Felicità, voglia di crescere e un po’ di amarezza: Padovani racconta una estate complicata

Edoardo padovani
Padovani testimonial per “L’Ora della Terra” del WWF nel 2016

Il giocatore azzurro rilascia una dichiarazione in esclusiva a Il Grillotalpa dopo due mesi difficili, sempre al centro di discussioni e polemiche. E questo blog riparte dopo il pit-stop di agosto con un paio di novità importanti

Ripartiamo. Due le novità principali. La prima è evidente, salta subito agli occhi: Il Grillotalpa ha aggiornato la sua grafica. Non è una vera rivoluzione ma un bel cambiamento di sicuro, con colori più tenui, font nuovi e una pagina nel complesso più “pulita”. L’immagine di apertura raffigura il college di Rugby, proprio il prato dove secondo la leggenda sarebbe nato il nostro amato sport, ed è stata scattata da Marco Turchetto. I contenuti che fino a ieri si trovavano nella spalla sono spostati a fondo pagina.
La seconda novità è meno visibile ma vi riguarda direttamente, perché ho deciso di intervenire sui commenti. Sulla cosa ci ho pensato parecchio e non nascondo che ho accarezzato l’idea di toglierli del tutto, anzi l’avevo praticamente presa. Ma riflettendoci meglio ho concluso che sarebbe stato un premio per chi gradisce passare le sua giornate a insultare o a provocare, al contempo sarebbe stata una punizione ingiusta per chi invece mai o quasi ha ecceduto e che magari oggi legge queste pagine senza più intervenire perché sfiancato dai bulletti di turno. Perché – per fare due esempi tra i molti – avrei dovuto punire Hro o Stefo? Non lo meritano. Sarebbe stato un darla vinta a chi preferisce fare il disturbatore, cosa che è avvenuta anche per mie demeriti.
Ho perciò deciso che potrete continuare a postare commenti ma che questi saranno approvati manualmente dal sottoscritto. Tutti. Nessuna più pubblicazione automatica. I messaggi che conterranno insulti finiranno nel cestino senza passare dal via, quelli inutilmente provocatori faranno la stessa identica fine. Se all’interno di un commento normale troverò qualcosa di inadatto o denigratorio verrà emendato a mio insindacabile giudizio e pubblicato nella sua versione “restaurata”.
Qualcuno troverà la cosa censoria. Beh, non mi interessa, non voglio perdere tempo con delle simili stupidate. Questo blog ha qualche anno sulle spalle, ho sempre permesso a chiunque di esprimere le proprie opinioni anche se – magari – lontanissime dalle mie. Su questo punto penso di essere inattaccabile. Anzi, ne sono sicuro, e la storia del Grillotalpa lo dimostra. Potrete scrivere ancora quello che vorrete, potrete criticarmi duramente (anzi: dovete farlo, è uno strumento di crescita personale per me importantissimo), semplicemente dovrete farlo con civiltà ed educazione. Non tollererò più abusi. Non credo di chiedere poi molto. Nessuno potrà più sfruttare il mio lavoro come palcoscenico, se proprio ne vuole uno che so costruisca da sé.
Ovviamente potrà capitare che tra l’invio del commento e la sua effettiva pubblicazione passi un po’ di tempo: cercherò di fare in modo che il problema incida il meno possibile, ma sono da solo e non ho una redazione a mia disposizione. Poi vi sembrerà incredibile ma cerco anche di avere una vita al di là del lavoro e del blog… Discorso chiuso.

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Veniamo al rugby ora. Nelle ultime settimane di spunti per analisi o riflessioni ce ne sono stati parecchi: il caso Zebre in primis, il Mondiale femminile (un applauso alle ragazze!), i vari campionati nazionali che ripartono. Oppure il Pro14 o l’addio di Zambelli dalla carica di presidente del Rovigo, dimissioni quest’ultime che al momento sembrerebbero molto “tattiche” ma che se confermate – al di là delle singole opinioni – priverebbero il rugby italiano di quello che dopo Luciano Benetton è il maggior finanziatore privato del nostro movimento (nazionale esclusa, ma pure lì non sono molte le aziende che hanno versato gli stessi soldi profusi da questi due personaggi…). C’è il grande vuoto lasciato dalla scomparsa di Mauro Zaffiri, c’è il futuro ancora tutto da decifrare che attende l’Eccellenza, c’è un Rugby Championship che è in pieno svolgimento e che nonostante alcuni passaggi un po’ a vuoto, delle amnesie temporanee se vogliamo un po’ sorprendenti (o forse siamo solo disabituati a considerarli umani?) degli All Blacks sta confermando un po’ tutte le previsioni della vigilia.
Ci sono insomma molti temi, che verranno affrontati nei prossimi giorni e nelle prossime settimane. Oggi però partirò da un fatto più legato alla cronaca, ovvero il caso Padovani.

Padovani Tolone
Padovani con la maglia del Tolone

Non è certo il primo problema del rugby italiano, ma se ne è scritto moltissimo questa estate e il Grillotalpa ha una piccola esclusiva, ovvero la prima dichiarazione del giocatore dopo il via libera definitivo che gli permetterà di giocare con la maglia del Tolone. Una cosa che non possono pubblicare i grandi quotidiani sportivi o media più strutturati o titolati di quello che state leggendo, mi sembra abbastanza per ripartire con lui, no?
La questione è conosciutissima: Padovani aveva ancora un anno di contratto con le vecchie Zebre e a giugno, stante anche il mancato pagamento delle ultime mensilità, decide di approfittare di un’offerta del Tolone. La FIR cerca di bloccare il ragazzo che però non ha nessun dovere nei confronti delle nuove Zebre con cui non ha firmato alcun contratto. Il presidente Gavazzi parla di “debito morale” del giocatore nei confronti della franchigia bianconera, cosa su cui si può discutere per settimane senza giungere a una conclusione. Si arriva a World Rugby e lo scorso sabato la telenovela si chiude: Padovani potrà giocare a Tolone.
Si chiude perché Padovani rescinde il contratto con le vecchie Zebre, con queste ultime che mandano la documentazione alla FIR sottolineando che ora non esistono più vincoli per la mancata concessione del nulla osta. Una decisione, quella presa da chi ha gestito la franchigia bianconera fino a fine luglio, che secondo voci che arrivano da Roma avrebbe fatto infuriare Gavazzi. E le stesse fonti federali raccontano di una World Rugby che nelle stesse ore avrebbe fatto chiaramente capire alla FIR che se portata fino al termine dell’iter si sarebbe pronunciata a favore del giocatore, cosa che avrebbe poi potuto prevedere di conseguenza una sanzione per la stessa federazione che si era rifiutata di concedere la “Clearance”. Di qui la decisione dello scorso fine settimana di passare attraverso una validazione dell’affiliazione del giocatore direttamente dalla FFR, lasciando così il massimo organismo ovale mondiale a fare da spettatore interessato. Diplomazia e real politik. Pare, si dice.
Ma dicevamo della dichiarazione (non una intervista, per il momento non ne verranno concesse) di Padovani. Eccola:

“Non è stato un periodo facile, tutte le mattine mi svegliavo con la paura che per qualche motivo la mia permanenza qui a Tolone sarebbe finita entro poco, mio malgrado mi sono trovato a vivere una situazione che non avrei mai pensato e voluto provare. Per un rugbista non poter giocare è la peggior cosa, non dare sfogo a tante ore di duro lavoro è molto frustrante e forse anche per questo in ogni singolo minuto di allenamento ho lavorato cercando di portare la mia asticella del limite sempre più su, certo del fatto che il lavoro paga sempre e che le chiacchiere stanno a zero.
La riconoscenza e l’appartenenza fanno parte di ciò che sono, dai primi tuffi sulle pozzanghere con il mio Mogliano e al mio primo scudetto vinto, passando per l’indimenticabile esperienza dell’accademia, arrivando ai miei 3 anni con le Zebre, questi ultimi caratterizzati da infortuni e dalle numerose difficoltà che hanno coinvolto me e i miei compagni al di fuori del campo, grazie ai quali però ho sempre trovato un sorriso, un consiglio e una soluzione a tutto.
Non nego comunque che, nonostante ciò, un po’ di amarezza per come sono andate le cose nell’ultimo periodo mi è rimasta. E comunque ho provato sulla mia pelle che chi ambisce a raggiungere il proprio obiettivo, a prescindere da qualsiasi ostacolo, può riuscirci.
Sono davvero grato a tutte le persone che mi hanno supportato con la loro vicinanza, in particolare permettetemi di fare un ringraziamento particolare ad Alessandro (Corbetta ndr) il mio procuratore: è stato lui ad aver reso possibile tutto questo, a rincuorarmi quando le cose non parevano prendere la piega sperata; so quanto si è dato da fare, so che qualcuno in Federazione non ha preso di buon grado gli sforzi da lui profusi per regalarmi questa nuova meravigliosa avventura ma mi ha veramente dimostrato quanto ha a cuore il bene e l’interesse dei suoi assistiti e non si è fermato veramente davanti a niente ed a nessuno. E poi ovviamente alla mia famiglia, ai miei amici e ai miei compagni di squadra che mi hanno sostenuto quotidianamente.
Ringrazio inoltre, dal profondo del cuore, coloro che hanno creduto in me, che mi hanno fatto innamorare di questo sport e che mi hanno aiutato a crescere per arrivare dove sono adesso. La mia riconoscenza cerco di trasmetterla attraverso la fatica, il sudore e la gioia che ho nel rappresentare la mia nazione”.

65 pensieri su “Felicità, voglia di crescere e un po’ di amarezza: Padovani racconta una estate complicata”

  1. Ciao Paolo, complimenti per la grafica scelta, mi piace… una cosa : sono su iPad, come torno alla home se sono dentro ad un articolo? Non ci riesco, forse il mio sistema operativo è vecchio?
    Su Padovani : come volevasi dimostrare… il problema sarà in sede di convocazioni per la Nazionale… che il Preside non si metta di traverso… E lì vedremo di che pasta è fatto il DoR COS…

      1. Ok, attendiamo… utile sarebbe anche la freccina per tornare dai posts all’articolo, in cima alla pagina insomma…
        Buon lavoro!

  2. ottimo un pò di regole in una società civile non guastano mai…
    In bocca al lupo a Padovani per la nuova esperienza, certo non sarà facile per lui perchè la concorrenza di Bonneval a Tolone sarà importante, ma al contempo per lui potrà essere uno stimolo in più…e bene anche che in FIR si siano decisi a fare un passo indietro, il buonsenso vince su tutto, anche perchè farsi dare torto da World Rugby non è una bella cosa, soprattutto in un momento dove politicamente non si stanno facendo bellissime figure.

  3. Mi dispiace molto si sia dovuti arrivare a soluzioni così estreme, ma condivido pienamente le tue ragioni.
    Per quanto riguarda il caso Padovani sono davvero felice x il ragazzo.
    Contemporaneamente mi chiedo anche in questo caso come si sia potuto arrivare nel portare questa situazione ad in livello così imbarazzante.
    Non penso che dichiarare le proprie perplessità sui molti errori di strategia, di gestione e di comportamento tenuti dai vertici federali renda le persone che li esprimono dei semplici “antifederali”.
    Nel caso Padovani si è seriamente rischiato di perdere un bravo ragazzo, un ottimo giocatore in crescita ed una pedina importantissima per la Nazionale.
    E per cosa?
    Cieco orgoglio?

  4. complimenti per le novità, sicuramente le nuove regole toglieranno un po’ la possibilità di dialogo e confronto diretto, ma visto il livello a cui si era giunti, meglio così, vorrà dire che ci saranno più impressioni personali che dialoghi autoreferenziali, grazie anche per l’esclusiva su padovani, direi che il ragazzo voglia lasciarsi alle spalle il problema molto velocemente e senza strascichi, vedremo se dall’altro lato della barricata saranno altrettanto saggi

  5. Complementi per la nuova veste grafica, ogni tanto cambiare fa bene. Per quanto riguarda i commenti e la tua dichiarata necessità di avere giustamente una vita fuori dal blog (ma anche fuori dal rugby direi) mi preoccupa il fatto che ti debba leggere tutti i commenti per poi decidere se pubblicarli o meno. Io ti suggerirei una cosa: facciamo che ognuno ha diritto a scrivere non più di tre volte sullo stesso argomento. Questo avrebbe come effetto immediato due cose, la prima che si evitino inutili repliche ripetendo sempre gli stessi concetti, secondo che uno prima di scrivere ci pensa e ci ripensa e poi finalmente esprime il suo pensiero nella forma più completa. Che ne dici?

  6. Ciao Paolo
    Complimenti per la nuova veste grafica del blog.
    Vorrei rivolgere una domanda a te personalmente.
    Conosciamo tutti i metodi del presidente della federazione; credi che in qualche modo possa ostacolare la permanenza di Padovani in nazionale?

    1. Non credo. Minto alla fine in nazionale ci gioca, ricordi che cosa aveva detto su di lui?
      Poi non è che possiamo permetterci di tenere fuori qualcuno per motivazioni del genere…

      1. Proprio sicuro ?
        Quell’uomo ha dichiarato che Padovani alle Zebre l’ha voluto lui quando nessuno lo voleva.
        Quell’uomo, che fa il Presidnte della federazione, si è ingerito in scelte prettamente tecniche, cosa che non gli compete affatto.
        Ha avuto ragione a insistere nel prendere Padovani visto che é diventato un ottimo 15 ?
        No. L’ottimo 15, dopo due insignificanti anni in apertura, lo é diventato grazie all’intuito e all’esperienza di un altrettanto ottimo allenatore irlandese.
        Quindi ti chiedo: ma sei proprio sicuro ?

      2. @mamo
        Sulla questione Padovani n.15 ho ancora il dubbio di chi sia stata la scelta.
        Anche Padovani in un’intervista dichiarava che la scelta era stata di Guidi per non avere un doppione con Canna? In effetti a 15 le prime volte lo abbiamo visto con le Zebre.
        @paolo tu ne hai idea?
        Grazie
        Ps Ben Tornato!

  7. Complimenti X il nuovo blog. Usando l’IPad ho difficoltà a leggere i link che si trovano in un articolo, una bella sfumatura concordo, ma la vecchiaia non bada molto a queste cose…

  8. Buongiorno, Paolo.

    Molto velocemente:

    1) molto contento per Padovani, era quasi ovvio che andasse cosi’ tranne che per pochi;

    2) bella la veste grafica nuova, mi piace. Dispiace anche a me che dovrai leggere tutti i commenti, ma capisco perfettamente la tua scelta. Anzi, grazie per lasciarci la possibilità di scrivere. Magari in futuro troverai un’altro sistema per la moderazione degli stessi, ma per ora da parte mia cercherò di limitare al minimo.

    Buon lavoro e grazie.

    PS

    Mi scuso (nei tuoi confronti, perché sei il padrone di casa) se ogni tanto ho trasceso.

    1. Concordo completamente, e ripeto «grazie per lasciarci la possibilità di scrivere».
      Per me è naturale considerare un blog “casa d’altri”, e come dal vero in casa d’altri ci sto educatamente e se ci sto bene. Incomprensibile dal mio punto di vista star qua solo per far casino.

  9. Innanzitutto un saluto di ben tornato e poi un ringraziamento per aver riportato l’intervista a Padovani le cui parole spero mettano fine a quella ridda di commenti che hanno invaso (ho scritto “invaso” e non “inquinato” perché altrimenti mi censuri già al primo post) il Blog in tua assenza.
    Infine un favore e te lo chiedo in ginocchio: telefona subito Banks.
    Buon lavoro.

  10. Avere, di nuovo, un giocatore italiano in uno dei più importanti club europei è una cosa solo positiva e spero che Padovani possa fare la carriera di alcuni suoi noti predecessori. Spiace per le Zebre, ma facendo un bilancio non credo che la sua presenza a Parma avrebbe potuto spostare gli equilibri, mentre una sua presenza a Tolone è solo un beneficio per il rebbi italiano. Se lui cresce ne beneficia la Nazionale e di riflesso tutto il movimento.

  11. Paolo un’informazione perché sto sull’altro lato del naviglio.
    C’è colui il quale è considerato il provocatore sull’Oglio……ok
    Ma ci potrebbero essere dei provocatori sul Piave che però, coincidendo con le tue idee, non li reputi tali.
    Es. 1
    Tutta l’estate, in quasi ogni post, ho sentito battute su COS che è ct e non dor. Ma da tutte le azioni, dalla presentazione pro14 alla campagna acquisti zebre,all’allenatore zebre……. fino a Pavanello che conferma che non si muove un capello senza autorizzazione, ho visto all’opera un dor. …. anche senza la targhetta sulla scrivania.
    Per me è stata una provocazione continua.
    Es. Padovani
    Oggi siamo nella situazione che se Hayworth dovesse essere un estremo migliore, o se ci dovesse essere un’esplosione di Minozzi, Cos è senza spina dorsale.
    Es.Hayworth
    Se il ct della nazionale dovesse preferire Hayworth a McLean a #12 e quest’ultimo riportarlo estremo per qualche partita per provare qualche game Plan, lo si lascerebbe provare con tranquillità 3-4 partite senza accuse?
    .
    Per mail ci siamo già sentiti, pubblicamente a luglio ho esagerato e pubblicamente chiedo scusa.

  12. Quindi non posso scrivere ogni tanto velatamente più che mi piace la passerina? Noooo, e come faccio adesso?
    Veste grafica migliorata da paura, complimenti!

  13. Grazie di aver deciso di continuare a darci la possibilità di poter postare, certo con le nuove, purtroppo necessarie, regole si perderà un po’ dell’ immediatezza della conversazione e per te, che avevi pensato a qualcosa di molto meno impegnativo, sarà un onere gravoso, quindi doppio ringraziamento.
    Bella la nuova grafica, anche se per giudicarla pienamente dovrò rivederladal computer di casa, il sistema qui a lavoro alcune cose me le blocca.
    Per quanto riguarda l’ affaire Padovani, io ribadisco quello che dissi a suo tempo, ognuno ha fatto la propria parte, nel ruolo che gli compete, il ragazzo e il suo procuratore a cogliere l’ opportunità che si era aperta loro per un avanzamento professionale ed economico, Gavazzi, quale presidente federale e, quindi, delle Zebre a tentare il possibile per trattenerlo e perfino Boudjellal a spararne una che poteva risparmiarsi.
    Prima di schierarsi per il ragazzo o contro di lui, o per Gavazzi o contro di lui, si dovrebbe pensare che noi non ci troviamo nelle loro posizioni e, quindi, non possiamo sapere, almeno con certezza, come ci saremmo comportati.

  14. Grazie di tutto PW! Questa grafica è ottima. E soprattutto, il nuovo post risponde al mio commento…grazie fess, come si dice qua. La stagione è lunga e Padovani avrà sicuramente la chance per splendere a Tolone. Scalzare Bonneval non sarà facile, perché su di lui la FFR contava molto prima dell’infortunio e ieri ha iniziato benissimo.
    Sulla ragazze…anzitutto massimo rispetto. Poi brave, perché alla fine hanno ottenuto il migliore risultato umanamente possibile, giocando dignitosamente contro tutte le avversarie. Così non dico delle incazzature rimediate dopo aver visto alcuni sprazzi di partita.

      1. Secondo me non è sky italia ma quello britannico.. anche perchè in questi mesi già trasmettono il championship e inizieranno a breve con il campionato neozelandese..

  15. L’affaire Padovano si è chiuso con il successo dell’azione del procuratore di Edoardo. Di solito i trasferimenti dei giocatori avvengono in un’altra maniera. Ma tutto è bene ciò che finisce bene. Tutti danno per scontato che ci si debba trovare di fronte ad una scontata ulteriore crescita tecnica del ragazzo, auguriamocelo, ma non è scontato. Tolone e Boudjellah non sono una “franchigia di formazione”.

    1. “Di solito i trasferimenti dei giocatori avvengono in un’altra maniera”

      Probabile. Ma la situazione Zebre I/II/III non è la solita.

    2. verrà spremuto all’inverosimile come succede sempre nel top14, bisogna sperare che non si sfasci del tutto il fisico e che contestualmente l’alto livello di competitività lo rafforzi ancora di più caratterialmente
      Hai assolutamente ragione nel dire che l’ulteriore crescita del ragazzo non è scontata

      PS: Paolo bentornato dalle ferie, molto bella la veste grafica, grazie per continuare con questo blog che visito ogni singolo giorno a prescindere, mi dispiace ti debba sorbire tutti i singoli commenti uno per uno

      1. Beh, che l’ulteriore crescita non sia scontata è nell’ordine naturale delle cose… poi se uno deve crescere è meglio farlo frequentando Nonu, Fekitoa, McAllister, Ashton, Clerc e combriccola varia, no? Che dici?😃

      2. Su questo ho dei dubbi, sia perché gia’ lo scorso anno è stato il giocatore italiano più utilizzato (unico sempre presente in tutte le partite della nazionale) sia perché a Tolone troverà ampia concorrenza interna, a cominciare da Bonneval (non abbiamo spesso auspicato una maggiore concorrenza per i giocatori italiani, in modo che non rischino di sedersi sugli allori?). Poi Parisse gioca da tantissimi anni in Francia (da leader indiscusso della squadra) e mi pare la cosa gli abbia solo giovato. Non dico che il rischio non possa esserci, ma aspetterei un po’ prima di lamentarcesene.

      3. Ciao Ermy
        ovvio che dico di sì, però come scritto da Giovanni subito dopo di te c’è anche il rischio che non veda il campo
        sostanzialmente si trattava di restare alle Zebre nell’incertezza di fine maggio o rischiare la tribuna tutto l’anno a Tolone
        fra tutti i discorsi che si sono sentiti resta il fatto che il giovane Padovani ha osato perchè convinto di potercela fare e quindi rispetto e forza Edo come anche scritto più sotto da Ginger
        spero di vedere gli stessi enormi progressi che fece Campagnaro già dopo un solo anno, anche se in Inghilterra la mentalità e l’approccio sono diversi e la forma fisica di Picamoles all’ultimo 6 nazioni e nel tour in SA lo conferma

    3. Scusa Ermy, il ragazzo ha fatto 1200 minuti da estremo nel Pro12 2016, ( gli unici da estremo di tutta la sua vita da rugbista) . Mi sembrano un po’ pochini. Fatto salvo che uno debba giocare dove vuole( non rivanghiamo il come che è un problema risolto) forse un annetto con Bradley come titolare fisso non gli avrebbe fatto male. Andare a Tolone a 24 anni o a 25 anni non sarebbe cambiato di molto. Ma né Lui né il suo agente hanno conosciuto Bradley e quindi è andata come è andata. Ma il rischio c’è. Non dimentichiamoci di Benvenuti.

      1. Si, forse è una scommessa e un bel rischio , però si sa nella vita bisogna anche osare e lui si sentiva pronto per questo. Io lo apprezzo perché ci vuole anche coraggio.

  16. Ciao Paolo e complimenti per la nuova versione del blog, molto piu’ accattivante e accessibile nella visione dei commenti.
    Solitamente non commento, ma ogni tanto e’ bene ringraziare chi ci mette passione e serieta’.

    Saluti e buona ripresa lavorativa (tocca, purtroppo) dall’Australia.

  17. Ciao Paolo. Bentornato sul blog. Buona la decisione di controllare i commenti. Ci si aspetterebbe un maggiore autocontrollo da tutti, ma purtroppo non sempre le attese vengono confermate dai fatti. E allora “per colpa di qualcuno non si fa credito a nessuno”… Bene così. Certo, non ti invidio per il fatto che dovrai leggere tutti tutti i commenti e validarli… Per il resto, per quello che vale e chiedendo scusa se mi permetto: il nuovo layout mi piace; la foto sopra anche, ma mi sembra un po’ troppo grigia, forse avrei preferito vederne una a colori… Un’altra cosa: qual è il motivo dei pollici su e giù? Temo che lo strumento possa essere utilizzato “per dispetto” contro qualcuno o qualcun altro… Tanto più che può essere falsato, perchè si può tornare più e più volte, senza limiti, a votare contro un certo commento. Sinceramente, a me non piace.
    Mi fa piacere che la vicenda di Padovani si sia conclusa favorevolmente per il giocatore, a cui auguro in bocca al lupo.
    Buon lavoro, Paolo, e grazie SEMPRE dell’ospitalità.

      1. Lo dici tu. Ti ho già messo un like e due dislike… 🙂
        Il segreto è uscire, pulire la cache e rientrare…
        NON MI PIACE! 👎
        🙂

      2. Ok, Sergio. Mi permetto di aggiungere che se uno fa questo processo per trollare altri utenti non ha veramente nulla da fare 😉

        Comunque adesso capisco di più le tue perplessità, anche se penso sia indipendente dalla volontà di Paolo, bensì da WordPress in generale.

  18. Sulla pagina FB di Treviso è riportato un comunicato medico che dà pessime notizie per Gega e Quaglio. Peccato e forza ragazzi.

  19. Bene che Padovani possa giocare dove desidera.
    Bene che la Fir abbia tirato i remi in barca.
    Bene il Padovani come giocatore.
    Male il Padovani come persona.

    1. Ciao Gianni,
      sulla vicenda ci siamo pure scritti ma non mi pare d’averti chiesto, nello specifico, cosa tu pensassi della scelta o meglio del comportamento di Padovani.
      Da che leggo, la tua valutazione è tranchant e immagino tu ti riferisca al fatto che non ha mantenuto (sembrerebbe – e il condizionale non solo è cauto ma d’obbligo -) la parola (parola in senso stretto come promessa verbale) data.
      Si dice che Budello (o chi per lui) abbia approfittato del momento ed abbia proposto un ingaggio al nostro giovanotto.
      Tu, che so perfettamente essere veramente un uomo di sport, avresti detto di no, con ciò rimanendo nell’incertezza di un futuro che, in quel momento, ti era garantito solo da promesse (anche quelle solo verbali) o avresti colto al volo un’occasione quasi inaspettata come quella di andare a giocare con uno dei Club più forti d’Europa ?
      A te mi rivolgo senza nemmeno un briciolo di intenti polemici e credo ti sia chiaro.
      Provo a fare uno sforzo mnemonico (e non so se il mio rincoglionimento mi consente di arrivare a una conclusione credibile) ma di Gigi Riva, nello sport, ce ne è stato solo uno: l’originale.

      1. ciao e bentornati..in bocca al lupo a tutti ma specialmente a Edo Padovani, divertiti e goditela!
        solo potersi allenare con quei campioni è già una cosa eccezionale!

  20. Caro Paolo,

    complimenti per la nuova veste grafica.
    La scelta di vigilare sui commenti di sicuro sarà stata sofferta ma pur sempre comprensibile.
    Buon lavoro e facci sapere (se lo sai) chi trasmetterà il nuovo Pro14 (sempre che ci sia qualche emittente interessata)

  21. Ciao Paolo, bentornato e congratulazioni per la nuova UI, soprattutto il font che rende piu’ agevole la lettura. Le nuove regole sono necessarie, data la deriva che avevano preso i commenti di taluni frequentatori. La vicenda Padovani non avrebbe proprio dovuto aver luogo, basti pensare che ha disputato tre stagioni consecutive alle Zebre: quanto deve durare questa presunta “gratitudine”…? Lieto che, sia pure con ampio ritardo, alla fine sia prevalso il buon senso. E mi auguro che per lui, come per Minozzi, come per qualunque altro giocatore italiano, quella che sta per cominciare possa essere una stagione ricca di soddisfazioni e proficua sul piano della crescita personale.
    Buon lavoro, Giovanni

  22. Bentornato Paolo!
    Se esiste una discontinuità tra vecchie e nuove Zebre, come esiste, era ovvio che la vicenda non potesse che finire in questo modo, come d’altra parte è accaduto per Van Schalkwyk ecc.
    Un giocatore professionista, prima di tutto, è un professionista e deve valutare le soluzioni migliori per la propria carriera, che non è infinita. Un giocatore professionista di rugby non è un soldato che deve votarsi alla patria.

  23. Come mai accanto al messaggio di moderazione dei commenti appare ფ la p georgiana? Paolo sei diventato filokartvelico? 🙂

      1. a cosa serve andare in Calabria?
        tra l’altro sto continuando a metterti pollici su 😀

  24. Sul fatto che Padovani avesse promesso di restare alle Zebre, e che quindi abbia mancato di parola abbiamo solo le parole del presidente.

    Il valore della parole del presidente è noto : se fosse servita l’ultima dimostrazione, non doveva “andare fino in fondo con World Rugby perché abbiamo ragione ” ?

  25. Bentornato PW,
    era anche ora!!!
    Bella la nuova veste grafica e d’accordo con il nuovo sistema di moderazione dei commenti (anche se dovrai fare gli straordinari…).
    Riguardo la querelle Padovani: peccato la cosa abbia preso questa piega sia per l’uomo che per le nuove Zebre che magari contavano di potere disporre del giocatore. Poi a dirla tutta: come dargli torto? Sei un atleta con delle ottime prospettive, ti sei fatto conoscere a livello internazionale, hai la possibilità di entrare in uno dei club più prestigiosi d’Europa: ma chi ha il coraggio di chiederti di restare?
    Mi auguro che sia un’occasione di crescita importante ( e non solo di “spremitura”!) e che quello che impara possa ritornare a livello di prestazioni in nazionale e magari tra qualche anno a livello di esperienza per il movimento nel suo complesso. Idem dicasi per Campagnaro o per Ghiraldini come per gli altri espatriati.
    Buon rugby a tutti.

  26. Bentornato e complimenti per la nuova veste grafica. Leggo assiduamente ma commento raramente. Mi aggiungo comunque a coloro ai quali non piace il discorso like/dislike. Fosse per me lo eliminerei.
    Buon lavoro

  27. Vorrei riprendere il tema, accennato, dell’Eccellenza.
    12 squadre, 10 squadre, 6 squadre?
    La maggior parte dei commentatori ha sentenziato che si tratta di un passo indietro, in quanto il livello non può che abbassarsi.
    La prima domanda è questa, se il livello si abbassasse solo per il fatto che diminuisce l’età dei giocatori, rimane un fatto negativo o positivo?
    Quest’anno ad esempio, l’età media dei giocatori di Calvisano è ulteriormente scesa, partito Costanzo sostituito con Zilocchi, ai 5 giocatori passati alle Zebre sono subentrati ,4 giocatori di 1/2 anni più giovani oltre a Mortali.
    A Reggio è più o meno successa la stessa cosa, idem Rovigo e Padova. Le FFOO poi, hanno tesserato il numero maggiore di “Accademici”.
    In pratica succede che le squadre si sono svecchiate e i giovani più promettenti salgono dalla “a” all’eccellenza e comunque si è assistito in questi due ultimi anni ad una formazione di ragazzi di livello superiore agli anni precedenti.
    Considerando che molti ragazzi “crescono” fino ai 22/23 anni , ( soprattutto gli avanti) ecco che l’Eccellenza così strutturata avrebbe un suo perchè.
    Certo rimane il problema che non tutte le squadre di Eccellenza hanno staff adeguati, ma questo è un problema strutturale complesso da risolvere.

    1. Calvisano, a mio modo di vedere, sta attuando un politica più a lungo termine che porterà il club a sbarcare nel nuovo Pro14, l unica cosa che al momento gli manca ma che sta costruendo è una solidità economica. Ma tra premi per le qualificazioni ai play off e premi per i giocatori che approdano alle Zebre, nel giro di pochi anni, facciamo 2020, le casse della società dovrebbero godere di ottima salute. Con la conseguenza che riavrà il parco giocatori più gli aiuti federali….A questo punto un palcoscenico di portata continentale sarebbe il giusto premio per il lavoro svolto in questi anni, oltre che una nuova sfida a livello societario. Diciamo che vincere sempre lo scudetto ormai sta diventando poco allettante….
      Quanto all età media che si abbassa, può essere solo un pregio per l Eccellenza, a patto che ci sia più spazio per i giovani italiani che salgono dalla A o che all epoca han perso il treno accademie, sempre se questi sono rimasti nel rugby

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