Una prima frazione per fare propria la partita e per prendersi il bonus offensivo: a Parma le transalpine strapazzano le nostre ragazze che trovano un modo per reagire solo nel secondo tempo, quando è troppo tardi. Tremila persone sugli spalti. Nella 13a giornata del massimo campionato italiano i bresciani fermano i rossoblu, colpo Lazio che batte Mogliano mentre Reggio supera i gialloneri
A Parma va in scena un monologo transalpino contro cui le nostre ragazze non possono molto, soprattutto nel primo tempo, una frazione chiusa sul 25 a 0 grazie a quattro mete marcate. Francia non bellissima ma tosta e determinata, capace di sfruttare ogni occasione. Secondi 40 minuti più equilibrati in cui l’Italia riesce a smuovere il suo tabellone.
Un ko netto e pesante che lascia le nostre ragazze in fondo alla classifica a zero punti. Il gruppo del ct Di Giandomenico venerdì è atteso in Scozia per l’ultima partita del torneo 2017, finora parecchio deludente.
ECCELLENZA, GIORNATA NUMERO 13
Calvisano fa sua la partita più attesa del turno, quella che metteva di fronte i bresciani e il Rovigo nella riedizione delle ultime finali scudetto. Al San Michele finisce… Colpaccio della Lazio che batte il Mogliano 27 a 12 a cui risponde Reggio, che ferma Viadana di misura. In chiave playoff ne approfitta San Donà che supera di un solo punto le Fiamme Oro.
San Donà – Fiamme Oro 17-16
Lazio – Mogliano 27-12
Reggio – Viadana 15-13
Petrarca Padova – Lyons Piacenza 33-0
Calvisano – Rovigo 35-14
Classifica
Calvisano 59; Petrarca 49; Rovigo 41; San Donà, Viadana 29; Fiamme Oro 27; Mogliano 26; Reggio 22; Lazio 20; Piacenza 15
Le azzurre affrontano le transalpine a Parma alle 15, nel primo pomeriggio in campo anche il massimo campionato nazionale. Diretta tv su Eurosport per la nazionale di Di Giandomenico, tutte in streaming su therugbychannel.it le gare della giornata numero 13 del nostro domestic
Il quarto turno del Sei Nazioni femminile ha visto due partite andare già in archivio: l’Irlanda ha vinto in casa del Galles (7-12) mentre l’Inghilterra ha travolto la Scozia 64 a 0 e le due squadre che hanno vinto tra una settimana si giocheranno la corona di regina del torneo.
L’Italia gioca oggi, a Parma, contro la Francia con calcio d’inizio alle ore 15 (diretta tv su Eurosport 2). Rispetto alla squadra che due settimane fa è stata sconfitta a Londra dall’Inghilterra c’è il rientro da titolare di Maria Grazia Cioffi. Le nostre ragazze sono ancora alla ricerca della prima vittoria.
ECCELLENZA, 13a GIORNATA Occhi puntati sul San Michele dove si gioca la sfida Calvisano-Rovigo, carica di significati. Molto interessante in chiave play-off San Donà-Fiamme Oro mentre il Petrarca ospita i Lyons mentre la Lazio attende il Mogliano. Chiude il programma Reggio Emilia-Viadana. Calcio d’inizio alle 15 tranne che per la partita di San Donà che inizia alle 14 e Lazio-Mogliano alle 14.30. Tutte le partite in diretta web su therugbychannel.it
Si è disputata la 12a giornata del nostro massimo campionato. Le sorprese non sono mancate e la classifica si accorcia anche in zona retrocessione. Si torna in campo domenica prossima con Calvisano-Rovigo e San Donà-Fiamme Oro.
Cominciamo dal derby per antonomasia, che era la partita più attesa con tanto di Conor O’Shea sugli spalti. Tra Rovigo e Petrarca al Battaglini finisce 20-20 ma i bianconeri avevano chiuso il primo tmpo avanti 14 a 3…
La notizia vera arriva però dal Quaggia di Mogliano dove i veneti impongono la prima sconfitta al Calvisano (10-5) che finora aveva sempre vinto. Il Viadana di Pippo Frati conquista una vittoria importantissima in chiave play-off contro un’avversaria diretta come il San Donà: allo Zaffanella finisce 40-14, gara senza mai il risultato in dubbio.
Risultato importante anche in coda, con i Lyons che battono la Lazio 19 a 13 e ora la lotta per non retrocedere è apertissima, visto che le Fiamme Oro fermano Reggio Emilia. Risultati e classifica:
Fiamme Oro v Reggio 13-10
Viadana v San Donà 40-14
Rovigo v Petrarca Padova 20-20
Mogliano v Calvisano 10-5
Lyons v Lazio 19-13
Classifica: Calvisano 54, Petrarca 44, Rovigo 41, Viadana 29, Fiamme Oro 26, Mogliano 26, San Donà 26, Reggio Emilia 18, Lyons Piacenza 15, Lazio 15.
D a ieri Mogliano è tappezzata da una cinquantina di strani manifesti. Su sfondo grigio scuro la foto di un signore in mezzo ai ragazzini dell’under 10 del Marchiol Mogliano Rugby e sotto il testo di una lettera aperta. Il signore e autore del testo del manifesto è Cesare Misserotti, 68 anni, residente a Mogliano, titolare di una galleria d’arte a Treviso in via Roggia, ex allenatore di minirugby della società trevigiana che milita nel campionato di Eccellenza. Lo scopo del manifesto, consegnato anche ai quotidiani locali e alla Federazione Italiana Rugby è quello di spiegare ai genitori e ai cittadini moglianesi il motivo del suo allontanamento dal Marchiol. Una clamorosa iniziativa di protesta che Misserotti si è pagato regolarmente versando al Comune la tassa di affissione che gli dà diritto all’esposizione dei manifesti per dieci giorni. Tutto in regola. Come ha confermato il sindaco Giovanni Azzolini che ha fatto controllare anche il testo dalla polizia municipale per verificare che non ci fossero gli estremi di una diffamazione. Misserotti l’ha fatta comunque grossa. E non se ne pente. «Ho dato la mia vita al rugby – ha spiegato ieri da Bologna dove si trova per lavoro – . Per 30 anni ho allenato il minirugby a Mogliano e anche in questa stagione avevo iniziato dando un mano come aiuto allenatore dell’under 10. Sennonché a fine ottobre mi ha chiamato il General manager Alessandro Moscardi comunicandomi l’esonero motivato dal fatto che offuscavo gli allenatori più giovani. Questo non è assolutamente vero pechè gli allenatori erano liberi di decidere. Io davo solo una mano perché dopo una vita passata nel rugby penso di sapere come si trattano i ragazzini. Sono stato un punto di riferimento per la società e lo sono tutt’ora per i genitori dei ragazzini. Non mi va giù il fatto che il signor Moscardi, solo perché è stato capitano della Nazionale, decida di fare piazza pulita mandando tutti a quel paese. Sono stato uno dei vecchi a fondare il rugby a Mogliano. Non ho mai percepito nessun rimborso spese perché la salvezza delle società dilettantistiche si fonda proprio sul volontariato”. Ma non era più semplice per Misserotti chiarirsi con i dirigenti evitando questo clamore? “Sono disposto ad un dibattito pubblico con i genitori presenti – ha ribattuto l’ormai ex allenatore – ma non mi interessa parlare a quattr’occhi solo con i dirigenti. Era giusto spiegare a tutti i motivi per cui sono stato allontanato e chi lo ha deciso ora deve prendersi le proprie responsabilità. Posso anche accettare la decisione di essere messo da parte ma non condivido né i tempi né i modi. Ho sofferto enormemente per questa decisione». E tale è stata l’amarezza che niente lo ha fermato. Men che meno la valutazione delle possibili conseguenze del suo gesto. «Mi aspetto azioni legali da parte del Marchiol ammette -ma il mio avvocato mi ha detto che non c’è nessun rischio visto che non ho offeso nessuno ma solo chiarito come stanno le cose»
Di seguito la risposta di Alessandro Moscardi, consigliere del Mogliano Rugby ed ex capitano azzurro, pubblicata sempre oggi sulle pagine dello stesso Gazzettino
L’accusato principale del manifesto affisso da Cesare Misserotti è il consigliere Alessandro Moscardi. L’ex capitano della nazionale italiana di rugby, responsabile dell’area tecnica, non vorrebbe parlare. Ma poi si sfoga: «Posso capire la delusione e lo sfogo della persona ma penso che questa volta Misserotti sia andato oltre i limiti». Poi il racconto di come sarebbero andate effettivamente le cose: «Gli avevamo proposto – ricorda Moscardi – di fare l’accompagnatore dell’under 12 ma lui seguiva tutti gli allenamenti mettendo in disparte l’allenatore. E’ stato richiamato ma lui continuava a fare di testa sua e a quel punto abbiamo deciso di allontanarlo. A Mogliano abbiamo un progetto tecnico sul settore giovanile che portiamo avanti da due anni. Tutti gli allenatori hanno condiviso questo progetto tranne lui. Posso anche capire che a quasi 70 anni sia difficile cambiare mentalità. Ma chi è inserito in una struttura deve anche rispettare le regole. Con lui non c’è stata mai nessuna lite. Ho ancora grande rispetto per lui e per quello che ha fatto. Penso però che il suo comportamento sia stato irrispettoso nei confronti della società»”. Amareggiato è il presidente Roberto Facchini: “E’ stata una scelta tecnica e non c’era nulla di personale nei suoi confronti. Penso sia anche giusto ringiovanire le file degli allenatori e in ogni caso gli era stato offerto un incarico nell’under 12. Tempo fa durante le nostre riunioni aveva fatto un paio di sceneggiate che non mi erano piaciute. Ho già incaricato il mio avvocato di verificare se ci sono gli estremi per una querela. Devo pensare a tutelare l’immagine della mia società. Questa sua uscita penso sia un danno anche per i ragazzini. Sono anche disponibile a dimettermi da presidente e lasciargli la squadra se lui ci mette