Un altro sabato di test-match: la guida da Italia-Australia a Francia-Argentina. E il mondo guarda Irlanda-All Blacks

Ph. Fotosportit/FIR

Australia come bersaglio grosso messo nel mirino da Conor O’Shea per questo mese di novembre. Lo sentiamo dire da settimane, e il motivo è stato di salute dei nostri avversari di Padova, che arrivano da una lunga serie di ko. Il gap tecnico è totalmente a loro vantaggio, ma la testa fa molto e i wallabies scenderanno in campo con l’obbligo di vincere mentre noi abbiamo poco o nulla da perdere. L’ideale, in effetti, ma bisogna mantenere i piedi ben piantati per terra e renderci conto che dipende solo dagli australiani: se il XV allenato da Cheika gioca come può e come sa si tratterà solo di limitare i danni, anche se noi dovessimo esprimerci al 110%. Se invece saremo bravi a mettergli dei tarli in testa…
Detto questo, io sarei pronto (prontissimo) a barattare una vittoria con l’Australia con un tot di affermazioni sparse nei prossimi mesi: un paio di anni fa abbiamo superato il Sudafrica, è stato bellissimo, ma il solito exploit isolato. Io ne avrei le tasche piene eh…
Azzurri senza Parisse ma con Hayward, Cheika fa debuttare Jake Gordon e Jordan Petaia e che può contare su una panchina di assoluto prim’ordine.
Gli occhi Ovalia saranno puntati su Dublino, dove si gioca la sfida tra le due prime squadre del mondo: Irlanda-All Blacks promette di essere uno spettacolo di prim’ordine. Da non perdere nemmeno Scozia-Sudafrica e Francia-Argentina.
Domenica spazio al massimo campionato italiano con le partite dell’ottava giornata, questo il programma:
Valorugby Emilia v Lazio Rugby 1927 (ore 14.30)
Fiamme Oro Rugby v Verona Rugby (ore 14.30)
Mogliano Rugby 1969 v Argos Petrarca Padova (ore 15)
Toscana Aeroporti I Medicei v Lafert San Donà (ore 15)
Valsugana Rugby Padova v Rugby Viadana 1970 (ore 15)
Kawasaki Robot Calvisano v Femi-CZ Rovigo (ore 15)

Orari, tv e formazioni dei test-match internazionali:

Italia – Australia: ore 15 (Stadio Euganeo, Padova), diretta tv su DMAX
Italia: 15 Jayden Hayward, 14 Tommaso Benvenuti, 13 Michele Campagnaro, 12 Tommaso Castello, 11 Mattia Bellini, 10 Tommaso Allan, 9 Tito Tebaldi, 8 Abraham Jurgens Steyn, 7 Jake Polledri, 6 Sebastian Negri, 5 Dean Budd, 4 Alessandro Zanni, 3 Simone Ferrari, 2 Leonardo Ghiraldini (c), 1 Andrea Lovotti
Riserve: 16 Luca Bigi, 17 Cherif Traore’, 18 Tiziano Pasquali, 19 Marco Fuser, 20 Johan Meyer, 21 Guglielmo Palazzani, 22 Carlo Canna, 23 Luca Morisi
Australia: 15 Israel Folau, 14 Adam Ashley-Cooper, 13 Samu Kerevi, 12 Bernard Foley, 11 Jordan Petaia, 10 Matt Toomua, 9 Jake Gordon, 8 David Pocock, 7 Michael Hooper (c), 6 Jack Dempsey, 5 Adam Coleman, 4 Izack Rodda, 3 Taniela Tupou, 2 Folau Fainga’a, 1 Scott Sio
Riserve: 16 Tatafu Polota-Nau, 17 Jermaine Ainsley, 18 Sekope Kepu, 19 Rory Arnold, 20 Pete Samu, 21 Will Genia, 22 Kurtley Beale, 23 Dane Haylett-Petty

Galles – Tonga: ore 15.30 (Cardiff, Principality Stadium)
Galles: 15 Jonah Holmes 14 Liam Williams, 13 Tyler Morgan, 12 Owen Watkin, 11 Steff Evans, 10 Dan Biggar, 9 Tomos Williams, 8 Seb Davies, 7 Ellis Jenkins (c), 6 Aaron Wainwright, 5 Adam Beard, 4 Jake Ball, 3 Leon Brown, 2 Elliot Dee, 1 Wyn Jones
Riserve: 16 Ryan Elias, 17 Rob Evans, 18 Tomas Francis, 19 Cory Hill, 20 Ross Moriarty, 21 Aled Davies, 22 Rhys Patchell, 23 Josh Adams
Tonga:

Inghilterra – Giappone: ore 16 (Londra, Twickenham Stadium)
Inghilterra: 15 Elliot Daly, 14 Joe Cokanasiga, 13 Jack Nowell, 12 Alex Lozowski, 11 Chris Ashton, 10 George Ford (c), 9 Danny Care, 8 Zach Mercer, 7 Mark Wilson, 6 Courtney Lawes, 5 Maro Itoje, 4 Charlie Ewels, 3 Harry Williams, 2 Jamie George, 1 Alec Hepburn
Riserve: 16 Dylan Hartley, 17 Ben Moon, 18 Kyle Sinckler, 19 Ted Hill, 20 Sam Underhill, 21 Richard Wigglesworth, 22 Owen Farrell, 23 Henry Slade
Giappone: 15 William Tupou, 14 Akihito Yamada, 13 Timothy Lafaele, 12 Ryoto Nakamura, 11 Kenki Fukuoka, 10 Yu Tamura, 9 Fumiaki Tanaka, 8 Kazuki Himeno, 7 Masakatsu Nishikawa, 6 Michael Leitch (c), 5 Uwe Helu, 4 Wimpie van der Walt, 3 Jiwon Koo, 2 Atsushi Sakate, 1 Keita Inagaki
Riserve: 16 Yusuke Niwai, 17 Koki Yamamoto, 18 Asaeli Ai Valu, 19 Samuela Anise, 20 Hendrik Tui, 21 Shunsuke Nunomaki, 22 Yutaka Nagare, 23 Rikiya Matsuda

Scozia – Sudafrica: ore 18.20 (Edimburgo, Murrayfield Stadium)
Scozia: 15 Stuart Hogg, 14 Tommy Seymour, 13 Huw Jones, 12 Pete Horne, 11 Sean Maitland, 10 Finn Russell, 9 Greig Laidlaw (c), 8 Ryan Wilson, 7 Hamish Watson, 6 Sam Skinner, 5 Jonny Gray, 4 Ben Toolis, 3 Willem Nel, 2 Stuart McInally, 1 Gordon Reid
Riserve: 16 Fraser Brown, 17 Allan Dell, 18 Simon Berghan, 19 Josh Strauss, 20 Jamie Ritchie, 21 Ali Price, 22 Adam Hastings, 23 Chris Harris
Sudafrica: 15 Willie le Roux, 14 Sbu Nkosi, 13 Jesse Kriel, 12 Damian de Allende, 11 Aphiwe Dyantyi, 10 Handré Pollard, 9 Embrose Papier, 8 Duane Vermeulen, 7 Pieter-Steph du Toit, 6 Siya Kolisi (c), 5 Franco Mostert, 4 RG Snyman, 3 Frans Malherbe, 2 Malcolm Marx, 1 Steven Kitshoff
Riserve: 16 Bongi Mbonambi, 17 Thomas du Toit, 18 Vincent Koch, 19 Lood de Jager, 20 Francois Louw, 21 Ivan van Zyl, 22 Elton Jantjies, 23 Cheslin Kolbe

Irlanda – Nuova Zelanda: ore 20 (Dublino, Aviva Stadium), diretta streaming su DAZN
Irlanda: 15 Rob Kearney, 14 Keith Earls, 13 Garry Ringrose, 12 Bundee Aki, 11 Jacob Stockdale, 10 Jonathan Sexton, 9 Kieran Marmion, 8 CJ Stander, 7 Dan Leavy, 6 Peter O’Mahony, 5 James Ryan, 4 Devin Toner, 3 Tadhg Furlong, 2 Rory Best (c), 1 Cian Healy
Riserve: 16 Sean Cronin, 17 Jack McGrath, 18 Andrew Porter, 19 Iain Henderson, 20 Josh van der Flier, 21 Luke McGrath, 22 Joey Carbery, 23 Jordan Larmour
Nuova Zelanda: 15 Damian McKenzie, 14 Ben Smith, 13 Jack Goodhue, 12 Ryan Crotty, 11 Rieko Ioane, 10 Beauden Barrett, 9 Aaron Smith, 8 Kieran Read (c), 7 Ardie Savea, 6 Liam Squire, 5 Brodie Retallick, 4 Sam Whitelock, 3 Owen Franks, 2 Codie Taylor, 1 Karl Tu’inukuafe
Riserve: 16 Dane Coles, 17 Ofa Tuungafasi, 18 Nepo Laulala, 19 Scott Barrett, 20 Matt Todd, 21 TJ Perenara, 22 Richie Mo’unga, 23 Anton Lienert-Brown

Francia – Argentina: ore 20.45 (Lille, Stade Pierre-Mauroy), diretta tv su Eurosport
Francia: 15 Maxime Medard, 14 Teddy Thomas, 13 Mathieu Bastareaud, 12 Gael Fickou, 11 Yoann Huget, 10 Camille Lopez, 9 Baptiste Serin, 8 Louis Picamoles, 7 Artur Iturria, 6 Wenceslas Lauret, 5 Yoan Maestri, 4 Sebastien Vahaamahina, 3 Cedate Gomes Sa, 2 Guilhem Guirado (c), 1 Jefferson Poirot 
Riserve:16 Camille Chat, 17 Dany Priso, 18 Rabah Slimani, 19 Paul Gabrillagues, 20 Mathieu Babillot, 21 Antoine Dupont, 22 Anthony Belleau, 23 Benjamin Fall
Argentina: 15 Emiliano Boffelli, 14 Bautista Delguy, 13 Matias Orlando, 12 Jeronimo De La Fuente, 11 Ramiro Moyano, 10 Nicolas Sanchez, 9 Gonzalo Bertranou, 8 Javier Ortega Desio, 7 Guido Petti, 6 Pablo Matera (c), 5 Tomas Lavanini, 4 Matias Alemanno, 3 Santiago Medrano, 2 Augustin Creevy, 1 Santiago Garcia Botta
Riserve:16 Julian Montoya, 17 Juan Pablo Zeiss, 18 Lucio Sordoni, 19 Mariano Galarza, 20 Rodrigo Bruni, 21 Tomas Lezana, 22 Tomas Cubelli, 23 Matias Moroni

A lunedì

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6 pensieri su “Un altro sabato di test-match: la guida da Italia-Australia a Francia-Argentina. E il mondo guarda Irlanda-All Blacks”

  1. Buongiorno Paolo. A una prima lettura concordavo con te sul “barattare una vittoria con l’Australia con un tot di affermazioni sparse nei prossimi mesi”. il problema è che prima del mondiale non è che abbiamo partite abbordabili (a meno che continuiamo a considerare la Scozia a casa loro abbordabile). Al momento le squadre che incontreremo ci sono tutte superiori e di molto.

  2. Boh a me sta storia che certe vittorie non facciano bene non quadra, col S.A. abbiamo approfittato di una giornata sottotono degli avversari, e se dovesse succedere anche con l’Australia ben venga, del resto quante volte noi abbiamo lasciato sul campo scarti da 30/40 punti perchè abbiamo giocato sottotono, non ultimo quello con l’Irlanda a Chicago.

    1. In effetti non so quanto bene abbia fatto la vittoria contro quel derelitto Sud Africa. La sconfitta successiva con Tonga e’ derivata anche da una certa presunzione nata dopo quel successo

  3. Partita brutta giocata a chi sbagliava di più. Australia gioca per 15 minuti e chiude così la partita. Un arbitraggio molto maldestro non basta per essere alibi di questa brutta prestazione. Con un Australia messa così male bisognava vincere.

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