Per gli azzurrini ko netto contro i Baby Blacks ma anche la conquista di un importantissimo punto di bonus offensivo. Le ragazze del Valsugana conquistano lo scudetto per la terza volta consecutiva mentre in Russia ottimo 4° posto della nazionale seven. I Lions stentano ma vincono contro i New Zealand Barbarians, a Parigi il Clermont batte Tolone e conquista il titolo di campione di Francia
Come (forse) sapete ho staccato la spina per qualche giorno, ma di cose ovali ne sono successe un po’ nel fine settimana. Eccole, in ordine sparso.
NAZIONALE U20
Dopo la sofferta ma bella vittoria sull’Irlanda gli azzurrini hanno affrontato la Nuova Zelanda al Mondiale di categoria che si sta svolgendo in Georgia. Gara ovviamente fuori dalla nostra portata ma in cui i ragazzi di Troncon e Orlandi si sono comportati comunque bene, offrendo una prova gagliarda anche se non sempre affrontata con la giusta fredezza mentale (ma è facile dirlo se ti trovi dietro a una tastiera, un po’ meno farlo sul campo…). A Kutaisi è finita 68 a 26 per i Baby Blacks, tanto a poco insomma, ma l’Italia ha conquistato un punto di bonus offensivo importantissimo e che dà grande morale in vista della partita di giovedì (ore 11 del mattino) contro la Scozia, match in cui i nostri ragazzi si giocheranno il secondo posto nel girone: vado a memoria e potrei sbagliarmi ma credo sarebbe un risultato storico, finora mai raggiunto in questa manifestazione.
La Scozia ha battuto l’Irlanda 32-28, con un gap quindi appena superiore a quello che ha assicurato l’affermazione all’Italia ma è riuscita a contenere un po’ di più i neozelandesi nella partita inaugurale, persa dal XV del cardo 42-20. All’ultimo Sei Nazioni di categoria la Scozia ci ha battuto 38-17 però l’Italia vista finora in Georgia ha dimostrato di avere cuore e determinazione, con un pizzico di ordine e fortuna superare la Scozia non è una missione impossibile.
BRITISH & IRISH LIONS
La serie vera e propria con gli All Blacks inizierà solo il 24 giugno ma la selezione formata da giocatori di Inghilterra, Galles, Irlanda e Scozia ha già “assaggiato” i campi della terra dei Maori: all’Okara Park di Whangarei i Lions hanno superato i New Zealand Barbarians 13 a 7 al termine di una gara davvero tosta in cui i padroni di casa hanno messo a dura prova le ancora inevitabilmente labili alchimie di una squadra che per quanto fortissima nei singoli ha bisogno di tempo per conoscersi. Sotto di 4 punti alla fine del primo tempo (7-3) i Lions ribaltano nel secondo tempo il risultato con la meta di Watson trasformata da Farrell e a un piazzato di Laidlaw.
Squadra che ha bisogno di giocare per crescere e che ha subito l’occasione per farlo: il 7 giugno appuntamento all’Eden Park di Auckland contro i Blues.
SERIE A FEMMINILE
Valsugana ancora campione d’Italia. Nella finale di Calvisano le venete hanno battuto Colorno con un 32 a 0 che non lascia spazio a molte discussioni. Per le biancocelesti, che in regular season erano state battute ben due volte dalle emiliane, è il terzo scudetto consecutivo: cinque le mete marcate, due – quella in apertura e quella in chiusura – portano il nome di Valentina Ruzza, sorella del nazionale azzurro Federico.
NAZIONALE MASCHILE SEVEN
Buone notizie da Mosca, dove si è giocata la prima tappa delle Men’s Sevens Grand Prix Series organizzate da Rugby Europe. Per gli azzurri allenati da Vilk nella giornata di sabato due vittorie contro Spagna (14-0) e Polonia (31-10) e una sconfitta contro la Russia (27 a 0). Un tabellino di marcia che ha spalancato le porte dei quarti all’Italia, che domenica ha affrontato la Francia, superandola 28-19. In semifinale troviamo di nuovo la Spagna che però stavolta ci supera nettamente: 26 a 0. Azzurri che poi perdono la finale per il terzo posto contro i padroni di casa, che si impongono 31 a 12.
Italia che chiude con un ottimo quarto posto: chissà dove potremmo arrivare con un vero e proprio torneo nazionale di rugby a 7…
TOP 14
Quante finali ha pero il Clermont in questi anni? Tante, tantissime (e non raccontatelo a me che sono pure simpatizzante juventino…), l’ultima è stata quella di Champions Cup lo scorso 13 maggio contro i Saracens. Ieri sera allo Stade de France però i giallo blu hanno domato il Tolone alla fine di una partita tirata e molto bella, una battaglia finita 22 a 16 e che ha consegnato il titolo di campione di Francia proprio al Clermont che conquista così il suo secondo “scudetto” dopo quello del 2010. Una meta per parte – Raka e Tuisova – entrambe nel primo tempo e poi il 100% sui calci da fermo per i vincitori.
Tolone che si inchina al termine di una partita intensissima ma che arriva comunque seconda al termine di una stagione strana e tormentata.
Oh là !
Grazie Wilhelm e buon lavoro.
Paolo, già tornato? Ma caspita, due giorni di mare toccata e fuga??
Beh, buon lavoro (e porta pazienza).
Siamo qui a leggerti di nuovo….
sicuramente il settantello subito contro I b.b. pesa molto.
ma sono sicuro che il duo Troncon-Orlandi aveesse 2 obbiettivi per quella partita:
1) prendere il punto di bonus difensivo
2) tenere a riposo I ragazzi che avevano giocato contro l’Irlanda in vista della sfida decisiva contro la Scozia.
A occhio e croce direi che sono stati raggiunti entrambi
Con la Scozia servono almeno 2 punti (4 per sognare).
Poi si vedrà.
Diagnosi perfetta…diciamo che una volta fatte le quattro mete dovresti anche aver portato a casa la partita! Per me partono comunque solo per vincere senza pensare alle 4 mete, poi nel corso della partita si vedrà!
Tifoso del Clermont (di base sono interista…), non posso che notare che la differenza nella finale del Top14 è di 6 punti, cioè due calci, quelli che il ventenne Belleau ha mandato sui pali. Fino a quel momento l’apertura era 4 su 4, con una conversione dall’angolo; in campionato aveva piazzato una volta sola. Perché il calciatore vero è Leigh Halfpenny…che dopo la semifinale è partito per il tour dei Lions. Ora, si potrà dire che lo si sapeva dall’inizio del campionato, che è la conseguenza di avere un giocatore che va nei Lions; però credo che a qualunque tifoso del Tolone la cosa roda. E anche ad uno neutrale: il campionato parte ad agosto, si giocano tre turni in contemporanea col 6 Nazioni, dopo la regular season passano tre settimane prima che le prime due tornino in campo e la finale a giugno è a ridosso dei tour. Più che la maggiore competizione francese, mi sembra un tappabuchi.
Campionato Monstre, quello che spreme i giocatori più di tutti.
Quello che mi chiedo è: ma alla fine, chi glielo fa fare ad un club di prendere un LH qualunque, se poi non può schierarlo in finale?
Troppo caos ancora, in un ambiente dove il professionismo sta ancora definendo le proprie regole e metodologie.
Visto i problemi al piede, senza LH forse nemmeno ci arrivava. Certo due pali… eccheccazzo.
Perché in finale devi arrivarci..
Pe quel che ne so si mormora di farlo diventare addirittura un Top 16…contenti loro…
OT: lasciamo la parola a loro…
http://video.repubblica.it/sport/meta-mischia-e-terzo-tempo-il-rugby-spiegato-dai-piu-giovani/277673/278270?ref=RHRD-BS-I0-C6-P2-S2.6-T1
Sono dell’idea che sia un toccasana andare a vedersi almeno un torneo di minirugby all’anno; ne vale la pena perché non solo mette di buon umore ma provoca un effetto riconciliante con il mondo dello sport.
Almeno per me che inizio a esser vecchietto.
Ottimo mamo!!
sono appena rientrato dalla giornata di reclutamento scolastico, circa 600 bambini in festa..un delirio!
Tanta fatica ma tanta gioia!
e qualche piccolo fenomeno da strappare al soccer! 😜
Giovanni, dal video non si capisce bene quanto caldo poteva fare ieri sul campo degli Acquedotti e la quantità di polvere! Comunque è stato effettivamente molto bello….
Ciao Alex, posso appena immaginarlo…spero di poter tornare presto a far visita al vostro incantevole scenario. Un abbraccio.
Ciao Paolo, il mare è ancora come le descriveva Renato Pozzetto in “A me mi piace il mare”, o lo hanno modificato?
Bene gli Azzurrini, del Seven a me personalmente non me ne importa una mazza, e, se compri un B&I Lion, perchè sei pieno di soldi, e poi non lo hai disponibile perchè va in tour, sono affari tuoi e dovevi lasciarlo giocare nella sua patria!!!
Concordo su Halfpenny: Tolone sapeva (o lo poteva immaginare) che non ci sarebbe stato per la finale e aggiungo che se, pur avendo la mischia dominante (salvo l’ultima con la punizione a favore di Clermont) non riesci a vincere vuol dire che hai cannano qualcosa in più rispetto ai due pali presi.
Per me, ovviamente (che tifavo Clermont ieri sera).
Halfpenny è a Tolone dal 2014 con un contratto ancora in coso, quindi alla società non si può proprio rimproverare nulla. E’ la lega francese che se n’è impippata del tour dei Lions – così come un anno fa se n’era fottuta del tour della nazionale…francese, che era partita prima della finale.
Comunque sia mejo cusì (visto che tifi Clermont anche se il tuo vero pregio scopro essere legato al tifo per un altra grande squadra 😉 )
O:T.
da qualche parte ho lettoche Favaro dovrebbe andare a Tolosa, tolone, Montpellier insomma in qualche cacchio di squadra francese .
Avete notizie?
Va alle FF.OO.
Fonte?
così mi piaci! 😜👍
Il 6N U20 aveva detto che quest’Irlanda e quest’Italia hanno valori simili. Allora avevano vinto i verdi, stavolta gli azzurri. La cartina di tornasole dei progressi sarà quella con la Scozia.
Lions brutti, ma imballati e con tanto fuso da assorbire. Mercoledì coi Blues sarà un incontro più interessante da valutare.
Bentornato Paolone!
Beh dai, weekend ovale da essere contenti!
Sorpresa seven, da quando siamo così in palla?
Buono anche il bonus degli azzurrini ma chissà che girata si sono presi i BB… 😀
Spero che con la Scozia continuino il trend positivo così da confermare i progressi. FORZAAAAA!!
Fin qui gli azzurrini mi hanno ben impressionato, rispetto al 6N c’è stato un miglioramento generale notevole. Anche contro i BB i nostri non si sono fatti assolutamente intimorire, anzi, un paio di mete le abbiamo prese perchè abbiamo deciso di giocare a viso aperto in situazioni di gioco rotto e abbiamo subito il contrattacco di una squadra più talentuosa che sul gioco rotto ci va a nozze.
Contro la Scozia dobbiamo rimanere cinici e non perdere la testa come è successo al 6N, perché l’occasione di finire tra le prime 8 è veramente ghiotta.
Aggiungo solo un’osservazione. Con gli AB hanno giocato non esattamente i titolari. Abbiamo scoperto un buon n°10 e altri ragazzi che denotano un buon gruppo anche dietro i primi 15. Kinky ce li aveva tenuti nascosti.
Ciao AdG ieri ho visto la partita non propio stando attento al 100% ma guardandola a spizzichi e bocconi controllando la pupa in spiaggia. Se devo dirla tutta alcuni giocatori (soprattutto nei trequarti) non mi sono piaciuti per niente (non li voglio nominare ma vedrai che avranno difficoltà ad essere in nazionale l’anno prossimo) e l’apertura di riserva è due spanne sotto Rizzi. Mi piacerebbe rincontrare la Nuova Zelanda con tutti i titolari…perderemmo di sicuro ma di certo non con quello scarto!
Molti hanno detto che la squadra con le riserve è forte come la titolare….non sono d’accordo! I titolari sono più forti dei panchinari…diciamo che la profondità è molto meglio degli anni scorsi (cosa comunque molto importante) ma i panchinari soprattutto su certi ruoli sono distanti dai titolari.
Grazie a Dio esiste questa differenza, Kinky. La sofferenza nei 3/4 è endemica. Il ragazzo aquilano non è certamente del livello di Rizzi ma è un ’98 e il calcio mi sembra discreto.
Quindi coetaneo di Rizzi.
Contro gli AB si è vista una squadra divisa in due, primi 8 veramente molto forti e fit! 🙂 che segnano 4 mete di prepotenza, mentre quelli dietro non all’altezza, forse solo Panunzi e Cornelli abbastanza bene… anche se si sono visti parecchi placcaggi sbagliati anche dai flankers e dalle seconde… forse colpa del grande lavoro fatto prima. Difesa delle situazioni rotte dei nostri 3/4 direi abbastanza naif, soprattutto sull’ 1 contro 2 proprio non si sa cos’è meglio fare… vabbè speriamo in COS! 🙂
In sostanza :
mischia Italia – mischia AB 4-0 (mete)
3/4 Italia – 3/4 AB 0-9
è comunque un passo avanti…
Molta più tecnica e gambe fuori per loro..
ma han giocato più o meno così anche con gli scozzesi..
più quella era la prima partita e han sbagliato tanto..
vediamo con gli scozzesi ora, loro son favoriti..
speriamo di non fare i regali fatti al 6 nazioni in casa loro..
comunque vada abbiam fatto più vittorie dell’Irlanda!
Per quanto riguarda il Seven, è la dimostrazione che con un po’ di programmazione in più si poteva almeno combattere per la qualificazione alle Olimpiadi. Speriamo che i ragazzi continuino così.
OT:
Assegnati ad Ugo i gradi da Capitano per il tour estivo.
Mauro, contento?
😉
fai te…
Ad evitare un’ordalia sulla mia persona preciso: non sono i gradi di capitano che mi preoccupano quanto la loro conseguenza. Speriamo siano come quelli in Coppa Davis
Bentornato Paolo!
Paolo ti invito a pensare ad un articolo leggero però dalle mille implicazioni, si va dalla genetica alla cultura sia familiare che della nazione ecc. Mi ha incuriosito la vista di due Umaga, Thomas Carlos Umaga-Jensen in NZ e di un Jacob Ionatana Falefusa Umaga in ENG al Campionato U20
e sono andato a leggere:
ho scoperto che il secondo è figlio del fratello di Tana, Mike ex giocatore pro, che ha sposato un’ inglese e vive in ENG, l’altro Thomas, che ha pure un gemello di nome Peter anche lui nel giro dei BB sono anche loro nipoti…
Speriamo non arrivino anche i figli….controllato l’unico maschio dovrebbe avere circa 22 anni e se non è ancora uscito è tardi. ha anche tre figlie vedremo se diventeranno silverferns…
La sorella più grande di Thomas, Soraya, è internazionale di basket..
Serie A femminile.
Le ragazze di Colorno giocano un rugby che non si sa se definire postmoderno o prediluviano: non calciano mai, ma non tra i pali, giocano tutte le punizioni alla mano in qualunque parte del campo si trovino, non una volta che vadano in touche . E’ evidente che conquistare il campo in quella maniera è oltremodo complicato e dispendioso.
Valentina Ruzza è il leader del Valsugana, il metronomo della squadra, sa giocare praticamente tutti i ruoli anche se nel foglio gara scende in campo come flanker. I calci in touche sono tutti suoi. Papà e mamma Ruzza hanno equamente distribuito i geni del sapere rugbistico nei due figli.
AdG, evidentemente gli allenatori dicono alle ragazze di fare così.
Quando ero nelle giovanili io, ricordo che ci minacciavano di tagliarci i piedi, qualora avessimo calciato il possesso.
Grandi menti rebbistiche!
La mia non era una critica alle ragazze. Semplicemente non ho capito sabato quando ho visto la partita e continuo a non capire oggi a 4 giorni di distanza. Potrebbe semplicemente essere il fatto che non hanno la calciatrice, in ogni caso è un limite molto grave.
Si, avevo capito…I casi sono due. O veemente l’allenatore è un testone o loro si sono intestardite con un gameplan che non andava. In ogni caso mi dispiace.
*veramente