Sei Nazioni: 70 minuti da sogno e follia poi l’Inghilterra doma l’Italia, ma quanta fatica (36-15)

RBS 6 Nations Championship Round 3, Twickenham, London, England 26/2/2017 England vs Italy Italy's Giovanbattista Venditti and Jonny May of England Mandatory Credit ©INPHO/James Crombie
©INPHO/James Crombie

Gli azzurri non contestano le ruck e annullano il fuorigioco: inglesi in confusione e chiudiamo la prima frazione sul 5-10. Secondo tempo di sofferenza e lotta, rimaniamo in partita fino al 70′, poi un terribile uno-due inglese. Usciamo sconfitti ma a testa altissima, risultato troppo pesante

La prima notizia che arriva da Londra, prima ancora del fischio d’inizio è il ko di leonardo Ghiraldini: gioca Gega dal primo minuto, D’Apice va in panchina. E la partita parte in maniera sorprendente: l’Italia non va a contestare le mischie, impedendo la nascita della linea del fuorigioco, una mossa molto scaltra da parte dello staff tecnico azzurro che manda letteralmente in confusione l’Inghilterra che non riesce a creare gioco anche perché trova una difesa azzurra concentratissima e determinata. Mossa che però non porta vantaggi nemmeno a noi in termini di risultato perché da un lato non sfruttiamo al meglio la cosa e Allan sbaglia due punizioni complice pure il forte vento (e pure Farrell non è per nulla preciso).
Al 24′ arriva la meta inglese su maul avanzante chiusa da Cole, ma i padroni di casa continuano a non raccapezzarsi un granché. L’Italia gioca bene ma sbaglia anche davvero molto e paga la giornata molto negativa di Gori. al 33′ il drop di Allan accorcia le distanze. Il primo tempo finisce sul 10 a 5, perché al 39′ arriva la meta di Venditti, incredibile come il resto di questo primo tempo: Allan colpisce il palo su un piazzato facilissimo ma la palla finisce all’ala che va a schiacciare in meta.
Inglesi in stato confusionale e Twickenham che assiste in silenzio a un qualcosa di davvero inaspettato (e lasciatemelo dire: Haskell e Hartley che vanno a chiedere all’arbitro ragguagli con poite che risponde “I’m the referee not your coach…” è una cosa IMPAGABILE).

Il secondo tempo inizia con una colossale dormita azzurra che consente a Care una meta facile facile, tre minuti dopo arriva anche la marcatura di Daly e il tabellone dice 17-10. Inghilterra che è uscita dalla confusione mentale del primo tempo e Italia che paga duramente i suoi errori ma che al contempo non perde la testa e cerca sempre di organizzare qualcosa. Padroni di casa che giocano anche loro la carta della no-ruck con maggiore efficacia degli azzurri. Al 60′ arriva la meta – strepitosa – di Campagnaro che ci riporta a meno due. Al 70′ la meta di Nowell regala il bonus all’Inghilterra e di fatto la partita. Peccato, ma torniamo da Twickenham con un orgoglio e una consapevolezza sulle quali in pochissimi avrebbero scommesso. Ora giochiamocele al meglio nelle due gare restanti.

Inghilterra: 15 Mike Brown, 14 Jonny May, 13 Ben Te’o, 12 Owen Farrell, 11 Elliot Daly, 10 George Ford, 9 Danny Care, 8 Nathan Hughes, 7 James Haskell, 6 Maro Itoje, 5 Courtney Lawes, 4 Joe Launchbury, 3 Dan Cole, 2 Dylan Hartley (c), 1 Joe Marler
Riserve: 16 Jamie George, 17 Mako Vunipola, 18 Kyle Sinckler, 19 Tom Wood, 20 Jack Clifford, 21 Ben Youngs, 22 Henry Slade, 23 Jack Nowell
Mete: Cole (24′), Care (43′), Daly (46′), Nowell (70′, 79′), Te’o (73′)
Conversioni: Farrell (47′, 74′, 80)
Punizioni:

Italia: 15 Edoardo Padovani, 14 Giulio Bisegni, 13 Michele Campagnaro, 12 Luke McLean, 11 Giovanbattista Venditti, 10 Tommaso Allan, 9 Edoardo Gori, 8 Sergio Parisse (c), 7 Simone Favaro, 6 Abraham Steyn, 5 Andries Van Schalkwyk, 4 Marco Fuser, 3 Lorenzo Cittadini, 2 Ornel Gega, 1 Andrea Lovotti
Riserve: 16 Tommaso D’Apice, 17 Michele Rizzo, 18 Pietro Ceccarelli, 19 George Biagi, 20 Maxime Mata Mbanda’, 21 Giorgio Bronzini, 22 Carlo Canna, 23 Tommaso Benvenuti
Mete: Venditti (39′), Campagnaro (60′)
Conversioni: Allan (40′)
Punizioni:
Drop: Allan (33′)

Sei Nazioni e Guinness Pro12: oggi si inizia con Treviso-Connacht e Zebre-Ulster, poi è Inghilterra Italia

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ph. Fotosportit/FIR

Altra giornata ricchissima di rugby: alle 13 e 30 in campo Benetton Treviso e Zebre, un paio d’ore più tardi tocca Inghilterra-Italia.

GUINNESS PRO12, BENETTON TREVISO-CONNACHT ore 13.30, niente tv
Sedicesima giornata celtica. Venerdì sera Cardiff è andata a vincere a Edimburgo (17-18), il Leinster ha strapazzato in trasferta i Dragons (22-54) e soprattutto c’è stato il colpaccio degli Scarlets in casa Munster (21-30).
Oggi Treviso ospita al Monigo il Connacht in una partita non semplice ma nemmeno impossibile. Tanti gli asenti tra infortuni e nazionale e in panchina per i veneti ci saranno Mark Irving, Luca Nostran, Enrico Francescato provenienti dal Petrarca Rugby e Filippo Ferrarini proveniente dal Mogliano Rugby.

Benetton Treviso: 15 Luca Sperandio, 14 Michael Tagicakibau, 13 Tommaso Iannone, 12 Alberto Sgarbi (c), 11 Andrea Buondonno, 10 Ian McKinley, 9 Tito Tebaldi, 8 Robert Barbieri, 7 Francesco Minto, 6 Marco Lazzaroni, 5 Dean Budd, 4 Teofilo Paulo, 3 Tiziano Pasquali, 2 Luca Bigi, 1 Federico Zani
Riserve: 16 Roberto Santamaria, 17 Matteo Zanusso, 18 Mark Irving, 19 Luca Nostran, 20 Filippo Ferrarini, 21 Enrico Francescato, 22 Andrea Pratichetti, 23 David Odiete
Connacht: 15 Tiernan O’Halloran, 14 Niyi Adeolokun, 13 Bundee Aki, 12 Craig Ronaldson, 11 Danie Poolman, 10 Jack Carty, 9 Caolin Blade, 8 John Muldoon (c), 7 Nepia Fox-Matamua, 6 Sean O’Brien, 5 James Cannon, 4 Ultan Dillane, 3 Finlay Bealham, 2 Shane Delahunt, 1 Denis Buckley
Riserve: 16 Dave Heffernan, 17 JP Cooney, 18 John Andress, 19 Quinn Roux, 20 Naulia Dawai, 21 John Cooney, 22 Tom Farrell, 23 Stacey Ili

GUINNESS PRO12, ZEBRE-ULSTER ore 13.30, niente tv
Sono 11 gli azzurri impegnati a Twickenham con la nazionale, cosa che eleva il tasso di difficoltà di una partita già per nulla semplice di suo. Anche la squadra di Belfast lamenta assenze per l’impegno di ieri dell’Irlanda contro la Francia, ma rosa, struttura e organizzazione non sono paragonabili a quelle della franchigia bianconera. Tanto per dire, in panchina con i bianconeri c’è Simone Balocchi, giocatore del Colorno (Serie A)…
In panchina anche il nuovo tallonatore sudafricano Sidney Tobias.
Sedicesima giornata celtica che oggi prevede anche Ospreys-Glasgow Warriors.

Zebre: 15 Dion Berryman, 14 Mattia Bellini, 13 Tommaso Boni, 12 Matteo Pratichetti, 11 Lloyd Greeff, 10 Serafin Bordoli, 9 Guglielmo Palazzani, 8 Federico Ruzza, 7 Johan Meyer, 6 Dennis Bergamin, 5 Valerio Bernabò (c), 4 Gideon Koegelenberg, 3 Guillermo Roan, 2 Oliviero Fabiani, 1 Bruno Postiglioni
Riserve: 16 Sidney Tobias, 17 Andrea De Marchi, 18 Bartholomeus Le Roux, 19 Joshua Furno, 20 Davide Fragnito, 21 Carlo Engelbrecht, 22 Tommaso Castello, 23 Simone Balocchi
Ulster: 15 Jacob Stockdale, 14 Tommy Bowe, 13 Luke Marshall, 12 Stuart Olding, 11 Charles Piutau, 10 Peter Nelson, 9 Ruan Pienaar, 8 Marcel Coetzee, 7 Chris Henry, 6 Clive Ross, 5 Alan O’Connor, 4 Robbie Diack, 3 Wiehahn Herbst, 2 Rob Herring, 1 Andrew Warwick
Riserve: 16 John Andrew, 17 Callum Black, 18 Ricky Lutton, 19 Kieran Treadwell, 20 Sean Reidy, 21 Paul Marshall, 22 Jared Payne, 23 David Busby

SEI NAZIONI, INGHILTERRA-ITALIA ore 15.25 (diretta tv su DMAX)
Partita di cui si è detto tantissimo. Il ct Conor O’Shea, ieri presente al captain’s run ha detto che alla squadra ha chiesto “80 minuti di prestazione e di adesione al piano di gioco. Centriamo questi obiettivi e mi riterrò soddisfatto”. Questi invece Sergio Parisse: “L’Inghilterra è una grande squadra, con atleti eccezionali. Come sempre, noi dobbiamo rimanere concentrati su noi stessi, sul nostro gioco, sulla nostra prestazione. Dobbiamo preoccuparci esclusivamente delle cose che possiamo controllare. Non giocheremo meglio o peggio per le cose che sono state dette e scritte in questi giorni, noi pensiamo solo alla gara di domani”.
Partita difficilissima, ammesso e non concesso che al Sei Nazioni ce ne sia una semplice. Tra gli inglesi c’è Ben Te’o dal primo minuti, Mako Vunipola è in panchina.

Inghilterra: 15 Mike Brown, 14 Jonny May, 13 Ben Te’o, 12 Owen Farrell, 11 Elliot Daly, 10 George Ford, 9 Danny Care, 8 Nathan Hughes, 7 James Haskell, 6 Maro Itoje, 5 Courtney Lawes, 4 Joe Launchbury, 3 Dan Cole, 2 Dylan Hartley (c), 1 Joe Marler
Riserve: 16 Jamie George, 17 Mako Vunipola, 18 Kyle Sinckler, 19 Tom Wood, 20 Jack Clifford, 21 Ben Youngs, 22 Henry Slade, 23 Jack Nowell
Italia: 15 Edoardo Padovani, 14 Giulio Bisegni, 13 Michele Campagnaro, 12 Luke McLean, 11 Giovanbattista Venditti, 10 Tommaso Allan, 9 Edoardo Gori, 8 Sergio Parisse (c), 7 Simone Favaro, 6 Abraham Steyn, 5 Andries Van Schalkwyk, 4 Marco Fuser, 3 Lorenzo Cittadini, 2 Leonardo Ghiraldini, 1 Andrea Lovotti
Riserve: 16 Ornel Gega, 17 Michele Rizzo, 18 Pietro Ceccarelli, 19 George Biagi, 20 Maxime Mata Mbanda’, 21 Giorgio Bronzini, 22 Carlo Canna, 23 Tommaso Benvenuti

Sei Nazioni femminile: l’Inghilterra batte l’Italia tra fisicità, rolling maul e cartellini (29-15)

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ph. Fotosportit/FIR

Partita molto fisica allo Stoop di Londra. Parte meglio l’Italia, poi le inglesi prendono il sopravvento. L’espulsione di McLean al 63′ arriva tardi per cambiare gli equilibri

Il primo squillo è azzurro e a 4′ c’è la meta di Sofia Stefan. L’Inghilterra ci mette un po’ a riorganizzarsi ma poi è devastante: mete fotocopia lungo l’out sinistro prima e quello destro poi con Wilson e Wilson Hardy tra il 16′ e il 19′. Tra il 27′ e la fine del primo tempo ci sono due mete su maul avanzante di Vicky Fleetwood. Si va al riposo sul 24 a 5.
Il secondo tempo inizia con la terza meta della Fleetwood, sempre su maul. Partita che sembra chiusa ma prima è il nostro capitano Silvia Barattin a marcare una meta, poi le inglesi si complicano la vita da sole prima con l’espulsione di Katy McLean per un placcaggio pericoloso su Sofia Stefan al 63′ e poi con il cartellino giallo a Poppy Cleall quattro minuti dopo.
La meta di Furlan diminuisce il gap sul tabellone, ma è troppo tardi, finisce 29 a 15.

Inghilterra: 15 Sarah McKenna, 14 Amy Wilson Hardy, 13 Emily Scarratt, 12 Rachael Burford, 11 Kay Wilson, 10 Emily Scott, 9 La Toya Mason, 8 Sarah Hunter, 7 Marlie Packer, 6 Alex Matthews, 5 Tamara Taylor, 4 Harriet Millar-Mills, 3 Laura Keates, 2 Vicky Fleetwood, 1 Justine Lucas
Riserve: 16 Amy Cokayne, 17 Rochelle Clark, 18 Sarah Bern, 19 Poppy Cleall, 20 Izzy Noel-Smith, 21 Natasha Hunt, 22 Katy Mclean, 23 Amber Reed
Mete: Wilson (16′), Wilson Hardy (19′), Fleetwood (27′, 32′, 45′)
Conversioni:
Punizioni:

Italia: 15 Manuela Furlan, 14 Sofia Stefan, 13 Michela Sillari, 12 Paola Zangirolami, 11 Maria Magatti, 10 Beatrice Rigoni, 9 Sara Barattin capitano, 8 Elisa Giordano, 7 Isabellla Locatelli, 6 Lucia Cammarano, 5 Alice Trevisan, 4 Elisa Pillotti, 3 Lucia Gai, 2 Melissa Bettoni, 1 Marta Ferrari
Riserve: 16 Elisa Cucchiella, 17 Gaia Giacomoli, 18 Valentina Ruzza, 19 Michela Este, 20 Valeria Fedrighi, 21 Ilaria Arrighetti, 22 Veronica Madia, 23 Elisa Bonaldo
Mete: Stefan (4′), Barattin (57′), Furlan (72′)
Conversioni:
Punizioni:

Sei Nazioni U20: l’Inghilterra lascia l’Italia al palo (46-0). Zebre: futuro rimandato, ma Gavazzi va da Dondi

Dal profilo Twitter della RFU
Dal profilo Twitter della RFU

Partita a senso unico in Inghilterra mentre da Parma arriva la notizia che il CdA delle Zebre prende tempo fino al 4 di marzo. Gavazzi e Saccà nei giorni scorsi avrebbero fatto visita a Giancarlo Dondi: l’ex presidente torna in pista?

Partita che si annunciava difficilissima sulla carta e che tale si è confermata. Gli azzurrini al Mowden Park di Darlington sono stati nettamente battuti dai campioni del mondo in carica: tre mete fatte nel primo tempo dai padroni di casa che chiudono la frazione sul 17 a 0, mancando due conversioni. Italia che facilita un po’ il compito agli avversari concedendo anche un cartellino giallo con Zilocchi che deve abbandonare il campo per 10 minuti al 28′.
La meta del bonus per i padroni di casa arriva al 42′ con Aspland-Robinson, ma il XV in maglia bianca non si ferma e sia Bayliss che Parton realizzano una doppietta personale. Finisce 46 a 0.
In serata si è giocata anche la prima partita del terzo turno del torneo femminile, con la Scozia che ha superato il Galles 15 a 14.

IL FUTURO DELLE ZEBRE
Nulla di fatto dall’assemblea del CdA che si è riunito oggi, rinvio al 4 marzo. Il comunicato della franchigia:
Parma, 24 Febbraio 2017 – L’assemblea dei soci di Zebre Rugby ssd srl si è riunita in data odierna ed ha deliberato la sospensione della seduta. La prosecuzione dei lavori dell’assemblea è fissato per il 4 Marzo p.v. quando la stessa è stata riconvocata”.
Rugby 1823 parla di un possibile coinvolgimento di Giancarlo Dondi nell’operazione di (tentatativo di) salvataggio dei bianconeri. Difficile dirlo, ma al Grillotalpa risulta una “visita” fatta in questi giorni dal presidente federale Alfredo Gavazzi, assieme al suo vicepresidente vicario Nino Saccà, all’ex numero uno del rugby italiano. Dondi negli ultimi mesi si era allontanato dalle Zebre, vedremo cosa succederà.

Inghilterra: 15 Tom Parton, 14 Sam Aspland-Robinson, 13 Dominic Morris, 12 Max Wright, 11 Gabriel Ibitoye, 10 Jacob Umaga, 9 Alex Mitchell, 8 Zach Mercer (c), 7 Ben Curry, 6 Jack Nay, 5 Nick Isiekwe, 4 Josh Caulfield, 3 Ciaran Knight, 2 Jamie Blamire, 1 Ollie Dawe
Riserve: 16 Henry Walker, 17 Alex Seville, 18 Marcus Street, 19 Max Davies, 20 Josh Bayliss, 21 Rory Brand, 22 Marcus Smith, 23 Joe Cokanasiga
Mete: Blamire (18′), Curry (27′), Mercer (38′), Aspland-Robinson (42′), Bayliss (53′, 61′), Parton (64′, 80)
Conversioni: Umaga (19′, 54′)
Punizioni:

Italia: 15 Massimo Cioffi, 14 Andrea Bronzini, 13 Ludovico Vaccari, 12 Marco Zanon (c), 11 Giovanni D’Onofrio, 10 Antonio Rizzi, 9 Charly Vincenzo Ernst Trussardi, 8 Giovanni Licata, 7 Lorenzo Masselli, 6 Jacopo Bianchi, 5 Gabriele Venditti, 4 Giordano Baldino, 3 Giosuè Zilocchi, 2 Massimo Cecilian, 1 Daniele Rimpelli
A disposizione: 16 Alberto Rollero, 17 Danilo Fischetti, 18 Michele Mancini Parri, 19 Edoardo Iachizzi, 20 Nardo Casolari, 21 Emilio Fusco, 22 Michelangelo Biondelli, 23 Roberto Dal Zilio
Mete:
Conversioni:
Punizioni:

Sei Nazioni U20: stasera l’Italia affronta la montagna Inghilterra

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ph. Fotosportit/FIR

Appuntamento alle 20 e 45 italiane di questa sera alla Northern Echo Arena di Darlinghton, dove la nostra nazionale U20 se la vedrà con i pari età inglesi in una partita valida per il terzo turno del Sei Nazioni di categoria.
Padroni di casa strafavoriti e che guidano la classifica con due vittorie in due partite con tanto di punto di bonus. Azzurrini che invece arrivano da due sconfitte, la seconda delle quali solo per una lunghezza (contro l’Irlanda) che ha lasciato davvero l’amaro in bocca, una partita più persa da noi che non vinta dagli avversari. Capita.
Di sicuro stasera i ragazzi di Orlandi e Troncon hanno davanti gli avversari più tosti e forti, una partita che nonostante il gap può darci delle indicazioni sulla crescita di questo gruppo. Italia senza il suo capitano, Riccioni, fermato da un infortunio.
Sempre stasera in programma anche le altre due gare di giornata, Scozia-Galles e Irlanda-Francia.

Inghilterra: 15 Tom Parton, 14 Sam Aspland-Robinson, 13 Dominic Morris, 12 Max Wright, 11 Gabriel Ibitoye, 10 Jacob Umaga, 9 Alex Mitchell, 8 Zach Mercer (c), 7 Ben Curry, 6 Jack Nay, 5 Nick Isiekwe, 4 Josh Caulfield, 3 Ciaran Knight, 2 Jamie Blamire, 1 Ollie Dawe
Riserve: 16 Henry Walker, 17 Alex Seville, 18 Marcus Street, 19 Max Davies, 20 Josh Bayliss, 21 Rory Brand, 22 Marcus Smith, 23 Joe Cokanasiga

Italia: 15 Massimo Cioffi, 14 Andrea Bronzini, 13 Ludovico Vaccari, 12 Marco Zanon (c), 11 Giovanni D’Onofrio, 10 Antonio Rizzi, 9 Charly Vincenzo Ernst Trussardi, 8 Giovanni Licata, 7 Lorenzo Masselli, 6 Jacopo Bianchi, 5 Gabriele Venditti, 4 Giordano Baldino, 3 Giosuè Zilocchi, 2 Massimo Cecilian, 1 Daniele Rimpelli
A disposizione: 16 Alberto Rollero, 17 Danilo Fischetti, 18 Michele Mancini Parri, 19 Edoardo Iachizzi, 20 Nardo Casolari, 21 Emilio Fusco, 22 Michelangelo Biondelli, 23 Roberto Dal Zilio