Un sacco di derby che diventano un ingorgo: un sabato che poteva essere pensato diversamente

Treviso e Zebre in campo al Monigo alle ore 15, negli stessi minuti calcio d’inizio anche per Rovigo-Petrarca ovvero “la” partita, quella con più fascino e tradizione del nostro movimento. E poi c’è il derby di Roma, che va in contemporanea con le altre due partite per un’oretta: davvero non si poteva evitare un simile ingorgo?

C’è Benetton Treviso-Zebre, partita di cui si parla già ormai da qualche settimana, ma questo sabato ha in programma anche Rovigo-Petrarca, il derby per eccellenza del nostro rugby. E mettiamoci dentro pure la stracittadina romana tra Fiamme Oro e Lazio. Bello vero? Peccato che due su tre inizino allo stesso orario, ovvero le 15, e che una – ovvero il match che si giocherà nella capitale – parta alle 14 e comunque si sovrappone per un’ora alle altre partite.
D’accordo, non è che per colpa di questi incroci saltino dei sold-out da 50mila spettatori, però visto che già l’affluenza alle nostre partite è quella che è e la fetta di pubblico che le stesse si spartiscono non è di quelle gigantesche la domanda sorge spontanea: ma davvero non si poteva evitare un simile ingorgo?

Dice: il calendario del torneo celtico lo stabilisce il board di quella competizione. Vero. Però non è che viene calato dall’alto da una qualche entità astratta e inavvicinabile, anche il calendario è frutto di richieste, desiderata e compromessi. Le partite del turno numero 11 della Guinness Pro14 sono equamente spalmate tra sabato 23 e martedì 26, due giornate che vedono le gare comunque disputarsi su orari diversi e nessuna contemporanea. Quindi forse qualcosa si poteva ottenere.
Ma ammesso e non concesso che non fosse stato possibile si poteva risolvere spostando di qualche ora il fischio d’inizio di Rovigo-Petrarca. E a gestire l’Eccellenza è unicamente la FIR, quindi se Maometto non va alla montagna… Tra l’altro c’era l’esempio della scorsa stagione con il derby celtico giocato nel tardo pomeriggio e quasi tutte le gare del massimo campionato italiano che invece hanno avuto il loro fischio d’inizio alle 15.
Nulla di clamorosamente letale, succede di peggio e siamo d’accordo, ma proprio per questo il tutto assume un che di vagamente tafazziano. Mi ripeto: davvero non si poteva evitare un simile ingorgo?

I club ci riprovano: oggi il Coordinamento delle società, tra sei mesi la Lega

Logo Eccellenza

Stavolta sembrano essere tutti d’accordo. Un piano che si dà una tempistica credibile e con alcune priorità ben delineate. Portavoce è il presidente del San Donà Alberto Marusso

Chi scrive è da sempre un sostenitore dell’esistenza di una Lega di club, la sua mancanza è un’anomalia e un freno allo sviluppo del rugby in Italia. Parere personale, va da sé. Il dialogo – anche serrato e alle volte contrastato – tra la federazione e la rappresentanza delle società non può che portare frutti positivi sul medio e lungo periodo. Un movimento monodiretto da un unico ente per forza di cosa accentratore si perde inevitabilmente dei pezzi del panorama complessivo, una lega di club pone prospettive diverse e mette sul tavolo interessi altre.
Dice: sì, ma la lega c’era in Italia, ricordo come è finita? Verissimo, ma il fallimento di quello specifico progetto non mette in discussione la bontà dell’istituzione in sé e la necessità di avere un dialogo tra più attori. Se una macchina non funziona ci riprovi con un’altra, non torni a usare un cavallo. La lega rimane una ricchezza, poi sul come farla funzionare si può e si deve discutere.

Un anno fa, circa, c’era stato un abbozzo di tentativo di rimetterla in piedi, ma qualcuno ne era rimasto volutamente fuori e il tutto si è arenato in poco tempo. Ora le società di Eccellenza ci riprovano: si sono incontrate – tutte stavolta – hanno mosso i primi passi creando un coordinamento con l’obiettivo di dar vita a una vera e propria associazione tra qualche mese. Il fatto di essersi dati dei tempi un po’ più lunghi di altre volte dà più solidità a un progetto che è ancora tutto in divenire. Il portavoce è Alberto Marusso, presidente del San Donà.
Sviluppo tecnico, denominazione del campionato e la promozione dello stesso sono i primi ma non unii punti su cui lavorare. Speriamo bene.
Il comunicato:

Subito un coordinamento, costituito da un portavoce e da un tavolo permanente dei presidenti, per affrontare e risolvere le questioni più dirimenti in tempo utile per la prossima stagione, a partire dalla denominazione del campionato.
Tra sei mesi, forti dell’esperienza che si auspica positiva, avverrà la nascita di una vera e propria Lega delle società d’Eccellenza del rugby italiano.
Lo hanno deciso il primo dicembre a Reggio Emilia i presidenti dei club del massimo campionato di rugby, dopo che si era ripreso il ragionamento interrotto alcuni mesi fa in un primo incontro a Firenze in occasione del test match della nazionale italiana.
Il coordinamento si è già dato un portavoce: è Alberto Marusso, 47 anni, presidente del San Donà, a cui è stato affidato il mandato di farsi interprete della sintesi dei club e di costruire le basi per quella che in un tempo non troppo lontano diverrà una vera e propria Lega.
“La consapevolezza che il futuro del massimo campionato italiano di rugby passa obbligatoriamente dalla costruzione del prodotto “Campionato” con maggiore appeal e da un maggior protagonismo dei club nell’organizzazione del calendario e delle linee di sviluppo della formazione degli atleti, ha riunito gli intenti di tutti i presidenti – sottolinea Marusso, neo portavoce dell’attuale Eccellenza – ripartendo dalla bozza di documento a cui avevamo lavorato a marzo 2017, abbiamo deciso che è ora di rimboccarci le maniche evitando così di lamentarci a cose fatte, ma cercando un confronto continuo con la Federazione che porti a risultati più confacenti agli interessi delle società, che è bene ricordarlo rappresentano le fondamenta per lo sviluppo del rugby in Italia”.
L’agenda dei lavori è piuttosto impegnativa, partendo dal nome “Eccellenza” che non rende giustizia al campionato italiano di maggiore valore, passando dagli strumenti di visibilità con la costruzione di un format condiviso per lo streaming e la ricerca di un broadcast televisivo che dia spazio al rugby, ai temi più tecnici di formazione degli atleti e la questione permit.
Nei prossimi sei mesi si lavorerà anche a un nome e a un marchio della Lega, che si doterà di un piano pluriennale di marketing.

Sfide celtiche tra Italia e Irlanda, un po’ di Eccellenza e Galles-Sudafrica: un sabato molto ovale

Dalla pagina facebook delle Zebre (Foto Amarcord Fotovideo Sas)

Nel primo pomeriggio le Zebre ospitano Connacht, subito dopo è Benetton-Leinster (entrambe in diretta tv su Eurosport). Non solo: oggi tre gare del massimo campionato italiano – domani le altre due: tutte e 5 in diretta web su The Rugby Channel – e la sfida di Cardiff che chiude il mese di test-match internazionale

Una sola grande sfida internazionale a Cardiff, dove andrà in scena Galles-Sudafrica, ma questo sabato 2 dicembre sarà comunque una giornata ricchissima di rugby tra Guinnes Pro14 e tre gare di Eccellenza (le altre due si giocheranno domani).
Iniziamo dal torneo celtico. A Parma alle 14 e 15 le Zebre affrontano il Connacht in una partita che se affrontata a dovere è alla portata dei bianconeri, anche se la squadra di Galway nelle ultime uscite sembra aver cambiato marcia rispetto a un inizio di stagione più stentato. Michael Bradley schiera ben otto azzurri rientrati dal mese di test-match, che come abbiamo visto oggi la sua squadra non può prescindere dai titolari. Non c’è Castello ma Mbandà parte titolare.

Zebre-Connacht, ore 14.15 (diretta tv Eurosport 2)
Zebre: 15 Matteo Minozzi, 14 Mattia Bellini, 13 Giulio Bisegni, 12 Tommaso Boni, 11 Giovanbattista Venditti, 10 Carlo Canna, 9 Marcello Violi, 8 Renato Giammarioli, 7 Johan Meyer, 6 Maxime Mbandà, 5 George Biagi (c), 4 Leonard Krumov, 3 Dario Chistolini, 2 Oliviero Fabiani, 1 Andrea Lovotti
Riserve: 16 Luhandre Luus, 17 Cruze Ah-Nau, 18 Eduardo Bello, 19 David Sisi, 20 Jacopo Sarto, 21 Guglielmo Palazzani, 22 Serafin Bordoli, 23 Ciaran Gaffney
Connacht: 15 Tiernan O’Halloran, 14 Cian Kelleher, 13 Pita Ahki, 12 Tom Farrell, 11 Matt Healy, 10 Steve Crosbie, 9 Kieran Marmion, 8 John Muldoon (c), 7 James Connolly, 6 Eoghan Masterson, 5 James Cannon, 4 Ultan Dillane, 3 Finlay Bealham, 2 Shane Delahunt, 1 Denis Buckley
Riserve: 16 Dave Heffernan, 17 Peter McCabe, 18 Conor Carey, 19 Cillian Gallagher, 20 Naulia Dawai, 21 James Mitchell, 22 Jack Carty, 23 Eoin Griffin

Compito gravoso per il Benetton che al Monigo ospita il Leinster, squadra che da inizio stagione tra Pro14 e Champions Cup ha perso solo una partita. Lo staff tecnico dei veneti rispetto alle scelte delle Zebre ha deciso di concedere un turno di riposo ai suoi giocatori che sono stati impegnati a novembre con la nazionale, unica eccezione è Gori che va a sedersi in panchina. Rispetto alla partita persa di un solo punto a Belfast una settimana fa contro l’Ulster nel XV titolare trovano spazio Tiziano Pasquali e Marty Banks, con il neozelandese che agirà da estremo.
Tra i dublinesi assenti per infortunio Henshaw e James Ryan ma il coach Leo Cullen ritrova tutti i suoi nazionali. Gara davvero difficile per i biancoverdi, però…

Benetton Treviso-Leinster, ore 16.30 (diretta tv su Eurosport 2)
Benetton Rugby: 15 Marty Banks, 14 Tommaso Benvenuti, 13 Ignacio Brex, 12 Alberto Sgarbi (c), 11 Luca Sperandio, 10 Tommaso Allan, 9 Giorgio Bronzini, 8 Robert Barbieri, 7 Nasi Manu, 6 Whetu Douglas, 5 Irné Herbst, 4 Alessandro Zanni, 3 Tiziano Pasquali, 2 Tomas Baravalle, 1 Cherif Traore
Riserve: 16 Hame Faiva, 17 Nicola Quaglio, 18 Alberto De Marchi, 19 Federico Ruzza, 20 Marco Lazzaroni, 21 Sebastian Negri, 22 Edoardo Gori, 23 Luca Morisi
Leinster: 15 Jordan Larmour, 14 Dave Kearney, 13 Garry Ringrose, 12 Noel Reid, 11 James Lowe, 10 Ross Byrne, 9 Luke McGrath (c), 8 Jack Conan, 7 Josh van der Flier, 6 Jordi Murphy, 5 Scott Fardy, 4 Ian Nagle, 3 Andrew Porter, 2 James Tracy, 1 Jack McGrath
Riserve: 16 Seán Cronin, 17 Ed Byrne, 18 Vakh Abdaladze, 19 Mick Kearney, 20 Max Deegan, 21 Nick McCarthy, 22 Fergus McFadden, 23 Rory O’Loughlin

 

ECCELLENZA – 8a GIORNATA
Dopo lo stop di settimana scorsa torna il massimo campionato italiano. Partite dell’ottavo turno che sono divise tra oggi e domani: questo pomeriggio si disputano le due gare più interessanti, Fiamme Oro-San Donà e Petrarca-Viadana, ma anche l’odierna Medicei-Rovigo è da tenere d’occhio.
Il quadro si chiude domani pomeriggio con Calvisano-Lazio e la sfida tra le ultime due della classe Reggio-Mogliano. Per tutte le partite – di sabato e di domenica – calcio d’inizio alle ore 15 e diretta web su The Rugby Channel. Di seguito il programma completo, la classifica e le formazioni finora annunciate.

Sabato ore 15
Fiamme Oro Rugby v Lafert San Donà
Toscana Aeroporti I Medicei v FEMI-CZ Rovigo
Petrarca Padova v Rugby Viadana 1970
Domenica ore 15
Patarò Calvisano v S.S. Lazio Rugby 1927
Conad Reggio v Mogliano Rugby

Classifica
Calvisano 29 punti; Rovigo 27; Petrarca 26; Viadana 20; Fiamme Oro 19; San Donà 18; Medicei 17; Lazio 6; Reggio 5; Mogliano 4

Medicei: Basson; Lubian, McCann, Rodwell, Morsellino; Newton, Fusco; Brancoli, Greeff, Boccardo; Montauriol, Maran (c); Schiavon, Baruffaldi, Battisti.
disposizione: Montivero, Cesareo, Corbetta, Cemicetti, Chianucci, Taddei, Mattoccia, CornelliRovigo: Odiete; Barion, Majstorovic, Van Niekerk, Cioffi; Mantelli, Chillon; Ferro (cap.), Lubian, De Marchi; Parker, Ortis; D’Amico, Momberg, Brugnara.
A disposizione: Cadorini, Cincotto, Balboni, Boggiani, Zanini, Loro, Biffi, Modena.

Fiamme Oro: Zago, Moriconi, Di Stefano, fragnito, Caffini, Favaro, Cristiano, Amenta (cap.), Parisotto, Roden, Bacchetti, Gabbianelli, Seno, Ngaluafe, Edwardson
A disposizione: Kudin, Iovenitti, Iacob, Cornelli, Zitelli, Martinelli, Buscema, Sepe
San Donà: Reeves; Rigo, Iovu, Bertetti, Falsaperla; Ambrosini, Rorato; Derbyshire, Catelan, Vian; Van Vuren, Wessels; Michelini, Bauer, Ceccato.
A disposizione: Zanusso, Dal Sie, Ros, Erasmus, Giusti, Crosato, Pratichetti, Lupini

Petrarca: Menniti-Ippolito; Fadalti, Riera, Bettin, Rossi; Rizzi, Su’a; Trotta, Lamaro, Conforti; Saccardo (cap.), Gerosa; Vannozzi, Santamaria, Scarsini.
A disposizione: Borean, Marchetto, Acosta, Cannone, Salvetti, Francescato, Belluco, Benettin.
Viadana: Manganiello; Amadasi, Finco, Rojas, O’Keeffe; Biondelli, Gregorio; Gelati, Moreschi, Denti And. (capitano), Caila, Orlandi, Denti Ant., Ceciliani, Breglia.
A disposizione: Silva, Bergonzini, Novindi, Chiappini, Anello, Bacchi, Tizzi, Spinelli.

 

GALLES-SUDAFRICA. Cardiff ore 15.30
Al Millennium Stadium – pardon: Principality – si chiude il lungo mese di test-match internazionali. Dragoni e Springboks non hanno certo brillato nelle scorse settimane ma le premesse per una sfida intensa ci sono tutte.
Tra i padroni di casa c’è il debutto assoluto di Parkes, con la maglia numero 9 c’è Davies al posto di Webb mentre tra i sudafricani tornano Siya Kolisi e Malcolm ma non ci sono Louw e Vermeulen che hanno preso un aereo per raggiungere i loro club. Dal primo minuto in giocano per la prima volta anche Gelant e Dan du Preez. Due possibili deb anche in panchina: Louis Schreuder e Lukhanyo Am.
A lunedì.

Galles: 15 Leigh Halfpenny, 14 Hallam Amos, 13 Scott Williams, 12 Hadleigh Parkes, 11 Steff Evans, 10 Dan Biggar, 9 Aled Davies, 8 Taulupe Faletau, 7 Josh Navidi, 6 Aaron Shingler, 5 Alun Wyn Jones (c), 4 Cory Hill, 3 Scott Andrews, 2 Kristian Dacey, 1 Rob Evans
Riserve: 16 Elliot Dee, 17 Wyn Jones, 18 Rhodri Jones, 19 Seb Davies, 20 Dan Lydiate, 21 Rhys Webb, 22 Rhys Patchell, 23 Owen Watkin
Sudfrica: 15 Andries Coetzee, 14 Dillyn Leyds, 13 Jesse Kriel, 12 Francois Venter, 11 Warrick Gelant, 10 Handré Pollard, 9 Ross Cronje, 8 Dan du Preez, 7 Pieter-Steph du Toit, 6 Siya Kolisi, 5 Lood de Jager, 4 Eben Etzebeth (c), 3 Wilco Louw, 2 Malcolm Marx, 1 Steven Kitshoff
Riserve: 16 Bongi Mbonambi, 17 Trevor Nyakane, 18 Ruan Dreyer, 19 Oupa Mohoje, 20 Uzair Cassiem, 21 Louis Schreuder, 22 Elton Jantjies, 23 Lukhanyo Am

 

 

Un pezzo di Eccellenza, Treviso-Edimburgo e Zebre-Cheetahs: il menu di oggi

Altro sabato, altro giro. In campo e in diretta tv le due squadre italiane impegnate nel torneo celtico e poi due partite dell’Eccellenza (volendo anche la finale di Mitre Cup e quella di Currie Cup)

GUINNESS PRO14: BENETTON TREVISO-EDIMBURGO (ore 15, diretta tv su Eurosport 2)
A metà settembre i biancoverdi superarono gli scozzesi 20 a 17 in casa loro, una vittoria davvero importante, ora tocca ai veneti ospitare una squadra che viene al Monigo certo per non fare del turismo. Entrambe le formazioni sono a quota 14 punti, a 9 lunghezze dal Leinster che le precede e 4 sopra ai Dragons.
Tre i cambi nel XV titolare del Benetton: Tebaldi al posto di Gori (che non si siede nemmeno in panchina), in terza linea c’è Minto mentre Budd è in seconda assieme a Fuser. Da sottolineare la presenza di Alessandro Zanni in panchina, a distanza di 12 mesi dalla sua ultima partita prima dell’infortunio.
Gli indisponibili? Tommaso Allan, Marty Banks, Marco Barbini, Andrea Buondonno, Ornel Gega, Tommaso Iannone, Engjel Makelara, Luca Morisi, Nicola Quaglio, Marco Riccioni, Michael Tagicakibau, Matteo Zanusso.
Diversi i cambi anche tra gli scozzesi rispetto alla loro ultima uscita, ben otto, con l’ex biancoverde Michele Rizzo che partirà dalla panchina.

Benetton Treviso: 15 Jayden Hayward, 14 Angelo Esposito, 13 Ignacio Brex, 12 Alberto Sgarbi, 11 Luca Sperandio, 10 Ian McKinley, 9 Tito Tebaldi, 8 Robert Barbieri, 7 Abraham Steyn, 6 Francesco Minto, 5 Dean Budd (c), 4 Marco Fuser, 3 Simone Ferrari, 2 Luca Bigi, 1 Federico Zani
Riserve: 16 Tomas Baravalle, 17 Cherif Traore, 18 Tiziano Pasquali, 19 Federico Ruzza, 20 Alessandro Zanni, 21 Sebastian Negri, 22 Giorgio Bronzini, 23 Tommaso Benvenuti
Edimburgo: 15 Blair Kinghorn, 14 Dougie Fife, 13 James Johnstone, 12 Phil Burleigh, 11 Jason Harries, 10 Jason Tovey ,9 Sam Hidalgo-Clyne, 8 Cornell du Preez, 7 Hamish Watson, 6 Luke Crosbie, 5 Ben Toolis, 4 Fraser McKenzie (c), 3 WP Nel, 2 Stuart McInally, 1 Darryl Marfo
Riserve: 16 Neil Cochrane, 17 Michele Rizzo, 18 Murray McCallum, 19 Grant Gilchrist, 20 Lewis Carmichael, 21 Nathan Fowles, 22 Glenn Bryce, 23 Chris Dean

GUINNESS PRO14: ZEBRE-CHEETAHS (ore 18, diretta tv su Eurosport 2)
Un mese fa, in Sudafrica, i bianconeri vennero battuti 54-39 ma nel frattempo sono molto cresciuti e oggi a Parma va in scena una sfida sulla carta molto equilibrata. Cheetahs che al momento in classifica sono a 16 punti, proprio davanti alle Zebre che sono a quota 11. Cinque i cambi tra i titolare dei padroni di casa dopo il ko interno con il Pau in Challenge Cup di una settimana fa: Panico è titolare in prima linea, Bernabò e Krumow vanno a comporre una seconda linea tutta nuova complice anche l’infortunio di Biagi (con lui in infermeria anche Tommaso D’Apice, Andrea Manici, Maxime Mbandà e David Sisi) che salterà i test-match di novembre, dentro infine sin dal primo minuto anche Bellini e Minozzi.
In Pro14 ieri sera vittorie per Connacht sul Munster (20-16), per i Warriors sui Southern Kings (43-13) e per gli Ospreys sui Dragons (28-14).

Zebre: 15 Matteo Minozzi, 14 Giulio Bisegni, 13 Tommaso Boni, 12 Tommaso Castello (c), 11 Mattia Bellini, 10 Carlo Canna, 9 Marcello Violi, 8 Derick Minnie, 7 Johan Meyer, 6 Giovanni Licata, 5 Valerio Bernabò, 4 Leonard Krumow, 3 Eduardo Bello, 2 Oliviero Fabiani, 1 Sami Panico
Riserve16 Luhandre Luus, 17 Andrea Lovotti, 18 Dario Chistolini, 19 Jacopo Sarto, 20 Renato Giammarioli, 21 Guglielmo Palazzani, 22 Serafin Bordoli, 23 Ciaran Gaffney
Cheetahs: 15 Sergeal Petersen, 14 Raymond Rhule, 13 Francois Venter (c), 12 William Small-Smith, 11 Makazola Mapimpi, 10 Ernst Stapelberg, 9 Tian Meyer, 8 Oupa Mohoje, 7 Junior Pokomela, 6 Paul Schoeman, 5 Reniel Hugo, 4 Justin Basson, 3 Tom Botha, 2 Torsten van Jaarsveld 1 Ox Nche
Riserve: 16 Jacques du Toit, 17 Charles Marais, 18 Johan Coetzee, 19 Rynier Bernardo, 20 Jasper Wiese, 21 Shaun Venter, 22 Fred Zeilinga, 23 Nico Lee

CAMPIONATO ECCELLENZA, 4a GIORNATA (tra oggi e domani, tutte in diretta web su The Rugby Channel)
Oggi alle 15 si gioca Lazio-San Donà, alle 16 Rovigo-Viadana. Domani il programma prevede Calvisano-Petrarca, Mogliano-Medicei e Reggio-Fiamme Oro, tutte con calcio d’inizio alle ore 15.
Il San Donà cerca nuove conferme contro una Lazio che ha un grosso bisogno di punti mentre Rovigo-Viadana è una sfida tra due squadre che escono da un paio di settimane poco tranquille, i gialloneri per esclusivi motivi tecnico/sportivi mentre i rossoblu vengono dall’esonero dell’assistant coach Jason Wright.
Domenica spicca il big match tra Calvisano e Petrarca: quali che siano i risultati la classifica cambierà non poco la sua fisionomia al termine di questa tornata. Al solito tutte le gare saranno trasmesse in diretta streaming da The Rugby Channel.

Lazio: Antl; Giancarlini, Di Giulio, Guardiano; Lombardo; Ceballos, Bonavolontà D. (cap); Cicchinelli; Ercolani, Pagotto; Pierini, Romagnoli; Forgini, Cugini (vcap), Di Roberto.
A disposizione: Gloriani, Corcos, Amendola, Marsella, Bonavolontà F., Giangrande, Vella, Brui
San Donà: Van Zyl; Falsaperla, Lupini, Pratichetti, Biasuzzi; Ambrosini, Crosato; Derbyshire, Vian GM, Catelan; Van Vuren, Wessels; Michelini, Bauer, Ceccato.
A disposizione: Pasqual, Vian GL, Ros, Rorato, Erasmus, Reeves, Bertetti, Schiabel

Rovigo: Robertson-Weepu; Barion, Majstorovic, Davies, Cioffi; Mantelli, Chillon; Ferro (cap.), Lubian, De Marchi; Parker, Ortis; Pavesi, Momberg, Brugnara.
A disposizione: Cincotto, Balboni, D’Amico, Zanini, Boggiani, Loro, Modena, Odiete/Biffi.
Viadana: Spinelli; Amadasi, Finco, Rojas, O’Keeffe; Biondelli, Gregorio; Grigolon, Moreschi, Denti And. (capitano) Caila, Orlandi, Brandolini, Silva, Bergonzini.
A disposizione: Ceciliani, Breglia, Denti Ant., Chiappini, Delnevo, Bacchi, Tizzi, Manganiello

Questa la classifica da cui si parte:
Calvisano 15 punti; Viadana 14; Petrarca 13; Rovigo, San Donà 9; Fiamme Oro, Medicei 5; Mogliano 2; Lazio 1; Reggio 0

RUGBY INTERNAZIONALE, FINALI DI MITRE CUP E CURRIE CUP

MITRE CUP – ore 8.35, diretta tv su Sky Sport 3
Canterbury: 15 George Bridge, 14 Josh McKay, 13 Tim Bateman, 12 Rob Thompson, 11 Braydon Ennor, 10 Richie Mo’unga, 9 Mitchell Drummond, 8 Luke Whitelock (c), 7 Billy Harmon, 6 Tom Sanders, 5 Dominic Bird, 4 Hamish Dalzell, 3 Siate Tokolahi, 2 Ben Funnell, 1 Alex Hodgman
Riserve: 16 Nathan Vella, 17 Chris Gawler, 18 Oliver Jager, 19 Reed Prinsep, 20 Tom Christie, 21 Jack Stratton, 22 Brett Cameron, 23 Inga Finau
Tasman: 15 Will Jordan, 14 Tomas Aoake, 13 Levi Aumua, 12 Alex Nankivell, 11 James Lowe, 10 Mitchell Hunt, 9 Finlay Christie, 8 Jordan Taufua, 7 Vernon Fredericks, 6 Ethan Blackadder, 5 Shannon Frizell, 4 Alex Ainley (c), 3 Tyrel Lomax, 2 Andrew Makalio, 1 Siua Halanukonuka
Riserve: 16 Ti’i Paulo, 17 Tom Hill, 18 Ryan Coxon/Drew Patelo, 19 Pari Pari Parkinson, 20 Pete Samu/Braden Stewart, 21 Billy Guyton/Ben Finau, 22 Tim O’Malley, 23 Trael Joass

CURRIE CUP – ore 16, diretta tv su Sky Sport 2
Sharks: 15 Garth April, 14 Kobus van Wyk, 13 Lukhanyo Am, 12 Marius Louw, 11 Odwa Ndungane, 10 Curwin Bosch, 9 Louis Schreuder, 8 Dan du Preez, 7 Jean-Luc du Preez, 6 Keegan Daniel, 5 Ruan Botha (c), 4 Tyler Paul, 3 Ross Geldenhuys, 2 Franco Marais, 1 Thomas du Toit
Riserve: 16 Armand van der Merwe, 17 Juan Schoeman, 18 John-Hubert Meyer, 19 Jean Droste, 20 Jacques Vermeulen, 21 Michael Claassens, 22 Tristan Blewett, 23 Rhyno Smith
Western Province: 15 Damian Willemse, 14 Seabelo Senatla, 13 Ruhan Nel, 12 Huw Jones, 11 Dillyn Leyds, 10 Robert du Preez, 9 Dewaldt Duvenage, 8 Nizaam Carr, 7 Cobus Wiese, 6 Sikhumbuzo Notshe, 5 John Schickerling, 4 Chris van Zyl (c), 3 Wilco Louw, 2 Bongi Mbonambi, 1 Jacobus Janse van Rensburg
Riserve: 16 Ramone Samuels, 17 Alistair Vermaak, 18 Frans van Wyk, 19 Jan de Klerk, 20 Kobus van Dyk, 21 Jano Vermaak, 22 Werner Kok, 23 Dan Kriel

Ci si ritrova lunedì

Cose che non si capiscono del rugby: Rovigo che caccia Jason Wright. A ottobre

Una normale intervista che provoca prima una sospensione di due settimane, poi l’esonero (anzi, il demansionamento) del tecnico neozelandese. Una decisione davvero necessaria? E se la risposta è sì non si poteva intervenire prima?

Il comunicato, secco e stringato, è arrivato nella giornata di mercoledì. Eccolo: “La Società Rugby Rovigo Delta comunica a tutti gli effetti di aver interrotto definitivamente il rapporto di collaborazione con l’Assistant Coach della prima squadra, sig. Jason Wright. Lo stesso sig. Wright potrà continuare a svolgere il suo ruolo, come da contratto e salvo diversi accordi, con la Monti Rugby Rovigo Junior. La Società ringrazia comunque il sig. Jason Wright per il lavoro svolto fino ad oggi”.
L’inizio di stagione dei rossoblu non è stato esaltante: 2 vittorie e un ko in Eccellenza dove stazionano a metà classifica mentre in Continental Shield hanno battuto con molta fatica i georgiani del Batumi e sono stati sconfitti 18 a 13 dal Petrarca. Non benissimo quindi, ma nemmeno un disastro. E poi – diamine – siamo solo a fine ottobre.
I motivi dell’esonero non sarebbero però meramente tecnici, che altrimenti non si capisce perché mandare via l’assistente e tenersi l’head coach: come è noto l’allenatore neozelandese ha rilasciato una intervista al Gazzettino pubblicata lo scorso 11 ottobre in cui sollevava perplessità sulla campagna acquisti della società veneta, parole che avevano portato alla sua sospensione per due settimane e ora all’esonero.

Cosa aveva detto Wright? Nulla di clamoroso: «Lo scorso inverno abbiamo fatto le nostre proposte. Anche la società ha presentato dei nomi. Ci siamo confrontati. Molte trattative si sono arenate per vari problemi, da quelli economici a quelli personali dei giocatori. A quel punto tutto si è bloccato. Noi tecnici abbiamo saputo di alcuni nuovi ingaggi, anche tra gli avanti, solo a contratto firmato. Dei nomi da noi proposti alla fine è arrivato solo Weepu, ma siamo al servizio della Rugby Rovigo Delta e faremo tutto il possibile con la rosa messa a disposizione».
Parole dove sicuramente non manca la critica, ma fatta sempre in modo civile e dove si riconosce pubblicamente il rispetto dei ruoli. Tanto più che Wright dice anche che «(…) per forza di cose, nei trequarti dobbiamo schierare qualcuno fuori dal suo ruolo naturale. Il che può essere un bene, perché per un giocatore è importante sapersi destreggiare in più di una posizione. Dietro siamo, comunque, più forti dello scorso anno».

Nulla di che, davvero. Evidentemente il rapporto era sfilacciato già prima di quella intervista, tra società e tecnico non c’era più fiducia e quelle parole dette pubblicamente sono state la goccia che ha fatto traboccare il vaso. E’ vero che il Rovigo negli scorsi mesi ha dovuto affrontare il tema delle dimissioni-non dimissioni del presidente Zambelli, ma allora forse era meglio mettere mano allo staff tecnico subito dopo la conclusione della scorsa stagione e non a ottobre. Forse eh.
Perché se bastano delle critiche del genere per dare il via a un simile scenario in quella che in base ai risultati della scorsa stagione è la quarta società del nostro movimento (escludendo la nazionale), beh, non so a voi ma a me cascano le braccia.

WAYNE SMITH TRA FIR E MARCA: Ecco cosa scrive oggi La Tribuna: “la Fir ha colto al volo la disponibilità di Wayne Smith, già assistant degli All Blacks (con le ultime 2 coppe del mondo vinte), e in passato anche head coach della nazionale neozelandese, che si era detto pronto anche a una consulenza con la struttura tecnica azzurra dato il suo legame con l’Italia, e in particolare con la Marca (a Casale è un cittadino onorario e c’è chi assicura che potrebbe anche correre da sindaco) e Treviso. La collaborazione tecnica potrebbe nascere già nel 2018”.