Eccellenza, nazionale U20, la finale delle ragazze e Lions: tutti con i The Friends of Rugby!

Nuovo appuntamento con i sodali del Grillotalpa, ovvero Marco Turchetto (RugbyToItaly) e Duccio Fumero (Rugby 1823). Dietro la macchina da presa – vabbé, un telefonino… – stavolta c’era la ragazza dalla Groenlandia

PS: Italia-Scozia di sabato sarà possibile vederla in diretta tv su Dmax. Lo ha fatto sapere Antonio Raimondi dal suo profilo twitter

Dall’U20 al Seven senza dimenticare Lions, Top 14 e le ragazze: tiriamo le fila di un lungo week-end

Per gli azzurrini ko netto contro i Baby Blacks ma anche la conquista di un importantissimo punto di bonus offensivo. Le ragazze del Valsugana conquistano lo scudetto per la terza volta consecutiva mentre in Russia ottimo 4° posto della nazionale seven. I Lions stentano ma vincono contro i New Zealand Barbarians, a Parigi il Clermont batte Tolone e conquista il titolo di campione di Francia

Come (forse) sapete ho staccato la spina per qualche giorno, ma di cose ovali ne sono successe un po’ nel fine settimana. Eccole, in ordine sparso.

NAZIONALE U20
Dopo la sofferta ma bella vittoria sull’Irlanda gli azzurrini hanno affrontato la Nuova Zelanda al Mondiale di categoria che si sta svolgendo in Georgia. Gara ovviamente fuori dalla nostra portata ma in cui i ragazzi di Troncon e Orlandi si sono comportati comunque bene, offrendo una prova gagliarda anche se non sempre affrontata con la giusta fredezza mentale (ma è facile dirlo se ti trovi dietro a una tastiera, un po’ meno farlo sul campo…). A Kutaisi è finita 68 a 26 per i Baby Blacks, tanto a poco insomma, ma l’Italia ha conquistato un punto di bonus offensivo importantissimo e che dà grande morale in vista della partita di giovedì (ore 11 del mattino) contro la Scozia, match in cui i nostri ragazzi si giocheranno il secondo posto nel girone: vado a memoria e potrei sbagliarmi ma credo sarebbe un risultato storico, finora mai raggiunto in questa manifestazione.
La Scozia ha battuto l’Irlanda 32-28, con un gap quindi appena superiore a quello che ha assicurato l’affermazione all’Italia ma è riuscita a contenere un po’ di più i neozelandesi nella partita inaugurale, persa dal XV del cardo 42-20. All’ultimo Sei Nazioni di categoria la Scozia ci ha battuto 38-17 però l’Italia vista finora in Georgia ha dimostrato di avere cuore e determinazione, con un pizzico di ordine e fortuna superare la Scozia non è una missione impossibile.

BRITISH & IRISH LIONS
La serie vera e propria con gli All Blacks inizierà solo il 24 giugno ma la selezione formata da giocatori di Inghilterra, Galles, Irlanda e Scozia ha già “assaggiato” i campi della terra dei Maori: all’Okara Park di Whangarei i Lions hanno superato i New Zealand Barbarians 13 a 7 al termine di una gara davvero tosta in cui i padroni di casa hanno messo a dura prova le ancora inevitabilmente labili alchimie di una squadra che per quanto fortissima nei singoli ha bisogno di tempo per conoscersi. Sotto di 4 punti alla fine del primo tempo (7-3) i Lions ribaltano nel secondo tempo il risultato con la meta di Watson trasformata da Farrell e a un piazzato di Laidlaw.
Squadra che ha bisogno di giocare per crescere e che ha subito l’occasione per farlo: il 7 giugno appuntamento all’Eden Park di Auckland contro i Blues.

SERIE A FEMMINILE
Valsugana ancora campione d’Italia. Nella finale di Calvisano le venete hanno battuto Colorno con un 32 a 0 che non lascia spazio a molte discussioni. Per le biancocelesti, che in regular season erano state battute ben due volte dalle emiliane, è il terzo scudetto consecutivo: cinque le mete marcate, due – quella in apertura e quella in chiusura – portano il nome di Valentina Ruzza, sorella del nazionale azzurro Federico.

NAZIONALE MASCHILE SEVEN
Buone notizie da Mosca, dove si è giocata la prima tappa delle Men’s Sevens Grand Prix Series organizzate da Rugby Europe. Per gli azzurri allenati da Vilk nella giornata di sabato due vittorie contro Spagna (14-0) e Polonia (31-10) e una sconfitta contro la Russia (27 a 0). Un tabellino di marcia che ha spalancato le porte dei quarti all’Italia, che domenica ha affrontato la Francia, superandola 28-19. In semifinale troviamo di nuovo la Spagna che però stavolta ci supera nettamente: 26 a 0. Azzurri che poi perdono la finale per il terzo posto contro i padroni di casa, che si impongono 31 a 12.
Italia che chiude con un ottimo quarto posto: chissà dove potremmo arrivare con un vero e proprio torneo nazionale di rugby a 7…

TOP 14
Quante finali ha pero il Clermont in questi anni? Tante, tantissime (e non raccontatelo a me che sono pure simpatizzante juventino…), l’ultima è stata quella di Champions Cup lo scorso 13 maggio contro i Saracens. Ieri sera allo Stade de France però i giallo blu hanno domato il Tolone alla fine di una partita tirata e molto bella, una battaglia finita 22 a 16 e che ha consegnato il titolo di campione di Francia proprio al Clermont che conquista così il suo secondo “scudetto” dopo quello del 2010. Una meta per parte – Raka e Tuisova – entrambe nel primo tempo e poi il 100% sui calci da fermo per i vincitori.
Tolone che si inchina al termine di una partita intensissima ma che arriva comunque seconda al termine di una stagione strana e tormentata.

Mondiale U20 al via con le solite preoccupazioni azzurre. Ma il tempo ci sta mettendo con le spalle al muro

Il torneo che scatta mercoledì in Georgia vede i nostri giovani lottare – ancora una volta – per l’obiettivo di non essere retrocessi nel Trophy. Ma anche qui c’è bisogno di una svolta

Quante volte abbiamo detto che il vero termometro del nostro movimento è la nazionale U20? Che se non cominciamo a crescere in quello specifico segmento non possiamo pensare di costruire basi solide per il nostro futuro? Tante, troppe. Il campo però ci ha detto sempre le stesse cose: molti ko, poche soddisfazioni, tante sconfitte con punteggi pesanti e quella sensazione di trovarsi sempre al medesimo punto mentre gli altri ad andare bene si muovono, oppure stanno proprio correndo nella peggiore (per noi) versione delle cose.
All’ultimo Sei Nazioni di categoria ci eravamo presentati con grandi speranze di assistere a prestazioni e risultati migliori rispetto alle vacche magre quando non magrissime degli anni precedenti, ma alla fine il conto che ci siamo visti sottoporre diceva – ancora una volta – 5 sconfitte in altrettante partite.
Sì, d’accordo, quest’anno si è visto qualcosa di oggettivamente diverso, un pochino migliore, ma il risultato è quello che conta e in più i nostri hanno mostrato di mancare in maniera totalmente di cinismo e istinto del killer, cose che ti fanno vincere le partite e che ti fanno crescere.

A partire da domani la nazionale allenata da Carlo Orlandi e Alessandro Troncon sarà impegnata nel Mondiale Juniores che scatta in Georgia. I nostri avversari nella fase a girone sono Irlanda, Scozia e Nuova Zelanda: al Sei Nazioni dello scorso febbraio/marzo abbiamo perso contro l’Irlanda di un punto (pardon: buttato via la partita. Avete presente la mancanza di cinismo di cui parlavo poco fa? Ecco, proprio quella roba lì) e 38 a 17 contro la Scozia, in teoria – molta teoria – la squadra più vicina a noi. E i Baby Blacks… beh, sono i futuri tuttineri. Saranno ragazzini ma partono sempre con l’obiettivo di vincere il torneo. Il nostro obiettivo, come sempre, è quello di rimanere nel Mondiale che conta senza essere retrocessi nel Trophy, e non sarà affatto facile. Poi tutto quello che viene in più è guadagnato.

Il fatto è che anche qui il nostro movimento è in un momento cruciale: la nazionale maggiore ha iniziato a perdere per ragioni anagrafiche molti dei suoi uomini più forti ed esperti, da qui al Mondiale giapponese vedremo la fine della corsa anche per gli altri senatori, che non sono eterni e al momento non si vedono poi molti sostituti all’altezza, giovani atleti che possano garantire la ripartenza di un nuovo giro dall’ampio respiro. Qualcuno c’è, ma non bastano.
I nostri giovani crescono più lentamente e maturano più tardi dei loro pari età di altre nazioni, anche questa è una cosa che ho già scritto molte volte e la cui responsabilità non ricade ovviamente sugli azzurrini, che hanno la sola colpa di essere “figli” di un sistema e di una filiera non all’altezza della bisogna. Da tanti anni. Spero di sbagliarmi, ma non credo. Purtroppo.

Il programma delle partite della prima giornata del Mondiale U20 che si gioca mercoledì 31 maggio tra l’Avchala Stadium di Tbilisi e l’AIA Arena di Kutaisi, Georgia.

ore 11: Inghilterra-Samoa e Nuova Zelanda-Scozia
ore 13.30: Sudafrica-Francia, Irlanda-Italia
ore 16: Argentina-Georgia
ore 18.30: Australia-Galles

Sei Nazioni U20: si parte stasera con Italia-Galles (in diretta streaming!)

italia-u20
ph. Fotosportit/FIR

Un anno fa il Galles chiudeva il Sei Nazioni U20 con il primo Grande Slam di categoria della sua storia. Stasera alle 19 il Galles scende in campo a Legnano allo Stadio “Giovanni Mari” contro gli azzurri del duo Orlandi-Troncon su un campo reso pesante dalla pioggia degli ultimi giorni (prevista acqua anche durante la partita) per la prima partita dell’edizione 2017.
Gara difficilissima ma dalla quale ci si aspetta un qualche segnale di inversione della rotta rispetto a quanto avvenuto finora da parte dei nostri ragazzi. Queste le parole di Marco Riccioni, capitano azzurro e uno dei nostri migliori prospetti: “Sarà un torneo duro. Abbiamo una rosa competitiva formata da un mix di ragazzi reduci dallo scorso mondiale in Inghilterra e un gruppo di giovani promettenti provenienti dall’U18. Il Galles è una squadra ostica da affrontare e sarà un bel banco di prova per noi.
Il vostro prode blogger doveva essere presente sugli spalti ma un malefico virus lo costringe a rimanere al caldo e all’asciutto. Che volete, si invecchia. Male. Complice anche la mancata copertura televisiva del torneo quindi stasera dovrete accontentarvi del risultato, nessuna recensione della gara. Sì, perché farò recensioni, non cronache.

UPDATE ore 11.12: la FIR fa sapere che “L’incontro, il cui calcio d’inizio è fissato alle ore 19, sarà disponibile gratuitamente in diretta streaming in Italia sulla piattaforma The Rugby Channel (www.therugbychannel.it).

Italia: Cioffi, Bronzini, Vaccari, Zanon, D’Onofrio, Rizzi, Trussardi, Rimpelli, Ceciliani, Riccioni, Baldino, Iachizzi, Bianchi, Masselli, Licata
Riserve: Rollero, Fischetti, Zilocchio, Venditti, Casolari, Fusco, Biondelli, Dal Zilio

Galles: Talbot-Davies, Rosser, Nicholas, K Williams, Conbeer, B Jones, Blacker, Carre, Shipp, Assiratti, Dombrandt, M Williams, Sieniawski, W Jones, Morris
Riserve: Tarrant, Thomas, Coleman, Pope, Ward, Smith, P Jones, Lewis