All Blacks, Springboks e Mondiali: ma il Tinello di Vittorio Munari parte dal Petrarca

Focus sulla sfida dello scorso sabato tra le due squadre che l’Italia dovrà affrontare alla RWC di settembre in Giappone. Ma si inizia da un ritorno a casa…

5 pensieri riguardo “All Blacks, Springboks e Mondiali: ma il Tinello di Vittorio Munari parte dal Petrarca”

  1. 40 punti di scarto a Canada e Namibia, rompere le scatole agli All Blacks e far dannare i Saf fino all’ultimo (magari 1 punto tra le due partite e/o non dare i 5 punti ad entrambe), mi andrebbe bene come mondiale, magari dando il giusto (tanto) spazio a chi la Nazionale la terrà su nel prossimo futuro.
    Poi tanto qualcuno che dirà “siamo cresciuti, vedete come riusciamo a competere coi migliori?” ci sarebbe, ma lo lascerei perdere.

    1. 40 punti di scarto a Canada e Namibia mi sembrano tanti. Non ricordo punteggi così roboanti della nostra nazionale

  2. E meno male che qualcuno ha l’onestà di dire quello che poi vedono tutti sul livello del “top di cosa?”. Quando più avanti parla di unforced errors doveva appunto dire “come succede sempre nel nostro campionato”. E non credo neanche che abbia l’ambizione o l’illusione di riuscire a cambiare il livello ne del petrarca ne tantomeno del resto.

  3. Ad alcuni ha ricordato Dan Peterson quando tornò all’Olimpia Milano, qualche anno fa: un ritorno a casa, un debito di riconoscenza. Bentornato.
    Sugli unforced (e di conseguenza sui forced) errors c’è una statistica specifica nel tennis.

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