei Nazioni 2017 non più tardi dello scorso marzo, quando a Murrayfield finì 29 a 0 per il XV in maglia blu. Capitano azzurro è Gori, uno dei senatori di una squadra dall’età media piuttosto bassa e che schiera due deb come Budd e Bigi (per Parisse e diversi altri senatori concesso un periodo di riposo). Squadra interessante quella scelta da O’Shea, con Allan che torna ad indossare la maglia numero 10 e Padovani confermatissimo nel ruolo di estremo. Scozia che lamenta tra l’altro davvero poche assenze per i concomitanti Lions.
Italia chiamata a dare un segnale dopo un Sei Nazioni negativo e per iniziare al meglio un tour che non si annuncia per nulla semplice, con Fiji e Australia che ci attendono nelle prossime due settimane.

Italia: 15 Edoardo Padovani, 14 Angelo Esposito, 13 Michele Campagnaro, 12 Tommaso Boni, 11 Leonardo Sarto, 10 Tommaso Allan, 9 Edoardo Gori (c), 8 Robert Julian Barbieri, 7 Maxime Mata Mbanda, 6 Francesco Minto, 5 Dean Budd, 4 Marco Fuser, 3 Simone Ferrari, 2 Luca Bigi, 1 Andrea Lovotti
Riserve: 16 Ornel Gega, 17 Federico Zani, 18 Pietro Ceccarelli, 19 Andries van Schalkwyk, 20 Abraham Steyn, 21 Marcello Violi, 22 Carlo Cane, 23 Tommaso Benvenuti
Scozia: 15 Duncan Taylor, 14 Damien Hoyland, 13 Matt Scott, 12 Alex Dunbar, 11 Tim Visser, 10 Finn Russell, 9 Ali Price, 8 Josh Strauss, 7 John Hardie, 6 John Barclay (c), 5 Ben Toolis, 4 Tim Swinson, 3 Willem Nel, 2 Ross Ford, 1 Allan Dell
Riserve: 16 Fraser Brown, 17 Gordon Reid, 18 Zander Fagerson, 19 Rob Harley, 20 Magnus Bradbury, 21 Ryan Wilson, 22 Henry Pyrgos, 23 Peter Horne

 

NATIONS CUP: URUGUAY-ITALIA EMERGENTI, ore 20.30 italiane in diretta streaming sul sito worldrugby.org
A Montevideo, allo Estadio Charrua, debutta la nostra “nazionale B” affidata alle cure tecniche di Gianluca Guidi e Andrea Moretti. In Sudamerica gli azzurri scendono in campo nel torneo contro i padroni di casa, mentre Namibia e Argentina XV sono le altre squadre coinvolte con cui gli azzurri avranno a che fare nei prossimi 9 giorni.

Italia Emergenti: 15 Filippo BUSCEMA (Fiamme Oro Rugby)*, 14 Pierre BRUNO (Patarò Calvisano)*, 13 Andrea BETTIN (Petrarca Padova)*, 12 Enrico LUCCHIN (Patarò Calvisano)*, 11 Marco SUSIO (Pataro’ Calvisano), 10 Maicol AZZOLINI (Fiamme Oro Rugby)*, 9 Simone MARINARO (Fiamme Oro Rugby)*, 8 Renato GIAMMARIOLI (Patarò Calvisano)*, 7 Sebastian Luke NEGRI DA OLEGGIO (Hartpury FC) (2 caps) – capitano, 6 Matteo CORAZZI (Mogliano Rugby)*, 5 Leonard KRUMOV (Rugby Viadana 1970)*, 4 Samuele ORTIS (FEMI-CZ Rovigo)*, 3 George IACOB (FEMI-CZ Rovigo), 2 Engjel MAKELARA (Petrarca Padova), 1 Derrick APPIAH (London Scottish)
Riserve: 16 Adriano DANIELE (Sitav Rugby Lyons)*, 17 Niccolò ZAGO (Petrarca Padova), 18 Roberto TENGA (Fiamme Oro Rugby), 19 Davide FRAGNITO (Fiamme Oro Rugby)*, 20 Mirko AMENTA (Fiamme Oro Rugby)*, 21 Leonardo MANTELLI (FEMI-CZ Rovigo), 22 Pietro GREGORIO (Rugby Viadana 1970), 23 Giacomo DE SANTIS (Patarò Calvisano)*

 

AUSTRALIA-FIJI, diretta tv Sky Sport 2 dalle 7
All’AAMI Park di Melbourne scendono in campo le due squadre che nei prossimi 15 giorni affronteranno l’Italia. Grande curiosità per i padroni di casa, reduci da un’annata non esaltante e rappresentanti di un movimento che sta vivendo un periodo di grande difficoltà strutturale. Fiji alle prese con i soliti problemi di una squadra i cui giocatori sono disseminati un po’ ovunque, ma quantità e qualità non mancano di certo.

Australia: 15 Israel Folau, 14 Dane Haylett-Petty, 13 Tevita Kuridrani, 12 Karmichael Hunt, 11 Henry Speight, 10 Bernard Foley, 9 Will Genia, 8 Scott Higginbotham, 7 Michael Hooper (c), 6 Ned Hanigan, 5 Adam Coleman, 4 Sam Carter, 3 Allan Alaalatoa, 2 Tatafu Polota-Nau, 1 Tom Robertson
Riserve: tbc
Fiji: 15 Kini Murimurivalu, 14 Timoci Nagusa, 13 Albert Vulivuli, 12 Jale Vatubua, 11 Vereniki Goneva, 10 Ben Volavola, 9 Nikola Matawalu, 8 Akapusi Qera (c), 7 Naulia Dawai, 6 Dominiko Waqaniburotu, 5 Leone Nakarawa, 4 Tevita Cavubati, 3 Peni Ravai, 2 Sunia Koto, 1 Campese Maáfu
Riserve: 16 Tuapati Talemaitoga, 17 Joeli Veitayaki, 18 Kalivati Tawake, 19 Api Ratuniyarawa, 20 Viliame Mata, 21 Nemani Nagusa, 22 Seurpepeli Vularika, 23 Benito Masilevu

 

CRUSADERS-BRITISH & IRISH LIONS, diretta tv Sky Sport 2 dalle 9.35
Nuova tappa di avvicinamento della selezione britannica all’inizio della serie con gli All Blacks (il 24 giugno a Auckland). La squadra di Gatland ancora alla ricerca di una identità non semplice da trovare è chiamata a dare comunque una risposta dopo il ko con i Blues. Ad attenderli a Christchurch una delle squadre più forti di tutto l’emisfero sud.

Crusaders: 15 Israel Dagg, 14 Seta Tamanivalu, 13 Jack Goodhue, 12 David Havili, 11 George Bridge, 10 Richie Mo’unga, 9 Bryn Hall, 8 Jordan Taufua, 7 Matt Todd, 6 Heiden Bedwell-Curtis, 5 Sam Whitelock (c), 4 Luke Romano, 3 Owen Franks, 2 Codie Taylor, 1 Joe Moody
Riserve: 16 Ben Funnell, 17 Wyatt Crockett, 18 Michael Alaalatoa, 19 Quinten Strange, 20 Jed Brown, 21 Mitchell Drummond, 22 Mitchell Hunt, 23 Tim Bateman
British & Irish Lions: 15 Stuart Hogg, 14 George North, 13 Jonathan Davies, 12 Ben Te’o, 11 Liam Williams, 10 Owen Farrell, 9 Conor Murray, 8 Taulupe Faletau, 7 Sean O’Brien, 6 Peter O’Mahony, 5 George Kruis, 4 Alun Wyn Jones (c), 3 Tadhg Furlong, 2 Jamie George, 1 Mako Vunipola
Riserve: 16 Ken Owens, 17 Jack McGrath, 18 Dan Cole, 19 Maro Itoje, 20 CJ Stander, 21 Rhys Webb, 22 Johnny Sexton, 23 Anthony Watson

 

SUDAFRICA-FRANCIAdiretta tv Sky Sport 3 e Sky Sport Mix dalle 17
A Pretoria, sul prato del Loftus Versfeld, torna in campo il grande malato di Ovalia, ovvero il Sudafrica reduce da un 2016 da dimenticare. Ad aspettarlo una Francia in crescita ma con tante cose ancora da sistemare

Sudafrica: 15 Andries Coetzee, 14 Raymond Rhule, 13 Jesse Kriel, 12 Jan Serfontein, 11 Courtnall Skosan, 10 Elton Jantjies, 9 Ross Cronje, 8 Warren Whiteley (c), 7 Oupa Mohoje, 6 Siya Kolisi, 5 Franco Mostert, 4 Eben Etzebeth, 3 Frans Malherbe, 2 Malcolm Marx, 1 Tendai Mtawarira
Riserve: 16 Bongi Mbonambi, 17 Steven Kitshoff, 18 Coenie Oosthuizen, 19 Pieter-Steph du Toit, 20 Jean-Luc du Preez, 21 Francois Hougaard, 22 Frans Steyn, 23 Dillyn Leyds
Francia: 15 Brice Dulin, 14 Yoann Huget, 13 Henry Chavancy, 12 Gaël Fickou, 11 Virimi Vakatawa, 10 Jules Plisson, 9 Maxime Machenaud, 8 Louis Picamoles, 7 Loann Goujon, 6 Yacouba Camara, 5 Yoann Maestri (c), 4 Julien le Devedec, 3 Uini Atonio, 2 Clément Maynadier, 1 Jefferson Poirot
Riserve: 16 Camille Chat, 17 Eddy Ben Arous, 18 Mohamed Boughanmi, 19 Bernard le Roux, 20 Kévin Gourdon, 21 Baptiste Serin, 22 Jean-Marc Doussain, 23 Vincent Rattez

 

Argentina-Inghilterra, ore 20.15 italiane
Partita che non ha bisogno di presentazioni o stimoli. All’Estadio del Bicentenario di San Juan si gioca il primo di una serie di due test con una Inghilterra senza tanti giocatori che si trovano in Nuova Zelanda con i Lions. Eddie Jones può comunque schierare una formazione di tutto rispetto contro un’Argentina che presenta qualche novità rispetto a quella vista in giro per l’Europa a fine 2016.

Argentina: 15 Joaquín Tuculet, 14 Matías Moroni, 13 Matías Orlando, 12 Jerónimo de la Fuente, 11 Emiliano Boffelli, 10 Nicolás Sánchez, 9 Martín Landajo, 8 Juan Manuel Leguizamón, 7 Javier Ortega Desio, 6 Pablo Matera, 5 Tomás Lavanini, 4 Matías Alemanno, 3 Enrique Pieretto, 2 Agustín Creevy, 1 Lucas Noguera Paz
Riserve: 16 Julián Montoya, 17 Santiago García Botta, 18 Nahuel Tetaz Chaparro, 19 Guido Petti, 20 Leonardo Senatore, 21 Gonzalo Bertanou, 22 Juan Martín Hernández, 23 Ramiro Moyano
Inghilterra: 15 Mike Brown, 14 Marland Yarde, 13 Henry Slade, 12 Alex Lozowski, 11 Jonny May, 10 George Ford, 9 Danny Care, 8 Nathan Hughes, 7 Tom Curry, 6 Mark Wilson, 5 Charlie Ewels, 4 Joe Launchbury, 3 Harry Williams, 2 Dylan Hartley (c), 1 Ellis Genge
Riserve: 16 Jack Singleton, 17 Matt Mullan, 18 Will Collier, 19 Nick Isiekwe, 20 Don Armand, 21 Jack Maunder, 22 Piers Francis, 23 Denny Solomona

 

USA-Irlanda, ore 20 italiane
Si gioca alla Red Bull Arena di Newark, nel New Jersey, in quella costa est degli Stati Uniti a cui il grande rugby sta sempre guardando con maggiore attenzione. Gara che ha una grandissima favorita obbligatoria – ovvero l’Irlanda – che però deve fare i conti con le assenze dovute ai Lions.

USA: 15 Ben Cima, 14 Mike Te’o, 13 Ryan Matyas, 12 Marcel Brache, 11 Martin Iosefo, 10 AJ MacGinty, 9 Nate Augspurger (c), 8 David Tameilau, 7 Tony Lamborn, 6 John Quill, 5 Nic Civetta, 4 Nate Brakeley, 3 Chris Baumann, 2 Peter Malcolm, 1 Ben Tarr
Riserve: 16 James Hilterbrand, 17 Joe Taufete’e, 18 Paddy Ryan, 19 Matthew Jensen, 20 Andrew Durutalo, 21 Shaun Davies, 22 Will Magie, 23 Bryce Campbell
Irlanda: 15 Tiernan O’Halloran, 14 Keith Earls, 13 Garry Ringrose, 12 Luke Marshall, 11 Jacob Stockdale, 10 Joey Carbery, 9 Kieran Marmion, 8 Jack Conan, 7 Josh van der Flier, 6 Rhys Ruddock (c), 5 Devin Toner, 4 Quinn Roux, 3 John Ryan, 2 Niall Scannell, 1 Cian Healy
Riserve: 16 Dave Heffernan 17 Dave Kilcoyne, 18 Andrew Porter, 19 James Ryan, 20 Dan Leavy, 21 Luke McGrath, 22 Rory Scannell, 23 Simon Zebo

 

Domani altre due partite. La prima al Calgary Rugby Park, Canada-Georgia:
Canada: 15 Andrew Coe, 14 Dan Moor, 13 Conor Trainor, 12 Guiseppe Du Toit, 11 Sean Duke, 10 Shane O’Leary, 9 Phil Mack, 8 Admir Cejvanovic, 7 Matt Heaton, 6 Kyle Baillie, 5 Conor Keys, 4 Brett Beukeboom (c), 3 Jake Ilnicki, 2 Benoit Piffero, 1 Djustice Sears-Duru
Riserve: 16 Eric Howard, 17 Anthony Luca, 18 Matt Tierney, 19 Liam Chisholm, 20 Aaron Carpenter, 21 Andrew Ferguson, 22 Gradyn Bowd, 23 Ciaran Hearn
Georgia: 15 Merab Kvirikashvili, 14 Soso Matiashvili, 13 David Kacharava, 12 Merab Sharikadze (c), 11 Sandro Todua, 10 Lasha Khmaladze, 9 Vasil Lobzhanidze, 8 Beka Bitsadze, 7 Giorgi Tkhilaishvili, 6 Lasha Lomidze, 5 Kote Mikautadze, 4 Giorgi Nemsadze, 3 Anton Peikrishvili, 2 Jaba Bregvadze, 1 Mikheil Nariashvili
Riserve: 16 Badri Alkhazashvili, 17 Kakha Asieshvili, 18 Soso Bekoshvili, 19 Nodar Cheishvili, 20 Otar Giorgadze, 21 Giorgi Begadze, 22 Lasha Malaghiradze, 23 Giorgi Chkhaidze

All’Egao Kenko Stadium di Kumamoto scendono invece in campo Giappone e Romania:
Giappone: 15 Ryuji Noguchi, 14 Akihito Yamada, 13 Timothy Lafaele, 12 Derek Carpenter, 11 Kenki Fukuoka, 10 Jumpei Ogura, 9 Fumiaka Tanaka, 8 Amanaki Mafi, 7 Yoshitaka Tokunaga, 6 Michael Leitch, 5 Uwe Helu, 4 Kotaro Yatabe, 3 Takuma Ashara, 2 Shota Horie (c), 1 Koki Yamamoto
Riserve: 16 Yusuke Niwai, 17 Keita Inagaki, 18 Heiichiro Ito, 19 Yuya Odo, 20 Hendrik Tui, 21 Keisuke Uchida, 22 Yu Tamura, 23 Kotaro Matsushima
Romania: 15 Sabin Stratila, 14 Fonovai Tangimana, 13 Paula Kinikinilau, 12 Sione Fakaosilea, 11 Jack Cobden, 10 Florin Vlaicu, 9 Florin Surugiu, 8 Mihai Macovei (c), 7 Viorel Lucaci, 6 Andrei Gorcioaia, 5 Marius Antonescu, 4 Johannes Van Heerden, 3 Andrei Ursache, 2 Otar Turashvili, 1 Ionel Badiu
Riserve: 16 Andrei Radoi, 17 Constantin Pristavita, 18 Alexandru Tarus, 19 Valentin Poparlan, 20 Vlad Nistor, 21 Tudorel Bratu, 22 Luke Samoa, 23 Ionut Dumitru