Sei Nazioni, recensione: la Scozia è perfetta solo a metà ma basta per battere l’Irlanda (27-22)

stuart-hogg

Un primo tempo in cui la Scozia è bellissima e quasi perfetta: cattiva, determinata, idee chiarissime su come distruggere il gioco irlandese e imporre il proprio. In più c’è Stuart Hogg che vuole far capire a tutto il mondo che la maglia numero 15 dei British & Irish Lions numero 15 questa estate deve essere sua e che buca continuamente le retrovie in maglia verde. Il risultato è un 21 a 8 che sta pure stretto ai padroni di casa.
Poi ci sono i secondi 40 minuti, che non sono l’opposto dei primi, ma quasi: Irlanda che si ricorda che razza di squadra sa essere, Scozia che non riesce più a pungere e al 63′ arriva il sorpasso (21-22) su cui in pochissimi avrebbero scommesso soltanto mezz’ora prima.
Poi lo scossone con un calcio di Laidlaw che rimette avanti i padroni di casa di due punti e una fase finale giocata quasi sempre in avanti dal XV in maglia blu che si porta a casa una vittoria importantissima e meritata. Una Scozia cresciuta tantissimo e che metterà paura a tutti.

Scozia: 15 Stuart Hogg, 14 Sean Maitland, 13 Huw Jones, 12 Alex Dunbar, 11 Tommy Seymour, 10 Finn Russell, 9 Greig Laidlaw (c), 8 Josh Strauss, 7 Hamish Watson, 6 Ryan Wilson, 5 Jonny Gray, 4 Richie Gray, 3 Zander Fagerson, 2 Fraser Brown, 1 Allan Dell
Riserve: 16 Ross Ford, 17 Gordon Reid, 18 Simon Berghan, 19 Tim Swinson, 20 John Barclay, 21 Ali Price, 22 Duncan Weir, 23 Mark Bennett
Mete: Hogg (8′, 21′), Dunbar (29′)
Conversioni: Laidlaw (9′, 21′, 29′)
Punizioni: Laidlaw (73′, 79′)

Irlanda: 15 Rob Kearney, 14 Keith Earls, 13 Garry Ringrose, 12 Robbie Henshaw, 11 Simon Zebo, 10 Paddy Jackson, 9 Conor Murray, 8 Jamie Heaslip, 7 Sean O’Brien, 6 CJ Stander, 5 Devin Toner, 4 Iain Henderson, 3 Tadgh Furlong, 2 Rory Best (c), 1 Jack McGrath
Riserve: 16 Niall Scannell, 17 Cian Healy, 18 John Ryan, 19 Ultan Dillane, 20 Josh van der Flier, 21 Kieran Marmion, 22 Ian Keatley, 23 Tommy Bowe
Mete: Earls (25′), Henderson (48′), Paddy Jackson (62′)
Conversioni: Paddy Jackson (49′, 63′)
Punizioni: Paddy Jackson (34′)

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26 pensieri su “Sei Nazioni, recensione: la Scozia è perfetta solo a metà ma basta per battere l’Irlanda (27-22)”

  1. Bellissima partita, avvincente e giocata superbamente dalla Scozia che ha imposto il proprio piano di gioco di fronte ad una squadra , fisicamente più forte ma che ha avuto un possesso doppio ma del tutto sterile. Ladlaw vera “intelligenza” e Hogg interprete sublime della “cavalleria” scozzese.

      1. Innanzittutto il primo posto del girone. In secondo luogo porta a conoscere la profonda incompetenza dei “professionisti” da tastiera, riporto uno su tutti:
        “Stefo concordo secondo me quest’anno il torneo se lo giocano Ing e Irl. Penso che non ci sarà GS, quindi fondamentali i punti bonus”
        Per onor del vero il dublinese è stato l’unico a registrare il peso dell’assenza dei F.lli Vunipola nell’Inghilterra.

      2. Mi scusi mister “competente”, dimenticavo di essere di fronte ad un luminare del rebbi (italico). Nel frattempo pero’ qualche bolletta la chiudo:

  2. considerato che i verdi mi stanno cordialmente antipatici, direi bene, Una partita, comunque, sulla quale riflettere

  3. Paolo, titolo mezzo vero, in campo c’ era anche l’ Irlanda e se fosse continuato il canovaccio del primo tempo si sarebbe parlato di giornata no irlandese, invece proprio il secondo tempo degli irlandesi e la capacità di difendere, soffrire e portarla a casa degli scozzesi, da il vero valore alla prestazione del XV del Cardo!!!
    Una riflessione, molte volte si è criticato il fatto che l’ Italia, nei suoi matches, patisse il fatto del troppo sbilanciamento del possesso palla in favore degli avversari, oggi la Scozia ha dimostrato e lo ha sottolineato anche Munari in telecronaca, che non è una questione soltanto di possesso, quanto di skills, game plan e testa!!!

  4. Invece a me pare la vittoria della maturità per la Scozia di Cotter, gli anni passati avrebbero perso come da copione. L Irlanda nel secondo tempo monstre, mentre nel primo paga la scarsa vena di Murray

      1. Ciao Hro! Grande Scozia! Con una meta alla fine del primo tempo sarebbe stata in testa a 5 punti! Tanta roba!!! 🙂

      2. Non dimentichiamo, che prima del 2000 anche l’Italia militava nel Campionato Rugby Europe alias Coppa FIRA, ricordiamo sempre le nostre umili origini.

      3. @jazztrain1, parla per te e delle tue di origini, io sono cresciuto in Scozia, quindi a 5 Ns e della coppa FIRA quasi mon conoscevo l’ esistenza!!! 😉 🙂

    1. Però, Hrothepert, devi ammettere che quando l’Italia militava nella Coppa FIRA e cominciava a battere l’Irlanda, la Scozia e la Francia, beh! Che bella soddisfazione, spero un giorno vedere la Romania o la Georgia battere le squadre del 6 Nazioni: la rivincita del rugby povero..
      🙂

  5. Non avevo visto i pezzi di recensione delle partite, non riposto ma riassumo il mio pensiero:
    primo tempo irriconoscibili, difesa male per non dire pessima, lineouts indecenti, in attacco malino e loro grande difesa e dominio nei bd. Nel secondo tempo dominanti noi, per 30-35 minuti ci siamo solo noi in campo troviamo il vantaggio ma poi concediamo un fallo che chiude la partita.

    Scozia che oltre ad un gran primo tempo ha la capaita’ di tenere di testa nonostante sia stata messa abbondantemente sotto nel secondo tempo e di gestire benissimo poi i 5 minuti una volta ripreso il vantaggio.

    PEr noi fa specie tanta imprecisione cosa cui non siamo abituati nella gestione Schmidt.

    1. Con la Scozia di 2 anni fa la si portava a casa, ma mi pare che i cardi, con i tanti limiti che tutt’ora denotano, hanno più focus e più confidenza che in passato. Avere una squadra performante in campionato e in coppa dà anche questi frutti, a mio modo di vedere.

      1. Loro bravi e cinici come poche volte, ma il nostro primo tempo e’ stato incredibilmente osceno, poche volte ricordo una difesa cosi’ raffazzonata in questi anni…salite sfasate, buchi incredibile, difficolta’ a competere sui bd…sui lineouts poi giornataggia delle peggiori, sembrava sapessero le nostre chiamate a memoria….lascio stare poi la difesa dei lineouts che la meta subita su lineout e’ roba che a questi livelli e’ da comiche.

        Nel secondo tempo l’abbiam raddrizzata ma abbiamo anche sprecato tanto, come detto sull’altro post Henshaw corre una linea di supporto ad Heaslip oscena in quel break e Kearney spara avanti e fuori un passaggio per uno Zebo che aveva una prateria davanti a se. Ci aggiungo una nota personale, preso il vantaggio abbiamo avuto troppo appetitio ed invece di gestire il vantaggio raggiunto a fatica iamo per me andati a caccia del bonus, il turnover di VdF da cui nasce la punizione che porta la Scozia nella nostra meta’ campo ne e’ un esempio.

        Di positivo c’e’ la reazione dopo quel primo tempo e basta, da rivedere tanto sia in dfiesa che in attacco, sempre come detto sull’altro post mancano diee di gioco dietro, legati troppo a giocate estemporanee, ci si aggiunge poi che ricorriamo troppo poco agli offloads diventiamo troppo prevedibili.

        Tutto questo senza nulla togliere ad una Scozia che nel primo tempo e’ stata in difesa splendida e dominante sui bd, ed ha avuto un cinismo nel chiudere ogni occasione avuta incredibile. Hogg strepitsoso cosi’ coe i soliti Gray e Laidlaw…non convintissimo Russell fosse il caso rientrasse, ma su questo io sono di opinione rigida, e se c’e’ sosptto di concussion uno esce e non rientra senza se e senza ma.

  6. Davvero brutto primo tempo per l’Irlanda che non riesce a far fruttare un certo dominio territoriale. Sanguinose le rimesse perse e sanguinosa la meta di Dunbar. Nel secondo tempo si è raddrizzato il gioco, ma erano stati concessi troppi punti a una Scozia più matura e più confidente nelle proprie capacità. Ora si fa dura, con la contestuale vittoria dell’Inghilterra.

    1. Si fa dura pero’ non impossibile…se non ricordo male nel 2013 il Galles perse la prima contro di noi a Cardiff e poi ando’ a vincere il torneo…alla fine tra le cose negative di un primo tempo osceno ci sono anche cose positive, il secondo tempo lo abbiamo dominato per 30 minuti e vinto 17-6 a conti fatti, pur non giocando bene come in altre occasioni le nsotre 3 mete le abbiam fatte e ne abbiam sprecata una incredibilmente. Analisi della parte disastrosa del primo tempo in particolare difesa e lineouts e cercare di migliorare anche quanto di buono fatto.

      1. Galles che tra l’altro perse quella partita proprio per un primo tempo disastroso (con la meta di “tacco” di Zebo)

  7. Io credo invece che questa sconfitta dell’Irlanda , rimetta le cose a posto. Vincere “una tantum” con gli All Black fa molto bene alla propria autostima a patto che si sappia imparare. Ma il gioco visto ieri ci ha mostrato un Irlanda per niente preparata al gioco dei migliori di questa tornata del 6N. Additare alla mancanza di Sexton la causa della sconfitta, da un lato evidenzierebbe la scarsissima profondità e dall’altro un game plan facilmente prevedibile. Vero che due punti sono niente, ma il penalty o il drop per vincere in extremis bisogna saperselo conquistare.

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