Alla ricerca del soldato Simone Favaro: missing, ma solo per la nazionale. Pare.

La mamma di Simone Favaro con un cartellone di sostegno al figlio (foto “rubata” alla pagine Fb dei Delinquenti prestati al mondo della palla ovale)

Titolare per tre gare nell’ultimo Sei Nazioni, capitano nella sfida a Tonga di un anno fa, ma oggi il suo nome si è allontanato dai radar azzurri. Un giocatore importante e amatissimo dai tifosi intorno al quale è scesa un po’ di nebbia

Dove è finito Simone Favaro? Missing, scomparso. Oddio, proprio scomparso non è: ha giocato (e segnato una meta) con la selezione World XV contro il Giappone e poi è stato aggregato nientepopòdimenoche ai Barbarians. Quindi il terza linea lo sapremmo geolocalizzare, anche a spanne. Però rimane scomparso – appunto: missing – per quanto riguarda la nazionale azzurra.
Simone Favaro non è nel gruppo dei 31 giocatori che stanno preparando le sfide a Fiji, Argentina e Sudafrica delle prossime settimane ma non era neppure nel gruppo un po’ più allargato che ha preso parte agli stage di Parma e Treviso. Dice: vabbé, ma sta giocando in Eccellenza con le Fiamme Oro, non ha probabilmente quel ritmo gara. Vero, però le due principali selezioni di Ovalia lo hanno comunque voluto con sé per giocare in queste settimane. L’intensità delle partite dei Barbarians non è quella dei “normali” test-match? Possibile, probabile (non sempre), ma non sono nemmeno una passeggiata. E poi andrebbe pure ricordato che nel primo comunicato con le convocazioni per gli stage c’era pure Maxime Mbandà, che in quel momento era fermo in infermeria, ma non Simone.

Simone Favaro sembra essere uscito dai radar del ct azzurro. No, forse uscito no, ma allontanato di sicuro: è abile e arruolato, lui di sicuro si divorerebbe il prato per conquistarsi anche solo una possibilità di vestire la maglia della nazionale e fino a qualche mese fa non solo era titolare quasi inamovibile ma a Padova contro Tonga nel novembre 2016 scendeva in campo con i gradi di capitano. Ora sembra fuori dai giochi. Intendiamoci, Conor o’Shea è pagato per fare scelte di questo genere. Sta a lui e solo a lui decidere chi chiamare o meno, ci mancherebbe.
Dell’esclusione di Favaro non si parla moltissimo, indiscrezioni riferiscono che lo staff azzurro non abbia comunicato nulla in merito né al giocatore e neppure al club di appartenenza. Indiscrezioni, che anche se confermate comunque non sposterebbero di nulla il cuore della vicenda, anche perché il ct non è tenuto a giustificare i suoi sì e i suoi no. Sarebbe forse inusuale, nel caso di un giocatore di quella importanza (forse) ma comunque non scorretto.
Un paio di settimane fa, alla Gazzetta dello Sport, O’Shea ha detto che “fino a settembre 2018 il giocatore sarà impegnato tra concorso e corsi dell’arma, ma le porte per lui saranno sempre aperte, anche dall’Eccellenza”. A quello che però risulta al Grillotalpa lo status “burocratico”, chiamiamolo così, in cui si trova Favaro è lo stesso di Giovanni Licata, permit delle Zebre ma sotto contratto con le Fiamme Oro. Anche Licata è “impegnato tra concorso e corsi dell’arma”, ma lui è in ritiro mentre Simone no. E ad ogni modo la Polizia prevede e consente deroghe che permetterebbero di giocare anche a Favaro. Se lo si vuole, ovviamente.

Il motivo per cui Favaro non è nel gruppo azzurro lo conosce solo il ct O’Shea. Qualcuno a mezza bocca dice che a pesare sarebbe il suo no alle Zebre, però non si può rilevare che tra i 31 convocati c’è quel Padovani che questa estate si è beccato i pubblici strali del presidente federale per aver scelto di andare a Tolone. Altri sostengono che ci sarebbe qualche problema di spogliatoio o che non è un’atleta  affidabile: è vero che negli ultimi anni il terza linea è stato spesso bloccato da un infortunio alla spalla, ma va pure detto che questa cosa sarebbe forse più corretta per un paio di stagioni fa che non negli ultimi 12-15 mesi. E comunque se sta bene per i Barbarians (e per le Fiamme Oro)…
L’esperienza e la carica che sa dare Favaro con i suoi silenzi e le sue poche parole sarebbero state importanti e utili in gruppo piuttosto giovane e non molto esperto. Conor O’Shea ha scelto diversamente ma come ho detto poco fa questo è il suo lavoro, non il mio. Massimo rispetto quindi, da tifoso e appassionato spero che il campo gli dia ragione anche su questa cosa.

Pubblicità

26 pensieri su “Alla ricerca del soldato Simone Favaro: missing, ma solo per la nazionale. Pare.”

  1. Da inguaribile ottimista la penso cosi’: Favaro lo conosciamo tutti, e lo conosce molto bene anche lo staff azzurro.

    Magari fisicamente ha passato qualche guaio alla spalla, e il CT in questo momento vuole testare qualche nuovo elemento per fare prendere loro fiducia (e per valutare quanto possano dare alla causa azzura).

    Sono quasi certo che nessuno si sia dimenticato di Favaro e che sia comunque nella rosa di quegli altleti che potrebbe essere convocato subito per un TM o il 6N.

    Onestamente in questa fase preferisco il “largo ai giovani” e che Simone venga centellinato in azzurro, per poi magare essere completamente recuperato in ottica RWC19.

    Ad ogni modo il CT deve fare il bene della Nazionale, non di un singolo giocatore (mi viene in mente l’esclusione di Simone dal gruppo per la RWC15, salvo poi essere convocato in extremis per infortunio di un trequarti!!!!!)

    1. Toh, per una volta sono d’accordo su quanto scrive Frank
      anche io penso che sia un giocatore molto ben conosciuto dallo staff e che quindi si voglia testare qualche giocatore nuovo tipo Licata,Negri e Giammarioli.Sono sicuro che quando comincerà a giocare con regolarità con le FFO e magari anche qualche presenza da permit con le Zebre, ritroverà il posto che gli spetta anche con la Nazionale.
      Stand Up per il Leone di Zero Branco.

    2. Sí, peró Simone in questo modo viene centellinato in Azzurro ma gioca praticamente gli stessi minuti con i Barbarians (e contro Tonga, che come impatti fisici non é certo morbida).Non é che si riposi.

  2. Vediamola così: meglio che il CT si roda le mani perchè giocherà alla grande con i Baa-baas (non è cmq stato convocato dal gruppo per giocare contro gli All-Blacks) che si convinca della motivazione della sua esclusione. Speriamo tutti che SImone ritorni alla grande per il bene suo, in primis, e poi della nostra Nazionale.

  3. Io credo che aldilà delle convocazioni con Barbarians o altre squadre Favaro dovrà dimostrare con le FFO di essere tornato ad essere un giocatore affidabile. COS è stato chiaro: non ha nessuna preclusione per chi gioca in Eccellenza e lo ha ampiamente dimostrato da subito con Panico però con le Fiamme dovrà giocare con continuità e con buone performance anche fisiche cosa che finora non è avvenuta. Quindi concludo dicendo che tempo ce n’è da qui ai prossimi appuntamenti azzurri e se lui dimostrerà di valere la Nazionale il CT statene certi che lo chiamerà altrimenti, in nome della tanto auspicata concorrenza che ha già coinvolto altri giocatori di primo piano, cederà il posto a qualcun altro più performante in quel momento.

  4. Diciamo che CO’S può contare su una bella abbondanza in terza linea che lo porta naturalmente a fare delle scelte, cosa che ha fatto per tutta la nazionale (lasciando a casa anche Ceccarelli o VS, Benvenuti e Venditi). Favaro lo si conosce e l’allenatore sa quindi cosa può dare, non credo che per lui le porte della nazionale siano chiuse, anzi, diamogli tempo di giocare con continuità (cosa che per ora non ha fatto, vero, anche Padovani ha pochi minuti nelle gambe, ma li dietro siamo un po’ più “corti”) e poi non credo proprio che O’Shea si farà problemi a chiamarlo. Mi farebbe solo un po’ strano se davvero CO’S e Favaro non si fossero parlati però…

    1. Concordo con la tua chiusura, neanche io penso che COS e San Simone non si siano parlati adeguatamente e approfonditamente a riguardo

  5. A me Favaro sembra un gran bel giocatore. Di quelli che giustamente vengono convocati nei Barbarians. Non so i motivi della mancata convocazione ma mi dispiace parecchio e penso che sia un giocatore fondamentale, se in salute. A questo giro mancano Campagnaro e Favaro. Mi dispiace parecchio.

  6. Chi sa, parli! I ricordi che ho di quando seguivo da vicino il rugby è che i diretti interessati (in questo caso non solo O’Shea e Gavazzi, ma tutti quelli attorno alla Nazionale) sanno benissimo come sta la situazione, ma le bocche sono cucite. Non ho nulla contro questo patto non scritto, perché si è visto anche nel passato recente come certe situazioni possono essere strumentalizzate da una delle parti, con l’ausilio di qualche organo di stampa che ha tutto l’interesse a far vedere che non solo nel calcio ci sono problemi (sono stato fumoso? lo so). In questo caso, quello che scrive PW non fa proprio una piega. Non conoscendo nulla della vicenda (se possibile, lo sottolineo), butto lì un paio di dati. Un anno fa Favaro venne scelto come capitano per Italia-Tonga e non solo gli azzurri furono sconfitti, ma anche la sua leadership non emerse benissimo. Inoltre, l’esperienza scozzese di Favaro è stata estremamente breve: ottimo se non di più allorché ha giocato (poco, peraltro), ma dopo un anno non confermato. Dopodiché… la migliore offerta (non necessariamente solo economica) nell’emisfero nord è stata quella delle Fiamme Oro.

    1. Un giocatore punto fermo della nazionale che non viene più chiamato nonostante giochi. Non dico che doveva entrare nei 31, ma se nel gruppo più largo inserisci uno che ha praticamente ancora in mano le stampelle (per poi sostituirlo un giorno dopo) qualche domanda è lecito farsela. O’shea ha sempre dimostrato logica nelle sue scelte, quest’ultima non ce l’ha, o comunque faccio molto fatica a trovarla.
      Poi il senso deve esserci per l’autore, ad ogni modo.

      1. Rispetto ma io continuo a non capire.
        Poi un santino col cuore che pulsa poi.
        Hai chiesto a Favero?

      2. il santino di favaro è una bellissima goliardata di qualche suo amico e la signora bionda che regge il manifesto è sua madre…

        #littletracy

      1. A me invece sfugge perché uno non vada in un blog dove legge, a suo modo di vedere, articoli sensati.

  7. è uscita la formazione:

    15 Jayden HAYWARD (Benetton Rugby, esordiente)
    14 Leonardo SARTO (Glasgow Warriors, 32 caps)*
    13 Tommaso BONI (Zebre Rugby, 5 caps)*
    12 Tommaso CASTELLO (Zebre Rugby, 2 caps)
    11 Mattia BELLINI (Zebre Rugby, 5 caps)*
    10 Carlo CANNA (Zebre Rugby, 22 caps)
    9 Marcello VIOLI (Zebre Rugby, 5 caps)*
    8 Sergio PARISSE (Stade Francais, 126 caps) – capitano
    7 Abraham Jurgens STEYN (Benetton Rugby, 14 caps)
    6 Francesco MINTO (Benetton Rugby, 36 caps)
    5 Dean BUDD (Benetton Rugby, 3 caps)
    4 Marco FUSER (Benetton Rugby, 24 caps)*
    3 Simone FERRARI (Benetton Rugby, 5 caps)
    2 Luca BIGI (Benetton Rugby, 3 caps) Leonardo GHIRALDINI (Stade Toulousain, 86 caps)
    1 Andrea LOVOTTI (Zebre Rugby, 17 caps)*
    A disposizione
    16 Leonardo GHIRALDINI (Stade Toulousain, 86 caps)
    17 Federico ZANI (Benetton Rugby, 3 caps)
    18 Dario CHISTOLINI (Zebre Rugby, 18 caps)
    19 Marco LAZZARONI (Benetton Rugby, 1 cap)*
    20 Giovanni LICATA (Fiamme Oro Rugby, esordiente)*
    21 Edoardo GORI (Benetton Rugby, 63 caps)* Tito TEBALDI (Benetton Rugby, 22 caps)
    22 Ian MCKINLEY (Benetton Rugby, esordiente)
    23 Matteo MINOZZI (Zebre Rugby, esordiente)* Angelo ESPOSITO (Benetton Rugby, 14 caps)*

    Un po’ perplesso su Minto dall’inizio, visto le ultime prestazioni in biancoverde.

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.