Sei Nazioni 2017, Italia-Irlanda: la recensione a caldo

13 pensieri riguardo “Sei Nazioni 2017, Italia-Irlanda: la recensione a caldo”

  1. Intanto Inghilterra e Galles giocano ad un altro sport…
    (Paolo, ma com’è che tu sei tutto imbaccuccato e in tv si vedevano gli Irish in maniche corte? Diverso tasso alcolico?) 🙂

  2. Consiglio a tutti di ascoltare la conferenza stampa post-partita di O’Shea, perchè ha ribadito più volte che il rugby italiano deve cambiare e, in un passaggio, ha detto che “quando un’azienda non va deve ristrutturare”.

  3. La traversata del deserto
    Nella vita di un uomo , di una azienda, di un movimento arriva sempre il momento che impone di attraversare il deserto, per continuare a vivere. Quello del rugby italiano, trovato il giusto condottiero é cominciato. Niente docce, acqua razionata il deserto farà piazza pulita di chi non avrà i presupposti per arrivare in fondo.

    1. Si, ma ci abbiamo messo ben diciassette anni per fare i bagagli prima di cominciare la traversata del deserto… sempre che non si stia tuttora preparando i bagagli prima di incamminarsi…. 😦

  4. Bla bla bla bla….voglio proprio vedere quando dirà al preside di congedare l’Insostituibile ed i mammasantissima di accademie e CdF: “E i voti a me chi li porta?”, si sentire rispondere Osho…allora vedremo se è un’azienda privata o, come è nei fatti, un carrozzone statale.

Scrivi una risposta a il grillotalpa Cancella risposta

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.