Una vittoria larga e una sconfitta arrivata per un nulla: Benetton e Zebre non si fermano più

Treviso pur senza brillare particolarmente raccoglie 5 punti contro i Kings, le Zebre superate ma non piegate a Edimburgo, con gli scozzesi che fanno solo un punto in più. Giratela come più vi aggrada ma questa continuità è una notizia

Da un mese a questa parte ogni fine settimana ci avviciniamo alle partite del Pro14 chiedendo conferme alle nostre due squadre impegnate nel torneo celtico. E Benetton Treviso e Zebre ce le danno, puntualmente o quasi. Giratela come più vi aggrada ma questa è una notizia. La migliore, intendiamoci, che il nostro rugby poteva darci. Pure inaspettata, perché nessuno poteva aspettarsi risultati del genere, così positivi. Nessuno. Forse solo i diretti interessati, i giocatori e i due staff tecnici. Stop. Soprattutto nel caso delle Zebre, non c’è nemmeno bisogno di spiegare il perché.
Treviso dopo sei gare è quarta a pari merito con Edimburgo a 14 punti, ha vinto tre gare e nella conta di punti fatti/punti subiti sta a -13, quasi in parità. Quarte anche le Zebre che hanno sì un -26 ma che hanno finora perso anche una gara in più rispetto ai biancoverdi. Zebre battute a Edimburgo ma che rimangono in gara fino all’ultimo secondo e che perdono di un solo punto. Bicchiere comunque decisamente pieno. Straborda invece quello del Benetton che batte i Kings 31 a 3 con tanto di bonus pur non giocando una gara particolarmente brillante contro una squadra in grande difficoltà. Ma i punti in cascina sono 5 e vincere così, proprio quando non si è stati perfetti non può che essere una ulteriore iniezione di fiducia.

Rimane da capire come possano reagire le nostre due squadre davanti a ko pesanti. O meglio: Treviso uno lo ha incassato al primo turno in casa del Munster, le Zebre ancora no. Sarà un test importante per verificare la tenuta mentale della squadra di Parma.
Ora il Pro14 si ferma per le coppe europee al pari degli altri campionati nazionali: nel prossimo fine settimana i bianconeri impegnati in Challenge Cup saranno di scena ad Agen contro una squadra che sta veleggiando nelle parti bassissime della classifica del Top 14 mentre i veneti vanno a Bath ad affrontare una squadra decisamente più in salute. Sulla carta i ducali hanno un impegno più agevole, ma le partite di coppa riservano sempre insidie e una squadra in difficoltà nel suo campionato può trovare stimoli nuovi.
Entrambe possono fare una bella figura, è la prima cosa che si chiede. La più importante. Giocarsela e restare in partita fino alla fine, mettere in difficoltà l’avversario. Vincere viene dopo, ma non così lontano dalla prima, s’intende.
Conferme, vorremmo altre conferme, le ennesime di questo primo scorcio di stagione. Che è ancora lunghissima e tutto può accadere però il mattino è decisamente piacevole, almeno finora. E il novembre internazionale acquista una importanza inaspettata.

Top 14: acque agitate contro federazione e Bourgoin

Qualche giorno fa avevamo raccontato dei 5 punti di penalizzazione inferti al Bourgoin per le sue difficoltà economiche. In molti avevano sottolineato come si trattasse di una pena mite, addirittura nulla contro il paventato fallimento e conseguente retrocessione immediata in D2. Come volevasi dimostrare: la dirigenza dell’Agen ha chiesto alla federazione di Parigi di intervenire per sanare quello che definiscono uno scandalo. Detto in soldoni: il Bourgoin deve fallire subito. L’articolo pubblicato su rugbyrama.fr

Comme annoncé lundi dans Midi Olympique, Agen contre attaque. Le club a fait parvenir un communiqué de presse dans lequel il dénonce la décision de la DNACG concernant le retrait de points à Bourgoin et attend un signe de la part de la LNR pour mettre fin à ce “véritable scandale”.

Dès samedi, dans les vestiaires d’Aguilera où ils venaient d’encaisser 65 points, les dirigeants agenais avaient fait savoir leur colère concernant le retrait de cinq points prononcé à l’encontre de Bourgoin quelques jours avant. “Un véritable scandale que nous ne pouvons laisser passer”,déclarent conjointement le président Alain Tingaud et le vice-président Daniel Dubroca dans un long communiqué paru ce mardi. “Il est aisé d’imaginer la motivation des joueurs berjalliens face au Stade Rochelais alors que leur Président venait de leur exprimer juste avant le match sa décision de ne pas faire appel de cette sanction et de préparer son projet de descente en ProD2 … Quelle crédibilité pourra-t-on donner aux prochaines rencontres impliquant le CSBJ alors même que le club aura libéré plusieurs de ses joueurs et ne parlons pas de l’équité sportive par rapport aux rencontres de début de saison ?”.

Le SUALG, qui parle d’une “situation scandaleuse qui dure depuis trop longtemps”, pointe également du doigt le fait que plusieurs équipes ont été engagées en Top 14 ces dernières années alors que leurs situations financières n’étaient pas garanties. Et s’indigne que, dans le même temps, il lui ait été demandé “de faire de gros efforts parmi lesquels la limitation de sa masse salariale en cette année d’accession en Top 14 Orange”. “Sans remettre en cause le travail de la DNACG, qui possède une compétence d’analyse des comptes financiers des clubs, il est évident que le rugby professionnel doit disposer d’un moyen de contrôle de l’équité sportive et ceci même avant le démarrage des championnats”, insiste le club lot-et-garonnais, qui a fourni deux propositions à la LNR lundi et dont le président s’est longuement entretenu avec Pierre-Yves Revol par téléphone hier.

Retirer les points gagnés contre Bourgoin

Parlant “d’opacité” et de “règles d’un autre âge”, le SUALG souhaite d’abord “que la DNACG publie un rapport sur les résultats et les comptes prévisionnels de tous les clubs pour le 30 mai de chaque saison. En fonction des éléments fournis dans ce rapport et avant le 15 juin, l’Assemblée Générale de la ligue souveraine décide des clubs à inscrire dans les deux championnats”. Agen s’en remet ensuite à l’UCPR, le syndicat des Clubs Professionnel de Rugby et à son Président, pour “soutenir et mettre à l’ordre du jour de sa prochaine réunion l’examen de cette proposition visant à préserver l’équité du rugby professionnel en France et la crédibilité du Top 14 Orange.”

La deuxième proposition consiste à rétablir alors l’équité sportive de la saison 2010-2011, que les Agenais estiment bafouée. Comment ? Par la “neutralisation des points du CSBJ depuis le début de la saison”. Cela aurait pour incidence de laisser la place de premier relégable à… la Rochelle. “Quand une situation est exceptionnelle il faut avoir le courage de prendre des décisions exceptionnelles”, reprennent Tingaud et Dubroca dans leur communiqué, qu’ils terminent par une menace : “Si notre demande de neutralisation des points du CSBJ n’était pas prise en compte, comme nous ne pouvons pas retirer le SUA-LG de ce championnat faussé, nous nous réservons le droit de mener d’autres actions ou de prendre d’autres initiatives, car nous ne pouvons absolument pas cautionner cette situation inacceptable.” A Aguilera samedi, Daniel Dubroca avait dit que les Agenais étaient “marron” dans cette histoire. Ils ont vu rouge et ne veulent plus être “les rois des c…”, comme ils disent.

 

 

Challenge: Rovigo ancora travolto dall’Agen (61 a 11)

Da Solorugby

Prosegue senza soste, anche alla quarta giornata, la galleria degli orrori delle italiane in Challenge Cup. Ultimo pezzo della collezione il 61-11 incassato oggi dal Rovigo in casa dell’Agen. Nella pool 5 salgono dunque a 222 i punti subiti finora dai Bersaglieri, che stavolta concedono anche 20′ con l’uomo in più agli avversari per i gialli sventolati davanti a Reato e Persico.
Per i rossoblu comunque la consolazione della meta di Ravalle. Gli altri punti dalla piazzola, firmati da Basson.

Le due facce della Challenge Cup

Così Christian Marchetti su solorugby.org ci racconta le partite di ieri di Petrarca Padova e Rovigo

Di questi tempi meglio prendersi e festeggiare tutto. Anche la prevedibile vittoria del Petrarca contro i modesti spagnoli dell’El Salvador. A Padova, nella terza giornata di Challenge Cup, finisce 37-10 per i padroni di casa impegnati nel girone 2. Sempre avanti nel punteggio la squadra di Presutti, sul 27-0 e con il punto di bonus in saccoccia già dopo mezz’ora grazie alle mete di Acuna (2 in 10′), Ansell e Galatro più 3 punti di Walsh e 4 di Chillon entrato proprio per l’apertura australiana.
I 10 punti spagnoli tra la fine del primo e l’inizio del secondo tempo con una meta di Gascon trasformata da Nava e un piazzato dello stesso Gascon. Caporello e nuovamente Ansell a rifinire sul 37-10. Un successo che vale come la legge del contrappasso dopo tante lacrime europee.
A controbilanciare ci pensa comunque Rovigo, nel girone 5, sconfitto 33-10 in casa dall’Agen. Per i francesi due mete di Swiryn, una a testa per Kolinisau e Monribot, una quinta tecnica più quattro trasformazioni di Barnard. Per i Bersaglieri meta di Zorzi e 5 punti di Bustos dalla piazzola.