Zebre e Treviso, il nuovo anno regala subito le prime conferme. Belle e meno belle
Eppure questo 2019 ci ha già detto che cosa ci aspetta nei prossimi mesi, almeno un po’. Una sola settimana, un solo turno di partite è stato sufficiente. Vediamo perché.
GUINNESS PRO14: ZEBRE-CHEETAHS 12-27
Le Zebre perdono in casa una partita non semplice ma nemmeno impossibile. A Parma per un tempo le due squadre rimangono in equilibrio soprattutto grazie ai ripetuti errori di entrambe le formazioni. Padroni di casa che si trovano sotto di 12 punti ma che riescono a raddrizzare il match andando al riposo in perfetta parità. Il problema è che nella seconda frazione i sudafricani sbagliano appena un po’ meno e i ducali non fanno nemmeno un punto.
La striscia negativa celtica si allunga, con i ragazzi di Bradley che non vincono una gara in Pro14 dal 26 ottobre, ovvero sei sconfitte consecutive. Non che la classifica in sé conti poi così tanto, che non c’è alcun rischio di retrocessione, ma le Zebre sembrano essersi fermate a un anno fa: pregi e difetti sono bene o male sempre gli stessi e grossi passi avanti non sono stati fatti. Ci sono anche diversi infortunati importanti, vero, ma il rischio che la cosa diventi un alibi dietro cui nascondersi all’occorrenza c’è. L’ultima parte della stagione rischia di diventare davvero complicata, ottenere un risultato nella partita di fine mese ancora contro i Cheetahs sarà importante, in mezzo c’è la Challenge Cup.
GUINNESS PRO14: BENETTON TREVISO-GLASGOW WARRIORS 20-17
Ok, gli scozzesi arrivavano dalla doppia sconfitta nel derby con Edimburgo ma sono sempre la squadra al comando della Conference A. O almeno lo erano, perché il ko di Monigo ha consentito al Munster di scavalcare i Warriors.
Treviso invece fa suo il quarto match consecutivo e il fatto di aver tenuto testa, combattuto punto su punto fino all’ultimo secondo e poi vinto contro una delle formazioni più forti, preparate e complete del torneo non fa che accrescere ulteriormente la consapevolezza dei biancoverdi, che ormai possono giocare a viso aperto contro chiunque. Per davvero, non è più la formuletta che lasciava un po’ il tempo che trovava qualche anno fa.
Si parla di play-off, bisogna parlare di play-off che non bisogna nascondersi ma nemmeno non tenere presente che è vero che ora il Benetton è terzo ma ha un solo punto sugli Scarlets e solo due più dell’Ulster. Però è lì dove non è mai stato in questi anni celtici.
La speranza è che i biancoverdi riescano a conquistarsi un posto per avere la possibilità di arrivare in semifinale e soprattutto che questa crescita venga travasata in qualche maniera nella nazionale maggiore, ma al momento gli azzurri sembrano essere più in mood Zebre, diciamo così, e non bisogna dimenticare che il gap di cui ancora soffre Treviso nel Pro14 diventa esponenziale a livello di nazionali maggiori. Perché lì il problema non sta tanto nel punto di forza rappresentato dalla singola squadra ma nel livello complessivo del movimento. E noi, inutile girarci attorno, a parte il Benetton arranchiamo.
TOP 12 – CALVISANO REGALA IL TITOLO D’INVERNO AL PETRARCA
A proposito, parliamo anche di Top 12. Nel fine settimana si è giocata l’ultima giornata del girone di andata del massimo campionato nazionale: il Petrarca supera le Fiamme oro e approfitta della sconfitta del Valorugby a Calvisano. I padovani sono campioni d’inverno ma la classifica – va detto – è parecchio corta.
Rovigo travolge il San Donà in trasferta, Verona batte Viadana e la lazio supera il Valsugana
Lazio – Valsugana 22-21
Petrarca – Fiamme Oro 18-10
Calvisano – Valorugby 23-18
San Donà – Rovigo 27-59
Verona – Viadana 22-18
Mogliano – Firenze 3-8
CLASSIFICA
Petrarca Padova 40; Valorugby, Rovigo 39; Calvisano 38; Fiamme Oro 34; Medicei 29; Mogliano 26; Viadana 21; San Donà 19; Lazio 14; Valsugana, Verona 13