Gara a senso unico con i ragazzi di O’Shea che a cavallo tra i due tempi incassano tre mete in pochi minuti. Italia praticamente inesistente dalla metà campo in su.
Giocati altri test-match: bene il Giappone con la Romania e l’Australia con Fiji, i Lions impongono ai Crusaders il primo ko stagionale
ITALIA-SCOZIA 13-34
Scozia che perde Hardie in terza linea nel riscaldamento, al suo posto gioca Wilson con Hughes che va a sedersi in panchina. Scozia subito offensiva e dopo due minuti scarsi va vicina alla meta sullo sviluppo di una penetrazione di Barclay che sfugge a Boni. Italia che parte male sotto l’aspetto disciplina con tre falli nei primi tre minuti. Al 5′ primi tre punti con Russell che piazza tra i pali da posizione facilissima dopo l’ennesimo fallo italiano. Allan pareggia da fermo al 9′ per una punizione conquistata su una controruck azzurra.
A menare le danze è la Scozia, che si piazza nella nostra metà campo e mette in mostra un gioco più organico mentre l’Italia oppone una difesa ben organizzata ma che si ripropone in avanti sostanzialmente solo con iniziative personali estemporanee. Azzurri che comunque soffrono meno rispetto ai primi 5-10 minuti della partita.
Gara che rimane contratta con la squadra di O’Sha di commette tanti – troppi – falli e che al 38′ deve capitolare dopo una prolungata azione scozzese nei suoi 22 metri con Price che schiaccia la palla in meta. Russell manda la palla della conversione sul palo ma il primo tempo purtroppo non finisce qui: al 41′ bellissimo pallonetto di Finn a servire Visser che marca la seconda meta, si va al riposo sul 3-15 per il XV del cardo.
Il secondo tempo si apre con la terza meta della Scozia marcata da Ford che conclude al meglio un maul avanzante che poteva sicuramente essere gestita meglio dalla nostra difesa. Al 47′ l’arbitro decide che il tempo della grazia è finito e dopo l’ennesimo fallo azzurro manda 10 minuti in punizione Dean Budd, un minuto dopo seconda meta personale per Ford che chiude una bella azione offensiva dove però si contano anche un po’ troppi placcaggi mancati dei nostri: 3-27.
Scozia che gioca bene, in maniera diligente e ordinata, ma che non sembra affatto trascendentale. Al 65′ primo vero spunto offensivo dell’Italia che prima rompe la difesa avversaria con Mbandà e che poi va in Meta con Campagnaro. Canna calcia sul palo e si rimane sull’8-27.
Al 71′ nuovo cartellino giallo per l’Italia, stavolta comminato a Steyn per aver letteralmente ribaltato un avversario a palla lontana. Tutto sommato all’azzurro è andata pure bene. Al 74′ nuova meta scozzese con Hoyland. Nel recupero la marcatura di Esposito.
Sipario su una partita in cui trovare qualcosa da salvare in chiave azzurra è un esercizio complicato: tra una settimana la partita con le Fiji a Suva.
Italia: 15 Edoardo Padovani, 14 Angelo Esposito, 13 Michele Campagnaro, 12 Tommaso Boni, 11 Leonardo Sarto, 10 Tommaso Allan, 9 Edoardo Gori (c), 8 Robert Julian Barbieri, 7 Maxime Mata Mbanda, 6 Francesco Minto, 5 Dean Budd, 4 Marco Fuser, 3 Simone Ferrari, 2 Luca Bigi, 1 Andrea Lovotti
Riserve: 16 Ornel Gega, 17 Federico Zani, 18 Pietro Ceccarelli, 19 Andries van Schalkwyk, 20 Abraham Steyn, 21 Marcello Violi, 22 Carlo Cane, 23 Tommaso Benvenuti
Mete: Campagnaro (65′), Esposito (81′)
Conversioni:
Punizioni: Allan (9′)
Scozia: 15 Duncan Taylor, 14 Damien Hoyland, 13 Matt Scott, 12 Alex Dunbar, 11 Tim Visser, 10 Finn Russell, 9 Ali Price, 8 Josh Strauss, 7 Ryan Wilson, 6 John Barclay (c), 5 Ben Toolis, 4 Tim Swinson, 3 Willem Nel, 2 Ross Ford, 1 Allan Dell
Riserve: 16 Fraser Brown, 17 Gordon Reid, 18 Zander Fagerson, 19 Rob Harley, 20 Magnus Bradbury, 21 Rory Hughes, 22 Henry Pyrgos, 23 Peter Horne
Mete: Price (38′), Visser (40′), Ford (42′, 48′), Hoyland (74′)
Conversioni: Taylor (40′), Russell (43′), Horne (75′)
Punizioni: Russell (5′)
CRUSADERS-BRITISH & IRISH LIONS 3-12
Una vittoria così così con i New Zealand Barbarians, un ko più netto con gli Auckland Blues, ora un’affermazione più marcata contro i fortissimi Crusaders. Non saranno scintillanti ma i Lions sono cinici al punto giusto e – soprattutto – sanno giocare a rugby. Gara piuttosto contratta e non del tutto governata dall’arbitro che si fa sfuggire un po’ troppe cose, ma che la selezione britannica vince con merito grazie ai calci di Farrell. E per i Crusaders è il primo ko stagionale. Lions che ora vanno a Dunedin, dove martedì affrontano gli Highlanders.
Crusaders: 15 Israel Dagg, 14 Seta Tamanivalu, 13 Jack Goodhue, 12 David Havili, 11 George Bridge, 10 Richie Mo’unga, 9 Bryn Hall, 8 Jordan Taufua, 7 Matt Todd, 6 Heiden Bedwell-Curtis, 5 Sam Whitelock (c), 4 Luke Romano, 3 Owen Franks, 2 Codie Taylor, 1 Joe Moody
Riserve: 16 Ben Funnell, 17 Wyatt Crockett, 18 Michael Alaalatoa, 19 Quinten Strange, 20 Jed Brown, 21 Mitchell Drummond, 22 Mitchell Hunt, 23 Tim Bateman
Mete:
Conversioni:
Punizioni: Mo’unga (24′)
British & Irish Lions: 15 Stuart Hogg, 14 George North, 13 Jonathan Davies, 12 Ben Te’o, 11 Liam Williams, 10 Owen Farrell, 9 Conor Murray, 8 Taulupe Faletau, 7 Sean O’Brien, 6 Peter O’Mahony, 5 George Kruis, 4 Alun Wyn Jones (c), 3 Tadhg Furlong, 2 Jamie George, 1 Mako Vunipola
Riserve: 16 Ken Owens, 17 Jack McGrath, 18 Dan Cole, 19 Maro Itoje, 20 CJ Stander, 21 Rhys Webb, 22 Johnny Sexton, 23 Anthony Watson
Mete:
Conversioni:
Punizioni: Farrell (11′, 18′, 30′, 70′)
AUSTRALIA-FIJI 37-14
Australia quadrata, che sbaglia poco e che fa 15 punti nei primi 15 minuti (18 a 0 alla fine del primo tempo), Fiji che mettono in mostra pregevoli colpi tecnici ma anche davvero tanta confusione. Due mete per Folau, altrettante per Speight, pacifici che iniziano a fare punti solo dopo l’ora di gioco quando il tabellone dava i wallabies avanti di 25 punti.
Buona Australia ma compito facilitato dalla disorganizzazione figiana. E tra una settimana le Fiji ospiteranno l’Italia…
Australia: 15 Israel Folau, 14 Dane Haylett-Petty, 13 Tevita Kuridrani, 12 Karmichael Hunt, 11 Henry Speight, 10 Bernard Foley, 9 Will Genia, 8 Scott Higginbotham, 7 Michael Hooper (c), 6 Ned Hanigan, 5 Adam Coleman, 4 Sam Carter, 3 Allan Alaalatoa, 2 Tatafu Polota-Nau, 1 Tom Robertson
Riserve: 16 Stephen Moore, 17 Toby Smith, 18 Sekope Kepu, 19 Rory Arnold, 20 Richard Hardwick, 21 Joe Powell, 22 Quade Cooper, 23 Reece Hodge
Mete: Folau (5′,54′), Speight (13′, 82′), Moore (66′)
Conversioni: Foley (6′, 55′, 67′),
Punizioni: Foley (10′, 29′)
Fiji: 15 Kini Murimurivalu, 14 Timoci Nagusa, 13 Albert Vulivuli, 12 Jale Vatubua, 11 Vereniki Goneva, 10 Ben Volavola, 9 Nikola Matawalu, 8 Akapusi Qera (c), 7 Naulia Dawai, 6 Dominiko Waqaniburotu, 5 Leone Nakarawa, 4 Tevita Cavubati, 3 Peni Ravai, 2 Sunia Koto, 1 Campese Maáfu
Riserve: 16 Tuapati Talemaitoga, 17 Joeli Veitayaki, 18 Kalivati Tawake, 19 Api Ratuniyarawa, 20 Viliame Mata, 21 Nemani Nagusa, 22 Seurpepeli Vularika, 23 Benito Masilevu
Mete: Goneva (63′), Nagusa (77′)
Conversioni: Volavola (64′, 78′)
Punizioni:
GIAPPONE-ROMANIA 33-21
Quasi 18mila spettatori al 17 702 spectateurs au KKWing Stadium di Kumamoto per assistere alla vittoria del Giappone sulla Romania per 33 a 21. Partita in cui i padroni di casa hanno avuto quasi sempre il controllo ma dove hanno anche sofferto l’estrema fisicità del pack ospite, che li ha messi a dura prova per tutti e 80 i minuti di gioco.
Partono meglio gli ospiti che trovano due calci piazzati e al 5′ si trovano avanti 6 a 0, Brave Blossoms che però reagiscono trascinati da uno splendido Jumpei Ogura e sorpassp già concretizzato al 13′- Si va al riposo sul 23-9 e già al 41′ arriva la meta che mette fine alle speranze romene con Leitch che va a schiacciare oltre la linea bianca.
Ospiti che non stanno a guardare e che in mischia creano non pochi problemi ai nipponici che tra 55′ e 65′ subiscono due mete ma non perdono mai la calma. Finisce 33 a 21, man of the match Jumpei Ogura (100% dalla piazzola)
Giappone: 15 Ryuji Noguchi, 14 Akihito Yamada, 13 Timothy Lafaele, 12 Derek Carpenter, 11 Kenki Fukuoka, 10 Jumpei Ogura, 9 Fumiaka Tanaka, 8 Amanaki Mafi, 7 Yoshitaka Tokunaga, 6 Michael Leitch, 5 Uwe Helu, 4 Kotaro Yatabe, 3 Takuma Ashara, 2 Shota Horie (c), 1 Koki Yamamoto
Riserve: 16 Yusuke Niwai, 17 Keita Inagaki, 18 Heiichiro Ito, 19 Yuya Odo, 20 Hendrik Tui, 21 Keisuke Uchida, 22 Yu Tamura, 23 Kotaro Matsushima
Mete: Yamada (12′), Fukuoka (37′), Leitch (41′)
Conversioni: Ogura (13′, 38′, 42′)
Punizioni: Ogura (18′, 22′, 33′, 52′)
Romania: 15 Sabin Stratila, 14 Fonovai Tangimana, 13 Paula Kinikinilau, 12 Sione Fakaosilea, 11 Jack Cobden, 10 Florin Vlaicu, 9 Florin Surugiu, 8 Mihai Macovei (c), 7 Viorel Lucaci, 6 Andrei Gorcioaia, 5 Marius Antonescu, 4 Johannes Van Heerden, 3 Andrei Ursache, 2 Otar Turashvili, 1 Ionel Badiu
Riserve: 16 Andrei Radoi, 17 Constantin Pristavita, 18 Alexandru Tarus, 19 Valentin Poparlan, 20 Vlad Nistor, 21 Tudorel Bratu, 22 Luke Samoa, 23 Ionut Dumitru
Mete: Macovei (55′), Fonovai (65′)
Conversioni:
Punizioni: Vlaicu (2′, 5′, 30′)
Mbandà il migliore, Gori non pervenuto.
Con Violi l’Italia ha giocato relativamente meglio.
Vero. Giro continua a giocar male. Tanta pazienza. Molto male tutto.
purtroppo con Gori l’apertura diventa quasi superflua. se arriva qualche palla diventa troppo tardi per fare qualsiasi cosa perche’ ha aspettato troppo valutando altre 10 opzioni.
@peppe, purtroppo, è così. E un mediano che distribuisce in quel modo, gira per il campo, agitato, ed è in perenne frenesia, distribuisce da sbocchi, non innesca nessuno, va per conto suo e non con L’ apertura… temo sia un opzione da variare e testare.
Quando è entrato Violi la partita era abbondantemente finita. D’altra parte non vedo che interesse avessero gli scozzesi a giocare fino alla morte in un TM estivo che stavano largamente conducendo…
Italia boh…
Lions grandi ma poco spettacolo
E’ una partita incommentabile. Siamo entrati incampo e dopo meno di 30 secondi abbiamo fattoil primo fallo. E così siamo andati avanti tutta la partita.
Sembrava di vedere una delle tante maledette partite di Pro12 con gli stessi mediocri attori.
Piuttosto che Gori preferisco Panunzi. Oramai si è involuto talmente tanto che credo cha anche quando si siede a tavola debba risistemare le posate sul tavolo, guardare dentro il piatto, chiedere cosa c’è da mangiare e poi impugna la forchetta ed inizia a mangiare. Ogni tanto si infila una salsiccia nell’orecchio ma tant’è.
Per il resto salvo Padovani, quello che mi era piaciuto di più all’inizio, Campagnaro, Sarto, M’Banda, Budd.
Arriviamo sui breakdown dopo che il pallone se n’è andato, di cacciare la palla non se ne parla neanche. D’altra parte il grillotalpa non lo sappiamo fare… ho visto, verso la fine, cercare di farlo con un compagno steso di traverso che raddoppiava lo spazio che le braccia dovevano coprire per poter cercare il pallone.
Abbiamo sbagliato tutte le touche conseguenti alle punizioni (poche) assegnateci.
Se giochiamo così, tra Aussie e Figiani ne prendiamo 120.
Poveretti noi. Pazienza e speranza, ci vorranno.
Deve essere perché con Tonga, a Padova, ormai sette mesi fa, non abbiamo “fatto il sold out”. Coraggio.
Allan tutta la vita, @mamo.
Poco da aggiungere se non che sarebbe il caso di ripartire con la mediana con cui abbiamo finito oggi.
Quanto al Pro12 spero che sia Crowley (che COS ) sia siano arresi all’evidenza, riprendendo quanto scritto prima e allargandolo ad Allan (quasi incolpevole ma le poche palle giocabili le ha giocate male).
@mamo, cominciare a testare seriamente violi in subordine a Tebaldi. Da mischiare con Le due aperture.
OK Jock, Tebaldi e poi Violi ma chi sono le due Aperture ? Canna e chi ?
Dedicata a tutti i Cottolengo Boys
siamo nei giorni del primo genetliaco di COS e mi sento serenamente di dire che è una squadra che gioca peggio degli ultimi tests di Brunel, e poi, Gori fuori dalle palle!
#gorivaiagiocareascacchicheiltempononèimportante
Prima del match ho sentito un’intervista di COS in raduno… diceva che chi ha visto la partita del 29-0 sa che non era veramente un 29-0… Sinceramente sono rimasto basito!!!
ora… spero che il branco non azzanni alla caviglia ma…
inizierei a preoccuparmi seriamente…!!!
Fitness? Mah, visto che non è lecito conoscere i programmi, per COS e il guru del dopobarba potrebbe anche voler dire abbronzatura e fisico palestrato!
Beh, abbronzati li ho visti abbronzati! Quindi 50% del target raggiunto, bene!
Dai, facciamo i bravi, fiducia e lasciamoli lavorare, partitone contro le Figi e via! 😉
Eh già io ho provato a sollevare la questione che il piano della fir e del nuovo staff sia celato a noi comuni mortali che frequentiamo gli stadi i campi ed i campetti spendendo soldi e tempo. Purtroppo sono stato un po redarguito. Invece di essere contestato con argomentazioni. Se chi di dovere finito il 6 nazioni avesse spiegato cosa aspettarsi nel cammino vs il prossimo mondiale saremmo molto meno pretenziosi. Ho l’impressione che il metodo per farci migliorare non sia chiaro neanche a chi lo deve attuare.
Spero cmq di sbagliarmi.
Ci vuole pazienza! 🙂
brutta. a parte Mbanda poco altro. disciplina ha scassato la partita e dato territorio a loro sempre. e mancando le statiche non c’erano basi.
https://it.m.wikipedia.org/wiki/Anubi#/media/File%3AAnubis_standing.svg
sempre sia lodato
ora come ora lasciamo stare O’Shea, premesso che da quando c’è lui in attacco siamo involuti in maniera drastica, eppure il materiale umano c’è, non di primissima classe, ma c’è. Anche lui si renderà conto che i proclami trionfalistici è meglio metterli da parte. Da lui mi aspetto in primis il lavoro e le riforme fuori dal campo, i risultati e le prestazioni arriveranno col tempo. C’è da avere solo pazienza, perchè alternative non ne esistono al momento. Allo stesso modo si deve evitare di fare parallelismi con i giovani dell under, diamogli il tempo di crescere e non incensiamoli troppo. Ad ogg han fatto solamente una vittoria al mondiale, per cui anche loro sono alla ricerca di conferme che sicuramente arriveranno…il percorso del cambiamento è iniziato ed allo stesso tempo è lungo…ottimismo.
Eppure per una volta abbiamo un coach dei trequarti come si deve. Il problema è che attaccare non se ne parla (e quindi di applicare qualunque schema si voglia), dal momento che non hai mai l’ovale, e quando ce l’hai la trasmissione fa schifo.
Mi manca Masi
No, non mi va bene questo discorso, prendi in mano una squadra con una mischia in difficoltà, ma decente, ti trovi finalmente con dei 10 che possono tenere il campo, tra i migliori 3/4 da tempo, ti scopri un bell’estremo, avevi quasi una difesa, ma scoppiavi dopo 60min, non dico tanto, ma dovresti essere almeno ancora là, invece la difesa è peggiorata perchè è diventata sempre più fallosa, la mischia è inesistente, le aperture non vedono palla, i buoni il lavoro se lo devono cercare su palle sporadiche per poi vedersi rovinare il poco di buono combinato da pessima gestione del resto della squadra e si arriva a fine partita perchè si corre a metà velocità rispetto agli altri (anche quando si dovrebbe accellerare), in più sembra che abbiano la grinta di dei ragionieri in spiaggia e ci sono degli intoccabili che castro che giocava anche con le ginocchia spezzate adesso pare una scelta ponderata
mi spiace ma non va per niente bene, per tirare la carretta ed aspettare il miracolo, allora, ci possiamo anche mettere il cartonato di webb ellis, almeno non conta bae!
Mica altro da aggiungere. È l’ involuzione che spaventa e non venitemi a raccontare di giovani innesti, se c’è un piano di gioco e la reverse e la drifting sono ormai acquisite. Per non parlare delle touch e del disastro assoluto e protratto dei break down. Rinculavamo, invece di metterci le mani.
@gian posso solo che condividere il tuo pensiero, sono le medesime parole da me usate con un amico nel post partita.
amico jock sono in leggero disaccordo sul BD e forse anche sulla difesa in generale. secondo me non siamo andati male li. e’ che, causa indisciplina, abbiamo finito spessissimo a giocare nella nostra 22. pero’ se non e’ un disastro, poco ci manca.
Voglio essere scherzoso , per non piangere… il piano di gioco era: giocare lento e non faticare 🙂
Infatti, si chiama Game Pian
Lame plan?
Ciao Xne,
certo, calza perfettamente; teniamoli tutti e due, l’uno alternativa dell’altro, come contromossa alla tattica dell’avversario. Si sa mai 😉
Oggi è mancato tutto.
– Disciplina,
– Presenza fisica sui bd,
– Contestare la palla senza fare fallo,
– Non essere sempre in fuorigioco,
– Rimesse laterali,
– Mischia.
Senza queste cose non si fa niente.
Ed è inutile scrivere anche una sola riga sui 3/4 oggi: gli avanti non hanno conquistato o difeso il possesso. E la quantità di falli è stata esorbitante. Molti dei falli di una stupidità indecente a questo livello.
Ci mancano le cose semplici e fatte bene xne. La Scozia le fa e le sa fare bene, noi non possiamo inventarci niente
In sintesi: è mancato il rugby.
@jock ciao credo proprio siano mancate le fondamenta del rugby…..e comincio a essere preoccupato, perché non vedo progressi….
Ciao@ tony, mi sembra come dici. Semo messi mal.
La Scozia ha fatto le maul meglio di noi. Se ci fragano anche l’unico “schema” di attacco che funziona 🙂
Partita a tratti inguardabile, ma purtroppo ci stiamo abituando.
Non facciamo nomi, ma un paio di giocatori non sono davvero in forma per giocare test match.
Intanto il Saf che sta in crisi, sta giocando meglio e più pimpante in 10 minuti che noi in 3 partite.
Il Sud Africa ha intrapreso un percorso un di rinnovamento che porterà presto i suoi frutti. Una squadra a trazione Lions che ha un buon gioco collettivo e ottime inividualità.
Da elogiare Smith e Ackermann per aver rinnovato il rugby delle testate di marca Cotzee e White. L unico problema è che ne sarà dei Lions dopo Ackermann e dei Cheetahs se cacciati dal SR
Male. male, male!!! Non solo inferiori in tutte le fasi di gioco; e quello era prevedibile, la Scozia parte sempre da un livello di base superiore a quello italiano, in più, lì, qualche anno fa il movimento lo hanno veramente riformato in ottica professionistica, mica come qui, dove l’ importante è la lotta al grottesco scudetto di cartone, del campionato parrocchiale, noto come Coppa del Nonno Eccellenza; ma anche con una disciplina da….scapoli-ammogliati.
La triade c’ avrà molto da lavorare!!!!
Hro, la triade non può far niente se non cambia chi comanda! Come se in un’azienda comandasse non il CEO ma l’ HR! Ma di cosa stiamo parlando? Non abbassiamoci al livello d’analisi di queste ultime due settimane! 🙂
Veramente i prodotti della coppa del nonno giocano stasera e vedremo cosa faranno, questi erano i nostri superpro, gli unici che meritano di essere chiamati rugbysti, non mescoliamo la cacca col cioccolato (poi cerchiamo di capire esattamente chi è uno e chi è l’altro)
Teoria complottista: Se la squadra avesse giocato male per mettere in difficoltà O’Shea?
Non so. Sono molto perplesso. Bisogna aspettare anni, è evidente, e va bene. Ma qui, torniamo indietro, invece che crescere. Che le perdiamo tutte, in questi test, capisco, le riperdiamo tutte a novembre, e va bene. Il Six sarà il bis del 2016, e me la sono messa via. Idem per il mondiale, i quarti li vediamo con il binocolo, vista la pool. Fateci vedere qualcosa, nel frattempo. Però. Non ho nessun elemento, solo sensazioni, ma rimango sempre più convinto che il Board del Six si è visto con Il presidente e gli ha dato l’ aut aut: cercati chi vuoi, ma risolvi il busillis, salva il nostro portafoglio e la tua presenza. Temo, e non mi piace granché, bisogna mettere la FIR in mano a Benetton. E non credo lo voglia e non c’è la farebbe, con gli altri. Altri personaggi, non esistono.
Sarebbero da calci in culo
Jazztrain sei un genio!
Mi credete se vi dico che ho preso sonno al sessantesimo e mi sono svegliato ora?
Non tutto il male vien per nuocere
TI sei perso una gran match a Pretoria però… 🙂
Io per non addormentarmi alla fine del primo tempo ho ripreso a guardare i Lions che avevo registrato. Li giocavano a rugby, mentre a Singapore sembrava una partita di old…
A me pare che la Scozia abbia giocato. Comunque climi diversi, a Singapore 28° molto umidi a Christchurch 13 di massima.
A me sembra che si tratti degli stessi giocatori della rosa del 6N, escluso Budd , Ferrari e Barbieri. L’unica assenza che potrebbe essere determinante é Parisse. La Scozia invece nel corso del 6N é passata dal 7° al 5° posto del ranking.
Ciò che è divertente constatare che 10 giorni prima dell’incontro tutti ad affannarsi a indicare che il lavoro di O’Shea è un lavoro pluriennale, dopo la sconfitta tutti ad indicare la possibilità che nulla sia cambiato, ma non solo, molti, anche tra i laureati , ad indicare che sarebbe meglio che non facesse più nemmeno il DOR. Con buona pace di Paolo Wilhelm.
Certo spiegare che passare dall’essere tier 1,5 a Tier 1 non è una cosa di un anno sarà un compito complicato, sempre che ci si possa arrivare, anche perchè la differenza tra Scozia e Italia non l’hanno fatta gli allenatori , ma il talento dei giocatori in campo.
Concordo pienamente che quel 0.5 sia un everest da scalare. Ma tu sai indicarmi oltre agli sherpa anglosassoni dello staff, il percorso e l’attrezzatura che hanno intenzione di percorrere ed usare? quali sono le basi da tenere le cose da buttare e cosa migliorare? Dalle prossime 10 partite che cosa ti aspetti di vedere?
Scusate volevo risp ad adg. Grazie
Gentile Paolo ( da Brandizzo), la differenza tra il T1 e il T2 , la fa il talento dei giocatori, in particolar modo dei 3/4. Ciò su cui possiamo sperare nel breve è il miglioramento della condizione fisico-atletica per rendere meno agevoli le passeggiate degli anglosassoni. Guardando gli anni 97/98 , se in qualche modo in mischia riusciremo ad arrangiarci, nei 3/4 non ci sono “veri talenti internazionali” pertanto non resta altra strada di tre o quattro equiparazioni intelligenti.
Ps: da Brandizzo parte parte la ss 11 Padania inferiore?
Grazie della risposta. La ss11 parte da torino e passa per il mio piccolo comune. Che dallo 0 è a circa 16 km
Adso da Melk, Infatti, non lo fa il DOR. Perché è un CT, come è da sempre, come tale presentato dalla nostra Federazione. Almeno, questo leggo. DOR, senti come rotola, bene, in bocca. Sembra una caramella, un Lindor. DOR. Quelle figure, si trovano nelle Home Unions. Non occorre essere laureati, basta essere onesti. Comunque, a Padova, non abbiamo fatto “il sold out”, con Tonga. I giocatori nell’ alto livello, sono figli della programmazione della Federazione. Se non hanno i fondamentali previsti, problemi loro, del DOR 🤓, e quindi della Federazione che lo ha scelto. Notte agli amici, vado a cena al Cinese. Senza DOR ma con gli amici.
Curioso di sentire le dichiarazioni di COS, ma senza polemica, solo per capire se inizierà ad alzare la voce… e per capire come svolgerà le veci del Presidente che sarà in viaggio per l’edicola di quel bucio di culo di Glasgow, se ha sistemato i conti del bilancio prima di partire, se è passato ad annaffiare le piante sul balcone del Presidente visto che lui è in viaggio per Glasgow, se…
insomma lo si paga che lavori un pò cazzo! 🙂
A proposito di dichiarazioni.
” Dobbiamo cambiare la percezione che gli avversari e gli arbitri hanno di noi – ha detto capitan Gori nella conferenza post partita – e farlo rapidamente. I primi quattro calci contro nei minuti iniziali hanno dato l’impronta al match, è qualcosa su cui dobbiamo lavorare velocemente in vista della prossima partita”.
Cosa cazzo vuol dire “cambiare la percezione che hanno di noi ” ?
Fossero stati meno volte in fuorigioco avrebbe fischiato meno falli!!!
E poco prima dell’intervallo si era sul 3-3!
Giusto, il fuorigioco é una ” percezione” perché, grazie alla vista, é “percepito” dal cervello.
Quindi, secondo Gori, devono trovare in fretta qualcosa che alteri la percezione dell’arbitro: credo che LSD vada benissimo.
Vuol dire:
A) non so parlare in italiano;
B) sono il capitano e devo dire qualcosa;
C) non c’ho capito un cazzo per tutta la partita è non è colpa mia.
👍
ieri noi vecchie rughe ci siamo allenati, ad un certo punto-gioco rotto, prendo la palle mi involo in meta- mi giro e mi sono accorto che “la percezione che hanno di noi ” era esatta. Pensavo di avere fatto 80 metri in 7′ invece i miei avversari, bradipamente, mi aspettavano a 5 metri dall’inizio azione e io dovevo ancora arrivarci.
‘sti cazzi de percezioni 😀
😂😂
invece l’ho capito Mamo, singifica farsi dare un po’ il beneficio del dubbio. certo la prima cosa per farselo dare e’ non fare falli a cazzo. la seconda e’ chiamare Mouneimne. subito.
Ciao Peppe,
sono stato attento e, credimi, la nazionale per me vale tanto quanto il club a cui son legato da più di quarant’anni e il Benetton, eppure oggi non riesco a dar colpe all’arbitro. Io che difendo il sacrosanto diritto di criticare le ex giacchette nere al punto che lo faccio con un turpiloquio tale che Mauro é un gentleman rispetto a me, oggi non riesco proprio a dare nemmeno un briciolo una colpa a quel giovanotto neozelandese. Quei falli c’erano tutti, proprio tutti e senza il beneficio del dubbio.
Con lo stesso punteggio dell’Italia la Francia ha perso con la squadra che stava dietro di Lei in classifica. Chissà cosa leggeremo domani sull’Equipe, Novès ha i giorni contati.
Ranking , non “classifica”.
Secondo me Gavazzi dirà di vedere il bicchiere mezzo pieno.
Nessun commento per dei Lions fantastici guidati da un ENORME Conor Murray? 🙂
Quanto all’Italia, siamo questa roba qua, poco di cui andar fieri. Mbandà, Padovani, Campagnaro e Ferrari da salvare, il resto lasciamolo perdere.
Dopo 17 anni nel 6N e 7 stagioni abbondanti di Pro12, aspettiamo che l’uomo della Provvidenza e la santissima Trinità ci traghettino fuori dal deserto. Intanto gli altri migliorano, vincono, fanno progressi con nazionali e franchigie. Noi siamo sempre quelli del futuro 🙂
emergenti vs uruguay
http://www.worldrugby.org/tournament/1769
‘naltra miseria… 😦
E io che ero inverso per non avere visto la partita…mi è andata solo bene, a quanto pare.
Secondo me la gente si aspetta miracoli dal ct della nazionale dimenticandosi che questa pesca giocatori che nel resto dell’anno giocano in squadre di merda prive di obiettivi.
Provate a comporre i lions solamente con giocatori di edimburgo dragons e worcester.
Odio fare nomi ma il nostro capitano di giornata ha 61 caps. Chiedetevi se giocherebbe titolare in un club pro di qualche altro paese. In sette anni di Celtic non siamo stati in grado di sostituire gori e tebaldi e pretendete di trovare i nuovi Troncon e Dominguez.
Le nazionali sono l’ultimo dei problemi.
Su questo hai ragione, la gente vede solo il Ct come responsabile, il problema è che i molti vorrebbero che fosse COS a risolvere tutti i mali del nostro rugby, e per di più dovrebbe farlo in silenzio, senza che si sappia qual’è il metodo, quali gli obiettivi praticabili, quali le risorse, etc,etc… per dirla con le parole di MrIan :
“La storiella che lui debba rivoltare il rugby italiano come un calzino è assolutamente ridicola”!
I rapporti di lavoro si fanno con dei contratti, nei contratti c’è scritto l’oggetto del contratto, no? Allora, possibile che non si possa sapere quale cazzo è l’oggetto del contratto di COS? O sono solo dettagli come direbbe qualcuno qui?
Immagino che in FCA sia l’HR a dettare la linea a Marchionne!!! Nel rugby italiano, nella FIR, questo è possibile! Tutto il contrario di tutto!
Risultato? Hai un mese per preparare due spedizioni, sicuramente in maniera coordinata, no? C’è COS al comano di tutto…
bene, mandi in campo due squadre senz’anima, senza focus, senza il minimo di quella che si dice appartenenza : questi non sanno cosa fare!!! si vede lontano chilometri?
La Scozia, notoriamente con clima estivo da pianura padana ( ah, questo riscaldamento globale!), è molto più fit di noi nell’umido di Singapore, ma come? 1 mese in maggio, a prepararsi… Italia, paese del sole!
Adesso di qualcuno sarà la colpa o tutti a remare dalla stessa parte per arrivare prima possibile alle cascate?
condivido tutto il discorso presidente ed aggiungo da brunel a cos quanti giocatori
sono uscite dalle (*) e dal pro12 x giocare in NAZIONALE?
Sono le 9:11 e tutto tace sia qui che su OR.
Ci dobbiamo preoccupare?
Stiamo tutti facendo finta di aver cose migliori da fare ……
Secondo me è colpa di PW che ancora non ha scritto niente sulla figura penosa della “Emergenti” di ieri sera!
Sarà , come al solito al mare! 😀