Tutte le nazionali maggiori e le due celtiche: come è andato il 2016/2017 del nostro Alto Livello

I ragazzi di Conor O’Shea, gli azzurrini, il gruppo degli Emergenti e le ragazze. In più le due celtiche, Benetton e Zebre. Ovvero il meglio che produce il nostro rugby: l’Alto livello e le sue propaggini più vicine. Quante partite sono state giocate dallo scorso settembre a questo giugno? Quante vinte? Quante perse? E le mete? Qui tutte le risposte…

Ieri mattina l’ufficio stampa FIR ha inviato una mail con l’aggiornamento delle statistiche della nazionale, una comunicazione abituale che avviene dopo ogni incontro degli azzurri. Questa mail era però accompagnata da una sorta di mini-riassunto della stagione 2016/2017. Un bigino per sommi capi delle partite di novembre, del Sei Nazioni e del tour estivo appena concluso. Eccolo:

Nel corso della stagione l’Italia ha disputato 11 test-match, ottenendo una vittoria e dieci sconfitte segnando diciassette mete e concedendone cinquanta.
Dieci giocatori (Bronzini, Ferrari, Quaglio, Sperandio, Ruzza, Bigi, Budd, Zani, Pasquali e Lazzaroni ) hanno fatto il proprio esordio in Nazionale.
Il giocatore più utilizzato è stato l’estremo Edoardo Padovani, sceso in campo in tutti gli undici test-match per un totale di 895 minuti giocati. L’atleta con il minor numero di minuti giocati è stato il pilone destro Tiziano Pasquali, che ha disputato quattordici minuti a Suva contro Fiji.
Il mediano d’apertura Tommaso Allan è stato il miglior marcatore dell’Italia con 43 punti realizzati, il miglior metaman Michele Campagnaro con tre mete.

Perché non fare un riassunto anche delle altre nostre nazionali più importanti – U20,  Emergenti e femminile – e delle nostre due franchigie? Pochi dati di quello che è il meglio del nostro rugby, numeri che certo non possono raccontare tutto ma comunque dire diverse cose e soprattutto rilevare un andamento dell’Alto Livello in senso lato. Qualcuno dirà che sto mettendo assieme mele e pere. Forse, io non credo, ma non sto paragonando l’Eccellenza e il Pro12, o i test match di novembre con il Sei Nazioni femminile: raccolgo solo i risultati e alcuni macro-dati statistici relativi a uno specifico arco temporale, da settembre 2016 a giugno 2017. Poi ognuno ci legga quello che preferisce in quello che potrebbe essere definito una specie di PIL del rugby (giocato) al vertice del movimento italiano, ovvero le principali nazionali e le due squadre celtiche. Poi va da sé che ogni gara è una storia a parte, che puoi vincere o perdere per un dettaglio. Che ci sono alcune vittorie che hanno un peso specifico maggiore rispetto magari anche a 5 sconfitte (e viceversa). Qui però troverete un indicatore comunque oggettivo ma che non ha la pretesa della Verità Assoluta, quella che molti sembrano mettersi tutte le mattine nello zainetto. Sono solo numeri, bruti, così come verranno archiviati negli annuali. Senza commenti.
E comunque nella formazione del PIL, quello vero, vengono giustapposte mele e pere. E pure molto altro.

ITALIA
partite giocate: 11
partite vinte: 1
partite perse: 10
mete marcate: 17
mete incassate: 50

ITALIA U20
partite giocate: 10
partite vinte: 1
partite perse: 9
mete marcate: 20
mete incassate: 45

ITALIA EMERGENTI
partite giocate: 5
partite vinte: 2
partite perse: 3
mete marcate: 20
mete incassate: 17

ITALIA FEMMINILE
partite giocate: 5
partite vinte: 0
partite perse: 5
mete marcate: 7
mete incassate: 18

BENETTON TREVISO
Guinness Pro12
partite giocate: 22
partite vinte: 5
partite perse: 17
mete marcate: 35
mete incassate: 92
Challenge Cup
partite giocate: 6
partite vinte: 2
partite perse: 4
mete marcate: 9
mete incassate: 23

ZEBRE
Guinness Pro12
partite giocate: 22
partite vinte: 3
partite perse: 19
mete marcate: 38
mete incassate: 105
Champions Cup
partite giocate: 6
partite vinte: 0
partite perse: 6
mete marcate: 11
mete incassate: 49

DATI AGGREGATI
partite giocate: 87
partite vinte: 14
partite perse: 73
mete marcate: 156
mete incassate: 399

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49 pensieri su “Tutte le nazionali maggiori e le due celtiche: come è andato il 2016/2017 del nostro Alto Livello”

  1. Devio subito dal tema…la comunicazione FIR rimane collegata ad un altro secolo. Se come risultati abbiamo difficoltà a rimanere Tier 1, nella comunicazione siamo da Tier 2 e neanche davanti (la federazione spagnola è molto più attiva sui social networks…da cui emerge un apparente maggiore dinamismo che da noi). Se si vuole portare giovani, di entrambi i sessi, al rugby, si può fare di più anche in quel settore.

  2. Tralasciando i dialoghi sui massimi sistemi, che portano sicuramente molti commenti ma che lasciano il tempo che trovano, concordo con Gysie che la “comunicazione” di un’anno di attività andrebbe condita un po’ meglio.
    Rilevo soltanto che Le Zebre hanno segnato più mete del Benetton e che l’unica nazionale con il saldo attivo tra mete fatte e mete subite è l’Emergenti.

  3. italia u.20 1v, 9p, siamo sempre alle solite, solo che questa volta il fattore (C) ci ha salvato.
    benetton e zebre soldi buttati al vento. Una franchigia federale basta e avanza con il ns movimento punto
    Nazionale femminile con quello che passa il convento (fir) fanno miracoli le tose.
    Nazionale COS e’ ora di far quadrare i conti con calma non c’e’ tutta questa ansia di risultati.
    Vedremo il prossimo 6nazioni.
    Nazionale emergenti sempre la piu’ bistrattata ma e’ la piu’ vincente (x modo di dire)

  4. sempre a proposito della comunicazione FIR: come fa Padovani ad aver giocato 895 minuti se ufficialmente le partite sono durate 880 minuti?
    Evidentemente l’aritmetica sembra sempre più un opinione.
    Gli ultimi due dati dovrebbero un po’ schiarire le idee ai diversi partiti: Allan i suoi punti li mette dentro, Campagnaro è un finalizzatore, l’unico. Che piaccia o no

  5. i numeri parlano chiaro, ma basarsi solo su quelli è ingeneroso. D altro canto però non si possono costruire castelli solo su parti di una prestazione. Purtroppo si ricordano di te solo se vinci, non se ci vai vicino…

  6. Ma: pronto Ups? Dovrei recapitare una testa di cavallo a Milano. Quanto costa?
    G: che articolo.
    A: vedi, caro ragazzo, nell’alto livello devi includere anche le prestazioni del calvisano…
    PC IC: che cazzo gli andate dietro ancora voi altri ebeti in mala fede andate a morire ammazzati tutti quanti. Io ho giocato 4 anni tra l’u10 e l’u14 e so di quel che parlo, voi no.
    M: non capite un cazzo faccine faccine. Gavah è grande e Conoretto il suo profeta.
    Fsd: http://www.giorgiosportsc.it/album_fotografico/foto_catture/Andrea_Casetta_luccio_ott_2008.jpg

    1. Grazie a Paolo WILHELM, imbattibile. Aprire, qui, sin dal mattino, per leggere i suoi attenti articoli e i commenti che ne discendono, è diventata cosa imperdibile. Purtroppo, riesco a farlo molto poco frequentemente. Ma non so chi sia “Conoretto”.

    2. fracasso, scusa se te lo dico, ma anche te ormai scrivi soltanto per fare polemica, come quelli cui ti rivolgi e, dopo tanti anni che ti leggo, questo mi dispiace.

      1. @hrot, sono due settimane che non scrivo una parola per non entrare in polemica con nessuno, nonostante qualcuno si diverta a provocare non replico che con foto demenziali…
        oggi, letto l’articolo, non ho resistito e mi sono limitato a fare le “previsioni del tempo”, direi in maniera anche garbata… per me è una burletta, se per te è polemica non so cosa farci…
        in ogni caso lascio il campo libero a chi ne sa più di me…
        rilevo soltanto che commenti fini a se stessi deliberatamente provocatori con marcatura ad uomo come quelli di piacenzappinbo e camerlengomassuel (ammesso che siano due tre quattro soggetti diversi e ti giuro che non mi interessa sapere quanti siano né cosa li spinga ad avere eventualmente account multipli) non sono tollerabili… come ho già spiegato il blog è di paolo wilhelm e se lo gestisce come ritiene più opportuno, non vado certamente io a dirgli cosa deve fare a casa sua…
        AdG punzecchia l’interlocutore cercando di affrontare anche l’argomento del giorno, può non piacere il suo stile, si può non essere d’accordo con i contenuti, ma almeno si sforza di polemizzare anche sull’argomento, non solo con le persone come fanno altri, di questo gli va dato atto…
        io di mio mi trovavo più a mio agio con i toni pacati di qualche mese fa, però è giusto che chi le dà le sappia anche prendere, beninteso, io per primo…

      2. Io, ti parlo puramente a titolo personale, mi sono stancato di tutto ciò e penso, conseguentemente adeguandomi nell’ azione, che la maniera di migliore per rapportarsi con i trolls, siano essi pro FIR, anti FIR, anti Willhelm, pro Willhelm, e via dicendo, sia di evitare di interloquire con essi, per non abbassarsi allo stesso livello, ma poi ognuno fa come ritiene più opportuno.
        Comunque ormai capisco in pieno la scelta di @Stefo.

      3. @frac, anch’io mi trovavo piu’ a mio agio con te con i toni pacati di mesi fa. sarebbe bello li ritrovassi anche tu. le foto non aiutano.

      4. @hrot
        Invece io personalmente la scelta di @Stefo non la capisco e sempre personalmente mi dispiace non leggere più i suoi interventi.
        Concordo con te sul non cadere in discussioni “troll” che fino a poco fa neanche sapevo cosa fossero
        “Non ragioniam di lor, ma guarda e passa” è un concetto che cerco di applicare…senza neanche farne una questione di interlocutori ma decidendo se su una tal questione vale la pena intervenire (anche solo per una battuta o un incitamento) o meno.

      5. Ciao @Airone valle Olona, hai ragione, anche io, oltre a ignorare i soliti, più o meno soliti ignoti a priori, distinguo in base all’ argomento trattato ed a come esso è trattato.
        Io ho la fortuna, ogni tanto, di continuare ad avere un rapporto virtual/epistolare col buon Stefo.

  7. C’è poco da commentare, i numeri sono drammaticamente impietosi. Fosse per me farei tabula rasa dei responsabili tutti di questo sfascio, perché come dicono in Veneto ” Scoa nova scoa mejo”.

    1. Siamo già , Luis, nel mare magnum del ” dialogo sui massimi sistemi”, ma così, per mera curiosità prova a fare un elenco dei “responsabili” di questa catastrofe, vediamo dove ti fermi.

      1. Vedi ADG io non sono contro o pro nessuno, faccio un ragionamento semplice : in ogni “situazione” esistono persone a capo del loro settore/dipartimento etc.Se il frutto del loro lavoro porta a risultati come questi ( da molti anni oramai) la responsabilità è loro e dei collaboratori, ergo io penso che sono da cambiare senza indugio e non serve che ti faccia nomi perchè sono tutti facilmente identificabili. Mi sono stufato di un paese dove chi comanda e fa danni rimane eternamente al posto suo perchè tanto la colpa è di altri.
        Non voglio fare sterile polemica, le persone si valutano per i risultati e se i numeri sono impietosi non è certo colpa mia o tua.

      2. Scua Luis, ma nemmeno io voglio far polemica. Ma il ragionamento è un altro. Secondo il tuo ragionamento O’Shea è il primo responsabile, Crowley il secondo, Guidi e Jimenez ( unici a non esserci più) i terzi, Orlandi e Troncon i quarti e poi mi fermo qui ma se vuoi ( ed era il senso del mio invito) puoi continuare tu.

      3. A.d.G. e’ piu’ forte di te, non riesci ad essere obiettivo I RESPONSABILI di questi risultati
        SONO:
        dal 1996 che viene eletto in f.i.r. Presidente da 6 anni della F.I.R. il Sig. Gavazzi,
        Il secondo e’ il Prof. Ascione che dal 2006 responsabile dell’alto livello
        Continua l’elenco A.d.G. se vuoi punto

  8. Aldilà della guerra tra bande che fate e che vi invito a continuare a fare dato che fa molto ridere (@fracasso genio!!) sui dati c’è poco da fare interpretazioni. Come dice però Paolo, questa è un’analisi quantitativa, quindi ovvio non dica tutto, ma d’altra parte mi stupirei che una federazione gestita da un imprenditore non sia “result oriented”…a latere sarà interessante ritrovarci qui tra 12 mesi e allora valutare le statistiche quantitative. A livello qualitativo conosciamo tutti la situazione e un processo di profonda rifondazione, non essendo conservativo, parte sempre molto peggio di processi conservativi. Il tempo sarà galantuomo, forse…

    1. @baoba, beato te che ti diverti a leggere utenti che si scannano tra di loro, in maniera stupidamente incivile, io mi divertivo molto di più quando ci si confrontava civilmente e poi si inframezzava con OT di puro scazzo, ma forse è colpa mia che non ho il gusto per il trash!!!

      1. si fa per sdrammatizzare @Hro, la si prende sul ridere che in generale qua si prende un po’ tutto il discorso troppo sul serio…figurati che quando cominciai a seguire OR anni fa più che gli articoli mi interessavano le disamine di tanti che adesso passano il loro tempo a darsi del pirla e imparavo tanto…adesso, tranne pochi flash, ci rido sopra

  9. Ciao Paolo, grazie per aver condiviso con noi questi dati. Vorrei sapere se è possibile reperire il dettaglio di questi dati online o si tratta di una comunicazione riservata alla stampa. A quale livello di dettaglio si scende nell’analizzare i numeri di ogni singolo giocatore? Per dire, tu accenni al fatto che Padovani sia stato il giocatore più impiegato con 895 minuti in campo (tralasciamo la correttezza o meno del dato): nella comunicazione si specificano anche altri dati tipo mete segnate, turnover, numero di offload completati, sostituzioni fatte/ricevute, placcaggi fatti/mancati, ecc. per ogni singolo giocatore/giocatrice?

  10. Come per magia, su rugbyrama.fr esce un’intervista a Jean-Bapiste Elissalde su problemi molto simili a quelli al di qua delle Alpi. http://www.rugbyrama.fr/rugby/test-match/2016/ca-fait-15-ans-que-dans-les-ecoles-de-rugby-on-fait-peter-les-gamins-dans-des-boucliers._sto6232312/story.shtml
    Nell’intervista si fa riferimento alla notizia di alcuni giorni fa, relativa alla perdita di tesserati (di cui 16.000 in 4 anni a livello giovanile) nella FFR.

    1. Se escludiamo la Nuova Zelanda e la Scozia , polemiche, in questo momento, ci sono in tutte le nazioni. Certo la Francia è più vicina a noi , in quanto, loro stessi la definiscono un crisi sistemica.
      Ma quando noi chiediamo “la tabula rasa” siamo sicuri di fare un buon servizio?

  11. tutto vero, brutta stagione. ma negli annuali verranno ANCHE ricordate la prima vittoria sul Sud Africa. ed il risultato storico della Under 20.

    speriamo in un anno migliore, forza ragazzi e ragazze. tutti sotto a lavorare duro.

      1. Faccio fatica a capire come l’U20 non sia una stagione storica. il buon 6n parla ancora di c. per la partita vinta di un punto, ma non per quelle perse di un punto. forse sono io che ho aspettative molto basse, ma la differenza nella qualificazione l’anno fatta i due bonus contro Sco e soprattutto NZ. sembra che qui ci sia gente che 4 mete contro NZ le fa a colazione.

        diventa tutto aleatorio, quando non contano neanche piu’ i risultati. ed allora vale tutto.

      2. è un po come la storia del ranking che viene tirato in ballo pro o contro a piacimento….a me qualche impressione positiva dal campo è arrivata, ma me lo tengo per me….

      3. concordo con voi ragazzi..
        Vecio anche io mi tengo le mie idee, non scrivo nulla per evitare che qualcuno mi dia del leccaculo o dica che sono iscritto a qualche presunto partito, com’è successo in queste settimane..

      4. Per il ranking, come dicevo qualche giorno fa ad AdG, secondo me bisogna considerare periodi lunghi e guardare la tendenza.

        Piccoli aggiustamenti praticamente dopo ogni tornata di TMs sono la norma.

    1. gsp sul risultato storico e 4 mete alla n.z. e’ tanta roba, il fattore (C) e’ l’asfaltata presa
      dai gattini con il s.a. x questo risultato siamo passati dall’inferno al purgatorio.
      Il risultato complessivo della u.20 e’ come gli altri anni 1 vinta e le altre perse punto

      1. ma culo de che? sono stati scarsi loro. noi abbiamo fatto quello he dovevamo fare contro NZ, loro contro SAF no. punto. ecchecazzo, il campo ha parlato. basta.

        a volte puoi vincerne una e retrocedere cmq. mi stai dicendo che arrivare 8′ o 12′ e’ lo stesso? o mi stai dicendo che valeva di piu’ arrivare 11′ vincendone 2 che ottavi vincendone 1? siamo davvero al paradosso.

        forse c’e’ anche una limitata comprensione di come funzionano questi tornei con plate, bowl e sistemi simili. che non sono nella nostra tradizione.

        capisco la polemica 6n, in generale hai anche una posizione condivisibile. ma in questo caso stai negando davvero l’evidenza.

      2. x gsp il campo dice sempre la verità e l’italia u.20 e’ arrivata 8° nel purgatorio punto
        con questo risultato si vuole far passare che il sistema (*) e’ diventato di colpo la
        panacea del ns rugby, questo non e’ VERO visto che abbiamo vinto solo con
        l’irlanda piu’ scarsa di sempre e questo e’ un’altro dato di fatto.
        Per quanto riguarda la nazionale e’ lo stesso discorso, abbiamo vinto 1 sola partita
        contro il peggiore s.a. di sempre e perse tutte le altre, NON E’ CAMBIATO NULLA
        e secondo il mio modesto parere da tifoso neanche COS risolverà i problemi del
        ns rugby visto l’andazzo che si e’ preso.
        ” il buongiorno si vede dal mattino” Tutto da rifare,speriamo che cambi l’aria fra
        tre anni.

      3. No 6n. L’Italia é arrivata 8′ e con merito. Tutto qui. un risultato storico.

        Per tutto parla il campo ed il tempo.

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