Sei Nazioni, oggi il gran finale: l’Italia chiude in Scozia, poi Francia-Galles e Irlanda-Inghilterra

Italia inno 2017
ph. Fotosportit/FIR

Tre gare in un solo giorno per salutare il Sei Nazioni 2017. Si inizia alle 13.30 con Scozia-Italia, alle 15.45 tocca a Francia-Galles e alle 18 Irlanda-Inghilterra. Tutte e tre le gare in diretta tv su DMAX. Spazio anche all’anticipo di Eccellenza Rovigo-Lazio (ore 15 diretta web su The Rugby Channel)

Riuscirà l’Italia a vincere in quel di Edimburgo e a cancellare quello “0” che finora contraddistingue la casella delle vittorie delle nostre nazionali in questo Sei Nazioni? Perché ragazze e U20 hanno chiuso senza nemmeno una vittoria, e purtroppo pure gli uomini hanno finora incassato quattro ko in altrettante partite.
Compito non facile per il gruppo di Conor O’Shea, che arriva da una brutta prestazione contro la Francia dopo la prestazione positiva di Twickenham. La Scozia una settimana fa ha rimediato una pesante scoppola proprio in casa dell’Inghilterra, una gara che peserà molto su quella odierna: se i padroni di casa riusciranno a giocare come fatto vedere nelle prime tre gare del torneo le nostre speranze diminuiscono parecchio, perché quella Scozia determinata e cattiva al punto giusto può battere quasi chiunque. Se invece il ko di Twickenham dovesse pesare ancora nelle teste del XV del cardo… beh, l’italia in quel caso può giocarsi le sue carte.Il ct Vern Cotter intanto deve sostituire in seconda linea Richie Gray con Grant Gilchrist. Calcio d’inizio alle 13 e 30 italiane.

Nel pomeriggio-sera anche le altre due gare dell’ultima giornata del Sei Nazioni 2017. Alle 15 e 45 a Parigi Francia e Galles si giocano una partita che per la classifica non ha nulla da dire ma che è decisiva per il ranking con cui le due formazioni si presenteranno al sorteggio di maggio per i gironi della RWC 2019. E per i gallesi una delle ultime chance per conquistarsi una delle maglie dei British & Irish Lions che a giugno sono attesi in Nuova Zelanda. Francia che invece cerca una prima prestazione davvero convincente al termine di un torneo in cui ha fatto solo intuire le sue enormi potenzialità.
Si chiude alle 18 con l’attesissima Irlanda-Inghilterra. Inglesi che hanno già vinto il torneo e che cercano a Dublino il Grande Slam (conquistato quest’anno anche da U20 e donne) e il record assoluto di vittorie consecutive. Dall’altra parte una Irlanda che ha giocato come sa solo a tratti in questa edizione e che cerca una vittoria sulla rivale storica per rilanciarsi. E poi è Irlanda-Inghilterra, servono forse stimoli?

Scozia: 15 Stuart Hogg, 14 Tommy Seymour, 13 Huw Jones, 12 Alex Dunbar, 11 Tim Visser, 10 Finn Russell, 9 Ali Price, 8 Ryan Wilson, 7 Hamish Watson, 6 John Barclay (c), 5 Jonny Gray, 4 Grant Gilchrist, 3 Zander Fagerson, 2 Ross Ford, 1 Gordon Reid
Riserve: 16 Fraser Brown, 17 Allan Dell, 18 Simon Berghan, 19 Tim Swinson, 20 Cornell Du Preez, 21 Henry Pyrgos, 22 Duncan Weir, 23 Matt Scott
Italia: 15 Edoardo Padovani, 14 Angelo Esposito, 13 Tommaso Benvenuti, 12 Luke McLean, 11 Giovanbattista Venditti, 10 Carlo Canna, 9 Edoardo Gori, 8 Sergio Parisse (c), 7 Abraham Steyn, 6 Maxime Mata Mbanda’, 5 George Biagi, 4 Marco Fuser, 3 Lorenzo Cittadini, 2 Ornel Gega, 1 Andrea Lovotti
Riserve: 16 Leonardo Ghiraldini, 17 Sami Panico, 18 Dario Chistolini, 19 Andries Van Schalkwyk, 20 Federico Ruzza, 21 Francesco Minto, 22 Marcello Violi, 23 Luca Sperandio

Francia: 15 Brice Dulin, 14 Noa Nakaitaci, 13 Rémi Lamerat, 12 Gaël Fickou, 11 Virimi Vakatawa, 10 Camille Lopez, 9 Baptiste Serin, 8 Louis Picamoles, 7 Kévin Gourdon, 6 Fabien Sanconnie, 5 Yoann Maestri, 4 Sébastien Vahaamahina, 3 Rabah Slimani, 2 Guilhem Guirado (c), 1 Cyril Baille
Riserve: 16 Camille Chat, 17 Uini Atonio, 18 Eddy Ben Arous, 19 Julien Le Devedec, 20 Bernard Le Roux, 21 Antoine Dupont, 22 François Trinh-Duc, 23 Yoann Huget
Galles: 15 Leigh Halfpenny, 14 George North, 13 Jonathan Davies, 12 Scott Williams, 11 Liam Williams, 10 Dan Biggar, 9 Rhys Webb, 8 Ross Moriarty, 7 Justin Tipuric, 6 Sam Warburton, 5 Alun Wyn Jones (c), 4 Jake Ball, 3 Tomas Francis, 2 Ken Owens, 1 Rob Evans
Riserve: 16 Scott Baldwin, 17 Nicky Smith, 18 Samson Lee, 19 Luke Charteris, 20 Taulupe Faletau, 21 Gareth Davies, 22 Sam Davies, 23 Jamie Roberts

Irlanda: 15 Jared Payne, 14 Keith Earls, 13 Garry Ringrose, 12 Robbie Henshaw, 11 Simon Zebo, 10 Johnny Sexton, 9 Kieran Marmion, 8 Jamie Heaslip, 7 Sean O’Brien, 6 CJ Stander, 5 Iain Henderson, 4 Donnacha Ryan, 3 Tadgh Furlong, 2 Rory Best (c), 1 Jack McGrath
Riserve: 16 Niall Scannell, 17 Cian Healy, 18 John Ryan, 19 Devin Toner, 20 Peter O’Mahony, 21 Luke McGrath, 22 Paddy Jackson, 23 Andrew Conway
Inghilterra: 15 Mike Brown, 14 Anthony Watson, 13 Jonathan Joseph, 12 Owen Farrell, 11 Elliot Daly, 10 George Ford, 9 Ben Youngs, 8 Billy Vunipola, 7 James Haskell, 6 Maro Itoje, 5 Courtney Lawes, 4 Joe Launchbury, 3 Dan Cole, 2 Dylan Hartley (c), 1 Joe Marler
Riserve: 16 Jamie George, 17 Mako Vunipola, 18 Kyle Sinckler, 19 Tom Wood, 20 Nathan Hughes, 21 Danny Care, 22 Ben Te’o, 23 Jack Nowell

 

ECCELLENZA – ANTICIPO DELLA 14a GIORNATA: ROVIGO-LAZIO
Il massimo campionato italiano si ritaglia un angolino di spazio in questa giornata in cui a dominare è il rugby internazionale. Alle 15 al Battaglini di Rovigo scendono in campo i Bersaglieri e la Lazio, gara in diretta streaming su The Rugby Channel.
Rossoblu che dopo il netto ko incassato una settimana fa a Calvisano arrivano da lunghe giornate di polemiche e clima teso, biancocelesti che invece hanno bisogno di punti per tenere a distanza l’ultima posizione che significa retrocessione. Domani tutte le altre partite.

Rovigo: Biffi; Arrigo, Majstorovic, Rodriguez, Barion; Mantelli, Loro; Cicchinelli, Brancoli, Ruffolo (cap.); Boggiani, Ortis; Bordonaro, Momberg, Muccignat.
A disposizione: Cadorini, Balboni, Pavesi, Lubian, Venco, Basson, Modena, Pasini
Lazio: F. Bonavolontà; A. Giancarlini, Musso, Giacometti; Santoro; Miller, D. Bonavolontà; Casolari; Filippucci (cap), A. Giancarlini; DeLorenzi, Damiani; Alvarado, Cugini, Di Roberto.
A disposizione: Bolzoni, Lupetti, Amendola, Pierini, Pagotto, Gualdambrini, Vella, Giangrande.

Sei Nazioni: urlo Scozia sul Galles, Sexton prende a calci la Francia

Tim Visser runs in a try 25/2/2017
©INPHO/Ryan Byrne

Scozia bella e – nel secondo tempo – molto concreta, Galles che non fa nemmeno un punto negli ultimi 45 minuti di gioco, a Edimburgo finisce 29-13. Una Irlanda solida ma non spumeggiante ha la meglio su una Francia tosta ma poco pungente (19-9)

IRLANDA-FRANCIA
Partita contratta, estremamente fisica, cosa che quest’anno capita sempre quando in campo c’è la Francia. E sono i bleus che per oltre 20 minuti menano le danze con i padroni di casa che non riescono a giocare come sanno. Galletti che però hanno il demerito di non colpire pesante e che poi subiscono il ritorno del XV in maglia verde che trova una meta con Conor Murray e che rischia di trovare una seconda marcatura. Si va al riposo sul 7-6.
Secondo tempo che non vede un canovaccio molto diverso, partita non spettacolare ma tosta e tirata. Irlandesi che danno l’impressione di aver preso meglio le misure dell’avversario e con la calma e il piede caldo di Sexton scava il buco. Francesi che danno vita a brevi fiammate di grande rugby vanificate da troppi errori, ma la matassa è in mano agli irlandesi.

Irlanda: 15 Rob Kearney, 14 Keith Earls, 13 Garry Ringrose, 12 Robbie Henshaw, 11 Simon Zebo, 10 Johnny Sexton, 9 Conor Murray, 8 Jamie Heaslip (c), 7 Sean O’Brien, 6 CJ Stander, 5 Devin Toner, 4 Donnacha Ryan, 3 Tadhg Furlong, 2 Rory Best (c), 1 Jack McGrath
Riserve: 16 Niall Scannell, 17 Cian Healy, 18 John Ryan, 19 Iain Henderson, 20 Peter O’Mahony, 21 Kieran Marmion, 22 Paddy Jackson, 23 Andrew Trimble
Mete: Murray (29′)
Conversioni: Sexton (30′)
punizioni: Sexton (45′, 53′), Paddy Jackson (75′)
Drop: Sexton (50′)

Francia: 15 Scott Spedding, 14 Yoann Huget, 13 Rémi Lamerat, 12 Gaël Fickou, 11 Noa Nakaitaci, 10 Camille Lopez, 9 Baptiste Serin, 8 Louis Picamoles, 7 Kévin Gourdon, 6 Bernard le Roux, 5 Yoann Maestri, 4 Sébastien Vahaamahina, 3 Rabah Slimani, 2 Guilhem Guirado (c), 1 Cyril Baille
Riserve: 16 Christopher Tolofua, 17 Uini Atonio, 18 Xavier Chiocci, 19 Julian Le Devedec, 20 Charles Ollivon, 21 Maxime Machenaud, 22 Henry Chavancy, 23 Djibril Camara
Mete:
Conversioni:
Punizioni: Lopez (12′, 18′, 73′)

SCOZIA-GALLES 29-13
Scozia che nel primo tempo a sprazzi dà spettacolo, a un occhio distratto potrebbe dare l’impressione di gestire il canovaccio della gara ma non è così. Il Galles lavora poco di fioretto ma è estremamente efficace, seconde e terze linee svolgono una mole di lavoro impressionante e la difesa in maglia rossa regge bene in quasi tutte le situazioni, respingendo gli attacchi dei padroni di casa, che oltre al fumo mostrano oggi un po’ meno sostanza rispetto alle prime due uscite. Il primo tempo si chiude sul 9-13 con una bellissima meta per il Galles mentre il XV di casa smuove il tabellone solo con i calci di Russell.
La seconda frazione vede una partita speculare al primo tempo, con una Scozia che si fa più bella e soprattutto concreta e che realizza una meta di pregevolissima fattura con Seymour già nei primi minuti. Galles che cerca di reagire ma che si perde nelle maglie dei padroni di casa che colpicono da fermo con Russell e con una marcatura pesante di Visser. Una vittoria bella e importante per la Scozia, che impedisce al Galles di fare punti nella ripresa e che consente a Vern Cotter di rimanere in corsa per il torneo e la Triple Crown.

Scozia: 15 Stuart Hogg, 14 Tommy Seymour, 13 Huw Jones, 12 Alex Dunbar, 11 Tim Visser, 10 Finn Russell, 9 Ali Price, 8 Ryan Wilson, 7 John Hardie, 6 John Barclay (c), 5 Jonny Gray, 4 Richie Gray, 3 Zander Fagerson, 2 Fraser Brown, 1 Gordon Reid
Riserve: 16 Ross Ford, 17 Allan Dell, 18 Simon Berghan, 19 Tim Swinson, 20 Hamish Watson, 21 Henry Pyrgos, 22 Duncan Weir, 23 Mark Bennett
Mete: Seymour (44′), Visser (66′)
Conversioni: Russell (45′, 67′)
Punizioni: Finn Russell (7′, 30′, 40′, 54′, 72′)

Galles: 15 Leigh Halfpenny, 14 George North, 13 Jonathan Davies, 12 Scott Williams, 11 Liam Williams, 10 Dan Biggar, 9 Rhys Webb, 8 Ross Moriarty, 7 Justin Tipuric, 6 Sam Warburton, 5 Alun Wyn Jones (c), 4 Jake Ball, 3 Tomas Francis, 2 Ken Owens, 1 Rob Evans
Riserve: 16 Scott Baldwin, 17 Nicky Smith, 18 Samson Lee, 19 Luke Charteris, 20 Taulupe Faletau, 21 Gareth Davies, 22 Sam Davies, 23 Jamie Roberts
Mete: Liam Williams (23′)
Conversioni: Halfpenny (24′)
Punizioni: Halfpenny (12′, 34′)

Sei Nazioni, recensione: la Scozia è perfetta solo a metà ma basta per battere l’Irlanda (27-22)

stuart-hogg

Un primo tempo in cui la Scozia è bellissima e quasi perfetta: cattiva, determinata, idee chiarissime su come distruggere il gioco irlandese e imporre il proprio. In più c’è Stuart Hogg che vuole far capire a tutto il mondo che la maglia numero 15 dei British & Irish Lions numero 15 questa estate deve essere sua e che buca continuamente le retrovie in maglia verde. Il risultato è un 21 a 8 che sta pure stretto ai padroni di casa.
Poi ci sono i secondi 40 minuti, che non sono l’opposto dei primi, ma quasi: Irlanda che si ricorda che razza di squadra sa essere, Scozia che non riesce più a pungere e al 63′ arriva il sorpasso (21-22) su cui in pochissimi avrebbero scommesso soltanto mezz’ora prima.
Poi lo scossone con un calcio di Laidlaw che rimette avanti i padroni di casa di due punti e una fase finale giocata quasi sempre in avanti dal XV in maglia blu che si porta a casa una vittoria importantissima e meritata. Una Scozia cresciuta tantissimo e che metterà paura a tutti.

Scozia: 15 Stuart Hogg, 14 Sean Maitland, 13 Huw Jones, 12 Alex Dunbar, 11 Tommy Seymour, 10 Finn Russell, 9 Greig Laidlaw (c), 8 Josh Strauss, 7 Hamish Watson, 6 Ryan Wilson, 5 Jonny Gray, 4 Richie Gray, 3 Zander Fagerson, 2 Fraser Brown, 1 Allan Dell
Riserve: 16 Ross Ford, 17 Gordon Reid, 18 Simon Berghan, 19 Tim Swinson, 20 John Barclay, 21 Ali Price, 22 Duncan Weir, 23 Mark Bennett
Mete: Hogg (8′, 21′), Dunbar (29′)
Conversioni: Laidlaw (9′, 21′, 29′)
Punizioni: Laidlaw (73′, 79′)

Irlanda: 15 Rob Kearney, 14 Keith Earls, 13 Garry Ringrose, 12 Robbie Henshaw, 11 Simon Zebo, 10 Paddy Jackson, 9 Conor Murray, 8 Jamie Heaslip, 7 Sean O’Brien, 6 CJ Stander, 5 Devin Toner, 4 Iain Henderson, 3 Tadgh Furlong, 2 Rory Best (c), 1 Jack McGrath
Riserve: 16 Niall Scannell, 17 Cian Healy, 18 John Ryan, 19 Ultan Dillane, 20 Josh van der Flier, 21 Kieran Marmion, 22 Ian Keatley, 23 Tommy Bowe
Mete: Earls (25′), Henderson (48′), Paddy Jackson (62′)
Conversioni: Paddy Jackson (49′, 63′)
Punizioni: Paddy Jackson (34′)

Video: quando il derby diventa pugilato. Ma quello vero…

Ok. I derby sono derby, partite molto sentite eccetera eccetera. tanto più se la gara è Edimburgo-Glasgow, valida per la Celtic League. Però. Scott MacLeod (Edimburgo) e il flanker Chris Fusaro (Glasgow Warriors) hanno decisamente esagerato…

Recupero di Heineken Cup: Edimburgo-Castres 24-22

Rugby 1823 ci racconta il recupero di Heineken Cup tra Edimburgo e Castres

Hanno fatto bene le polemiche in settimana sulla stampa scozzeseall’orgoglio degli Highlanders. Nel primo dei due recuperi della quarta giornata di Heineken Cup, infatti, l’Edimburgo si impone in casa di misura sul Castres e porta a casa la prima vittoria stagionale in Europa. Un successo che fa sorridere iSaints di Northampton, che ora hanno ben sei punti di vantaggio sui francesi e un piede nei quarti di finale.
Partita equilibrata e che si decide proprio nel finale quella in scena al Murrayfield ieri pomeriggio. Al vantaggio iniziale del Castres, gli scozzesi rispondono con una meta di Visser all’8′, trasformata da Chris Paterson. Passano 5′ e Capo Ortega (con trasformazione di Baikeinuku) riporta Castres avanti. Ma Jones al 21′ marca la seconda meta dell’Edimburgo, che Paterson trasforma per il 14-10 che chiude i primi 40′.
La ripresa inizia con il forfait del cecchino scozzese, ma Blair lo sostituisce egregiamente e al 47′ i padroni di casa allungano dalla piazzola. Al 67′, però, una meta tecnica trasformata da Baikeinuku permette al Castres di impattare sul 17-17, e cinque minuti dopo è Tillous-Borde a portare gli ospiti in vantaggio. Sembra fatta per il Castres, ma Webster a tre minuti dal termine supera nuovamente la linea di meta e la trasformazione di Blair diventa decisiva. Vincono gli scozzesi, ma festeggiano gli inglesi. Con questa sconfitta, infatti, Castres vede i Northampton Saints scappare in avanti e ora agli inglesi basta un successo (con bonus) per garantirsi l’accesso ai quarti di finale.

Heineken Cup – Quarta giornata
Edimburgo v. Castres 24-22

Heineken Cup – Classifica
Pool 1: Northampton 16; Castres 10; Edimburgo 7; Cardiff 6