Test-match, oggi parla il campo: a Catania è tempo di Italia-Fiji

ph. Sebastiano Pessina

Alle 15 (diretta tv su DMAX) gli azzurri in campo in una partita importante e insidiosa. Ma oggi il menu è ricchissimo: Inghilterra-Argentina, Galles-Australia, Irlanda-Sudafrica, Francia-All Blacks. Qui la guida con tutte le info.

In realtà il lungo fine settimana di rugby è iniziato ieri sera con Barbarians-Tonga in quel di Limerick (27-24 per la selezione bianconera che ha schierato Simone Favaro titolare) e con la sfida tra French Barbarians e i Maori All Blacks (a Bordeaux hanno vinto i transalpini 19 a 15). Oggi poi non ne parliamo, ma per noi conta soprattutto quello che succederà al Massimino di Catania, dove l’Italia aspetta le Fiji. Una gara che sulla carta è la meno complicata del nostro novembre, ma solo sulla carta, e infatti Sergio Parisse non si fida: “è la gara più difficile di novembre. Sappiamo come gioca l’Argentina, conosciamo il rugby del Sudafrica: da Fiji non sai mai cosa aspettarti, sono molto liberi sul campo e ogni disattenzione difensiva, contro di loro, può essere pagata a caro prezzo. Inoltre, rispetto al passato, hanno dato maggiore organizzazione al loro gioco, sono più preparati di prima ed hanno imparato ad essere dominanti anche nelle fasi statiche, che hanno costituito in passato il loro punto debole”. Così il nostro capitano, che ha le idee chiarissime anche sull’Italia: “Non andiamo in campo per giocare bene e perdere: vogliamo vincere ma, per riuscirci, dobbiamo esprimere una prestazione di qualità. Non siamo una squadra che può vincere giocando male o in modo mediocre, per portare a casa il risultato dobbiamo esprimere prestazioni importanti”. Tra qualche ora il primo verdetto.

Ma oggi tutta la parte di Ovalia che conta è in campo. A Twickenham l’Inghilterra di Eddie Jones vuole fare altri step di avvicinamento agli All Blacks affrontando l’Argentina meno brillante degli ultimi anni, ma mai dare per morti i Pumas. Il Galles ospita l’Australia in una sfida che non ha certo bisogno di presentazioni, così come non ne servono a Irlanda-Sudafrica. La Scozia inizia il suo mese di novembre con Tonga, da segnalare anche Georgia-Canada e Germania-Brasile (no, non stiamo parlando di calcio), ma il piatto forte di giornata arriva di sera: a Parigi si affrontano Francia e Nuova Zelanda, i più forti del mondo – gli All Blacks – contro una nazionale che da diversi, forse troppi, anni è alla ricerca di una sua identità ma che ha nelle sue corde qualunque tipo di exploit. Che dire: buon divertimento.
Di seguito orari, eventuali appuntamenti tv e formazioni di tutti i match di oggi.

Catania, ore 15: Italia-Fiji (diretta tv su DMAX, prima della gara Rugby Social Club a partire dalle 14 e 15)
Italia: 15 Jayden Hayward, 14 Leonardo Sarto, 13 Tommaso Boni, 12 Tomasso Castello, 11 Mattia Bellini, 10 Carlo Canna, 9 Marcello Violi, 8 Sergio Parisse (c), 7 Abraham Steyn, 6 Francesco Minto, 5 Dean Budd, 4 Marco Fuser, 3 Simone Ferrari, 2 Luca Bigi, 1 Andrea Lovotti
Riserve: 16 Leonardo Ghiraldini, 17 Federico Zani, 18 Dario Chistolini, 19 Marco Lazzaroni, 20 Giovanni Licara, 21 Edoardo Gori, 22 Ian McKinley, 23 Matteo Minozzi
Fiji: 15 Kini Murimurivalu, 14 Josua Tuisova, 13 Asaeli Tikoirotuma, 12 Jale Vatubua, 11 Timoci Nagusa, 10 Ben Volavola, 9 Frank Lomani, 8 Nemani Nagusa, 7 Akapusi Qera (c), 6 Semi Kunatani, 5 Leone Nakarawa, 4  Apisalome Ratuniyarawa, 3 Manasa Saulo, 2 Tuapati Talemaitoga, 1 Campese Ma’afu
Riserve: 16 Sunia Koto, 17 Peni Ravai, 18 Ropate Rinakama, 19 Sikeli Nabou, 20 Mosese Voka, 21 Henry Seniloli, 22 Levani Botia, 23 Vereniki Goneva

Edimburgo, ore 15.30: Scozia-Samoa
Scotland: 15 Stuart Hogg, 14 Tommy Seymour, 13 Huw Jones, 12 Alex Dunbar, 11 Lee Jones, 10 Finn Russell, 9 Ali Price, 8 Ryan Wilson, 7 Hamish Watson, 6 John Barclay (c), 5 Jonny Gray, 4 Ben Toolis, 3 Willem Nel, 2 Stuart McInally, 1 Darryl Marfo
Riserve: 16 George Turner, 17 Jamie Bhatti, 18 Zander Fagerson, 19 Tim Swinson, 20 Cornell Du Preez, 21 Henry Pyrgos, 22 Pete Horne, 23 Chris Harris
Samoa: 15 Ahsee Tuala, 14 Paul Perez, 13 Kieron Fonotia, 12 Reynold Lee-Lo, 11 David Lemi, 10 Tim Nanai Williams, 9 Pele Cowley, 8 Jack Lam, 7 TJ Ioane, 6 Piula Fa’asalele, 5 Chris Vui (c), 4 Josh Tyrell, 3 Donald Brighouse, 2 Manu Leiataua, 1 Jordan Lay
Riserve: 16 Motu Matu’u, 17 James Lay, 18 Hisa Sasagi, 19 Fa’Atiga Lemalu, 20 Ofisa Treviranus, 21 Mealani Matavao, 22 Aj Alatimu, 23 Alapati Leiua

Londra, ore 16: Inghilterra-Argentina (diretta tv su SkySport 2)
Inghilterra: 15 Mike Brown, 14 Anthony Watson, 13 Jonathan Joseph, 12 Henry Slade, 11 Elliot Daly, 10 George Ford, 9 Ben Youngs, 8 Nathan Hughes, 7 Sam Underhill, 6 Chris Robshaw, 5 George Kruis, 4 Courtney Lawes, 3 Dan Cole, 2 Dylan Hartley (c), 1 Mako Vunipola
Riserve: 16 Jamie George, 17 Ellis Genge, 18 Harry Williams, 19 Joe Launchbury, 20 Sam Simmonds, 21 Danny Care, 22 Alex Lozowski, 23 Semesa Rokoduguni
Argentina: 15 Joaquin Tuculet, 14 Ramiro Moyano, 13 Matias Moroni, 12 Santiago Gonzalez Iglesias, 11 Emiliano Boffelli, 10 Juan Martin Hernandez, 9 Martin Landajo, 8 Tomas Lezana, 7 Marcos Kremer, 6 Pablo Matera, 5 Tomas Lavanini, 4 Matias Alemanno, 3 Nahuel Tetaz Chaparro, 2 Agustin Creevy (c), 1 Santiago Garcia Botta
Riserve: 16 Julian Montoya, 17 Lucas Noguera, 18 Enrique Pieretto, 19 Benjamin Macome, 20 Leonardo Senatore, 21 Gonzalo Bertranou, 22 Nicolas Sanchez, 23 Sebastian Cancellere

Cardiff, ore 16: Galles-Australia
Galles: 15 Leigh Halfpenny, 14 Liam Williams, 13 Jonathan Davies, 12 Owen Williams, 11 Steff Evans, 10 Dan Biggar, 9 Gareth Davies, 8 Taulupe Faletau, 7 Josh Navidi, 6 Aaron Shingler, 5 Alun Wyn Jones (c), 4 Jake Ball, 3 Tomas Francis, 2 Ken Owens, 1 Rob Evans
Riserve: 16 Kristian Dacey, 17 Nicky Smith, 18 Leon Brown, 19 Cory Hill, 20 Sam Cross, 21 Aled Davies, 22 Owen Watkin, 23 Hallam Amos
Australia: 15 Kurtley Beale, 14 Marika Koroibete, 13 Tevita Kuridrani, 12 Samu Kerevi, 11 Reece Hodge, 10 Bernard Foley, 9 Will Genia, 8 Sean McMahon, 7 Michael Hooper (c), 6 Ned Hanigan, 5 Adam Coleman, 4 Rob Simmons, 3 Sekope Kepu, 2 Tatafu Polota-Nau, 1 Scott Sio
Riserve: 16 Stephen Moore, 17 Tom Robertson, 18 Allan Alaalatoa, 19 Matt Philip, 20 Ben McCalman, 21 Nick Phipps, 22 Karmichael Hunt, 23 Henry Speight

Dublino, ore 18.30: Irlanda-Sudafrica
Irlanda: 15 Rob Kearney, 14 Andrew Conway, 13 Robbie Henshaw, 12 Bundee Aki, 11 Jacob Stockdale, 10 Johnny Sexton, 9 Conor Murray, 8 CJ Stander, 7 Sean O’Brien, 6 Peter O’Mahony, 5 Devin Toner, 4 Iain Henderson, 3 Tadhg Furlong, 2 Rory Best (c), 1 Cian Healy
Riserve: 16 Rob Herring, 17 Dave Kilcoyne, 18 John Ryan, 19 James Ryan, 20 Rhys Ruddock, 21 Kieran Marmion, 22 Joey Carbery, 23 Darren Sweetnam
Sudafrica: 15 Andries Coetzee, 14 Dillyn Leyds, 13 Jesse Kriel, 12 Damian de Allende, 11 Courtnall Skosan, 10 Elton Jantjies, 9 Ross Cronje, 8 Francois Louw, 7 Pieter-Steph du Toit, 6 Siya Kolisi, 5 Lood de Jager, 4 Eben Etzebeth (c), 3 Coenie Oosthuizen, 2 Malcolm Marx, 1 Tendai Mtawarira
Riserve: 16 Bongi Mbonambi, 17 Steven Kitshoff, 18 Wilco Louw, 19 Franco Mostert, 20 Uzair Cassiem, 21 Rudy Paige, 22 Handré Pollard, 23 Francois Venter

Parigi, ore 20.45: Francia-Nuova Zelanda (diretta Eurosport 1)
Francia: 15 Nans Ducuing, 14 Teddy Thomas, 13 Geoffrey Doumayrou, 12 Mathieu Bastareaud, 11 Yoann Huget, 10 Anthony Belleau, 9 Antoine Dupont, 8 Louis Picamoles, 7 Kevin Gourdon, 6 Judicael Cancoriet, 5 Paul Gabrillagues, 4 Sebastien Vahaamahina, 3 Rabah Slimani, 2 Guilhem Guirado (c), 1 Jefferson Poirot
Riserve: 16 Clement Maynadier, 17 Raphael Chaume, 18 Daniel Kotze, 19 Paul Jedrasiak, 20 Anthony Jelonch, 21 Baptiste Serin, 22 Francois Trinh-Duc, 23 Damian Penaud
Nuova Zalanda: 15 Damian McKenzie, 14 Waisake Naholo, 13 Ryan Crotty, 12 Sonny Bill Williams, 11 Rieko Ioane, 10 Beauden Barrett, 9 Aaron Smith, 8 Kieran Read (c), 7 Sam Cane, 6 Vaea Fifita, 5 Sam Whitelock, 4 Luke Romano, 3 Nepo Laulala, 2 Dane Coles, 1 Kane Hames
Riserve: 16 Codie Taylor, 17 Wyatt Crockett, 18 Ofa Tu’ungafasi, 19 Scott Barrett, 20 Matt Todd, 21 TJ Perenara, 22 Lima Sopoaga, 23 Anton Lienert-Brown

Il Tinello di Vittorio Munari: test-match al via, si parte con Fiji

Sabato a Catania scende in campo l’Italia per il suo primo impegno di questo novembre. Il ct Conor O’Shea ha annunciato il suo XV titolare. Palla a Vittorio per presentare una partita che nasconde parecchie insidie…

Test-match: fatta l’Italia per sabato contro Fiji, dentro Hayward. Tanti i giovani

ph. Fotosportit/FIR

Il ct della nazionale azzurra Conor’O’Shea ha fatto le sue scelte. Annunciato il XV titolare dell’Italia che sabato a catania affronta Fiji nel primo impegno del trittico novembrino (Argentina e Sudafrica le altre due sfide). Hayward è estremo, Canna-Violi in cabina di regia, pack di marca Benetton e trequarti che vestono il bianconero delle Zebre. Il comunicato FIR:

Conor O’Shea, Commissario Tecnico della Nazionale Italiana Rugby, ha ufficializzato oggi la formazione che sabato 11 novembre alle ore 15.00 allo Stadio “Angelo Massimino” di Catania affronterà le Fiji nel primo Crédit Agricole Cariparma Test Match dell’autunno 2017.

L’incontro sarà trasmesso in diretta da DMAX canale 52, con diretta a partire dalle ore 14.15: prepartita affidato a Daniele Piervincenzi, telecronaca e commento tecnico di Antonio Raimondi e Vittorio Munari.

Per il dodicesimo scontro diretto tra gli Azzurri e i guerrieri del Pacificio del Sud il tecnico irlandese punta su un pacchetto di mischia targato Benetton Rugby e su una linea arretrata marchiata Zebre Rugby Club, con quattro dei cinque esordienti in rosa inseriti nella lista dei ventitré.

Jayden Hayward, equiparato neozelandese della Benetton, è l’unico dei giocatori alla prima apparizione internazionale inserito nel XV titolare con la maglia numero quindici di estremo: insieme a lui, nel triangolo allargato, l’ala dei Warriors scozzesi Leonardo Sarto e Mattia Bellini, che torna in azzurro dopo oltre un anno e mezzo di assenza a seguito della ricostruzione del legamento crociato infortunato a Cardiff nell’ultimo turno del 6 Nazioni 2016. Inedita per la Nazionale, ma non per le Zebre, la coppia di centri dove il capitano bianconero Tommaso Castello, al terzo cap della carriera – il primo in un test interno – divide il centro del campo con il compagno Tommaso Boni.

Bianconera anche la linea mediana, dove O’Shea si affida all’affiatamento tra il numero dieci Carlo Canna ed il mediano di mischia Marcello Violi, a sua volta al debutto da titolare in un test-match davanti al pubblico di casa.

La terza linea è il reparto di maggiore esperienza, con capitan Parisse  – al cap numero centoventisette – affiancato dal veterano Francesco Minto e da Braam Steyn, mentre in seconda il CT conferma la coppia di Leoni Budd-Fuser, ampiamente collaudata durante il tour estivo e dall’esperienza in Guinness PRO14.

Conferme anche in prima linea dove, dopo aver dominato Fiji ed Australia in giugno, partono titolari Ferrari a destra, Lovotti – unica Zebra del pack – a sinistra e Bigi come tallonatore.

In panchina l’esperienza di Ghiraldini come tallonatore, del pilone Chistolini e di Gori, pronto a sostituire Violi a gara in corso, va a braccetto con la voglia di confermarsi di alcuni giovani visti per la prima volta al tour – il pilone Zani, la seconda linea Lazzaroni – e con quella di  mettersi in mostra di tre esordienti: il baby del gruppo Giovanni Licata, flanker ed unico siciliano del gruppo, l’utility back Matteo Minozzi ed il mediano d’apertura Ian McKinley che, in caso di esordio, diverrebbe il primo atleta a scendere in campo in un test-match utilizzando speciali occhiali protettivi.

La formazione scelta da O’Shea per la gara di sabato vede una media-presenze di 20 caps per il XV titolare ed un’età media di 26 anni. Maggiore esperienza tra gli avanti (28 anni e 28 caps di media), più giovane la linea arretrata con un’età media di 25 anni e una media/presenze di 10. Il pacchetto di mischia titolare sfiora i 900 chili, la prima linea azzurra supera i 330.

Il bilancio degli scontri diretti tra Italia e Fiji vede gli isolani avanti per 6-5 dopo l’ultimo scontro diretto vinto per 22-19 a Suva, secondo successo consecutivo del XV figiano sull’Italia il cui ultimo successo sulla formazione del Pacifico è datato 16 novembre 2013: quel giorno gli Azzurri si imposero per 37-31.

Questa la formazione dell’Italia per il test di sabato:
15 Jayden HAYWARD (Benetton Rugby, esordiente)
14 Leonardo SARTO (Glasgow Warriors, 32 caps)*
13 Tommaso BONI (Zebre Rugby Club, 5 caps)*
12 Tommaso CASTELLO (Zebre Rugby Club, 2 caps)
11 Mattia BELLINI (Zebre Rugby Club, 5 caps)*
10 Carlo CANNA (Zebre Rugby Club, 22 caps)
9 Marcello VIOLI (Zebre Rugby Club, 5 caps)*
8 Sergio PARISSE (Stade Francais, 126 caps) – capitano
7 Abraham STEYN (Benetton Rugby, 14 caps)
6 Francesco MINTO (Benetton Rugby, 36 caps)
5 Dean BUDD (Benetton Rugby, 3 caps)
4 Marco FUSER (Benetton Rugby, 24 caps)*
3 Simone FERRARI (Benetton Rugby, 5 caps)
2 Luca BIGI (Benetton Rugby, 3 caps)
1 Andrea LOVOTTI (Zebre Rugby Club, 17 caps)*

a disposizione
16 Leonardo GHIRALDINI (Stade Toulosain, 86 caps)

17 Federico ZANI (Benetton Rugby, 3 caps)
18 Dario CHISTOLINI (Zebre Rugby Club, 18 caps)
19 Marco LAZZARONI (Benetton Rugby, 1 cap)*
20 Giovanni LICATA (Fiamme Oro Rugby, esordiente)* 
21 Edoardo GORI (Benetton Rugby, 63 caps)*
22 Ian MCKINLEY (Benetton Rugby, esordiente)
23 Matteo MINOZZI (Zebre Rugby Club, esordiente)*

*è/è stato membro dell’Accademia FIR “Ivan Francescato” 

Alla ricerca del soldato Simone Favaro: missing, ma solo per la nazionale. Pare.

La mamma di Simone Favaro con un cartellone di sostegno al figlio (foto “rubata” alla pagine Fb dei Delinquenti prestati al mondo della palla ovale)

Titolare per tre gare nell’ultimo Sei Nazioni, capitano nella sfida a Tonga di un anno fa, ma oggi il suo nome si è allontanato dai radar azzurri. Un giocatore importante e amatissimo dai tifosi intorno al quale è scesa un po’ di nebbia

Dove è finito Simone Favaro? Missing, scomparso. Oddio, proprio scomparso non è: ha giocato (e segnato una meta) con la selezione World XV contro il Giappone e poi è stato aggregato nientepopòdimenoche ai Barbarians. Quindi il terza linea lo sapremmo geolocalizzare, anche a spanne. Però rimane scomparso – appunto: missing – per quanto riguarda la nazionale azzurra.
Simone Favaro non è nel gruppo dei 31 giocatori che stanno preparando le sfide a Fiji, Argentina e Sudafrica delle prossime settimane ma non era neppure nel gruppo un po’ più allargato che ha preso parte agli stage di Parma e Treviso. Dice: vabbé, ma sta giocando in Eccellenza con le Fiamme Oro, non ha probabilmente quel ritmo gara. Vero, però le due principali selezioni di Ovalia lo hanno comunque voluto con sé per giocare in queste settimane. L’intensità delle partite dei Barbarians non è quella dei “normali” test-match? Possibile, probabile (non sempre), ma non sono nemmeno una passeggiata. E poi andrebbe pure ricordato che nel primo comunicato con le convocazioni per gli stage c’era pure Maxime Mbandà, che in quel momento era fermo in infermeria, ma non Simone.

Simone Favaro sembra essere uscito dai radar del ct azzurro. No, forse uscito no, ma allontanato di sicuro: è abile e arruolato, lui di sicuro si divorerebbe il prato per conquistarsi anche solo una possibilità di vestire la maglia della nazionale e fino a qualche mese fa non solo era titolare quasi inamovibile ma a Padova contro Tonga nel novembre 2016 scendeva in campo con i gradi di capitano. Ora sembra fuori dai giochi. Intendiamoci, Conor o’Shea è pagato per fare scelte di questo genere. Sta a lui e solo a lui decidere chi chiamare o meno, ci mancherebbe.
Dell’esclusione di Favaro non si parla moltissimo, indiscrezioni riferiscono che lo staff azzurro non abbia comunicato nulla in merito né al giocatore e neppure al club di appartenenza. Indiscrezioni, che anche se confermate comunque non sposterebbero di nulla il cuore della vicenda, anche perché il ct non è tenuto a giustificare i suoi sì e i suoi no. Sarebbe forse inusuale, nel caso di un giocatore di quella importanza (forse) ma comunque non scorretto.
Un paio di settimane fa, alla Gazzetta dello Sport, O’Shea ha detto che “fino a settembre 2018 il giocatore sarà impegnato tra concorso e corsi dell’arma, ma le porte per lui saranno sempre aperte, anche dall’Eccellenza”. A quello che però risulta al Grillotalpa lo status “burocratico”, chiamiamolo così, in cui si trova Favaro è lo stesso di Giovanni Licata, permit delle Zebre ma sotto contratto con le Fiamme Oro. Anche Licata è “impegnato tra concorso e corsi dell’arma”, ma lui è in ritiro mentre Simone no. E ad ogni modo la Polizia prevede e consente deroghe che permetterebbero di giocare anche a Favaro. Se lo si vuole, ovviamente.

Il motivo per cui Favaro non è nel gruppo azzurro lo conosce solo il ct O’Shea. Qualcuno a mezza bocca dice che a pesare sarebbe il suo no alle Zebre, però non si può rilevare che tra i 31 convocati c’è quel Padovani che questa estate si è beccato i pubblici strali del presidente federale per aver scelto di andare a Tolone. Altri sostengono che ci sarebbe qualche problema di spogliatoio o che non è un’atleta  affidabile: è vero che negli ultimi anni il terza linea è stato spesso bloccato da un infortunio alla spalla, ma va pure detto che questa cosa sarebbe forse più corretta per un paio di stagioni fa che non negli ultimi 12-15 mesi. E comunque se sta bene per i Barbarians (e per le Fiamme Oro)…
L’esperienza e la carica che sa dare Favaro con i suoi silenzi e le sue poche parole sarebbero state importanti e utili in gruppo piuttosto giovane e non molto esperto. Conor O’Shea ha scelto diversamente ma come ho detto poco fa questo è il suo lavoro, non il mio. Massimo rispetto quindi, da tifoso e appassionato spero che il campo gli dia ragione anche su questa cosa.

Birra, chiacchiere e Fiji: apriamo la Buttiga del rugby

La formula è la stessa dello scorso anno: Duccio Fumero di Rugby 1823, Marco Turchetto di RugbytoItaly e il sottoscritto (e la Ragazza Regista alla parte tecnica, più o meno). Si parla di rugby, in questo caso della sfida alle Fiji di sabato con un accenno anche a Pumas e Sudafrica, in maniera molto rilassata e scanzonata.
Quella che cambia è la location e di conseguenza il nome dell’appuntamento: il luogo di ritrovo è l’accogliente Buttiga Beer Room di via Paolo Sarpi 64, sempre a Milano, una piccola birreria in cui ci siamo subito trovati a nostro agio e che quindi consigliamo caldamente (stanno mettendo apposta la tv per i test-match e non faranno mai vedere il calcio) a tutti, la denominazione è La Buttiga del rugby. Sláinte.