Rugby in tv, il domino è ok: ufficiale il Pro14 su Eurosport, prestissimo l’annuncio per il Sei Nazioni

Ieri il board celtico ha reso pubblico il “sì” con il gruppo Discovery, che ora renderà noto il suo matrimonio anche per il Sei Nazioni. E grazie alle eccessive pretese di chi gestisce il torneo più antico e amato di Ovalia il gruppo televisivo risparmierà parecchi soldi. Pare. Presto novità anche per Eccellenza e coppe europee

Caselle tutte a posto, o quasi. Lo scorso 31 agosto ho pubblicato un articolo che nelle cui battute iniziali di leggeva:

domani inizia infatti la nostra stagione di rugby giocato ma su quanto ne potremo vedere in televisione c’è il solito buio. Al momento una sola certezza: i test-match di novembre dell’Italia li vedremo su DMAX visto il contratto già in essere che si concluderà a fine 2018. Poi più nulla. 

Ora invece la situazione è radicalmente cambiata e ieri il board del Pro14 e la FIR hanno annunciato in via ufficiale l’accordo con Eurosport per la trasmissione delle partite del torneo celtico di questa stagione (qui potete leggere l’intero comunicato). Si tratta dell’ennesimo accordo per un solo anno ma non lamentiamoci più di tanto, anche perché il via libera sul Pro14 – atteso dopo la trasmissione dello scorso fine settimana di Munster-Benetton Treviso – significa soltanto una cosa: che nelle prossime ore, al più tardi all’inizio della prossima settimana verrà annunciato anche il rinnovo per tre anni più l’opzione sul quarto dell’acquisizione dei diritti tv del Sei Nazioni da parte del gruppo Discovery (il proprietario di Eurosport), che tornerà quindi a trasmettere le partite della competizione più antica e amata di tutta Ovalia dai canali di DMAX.

La situazione ve l’avevo già raccontata: una trattativa complicata quella sul Sei Nazioni, resa difficile da una sorta di ingordigia da parte del board del torneo che inizialmente ha detto “no” a una proposta di rinnovo da 12 milioni di euro da parte di Discovery, due in più rispetto alla cifra sborsata nell’ultimo quadriennio, un numero oggettivamente altissimo per il rugby italiano. Invece gallesi, irlandesi, francesi, scozzesi e inglesi pensavano di ottenere di più. Alla fine è andata benissimo al gruppo televisivo che grazie a questo tira e molla e all’ormai incombenza dell’inizio del torneo si è portato a casa i diritti (anche per Asia ed estremo Oriente) a una cifra che a questo blog risulta essere molto più bassa di quella iniziale.
Il board del Pro14 e sostanzialmente lo stesso del Sei Nazioni e nelle ultime settimane era proprio la competizione celtica a rappresentare un ostacolo, ora superato del tutto.

Rimangono da sistemare coppe europee ed Eccellenza. Facciamo una scommessa? Sky per le prime e The Rugby Channel per il nostro massimo campionato nazionale, per il quale potremmo avere notizie ufficiali già nei prossimi giorni.
Intanto questa è la la programmazione di settembre del Pro14

9 settembre – Benetton v Ulster
9 settembre – Zebre v Scarlets
17 settembre – Cheetahs v Zebre
22 settembre – Benetton v Ospreys
23 settembre – Southern Kings v Zebre
30 settembre – Zebre v Ulster

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Rugby in tv: la stagione parte in queste ore ma le telecamere rimangono spente

Al momento solo i test-mach autunnali sono coperti. Praticamente fatta per il rinnovo di DMAX per il Sei Nazioni, ma la questione Pro14 frena un po’ tutto. Si cerca di “vendere” l’Eccellenza ma manca l’interesse dei media. Intanto l’Italia perde Campagnaro per 6 mesi almeno: rottura del legamento del crociato anteriore del ginocchio destro

Oggi sarò breve, che tanto c’è da raccontare uno scenario che ormai dalla nostre parti è purtroppo un’abitudine. Domani inizia infatti la nostra stagione di rugby giocato ma su quanto ne potremo vedere in televisione c’è il solito buio. Al momento una sola certezza: i test-match di novembre dell’Italia li vedremo su DMAX visto il contratto già in essere che si concluderà a fine 2018. Poi più nulla. Oh, spero di essere smentito già oggi…

Partiamo dal Sei Nazioni: al momento scoperto, trattativa però praticamente chiusa, ma c’è il problema Pro14. Faccio un velocissimo riassunto della situazione: il gruppo Discovery (quello che ha in pancia DMAX) ha presentato tempo fa una proposta di rinnovo del precedente contratto con un aumento del 20% rispetto all’ultimo quadriennio, ma il board del Sei Nazioni non l’ha giudicato sufficiente, non rendendosi conto che oggi nel mercato italiano nessuno proporrebbe una cifra ben superiore ai 10 milioni per il rugby come invece è stato fatto. Parere personale: forse i nostri rappresentanti nel board avrebbero dovuto difendere meglio quella proposta ma – sempre forse – non hanno abbastanza forza per farlo in un simile consesso. Discovery ha fatto buon viso a cattivo gioco e spostato quel budget altrove, come fanno tutte le aziende che operano a livello mondiale e su più livelli. Ora il board sta chiudendo sempre con DMAX, che però a quanto risulta a questo blog ha ora potuto imporre cifre più contenute per le sue casse.
Perché non c’è ancora l’annuncio? Perché di mezzo c’è la questione Pro14, il cui board è praticamente lo stesso del Sei Nazioni e l’organizzazione del torneo celtico vorrebbe vendere il pacchetto completo in una volta sola, appunto Sei Nazioni e Pro14. Quest’ultimo però non ha grande appeal presso le televisioni nostrane così si sta discutendo sui dettagli (probabilmente su chi dovrà pagare il grosso della produzione…). Impressione personale è che alla fine si chiuderà, perderemo le prime 2-3 giornate, ma non è certo una novità. Purtroppo.

Eccellenza: lo scenario è il solito con la FIR che cerca di vendere il torneo ai media “tradizionali” che però sono (molto) poco interessati. Per la federazione si tratterebbe di un esborso ma guadagnerebbe qualcosa in visibilità. L’alternativa c’è e si chiama Rugby Channel, il servizio in streaming gratuito che già lo scorso anno ha reso felice lo zoccolo duro degli appassionati del rugby in Italia trasmettendo tutti i fine settimana tutte le partite del nostro massimo campionato nazionale. Alla fine, con ogni probabilità, vedremo il nostro domestic qui.
Proposta da uno che non conta nulla e probabilmente capisce poco: perché non fare un contratto da 2-3 anni con Rugby Channel in maniera di ben programmare l’offerta tv per qualche stagione? Metti caso che nazionale e celtiche si mettano a vincere un po’ di più facendo da traino anche per l’Eccellenza. Non sarebbe meglio? Trovarsi in questa situazione così ogni anno non è proprio il massimo…

Coppe europee: alla fine le vedremo su Sky, che rimane sempre la più interessata (e pronta) per i Mondiali per ragioni di politica del gruppo cui appartiene e che quindi vuole tenere una luce accesa sul rugby, anche se saltuaria

PS: Michele Campagnaro, fa sapere la Gazzetta di oggi, sì è rotto il legamento crociato anteriore del ginocchio destro. Per lui almeno 6 mesi di stop, forse 9. Il Sei Nazioni 2018 per lui diventa un miraggio quasi irraggiungibile. Chissà come sarà contento Conor O’Shea che in tre giorni ha perso per quasi tutta la stagione il trequarti e Gega tra gli avanti (e forse pure Quaglio)…

Pro12: Treviso-Leinster in diretta tv, Zebre senza telecamere

dall’ufficio stampa FIR

Questo il palinsesto di SportItalia per la terza giornata del RaboDirect PRO12, di sabato 15 settembre:

RaboDirect PRO12, III giornata – sabato 15 settembre, ore 19.05

Diretta SporItalia 2

Benetton Treviso v Leinster

Niente diretta tv invece per le Zebre, in campo venerdì sera a Edimburgo

Rugby Championship e Premiership, il menu del sabato Sky

Ricevo e pubblico

Rugby Championship e AVIVA Premiership nel sabato di grande rugby internazionale. Saranno tre i match in onda l’8 settembre su Sky Sport 2 HD, tutti in diretta e in Alta Definizione. Si partirà con il Rugby Championship, l’ex Tri Nations, che vede impegnate le nazionali di Nuova Zelanda, Australia, Sud Africa e Argentina. Si gioca la terza giornata. Nel primo dei due incontri in programma, si sfideranno gli All Blacks neozelandesi e i Pumas argentini. Dal Westpac Stadium di Wellington, diretta alle ore 9.35, con la telecronaca di Francesco Pierantozzi e il commento di Federico Fusetti.

Alle ore 12.35, sarà la volta del match fra i Wallabies australiani e gli Springboks sudafricani, in programma al Subiaco Oval di Perth. Telecronaca Antonio Raimondi, commento Vittorio Munari.
Dopo due turni, in testa alla classifica c’é la Nuova Zelanda con 8 punti, Sud Africa al secondo posto con 6, Argentina al terzo con 2, Australia ultima, ancora ferma a quota zero.

Sempre sabato, appuntamento anche con l’AVIVA Premiership, il campionato inglese. Per la seconda giornata, sarà possibile assistere all’incontro tra il Bath Rugby e i London Wasps degli azzurri Masi e Staibano. All’esordio, vittoria per il Bath e sconfitta per i Wasps. Diretta alle ore 15.15 dal Recreation Ground di Bath, con la telecronaca di Antonio Raimondi e il commento di Vittorio Munari.

Serata celtica in tv: venerdì in diretta tv Benetton Treviso e Zebre

dall’ufficio stampa FIR

SportItalia ha definito il palinsesto per la seconda giornata del RaboDirect PRO12.

Le Zebre Rugby affronteranno alle 19.05, al XXV Aprile di Parma, gli irlandesi del Connacht: l’incontro verrà trasmesso in diretta da SportItalia 2 ed a seguire, sempre in diretta sullo stesso canale con calcio d’inizio alle ore 21.00, andrà in onda la sfida di Thomond Park tra la corazzata irlandese del Munster e la Benetton Treviso, reduce dal positivo esordio interno che ha visto i biancoverdi superare per 12-6 gli Ospreys, campioni in carica del RaboDirect PRO12.

Questo il palinsesto in dettaglio:

RaboDirect PRO12, II giornata – venerdì 7 settembre, ore 19.00

Diretta SportItalia 2

Zebre Rugby v Connacht


RaboDirect PRO12, II giornata – venerdì 7 settembre, ore 21.00

Diretta SporItalia 2

Munster v Benetton Treviso