Venerdì sera a Cardiff inizia la quarta giornata del Sei nazioni con una Galles-Irlanda tutta da gustarsi. Sabato poi c’è prima Italia-Francia e Inghilterra-Scozia. Un turno che potrebbe dare risposte quasi definitive (quasi eh) o mischiare ulteriormente le carte. Assieme a Vittorio Munari cerchiamo di analizzare le tre sfide che ci attendono. E l’Italia – stavolta – farebbe meglio a lasciar stare la sua ormai celebre “no ruck”…. Kick-off!
Mi sembra che , Munari compreso, siamo tutti in attesa del tipo di difesa che O’Shea metterà in campo contro i Francesi.
Nell’intervista di ieri sul “Midi Olympique” il buon Jaques ribadiva che Lui è, a prescindere, per un rugby propositivo e d’attacco.
Il “nostro Irlandese” , molto più “italianamente”, è del partito ” per prima cosa cerchiamo di non prenderle”. La realtà è spesso cruda, ma credere qualcosa di diverso da quello che realmente siamo è molto peggio.
Ah ecco… e perchè deve valere solo per la tattica di gioco e non di conseguenza per tutto il resto?
Devi scusarmi ma se è una nota per me non l’ho capita.
Se il principio è quello di non credersi e far credere di essere quello che non si è, perchè si deve applicare solo al gioco e non al resto. Tradotto, se non siete di alto livello, perchè volete partecipare all’alto livello? “Perchè e finchè ci pagano” dice. Per il 6n si, ma per il pro12 mi pare che invece si paghi per partecipare. Compris?
Compris, molto poco. Usi un modo di scrivere molto criptico. Mi par di capire che tu sia contrario alla partecipazione al Pro12 perchè non abbiamo in primis un livello di giocatori adeguato e in secondo ordine non abbiamo lo Know how organizzativo. Però vorrei ricordarti che alle ultime elezioni nessuno dei due schieramenti ha posto con chiarezza il tema: ” da domani fuori dal Pro 12″. Pertanto rispettando l’opinione degli elettori, nel pro 12 , oltre che per il rispetto dei contratti già firmati, dobbiamo restarci.
Il ‘nostro irlandese’ dovrebbe capire che è meglio perdere a viso aperto che arrivare al 5° round sfuggendo l’avversario, e perdere comunque.
Vaglilo a dire tu personalmente!
Tinello molto lucido…in questo week end potrebbe anche chiudersi il 6Nazioni.
In Galles il malcontento è sempre crescente, ma questa volta non mi sento di andare contro le scelte dell allenatore, per il Galles saranno due finali in vista della RWC, ma da giugno gli esperimenti vanno fatti, quanto meno per cercare di dare competitività ad un gruppo ormai scontato, anche se un S. Evans non varrà mai un North, Liam Williams potrebbe tornare estremo perchè cmq Halfpenny non è niente di che al momento…davanti bene o male le scelte sono quelle, qualche giovane rampante degli Scarlets, tipo Elias e Boyde, ma ancora per loro la strada è lunga.
Quanto all Italia, secondo me questa è la vera partita abbordabile
La partita di Cardiff e’ fondamentale anche per l’IRlanda al di la’ della corsa per il 6N. Il Galles e’ una suqdara che a Cardiff e’ spesso stata indigesta per noi ed e’ un Galles spalle al muro quindi ancor piu’ pericoloso per me.
Spero che il nostro pack torni ad essere dominante in mischia ordinata dopo la difficle partita coi francesi, mentre sui lineouts dovremo stare attentissimi perche’ AWJ e’ uno che legge benissimo le chiamate avversarie.
In terza linea interessantissima la sfida dei flankers: loro vanno con due 7 puri, fetchers, di piedi e testa veloce, noi andiamo con un 8 tramutato in 6, ed un 6 tramutato in 7, molto piu’ potenti, che puntano a linee dirette per rompere la difesa avversaria ma che troppo spesso non cercano l’;offload (e CJ stander e’ per me un limite che mostra anche nel Munster dove invece SOB con un gioco che gli richiede l’offload lo fa piu’ spesso). Potrebbe essere la hciave del match quesdta sfida dei flanker.
PEr noi chiave anche non lasciare a Webb quegli spazi per le ripartenze dalla abse della ruck che abbiamo lasciato a Serin.
Dietro per me il loro pericolo numero uno e’ Scott Williams, e’ lui che crea i break ed il gioco, mentre Sexton secondo me terra’ molto d’occhio i posizionamenti di Liam Williams in difesa dove per me e’ ancora oggi ogni tanto un pericolo…per i suoi compangi (gran giocatore in attacco comunque).
Capisco zero Bowe in panchina…non ha giocato una gran stagione, non e’ un utility back.
Inghilterra-Scozia: aspettando le formazioni toh si parla dell’assenza di Vunipola e quanto pesante sia. Detto questo concordo con Munari: non han brillato ma han vinto, sapendo come possono giocare e’ il dato preoccupante…per le altre.
ITalia v Francia: vediamo la lro formazione ma dovessi puntare a qualcosa in difesa per provarla a vincere suggerirei di fare quello che ha fatto l’Irlanda: annullare Picamoles! Tolto di mezzo lui la Francia perde la maggiro aprte del suo gioco offensivo, il vero rpoblema per l’ITalia per me oltre a Picamoles sara’ reggere contro la mischia ordinata francese, che al momento sembra veramente di un livello mostruoso.
Infatti, Bellini è meglio di Bowe.
È inutile.
Gli ho spedito un libro di meditazioni di Santi che gli hanno dato la pace interiore.
bowe non sta giocando bene, ma se Bellini avesse una carriera la meta’ di quella di Bowe potrebbe ritenersi soddisfatto
Guarda che io le faccine non le metto quasi mai. Era unmodo per dire che Bellini , dopo l’infortunio, sta tornando su livelli importanti e che Bowe non ha affatto brillato.
Se non metti le faccine…cosa posso farci? 🙂
Comunque si Bowe non si capisce per me…calcolando poi che alternative non macano
Pensate, se la striscia d’ imbattibilità del XV della Rosa fosse interrotto proprio nella Calcutta Cup e, per di più, a Twickenham, che smacco sarebbe per i sassenachs e che tripudio tra gli scotsmen!!!
ALBA GU BRATH!!!!
…e che soddisfazione per te.
Giova, giuro, che se accade, mi…..UBRIACO FRADICIAMENTE!!!!
devi fare qualcosa di piu’ eclatante. senno’ e’ una sabato come tutti gli altri. 🙂
tipo invitare tutte le insulse, ubriacarti e dire che t’hanno tutte rotto i c…. a parte la nostra amica.
Ti sei scordato la tripla corona dopo x anni in Terra Scozzese :D….in effetti sarebbe apoteosi.
Appena annunciata la formazione francese con parecchie novità: 4 cambi rispetto alla partita con l’Irlanda e 2 uncapped, di cui uno – Dupont – in panca. Secondo me l’incontro si deciderà nella battaglia dei pack: se riusciamo a tenere l’urto dei loro primi 8 uomini, allora possiamo giocare la fino in fondo. Non dico vincerla, ma rimaner loro attaccati agli zebedei, come successo a Twickenham. Certo, loro hanno quel po’ po’ di prima linea che gli entra in campo dalla panca…Picamoles traghettatore tra la vecchia e questa nuova Francia, un po’ come Sergio per noi, ma con molto più arrosto attorno. Curiosità per la nouvelle vague Serin-Dupont, quest’ultimo già visto in azione in coppa un paio di stagioni fa giovanissimo. Anche Dulin altro elemento da seguire, ma già più esperto dei primi due.
http://terzo-tempo.blogautore.repubblica.it/2017/03/09/doppio-gioco-un-segreto-una-storia/
“Avicenna e il segreto di San Isidro”, 792 pagine.
“Avicenna e il segreto di San Isidro”, 792 pagine.
Dall’ Official Web Site del “RBS 6 Nations”
Siamo ormai oltre la metà dell’RBS 6 Nazioni e i contendenti al titolo iniziano a rendersi un po’ più chiari con tre squadre ancora decisamente in competizione.
Ambasciatore Tissot ed ex flanker dell’Irlanda Alan Quinlan dà le sue previsioni su come andrà a finire la quarta giornata di partite in cui il Galles ospiterà l’Irlanda venerdì sera prima che la Francia si presenti in Italia e poi la Scozia guarderà di porre fine allapropria sfortuna a Twickenham contro l’Inghilterra.
Credo che l’Irlanda abbia risposto bene dopo la delusione della perdita contro la Scozia nella prima partita e sono stati piuttosto impressionanti a Roma e poi in casa contro la Francia. È difficile andare in partita come quella in Galles sapendo che una vittoria potrebbe portare ad una partita decisiva e impegnandosi per raggiungere l’ultimo giorno.
Ci sarà molta pressione sul Galles al Principality Stadium perché dovranno poi giocare l’ultima partita in Francia. Saranno estremamente determinati a casa e molti dei ragazzi gallesi sapranno quanto questo sia importante per ottenere un posto nel Tour dei Lions.
Da un punto di vista rugbistico credo che il Galles si trovi a corto di fiducia e quindi per battere l’Irlanda dovrà partire col piede giusto. Sanno come giocare a Cardiff, ma dovranno giocare molto bene.
Data la mancanza di fiducia del Galles credo che l’Irlanda possa vincere, ma ci sarà una grande risposta gallese.
Se Johnny Sexton riesce a giocare e ha con sè la squadra per intero, l’Irlanda ha tutte le possibilità.
L’Italia ha avuto qualche successo contro la Francia, ma mi chiedo se riusciranno a rifare lo sforzo dopo la partita a Twickenham.
Fisicamente avrà inciso molto su di loro, e si troveranno di fronte ad una grande squadra francese molto fisica.
Hanno due settimane e prenderanno fiducia dalla loro prestazione a Twickenham.
Sarà però difficile alzare nuovamente il loro gioco a quei livelli e sono rimasto molto impressionato dalla Francia.
Penso che saranno un po’ più forti questa volta quindi direi che sono i favoriti.
Questa squadra scozzese è sicuramente in grado di frustrare qualsiasi squadra ed è capace di stare in partita.
Sono stato davvero colpito dai fratelli Gray, John Barclay e Ryan Wilson, hanno sicuramente una possibilità.
La preoccupazione è però nelle fasi statiche, la mischia è stata una lotta per gran parte del campionato. Se lì ottengono la parità, avranno una possibilità ma non sarà facile. Soprattutto con il rientro di diversi giocatori inglesi.
Ho la sensazione che alla fine l’Inghilterra sarà un po’ troppo potente per loro.
Sarà però una partita più combattuta di quanto lo sia stata per diversi anni. C’è una tripla corona in gioco e se vince la Scozia hanno una grande possibilità di vincere il tutto con l’Italia in casa la settimana successiva.
I punti bonus e la differenza di punti potrebbero entrare in gioco se ottengono il risultato, ma penso che l’Inghilterra avrà abbastanza per vincerla.
Tutto dipenderà da come scenderanno loro in campo credo, se si fanno sorprendere oppure vengono poco concentrati li friggiamo…I nostri devono reggere in mischia e fermare Picamoles! Oltre a reggere 80 minuti! e visto che la partita con Inghilterra non si è fatto troppo a mazzate (si fa per dire) io credo che la tenuta fisica ci sia andiamo a vedere quella mentale.
io rimango sempre dell’idea irlanda o scozia pronosticate e giocate vincenti del 6 nazioni.
Può perderlo solo l’inghilterra, purtroppo..
Però forza Scozia tutta la vita! non succede, ma se succede…
nell’altra dico Irlanda, anche se qualche dubbio…
e poi Italia, 7-..