La ricetta di O’Shea per battere l’Argentina: pazienza e precisione. E una cosa sul Mondiale 2023

ph. Fotosportit/FIR

Conor O’Shea conferma anche contro l’Argentina il XV che ha battuto le Fiji lo scorso sabato a Catania, ma non si sbilancia più di tanto. Se cambierà l’approccio tattico? “Vedremo” dice sorridendo il ct: “L’Argentina è decima nel ranking, ma è una squadra più forte delle Fiji sotto ogni aspetto. In crisi? Non credo proprio, parliamo di una squadra che gioca costantemente contro le migliori squadre al mondo”. Poi individua nella pazienza e nella precisione la chiave della partita di Firenze.
Quattro invece i cambi decisi dall’head coach dei Pumas Daniel Hourcade: perso Lezana che è tornato in patria per problemi familiari giocherà Leguizamón, in mediana parte Sanchez al posto di Hernandez. Dentro dal primo minuto anche Matías Orlando e Sebastian Cancelliere, quest’ultimo al debutto da titolare.
Di seguito, dopo la formazione dei sudamericani, le conferenza stampa di Conor O’Shea e le interviste a Dean Budd, Marcello Violi e Simone Ferrari.

Argentina: 15 Joaquín Tuculet, 14 Sebastian Cancelliere, 13 Matías Orlando, 12 Santiago Gonzalez Iglesias, 11 Emiliano Boffelli, 10 Nicolás Sánchez, 9 Martin Landajo, 8 Juan Leguizamón, 7 Marcos Kremer, 6 Pablo Matera, 5 Tomas Lavanini, 4 Matias Alemanno, 3 Nahuel Tetaz Chaparro, 2 Agustín Creevy, 1 Santiago Garcia Botta
Riserve: 16 Julian Montoya, 17 Lucas Noguera, 18 Enrique Pieretto, 19 Guido Petti, 20 Benjamin Macome, 21 Gonzalo Bertranou, 22 Juan Martín Hernández, 23 Matías Moroni

Scusate. Prima un appunto sull’assegnazione alla Francia del Mondiale 2023. Pare che in Irlanda siano furibondi con l’Italia, che in un primo tempo avrebbe promesso i suo voti per la candidatura di Dublino, cosa però che la FIR smentisce. Condizionali d’obbligo. Quale delle due versioni sia quella rispondente alla realtà non lo sapremo mai, perché è vero che ci sono gli incontri pubblici, le interviste, eccetera eccetera, ma siamo nel campo della politica (sportiva) e anche se dici una cosa nulla osta a muoversi diversamente nella concretezza dei fatti. D’altronde la corsa per l’assegnazione di un Mondiale è fatta anche di questo, di moine e di sgambetti, ed è assolutamente naturale chi ha in mano voti importanti si faccia debitamente corteggiare. La stampa di Dublino e dintorni paventa minacce nemmeno troppo velate che potremmo scontare nei prossimi anni, ricordandoci che è stata l’IRFU a difendere i nostri interessi quando invece Galles e Scozia…
A me spiace per la candidatura irlandese, parecchio anche, il mio personale tifo andava verso quella assegnazione, però quale sia stato il voto della FIR è chiaro che qualcuno lo avremmo scontentato comunque. E in ogni caso c’è un modo per scansare le ipotetiche ma possibili ripicche di Dublino: vincere. Con la nazionale e con le celtiche. Essere sempre competitivi e vincere (o rischiare di) il più possibile.

Pubblicità

40 pensieri su “La ricetta di O’Shea per battere l’Argentina: pazienza e precisione. E una cosa sul Mondiale 2023”

  1. Preferivo il magone a Sanchito.

    Per quanto riguarda la RWC che dire: hanno sperimentato sulla loro pelle la nostra atavica italica propensione a pungnalare gli alleati alle spalle e non rispettare gli impegni presi.

    1. Frank, te vojo bene ma “pugnalare gli alleati alle spalle” non si può sentire…
      ho tre voti a disposizione, chi mi offre qualcosa in cambio? la Francia? solo la Francia? la Francia mi ha fatto l’offerta migliore?
      Sono anni che ci infliggono arbitraggi schifosi in pro12 e 6N e nessuno dice un cavolo, poi appare all’orizzonte un pretendente e subito si parla di rimpiazzo
      Poi magari qualcuno si accorgerà, a cominciare dal Galles questo fine settimana che il pretendente arriva in sella ad un somaro e disarmato, cosa che certificheremo noi l’anno prossimo

      nessuna pugnalata, la vera legge del mercato dice che il prezzo giusto è quello che uno paga e i galletti pagano, i trifogli non abbastanza evidentemente

      1. Io spero di no, perché sono un sostenitore della presenza italiana nel PRO14 e nel 6N, ma voglio vedere chi ci sosterrà la prossima volta (soprattutto in mancanza di risultati e di piccioli portati, vedi questione diritti televisivi).

        SE (e ripeto se), la nostra Federazione avevo speso parole importanti per poi rimangiarsele (da buona abitudine italica), spero che la contropartita dei frogs sia mooolto alta.

      2. Vedi superignazzio, è sempre proprio questo il problema dell’italiano: diamo sempre la colpa ad altri x giustificare la nostra capacita di cambiare casacca.
        Tu citi la mancanza di rispetto nei nostri confronti sia in sede di Pro12/14 e 6N attuata con arbitraggi scandalosi e con la minaccia di sbatterci fuori da entrambe le competizioni , affermando anche che “nessuno s’è fatto sentire”, ma non ti domandi come mai c’è stata questa mancanza di rispetto. C’è stata perché il nostro movimento non ha saputo/voluto produrre quei miglioramenti di risultati e di appeal che i nostri partners si attendevano.
        Il rispetto non lo si guadagna cambiando “amici” ogni volta faccia comodo, ma dimostrando affidabilità e capacità a quelli che si hanno già!
        Credi che noi adesso si abbia guadagnato il rispetto dei francesi?
        Dei francesi????!!!
        Gli siamo serviti e ci siamo venduti al miglior offerente del momento.
        C’è un sostantivo x quel genere di persone e non è molto rispettabile.

      3. Bangkok ti dò perfettamente ragione, ma tant’è che da imprenditore capisco perfettamente la necessità di fare scelte, se il nostro rappresentante massimo ha optato per questa scelta evidentemente ha ritenuto più giusto (conti alla mano), dire pugnalata mi sembra eccessivo
        tra l’altro vengono accusate anche scozia e galles che hanno dato supporto a concorrenti fuori dal Pro14 e dal consorzio 6N

    2. Pugnalare alle spalle? Atavica propensione a non rispettare gli impegni? Tu sai come sono andate le cose ? Vediamo di non dire esagerazioni e soprattutto di non alimentare sospetti dove non c’è niente o quasi da sospettare. E’ andata così come del resto è sempre andata l’assegnazione di qualsiasi evento. Se vuoi ne parliamo lunedì dopo l’assegnazione dell’EMA

      1. “Pugnalare alle spalle? Atavica propensione a non rispettare gli impegni?”

        Riferito alle italiche abitudini in genere.

  2. Sul 2023, Io leggevo che il grosso “disappointment” era verso gli scozzesi (esplicitamente detto che sono stati attirati dai soldi, ma vabbè, son scozzesi 🙂 ) e gallesi, che hanno preferito andare nella direzione della review di World Rugby e votare SudAfrica. http://www.bbc.com/sport/rugby-union/41998567
    Poi se vogliamo, comunque con i voti italiani non vinceva lo stesso…
    Però sono d’accordo, avevo espresso il tuo stesso punto quando uscì la notizia dell’accordo con la FFR, considerando che un conto è il peso in WorldRugby, un altro nel Pro14, e li farsi l’Irlanda “amica” è una cosa che aiuta non poco. Immagino siano parecchio amareggiati e in qualche modo non dico vorranno vendicarsi ma quantomeno saranno meno “morbidi” con i partner celtici, quindi il lavoro di Crowley e Bradley diventa fondamentale per creare l’ambiente giusto per rimanere in Pro14. Altrimenti che facciamo? Chiediamo due posti in ProD2..?

      1. Ovvio Paolo, quando c’è di mezzo l’assegnazione di qualcosa su basi fondamentalmente politico-economiche naturale che chi vince è felice e chi perde no (e cerchi qualcuno a cui dare la colpa, il più delle volte).
        Poi come scrivi tu, il condizionale è d’obbligo in queste situazioni. Poi se l’accordo vero era con la FFR, almeno la Fir è stata coerente…

      2. Sicuramente qualcuno avrebbe comunque avuto da ridire, ma bisogna anche considerare che con l’Irlanda di ha un legame collaborativi nel campionato celtico ormai datato e che il loro sostegno c’è servito non poco, mentre con la Francia non vi era nessuna collaborazione se non quella annunciata x il futuro e “costruita” proprio per poter acquisire il nostro voto per l’assegnazione della RWC 2023.
        Quindi un po’ di abituale “voltagabbanismo” italico c’è sempre.

  3. Condivido pienamente lo spirito del post. Agli irlandesi si può anche fare presente il nome dello sponsor sulle magliette della nostra nazionale: da anni arrivano soldi dalla Francia. Per il momento, il voltafaccia (se c’è stato…e nei limiti di cui ha detto PW) ci fa comunque sedere al tavolo dei vincitori. E questo è indiscutibile. Che cosa ci porterà concretamente? Lo vedremo.
    PS ma soprattutto: se l’Italia e le franchigie italiane vincono sul campo, nessuno potrà alzare la voce…

  4. Se non ricordo male qualche settimana fà coso dichiarò pubblicamente di appoggiare la Francia , ed io pensai che sarebbe stato come martellarsi sugli zebedei ,visti gli arbitraggi scandalosi di cui le nostre celtiche sono vittime ,come si dice al peggio non vi è mai fine , spero che coso abbia un alternativa in mente al protruffa14 , perchè rischiamo di arrivare al 6n senza giocatori , tutti squalificati dagli arbitri irlandesi .

  5. Faccio parte di quelli che si sarebbero goduti più volentieri un giro in Irlanda…

    gli irlandesi non sono riusciti a portare dalla loro parte nemmeno le altre due celtiche, quando sarebbe stato logico offrire loro qualche partita a Cardiff ed Edimburgo.
    Hanno più motivo di avercela con loro che con noi, ma fossi nell’IRFU penserei più ad una serena autocritica.
    Non so se la faranno pagare cara a tutti quanti, so che il pro14 ha un enorme potenziale ma è anche estremamente fragile.
    Tutto dipende dalla unificazione dei calendari tra i due emisferi.
    Potrebbe finire che nella follia globalizzante si faccia il primo campionato per mondo di club insieme al SR per contrapporsi a Premiership e Top14 o che le varie federazioni si facciano fagocitare da questi campionati (galles in primis). L’incognita totale resta la Brexit…

    🙂

  6. A me che si siano offesi frega una cippa! Non vedo perché avrebbero dovuto votare per l’ Irlanda e non per un paese confinante, facilmente raggiungibile dall’italia; votare per una delle home unions che da sempre dettano legge!
    La visita di Laporte aveva già chiarito da che parte stesse la FIR, non capisco perché alcuni si stupiscano..

    1. Io, a differenza di molti, non so per chi ha votato l’Italia. Intendo per davvero, nel segreto dell’urna. Possibile che la FIR abbia votato per la Francia, probabile, ma non ne abbiamo la sicurezza. Ad ogni modo credo che la vicinanza geografica non abbia pesato un granché. E vorrei sottolineare il fatto che l’Irlanda, una “delle home unions che da sempre dettano legge” non ha mai ospitato un Mondiale, per la Francia sarà il secondo nel giro di una quindicina d’anni. Così.

      1. Certo Paolo, parlavo più dal punto di vista del tifoso e della facilità di arrivarci..magari han pensato pure a questo in FIR..
        anche se segreto si sa come han votato, fare i conti poi è semplice..

  7. Questo mondiale in Francia è il chiaro esempio di come avere un dirigente capace e competente, Laporte, possa far svoltare un sport a livello mondiale…è una sua vittoria, politica e strategica, fatta di tante promesse e la giusta quantità di soldi da poter spendere.
    Le promesse fatte all Italia son tante, dallo scambio di tecnici tra i due paesi, alla stretta collaborazione tra una regione francese ed una franchigia italiana. Di sicuro la possibilità di ospitare una partita del mondiale è definitivamente naufragata; io mi aspetto che dietro ci sia qualcosa di più sostanzioso, perchè aver negato il voto all Irlanda in un certo senso ci allontana sempre di più dal Pro14, dove proprio gli irlandesi hanno una grossa voce in capitolo. Non parlerei di pugnalata alle spalle, quanto di interessi personali e scelte strategiche che interessano proprio l Italia nel breve termine…

    1. Sinceramente non vedo nulla di così strategicamente eccelso.. han fatto quello che stava facendo l’Italia.. abbinare olimpiade e tutti i maggiori eventi sportivi possibili.. senza l olimpiade dubito che avessero il potenziale di mettere sul piatto quel che han messo.. se l’Italia ha votato x loro si sono venduti x poco .. girando le spalle all’unico sistema che è minimamente sostenibile dalla nostra federazione che sono le franchigie con contributo federale..

  8. Ma a parte queste questioni di politica sportiva, tornando al campo, nessuno o quasi ha sottolineato le parole di COS in conferenza stampa, dove ha parlato di Venter e soprattutto di Wayne Smith..la collaborazione è certa, come detto qualche tempo fa con una formula di consulenza..o a gettone se preferite..
    Penso sia un’ ottima notizia per il movimento!

    1. oltre al fatto che serve un allenatore per la difesa full time…Venter ottimo ma più si andrà verso il mondiale e maggiori saranno gli impegni con il SA…quanto a Smith, non poteva esserci notizia migliore

  9. Che ci siano stati arbitraggi ,poco equi ,nei confronti di Treviso in questi anni di pro 12/14, e’ difficilmente dimostrabile in maniera univoca ,ma altrettanto certo.
    Protagonisti i giovani arbitri irlandesi, gallesi e scozzesi, non si sono certo risparmiati nei nostri confronti, con, per giunta, quella ” supponenza educativa ” loro abituale.
    Sotto questo punto di vista non so cosa possa capitare di peggio.
    Il discorso e’ sostanzialmente diverso, se servisse un appoggio politico, alfine di decidere qualche cosa che ci riguarda.
    Inutile contarci.

  10. La Francia si è beccata la coppa del mondo del duecentennale della nascita del rugby.
    Mica roba da poco eheh😂😂

  11. Sulla partita contro l’Argentina credo che andremo in grossa difficoltà sulle touche.. cmq sia le partite precedenti sono sempre state abbastanza vicine nel punteggio e loro sono nella parte finale di una stagione massacrante.. speriamo in una buona prestazione e almeno di confermare i punteggi delle ultime sfide contro di loro..

    Sul discorso votazioni mondiale, io trovo gravissimo che le federazioni britanniche e italiana non abbiano votato x una di loro(io personalmente non avevo alcuna preferenza).. speriamo di non essere scoperti o peggio ancora essere stati gli unici a votare x altri.. se si entra in un torneo come il pro14, che è parafederale x rimanere competitivo.. non puoi di certo andare a votare un paese che ogni anno ti mangia una fetta dei tuoi investimenti su giocatori/allenatori.. qua mi pare si siano venduti x due noccioline, se guardiamo i risparmi che avrà la Francia nell’avere due eventi sportivi così vicini..

  12. Chissà dove stava il Presidente quando i francesi preparavano la candidatura? Avrebbe potuto appoggiarli fin dall’inizio e portarsi a casa 3/4 partite a Torino, Genova e Milano… ah, forse era impegnato a far di conto al collegio dell’Accademia di Parma… 😂😂😂

  13. Va bene tutto, ma perché sarebbe stato politicamente così giusto appoggiare l’Irlanda? Ricordo che noi per partecipare al pro14 paghiamo una salata tassa e poi veniamo trattati come ben sappiamo in termini di arbitraggi, di scelte di calendario, di decisioni stile zebre-connacht dello scorso anno, ecc.
    Nonostante tutto noi serviamo a loro e ci trattano come gli scemi del villaggio.
    Per una volta, se fosse vero che abbiamo appoggiato la Francia e abbiamo contribuito a metterla in quel posto agli irlandesi, dico che abbiamo fatto bene!

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.