Quattro partite e quattro sconfitte per le squadre italiane nelle prime due giornate del torneo celtico. Non bene, sicuramente. I numeri non ci raccontano al meglio la bontà o meno delle prestazioni ma sono comunque importanti perché scattano una fotografia oggettiva, eccoli:
Capitolo Benetton Treviso: 2 sconfitte, un punto (di bonus) in classifica, 17 punti marcati e 55 incassati per una differenza di -38
Capitolo Zebre: 2 sconfitte, zero punti in classifica, 23 punti marcati e 63 incassati per una differenza di -40
Quello che non dicono i numeri è che le nostre squadre hanno incontrato nei primi due turni avversari di assoluto livello: Ospreys e gli Scarlets campioni in carica per i bianconeri, Munster e Ulster per i veneti. Anche questo conta.
Se guardiamo alla qualità delle prestazioni, cosa assolutamente più discutibile e soggetta a interpretazioni, dovremmo dire che le Zebre al momento sono andate meglio più di quanto non ci si aspettasse: a Swansea hanno messo paura agli Ospreys e sono rimaste bene o male in partita per un’ora con gli Scarlets. Sono una squadra che sta cercando una strada e una identità, che vive soprattutto della determinazione e della voglia di dimostrare a chiunque che la sua pelle la vende a caro prezzo. La cosa è riuscita meglio in Galles, nella prima giornata, che non in casa contro gli Scarlets con gli ospiti sempre in controllo della partita e comunque più forti rispetto agli Ospreys. Ma va bene così, non penso che si possa chiedere di più ai bianconeri in questo momento.
E Treviso? Peggio delle Zebre. Nel senso che con il Munster è arrivata una batosta e con l’Ulster la squadra veneta ha perso con una prestazione in linea con quanto avveniva un anno fa, o prima: per un’ora partita in mano agli avversari, poi biancoverdi che si scuotono e che si mettono a giocare ma il gap è ormai troppo profondo per essere colmato. E se c’è una cosa che si chiede agli uomini allenati da Kieran Crowley è quello di dare una svolta a questo andazzo: si può perdere ma provando a vincere, a fare la partita, non stando sempre ad inseguire. Siamo all’inizio della stagione, il tempo non manca, speriamo.
Italiane in fondo alla classifica? Beh, no. Treviso nella sua conference ne ha due alle spalle (i Dragons e i Southern Kings), mentre le Zebre sono davanti ai Cheetahs di Franco Smith. Perché la vera nota dopo le prime due giornate di torneo è che le due squadre sudafricane stanno patendo parecchio l’esordio nel torneo celtico: i Kings hanno perso 57-10 in casa degli Scarlets e e 32 a 10 a Galway contro il Connacht mettendo assieme 0 punti e un -69 di differenza punti. Appena meglio i Cheetahs (ma di pochissimo) che hanno rimediato due ko a Belfast contro l’Ulster (42-19) e in casa del Munster (51-18) per un -56 complessivo di differenza punti. Peggio anche delle italiane quindi.
Questa cosa sorprende un po’. Non che non ci si aspettassero difficoltà, per carità, ma Cheetahs e Kings sono due formazioni già strutturate e forse non si attendevano affanni di queste dimensioni. I punteggi incassati sono tutti molto pesanti e le prestazioni ancora mai all’altezza.
Ma anche va detto che siamo all’inizio, davvero troppo presto per dare sentenze, anche se della cosa bisogna al momento prendere atto. Tra una settimana le due squadre sudafricane giocheranno le loro prime partite casalinghe, pronte a dare i primi squilli; i Kings ospitano il Leinster mentre le Zebre vanno a far visita a casa Cheetahs.
Per quanto ci si sforzi d’inventare , niente di nuovo. Anche se, almeno sulla carta, Treviso si é rinforzato e Parma indebolita.
Aspettando una seconda linea di ruolo Parma sta facendo sfoggio di ragazzi italiani. Quanto vicini al livello sudafricano, attualmente un po’ scarso e inferiore alle attese, ce lo diranno i prossimi due match.
A proposito di seconde linee, OT, Furno titolare e due volte in meta nella vittoria di Otago dall’altra parte del mondo…
Pronto ad essere smentito, ma mi pare che i sudafricani stiano facendo peggio di Treviso e Aironi dopo le prime due partite dell’era celtica nel 2010…
Detto questo, focalizzandoci sui nostri, ci si aspetterebbe qualcosina di più (specie nella marca), e vedremo al prossimo turno quanto i primi due risultati sono stati dovuti alla superiorità lampante degli avversari e quanto da nostre mancanze.
(PS. Qualcuno dica di andare a prendere un paio di seconde linee e portarle in Italia che ci servono)
per le sud africane c’era da aspettarselo. nuovo torneo, nuovo clima, visi pallidi da tutte le parti e in più un rugby erosivo, basato sulla difesa e calci tattici. smith sarà anche un profondo conoscitore del rugby boreale ma quando hai giocatori che fino a ieri erano abituati a correre da capo a monte e a giocate funamboliche si può ben giustificare il divario nel punteggio contro squadre abituate da sempre a ordine e disciplina; e non penso che il fattore casa possa essere così discriminante, al massimo (forse), un palliativo, almeno contro le italiane.
quindi se Atene piange, Sparta non ride
penso che la campagna acquisti delle sud africane non sia chiusa, aspettiamo di vederli giocare in casa e che la Currie cup sia finita. Dopo febbraio si darà un giudizio di massima, ma per quest anno godono del bonus di benvenuto, han portato soldi freschi e gli si perdona tutto
Mr Ian concordo , il giudizio diamolo il prossimo anno a Currie finita.
non ci penserei piu’ di tanto. i problemi dei Cheetahs, ed anche dei SK, sono soprattutto temporanei vista le necessita’ di mettere insieme squadre in poco tempo, tra SR e Curry Cup. nella seconda parte ci campionato secondo me vedremo cose diverse, e dall’anno prossimo diventano davvero competitive. per noi invece, la scarsa competitivita’ ormai non e’ un episodio.
Chissene dei problemi dei saffas, ci bastano i nostri..
Certo che vedere stroncato un giocatore come Douglas dopo una partita! Uno che ha marcato 8 mete nelle prime 8 partite coi Saders!
Proprio un bidone! 😂😂😂
” per un’ora partita in mano agli avversari, poi biancoverdi che si scuotono e che si mettono a giocare ma il gap è ormai troppo profondo per essere colmato. ”
Nel post partita l’allenatore e steyn hanno detto che il cambio di rotta si è avuto con i cambi, soprattutto con l’ingresso di Makelara che ha fatto subito 4 placcaggi e questo ha dato una scossa alla squadra. bho.
A me ha preoccupato tantissimo la difficoltà a costruire qualcosa in attacco, nulla di nuovo sicuramente, però in queste due partite è stata imbarazzante…
E’ da anni che si parla di rugby champagne anche in Italia ( il baffo in primis ) ma a me sembra che con questa generazione ( la prossima chissà ) se si vuole portare a casa qualche soddisfazione bisogna attaccarsi alle solite nostre care fasi statiche e nel gioco di rimessa. ( emblematica l’azione di Tebaldi in uscita dalla mischia, che devo fare ? )
….poi chissà Banks e Tagi possono farmi cambiare idea…
sono del parere che quest’anno entrambe le nostre formazioni abbiano le carte in regola per mettersi alle spalle almeno una SAF e una gallese, il colpaccio sarebbe mettersene dietro un’altra ancora e raggiungere la quarta piazza
discorso ovviamente più valido per treviso che per le zebre
L’unica delle due Italiane che ha visto crescere il proprio tasso tecnico è Treviso. Parma dal punto di vista dei giocatori con caps Internazionali è più debole rispetto all’anno scorso. Ha dal canto suo un vantaggio che è l’entusiasmo di ragazzi che hanno la cognizione di essere saliti su di un treno che per arrivare alla fermata alla quale loro si aspettano di scendere ha bisogno di loro. Considerando i freddi numeri, le Zebre sono, oggi, la squadra più debole del Pro14. Ma nello sport, entusiasmo e voglia di emergere, contano molto anche se non sono misurabili.
se non ricordo male, l’avevi scritto settimana scorsa
testa e coraggio
Le due sudafricane sono uscite da relativamente poco dal SR, hanno dovuto rivedere rosa e programmazione in relativamente poco tempo. Hanno quasi in contemporanea la Currie Cup. Direi che è un anno di transizione e possono usare questa prima fase per testare giovani e giocatori poco utilizzati arrivati in prestito da altre franchigie, quindi il giudizio dato ora vale poco.
OT : dice il Gazzettino che il CONI avrebbe respinto il piano di recupero del passivo in bilancio proposto dalla FIR… insomma, insomma, ‘sta gestione di Gavazzi…
forse è distratto dalla mirabolante gestione delle Zebre? 😀
Non Il Gazzettino, ma Pronti al cambiamento che lo ha annunciato venerdì con un suo comunicato. La questione in realtà non è ancora chiara perché il CONI si pronuncerà in via definitiva il 21 settembre. Pronti al Cambiamento ha avuto indicazioni in quel senso da un organo tecnico, pare, ma la Giunta del CONI è alla fine un organo politico e potrebbe trovare/cercare una qualche soluzione, anche un mero rinvio.
Il CONI non rilascia dichiarazioni in merito. Aspettiamo, ma il fatto che la FIR risponda con un comunicato che non smentisce la dice lunga sulla situazione.
su rovigooggi.it venerdì era venuto fuori a tal riguardo questo articolo:
http://www.rovigooggi.it/articolo/2017-09-08/la-fir-produce-debiti-spendendo-piu-di-quello-che-incassa/#.WbaS6sirRPY
La campagna elettorale è già iniziata..che palle..
Discorso sudafricane: sono limitate da organici incompleti ma dalla fine della currie cup e maggiormente da quando inizierà il 6N mi sa che le vedremo belle competitive..
Zebre: Da quel che ho visto sabato buona voglia di lottare cosa che si era già vista lo scorso finale di stagione.. la formazione titolare è praticamente quella dello scorso anno eccetto Padovani e VS.. del secondo se ne è sentita la mancanza nell’ultima partita… da valutare i tanti giovani arrivati in squadra.. che in alcuni casi sabato non han dimostrato di essere ancora al livello dei titolari.. quello che secondo me manca come in passato è la fisicità.. probabilmente tutti si aspettavano peggio ma sostanzialmente stanno performando come lo scorso anno, speriamo che con infortuni e turnover si mantenga il livello..
Benetton: SInceramente penso che abbiano cannato totalmente il mercato(da pensarci due volte prima di andare in NZ a prendere degli avanti).. sabato scorso non l’ho vista ma generalmente contro Ulster si è quasi sempre combattutto con risultati abbastanza stretti.. l’unica miglioria secondo me, può essere portata dal gioco che riuscirà a dare Banks ai trequarti, cosa che mckinley e allan, lo scorso anno non sono riusciti a dare.. gl’infortuni li stanno penalizzando ma sostanzialmente non mi aspettavo molto meglio rispetto i risultati fatti fino ad ora..