Le Zebre finalmente sorridono, Mogliano travolto e Trofeo Eccellenza ancora al Viadana

Zebre
Dal profilo Twitter delle Zebre

I bianconeri battono il Connacht 25 a 22 nel recupero di Pro12, nella Qualifying Cup i russi dell’Enisei si impongono al Quaggia 46 a 0, Viadana fa suo il Trofeo Eccellenza superando le Fiamme Oro 27 a 20 con una meta all’ultimo respiro 

GUINNESS PRO12, Zebre-Connacht 25-22
A settembre, dopo un ottimo primo tempo dei bianconeri la partita era stata interrotta per il maltempo, oggi il recupero ha regalato la prima vittoria interna stagionale alle Zebre. Una vittoria importante per l’avversario – quel Connacht che oggi veleggia a metà classifica ma che rimane comunque il campione in carica – e che diventa importantissima per il morale di una squadra che quest’anno ne ha passate davvero di cotte e di crude, dentro e fuori dal campo.
Partono meglio gli ospiti che trovano due mete nel primo quarto d’ora ma le Zebre hanno la capacità di non disunirsi e rispondono colpo su colpo, tanto da chiudere la prima frazione avanti di un punto: 13-12.
Ripresa che si apre benissimo per la squadra italiana con la meta di Boni e bianconeri che vanno alla marcatura pesante con Padovani quando sono in 14 per il cartellino giallo comminato a Minnie (ce ne sarà un secondo per Pratichetti). Tarda la reazione irlandese, con il Connacht che trova una meta solo al 79′, quando ormai è tardi: finisce 25 a 22.

Zebre:  15 Dion Berryman, 14 Kayle Van Zyl, 13 Giulio Bisegni, 12 Tommaso Boni, 11 Lloyd Greeff, 10 Carlo Canna, 9 Marcello Violi, 8 Federico Ruzza, 7 Derick Minnie, 6 Joshua Furno, 5 George Biagi (c), 4 Gideon Koegelenberg, 3 Dario Chistolini, 2 Tommaso D’Apice, 1 Andrea Lovotti
Riserve: 16 Sidney Tobias, 17 Andrea De Marchi, 18 Pietro Ceccarelli, 19 Valerio Bernabò, 20 Oliviero Fabiani, 21 Guglielmo Palazzani, 22 Matteo Pratichetti, 23 Edoardo Padovani
Mete: Minnie (25′), Boni (41′), Padovani (66′)
Conversioni: Canna (26′), Violi (67′)
Punizioni: Canna (8′, 31′)

Connacht: 15 Josh Rowland, 14 Danie Poolman, 13 Tom Farrell, 12 Bundee Aki, 11 Stacey Ili, 10 Jack Carty, 9 John Cooney, 8 John Muldoon (c), 7 Eoin McKeon, 6 Sean O’Brien, 5 Andrew Browne, 4 Quinn Roux, 3 Finlay Bealham, 2 Tom McCartney, 1 Denis Buckley
Riserve: 16 Dave Heffernan, 17 Ivan Soroka, 18 Dominic Robertson-McCoy, 19 James Cannon, 20 Eoghan Masterson, 21 Caolin Blade, 22 Craig Ronaldson, 23 Eoin Griffin
Mete: Ili (2′), Ronaldson (14′), Rowland (79′)
Conversioni: Cooney (15′), Ronaldson (80′)
Punizioni: Cooney (48′)

 

TROFEO ECCELLENZA, Fiamme Oro-Viadana 20-27
Bis del Viadana che a Firenze si impone sulle Fiamme Oro e si tiene in bacheca il trofeo conquistato un anno fa. Decisiva la meta di Menon all’ultimo respiro.
Il comunicato FIR:

“E’ il Rugby Viadana 1970 ad alzare il Trofeo Eccellenza 2016/17. La squadra guidata da coach Frati batte 27-20 last minute le Fiamme Oro nella finale di Firenze, bissando il successo dello scorso anno contro il Petrarca Padova.

Parte bene il Viadana che sblocca il risultato al 7′ con un calcio piazzato di Ormson concesso dopo un’azione ripetuta dei gialloneri a ridosso della linea di meta avversaria. La squadra di coach Frati tiene bene il campo e le Fiamme Oro faticano a guadagnare metri nella prima parte del match. Il XV della polizia di stato si aggrappa alle iniziative di Seno e alle touche guadagnate con i calci di Buscema.

Proprio dai piedi del numero 10 della squadra di Castagna (sostituisce lo squalificato Casellato in panchina) arriva il pareggio al 22′. Viadana accusa il colpo e Wilbore con un’azione personale manda in confusione la retroguardia avversaria, conquistando un piazzato che Buscema realizza per il sorpasso sul 6-3. Sul ribaltamento di fronte i gialloneri si riportano nuovamente in vantaggio con un’azione spettacolare di Brex che salta tre avversari e si invola in meta. Sullo stesso lato al 36′ la squadra di coach Frati realizza la seconda meta del match con Manganiello, abile a infilarsi in mezzo alle maglie avversarie dopo una bell’azione di Bronzini. Sul finale di tempo Buscema sbaglia il primo calcio piazzato del match non riuscendo ad accorciare le distanze.

L’inizio della ripresa sorride alle Fiamme Oro che con la meta del neo entrato Di Stefano e i calci di Buscema riesce a impattare il risultato al 56′ sul 17-17. Il Viadana accusa momentaneamente il colpo e l’incedere degli avversari, ma la 64′ Ormson si inventa il drop che porta nuovamente in vantaggio i gialloneri. La partita è combattuta e i Cremisi non mollano un centimetro: passano pochi minuti e sempre Buscema dalla sua mattonella preferita centra il nuovo pareggio sul 20-20. Nel finale la squadra di Frati continua la pressione e trova last minute la meta vincente con Menon che regala il trofeo per la seconda volta consecutiva alla sua squadra.

Firenze, Stadio Ruffiono Stadium” – sabato 1 aprile 2017

Trofeo Eccellenza, finale

Rugby Viadana 1970 v Fiamme Oro Rugby 27-20 (17-6)

Marcatori: p.t. 7’ cp Ormson (3-0), 22’ cp Buscema (3-3), 25’ cp Buscema (3-6), 28’ m. Brex tr Ormson (10-6), 34’ m. Manganiello tr Ormson (17-6) s.t. 46’ m. Di Stefano (17-11), 50’ cp Buscema (17-14), 54’ cp Buscema (17-17), 64’ drop Ormson (20-17), 69’ cp Buscema (20-20), 82’ m. Menon tr Ormson (27-20)

Rugby Viadana 1970: Taikato; Manganiello, Brex, Menon, Bronzini, Ormson, Frati M. (68’ Gregorio), Grigolon (70’ Anello), Denti, Orlandi, Caila, Krumov, Garfagnoli (68’ Cavallero), Scalvi (68’ Silva), Denti (61’ Cafaro)

All. Frati

Fiamme Oro Rugby: Wilbore; De Gaspari, Sapuppo, Seno, Bacchetti; Buscema, Marinaro; Amenta, Cristiano (C), Bergamin (41’ Zitelli); Caffini (69’ Fragnito), Duca; Ceglie (32’ Di stefano), Moriconi (69’ Vicerè), Cocivera (32’ Iovenitti) (62′ Cocivera)

All. Casellato”

 

EUROPEAN RUGBY CONTINENTAL SHIELD: Mogliano-Enisei 0-46
Partita senza storia al Quaggia con i russi che al 34′ conquistano già il bonus. Il comunicato del Rugby Mogliano:

Niente da fare in questa prima semifinale di Continental Shield, troppo evidente la qualità ed il forte impatto della squadra Russa nel match, che non lascia spazio alle speranze biancoblù. Russi che segnano forse troppo facilmente in avvio del match, ma poi ribadiscono la superiorità con grande determinazione marcando al termine di lunghe azioni multifase. Bonus offensivo raggiunto già nelle prima frazione e altre 4 mete anche nel secondo tempo. Mogliano lotta, ma subisce lo strapotere fisico degli ospiti e, nonostante il sacrificio, non riesce mai a rendersi veramente pericoloso. La trasferta in terra Russa, alla luce del risultato odierno, sembra essere una pura formalità per la squadra siberiana, ma i biancoblù cercheranno di onorare l’impegno come sempre. Nel frattempo si prepareranno per cercare di andare a Rovigo sabato prossimo con la giusta carica, per tentare di rimanere ancora in corsa per la parte finale del Campionato di Eccellenza.

Francesco Fabi: “Ci hanno messo sotto fisicamente e anche tatticamente, erano ben preparati sotto tutti gli aspetti. Ci aspettavamo un gioco forse più diretto, invece hanno variato molto le giocate e noi dopo qualche fase facevamo fatica a coprire al largo. E’ un rugby di livello superiore e per noi, e soprattutto per giovani come me, può essere una buona esperienza. Abbiamo comunque cercato di non mollare fino alla fine nonostante il risultato sembri dire il contrario.”

Darrel Eigner: “Speravo almeno riuscissimo a segnare qualche punto, abbiamo sofferto pur essendo stati bravi in qualche momento della partita ma ci hanno messo sotto fisicamente. Ripeto, quando si va in campo senza marcare alcuna meta, dispiace molto, ma è stata una lezione soprattutto per i ragazzi più giovani, sono partite che servono per l’esperienza e per imparare cose nuove. Il risultato è pesante ma non dobbiamo fermarci a pensare solo a questo, avevamo di fronte una squadra di alto livello. Sono una franchigia, non gli ultimi arrivati e, pur con tutto il rispetto per i miei giocatori, hanno battuto squadre di altra categoria come i Dragons e i Worcester. Pensiamo a questa gara come un’avvicinamento alla partita contro Rovigo, non molliamo di certo, proveremo fino alla fine a giocare ogni partita da qui alla fine per vincerla”.

MOGLIANO RUGBY v ENISEI STM  0 – 46 (0-24)
Marcatori: pt. 2’ m. Mikhaltsov (0-5); 14’ m. Rudoi  (0-10); 16′ m. Simplikevich tr. Kushnarev (0-17); 34′ m. Kushnarev tr. Kushnarev (0-24)
st. 48′ m. Orlov (0-29); 67′ m. Gachechiladze (0-34); 71′ m. Mikhaltsov (0-39); 75′ m. Morozov tr. Mikhalstov (0-46)

Mogliano Rugby:  Bonifazi (40′ Almela); D’Anna, Zanon, Visentin (65′ Gubana), Marcaggi (25′ Benvenuti); Giabardo, Fabi; Manni, Corazzi  (Cap.), Van Vuren; Ceccato (48′ Carraretto), Orso (65′ Baldino); Rapone (40′ Vento), Gatto (40′ Nicotera),  Buonfiglio (40′ Trejo)
all.: Eigner/Rouyet
Enisei Stm: Kurashov; Mikhaltsov, Kacharava (69′ Trishin), Gerasimov, Simplikevich (69′ Nepeivoda); Kushnarev, Shcherban (62′ Uzunov); Rudoi, Orlov (49′ Gachechiladze), Butenko; Krotov (40′ Krasylnyk), Saulite (Cap.); Zykov (62′ Pronenko), Gasanov (49′ Magomedov),  Polivalov (56′ Morozov)
all.: Pervukhin
arb.: Frank Murphy (IRE)
gdl: O’Connell, O’Reilly
4° Uomo: Spadoni
Cartellini: 48’ giallo D’Anna (Mogliano Rugby);
Calciatori: Kushnarev (Enisei STM) 2/7;
Note: Giornata soleggiata, calda con leggero vento laterale, campo in buone condizioni, circa 800 spettatori.
Punti conquistati in classifica: Mogliano Rugby 0; Enisei Stm 5
Man of the match: Rudoy (Enisei STM)

 

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25 pensieri su “Le Zebre finalmente sorridono, Mogliano travolto e Trofeo Eccellenza ancora al Viadana”

  1. Spero che non ci siano ancora geni che considerano necessario tornare all’eccellenza, per rincorrere l’alto livello dobbiamo attrezzarci e non il contrario.

    1. Capisco il tuo intervento, ma prima che cominciasse la Celtic League / Pro12 non ricordo risultati del genere contro questo tipo di avversari.

      1. Perche il rugby e progredito in questi 10 anni in modo esponenziale ed è sempre più difficile restare agganciati all’alto livello sopratutto in un paese come il nostro con un movimento di nicchia, per cui le risorse le devi destinare per formazione e poi concentrarle. Ora come ora tra la nostra eccellenza e i top club europei ci sono tap di 60/90 punti impatti e ritmi non proponibili.

      2. Quoto Tony, non è pensabile un ritorno al domestic… se sei Allan o Canna, una giovane apertura promettente, o giochi contro Sexton, Biggar, Russel, etc… e impari e ti attrezzi per competere oppure te la giochi contro Buscema e compagnia, che non ti aggiungono altro al bagaglio se non la credenza di essere forte perchè con loro rivaleggi… poi ti trovi Sexton nel test match e non ci capisci più niente… dai è semplice arrivarci… 🙂

      3. Quello che trovo “antipatico” e’ che si e’ distrutta la lega domestica e quando si fa notare che i risultati delle franchigie non sembrano ripagare per nulla questo “sacrificio”, ti rispondono che oggi come oggi sarebbe ridicolo pensare di tornare indietro perche’ Mogliano o chi per lui OGGI (dopo aver immolato il domestic alla Celtic con risultati superdeludenti) perde contro i Russi e i Romeni…. graziealc…!!!

  2. La vittoria delle Zebre rende più interessante la parte bassa del campionato e il derby di fine stagione.
    Quand’è che si decide a togliere la spina alla Coppa del Nonno, almeno per le Eccellenti? Non serve a niente, se non a spendere soldi a vantaggio delle società.
    Trofeo Eccellenza che trova sempre più riscontri… Da rivedere completamente. Paolo, si sa niente sull’affluenza di Firenze?

    1. Nella telecronaca dicevano “buona affluenza”. C’erano 4 autobus della polizia che hanno portato i bambini del minirugby delle FFOO.

      1. Spero che i 4 pullman della polizia non siano stati pagati dai contribuenti.

      2. Beh… forse erano “liberi” da doveri istituzionali, i pullman dico. Immagino che la benzina fosse a carico di chi ha viaggiato e non dei contribuenti.

  3. Grandi Zebre! E alla luce della vittoria di Treviso mi sorge un dubbio: non è che abbiano sbagliato di un mesetto la preparazione atletica in ottica 6 nazioni e il picco di forma è arrivato solo ora?

    1. ilVisto che le Zebre una settimana fa le hanno prese, penso che sia un discorso più mentale che fisico.
      A me sembra che ci sia una propensione a smettere di placcare appena la partita sembra persa.
      C’è ancora un problema di fitness, ed è un problema che origina proprio dalle qualità fisiche degli atleti italiani e forse dal ritardo di conoscenze nei metodi di allenamento dei preparatori italiani che non sono, forse, all’avanguardia. Ci vorrà tempo.
      Intanto serve fare punti per mantenere l’energie, per non scoraggiarsi e calare la tensione.

  4. Grandi Zebre. Sorge anche a me il dubbio sulla preparazione. Nota negativa. Perché Eurosport non l’ha trasmessa?

  5. Mogliano ha voluto far fare esperienza e minutaggio a giovani e ad alcuni giocatori poco usati durante la stagione. Un cinquantello era prevedibile, ma speravo in qualche punto contro.
    Enisej e Krasny Yar sono del livello delle Zebre o del Treviso… ma più fisici e molto determinati.
    La FIR ha voluto questa coppa europea che ora palesa al mondo l’inadeguatezza dell’Eccellenza e la crescita del rugby nel resto d’Europa.

      1. Giusto per rimanere in tema: ma avete visto le mete di Romania-Portogallo under 20, semifinale del torneo cadetto europeo? Ecco. La nostra under 20 (e non solo quella di quest’anno, su cui avevamo tante speranze) sta a quelle squadre come neppure i Junior AB stanno ai nostri azzurrini.

    1. Enisej è al livello delle pro 12 il campionato russo è il quarto campionato professionistico europeo, la Nazionale Russa è di basso livello e la Georgiana non è all’altezza delle tier 1 non vedo perche il Club dovrebbe essere lo specchio del movimento nazonale visto che li prendono stranieri a vagonate (in Russia) .

  6. Alla Pata(cca)ro Cup i russi si divertono, che le spese di viaggio le pagano i nostri, sia in senso lato che letterale. Pensa te che cuccagna, spesati di tutto punto per venire a casa dei finanziatori a randellarli a domicilio e prender parte al posto loro al torneo che conta davvero. Una roba che manco bengodi.

    1. In compenso si e’ dimostrata un'”ottima” occasione per far fare esperienza ai “gggiovani” che chissa’ se vedranno piu’ il campo fino a fine campionato o comunque fino a fine speranza di arrivare ai play off.

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