Dopo Italia-Irlanda: Leonardo Ghiraldini e quell’approccio mentale un po’ così

L’Irlanda è una squadra fortissima sotto tutti gli aspetti, il gap tra noi e loro è di quelli molto netti. Non è una novità e non lo abbiamo certo scoperto ieri, nulla di nuovo sotto il sole.
Come ho avuto modo di rimarcare già ieri, ad essere molto negativo è stato però l’atteggiamento mentale del gruppo azzurro, apparso molto più contratto rispetto alla partita con il Galles. Meno libero e “leggero”, e si può utilizzare questa parola. Ne ho parlato con uno dei senatori dell’Italia, Leonardo Ghiraldini. Ecco cosa mi ha detto.

Il programma domenicale? Francia-Scozia, Italia-Irlanda del Sei Nazioni femminile e Treviso-Leinster di Pro12

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ph. Fotosportit/FIR

Venerdì era stata la volta di U20 e Zebre, oggi a incrociare gli impegni del Sei Nazioni e della Guinness Pro12 sono sono la nazionale femminile e il Benetton Treviso.
Iniziamo dalle ragazze che scendono in campo a L’aquila alle 14 in punto (partita trasmessa in diretta tv da Eurosport 2) contro le irlandesi. Ospiti che una settimana fa hanno vinto in Scozia 22 a 15 mentre le italiane hanno ceduto con le gallesi al termine di una partita che potevano vincere.
Due i cambi decisi dal ct Andrea Di Giandomenico con Maria Magatti che giocherà all’ala al posto di Sofia Stefan che viene spostata al centro e Paola Zangirolami in panchina.
Ieri l’Inghilterra ha travolto in trasferta il Galles 63 a 0 sul prato dell’Arms Park, stesso trattamento – o quasi – che la Francia ha riservato ieri sera a Parigi alla Scozia: 55 a 0.

Italia: 15 Manuela Furlan, 14 Michela Sillari, 13 Mariagrazia Cioffi, 12 Sofia Stefan, 11 Maria Magatti, 10 Beatrice Rigoni, 9 Sara Barattin (c), 8 Elisa Giordano, 7 Isabellla Locatelli, 6 Lucia Cammarano, 5 Alice Trevisan, 4 Flavia Severin, 3 Lucia Gai, 2 Melissa Bettoni, 1 Elisa Cucchiella
Riserve: 16 Marta Ferrari, 17 Gaia Giacomoli, 18 Michela Este, 19 Elisa Pillotti, 20 Ilaria Arrighetti, 21 Claudia Salvadego, 22 Silvia Folli, 23 Paola Zangirolami
Irlanda: 15 Mairead Coyne, 14 Hannah Tyrrell, 13 Jenny Murphy, 12 Sene Naoupu, 11 Alison Miller, 10 Nora Stapleton, 9 Ailsa Hughes, 8 Paula Fitzpatrick (c), 7 Claire Molloy, 6 Ciara Griffin, 5 Marie-Louise Reilly, 4 Elaine Anthony, 3 Ailis Egan, 2 Leah Lyons, 1 Lindsay Peat
Riserve: 16 Jennie Finlay, 17 Ilse Van Staden, 18 Ciara O Connor, 19 Ciara Cooney, 20 Sophie Spence, 21 Mary Healy, 22 Claire McLaughlin, 23 Eimear Considine

Rimaniamo in tema Sei Nazioni, ma quello degli uomini. Nella capitale transalpina la Francia ospita la Scozia in una gara che mette di fronte due squadre che hanno molto ben figurato nel primo turno, anche se gli scozzesi hanno battuto gli irlandesi mentre i bleus sono usciti sconfitti da Twickenham.
partita che potrebbe rivelarsi bellissima con calcio d’inizio alle ore 16, diretta tv su DMAX.

Francia: 15 Scott Spedding, 14 Noa Nakaitaci, 13 Rémi Lamerat, 12 Gaël Fickou, 11 Virimi Vakatawa, 10 Camille Lopez, 9 Baptiste Serin, 8 Louis Picamoles, 7 Kévin Gourdon, 6 Loann Goujon, 5 Yoann Maestri, 4 Sébastien Vahaamahina, 3 Uini Atonio, 2 Guilhem Guirado (c), 1 Cyril Baille
Riserve: 16 Christopher Tolofua, 17 Rabah Slimani, 18 Xavier Chiocci, 19 Julian Le Devedec, 20 Damien Chouly, 21 Maxime Machenaud, 22 Jean-Marc Doussain, 23 Yoann Huget

Scozia: 15 Stuart Hogg, 14 Sean Maitland, 13 Huw Jones, 12 Alex Dunbar, 11 Tommy Seymour, 10 Finn Russell, 9 Greig Laidlaw(c), 8 Josh Strauss, 7 Hamish Watson, 6 John Barclay, 5 Jonny Gray, 4 Richie Gray, 3 Zander Fagerson, 2 Fraser Brown, 1 Allan Dell
Riserve: 16 Ross Ford, 17 Gordon Reid, 18 Simon Berghan, 19 Tim Swinson, 20 John Hardie, 21 Ali Price, 22 Duncan Weir, 23 Mark Bennett

Passiamo alla Guinness Pro12. Il Benetton Treviso ospita oggi al Monigo il Leinster terzo in classifica. Calcio d’inizio alle 13 e 30 e nessuna copertura televisiva. Sono ben 11 gli atleti chiamati a rimpinguare la rosa dei biancoverdi a cui mancano i 9 nazionali e alcuni infortunati. Questi i nomi: Alejandro Almela, Paolo Bonfiglio, Filippo Ferrarini (dal Mogliano), Alberto Benettin, Federico Conforti, Enrico Francescato, Engjel Makelara, Luca Nostran, Jody Rossetto, Simone Rossi (tutti dal Petrarca) e Luca Petrozzi (San Donà).

Benetton Treviso: 15 David Odiete, 14 Andrea Pratichetti, 13 Tommaso Iannone, 12 Alberto Sgarbi (c), 11 Luca Sperandio, 10 Ian McKinley, 9 Tito Tebaldi, 8 Robert Barbieri, 7 Dean Budd, 6 Marco Lazzaroni, 5 Teofilo Paulo, 4 Filippo Gerosa, 3 Tiziano Pasquali, 2 Luca Bigi, 1 Federico Zani
Riserve: 16 Davide Giazzon, 17 Nicola Quaglio, 18 Matteo Zanusso, 19 Francesco Minto, 20 Guglielmo Zanini, 21 Enrico Francescato, 22 Michael Tagicakibau, 23 Andrea Buondonno

Leinster: 15 Zane Kirchner, 14 Adam Byrne, 13 Rory O’Loughlin, 12 Noel Reid, 11 Dave Kearney, 10 Ross Byrne, 9 Jamison Gibson-Park, 8 Jack Conan, 7 Dan Leavy, 6 Dominic Ryan, 5 Ian Nagle, 4 Mick Kearney, 3 Michael Bent, 2 Richardt Strauss (c), 1 Peter Dooley
Riserve: 16 Bryan Byrne, 17 Andrew Porter, 18 Mike Ross, 19 Ross Molony, 20 Peadar Timmins, 21 Luke McGrath, 22 Joey Carbery, 23 Barry Daly

Sei Nazioni 2017: zampata inglese nel finale, a Cardiff Galles ko 16-21

©INPHO/Ryan Byrne
©INPHO/Ryan Byrne

Partita combattutissima al Principality Stadium e alla fine si impone una Inghilterra magari non bellissima ma solida come non mai. Parte meglio il Galles ma sono gli uomini di Eddie Jones ad andare a marcare la prima meta con Ben Youngs poco dopo il quarto d’ora di gioco. Reagiscono i padroni di casa che grazie a una meta di Liam Williams e ai calci di Halfpenny chiudono in avanti il primo tempo sul risultato di 13 a 8. Il sostanziale equilibrio si mantiene per tutto il secondo tempo, con le due formazioni che smuovono il tabellone con calci piazzati. Al 77′ inglesi sotto di due punti, ma la meta di Elliot Daly rilancia gli ospiti che grazie anche alla trasformazione di Farrell chiudono la gara sul 16-21. Vittoria importantissima per l’Inghilterra che si dimostra cinica e squadra che può essere piegata ma davvero difficile da spezzare,

Galles: 15 Leigh Halfpenny, 14 George North, 13 Jonathan Davies, 12 Scott Williams, 11 Liam Williams, 10 Dan Biggar, 9 Rhys Webb, 8 Ross Moriarty, 7 Justin Tipuric, 6 Sam Warburton, 5 Alun Wyn Jones (c), 4 Jake Ball, 3 Tomas Francis, 2 Ken Owens, 1 Rob Evans
Riserve: 16 Scott Baldwin, 17 Nicky Smith, 18 Samson Lee, 19 Cory Hill, 20 Taulupe Faletau, 21 Gareth Davies, 22 Sam Davies, 23 Jamie Roberts
Mete: L Williams (37′)
Conversioni: Halfpenny (38′)
Punizioni: Halfpenny (3′, 23′, 61′)

Inghilterra: 15 Mike Brown, 14 Jack Nowell, 13 Jonathan Joseph, 12 Owen Farrell, 11 Elliot Daly, 10 George Ford, 9 Ben Youngs, 8 Nathan Hughes, 7 Jack Clifford, 6 Maro Itoje, 5 Courtney Lawes, 4 Joe Launchbury, 3 Dan Cole, 2 Dylan Hartley (c), 1 Joe Marler
Riserve: 16 Jamie George, 17 Matt Mullan, 18 Kyle Sinckler, 19 Tom Wood, 20 James Haskell, 21 Danny Care, 22 Ben Te’o, 23 Jonny May
Mete: Youngs (17′), Daly (77′)
Conversioni: Farrell (78′)
Punizioni: Farrell (11′, 54′, 71′)

Sei Nazioni 2017, Italia-Irlanda: la recensione a caldo

Sei Nazioni: a Roma la marea è di colore verde, Irlanda batte Italia 63 a 10

ph. Marco Turchetto
ph. Marco Turchetto – RugbytoItaly

All’Olimpico partita a senso unico con gli ospiti che conquistano il bonus offensivo in 34 minuti. Poco o nulla da salvare per gli azzurri. Purtroppo.

La notizia che anticipa la gara è l’assenza dell’ultimo minuto di Rory Best tra le file dell’Irlanda. Dentro dal primo minuto è quindi Niall Scannell (all’esordio in nazionale), con la fascia di capitano che va a finire sul braccio di Jamie Heaslip.
Inizio di chiara marca irlandese che si piazza nella nostra metà campo e che passa lunghi minuti nei nostri 22 metri. Azzurri che si difendono e basta, inevitabili le mete di Earls al 12′, di Stander al 18′ e ancora di Earls al 26′. Partita a senso unico, ma al 31′, ovvero un minuto dopo il primo ingresso degli azzurri nei 22 metri avversari arriva una meta tecnica su maul avanzante.
La gara riprende però la sua inerzia e al 34′ arriva la meta del bonus (il primo offensivo di tutto il torneo) con la seconda realizzazione personale di CJ Stander.
Giocatori irlandesi quasi sempre avanzanti anche se placcati, 244 metri percorsi pala in mano dal XV in maglia verde contro i soli 67 nostri, 69% a 31% di possesso per i nostri avversari, 28-72 le percentuali di “territory”: tutto sommato non va così male che il primo tempo finisca “solo” 28 a 10 per gli uomini di Joe Schmidt.

Il secondo tempo non prevede una storia diversa dal primo. Irlanda sempre con il pallone in mano e sempre nella nostra metà campo. Noi placchiamo tantissimo – inevitabile giocando solo in difesa – ma al contempo di placcaggi ne sbagliamo diversi, come quello che consente a Stander di marcare la sua terza meta personale al 46′.
Una segnatura che dà il via alla prima vera reazione d’orgoglio non estemporanea dell’Italia che costringe gli avversari sulla difensiva, ma non arrivano punti. Si torna perciò al canovaccio pomeridiano e arrivano altre mete irlandesi: finisce, mestamente, 10-56.
Un deciso passo indietro rispetto a una settimana fa. Certo, l’Irlanda è probabilmente più forte del Galles, ma l’Italia vista in campo è sembrata non libera mentalmente, troppo timorosa. Gli azzurri hanno dato l’impressione di essere un po’ più tranquilli e determinati solo dal 50′ in poi, ma a quel punto il tabellone era già impietoso. Ora una settimana di stop, poi la trasferta a Twickenham. Non c’è bisogno di aggiungere altro.

Italia: 15 Edoardo Padovani, 14 Angelo Esposito, 13 Tommaso Benvenuti, 12 Luke Mclean, 11 Giovanbattista Venditti, 10 Carlo Canna, 9 Edoardo Gori, 8 Sergio Parisse (c), 7 Simone Favaro, 6 Maxime Mbanda, 5 Andries van Schalkwyk, 4 Marco Fuser, 3 Lorenzo Cittadini, 2 Leonardo Ghiraldini, 1 Andrea Lovotti
Riserve: 16 Ornel Gega, 17 Sami Panico, 18 Dario Chistolini, 19 George Biagi, 20 Abraham Steyn, 21 Giorgio Bronzini, 22 Tommaso Allan, 23 Michele Campagnaro
Mete: meta tecnica (31′)
Conversioni: Canna (32′)
Punizioni: Canna (15′)

Irlanda: 15 Rob Kearney, 14 Keith Earls, 13 Garry Ringrose, 12 Robbie Henshaw, 11 Simon Zebo, 10 Paddy Jackson, 9 Conor Murray, 8 Jamie Heaslip (capitano), 7 Sean O’Brien, 6 CJ Stander, 5 Devin Toner, 4 Donnacha Ryan, 3 Tadhg Furlong, 2 Niall Scannell, 1 Cian Healy
Riserve: 16 James Tracy, 17 Jack McGrath, 18 John Ryan, 19 Ultan Dillane, 20 Josh van der Flier, 21 Kieran Marmion, 22 Ian Keatley, 23 Craig Gilroy
Mete: Earls (12′, 26′), CJ Stander (18′, 34′, 45′), Gilroy (67′, 78′, 81′), Ringrose (72′)
Conversioni: Jackson (13′, 19′, 27′, 35′, 46′, 68′, 73′, 78′, 81′)
Punizioni: