Un sabato di rugby davvero ricco. Ieri sera netta sconfitta per le Zebre ad Agen: 45 a 10. Le coppe intanto sbarcano su Eurosport: le partite delle due principali competizioni europee visibili già oggi solo in streaming sul player web dal canale del gruppo Discovery
CHALLENGE CUP: AGEN-ZEBRE 45-10
I bianconeri non confermano il buon momento messo invece in mostra nel Pro14. In Francia subiscono un netto stop, penalizzati anche da una indisciplina che li ha fortemente limitati soprattutto nel primo tempo ma i padroni di casa dilagano nella seconda frazione.
Agen: 15 Clément Laporte, 14 Lucas Tolot, 13 Johann Sadie, 12 Pierre Fouyssac, 11 Nicolas Metge, 10 Mathieu Lamoulie, 9 Lucas Rubio, 1 Kamaliele Tufele, 2 Paula Ngauamo, 3 Vakhtangi Akhobadze, 4 Denis Marchois, 5 Corentin Braendlin, 6 Yoan Tanga, 7 Marco Kotze, 8 Antoine Miquel (c)
Riserve: 16 Clément Martinez, 17 Fernandez Correa, 18 Corentin Chabeaudie, 19 Christiaan Van der Merwe, 20 Jessy Jegerlhener, 21 Hugo Verdu, 22 Alban Conduche 23 Jérémy Russell
Mete: Ngauamo (7′), Miquel (25′), Sadie (46′), Fouyssac (50′), Lamouili (63′, 75′), Russell (68′)
Conversioni: Lamoulie (7′), Russell (67′)
Punizioni: Lamoulie (18′, 32′)
Zebre: 15 Ciaran Gaffney, 14 Gabriele Di Giulio, 13 Matteo Pratichetti, 12 Faialaga Afamasaga, 11 Giovanbattista Venditti, 10 Serafin Bordoli, 9 Guglielmo Palazzani, 1 Andrea de Marchi, 2 Luhandre Luus, 3 Eduardo Bello, 4 Leonard Krumov, 5 Valerio Bernabo, 6 Jacopo Sarto (c), 7 Johan Meyer, 8 Derick Minnie
Riserve: 16 Oliviero Fabiani, 17 Andrea Lovotti, 18 Roberto Tenga, 19 David Sisi, 20 Giovanni Licata, 21 Marcello Violi, 22 Maicol Azzolini, 23 Tommaso Boni
Mete: Sarto (53′)
Conversioni: Palazzani (53′)
Punizioni: Palazzani (10′)
CHAMPIONS CUP: BATH-BENETTON TREVISO (ore 17.30, streming web su Eurosport Player)
Quinto in classifica, a sole 4 lunghezze dai Saracens capoclassifica: questo è il Bath che questo pomeriggio il Benetton Treviso va ad affrontare sul prato del meraviglioso Recreation Ground per la prima giornata della Champions Cup 2017/2018. Partita con un favorito d’obbligo e dove i ragazzi allenati da Kieran Crowley sono chiamati a confermare l’intensità delle ultime uscite. Nel XV titolare Sperandio agirà da estremo con Benvenuti ed Esposito sulle ali, Brex e Sgarbi (capitano di giornata) saranno i centri mentre in mediana ci sono McKinley e Bronzini. Nel pack in terza linea partono Barbieri, Minto e Negri, in seconda Ruzza e Fuser mentre in prima i titolari sono Zani, Bigi e Ferrari.
Nel Bath c’è il debutto dal primo minuto per Josh Lewis mentre rientra Luke Charteris. L’altra partita del girone del Benetton è Tolone-Scarlets e si gioca domenica pomeriggio
Bath: 15 Anthony Watson, 14 Semesa Rokoduguni, 13 Jonathan Joseph, 12 Max Clark, 11 Aled Brew, 10 Josh Lewis, 9 Chris Cook, 8 Taulupe Faletau, 7 Sam Underhill, 6 Zach Mercer, 5 Luke Charteris, 4 Charlie Ewels (c), 3 Anthony Perenise, 2 Tom Dunn, 1 Nick Auterac
Riserve: 16 Nathan Charles, 17 Beno Obano, 18 Scott Andrews, 19 James Phillips, 20 Francois Louw, 21 Kahn Fotuali’i, 22 Jack Wilson, 23 Darren Allinson
Benetton Rugby: 15 Luca Sperandio, 14 Angelo Esposito, 13 Nacho Brex, 12 Alberto Sgarbi, 11 Tommaso Benvenuti, 10 Ian McKinley, 9 Giorgio Bronzini, 8 Robert Barbieri, 7 Francesco Minto, 6 Seb Negri Da Oleggio, 5 Federico Ruzza, 4 Marco Fuser, 3 Simone Ferrari, 2 Luca Bigi, 1 Federico Zani
Riserve: 16 Tomas Baravalle, 17 Cherif Traore, 18 Tiziano Pasquali, 19 Marco Lazzaroni, 20 Nasi Manu, 21 Edoardo Gori, 22 Tito Tebaldi, 23 Andrea Bronzini
CHAMPIONS E CHALLENGE CUP, LE ALTRE PARTITE
Oggi si giocano altre 4 partite di Champions Cup – oltre a quella del Benetton Treviso – e 5 di Challenge Cup, con la prima competizione che vedrà completare la sua prima giornata domenica. Nella massima competizione europea oggi ci sono partite davvero interessanti come Leinster-Montpellier, Racing92-Leicester Tigers ma anche Harlequins-La Rochelle ed Exeter-Glasgow Warriors. Domani invece si parte invece con Castres-Munster e si chiude con Ospreys-Clermont passando attraverso il derby inglese tra Saints e Saracens, oltre alla già citata Tolone-Scarlets.
In Challenge invece il programma dei vari gironi prevede in mattinata Krasny Yar-Stade Francais, poi via via London Irish-Edimburgo, Newcastle-Dragons, Worcester-Brive e Oyonnax-Connacht.
CONTINENTAL SHIELD
Parte oggi anche l’ex Qualifying Cup, ribattezzata qualche mese fa Continental Shield. Rovigo e Viadana sono inserite nella Pool A mentre Calvisano e Petrarca sono nella Pool B (ma la formula è cervellotica – ad essere buoni – e le squadre di un girone incontrano quelle dell’altro).
I rossoblu oggi alle 15 ospitano i georgiani del Batumi mentre il gialloneri allenati da Filippo Frati se la vedranno con il CDUL Lisbona allo Zaffanella, sempre alle 15. Stesso orario per il calcio d’inizio di Heidelberg-Calvisano, con i campioni d’Italia impegnati in Germania; trasferta anche per il Petrarca che alle 15 romene se la vedrà con i Timisoara Saracens
Le formazioni italiane annunciate
Calvisano: Dal Zilio; Susio, De Santis, Lucchin, Balocchi; Paz, Semenzato; Tuivaiti, Zdrililch, Pettinelli; D’onofrio, Zanetti; Biancotti, Giovanchelli (C), Cafaro.
A disposizione: Luccardi, Fischetti, Martani, Casolari, Chiesa, Bruno, Leso.
Petrarca Padova: Fadalti; Capraro, Bettin, Bacchin, Rossi; Menniti-Ippolito, Francescato; Michieletto, Nostran, Conforti; Saccardo (cap.), Gerosa; Vannozzi, Santamaria, Acosta.
A disposizione: Borean, Delfino, Rossetto, Cannone, Salvetti, Cortellazzo, Favaro, Bernini.
Rovigo: non annunciata
Viadana: Spinelli; Amadasi, Finco, Tizzi, O’Keeffe; Rojas, Bacchi; Grigolon, Anello, Denti And., Orlandi, Chiappini, Gaeta, Ceciliani, Breglia.
A disposizione: Silva, Bergonzini, Denti Ant., Bonfiglio, Wagenpfeil, Gregorio, Mokom, Delnevo.
TROFEO ECCELLENZA
Due le gare in programma in questa prima giornata della competizione. A Roma, all’Acqua Acetosa, va in scena il derby tra Lazio e Fiamme Oro, a Reggio Emilia i padroni di casa ospitano il San Donà. Fischio d’inizio per entrambe le partite alle 16. Riposano nel girone 1 il Mogliano, nel girone 2 i Medicei.
Lazio: Antl; Lombardo, Di Giulio, Lo Sasso; Bonavolontà F; Ceballos, Giangrande; Cicchinelli; Pagotto, Ercolani; Pierini, Freytes; Forgini, Cugini, Marsella.
A disposizione: Di Roberto, Corcos, Amendola, Romagnoli, Grassi, Guardiano, Santoro, Calandro
Fiamme Oro: Gasparini, De Gaspari, Gabbianelli, Quartaroli, Bacchetti, Edwardson, Martinelli, Cornelli, Favaro, Zitelli, Caffini, Fragnito, Di Stefano, Moriconi, Zago
A disposizione: Bergamin, Adriano, Ceglie, Duca, Bianchi, Parisotto, Roden, Di Massimo
Rugby Reggio: Gennari; Fontana, Costella, Scalvi, Paletta; Farolini (cap), Daupi; Mordacci, Balsemin, Rimpelli; Devodier, Du Preez; Celona, Manghi, Quaranta.
A disposizione: Gatti, Saccà, Bordonaro, Visagie, Dell’Acqua, Messori, Ferrarini Alberto, Canali/Caminati. All. Manghi.
San Donà: Falsaperla; Bardella, Lupini, Schiabel, Biasuzzi; Ambrosini, Rorato; Derbyshire, Giusti, Catelan; Van Vuren, Wessels; Michelini, Bauer, Zanusso.
A disposizione: Ceccato, Vian GL, Ros, Contarin, Vian GM, Crosato, Bertetti, Iovu
I sogni svaniscono al mattino.
A sentir chi c’era i ragazzi schierati non hanno le caratteristiche di coloro che fino ad ora hanno eseguito il piano di gioco che ha portato le Zebre ad essere dove sono.
Violi,Canna, Bellini e Minozzi dietro e Licata, Giammarioli davanti sono imprescindibili per l’efficacia del gioco impostato da Bradley.
La dichiarazione di Troncon a “Sudouest”:
https://www.facebook.com/groups/548927038624962/permalink/767189893465341/
occhio che giocavano contro altre riserve, niente di trascendentale. L unica differenza, ma forse la più sostanziale, è che i francesi hanno ritmo e minuti nelle gambe perchè giocano con gli espoirs. Le riserve Zebre fanno solo allenamenti….il benedetto e mai arrivato ascensore…
Beh non è esattamente così. MrIan, qualche titolare l’avevano. Resta il fatto che il talento non lo fai salire e scendere con l’ascensore. Non a tutto c’è sempre una risposta facile e ovvia. Io credo che Bradley è stato bravo a trovare una soluzione di gioco che esalta le qualità di Minozzi, Bellini, Canna e Violi oltre a quelle di Licata, Giammarioli e Meyer. Mancando loro , probabilmente qualcosa di diverso va studiato. Chi c’era , ieri sera ad Agen, ha detto che questi hanno attaccato dritto per dritto senza pietà per 80 minuti e le Zebre sono andate una volta nei 22 di Agen. Hai voglia a costruirne di ascensori.
ne hanno di più e più di qualità.
perfino in PRO D2 hanno budget superiori alle nostre celtiche.
Sarà anche colpa dell’ascensore ma i soldi contano eccome!
Concordo abbastanza con Te anche se probabilmente incide altrettanto la scarsa profondità della rosa intesa come giocatori rodati e/o adatti per l’alto livello.
i soldi non sono la giustificazione alle sconfitte, con i soldi compri gli allenatori migliori e costruisci le migliori strutture, ma non compri il talento; altrimenti la Francia dovrebbe essere la dominatrice assoluta del rugby mondiale, e non mi pare sia così…
questa è una formazione delle Zebre che altre volte capiterà di vedere, per cui va armonizzato meglio il turnover anche in Pro14, perdere l occasione della Challenge secondo me è una cosa spiacevole
Tony, io credo che le due rose (Agen/Zebre) siano inconfrontabili. L’intelligenza di Bradley nell’esaltare le doti dei nostri atleti, ha fatto passare in secondo piano che la rosa delle Zebre fosse appena sufficiente per affrontare un campionato. Per fortuna, da un lato, alcuni giocatori sono diventati di interesse nazionale e la rosa è diventata striminzita per lo stesso pro14, figuriamoci per due. La soluzione non può essere l’ascensore, che pure è importante, ma i giocatori. Da questo punto di vista Treviso è più avanti.
scusa Ian con i soldi compri i giocatori che hanno più talento mi sembra così lapalissiano da non doverlo spiegare.
Qualcuno conosce altri streaming free oltre ad Eurosport?
solo per conoscenza : la rosa AGEN è composta da 57 elementi.
se ti riferisci ai nomi inseriti nella lista dei giocatori pro sul sito del club francese devi tenere conto che in quell’elenco di 57 atleti ci sono anche gli accademici aggregati alla prima squadra ma che – appunto – normalmente giocano nel campionato Espoirs. Dei 29 giocatori convocati per la partita di Challenge contro le Zebre poco meno della metà (14) erano e sono accademici. L’intera panchina era composta esclusivamente da espoirs, oltre a tre titolari: laporte, Tanga e Tufele. Non lo dico io, intendiamoci, basta andare sulla pagina FB ufficiale del club francese
Certo, cio’ non toglie che sempre 54 siano. E nei 20 accademici avranno anche loro i vari Zanon, D’Onofrio, Licata, Casilio, Rizzi da schierare nella prima squadra
Appunto, una ventina di giovani che possono prendere il famoso ascensore in maniera strutturata e continuata. Avercene. Perché è vero che se non hai i giocatori dell’ascensore te ne fai poco ma quell’ascensore aiuta non poco a far crescere e formare i giocatori. Se una squadra italiana mettesse in formazione 14 accademici in Challenge Cup…
Io credo che il gap, oggi , ( tra Agen/ Zebre o Scarlets/Zebre) non sia rappresentato dagli accademici o P.P che dirsi voglia , ma da una rosa povera di giocatori maturi, pronti all’uso.
Vero però sono quasi il doppio di quello che le zebre hanno in elenco.
Cmq non è che voglia difendere le zebre solo che si sceglie tra quel che c’è.
E per me potevano fare metà turnover ad Agen e metà prossimo turno se come sembra la coppa interessa minga.
A meno che non puntino a vincere in casa!
ROVIGO BITUMI 31-27 (5-2)
Sintesi PT: osceni, inguardabili, pessimi, incapaci di fare placcaggi, senza gioco, senza idee, e georgiani meritatamente in vantaggio 10-22 (meta Rovigo tecnica).
ST: pronti via e subito cartellino giallo (io direi anche arancione) per uno sparetackle di Arrigo che grazie a questo fallo stupido costringe i rossoblu in 14 vs 15 e il sentore del tracollo cominciava a farsi sentire sugli spalti. E invece no: Rovigo che tira fuori le palle e inizia a macinare gioco concretizzato da due mete quasi sulle bandierine con trasformazioni difficili fatte da Mantelli (mom). Parità di giocatori di nuovo in campo e altra meta, del bonus, di Rovigo che da 10-22 ribalta così a 31-22. Poi meta georgiani da mischia ai 5m rossoblu e 31-27. Nell’ultima frazione di gara occasionissima per Rovigo con touche nei 5m avversari che però non si concretizza gettando alle ortiche il match point. Finale con arrembaggio georgiano che però impatta sulla difesa del Rovigo. Comunque, georgiani bella squadretta che giocano un rugby semplice preciso e pulito senza troppi errori, diversi elementi buoni tra le loro fila (il numero 11 su tutti, personalmente il mio mom dell’incontro). Rovigo che boh, pareva Dottor Jekyll e Mr. Hide tra un tempo e l’altro: punti interrogativi restano, ma almeno nel ST si è visto un po’ di carattere e grinta.
Arbitro molto buono, sicuro e deciso (due gialli nei primi 10′) e direzione senza clamorosi errori.
Poca gente allo stadio (forse appena 500 scarsi) ma del resto in coppa c’è sempre il deserto.
Considerato lo scarso livello del nostro massimo torneo domestic, questo risultato avvalora il mio pensiero circa le differenze di valori tra i due movimenti e, cioè, che se, a livello di Nazionale, i “Fenomeni dell’ Est affrontassero sempre avversari di Tier 1, come facciamo noi, col cavolo che sarebbero così in alto nel ranking!!!!
Dai, non è andata male! Cioè, non mi farei trarre in inganno dal risultato netto, almeno 10 punti erano fatti, ma non ci sono sul tabellino! 🙂
Subita una meta per tempo, mentre i giornali inglesi parlavano di 10 punti sicuri per chi è nel girone di Treviso! Infatti pubblico ammutolito e 15 minuti di facce terrorizzate sulle 10 mischie di seguito! Alla fine niente punto di bonus e facce ben provate al fischio finale!
Insomma, prestazione più che positiva secondo me, anche se ci sono stati comunque errori e cose da migliorare.
In primis l’attacco, sterile, si gioca troppo piatti e spesso si ignora il vantaggio numerico( 2 volte Sperandio!), ma a questi livelli non è facile…
Spero in un ravvedimento operoso di COS riguardo Negri, praticamente l’unico giocatore nominato continuamente dai commentatori inglesi!
Forse Mbanda andrebbe mandato in campo con le Zebre per qualche partita di questa intensità prima di essere preso in considerazione per lasciare a casa un bussolotto così!
Oltre alla mischia mi sono piaciuti anche Sgarbi e Brex, malino McKinley, Sperandio e Bronzini senior.
Oggi con Banks e Hayward si restava almeno in partita fino alla fine!
Non ho visto la partita ma mi fido dunque che scrivi….quindi tu chiedo, visto come gioca Negri? La gente si deve fidar di me!
A parte gli scherzi Bronzini jr ha giocato? Se si come ha giocato?
Mi fido di quello che scrivi
…e comunque al riguardo di Negri che non sia stato chiamato in nazionale non è un dramma, è solo questione di tempo! O’Shea sa quel che fa e a brevissimo son convinto che sarà con la nazionale in pianta stabile!
Negri giudicato mom dai commentatori inglesi che però hanno dovuto nominare uno del Bath.
Bronzini jr. ha giocato 20′ circa… ingiudicabile, esordire a Bath in champions non è da poco… 🙂
Ho visto solo il primo tempo ma il resoconto di Ermy è accuratissimo. Nel primo tempo il possesso è stato del 60% del Treviso, che per un quarto d’ora è stato sotto i pali del Bath – senza cavare un punto. Bene insistere sulla mischia, che ha portato al giallo ad un pilone inglese; peraltro avevo l’impressione che l’arbitro mai avrebbe dato la meta di punizione. Occasioni sbagliate, fra cui un calcio non difficile. All’ultimo minuto del primo tempo, contropiede assassino e meta. Non c’è da esultare per un 23-0 però…se si vanno a vedere le statistiche, discreta partita (Rokodoguni sta facendo il diavolo in Aviva e ieri ha toccato 2 palloni).
E Watson, Joseph, Brew… 3/4 paurosi… ma non sono mai stati veramente pericolosi, anche nel secondo tempo che tu non hai visto, e spesso hanno dovuto calciare per superare la linea.
Più che di mete sbagliate direi non fatte per pochi cm. e poi merito al difensore, che entrambe le volte mi pareva proprio Rokodoguni! Una bestia!!! 🙂
Treviso conferma la consistenza raggiunta. Perdere in questo modo significa essere sulla soglia dell’eccellenza. La lacuna piú grande e la mancanza di giocatori in grado di battete l’avversario nell’uno contro uno. E questo non è un problema di allenamento o di fitness.
Ragazzi in grado di “far legna” ce ne sono e di qualità pure, ben allenati e in forma. Serve qualcuno che sappia andare oltre la linea con la tecnica individuale nei momenti cruciali. Giocatori che, invece, le Zebre hanno, alle quali manca invece una la solida ossatura costruita da Treviso in questi due anni.
Ot
Golf: 45.000 spettatori a Monza nei primi tre giorni dell’Open d’Italia. Perché mai i media non dovrebbero interessarsi? E gli sponsor, data la media elevata della capacità di spesa degli stessi, dovrebbero ignorare il fenomeno?
Il punto non è che i media si interessano del golf ma che non si interessano del rugby. Non al punto da fare un inserto da 63 pagine. E il rugby tutto sommato avrebbe le carte in regola per essere protagonista di un simile oggetto
Ma anche l’hokey, la pallamano e il tiro al piattello. Ma forse non riesco a capire il tuo punto di vista. Perché se mi dici che il rugby potrebbe essere venduto meglio e in maniera piú coordinata posso essere d’accordo, ma alla base di ogni successo mediatico ci sono risultati positivi e numero di persone cui questi risultati interessano. Oggi ,nel rugby, c’è poco dell’uno e pochissimo dell’altro.
Il giorno che la pallamano, l’hockey e il tiro al piattello richiameranno tra le 50 e le 70mila persone per una loro gara avrai ragione, prima no. Perché è chiaro che un inserto del genere avrebbe ragione d’esistere per i media solo per la nazionale e solo per il Sei Nazioni (forse il Mondiale, forse). Ma il Sei Nazioni rimane comunque più importante e appetibile per i media anche dell’Open d’Italia di golf che in tre giorni (tre) ha richiamato il pubblico di una (una) partita interna del Sei Nazioni, tra l’altro nemmeno di quelle più affollate. Eppure.
Si vero, ma stai dando i numeri, dopo che i media ma soprattutto la politica e i loro sponsor di alta qualità e la politica si son mobilitati.
L’Esempio, furono gli 80.000 di San Siro. Ci fu una organizzazione mediatica superiore ai nostri standard. Salvo poi buttare alle ortiche l’esperimento,
Visto la partita:
McK forse nervoso al debutto in CC, Bronzini gran bel passaggio da vero MM ma un po’ confusionario, Gori troppo lenti ad impostare il gioco.¨
In generale bene mischia e touch, meno bene i 3/4 palla in mano.
Barbieri male a non schiacciare quella palla in meta, da li’ andavano sul 6-7 e si metteva ancora piu’ pressione.
Prestazione non negativa, ma evidenti i limiti in fase di costruzione del gioco.
Scarto di 23 punti non rispecchia la partita.
qualcun altro ha detto che bronzini lanciava stracci!
Almeno nel primo tempo il passaggio mi è sembrato molto preciso.
Però ogni tanto si incasinava con le giocate 😁
Bath é una piazza bellissima per il rugby, con il campo ad un passo dal centro!