
Sono Fuser (infortunato), Polledri, Tebaldi e Traorè – che però non era tecnicamente convocato, ma solo invitato – i giocatori “tagliati” dal gruppo azzurro che preparerà le prime due partite del Sei Nazioni 2018 contro Inghilterra (a Roma, domenica 4 febbraio) e Irlanda (Dublino, il 10). Oltre a loro non c’è neppure Leonardo Sarto, infortunato, ma questo si sapeva già. Dentro Riccioni.
Il comunicato FIR:
Prime scelte per Conor O’Shea, CT dell’Italrugby che domenica 4 febbraio debutta allo Stadio Olimpico di Roma contro l’Inghilterra nella prima giornata del NatWest 6 Nazioni 2018.
Il tecnico irlandese della Nazionale Italiana Rugby, a conclusione della tre-giorni di raduno al “Giulio Onesti” di Roma che ha aperto il 2018 internazionale dell’Italia, ha ufficializzato la lista dei 31 atleti Azzurri convocati per il match inaugurale del Torneo contro il XV della Rosa, campione in carica, e per la seconda giornata del Torneo di sabato 10 febbraio a Dublino, contro l’Irlanda.
Conquista la prima convocazione assoluta, per la prima fase del Torneo, il pilone destro Marco Riccioni, classe 1997, aggregato in questi giorni alla Nazionale come invitato: il numero 3 teramano della Benetton Rugby, alla prima stagione in Guinness PRO14, è il più giovane atleta del gruppo azzurro, dove l’età media si conferma di poco inferiore ai 26 anni.
Tredici, invece, gli atleti in attesa di debuttare nel NatWest 6 Nazioni e una media di presenze in Nazionale di 20 caps, con i veterani Parisse (129 caps), Ghiraldini (89 caps) che ritrovano dopo quasi due anni di assenza dalla scena internazionale Alessandro Zanni, al rientro nel ruolo di seconda linea e prossimo a tagliare il traguardo dei 100 caps.
Sul fronte infortunati, oltre a Leonardo Sarto – costretto al forfait da un infortunio alla spalla che ha con ogni probabilità messo fine anticipatamente alla stagione dell’ala padovana dei Glasgow Warriors – deve rinunciare alle prime due giornate del Torneo, a causa di problemi fisici, anche il seconda linea della Benetton Rugby Marco Fuser, che nel corso del raduno romano di questi giorni non è stato in grado di prendere parte a nessun allenamento a seguito del trauma concussivo riportato nel match di Champions Cup di Tolone e che nei prossimi giorni potrà rientrare a pieno ritmo a lavorare con la franchigia biancoverde.
“E’ stato un raduno veramente positivo – ha dichiarato il CT dell’Italia, Conor O’Shea – e la squadra non vede l’ora di affrontare le sfide future. Auguriamo a Leonardo una pronta guarigione dal suo infortunio e non abbiamo dubbi circa il fatto che avremo bisogno di tutto il gruppo, compresi i giocatori che non sono stati convocati per queste prime due partite, per quello che è un Torneo incredibilmente impegnativo, ma che siamo entusiasti di iniziare contro l’Inghilterra, di fronte al nostro pubblico di casa dell’Olimpico”.
Questi i convocati della Nazionale per le prime due giornate del NatWest 6 Nazioni 2018 e che torneranno a radunarsi a Roma domenica 28 gennaio::
Piloni
Simone FERRARI (Benetton Rugby, 8 caps)
Andrea LOVOTTI (Zebre Rugby Club, 20 caps)*
Tiziano PASQUALI (Benetton Rugby, 2 caps)
Nicola QUAGLIO (Benetton Rugby, 2 caps)*
Marco RICCIONI (Benetton Rugby, esordiente)*
Tallonatori
Luca BIGI (Benetton Rugby, 6 caps)
Leonardo GHIRALDINI (Stade Toulousain, 89 caps)
Oliviero FABIANI (Zebre Rugby Club, 4 caps)
Seconde linee
George BIAGI (Zebre Rugby Club, 19 caps)
Dean BUDD (Benetton Rugby, 6 caps)
Federico RUZZA (Benetton Rugby, 3 caps)*
Alessandro ZANNI (Benetton Rugby, 99 caps)
Flanker/n.8
Renato GIAMMARIOLI (Zebre Rugby Club, 1 cap)*
Giovanni LICATA (Fiamme Oro Rugby, 3 caps)*
Maxime Mata MBANDA’ (Zebre Rugby Club, 11 caps)*
Sebastian NEGRI DA OLEGGIO (Benetton Rugby, 2 caps)
Sergio PARISSE (Stade Francais, 129 caps) – capitano
Abraham STEYN (Benetton Rugby, 17 caps)
Mediani di mischia
Edoardo GORI (Benetton Rugby, 65 caps)*
Marcello VIOLI (Zebre Rugby Club, 8 caps)*
Mediani d’apertura
Tommaso ALLAN (Benetton Rugby, 33 caps)
Carlo CANNA (Zebre Rugby Club, 25 caps)
Ian MCKINLEY (Benetton Rugby, 3 caps)
Centri-Ali-Estremi
Mattia BELLINI (Zebre Rugby Club, 8 caps)*
Tommaso BENVENUTI (Benetton Rugby, 45 caps)*
Giulio BISEGNI (Zebre Rugby Club, 7 caps)
Tommaso BONI (Zebre Rugby Club, 8 caps)*
Tommaso CASTELLO (Zebre Rugby Club, 5 caps)
Jayden HAYWARD (Benetton Rugby, 3 caps)
Matteo MINOZZI (Zebre Rugby Club, 3 caps)*
Edoardo PADOVANI (Zebre Rugby Club, 14 caps)*
Non considerati per infortunio: Michele CAMPAGNARO (Exeter Chiefs)*, Angelo ESPOSITO (Benetton Rugby)*, Marco FUSER (Benetton Rugby)*, Ornel GEGA (Benetton Rugby), Leonardo SARTO (Glasgow Warriors)*, Federico ZANI (Benetton Rugby)
*è/è stato membro dell’Accademia FIR “Ivan Francescato”
Calendario NatWest 6 Nazioni 2018
Italia v Inghilterra, Roma 4 febbraio
Irlanda v Italia, Dublino 10 febbraio
Francia v Italia, Marsiglia 23 febbraio
Galles v Italia, Cardiff 11 marzo
Italia v Scozia, Roma 17 marzo
..e fa che Violi resti in salute. Amen
avrei scommesso che COs avrebbe “cappato” Polledri, mi unisco all’augurio dell’amico Mamo per Violi e non vedo l’ora di vedere il game plane contro la Perfida
@carpediem Polledri è già cappato avendo giocato con l’under quando cappava.
Io, che mi sono avvicinato al rugby quando era uno sport rigorosamente dilettantistico, sono cresciuto con i vecchi luoghi comuni, poi sgominati dal professionismo. Al tempo il rugby era uno sport quasi per tutti; certo, un bel fisico aiutava, ma i piccoletti avevano un paio di ruoli in cui potevano primeggiare. Specie se, oltre alla rapidità, ci si metteva l’intelligenza superiore. Uno di quei ruoli, anzi il principale, era il mediano di mischia. Quanti esempi c’erano: Gareth Edwards, Jacques Fouroux, Jerome Gallion, David Kirk, Gary Armsotrong… da noi c’era Fulvio Lorigiola, neppure troppo piccolo. Visione di gioco e senso tattico. Poi… beh dall’emisfero sud è arrivata una sequela di numeri 9 con più muscoli che fosforo, oppure fosforo e muscoli (Joost!). Per venire a noi: se dal punto di vista atletico i nostri mediani di mischia sono di livello adeguato, dal punto di vista tattico nessuno dei tre mi fa impazzire. Anzi, a dirla tutta, col tempo mi è sembrato che Tebaldi sia diventato quello con più senso del gioco (ammetto che quest’anno ho visto la Nazionale, qualche partita di Treviso, poche delle Zebre). Lo so, sono un vecchio brontolone…e poi possiamo sempre sperare che i ragazzi maturino.
inutile nasconderci che abbiamo più talento nel pacchetto davanti che dietro…
se Mallet ha fatto giocare Bergamauro a 9 è perché non gli era venuto in mente di schierarvi Parisse…
Avrei tenuto Polledri e lasciato Negri a Treviso…
In ogni caso credo che Polledri abbia giocato con l’U20 nel periodo in cui questa cappava, ma bisognerebbe chiedere a qualche giornalista se lo sa… 🙂
Polledri non penso ci siano problemi di cap (in caso non so nemmeno se avrebbe accettato la convocazione), forse più conoscenza limitata del gioco del CT, anche se io faccio parte di quelli che l’avrebbero tenuto (e addirittura messo nei 23 o a Roma o a Dublino, ma non per capparlo, ma perchè questo è forte e blindside con le sue caratteristiche ne abbiamo pochini)
LiukMarc….se proprio dobbiamo dirla tutta Polledri è un 7!
A Gloucester mi pare stia giocando spesso a 6 però. E considerando che è un forte ball-carrier (in difesa ok che l’openside dovrebbe essere quello che si occupa del breakdown, il “poacher”, ma alla fine placcano tutti comunque), come blindside ha tutto per farlo come si deve. Poi tu sicuro ricordi meglio di me come giocava in U20…
Con le dovute proporzioni Polledri lo vedo come il Moriarty italiano….
Quanto alle convocazioni, non mi starei a preoccupare degli esclusi, che sicuramente troveranno posto nella seconda tornata di chiamate, il torneo è lungo e ci sarà spazio per tutti
Tebaldi o Gori ormai cambia poco: uno lento, l’altro incostante e a volte casinaro.
Sorpresa nell’esclusione di Polledri.. probabilmente x essere convocati giocando all’estero, bisogna essere, di molto superiori a quelli che giocano nelle franchigie..