Le Tre di R1823: Sei Nazioni, le formazioni di Inghilterra, Francia e Irlanda

Ecco le tre notizie di cronaca ovale più importanti della giornata. I link rimandano agli articoli pubblicati da R1823 di Duccio Fumero. Queste le news, cliccate sui titoli per leggerle interamente

SEI NAZIONI: IRLANDA, FINALMENTE C’È RINGROSE
Joe Schmidt ha annunciato la formazione che sabato sfiderà la Scozia a Dublino

SEI NAZIONI: INGHILTERRA, NOVITÀ PER LA FRANCIA
Eddie Jones ha annunciato la formazione che sfiderà i Bleus a Parigi sabato pomeriggio

SEI NAZIONI: FRANCIA, C’È TRINH-DUC PER L’INGHILTERRA
Jacques Brunel ha effettuato un solo cambio rispetto al XV che ha battuto l’Italia

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Le Tre di R1823: 27 azzurri per il Galles, i Dragoni fanno turn-over. E i convocati inglesi per Le Crunch

Ecco le tre notizie di cronaca ovale più importanti della giornata. I link rimandano agli articoli pubblicati da R1823 di Duccio Fumero. Queste le news, cliccate sui titoli per leggerle interamente

SEI NAZIONI: ITALIA, C’È POLLEDRI PER IL GALLES
Conor O’Shea ha annunciato i 27 azzurri per la trasferta di Cardiff. Torna a Treviso Luca Morisi

SEI NAZIONI: GALLES, TURNOVER PER L’ITALIA
Warren Gatland ha annunciato la formazione che sfiderà gli azzurri domenica pomeriggio a Cardiff

SEI NAZIONI: INGHILTERRA, I CONVOCATI PER LA FRANCIA
Eddie Jones ha annunciato i giocatori che dovranno vincere per restare in corsa per il titolo

Sei Nazioni, recensione: l’Inghilterra la spunta sulla Francia, ma che fatica (19-16)

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Dopo lo spettacolo del Murrayfield si torna sul pianeta Terra: a Twickenham va in scena una Inghilterra-Francia tesa e tirata ma non spettacolare. Match molto fisico e spezzettato con una Francia magari poco champagne ma molto solida e quadrata, capace di ingarbugliare e quindi di frenare il gioco inglese ma che non sfrutta la superiorità numerica data dal cartellino giallo comminato a May. A regnare in campo comunque è la confusione e il risultato è una gara molto poco “fluida” che chiude il primo tempo sul 9 a 9 senza alcuna meta.
Lo spartito non cambia sotto nessun aspetto nemmeno nella seconda frazione. L’Inghilterra va in meta con Daly al 46′ ma il giocatore in maglia bianca tocca la linea prima di schiacciare la palla (e comunque l’azione dei padroni di casa era viziata da un tenuto non rilevato dall’arbitro), quella del francese Slimani invece è valida e dopo un’ora di gioco l’equilibrio si spezza. La gara a questo punto si apre un po’ di più, anche se non molto, e la marcatura di Te’o appena entrato le dà la sua forma definitiva con la vittoria inglese per 19-16.
Francia che torna a Parigi masticando amaro ma che può farsi forza di una prestazione importante (per quanto non spettacolare) su un campo difficilissimo, Inghilterra che sorride un po’ storto perché vince ma che deve riflettere sulla prova forse meno convincente dell’era Eddie Jones.

Inghilterra: 15 Mike Brown, 14 Jonny May, 13 Jonathan Joseph, 12 Owen Farrell, 11 Elliot Daly, 10 George Ford, 9 Ben Youngs, 8 Nathan Hughes, 7 Tom Wood, 6 Maro Itoje, 5 Courtney Lawes, 4 Joe Launchbury, 3 Dan Cole, 2 Dylan Hartley (capitano), 1 Joe Marler
Riserve: 16 Jamie George, 17 Matt Mullan, 18 Kyle Sinckler, 19 Teimana Harrison, 20 James Haskell, 21 Danny Care, 22 Ben Te’o, 23 Jack Nowell
Mete: Te’o (70′)
Conversioni: (Farrell (71′)
Punizioni: Farrell (9′, 23′, 54′), Daly (38′)

Francia: 15 Scott Spedding, 14 Noa Nakaitaci, 13 Gaël Fickou, 12 Rémi Lamerat, 11 Virimi Vakatawa, 10 Camille Lopez, 9 Baptiste Serin, 8 Louis Picamoles, 7 Kévin Gourdon, 6 Damien Chouly, 5 Yoann Maestri, 4 Sébastien Vahaamahina, 3 Uini Atonio, 2 Guilhem Guirado (c), 1 Cyril Baille
Riserve: 16 Clément Maynadier, 17 Xavier Chiocci, 18 Rabah Slimani, 19 Arthur Iturria, 20 Loann Goujon, 21 Maxime Machenaud, 22 Yoann Huget, 23 Jean-Marc Doussain
Mete: Slimani (59′)
Conversioni: Lopez (60′)
Punizioni: Lopez (7′, 13′, 20′)