Gli appunti e le impressioni del Grillotalpa stavolta toccano anche nazionale U20 e quella femminile. E prima di essere deferito (in buona compagnia) un consigliere federale avrebbe presentato un esposto per poter accedere alle specifiche di un Bilancio FIR già pubblicato. Ma gli è stato detto di no…
Sei Nazioni: non so quale sia il vostro pensiero, ma a mio modestissimo parere il torneo 2017 è stato di un livello davvero elevato. Da un punto di vista tattico, tecnico, dell’intensità e dello spettacolo. L’introduzione dei bonus male non pare aver fatto. Manca ancora una giornata, ok, ma direi che un primo giudizio si può già dare, no?
Inghilterra: finora aveva vinto e non convinto, poi rifila alla più bella Scozia degli ultimi anni una scoppola di quelle che si ricordano per un pezzo. Compito facilitato da Fraser Brown (guardare più avanti), d’accordo, però quei primi 10 minuti hanno indirizzato la partita, non l’hanno certo decisa. La verità è che l’Inghilterra è squadra di una solidità mostruosa, alla quale non si può concedere mai nulla, nemmeno nelle peggiori giornate. Figuriamoci in quelle come sabato. Ora la domanda è: a Dublino si prenderanno Grande Slam e record assoluto di vittorie consecutive?
Scozia: bisogna ribaltare il discorso appena fatto. D’accordo lo stupidissimo (e pericoloso) placcaggio di Brown, ma quei 10 minuti in 14 contro 15 non possono diventare un alibi. Al minuto 11 a Twickenham l’Inghilterra conduceva 10 a 0, che sicuramente non è cosa semplice da recuperare, ma nemmeno impossibile se hai 70 minuti ancora da giocare. La verità è che la squadra in maglia blu ha fallito un salto di qualità importante. Il pesantissimo ko di sabato non cancella quanto fatto di buono nel torneo (ed è davvero tanto). Rimango dell’opinione che sabato a Edimburgo ci faranno il mazzo, augurandomi di sbagliare clamorosamente.
Italia: un passo avanti, due indietro? Sì, probabile. Però senza il coniglio tirato fuori dal cilindro, come è successo a Twickenham, rimane la cruda realtà delle cose. E oggi l’Italia è questa cosa qui, inutile girarci attorno: siamo capaci di exploit ma la nostra normalità è un’altra. Abbiamo pochi giocatori di livello davvero internazionale, una tenuta fisica deficitaria, poche opzioni offensive. Se non siamo superconcentrati per ogni secondo di gioco possiamo davvero poco o nulla contro avversari più preparati, organizzati, fisicamente e tecnicamente superiori. Più forti. Questo non toglie nulla al lavoro di O’Shea e del suo staff, abbiamo iniziato una traversata nel deserto che sarà lunga e dolorosa. Inevitabilmente. Se poi si placca male come sabato pomeriggio…
Francia: ha fatto il suo, ma non è facile giudicarla. Rimane una mezza incompiuta, una squadra dalle possibilità enormi ma non espresse. A Roma ha svolto (bene) il suo compitino: ha incassato la nostra sfuriata iniziale limitando i danni, ci ha preso le misure e ci ha battuto su tutta la linea. Rimane la formazione meno solida da un punto di vista psicologico del torneo, Italia a parte. Strada ancora lunga da percorrerre, mezzi e giocatori però non mancano.
Galles: cuore gigantesco. Pur nella sua imperfezione sa soffrire come pochi altri e non smette mai di cercare di far male all’avversario. Contro l’Irlanda interpreta al meglio una gara contro una formazione più completa e organizzata. Ha però bisogno di nuove soluzioni, di nuove opzioni, altrimenti il rischio è quello di aver assistito quest’anno a un colpo di coda più che a un nuovo inizio.
Irlanda: la delusione finora del torneo. Non gioca male, intendiamoci, ma è al di sotto dello standard per la qualità che potrebbe esprimere. Va avanti a strappi e alterna a fasi di grande lucidità a momenti di buio e stanchezza. Una crisi di crescita? Lo scopriremo nei prossimi mesi.
Italia U20: il miglior gruppo da diversi anni a questa parte, lo abbiamo detto più volte e lo confermiamo, ma l’evidenza ci dice che siamo comunque inferiori per capacità tecniche e spesso anche fisiche ai nostri avversari. E quando giochiamo al meglio – leggi partita con l’Irlanda – difettiamo in quel cinismo e in quella freddezza che gli altri comunque sembrano avere. Bene il pacchetto degli avanti, ma nei trequarti soffriamo sempre delle nostre ormai annose mancanze. La ciccia è che alla fine abbiamo perso 4 gare su 4 e solo una abbiamo davvero “rischiato” di vincerla.
Italia femminile: torneo deludente, inutile nascondersi. Le ragazze di Di Giandomenico facevano ben sperare dopo i tornei degli ultimi anni ma stavolta non c’è stata una crescita, anzi sono stati fatti alcuni passi indietro. Quattro sconfitte, una vena realizzativa molto limitata (una trentina di punti fatti in tutto), luci che si accendono e si spengono. E’ anche vero che quest’anno ci sono i Mondiali, e quindi il focus della preparazione è tarato diversamente rispetto agli altri anni, ma non può e non deve diventare un alibi. Giocare qualche partita a novembre certo male non avrebbe fatto… Forza ragazze!
Flaminio e Zebre: dunque, la nuova sede non verrà più acquistata e spunta fuori l’idea di prendere e ristrutturare il Flaminio. Niente nazionale però, quindi là dentro ci giocheranno il Seven, le nazionali giovanili e la femminile. Ci faranno eventi e concerti. E poi ci saranno probabilmente le Zebre, ma tra due anni. Che nella prossima stagione – Alfredo Gavazzi dixit – rimarranno comunque a Parma qualunque cosa succeda. Una tempistica che dà un po’ di concretezza all’ipotesi-Flaminio. Che dire, vedremo. Qualche (eufemismo) dubbio sulla effettiva fattibilità e sulla tempistica c’è, ma mai dire mai.
Fondo di solidarietà, esposti: il fine settimana ci ha regalato la notizia del “rinvio a giudizio” presso la Procura Federale per Marzio Innocenti, Fulvio Lorigiola, Roberto Zanovello e Gianni Amore. Cosa hanno fatto? Avrebbero diffuso la notizia dell’iscrizione nel registro degli indagati del CONI per il vertice FIR riguardo alla gestione del fondo di solidarietà per i grandi infortunati. Ammesso e non concesso che lo abbiano fatto, erano notizie false? No, ma la federazione contesta ai suoi tesserati il gesto in sé e di aver violato “i principi di lealtà, correttezza e probità”, come dice lo Statuto.
Possiamo girarci attorno quanto vogliamo, ma è chiaro che soprattutto Zanovello è un mezzo problema per l’attuale presidente, abituato a un Consiglio Federale che sta quieto e non fa domande, come già succedeva con Dondi: il consigliere federale veneto tutto fa tranne che stare con le mani in mano. Ha presentato un esposto – insieme al consigliere Erika Morri – al CONI in cui chiede di poter accedere (non divulgare attenzione, accedere e prendere visione) ai contratti che legano FIR e board celtico, cosa che la federazione gli ha finora impedito. Non solo: al Grillotalpa risulta – notizia non confermata in via ufficiale – anche un secondo esposto sempre al CONI: motivo una serie di delucidazioni su alcune voci che sono andate a comporre l’ultimo Bilancio Consuntivo per poter meglio affrontare il Bilancio Preventivo 2017. Una richiesta di qualche mese fa su documenti tra l’altro relativi a un bilancio già licenziato e pubblicato, ma la FIR anche qui dice di “no”, ed ecco l’esposto al CONI. Senza dimenticare che il Bilancio Preventivo 2017 andava approvato entro la fine dello scorso novembre ma finora il Consiglio Federale non l’ha visto. Forse accadrà giovedì a Bologna in occasione della prima riunione dell’anno del parlamentino del nostro rugby. Forse. E comunque novembre è già passato da un bel pezzo.
Fraser Brown: amico, che ti è preso? Dopo un minuto e poco più di gara fare una roba del genere non è quella che si può definire un’alzata di ingegno…
Italia.
Io credo che si sia già arrivati ad una prima resa dei conti. O’Shea, Venter Catt e Aboud hanno preso coscienza del livello attuale del ns. rugby ( T2 più un qualcosina) ed hanno preparato un piano che passa attraverso la ristrutturazione e razionalizzazione delle due franchige innanzi tutto. Vedremo cosa saprà rispondere il Consiglio Federale. I soldi per rafforzare gli Staff e tenere in vita le Zebre sono difficili da trovare, ma quella è la strada. Compito abbastanza difficile da risolvere per Gavazzi, ben più delle punzecchiature di Zanovello che sicuramente in questo blog troverà molti fans. Zanovello fa il suo mestiere di consigliere federale di opposizione, ma oltre a conoscere il fatto che ha chiesto di vedere i bilanci sarebbe bello conoscere anche il suo punto di vista in merito alle vicende in corso ( Zebre per esempio).
Le femmine hanno deluso, rimane solo la partita con la Scozia per salvare, almeno in parte, questo 6N.
6N
Il torneo è stato molto interessante e , concordo, uno dei più belli degli ultimi anni. Il minimo comun denominatore delle più forti ( che esclude l’Italia ancora, per il momento, da questo gruppo) è il livello di prestazioni fisico-atletiche. La condizione atletica e fisica richiesta è ormai talmente elevata, al di là della classe individuale dei singoli e del piano tattico che rappresenta una soglia molto difficile per tutte le attuali T2.
Non solo di Zanovello, ma anche di Perugini e Presutti (quelli con “la schiena dritta”, cit.Ambrogio Bona) sarebbe bello conoscere l’opinione, non solo sulle Zebre: perché non provano anche loro a far richiesta di visione dei medesimi documenti, seguendo l’esempio del suddetto e della Morri? Improvviso mal di schiena?
Giova’, ma ti sembra accettabile mettere in dubbio l’onesta’ di PP e toto’ per queste cose e mezze notizie lette in giro? mah.
I Sig.ri Salvatore Perugini e Pasquale Presutti saranno sicuramente felici di sentirsi apostrofare ” mandarini federali afflitti da lombosciatalgia cronica ” da un Sig. nessuno qualsiasi.
La parola “onestà” non l’ho utilizzata. Essendo un nessuno, lascio agli alti prelati vaticani pontificare su ciò che è corretto o meno.
E poi perché mai dovrebbero chiedere i documenti che han chiesto quegli altri? per fare un favore a loro o a voi???
non si perde occasione per denigrare e sminuire lavoro e personalità altrui..
si criticano presutti e perugini solo per essersi schierati con gavazzi..
come per COS Catt etc..
che siano capaci o competenti chi se ne fotte!
non ti indispettire giova’, era solo per farti notare che sappiamo troppo poco per mettere in dubbio la schiena dritta dei due. tutto qui.
Mez e gsp: più giù ho aggiunto che i consiglieri federali sono e saranno chiamati a votare per prendere decisioni su questioni importanti per il futuro del rugby italiano: come potranno mai farlo con piena cognizione di causa, se non hanno accesso ad una parte delle informazioni necessarie a formarsi una consapevole opinione sulle materie per cui devono esprimersi? Ed è qualcosa che riguarda tutti i consiglieri, sia della maggioranza che dell’opposizione.
L Inghilterra è ritornata l armata del terrore che avevamo conosciuto fino a poco tempo fa, sinceramente meglio così che la copia brutta ma vincente delle prime tre giornate…
Scozia, aldilà della pressione del match, c’era proprio una differenza di cilindrata troppo esagerata, e meno male non han giocato così contro l Italia. Vediamo se la settimana prossima troveremo una Scozia col sangue agli occhi oppure un pò sottotono per via della conclusione del torneo.
La Francia ribadisco che quella di sabato fin ora è stata la più brutta del torneo.
Sull Irlanda non sono d accordo, quest anno sono costate care le sfumature che segnano la differenza tra vincenti e perdenti ad alto livello.
Contentissimo del Galles, secondo me la squadra è sulla buona strada per provare a giocare un rugby diverso dalla Warren-ball, ci stanno provando e forse qualcosa in più si vedrà a Giugno, per adesso è fondamentale andare a vincere la settimana prossima contro la Francia.
Quanto all Italia femminile, ho come l impressione che anche questo sia l ennesimo treno perso per poter sviluppare una squadra vincente, il problema è sempre alla base di organizzazione e progettazione
Paolo sui trequarti dell’U20 non sono d’accordo. Non sono per niente scarsi, il problema è che non solo vengono utilizzati male, ma tipo come venerdì pomeriggio, non vengono proprio utilizzati. La mischia è forte e lo abbiamo capito (speriamo che Ceciliani abbia avuto solo una giornata storta con le touche perché nei primi tre turni non era andato male) ma i tre quarti hanno quasi la stessa qualità. Ecco forse non c’è la stessa profondità ma i primi 8/10 giocatori sono tutti buoni. Poi tra i tre quarti mi aspettavo un po’ di più da alcuni giocatori (due in particolare) ma la qualità c’è.
Quindi, ragionando con la logica, e se il mio pensiero è giusto il problema è di chi li mette in campo, come li mette e come li fa giocare. Non ho mai visto avere in squadra giocatori come Zanon e Vaccari che una volta chiamati in causa hanno sempre fatto il break ma che gli si da la palla con il contagocce. Vaccari contro la Francia con il pallone in mano quasi non me lo ricordo…e non è stata certo colpa sua.
Kinky concordo con te!
Se ti può far piacere!
certo che mi fa piacere!
Concordo anche io. La grossa mancanza dei nostri ragazzi è – di fatto – non sapere cosa fare, non avere quindi indicazioni chiare su come muoversi e eventualmente 1-2 opzioni se c’è bisogno di cambiare, troppa frenesia e poca “wit” dietro alle loro giocate. Sembra un po’ buttato li (poi non nego che magari non sia una “colpa” solo dello staff di una nazionale che li vede 10 volte all’anno più o meno tutti insieme)
io rimango sempre dell’idea che le annate sono tutte uguali visti i risultati c’e’
qualche ragazzo sopra la norma ma nulla piu’.
Hanno chiamato Bellini in nazionale…chissà chi chiameranno come permit le Zebre sabato questo. Pare uno svizzero del Chiasso!
Quindi un altro extracomunitario 😉
hahaha, proprio vero
Non capisco perchè si continui a voler sottostimare la prova del’Italia a Twickneham della settimana scorsa. Alla riprova dei fatti portata dalla Scozia si eccepisce che con noi non hanno giocato con la stessa intensità. Bella considerazione. Il problema è che in campo ci vanno due squadre e se quella che sta dall’altra parte, per quelle che sono le sue possibilità, riesce ad arginare la forza della prima è un merito che va riconosciuto, non denigrato come si sta facendo da 8 giorni in qua. Resta il fatto che non sappiamo placcare, ma questo lo ha detto Vittorietto qualche tinello fa parlando dei nostri in Pro12.
Ciò detto per i bianchi giocare con o senza Joseph non è proprio la stessa cosa e, aggiungo io per la preferenza che avevo per il trio meravilla di Bath, terrei sempre in squadra anche Watson.
L’intensità nel gioco è salita perchè tutti devono cercare di non lasciare i punti di bonus per strada, perchè potrebbero fare la differenza. E’ anche vero che non so come si possa e si riesca a fare ciò nel lungo periodo, vedo un futuro di grandi infortunati per usura. Certi placcaggi mal portati sono anch’essi figli di stanchezza mentale e fisica.
Delle miserie federali mi taccio prima di incorrere negli strali dell’avvocatura…
Mauro ti stimo sempre di più 😎😂
Ha ragione Mauro. solo non sono daccordo su Watson, perche’ Daly aggiunge una intelligenza tattica ed opzioni al piede che, ad esempio, nella partito contro l’Italia sono state utilissime.
La bellezza del torneo la vedi anche dalla classifica. 5 squadre che se la sono giocata e combattuta alla grande, una sesta che purtroppo fa quello che può, ma tra la quinta e noi ci sono comunque 9 punti (questo per dire come l’introduzione del bonus abbia anche avuto la capacità di far emergere le reali differenze tra le squadre).
Inghilterra che fa 4 partite “non giocando al meglio”, si scatena giusto in tempo per vincere il torneo (ringraziando il Galles) e portare una Scozia comunque strepitosa (per me la migliore squadra del torneo per tara qualità/potenzialità) un po’ più sulla terra
@Giovanni tu sei appassionato di numeri ora provo a darli io – così per gioco. Dopo quattro giornate sui tre fronti del 6N le nazionali italiane hanno complessivamente totalizzato 2 punti in classifica, concedendone 55 agli avversari diretti (19-0 per gli Azzurri, 17-2 per l’Under 20, 19-0 per l’Italia femminile). Questo dato non aggiunge nulla, lo so: è il bilancio consuntivo (parziale) di un torneo che per il nostro rugby è disastroso. Se rimaniamo agli Azzurri: media punti segnati 12,50 media punti subiti 43. Minimo divario di sconfitta 21 punti.
Flaminio. Così come è, l’idea mi pare assurda. Anche a ridurne la capacità, quante persone si pensa che vadano a vedere under 20 e/o nazionale femminile in weekends in cui gioca anche la nazionale maggiore (aggiungendo quindi un pernottamento a quello, in caso, già previsto)? Personalmente, far giocare le partite interne di U20 e W in giro per l’Italia mi sembra possa dare al contempo soddisfazione ad aree nuove e tradizionali. E il Seven? E’ uno scherzo di carnevale oppure si intendono spendere dei soldi (e quanti)?
Altra cosa che non mi spiego. Si parla da Maggio/Giugno dell’anno scorso di fit, fit e fit. Oggi dopo oltre 9 mesi parlano che il problema maggiore è di fit. Allora: a parte il fatto che il 50% di placcaggi sbagliati (il sito scrum.com parla esattamente del 45% 66 su121) a mio avviso è più importante come dato di quello del fit perchè in quel dato sono racchiusi molti significati: spirito di sacrificio che non c’è , volontà, appartenenza alla causa, e per ultimo il fit perchè senza una buon preparazione atletica anche il gesto del placcaggio viene meno. Ma un professionista, come sono i giocatori della nazionale, presuppongo che a Maggio/Giugno dell’anno scorso una base di fit l’avranno avuto di sicuro, giusto? Magari, anzi sicuramente, non era adatta al livello internazionale e quindi bisognava intervenire sia a livello di fisico che mentale culturale. Bene quello che non mi spiego è che dopo 9 mesi un giocatore, una squadra intera professionista con già una base, dopo 9 mesi gli si dica dagli stessi allenatori che l’allenano che non sono fit….NO, mi spiace non lo posso più accettare perchè allora significa che alle Zebre, al Benetton e in Nazionale hanno totalmente sbagliato lavoro, perchè se da Maggio ci siamo focalizzati sul fit (facendo anche delle scelte di esclusione discutibili) e dopo 9 mesi siamo come prima è stato sbagliato qualcosa e di grosso. Io che non sono nessuno con una base di corsara amatoriale in meno di 9 mesi ho preparato una maratona da amatoriale.
una base di corsa da amatoriale….
Kinky fit non vuol dire solo forma fisica ma anche idoneità per esempio.
Esempio: Tortu il miglior velocista italiano sarà o non sarà ben allenato?
Si.
Ma sarà fit per vincere i mondiali?
Qualcuno potrebbe risponderti: no fit .
O mi sbaglio?😂
Gino lasciamolo crescere in pace e in tranquillità il mio compaesano!
è fortissimo, talento puro..ma meno occhi ha addosso meglio è al momento!
Mez e chi lo disturba il compaesano?
Era solo per dire che fit ha significati più complessi che non la semplice ginnastica!
No Gino non ti seguo. Se Tortu (non sapevo chi fosse fino a due minuti fa) è ben allenato ed è il miglior italiano ma non può vincere i mondiali non sarà colpa del fit ma semplicemente che non ha le capacità dei migliori per quanto fit possa essere.. Sinceramente quando si parla di fit penso propio che si parli in maniera più estesa ma di: preparazione fisica, atletica e mentale e pure la nutrizione. Ma scusa se Venter mi dice che a noi mancano gli ultimi 20 minuti per questione di fit, quella è preparazione atletica e fisica, punto!
Se tu dai alla parola fit il solo significato di preparazione fisica hai ragione.
Per me ha un significato più ampio e comprende anche la capacità di poter interpretare un ruolo secondo l’evoluzione del ruolo/gioco attuale o che il coach ha in mente.
Ecco perché secondo me Zanusso non è ritenuto fit.
Ma questa è una mia opinione e come tutte le opinioni discutibile.
Kinky, i 20 minuti finali dipendono sempre da quanto ti fanno correre nei 60 prima. Per resistete ed eventualmente contrattaccare negli ultimi 20 devi una capacità atletica ( sopportare cioè allenamenti e pressione) pari a quella dei tuoi avversari. E non è detto che tutti ci possano arrivare.
AdG questo l’ho capito benissimo, ma se 9 mesi fa non eravamo fit e adesso siamo pari a 9 mesi fa, scusa ma ritorno al mio concetto iniziale c’è qualcosa che non va!
Che ci sia una diversa preparazione (e forma) fisica tra noi e gli altria (sia a livello di club che nazionale) è indubbio. Visto che non credo sia una cosa genetica, l’unica è che si kinky, si sia sbagliato qualcosa nella preparazione o altre contingenze (vedi infortuni più o meno grossi, usura di alcuni giocatori internazionali che hanno giocato più del pianificato) hanno portato a non avere un livello accettabile.
C’è da dire che sto vedendo poco il Pro12, ma in un paio di partite mi pareva di vedere le nostre squadre più in forma (o quantomeno meno un-fit) rispetto a inizio stagione (magari mi sbaglio, eh…)
Comunque questa cosa che ad una richiesta di un consigliere federale (non importa di che schieramento) circa dettagli di un bilancio PUBBLICO di una FEDERAZIONE NAZIONALE si risponda “no” è una di quelle gravissime distorsioni del sistema Italia che troppo spesso passa sotto silenzio (o senza l’adeguato clamore che dovrebbe scatenare)
È una porcheria, altro che distorsione. I consiglieri federali saranno chiamati a prendere decisioni su materie di cui non possono conoscere i dettagli. Dovrebbero firmare tutti quell’esposto, se non lo fanno vuol dire che son complici dell’azione di occultamento.
Io alla questione Flaminio non sono contrario per principio. dipende dai dettagli.
http://www.codacons.it/articoli/stadio_flaminio_codacons_contro_il_coni_prende_meriti_non_suoi_per_la_futura_riqualificazione_della_struttura__295655.html dal sito codacons Se vero quanto si legge oggi sul Corriere della sera in relazione allo Stadio Flaminio della capitale, il Coni si prende un merito che non è suo. Lo afferma il Codacons, commentando la notizia di un bando per riqualificare l’impianto sportivo, che vedrebbe proprio il Coni come attore principale dell’iniziativa.
Non ci risulta affatto che il restauro dello stadio Flaminio sia opera del Coni – spiega l’associazione – Al contrario nel corso di un incontro tra il Codacons, il presidente della Sampdoria Ferrero e il presidente Coni Malago’, quest’ultimo affermò senza mezzi termini che non era interessato al recupero del Flaminio, a meno che non lo avessero consegnato all’ente sportivo a titolo del tutto gratuito e già riqualificato. Oggi invece leggiamo con imbarazzo sul Corriere della sera che lo stadio avrà nuova vita proprio grazie al Coni, una affermazione che, purtroppo, siamo costretti a contraddire con fermezza.
Al contrario il Comitato Olimpico è il principale responsabile dello stato di abbandono in cui versa il Flaminio, e dello sfascio dello stadio dovrà ora rispondere dinanzi le competenti sedi. Una apposita CTU del tribunale di Roma, che il Codacons pubblicherà domani sul proprio sito, dimostra in modo inequivocabile il degrado e la situazione disastrosa in cui versa lo stadio e le relative responsabilità negli anni.
Il Codacons presenterà domani formale istanza-diffida al Comune di Roma, affinché escluda il Coni da qualsiasi bando per il restauro dello Stadio Flaminio, e avvii le dovute azioni risarcitorie nei confronti dell’ente per lo stato di degrado in cui versa oggi la struttura. Con un esposto all’Anac l’associazione chiederà inoltre di verificare se sia giustificabile la partecipazione del Coni a bandi internazionali relativi a strutture che lo stesso Coni ha contribuito a distruggere.
riporto
non so Meridion, sono le nebbie della politica romana. ma se il Coni non ha aveva ne’ proprieta’, ne’ concessione, a quale titolo avrebbe dovuto ristrutturarlo o mantenerlo?
Segnalo all’Inquisizione e ai moralizzatori vari un altro disfattista per i provvedimenti necessari, tale Ivan Malfatto del Gazzettino che titola : O’Shea vuol cambiare il sistema con chi l’ha affossato. 🙂
ereticooooooooooooo!
😉
6N: bene l’introduzione dei punti, sprona le squadre a dare ancora di più fino alle fine.
Triade: rimandati al….2018.
Irlanda: forse pagano la stanchezza (anche mentale) delle imprese autunnali. In piu’ annata strana anche per il Tour dei Lions. Aspettiamo la prossima settimana per dare giudizio definitivo sul suo 6N.
Italia: …….
FIR: amministrata da un manipolo di filibustieri con metodi talvolta da farsa, talvolta da mammasantissima.
Buon rebbi a tutti.
6N: io personalmente non ho visto questo “di più” dato dai punti bonus
https://www.google.ch/url?sa=t&rct=j&q=&esrc=s&source=web&cd=5&cad=rja&uact=8&ved=0ahUKEwjZlu2jytPSAhVCSBQKHaBwBEoQFgg9MAQ&url=http%3A%2F%2Fplayerwelfare.worldrugby.org%2Fcontent%2Fgetfile.php%3Fh%3Db64cef651c2a47ad1aa32434ea18ead8%26p%3Dpdfs%2Fgameanalysis%2F66.pdf%26d%3D6_Nations_analysis_2016&usg=AFQjCNFbX9bsLMMJlg5pqm416g5d9fUPyA&sig2=s0Y1TjDHGae-Xz_TI-48Yw
Dai un occhiata a quel report sul 6N 2016 e poi confrontalo con le statistiche del 6N 2017 (parziali, manca ancora una giornata).
Italia: aldilà della partita di twickenham che è rimasta con un punteggio decente grazie alla tattica + che alle qualità dei nostri giocatori.. si vedono nuove soluzioni in touche, mischia ordinata, gioco al piede x portare su la rete difensiva e fox che piano piano vengono aggiunte.. naturalmente ci sono ancora molti errori e quindi ancora non del tutto efficaci.. sarebbe bello che queste soluzioni venissero imposte anche nelle due franchigie o almeno sfruttare il futuro fallimento delle zebre x mettere gente di fiducia dello staff nazionale x allenare queste situazioni..
U20: mi è parso di vedere che questo gruppo fisicamente soprattutto in potenza + che velocità sia quasi alla pari se non alcune volte superiore.. sinceramente avere questa peculiarità a questa età non penso sia fondamentale, allo stesso tempo fare un gioco d’attacco fondato solo sull’utilizzo degli avanti lo trovo del tutto ridicolo anche guardando dove sta andando il rugby di alto livello.. secondo me il focus dovrebbe essere insegnare il gioco che si fa tra le tier1 più che stare a guardare il risultato..
Kinky,
Se a questi livelli, così elevati, bastassero 9 mesi per migliorare il fit dei nostri atleti, portandolo a quello delle Big europee, credo proprio che si dovrebbe parlare di doping che neanche i russi… 😀
vero pres, anche perché certe abitudini sono dure a morire! vedi zanusso!
Ecco mez io mi sono astenuto dal citare zanusso!
Ma secondo te se non è fit sarà perché non fa ginnastica o per altri motivi?
Infatti Gianni, quando intendo fit io lo intendo dal punto di vista atletico e fisico in primis…e siccome quello fisico non mi pare che siamo tanto indietro mi vien da pensare a quello atletico e cazzo dei professionisti che dopo 9 mesi gli mancano gli ultimi 20 minuti mi fanno girare i coglioni. Lode sempre a Geremia che diceva, bisogna correre, correre e correre. Se noialtri rivemo in tre el baon xe nostro (se noi arriviamo in tre il pallone è nostro).
Penso si intenda condizione psico-fisica, inteso fit nel più ampio significato del termine..e si dice unfit (ad esempio lo han scritto i media americani per Trump riguardo la presidenza usa) quando uno non è in condizione..
sulle abitudini dure a morire mi riferisco a un certo stile di vita, vita d’atleta si diceva quando ero piccolo!
scusa mez unfit nel senso detto da trump e ancora prima da economist su berlusconi significava non in grado di stare in quel posto e/o fare quel mestiere..
e quindi in senso lato ci sta pure in questo..
ad esempio zanusso è considerato unfit..
Se la mischia ordinata è quella vista sabato, stiamo freschi!
Per gli infedeli, @Hro, @Stefo.@etc… scoop sulla Tribuna di Treviso : pronto il piano Benetton per i prossimi 10 anni!
In sostanza : per la copertura dei popolari, già per il prossimo anno, il comune chiede assicurazioni di rientro investimento con il ritorno ad alto livello di Treviso, sembra che il paron quindi si stia muovendo in prima persona per garantire il tutto, in accordo con FIR pare…
programmi scadenzati anno per anno, oltre al rafforzamento della squadra ( da vedere nomi e cifre…) previsto il passaggio dell’accademia u.18 alla Ghirada il prossimo anno e tra due l’ u.20 per la società… staremo a vedere!
Hro non temere, resto il tuo arch di riferimento! 🙂
notizia del giorno sembra che stiano tagliando le accademie, escludendo completamente il sud Italia. Invece i CdF dovrebbero rimanere..
si, anche questo era citato… a questo punto pare proprio un accordo FIR-Benetton per passare alle accademie celtiche ( con buona pace dei 6 anni persi…).
Guarda cosa c’è scritto sul muro dietro
P.S. Scusa Paolo, poi il pezzo serio lo scrivi tu… 😉
Ah beh la Tribuna sei ridotto a tirar fuori ermy…quello stesso “giornale” che vi dava McCaw, Carter, Peinaar e non ricordo chi altro in questi 6 anni?!
Bella fonte, attendibilissima 🙂
No, dai Stefo… la questione della copertura tribuna è vera… fonte comunale… poi il resto non so… va ben, cercherò fonti più attendibili… 🙂
Pare Treviso abbia firmato Barrett..
speriamo non sia Sid..
😂😂😂
mez che firmi anche i morti ….. dai non si scherza
no gino figurati..
a meno che..c’è un pezzo di ozzy, mr crowley, dove chiede è vero che parli coi morti? perciò sempre on topic è 😂☠️
Sullo scoop della Tribuna di treviso, spero che sia vero.
Sul fatto che resti il mio architetto, vorrei vedere, hai un contratto e con me, i contratti, sono patti di sangue e chi li rompe li paga con il suo di…sangue!!!!!
cazzo in questo blog e’ pieno di sbandieratori x il palio di siena, e nell’altro e’ pieno di mulini
poveri noi semplici tifosi di rugby.
fortuna ci sei te che riporti tutti all’inferno!
😎😂😎😂😎😂
😂😂😂😂😂
6 Nazioni
Ti voglio bene !
Se non esistessi bisognerebbe inventarti.
☺😊😀😁😂😃😄😅😆
6n quelli di siena soni i migliori al mondo lasciamoli stare…. 🙂 🙂
Quindi se Ermy fa notare di aver qualche titolo di merito per poter esprimere le proprie opinioni su questo forum, viene tacciato di essere presuntuoso. Se un signor nessuno prova ad esprimere il proprio punto di vista, gli viene intimato di azzittirsi, non avendo un passato nel rugby che gli dia diritto ad esprimersi. In entrambi i casi bisogna tacere, guarda caso sempre quando si parla di argomenti sgraditi agli avventori filo federali. I quali sono pronti ad etichettarti come “hater”, “ingrato”, “incompetente” e così via, quando si parla di federali e dintorni, ma son più o meno gli stessi che hanno apostrofato come “banditi” e “disonesti” i cordiglieri amministratori delle Zebre. Il politically correct a geometria variabile, insomma.
Gio, non prendertela a male, si può dire sempre il tutto ed il contrario di tutto, ma alla fine il campo è giudice supremo ed imparziale.
Questa la so, Presi: è Soia
andare a zappare?!?!
a me ne servono giusto un paio in questo periodo..
ho da scalzare la vigna!
Mez, se fossi capace verrei io, ma sono votato al…SACCHEGGIO!!!
Il Campo, giudice supremo ed imparziale.
Certo Giovanni che sei paradossale. Prima bolli tutti quelli che non la pensano come te di essere mandarini federali, e poi cerchi di passare come vittima.
Esposti, passano gli anni e non cambia niente, proprio niente.
Mi sarebbe piaciuto che qui, se è vero che siamo appassionati di rugby, ognuno di noi avesse scritto una sola parola: “avvilente”.
Avvilente stendere fuori dalla finestra i panni ancora sporchi perché la lavatrice di casa non funziona; sarebbe stato sufficiente pigiarli in un bel saccone e portarli in Lavanderia, sempre che il CONI e i suoi organi di giustizia lo siano.
Avvilente che ora si passi al contrattacco con denunce a destra e manca.
Non è cambiato niente, proprio niente.
Da Il GrilloTalpa del 2 maggio 2012:
“Assoluzione dalle accuse più pesanti, quelle di slealtà sportiva e abuso di potere, ma condannato per la parte amministrativa perché è stata riconosciuta la non competenza nello stilare la relazione tecnico-morale-finanziaria del comitato da lui presieduto. Lui, è Gianni Amore, presidente del Comitato Regionale Siciliano della FIR e candidato alla poltrona di presidente della stessa. Rischiava tre anni di qualifica, cosa che avrebbe ovviamente affossato la candidatura, se l’è cavata con 5 (cinque) giorni di sospensione. Così ha deciso la Corte Federale. Una sentenza che dopo la convocazione di metà aprile presso una Commissione sbagliata sprofonda sempre più nel fantozziano. Ma meglio così.
Amore a solorugby ha detto che avrebbe voglia di presentare ricorso ma che abitando a Raguso sarebbe più il tempo perso per gli spostamenti verso Roma.
Stendiamo un velo di oblio e dimentichiamocene il prima possibile… “
Non è proprio cambiato un cazzo di niente.
Mah !
Dai ancora John Love..quello de “l’ haka all’ italiana”???
Si era pero’ anche quello che 5 anni fa aveva un progetto per le scuole piu’ serio di chiunque ad oggi…
Il programma di Amore per la scuola l’ho letto attentamente. Io credo che in quelle pagina ci sia da apprezzare la buona volontà e l’eventuale priorità che avrebbe dato al tema, il programma in se stesso è completamente fuori dal mondo.
Non avevo dubbi che tu avresti saputo proporre di emglio!
“il potere logora chi non ce l’ha!” (Cit. Il nonno di andreotti, seconda dell’ U20).. 😂
Dai Mez, leggi bene: avvilenti loro tre, che il potere non l’hanno, che sventolano la questione Fondo è altrettanto avvilente reagire così pur avendo il potere.
Mah vabbeh…
@Paolo penso che nello zibaldone potesse trovare spazio anche la geniale trovata del PEtrarca di prestare i suoi spazi ad un evento politico…che tirstezza
questa me la sono persa…che hanno combinato?
Chiudo con lo stesso concetto con cui si è aperto questo post. Con l’aggiunta delle news che danno nella Benetton un’ iniezione di nuovi capitali privati che consentirebbero una programmazione almeno quinquennale.
Mi pare che il disegno a breve sia tracciato, più selezione sui ragazzi a 18 anni e professionismo vero nelle franchige dotate di una propria “accademia”.
Rimane, prima di ogni altra considerazione, il sapere come si riuscirà ad uscire dall’impasse Zebre, poichè il disegno sta in piedi con due franchige autenticamente professionali: staff completi e management all’altezza.
ora che Benetton vuole investire dirotterei la maggior parte delle risorse per la celtic alla seconda franchigia, da subito sotto controllo diretto federale..
Treviso compenserebbe con la gestione dei giocatori di interesse nazionale, permit o seconda squadra, potere decisionale sulla gestione..vedremo..
la differenza di budget con le “piccole” degli altri campionati è netta!
non venite a dirmi del connacht perché comunque han potuto prendere prime scelte assolute come Bundee Aki ad es, oltre a un tecnico di prima fascia..il budget è comunque superiore..ed è stato un piccolo miracolo sportivo..