Trofeo Eccellenza: Roma si sbarazza de L’Aquila

Dal blog di Alessandro Fusco uno sguardo sulla ex Coppa Italia e sulla netta vittoria della Rugby Roma su L’Aquila

Finalmente quattro mete e punto di bonus. Con la vittoria su L’Aquila per 34-8 nella fase eliminatoria del Trofeo Eccellenza (ex-Coppa Italia) la Futura Park Rugby Roma centra i cinque punti, per la prima volta in stagione, grazie alle mete realizzate in virtù di un deciso progresso nell’efficacia del proprio gioco. Nonostante le numerose assenze – soprattutto fra i tre-quarti – gli uomini di Daniel de Villiers hanno mostrato qualcosa che comincia a somigliare all’idea di gioco voluta dal coach sudafricano.
Grande ritmo, maggiore verticalità e linee di corsa efficaci, la regia di Rodriguez ha fatto il resto.
Partono forte i bianconeri con la meta al 5′ proprio dell’apertura di origine argentina trasformata dallo stesso Rodriguez al 5′. Per gli ospiti risponde Santavicca dopo 3′ in capo alla loro azione più bella. Due piazzati di Rodriguez e Paolucci fissano il 10-8 all’intervallo.
Nella ripresa esiste solo la Roma guidata dai propri avanti. Su tutti D’Apice, al ritorno dal primo minuto dopo l’infortunio, e German autori di una meta a testa come Gentili, entrato nei minuti finali. Soprattutto la segnatura di D’Apice, dopo aver rotto tre tentativi di placcaggio, ha entusiasmato gli spettatori, così come quella di German autore di una prova sontuosa.

Trofeo Eccellenza – Girone B – III giornata
Futura Park Rugby Roma v L’Aquila Rugby 34-8 (5-0)
riposa:
Mantovani Lazio
Classifica: Futura Park Rugby Roma punti 9; L’Aquila Rugby e Mantovani Lazio 2

Roma – Stadio “Tre Fontane” – sabato 11 dicembre 2010
Trofeo Eccellenza, Girone B, III giornata
Futura Park Rugby Roma v L’Aquila Rugby 34-8 (p.t. 10-8)
Marcatori: p.t.
5′ m. Rodriguez tr. Rodriguez (7-0); 8′ m. Santavicca (7-5), 24′ c.p. Paolucci (7-8), 30′ c.p. Rodriguez (10-8); s.t.: 2′ m. D’Apice tr. Rodriguez (17-8), 17′ c.p. Rodriguez (20-8), 24′ m. German tr. Rodriguez (27-8), 40′ m. Gentili tr. Rodriguez (34-8)

Futura Park Rugby Roma: Rebecchini; Scarnecchia (10′ s.t. Vigne Donati), Manozzi, Vannini, Pavan R.; Rodriguez, Leonardi N. (cap); Saccardo, Leonardi E., Damiani; German, Boscolo; Rawson (22′ s.t. Pietrosanti), D’Apice (22′ s.t. Martino), De Gregori (34′ s.t. Gentili)
all. De Villiers.

L’Aquila Rugby: Paolucci; Santavicca, Di Massimo, Giampietri, Francesio; Hostié, Collyer Bristow (10′ s.t. Menè); Vaggi, Zaffiri (cap),Cialone; Du Toit, Nicolli; Lombardi, Fagnani, Massafra (10′ s.t. Subrizi)
all. Di Marco.

arbitro: Vivarini (Padova)
g.d.l. Marchesin e Zanette (San Donà)

Man of the match: German (Futura Park Rugby Roma)

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Nuova Zelanda settebellezze

Nessuna sorpresa dalla tappa sudafricana delle World Series di rugby a 7. Il racconto di Duccio Fumero su Rugby 1823

Tutto da pronostico. A George, Sud Africa, l’ultima giornata della seconda tappa delle Irb Sevens World Series non offrono sorprese, con i quarti di finale che premiano Inghilterra, Nuova Zelanda, Samoa e Fiji, le quattro regine di Dubai, per poi vedersi affrontare in finale i vincitori della prima tappa, l’Inghilterra, e i favoriti della vigilia, i neozelandesi. Con questi ultimi a imporsi, di misura, nella finalissima.

Vincitori qui un anno fa, i neozelandesi si confermano invincibili in terra sudafricana e avvicinano l’Inghilterra nella classifica generale delle World Series. Una finale avvincente, che vede l’Inghilterra balzare in avanti per 14-0 prima della rimonta neozelandese che porta il punteggio sul 19-14 per i tuttineri. Una meta inglese impatta il match, ma un piazzato allo scadere di Tomasi Cama regala il successo alla Nuova Zelanda.

IRB SEVENS WORLD SERIES – GEORGE
Quarti di finale

Wales – Samoa 14-19
South Africa – England 10-19
New Zealand – Argentina 26-0
Fiji – Australia 33-5
Semifinali

New Zealand – Fiji 26-19
Samoa – England 12-22
Finale

New Zealand – England 19-22

IRB SEVENS WORLD SERIES – CLASSIFICA
Inghilterra 44 punti, Nuova Zelanda 40, Samoa 36, Fiji 32, Sud Africa 24, Australia 14, Argentina, Galles 12, Stati Uniti 6, Scozia 4

Le due facce della Challenge Cup

Così Christian Marchetti su solorugby.org ci racconta le partite di ieri di Petrarca Padova e Rovigo

Di questi tempi meglio prendersi e festeggiare tutto. Anche la prevedibile vittoria del Petrarca contro i modesti spagnoli dell’El Salvador. A Padova, nella terza giornata di Challenge Cup, finisce 37-10 per i padroni di casa impegnati nel girone 2. Sempre avanti nel punteggio la squadra di Presutti, sul 27-0 e con il punto di bonus in saccoccia già dopo mezz’ora grazie alle mete di Acuna (2 in 10′), Ansell e Galatro più 3 punti di Walsh e 4 di Chillon entrato proprio per l’apertura australiana.
I 10 punti spagnoli tra la fine del primo e l’inizio del secondo tempo con una meta di Gascon trasformata da Nava e un piazzato dello stesso Gascon. Caporello e nuovamente Ansell a rifinire sul 37-10. Un successo che vale come la legge del contrappasso dopo tante lacrime europee.
A controbilanciare ci pensa comunque Rovigo, nel girone 5, sconfitto 33-10 in casa dall’Agen. Per i francesi due mete di Swiryn, una a testa per Kolinisau e Monribot, una quinta tecnica più quattro trasformazioni di Barnard. Per i Bersaglieri meta di Zorzi e 5 punti di Bustos dalla piazzola.

Llanelli lascia l’amaro in bocca alla Benetton

Il solito inizio in salita e la solita rincorsa. Ma questa volta ai biancoverdi non basta la determinazione per riacciuffare gli Scarlets. Di seguito il racconto della partita dell’ufficio stampa della Benetton Treviso

Scarlets – Benetton Treviso: 35-27
Llanelli (Galles), 11 dicembre 2010
MARCATORI: pt 1′ Lamont meta tr. S. Jones; 5′ S. Jones p.; 9′ Burton p.; 14′ Burton drop; 19′ Garcia meta tr. Burton; 23′ King meta tr. Priestland; 25′ e 36′ Priestland p.; st 4′ Turnbull meta tr. Priestland; 6′ Benvenuti meta tr. Burton; 12′ Semenzato meta tr. Burton; 21′ Lamont meta.
SCARLETS: Priestland; Stoddart, Maule, King, Lamont; S. Jones (pt 17′ Newton), Knoyle (st 25′ Roberts); Morgan, Turnbull, McCusker (st 18′ Edwards); Day (st 25′ Fa’amatuainu), Cooper; Gardiner (st 10′ John), Rees (st 22′ Owens), Thomas (st 38′ R. Jones). A disp.: Williams. All. Davies.
BENETTON TREVISO: McLean; Benvenuti, Pratichetti (st 7′ Maddock), Garcia, Vilk; Burton, Semenzato; Derbyshire (st 16′ Vosawai), Vermaak, Filippucci; Bernabò (st 7′ Van Zyl), A. Pavanello; Di Santo (st 7′ Cittadini), Ceccato (st 7′ Vidal), Muccignat (st 7′ Fernandez Rouyet). A disp.: Galon, Gori. All. Smith.
ARBITRO: Garner della Federazione Inglese.
NOTE: pt 23-13; Heineken Man of the Match: Morgan (Scarlets); calciatori: Scarlets (S. Jones 2/2; Priestland 4/7), Benetton Treviso (Burton 4/5); spettatori: 6421; punti in classifica: Scarlets 5, Benetton Treviso 0.

Tanta sfortuna per il Benetton Treviso che torna da Llanelli con una sconfitta di misura per 35-27 ma senza alcun punto in classifica, nonostante una buona prova di tutto il gruppo.
Partenza ad handicap, come orami sembra essere consuetudine per i Leoni, anche al Parc y Scarlets. Nemmeno il tempo di leggere le formazioni e osservare i cambi apportati dai padroni di casa rispetto alla sconfitta del 4 settembre, con l’ingresso su tutti delle stelle Stephen Jones, Rees e Lamont, che quest’ultimo marca già la prima meta.
Stephen Jones trasforma e si ripete al 5′ per un parziale shock di 10-0 per i “dragoni”. L’incontro vive, però, di folate delle due formazioni con parziali che continuano a ribaltarsi. Ne è ulteriore conferma lo score al 20′, che vede il Benetton Treviso avanti per la prima ed unica volta nel corso del match per 10-13. Prima un calcio piazzato ed un drop, specialità della casa, di Kris Burton, poi l’errore di Priestland al 17′ , chiamato a sostituire dalla piazzola l’infortunato Stephen Jones, fanno aumentare la fiducia di Antonio Pavanello e compagni.
Al 19′ gli avanti lavorano bene il pallone in maul da rimessa laterale. La palla esce veloce e come un proiettile Gonzalo Garcia arriva fino in fondo per la prima meta dei suoi.
Passano, tuttavia, solo pochi minuti e gli Scarlets tornano subito ad alzare la voce, con il talentuoso centro neozelandese King che realizza il controsorpasso. Priestland allunga poi le marcature dei suoi con un altro piazzato, ma fallisce, così come in precedenza Burton, un altro tentativo e così la prima frazione di gioco si conclude sul 23-13.

Nella ripresa, partono ancora male i biancoverdi, che subiscono la forza del terza linea Turnbull per la terza meta dei padroni di casa. I Leoni reagiscono immediatamente. Al 6′ Burton recupera un pallone in difesa sui 22 e inizia uno show personale con uno slalom tra gli avversari che lo porta fino a metà campo.
Placcato, riesce comunque a riciclare per l’accorrente Benvenuti, che può volare in meta, realizzando il quinto sigillo personale in questa Heineken Cup, mantenendosi al comando della classifica dei metamen della competizione.
Passa pochissimo e il Benetton accorcia ulteriormente le distanze, portandosi a -3. Gli avanti continuano a spingere con il driving maul da rimessa laterale, ma è Fabio Semenzato a scorgere il varco giusto alla chiusa per la terza meta.
Purtroppo, però, si tratta solamente di un’illusione effimera. Al 21′ Lamont corona una buona prestazione con la doppietta personale che porta oltre break gli Scarlets.
Gli ultimi dieci minuti sono puramente di assedio dei Leoni nei 22 avversari ma tutti gli sforzi non portano ad alcun risultato. L’occasione più ghiotta capita a Vosawai dopo una bella spinta della mischia trevigiana, ma il miracolo del man of the match Morgan, che riesce a tenere alto l’omologo avversario, vanifica il tentativo.
Il risultato non cambia più. Gli Scarlets si impongono per 35-27 ottenendo l’intera posta in palio con il bonus per le quattro mete, mentre i Leoni tornano a Treviso a mani vuote per un solo punto di differenza. A Monigo tra sette giorni il re-match.

Gli Aironi brindano in Heineken e volano su Biarritz

Iniziare con una vittoria storica non ha davvero prezzo… questo l’ho pubblicato ieri sul sito di Radio R101

Aironi-Biarritz: 28-27
Grandi, grandissimi Aironi. Partita durissima, magari non spettacolare ma di grande sacrificio. E alzi la mano chi avrebbe scommesso un solo centesimo che la prima vittoria stagionale della franchigia lombardo-emiliana sarebbe arrivata contro i vicecampioni d’Europa in carica. Una gara storica, da incorniciare, con una grandissima difesa e una capacità di reazione che finora non si era vista in questa squadra. Una vittoria importantissima, di quelle che pesano e che liberano da incubi e paure. Oggi a Viadana inizia una nuova stagione.

I primi ad andare a punti sono gli Aironi, con un piazzato di Tebaldi dopo due minuti, ma al 4′ a scuotere la partita è una fiammata del Biarritz con il duo Traille-Gimenez che trovano impreparata la difesa di casa e si mangiano quasi tutto il campo. Un minuto, sul proseguio dell’azione, meta dei baschi con il tallonatore Terrain, ma Yachvili non realizza: 5 a 3. Il Biarritz continua a spingere ma la difesa degli Aironi risponde bene. Il muro regge per 3/4 minuti, ma al 15′ crolla con la meta in penetrazione di Takudzwa Ngwenya. E Yachvili questa volta non sbaglia: 3-12 per gli ospiti.
Gli Aironi però non mollano, anzi, lottano su tutti i palloni e mettono in difficoltà i fortissimi avversari: al 17′ bella azione della franchigia italiana che dopo aver allargato trova un buco in mezzo con Pavan, che però viene fermato. Il Biarritz prova a rispondere, ma la difesa di casa fa un lavoro enorme e il XV francese non sfonda. Alla mezzora Tebaldi accorcia ancora le distanze con un altro calcio. Sette minuti più tardi ne fallisce invece un altro, ma al 38′ la grande pressione degli Aironi produce la meta: è Marshall a realizzarla. Bravo il neozelandese a conquistare un pallone e fortunato nel calcetto per lanciarsi. Tebaldi sbaglia la realizzazione e il primo tempo si chiude sull’11-12.

Il secondo tempo si apre con la reazione veemente degli ospiti, che vanno subito in meta con Iain Balshaw, ma Yachvili – complice forse anche il sole negli occhi – sbaglia e il Biarritz non scappa. E gli Aironi infatti rispondono subito con una bellissima azione che buca la difesa basca e viene conclusa da Toniolatti in meta. Tebaldi non sbaglia e il XV di Viadana va in vantaggio: 18-17. Gli ospiti reagiscono ma fanno una enorma fatica a conquistare metri. La loro fatica viene comunque premiata al 58′ con Gimenez che realizza la meta che vale il punto di bonus. Yachvili questa volta trasforma e i baschi vanno a +4. Al 62′ però gli Aironi dimostrano di voler vincere la partita: ottengono una punizione in posizione centrale non lontana dalla linea di meta. Decidono però di giocare e fanno bene perché Matteo Pratichetti conclude con la meta. I due punti del piede di Tebaldi riportano i padroni di casa in vantaggio: 25-24. La gara è durissima da un punto di vista fisico: al 73′ il Biarritz torna davanti con una punizione di Yachvili. al 75′ i francesi tentano un drop, che però viene sbagliato. Un minuto dopo profonda penetrazione di Laharrangue che mette in affanno la difesa avversaria. E al 77′ è proprio l’estremo di Viadana segna il drop che porta gli Aironi sul 28 a 27. Tre minuti di sofferenza, ma Biarritz non solo non riesce ad avvicinarsi ai 22 metri dei padroni di casa ,ma rischia pure di subire un’altra meta a tempo scaduto. Fischio finale e trionfo.

Il drop vincente di Laharrangue

Tabellino
Aironi: 15 Julien Laharrague, 14 Giiulio Toniolatti , 13 Rodd Penney, 12 Gilberto Pavan, 11 Matteo Pratichetti, 10 James Marshall, 9 Tito Tebaldi, 8 Nick Williams, 7 Gareth Krause (56′ Favaro), 6 Josh Sole, 5 Quintin Geldenhuys, 4 Marco Bortolami, 3 Fabio Staibano (60′ Redolfini), 2 Fabio Ongaro (57′ Ferraro), 1 Matias Aguero
In panchina: 16 Luigi Ferraro, 17 Alberto de Marchi, 18 Luca Redolfini, 19 Joshua Furno, 20 Simone Favaro, 21 Pablo Canavosio, 22 Riccardo Bocchino, 23 Giulio Rubini

Biarritz: 15 Dane Haylett-Petty (56′ Bolakoro), 14 Takudzwa Ngwenya, 13 Charles Gimenez, 12 Damien Traille, 11 Iain Balshaw, 10 Julien Peyrelongue, 9 Dimitri Yachvili, 8 Raphael Lakafia (53′ Lauret), 7 Imanol Harinordoquy, 6 Magnus Lund, 5 Erik Lund, 4 Jérôme Thion, 3 Alexandre Barozzi (53′ Johnstone), 2 Romain Terrain (53′ August), 1 Sylvain Marconnet
In panchina: 16 Benoit August, 17 Watremez, 18 Cambell Johnstone, 19 Faure, 20 Lauret, 21 Tranier, 22 Arnaud Mignardi, 23 Ilikena Bolakoro.

Arbitri: Peter Fitzgibbon (Irlanda); Alan Rogan (Irlanda), Mark Hermin (Irlanda); Sean Flannery (Irlanda)
Marcatori: 3′ cp. Tebaldi, 7′ m. Terrain, 16′ m. Ngwenya tr. Yachvili, 31′ cp. Tebaldi, 38′ m. Marshall, 42′ m. Balshaw, 48′ m. Toniolatti tr. Tebaldi, 58′ m. Gimenez tr. Yachvili, 63′ m. Pratichetti tr. Tebaldi, 73′ cp. Yachvili, 78′ dr. Laharrague