Allan, Campagnaro, Mbandà e gli altri: i sorrisi azzurri del tour di giugno

Tommaso Allan

Dopo un tour con tre sconfitte è difficile trovare qualche aspetto positivo, tanto più se si arriva da una lunga serie di ko. Roba da rivedere, migliorare, sistemare quando non cambiare del tutto ne abbiamo una tonnellata. Ma qualcosa di positivo è arrivato anche da questo trittico di giugno, un qualcosa che è individuabile grazie a dei nomi e dei cognomi. Vediamoli, in rigoroso ordine alfabetico.

Tommaso Allan: sta trovando (finalmente) il suo equilibrio. Fa cose semplici ma al momento giusto, e per il ruolo che ricopre è un aspetto fondamentale. Una sicurezza soprattutto mentale confermata da una crescente sicurezza nel gioco al piede. Canna è più estroso, ha guizzi che che non appartengono al numero 10 del Benetton Treviso, ma è anche meno continuo, o un po’ più estemporaneo se preferite. Se Allan sta bene di testa la maglia è sua e – opinione personalissima – credo che O’Shea abbia preso la sua decisione.

Dean Budd: a fine luglio compirà 31 anni ma per il neozelandese al Benetton dal 2012/2013 era il debutto con la nostra nazionale. Molto positivo. Subito concreto e puntuale, fa un gran lavoro oscuro. Non un fenomeno ma uno che sa fare bene il suo e che può dare un contributo importante. L’impressione è che sia entrato nel gruppo e nei suoi meccanismi con grande velocità e naturalezza.

Michele Campagnaro: assente Parisse è il nostro giocatore di maggior classe. Non che prima ne fosse sprovvisto, il talento non è mai mancato, ma la sua crescita dopo il trasferimento in Inghilterra è evidente sotto ogni aspetto: fisico, tecnico, tattico. Quest’ultimo aspetto è forse quello che salta meno agli occhi ma alla lunga forse il più importante: mostra una intelligenza rugbistica che prima non gli conoscevamo. E dare a lui la palla vuol dire farla avanzare. Sempre.

Simone Ferrari: a giugno il migliore tra gli uomini di prima linea (o di tutto il pack tout court?), un giocatore cresciuto tantissimo e che ha ancora notevoli margini di miglioramento. Ne parleremo per diversi anni.

Maxime Mbandà: discorso non molto diverso rispetto a quello di Simone Ferrari, solo che il terza linea ha un surplus di innata leadership. Non quella “urlata” ma quella più silenziosa e – alla fine – più solida. Una certezza e una garanzia.

Edoardo Padovani: non è più una novità, ma dal tour di giugno arriva l’ennesima conferma. Giocatore ormai inamovibile finito nel mirino di grandi club europei. Come Ferrari e Mbandà ha ancora grandi margini di crescita.

Tito Tebaldi: ha limato gli eccessi degli anni passati, è più tranquillo e sereno e non ha più addosso la smania di dover sempre dimostrare qualcosa. Oggi probabilmente è il più produttivo dei mediani di mischia azzurri a fronte dell’involuzione di Gori e di un Violi che ha numeri molto interessanti ma che è ancora acerbo.

98 pensieri su “Allan, Campagnaro, Mbandà e gli altri: i sorrisi azzurri del tour di giugno”

  1. Mie personali considerazioni: Allan sta a Canna come Foley sta a Cooper (lo stesso si potrebbe dire tra Barnes e Giteau), ovviamente con i debiti distinguo . Gli allenatori non amano molto le aperture genio e sregolatezza, preferiscono i metronomi, quelli che danno il giusto tempo alle azioni, che non incartano i compagni con preziosismi non necessari anche se, a volte, efficaci.
    Anche a me piace di più Canna quando gioca al meglio, che di solito dura poco, ma Allan è più utile ed efficace.
    Budd e Mbandà fanno parte di quella folta schiera di rugbisti che amano rendersi utili senza troppo apparire. Sono l’anima e lo spirito del rugby, sono quelli che non dividono ma accomunano, giocatori “taxi e tira”.
    Campagnaro spero abbia tacitato per sempre i suoi molti critici. Oggi dimostra che se hai due gambe veloci posizionate sotto una testa che ha qualche intuizione puoi ancora fare la differenza. Quello che non riesce a fare l’indolenza di Sarto e la scarsa varietà di temi di Venditti ma che fa Padovani con intelligenza.
    Da ultimo Tebaldi, che dire? Se Tito è il miglior bue che attualmente abbiamo in stalla (e non ho molti dubbi) siamo ben conciati! Io butterei fin da subito nella mischia Panunzi, che mi piace perchè ha carattere, se lo lasciamo aspettare un altro po’ mi diventa un altro Gori.

    1. Buon giorno Mauro, io, avendo visto solo la partita contro la Scozia, non posso dire un gran che, soltanto che anche io preferisco Canna, quando è in giornata si ad Allan, e che in Padovani abbiamo finalmente ritrovato un estremo di qualità, cosa che, dopo il ritiro di Masi (che comunque era adattato nel ruolo)non avevamo più avuto; quoto su Campagnaro ed il confronto con Sarto (che avrebbe dei bei numeri, ma non li sfrutta) e Venditti (che al contrario si applica al limite della commovenza, ma è limitato sulle skills.).

      1. Io ho l impressione di un Canna pre O’Shea, dove era un giocatore molto più regolare, metronomo che azzardava ma senza forzare troppo; ed un Canna post O’Shea, che troppo spesso si affidava al piede con un gioco tattico che alla lunga sfiancava gli stessi compagni. A me Canna piace tanto, se imparerà a difendere meglio sarà ancora più forte, al momento questo Allan più continuo gli sta davanti, maggiore esperienza internazionale lo rendono un giocatore già pronto a livello pro. Cmq finalmente ci sono due aperture con caratteristiche diverse e che possono essere schierate all occorrenza dell avversario che si trovano davanti.
        Quanto agli altri giocatori, sono contento per Ferrari, Mbandà e il resto. La crescita di Campagnaro che sia dovuta all esperienza all estero penso sia un dato inconfutabile.
        Mi preoccupa la mancata crescita di Esposito, mentre su Boni rinvio il giudizio a novembre.

    2. Personalmente continuo a preferirgli Canna e mi rendo conto che il giudizio è condizionato dal fatto che per me un 10 deve avere quel qualcosa in più, utile se non necessario a ribaltare favorevolmente l’andamento delle partite.
      E’ vero che in questo periodo è pasticcione ma non credo di sbagliare troppo se dico che la causa è da addebitarsi a una condizione fisico/atletica precaria che si traduce anche nelle falle difensive.
      Hai fatto dei confronti corretti ma mi permetto di aggiungere che Allan sta a Lambie (a proposito in bocca al lupo perché ho letto di là che starà fermo almeno 6 mesi) come Canna sta Jantjies che, per me, è stato fra i veri artefici della “resurrezione” SAF.

  2. Un punto dolente secondo me del tour è Sarto.

    Talento immenso, direi il nostro Campagnaro alle ali (!!), a volte pero’ indolente e irritante.

    Penso ad una linea Tebaldi-Allan-Morisi-Campagnaro-Sarto-Venditii-Padovani e non mi pare cosi male (sulla carta).

    Che gli sia andato di traverso il salmone?

  3. io aggiungerei boni alla lista, in attesa del rientro di morisi: il ragazzo ha stupito in modo positivo, soprattutto nell’ultima partita ha ridato solidità in un ruolo che è rimasto per molto tempo uno dei nostri punti deboli. E’ giovane e anche lui ha margini di miglioramento.

  4. Credo che per quello che si è visto Mbandà sarà l’altro titolare inamovibile (insieme a Parisse) della terza linea al prossimo 6 Nazioni. Oltre a essere un flanker che fa davvero tanta legna, fa il break, metri in avanzamento e anche delle buone mani. Al momento, senza voler far torto ai vari Minto, Favaro ecc. non abbiamo un giocatore così completo (eccezion fatta per Sergio). Ferrari ha confermato quello che ha fatto vedere a Treviso durante la stagione a un livello più alto; Allan mi sembra in generale più tranquillo e sicuro; Campagnaro va bhè, non c’è molto da aggiungere.

      1. ma infatti una terza Favaro – Parisse – Mbandà, se tutti in ordine fisicamente e tirati a lucido, direi che ce la possono invidiare tanti…in effetti si fanno paragoni ad cazzum dato che sono due giocatori proprio diversi nello stile di gioco. Poi spero davvero tanto che l’anno prossimo Minto ritorni ai livelli che gli competono (quell’anno fermo è stata una sciagura e mi fermo per evitare gazzarre), che Negri e Licata facciano il salto definitivo e ci metto pure Steyn, che se si da una calmata i numeri li ha.

      2. Io invece, ammettendo di essere un gran estimatore di Barbini, son convinto che un gran “catenaccio” importante nel futuro prox sarà Lazzaroni.

      3. Mea culpa…confermo tutto su Lazzaroni e Barbini (incrociando le dita perchè stia meglio). Dirò di più: Barbini, al momento e con tutti i distinguo del caso, è la (mia) prima alternativa a Parisse se stesse bene

    1. A livello prestazionale barbini vale (pre infortunio) mbandà, anzi, in campo aperto è forse migliore, certamente è più vecchio e ultimamente più fragile, per le altre terze ricordo che se la giocano anche ul buon lazzaroni e l’altro sarto, se si rimette, per far tirare il fiato a parisse VS e ruzza, direi che lì dietro abbiamo profondita e qualità, anche superiore a squadre più blasonate

  5. Che dire, tanto per portare testimonianza sulle skills limitate. Ai miei tempi, il mio carissimo amico pilone, sulle cui chiappe appoggiavo le spalle, durante le riunioni tecniche, interveniva sempre con lo stesso argomento, mettere in discussione le scelte tecniche su di lui. Riteneva infatti che il suo ruolo, fosse più da apertura, che da pilone (1,80 cm x 135 kg.) in quanto, le sue skills erano più da 3/4 che da mischiaiolo.
    NB: quando aveva palla fra un corridoio libero e un avversario a 10 mt. andava sull’avversario.

    1. @rugbydinasty quello è il rugby che ho conosciuto io e ancora oggi mi devo trattenere dal ridere nel richiamare i ricordi.

  6. Allan ha dimostrato di aver migliorato la sua consistenza di “cecchino”. Ed é ciò che gli mancava per uno standard accettabile.
    Canna ha fatto un pessimo finale di stagione e deve recuperare sia nei calci che nella consistenza fisica . I due mediani sono loro in attesa di Rizzi.

  7. la mia impressione è che il nostro miglior mediano d’apertura sia schierato ad estremo…
    rende meglio là non solo perché ha delle belle gambe ma anche perché il suo gioco dipende meno da quello del mm, ruolo in cui dobbiamo salutare il ritorno di Tebaldi come salvatore patrio…
    mm che a sua volta, quanto meno in pro12 e un po’ meno in nazionale, deve giocare dietro a mischie che arretrano…
    non è facile mettere in moto una squadra recuperando gli stracci che ti tirano ma non è nemmeno facile non tirare stracci se ogni volta che devi recuperare il pallone sei stato graffiato dagli avversari…
    voi avete già “pensionato” Zanni, giocatore che mi auguro torni ad essere quello che conoscevamo, uno che si fa rispettare non solo dai compagni ma anche dagli avversari…
    ammetto di essere stato tra coloro che davano Campagnaro per disperso tra le campagne inglesi… mai stato più felice di essermi sbagliato…
    resta il fatto che il buon Conoretto deve pescare i giocatori della sua nazionale tra le due squadre più perdenti in europa nell’ultimo quadriennio: non si può pretendere che dalla combinazione di queste riesca a tirare fuori una selezione vincente…
    quando le due squadre funzioneranno e se funzioneranno (e qualche altro giocatore andrà ad imparare meglio all’estero) allora si potranno pretendere risultati anche dalla nazionale…

    si licet farei un esempio calcistico: la nazionale croata è una delle più forti al mondo nonostante sia espressione di un piccolo paese di poveracci… il loro campionato è allo sfacelo totale ma il loro settore giovanile continua a sfornare talenti esportati nel resto d’europa: ciascuna delle semifinaliste di champions league aveva un croato in campo…
    ovalmente è quello che per anni ha fatto l’argentina e che recentemente ha cominciato a fare pure la georgia… le nostre prestazioni migliori corrispondono agli anni in cui più di metà nazionale giocava all’estero… io non voglio arrendermi all’idea che in Italia non si sia in grado di mettere in piedi se non un campionato almeno una squadra pro, ma alla prova dei fatti i primi sette (otto?) anni di celtic dicono questo…

  8. io preferisco Allan, tecnicamente superiore, più veloce e più solido in difesa, più intelligente tatticamente, più preciso nel gioco al piede e con percentuali superiori nei piazzati..
    Poi sinceramente io tutta sta fantasia in Canna non riesco a vederla..Carlos Spencer era uno estroso..Canna tenta sempre la giocata, forzandola il più delle volte..
    Comunque è un bene avere finalmente due aperture buone, che competono per il ruolo..

      1. Ma mica li ho paragonati io..ho detto solo che Spencer era un’apertura estrosa, per inquadrare la tipologia..

      2. No, ma il tuo ragionamento era chiarissimo e sono pure d’accordissimo con te nel merito: Canna è bravo e ha anche dei colpi ad effetto non da poco, ma non farei la distinzione Canna genio incostante-Allan noiosamente costante. Giustamente hai fornito il massimo esempio di estroso…

    1. Ciao Mez, sta finalmente emergendo quel che dico da due anni in qua. Primo, Canna è un buon patrimonio del rugby italiano, ma è stato un po’ sopravvalutato. Forza spesso la giocata, anche se a volte la cosa gli riesce. Secondo, Allan è più completo e soprattutto più confacente al rugby nostrano.

      1. Si forza troppo le giocate, tenta sempre la soluzione personale..quando è entrato al posto di Allan, fuori per il protocollo concussion, con l’Australia, cambia per due volte consecutive il senso di gioco mandando in bambola avanti e trequarti..forse voleva lasciare il segno sapendo sarebbe uscito di li a qualche minuto..e poi si lamenta quando non lo seguono i compagni, quello è fastidioso per me..

      2. Si, ma la tua considerazione non tiene conto del periodo di forma. Per me sono entrambi buone opzioni, caratteristiche leggermente diverse. Per adesso secondo me in generale si equivalgono, poi gioca chi è piú in forma. Come è Giusto che sia. Insomma, non mi impiccherei nè all’uno, né all’altro

  9. Concordo sulle linee di massima di quel che ha scritto Paolo, ma aggiungo che sui mediani di mischia per me i due migliori non sono quelli citati in quest’articolo ma Bronzini e, in prospettiva, Panunzi.

      1. Su Trussardi io mi trovo molto d’accordo. Mi pare sempre criticato (fa il vigile alla Gori) ma a me piace. Sembra sempre tranquillo , da l’impressione di sapere quello che fa. Piu costante di Panunzi e anche più solido in difesa. Mi ricordo una partita del mondiale dove ha “rizzato” di peso una terza linea avversaria (che era il doppio di lui) e l’ha ricacciata indietro. Panunzi lo vedo molto più acerbo

      2. Per me, @Pumba, il Vigile l’ha fatto al 6N (quasi inquadrabile) mentre in Georgia ha dimostrato d’avere una gran bella velocità sia di passaggio che nel cavar la palla dalla ruck.

  10. Bell’articolo, grazie!
    @mauro: ho paura che su Pannunzi ti sbagli, vediamo a Reggio. Molto meglio il moro, secondo me giá fra 2 anni in nazionale.
    Su Allan la penso come mamo, Allan é giá al massimo. Certo che se la differenza di partenza con Canna rimane 2 piazzati in piú a partita diventa dura preferirlo. A meno che non calci un altro

    1. Beh….che Allan sia al massimo lo dici tu.
      Mi farebbe piacere sapere su quali basi costruisci tutta questa tua sicurezza però.

      1. e che in prospettiva ne abbia ancora tanto lo dici tu… attenzione, spero anch’io che migliori, ed é cmq un buon giocatore per il Pro12.

      2. Ti rispondo io, Allan ha 24 anni , le doti relative alla “genialità e imprevedibilità” del ruolo non le scopri a 24 anni o ci sono o non ci sono e l’attacco alla linea è una dote nella quale Tommaso scarseggia. Per essere un MA affidabile gli mancava la sicurezza nei calci, sia di spostamento che piazzati e, questa, con gli opportuni insegnanti, è una dote che puoi implementare a qualunque età. E lui qui è miglioratissimo, onore al merito. Vederlo guizzare negli spazi davanti a lui sarà molto difficile . Ma già che che abbia acquisito sicurezza nei calcio, per un MA è tanta roba, più che migliorarsi basterebbe si confermasse, perchè in fin dei conti parliamo di qualche partita in pro12 e di tre partite con la nazionale in cui ha raggiunto un livello accettabile per la nostre necessità.

    1. Se riuscirà a ritagliarsi spazio è sicuramente una buona notizia
      Il livello del Top 14 è tutta un’altra cosa e giocare in un club così ambizioso gli farà bene.

  11. Su Allan non avevo dubbi, nel senso il Canna nelle migliori condizioni probabilmente è meglio ma rimane sempre un terno al lotto e di certo non si può giocare alla roulette russa ogni partita. Il vero problema è che sono due buoni giocatori e non ottimi, io ho più speranze con Rizzi che potenzialmente li supera entrambi messi assieme…se la testa lo tiene il futuro è di Rizzi.
    Budd se abbiamo intenzione di utltizzarlo solo come seconda è la miglior soluzione momentanea anche per il mondiale. Sono sempre stato a favore di Van Schalwick ma se oggi dovessi decidere tra Budd e Van come equiparato oggi non avrei dubbi a prendere Budd.
    Campagnaro non ha bisogno di commenti.
    Su Ferrari non avevo un minimo dubbio, anzi non capivo come a Novembre gli preferissero Ceccarelli. Con Ferrari, Riccioni (spero sia già chiamato a Novembre) e Zilocchi il ruolo di pilone dx e coperto per i prossimi 10 anni. Poi sinceramente, visto la dinamicità di Zilocchi un pensiero a spostarlo tallonatore lo farei.
    Mbandà si conferma nella sua bontà. Però continuo a pensare che per andare al mondiale sarà una bella lotta: oggi vedo sicuri solo Parisse, Meyer e Favaro…Mbandà lo metto al 99% ma non al 100%. Deve stare attento perché ci sono giovani in rampa di lancio che in due anni possono fare passi da gigante….e me lo auguro tra l’altro.
    Padovani, scrivi/scrivete che è una sicurezza….sempre stato convinto che il suo ruolo sia l’estremo (aggiungo pure ala) e non l’apertura, oggettivamente ha pure fatto una stagione sopra le aspettative eppure non mi convince del tutto. Se devo pensare al futuro immediato mi vien da dire fortuna che da Novembre arriva Hayward, se devo pensare al futuro non immediato ho più aspettative da Minozzi che da lui.
    Su Tebaldi ad oggi è il mio preferito dei 4 papabili, il problema è che anche loro come Allan e Canna non sono ottimi giocatori, ma appena sufficienti. Ho molte più speranze con Trussardi il quale addirittura forzerei già la mano e lo convocherei da Novembre con la maggiore.

    1. Secondo me speri in troppi giocatori futuri che potrebbero fallire nel rugby professionistico di alto livello x la scarsa fisicità.. una futura nazionale composta da una mediana rizzi trussardi con minozzi estremo a me fa venire i brividi.. soprattutto guardando dove si sta dirigendo il rugby oggi.. poi probabilmente è quello che accadrà perchè non riusciamo a crearne di meglio, ma secondo me i 3 prototipi di giocatori a cui tutte le nazionali ambiranno ad avvicinarsi saranno Folau, Barrett/Pollard e murray.. non di certo un hogg, crudden e laidlaw/de klerk/webb..

      1. Ciao Cammy,
        Mi stai facendo confronti con dei mostri del rugby e presi uno a uno. Allora ti faccio anch’io un confronto e ti dico che c’è stato un allenatore che schierando Ben Smith, Cruden e A.Smith non ha quasi mai perso!

      2. Esatto kinky..secondo quel ragionamento un McKenzie non dovrebbe manco scendere in campo!
        Carter avrebbe smesso da un pezzo!

      3. Il mio discorso è una previsione su come si svilupperanno alcuni ruoli dal punto di vista fisico.. poi ovvio che il fenomeno di skills potrà anche essere 1,70cm.. l’esempio di McKenzie calza a pennello.. lui è a casa, a guardare smith e dagg giocare.. Biggar è titolare nel galles e convocato nei Lions mentre gente tecnicamente superiore è con il telecomando in mano.. in altri sport che sono + avanti dal punto di vista del professionismo questo è già capitato..

  12. Per la prima linea io non tralascerei neanche Lovotti… le prime due partite del tour credo che abbia pagato il fatto di aver tirato tutto l’anno la carretta alle Zebre ma già con l’Austrlia si sono visti segnali di ripresa. Insieme a Ferrari fanno una bella coppia… il problema è che a sinistra per ora non ha ricambi all’altezza. CoS ha scommesso su Panico però boh … al momento non ha fatto vedere molto …

  13. Discorso a parte merita Marcello Violi. Da un infortunio come il suo con doppio intervento non si guarisce in un amen. La forma è ancora lontana e quando non la si ha è difficile fare le giocate ed essere sempre sul pezzo. Il talento c’era e quello non si perde.
    Quanto agli eredi andrei, cauto su tutti i citati.
    Pannunzi ha fatto il suo miglior anno junior da estremo e non ha ancora fatto un anno intero, da allora, come MM, causa infortunio. Reggio Emilia è la palestra ideale: titolare senza nessuno a fargli ombra e un livello dove dovrà mostrare consistenza. Deve ancora dimostrare tutto. Quanto a Trussardi è al bivio, se resterà in Francia sarà necessario vedere come verrà impiegato, ma sia per Trussardi che Pannunzi non vedo a breve chiamate nella Nazioanle maggiore.

    1. Penso anch’io sia così. Proprio per questo ho detto che su Trussardi forzerei già la mano e lo convocherei a Novembre…anche perché giocando in Francia non ce l’hai sotto gli occhi tutti i giorni. Tenendolo conte un mese poi si avrebbe le idee molto più chiare sul ragazzo, il quale se non trova un buon minutaggio in Francia per l’anno prossimo quello seguente lo si potrebbe far venire in Italia.

      1. Rimanere a Clermont non se ne parla, salvo sperare che uno o più tra Parra, Laidlaw e Cassang si facciano molto male (del resto se l’infortunio capita durante finestre internazionali…). Ben due mediani di mischia fatti in casa (Radò e Enzo Sanga) hanno lasciato Clermont dopo questa stagione. Come molti frutti del vivaio giallo-blù, potrebbe andare in ProD2 ad Aurillac a fare un campionato di media-alta classifica… prendendo un sacco di botte.

      2. Ad Aurillac c’è già un altro mediano di mischia italiano, e spero quest anno lo possano aggregare alla prima squadra

  14. Infatti Mamo stavo citando la critica che gli viene fatta più spesso , neanche io lo battezzo come vigile della situazione , anzi …

  15. la notizia positiva di oggi è che Padovani va a Tolone, alla faccia del non si muove nessuno…
    almeno Minozzi avrà spazio per far tanto minutaggio..

    1. Ottima notizia, Aspettiamo l’ufficialità. Speriamo giochi. Per le zebre, bene Minozzi, ma adesso senza Baker, VZ, berryman, siamo molto a corto. Speriamo si sveglino presto.

      1. Tranky, ci pensa Gav. Nel frattempo ha detto che Minto non giocherà mai più, almeno fino a quando sarà lui RAS federale.

    2. Giusto mr Ian, ottima notizia.
      Io spero tanto che l’emigrazione dei nostri migliori rimanga ancora per poco “un’ottima notizia” perché, professionismo o no, quando riusciremo a incazzarci per fuga di qualcuno vorrà dire che le “ottime notizie” le riceveremo dal nostro rugby.
      Ben inteso che il concetto di Poco è assolutamente relativo; mi accontenterei d’esser ancora in vita.

  16. “In relazione a quanto pubblicato in questi giorni dalla stampa nazionale in merito alla situazione di Zebre Rugby, la Federazione Italiana Rugby intende precisare che la costituzione di una nuova Società, che conserverà il nome Zebre, è già stata deliberata dal Consiglio Federale e verrà formalizzata nei prossimi giorni.
    La nuova Società sarà interamente partecipata dalla Federazione stessa con l’obiettivo di rispettare gli accordi vigenti e garantire la partecipazione di due squadre italiane al Guinness PRO12 sino al 2020.
    Si precisa altresì, che per garantire il regolare prosieguo del rapporto con atleti e staff attualmente militanti presso la Franchigia, sono in via di definizione i contatti per la cessione dei relativi contratti alla nuova entità, partecipata interamente dalla FIR.
    Pertanto le speculazioni giornalistiche circa l’ingaggio da parte di Società estere di atleti con contratti in corso con Zebre Rugby, sono prive di qualunque fondamento.”
    AHHAHAHAHHAHAHAHAHHA!!!
    Grande Edo, in bocca al lupo per tutto.

    1. Le ultime tre righe scritte appena un paio di giorni fa…l’unica cosa che appare priva di fondamento è questo comunicato.

      1. le notizie erano prive di fondamento ed i giornalisti hanno avuto solamente un gran culo a indovinare che proprio Padovani sarebbe andato via e proprio a Tolone… 😀

  17. Forse mi sono distratto, ho perso qualche info, ma ricordo che anche Mckinley potrebbe giocare 10.
    Per lo spot di mm direi che Trussardi potrebbe diventare una soluzione su cui puntare, meglio di Pannunzi (nella partita contro l’Australia non ha placcato neppure quando gli andavano addosso, per non parlare di come ha gestito la palla su cui poi si è infortunato).
    Raffaele l’ho visto poco, qualcuno può dire qualcosa?

    1. Si è operato a giugno per risistemare il crociato già operato. Andrà alle Zebre, ma lo vedremo in campo non prima di 6 mesi e con tutti i problemi di una rieducazione che ne condizionerà la forma fisica.

    1. Le compagnie aeree che fanno quella tratta offrono sempre da bere alle squadre nazionali..
      Ma al solito da più goduria inveire contro i ragazzi e la FIR!
      Almeno informatevi prima!

  18. Certificazione del primo “granchio” di O’Shea. Reimposta Padovani come estremo e lui che fa? Lascia le Zebre e va a Tolone a prendere il doppio dello stipendio e a giocarsi la Champions, che ingrato!!
    Era sicuramente meglio tenerselo come terzo MA.

      1. Ti dirò di più mez, ne resto convinto.
        Non è che in Italia non produciamo mediani, appena fanno vent’anni cominciano a spostarli perché nessuno gli sa insegnare niente e a 10 prendono uno straniero che ne sa già di più dei tecnici. Praticamente non abbiamo mediani di formazione italiana titolari nemmeno in serie a. Canna è l’eccezione.
        Guarda chi erano i 10 delle u20 degli ultimi 10 anni e guarda dove giocano e se giocano ora.
        Ps: ti risulta che anche panico sia stato preso al tolone?

      2. A me nei movimenti ricorda Brown.

        PS

        Ieri su OR qualcuno ha scritto che non gli piace Warburton come giocatore!

        😲😱

      3. Padovani apertura faceva la muffa in panca alle zebre!
        Fortuna è arrivato COS che ne ha capito tutto il potenziale a estremo..del resto è stato un grande estremo di livello internazionale, perciò qualcosina ne mastica..
        E per quel ruolo lo ha preso il Tolone, mica il trecase rugby!
        Inoltre preferisco guardare il presente e puntare sul futuro, piuttosto che stare sempre a rimuginare sul passato..e ora indubbiamente si vedono segnali positivi, riesportiamo giocatori in squadroni che puntano a vincere tutte le competizioni..la U20 al miglior risultato di sempre, tanti giovani nel giro della maggiore..
        Chissà eh le tanto bistrattate accademie inizino a dare i primi frutti..

      4. Chi faceva fare la muffa a Padovani alle zebre? Guidi? Jimenez?
        Fai benissimo a guardare al futuro… ma renditi conto che è a 9 e 10 che siamo sostanzialmente disarmati rispetto agli altri e quando ne hai uno di bravo gli trovi da fare da qualche altra parte (Morisi prima, ora Padovani…)
        Canna e Allan fanno quello che possono ma al momento non valgono un Marcato o uno Scanavacca, gente che non ha praticamente mai vestito la maglia azzurra…

        della cosa se ne rendevano conto anche in federazione qualche anno fa, quando Gavazzi proponeva di affidare i migliori all’allenatore dei mediani d’apertura, che purtroppo per noi rimase segregato in qualche castello insieme a tante altre promesse…

        http://rugby1823.blogosfere.it/post/454454/affari-italiani-gavazzi-sogna-col-progetto-apertura

      5. Prova a chiederti perchè il progetto non solo è fallito, ma proprio non è mai partito.

  19. L’allenatore dei mediani di apertura. Questa é nuova. Certo sarebbe bello trovare chi trasforma i ranocchi in principi, ma questo avviene solo nelle favole.
    Come sarebbe altrettanto bello conoscere il nome degli allenatori che hanno trasformato Carter, Sexton, Barret e Dominguez da ronzini in splendidi fuoriclasse.
    Purtroppo sono allenatori che vengono tenuti segregati nelle segrete dei castelli e il loro nome non verrà mai rivelato.

      1. Beh Fracasso, le dieci regole piu o meno le seguo tutte, soprattutto la 7 ovviamente! Solo i formaggi grassi mi fregano!

    1. Mi vien da pensare che uno che alle cinque del mattino si mette alla tastiera cercando di spremere il veleno che aveva tenuto in serbo il giorno prima, possa avere qualche problema. Sicuramente non esistono i trasformatori di ranocchi in principi, che peraltro nella Bassa Padana farebbero i soldi, ma dei medici che possano dare un aiuto davanti ad evidenti problematiche, questi si.

    1. Io fossi in te, MrIan qualche domanda me la porrei sul fatto che debba andare fino a Otago, con tutto il ProD2, che paga più o meno il doppio della ITM.

      1. l ITM è un esperienza di vita, dura pochi mesi e se una squadra neozelandese ti da fiducia vuol dire che un minimo di capacità il giocatore le abbia. Per strappare un contratto in ProD2 c’è tutto il resto della stagione…

      2. speriamo ne faccia il più possibile e che possa arricchirsi dell esperienza in NZ, non è da tutti approdare in NZ come giocatore. Soprattutto che possa ritornare utile alla nazioanle, non siamo un movimento che può permettersi di perdere tanti pezzi per strada

      3. Se va a finire la non credo possa rientrare nei piani di COS..
        Anche se il campionato dura poco..ma per me vuol farsi vedere per strappare un contratto in Giappone magari..

  20. Medici, fornai, operai delle fonderie alle 5 di mattina stanno per finire il turno di lavoro. Inutile sottolineare ulteriormente lo stupido snobismo degli insultatori di arbitri e dei loro avvocati.

    1. AdG, il problema è che tu non fai parte di queste rispettabilissime categorie.
      Per Mr Jan, se Furno, va in ITM, vuol dire semplicemente che da queste parti è finito il barile. Salvo qualche improbabile miracolo.

      1. Tu non devi essere una persona molto intelligente @rugbydinasty visto che parli di persone che non conosci. Ciò detto non sapevo che MrJan avesse un avvocato. Buono a sapersi. E’ un blog pieno di uomini di legge questo.

Scrivi una risposta a fracassosandonà Cancella risposta

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.