
A Cardiff la nazionale femminile vince una storica partita 22-15. Più tardi sullo stesso campo gli azzurri non riescono ad approfittare di una squadra talentuosa ma indisciplinata, che commette molti errori e che regala 20 minuti di vantaggio numerico all’Italia per due cartellini gialli
Una domenica al Principality Stadium di Cardiff che comincia benissimo con la storica vittoria della nazionale femminile per 22-15 e che invece per la squadra maschile inizia con la meta di Parkes al minuto 4 che affonda come una lama nel burro della nostra difesa che non placca. Raddoppia due minuti dopo North: intercetto nella metà campo gallese con North viene lanciato, Parisse non lo ferma e si va sul 14-0.
L’Italia trova la forza di reagire con Minozzi che al 10′ si inventa una meta nello stretto in una situazione che sembrava chiusa. Svantaggio dimezzato.
Squadre che vanno avanti un po’ a strappi, ma con i padroni di casa che danno l’impressione meno estemporanei e di avere sempre le idee più chiare. Al 17′ meta di Gareth Davies che però viene annullata per un fuorigioco: difesa azzurra che però si era fatta trovare impreparata su un bel calcio a rientrare di Parkes.
Al 23′ sprechiamo una occasione importante con Parisse che passa male la palla a un compagno e nel capovolgimento di campo Faletau dimostra ad Allan il significato della parola “placcaggio”.
Italia che cresce in convinzione con il passare dei minuti, che si rende conto di avere davanti un Galles non trascendentale, una squadra con le idee chiare e con giocatori dalle grandi capacità ma che soffre un po’ tutti i dieci cambi nella formazione titolare decisi da Gatland, che soffre in mischia e che gioca maluccio. Al 31′ ci portiamo Allan sbaglia un piazzato piuttosto semplice.
Azzurri che hanno possesso palla e che avanzano il proprio baricentro, che danno l’impressione di essersi ripresi dopo il terribile uno-due iniziale, ma che non riescono a pungere, Galles che sbaglia molto ma che allunga sul 17-7 con una punizione di Anscombe. Al 39′ erroraccio di Violi che si fa intercettare un calcio ma il Galles non ne approfitta e si becca anzi un cartellino giallo con Steff Evans. Primo tempo che finisce qui, con l’Italia che nel complesso ha giocato meglio del Galles ma che sta sotto di dieci punti.
Italia che parte con un uomo in più nel secondo tempo ma che subisce la meta di Hill. Al 48′ altro cartellino giallo per i padroni di casa – davvero molto indisciplinati – stavolta per il mediano di mischia Gareth Davies. Azzurri che spingono ma in maniera confusa e senza costrutto e al 56′ è il Galles che sfiora nuovamente la marcatura, lo stesso avviene al 65′ ma anche i gallesi non smuovono i tabellone. Al 65′ è però North a chiudere il match con la sua seconda meta personale, Halfpenny converte e si va sul 31 a 7.
Si gioca ormai solo nella metà campo italiana e al 71′ arriva il bonus con Tipuric. L’Italia accorcia al 76′ con Bellini, finisce 38-14. Ora ci aspetta la Scozia all’Olimpico.
Galles: 15 Liam Williams, 14 George North, 13 Owen Watkin, 12 Hadleigh Parkes, 11 Steff Evans, 10 Gareth Anscombe, 9 Gareth Davies, 8 Taulupe Faletau (c), 7 James Davies, 6 Justin Tipuric, 5 Bradley Davies, 4 Cory Hill, 3 Tomas Francis, 2 Elliot Dee, 1 Nicky Smith
Riserve: 16 Ken Owens, 17 Rob Evans, 18 Samson Lee, 19 Seb Davies, 20 Ellis Jenkins, 21 Aled Davies, 22 Rhys Patchell, 23 Leigh Halfpenny
Mete: Parkes (4′), North (6′, 65′), Hill (43′), Tipuric (71′)
Conversioni: Anscombe (5′, 7′, 44′), Halfpenny (66′, 71′)
Punizioni: Anscombe (37′)
Italia: 15 Matteo Minozzi, 14 Tommaso Benvenuti, 13 Giulio Bisegni, 12 Tommaso Castello, 11 Mattia Bellini, 10 Tommaso Allan, 9 Marcello Violi, 8 Sergio Parisse (c), 7 Maxime Mbanda, 6 Sebastian Negri, 5 Dean Budd, 4 Alessandro Zanni, 3 Simone Ferrari, 2 Leonardo Ghiraldini, 1 Andrea Lovotti
Riserve: 16 Oliviero Fabiani, 17 Nicola Quaglio, 18 Tiziano Pasquali, 19 Federico Ruzza, 20 Giovanni Licata, 21 Guglielmo Palazzani, 22 Carlo Canna, 23 Jayden Hayward
Mete: Minozzi (10′), Bellini (76′)
Conversioni: Allan (11′), Canna (77′)
Punizioni: Allan (31′)
SEI NAZIONI FEMMINILE, GALLES-ITALIA 15-22
Il comunicato FIR:
Prima vittoria dell’Italdonne al Women’s Six Nations 2018. Le Azzurre, battendo 22-15 il Galles, trovano uno storico successo: si tratta della prima vittoria di una squadra italiana al Principality Stadium di Cardiff.
Inizio di gara arrembante per la squadra di Andrea Di Giandomenico che ha saldamente il pallino del gioco in mano riuscendo a sbloccare il risultato all’ottavo minuto con una grande azione corale finalizzata la meglio da Isabella Locatelli che si invola verso i pali per la meta che vale il momentaneo 0-7 con la trasformazione di Michela Sillari. Il Galles soffre il gioco delle Azzurre che al 14’ vanno ad un passo dal raddoppio con Barattin che viene fermata last minute da un recupero di Jones. Le padrone di casa si affacciano in modo minaccioso nella metà campo avversaria per la prima volta al 27’ e un minuto più tardi accorciano le distanze con un calcio piazzato di Wilkins. I primi punti ridanno fiducia al XV di Phillips che ribalta il parziale al 32’ con Butchers che inizia l’azione con una incursione solitaria sul lato destro del campo che viene finalizzata sul lato opposto dallo stesso numero 6 che trova la sua prima meta in maglia gallese. Nel finale di tempo con un’azione da manuale iniziata da una ruck sul lato destro del campo, le Azzurre muovono l’ovale in maniera perfetta andando in meta con Maria Magatti chiudendo la prima frazione in vantaggio sul 12-8.
L’inizio della ripresa è a tinte azzurre: prima un errore di Manuela Furlan fa svanire un’ottima opportunità, ma due minuti più tardi Veronica Madia trova un varco nella difesa avversaria che avvia l’azione della terza meta italiana che porta la firma di Beatrice Rigoni accanto alla bandierina sul lato mancino d’attacco. Le padrone di casa soffrono molto il gioco dell’Italdonne e al 52’ restano in inferiorità numerica per il giallo rimediato da Clay. L’indisciplina della squadra di Phillips porta il Galles ad un nuovo cartellino giallo al 62’ per Butchers, colpevole di un placcaggio pericoloso su Manuela Furlan. Nonostante l’inferiorità numerica il Galles riesce a ricucire lo strappo con un’azione fotocopia della prima meta, finalizzata questa volta da Harries che con la bella trasformazione di Wilkins vale il 15-17 al 69’. Al 76’ il Galles colleziona il terzo cartellino giallo del match con Harries e dall’azione seguente Maria Magatti va ad un passo dalla sua seconda meta personale, ma il numero 11 azzurro viene fermato ad un metro dalla linea di fondo. Il bonus offensivo arriva al 79’ con Michela Sillari che concretizza l’assist di Veronica Madia, inchiodando il risultato sul 22-15 in favore dell’Italia.
“Sono emozionatissima – ha esordito Giada Franco, nominata “Women of the match” – . Ancora non ci credo al momento che sto vivendo. Siamo state molto precise in fase offensiva, riuscendo a fermare il Galles in alcuni momenti cruciali del match. Sono orgogliosa di far parte di questa squadra”.
“Volevamo tantissimo questo successo – ha dichiarato Sara Barattin, capitano dell’Italdonne – . Ci mancava quel qualcosa che abbiamo tirato fuori oggi: questa è la vera Italia. E’ la vittoria del gruppo. Abbiamo avuto un piccolo momento di calo tra i primi due cartellini gialli del Galles, ma siamo state brave a reagire e ad andare in meta nel finale”.
“Ci voleva un risultato del genere – ha sottolineato Andrea Di Giandomenico, head coach della Nazionale Italiana Femminile – . In un palcoscenico come quello del Principality Stadium rende ancor più omaggio al lavoro che stiamo svolgendo. Il campo ha parlato e ha dimostrato cosa possiamo fare”.
La partita contro il Galles sarà trasmessa in differita alle 20 di questa sera su Eurosport 2. Prossimo impegno dell’Italdonne in calendario domenica 18 marzo alle 15 a Padova contro la Scozia nel match di chiusura del Women’s Six Nations.
Cardiff, “Principality Stadium” – domenica 11 marzo
Women’s Six Nations, IV giornata
Galles v Italia 15-22 (8-12)
Marcatori: p.t. 8’ m. Locatelli tr. Sillari (0-7); 28’ c.p. Wilkins (3-7); 32’ m. Butchers (8-7); 39’ m. Magatti (8-12); s.t. 49’ m. Rigoni (8-17); 69’ m. Harries tr. Wilkins (15-17); 79’ m. Sillari (15-22)
Galles: Jones; Joyce (67’-76’ Neumann), Lake, Wilkins, Kavanagh-Williams; Snowsill (57’ Donovan), Bevan (59’ Knight); Harries, Lewis (55’ Davies), Butchers; Clay, Lillicrap (63’ John); Evans, Philips (cap.), Thomas
A disposizione non entrate: Jones, Pyrs, York
All. Rowland Phillips
Italia: Furlan; Stefan, Sillari (35’-41’ Muzzo), Rigoni, Magatti; Madia, Barattin (cap.); Giordano, Locatelli, Franco; Duca (55’ Arrighetti), Ruzza (72’ Pillotti); Gai, Bettoni, Giacomoli
A disposizione non entrate: Turani, Ricci, Merlo, Veronese, Busato
All. Di Giandomenico
Arb. Marie LeMatte (FFR)
Cartellini: al 53’ giallo a Clay (Galles); al 62’ giallo a Butchers (Galles); al 76’ giallo a Harries (Galles)
Calciatori: Sillari (Italia) 1/3; Wilkins (Galles) 2/3; Rigoni (Italia) 0/1
Woman of the match: Giada Franco (Italia)
Punti conquistati in classifica: Galles 1; Italia 5
Italia che si è dimostrata chiaramente di cilindrata inferiore (parlo dei maschi oltre i 20 anni), sia in attacco che in difesa, per quanto ce l’abbiano messa tutta.
Le ragazze invece, be, gran concentrazione e anche un pizzico di fortuna sul tentativo di rientro gallese (con un paio di cose che potevano limitare l’ansia da ultimi 10 minuti), ma davvero brave a reggere e schiacciare sull’acceleratore fino all’ultimo. Brave, almeno voi.
il nostro è uno sport crudele.
a livello internazionale, nel rugby moderno, dove l’occupazione degli spazi è fondamentale, è impensabile di giocare quasi 20 min in superiorita’ numerica senza muovere il tabellino. Anzi i punti li ha segnati la squadra in inferiorita’ numerica
Questo dato da solo da la misura.
Dal punto di vista statistico lo scorso è stato il peggior torneo degli azzurri
Ci vorrebbe un miracolo perchè quello attuale non risulti alla fine pure peggio
Una considerazione, visto che qui e altrove se ne parla spesso
Il fatto che si considerino davvero probanti e termometro della situazione i test estivi con Jap (GIAPPONE!!!!!!!!!) e GEO (GEORGIA!!!!!!!)
sono una aggravante! 20 anni fa ci mandavamo la nazionale B in gita premio contro questi
P.S. Turco non prendertela 😉