Sei Nazioni U20, si comincia: stasera a Gorizia Italia-Inghilterra

Appuntamento questa sera, con diretta web su Facebook alle 19, per gli azzurrini di Roselli e Moretti a Gorizia. L’articolo di presentazione R1823…

Inizia da Gorizia il 6 Nazioni 2018 e lo fa nella sua versione juniores. Allo stadio Enzo Bearzot, infatti, l’Italia di Roselli e Moretti ospita la forte formazione dell’Inghilterra vincitrice dell’ultima edizione del torneo. Il 6 Nazioni Under 20, ovviamente, cambia faccia ogni anno con un ricambio generazionale costante, ma gli inglesi sono sicuramente la squadra da battere anche quest’anno nonostante le tante novità.

Saranno otto gli atleti inglesi presenti in rosa, infatti, che hanno fatto parte dell’ultima Coppa del Mondo di categoria, in cui la squadra britannica ha chiuso la rassegna al secondo posto raggiungendo la finale. Sette invece gli esordienti che scenderanno in campo dal primo minuto, mentre altri cinque uncapped …

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Italia: 15 Michelangelo Biondelli, 14 Simone Cornelli, 13 Alessandro Forcucci, 12 Francesco Modena, 11 Albert Einstein Batista, 10 Antonio Rizzi, 9 Nicolò Casilio, 8 Lodovico Manni, 7 Jacopo Bianchi, 6 Michele Lamaro, 5 Matteo Canali, 4 Niccolò Cannone, 3 Michele Mancini Parri, 2 Matteo Luccardi, 1 Danilo Fischietti
In panchina: 16 Niccolò Taddia, 17 Leonardo Mariottini, 18 Guido Romano, 19 Edoardo Iachizzi, 20 Enrico Ghigo, 21 Leonardo Bacchi, 22 Filippo Di Marco, 23 Tommaso Coppo
Inghilterra: 15 Tom Parton, 14 Gabriel Ibitoye, 13 Fraser Dingwall, 12 Will Butler, 11 Ben Loader, 10 James Grayson, 9 Ben White, 8 Tom Willis, 7 Ben Earl, 6 Sam Moore, 5 James Scott, 4 Dino Lamb, 3 Marcus Street, 2 Henry Walker, 1 Toby Trinder
In panchina: 16 Gabriel Oghre, 17 Alex Seville, 18 Joe Morris, 19 Sam Lewis, 20 Josh Basham, 21 Rory Brand, 22 Tom Hardwick, 23 Jordan Olowofela

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7 pensieri su “Sei Nazioni U20, si comincia: stasera a Gorizia Italia-Inghilterra”

  1. Dai ragazzi che si comincia. Stasera, nonostante il tempo infame, sarò presente.
    La squadra è forte (anche se manca qualcuno…soprattutto nei trequarti) e a mio avviso la migliore degli ultimi 20 anni dopo quella dell’anno scorso. Ci sono i “senatori” che possono e devono trainare la squadra, giocatori che stanno trovando moltissimo spazio in Eccellenza (cosa che fino a due/tre anni fa erano in pochissimi) qualcuno che a mio avviso forse era già pronto per la Celtic ma tant’è…un anno in eccellenza da titolare a 18/19 anni non fa certo male. Come risultati mi aspetto comunque qualcosa di meglio dell’anno scorso. Cosa intendo: l’anno scorso avevamo l’opportunità e la forza di competere quasi con tutti (togliamo Inghilterra e Nuova Zelanda) ma al 6nazioni, pur giocando come mai visto dalle altre selezioni negli anni precedenti, le abbiamo perse tutte. Diverso il discorso al mondiale dove siamo arrivati 8°…ma arrivare 7° o 6° era nelle nostre corde e non ce l’abbiamo fatta. Dico questo perché io ero (e sono) convinto che una squadra come quella dell’anno scorso difficilmente tornerà di nuovo….quella di quest’anno, intendo quella titolare, come qualità è simile ma come profondità c’è un po’ di più differenza…basta guardare alle terze linee che l’anno scorso sono rimaste a casa che negli anni passati sarebbero addirittura stati titolari fissi. Quindi quest’anno mi aspetto un 6nazioni migliore dell’anno scorso e un mondiale dove possiamo arrivare ancora tra i primi 8.

  2. Una cosa non capisco….voler selezionare nella maggiore dei ragazzi che sono ancora Under20 soprattutto nel periodo 6nazioni. Mi spiego: Jones ha chiamato Marcus Smith degli Harlequins nella Maggiore così di fatto togliendolo all’U20, per poi non farlo giocare. Cioè io penso, se chiamo un U20 è per farlo giocare, o perlomeno per metterlo nei 23. Invece no, così facendo non lo usa nella maggiore, lo toglie all’under20 e nemmeno ha la possibilità di scendere in campo con il suo club. Infatti, capisco molto di più la scelta di Brunel di chiamare Jalibert per poi infatti farlo giocare da titolare nella Maggiore…anche se rimane sempre un azzardo.

  3. Curioso di vedere all’opera gli azzurrini, sopratutto i volti nuovi come Casilio e Batista. Ed anche di poter confrontare la crescita dei veterani rispetto alla scorsa stagione. In bocca a lupo a tutti e forza azzurri.

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