La squadra di Parma contro Edimburgo gioca un secondo tempo da stropicciarsi gli occhi: speriamo non sia solo un exploit. Calvisano ride, Rovigo piange nel Top 12. E poi…
GUINNESS PRO14 – Le Zebre a Parma ospitano l’Edimburgo. Nel primo tempo gli scozzesi fanno bene o male quello che vogliono, ma commettono l’errore di non concretizzare una superiorità netta in ogni parte del campo e in ogni fase del gioco. Si va al riposo così sul 13 a 3 per gli ospiti, il secondo tempo però è una gara completamente diversa dalla prima frazione: le Zebre giocano benissimo e mettono sotto gli avversari che alla fine escono dal campo sconfitti 34 a 16. Una bellissima prestazione nei secondi 40′, quella dei ragazzi di Bradley, di quelle senza se e senza ma. Ora però devono confermarla nel tempo, devono mantenere uno standard di prestazioni e intensità che viaggi a una certa altezza sempre. Non basterà per fare sempre risultato – va da sé – ma è l’unica via, altrimenti siamo di fronte a un exploit che male certo non fa ma che lascia il tempo che trova.
Capitolo Benetton Treviso: partita senza storia al Monigo dove il Leinster fa 5 mete (a zero) e se ne va con un 31-3 che non ammette alibi o repliche. Da qualche parte ho letto la definizione di “gioco computerizzato” per quello che riguarda la squadra di Dublino: parole azzeccatissime. I biancoverdi giocano una gara coraggiosa, schierando tanti giovani (Lamaro, Rizzi, Pettinelli, Riccioni) sin dal primo minuto e non pagar dazio a una squadra come quella irlandese in quelle condizioni è praticamente impossibile. Non molto da salvare per la formazione italiana, che però nonostante tutto gioca una decente fase difensiva. Il resto è tutto da rivedere, ma l’aver schierato una sorta di “Benetton B” non ha aiutato.
TOP 12 – Quinta giornata del massimo campionato italiano che nei due anticipi del sabato vede il Calvisano (ora “targato” Kawasaki Robot) strapazzare la Lazio in trasferta (12-44) mentre il Viadana supera 20 a 18 il Valorugby Reggio Emilia. Le gare giocate di domenica registrano anche il ko del Rovigo per mano dei Medicei (18-20) oltre alla vittoria del Petrarca nel derby veneto con il San Donà (9-13) e all’affermazione delle Fiamme Oro a Padova contro il Valsugana (22-31). Questa la classifica:
Argos Petrarca Padova punti 21; Fiamme Oro Rugby 19; Kawasaki Robot Calvisano 17; Valorugby Emilia 16; Femi-CZ Rovigo e Mogliano Rugby 1968 14; Rugby Viadana 11; Toscana Aeroporti I Medicei 10; Lazio Rugby 1927 e Lafert San Donà 9; Verona Rugby 5; Valsugana Rugby Padova 2
BLEDISLOE CUP – Trofeo già assegnato agli All Blacks, la terza sfida si gioca a Yokohama, in Giappone. Finisce 37 a 20 per i neozelandesi, risultato che non la racconta giusta su quanto i campioni del mondo abbiano in realtà dominato. Wallabies in crisi di gioco e di risultati, ormai conclamata. Dell’Australia ne parleremo in questi giorni.
CONOR O’SHEA FA LAPALISSE – “Abbiamo una sfida molto difficile contro l’Irlanda che nel passato ci ha creato problemi in un match dove non abbiamo gestito al meglio i momenti chiave. Noi daremo il 100% in campo. Siamo ambiziosi e vogliamo mostrare il nostro gioco. Sarà importante essere performanti sul piano fisico”. A parlare così della sfida di sabato all’Irlanda in quel di Chicago (ore 21 italiane, diretta tv su DAZN) è stato il ct degli azzurri, Conor O’Shea.
Essere performanti a livello fisico. Nel rugby. Chi lo avrebbe mai detto. Momento sarcasmo off.
BENETTON, LA FAMIGLIA – Lo stadio di Monigo probabilmente verrà intitolato a Gilberto Benetton, scomparso la scorsa settimana a 77 anni. Carlo, suo fratello più piccolo di tre anni, ci aveva lasciato pochi mesi fa. Luciano Benetton, ovvero il fratello più vicino e più legato al rugby gode di buona salute e conta 83 primavere.
Quella dei Benetton è una di quelle famiglie che da sempre attirano simpatie e antipatie viscerali per i motivi più disparati. Ma io in vacanza con loro non ci devo andare, perciò quello che mi interessa rimarcare qui è che in troppi forse non si rendono conto che i Benetton da anni sono il più grande sponsor e investitore del rugby italiano. Certo, c’è la federazione, ma la FIR ha una sua specifica missione mentre i Benetton no. C’è solo passione. Anche perché magari mi sbaglio, ma credo che non abbiano guadagnato un granché con la palla ovale, anzi. Se dovessi scommettere un euro direi che la somma algebrica di quello che hanno dato e ricevuto dal rugby è ampiamente negativa.
I tanti milioni di euro versati ogni anno da un bel pezzo di tempo in qua non hanno nessun paragone nel nostro movimento. Simpatici o antipatici un giorno li rimpiangeremo tantissimo. Speriamo almeno che questa cosa accada il più in là possibile.
Il rapporto di Benetton con il rugby a Treviso non è tanto una sponsorizzazione, è qualcosa di diverso. Per dirla in termini rugbistici, è un sostegno, una partecipazione, una condivisione. A mio modo di vedere, è un modo di fare squadra con il territorio, la sua storia, le proprie radici e il loro destino nel,tempo.
Il calcolo non può essere fatto con la partita doppia. Non si tratta di interesse, di investimenti nel capitale simbolico: “Il cuore ha delle ragioni che la ragione non conosce” diceva B. Pascal.
Una lettura di questa relatioship, fatta come si deve, mi piacerebbe conoscerla. Qualcuno ha qualche studio, tesi di laurea, saggio da segnalare?
Grazie.
Relativamente a Ben. ha perfettamente ragione, i bene informati giurano che è una questione di cuore sopratutto del sig. L…… lo dimostra ,solo esempio, il cerchio con i giocatori in mezzo il campo a fine partita …ricordo anche una occasione di un paio di anni fa.
Da un lato è vero che investimenti minori di altri sport, ed esempio automobilismo ma dall’ altro lato trentanni o circa di presenza fondamentale , non solo per Treviso ma per il movimento.
Le “povere” Zebre hanno fatto il miracolo…settimana prossima senza i nazionali di conferme .. temo ce ne saranno poche…
Treviso contro la corzazzata nulla ha potuto… settimana prossima andrà meglio….
Beh…
Su Benetton condivido pienamente Poros.
Sulle zebre mi sembra che le vittorie (in casa) siano venute tutte su rimonta.
I loro problemi semmai sono la rosa corta e non tutta all’altezza e le trasferte !