Un derby celtico tutto da seguire, ma Zebre e Benetton ci racconteranno 7 anni di vacche magrissime

Sabato a Parma le due franchigie chiudono la propria stagione con una sfida che deciderà chi giocherà la Champions Cup e chi la Challenge. L’altra faccia della medaglia è già ora la certezza matematica dell’ennesima ultima posizione per una squadra italiana, un en plein dal 2010/2011.

Un derby atteso, un derby che chiude la stagione. Un derby che – perdonatemi – ha poco da dire. Ancora meglio: la partita che si giocherà sabato pomeriggio a Parma e che chiude la stagione 2016/2017 di Zebre e Benetton Treviso certifica, ancora una volta lo stato del rugby italiano. Se mai ce ne fosse bisogno.
Nella stagione 2010/2011 gli Aironi arrivarono ultimi, un paio di gradini sopra si piazzò il Benetton e l’anno dopo le cose sono andate esattamente nel medesimo modo. Il 2012/2013 è l’anno di debutto delle Zebre (ultime) e della miglior performance del Benetton Treviso che finisce settimo. Poi un triennio di abbonamenti tricolori alle ultime due posizioni della classifica, con le Zebre in coda due volte su tre e i biancoverdi a chiudere la fila un anno fa.

E quest’anno? Le nostre due formazioni partono appaiate in ultima posizione, entrambe a 19 punti, tre lunghezze sopra ci sono i Dragons di Newport. In teoria la matematica ci lascia la porta aperta per non vedere ancora una volta tutte e due le squadre italiane in fondo alla classifica, ma dipende molto dalla squadra gallese impegnata sempre sabato nel derby casalingo contro i Cardiff Blues: Benetton o Zebre potrebbero finire anche terzultime. Non scomponetevi per l’entusiasmo, please. Quello che è certo è che una italiana finirà ancora una volta ultima, per la settima volta consecutiva in 7 anni.
Va da sé che tutti i tifosi italiani, compreso il sottoscritto, seguiranno con immutata passione la partita di Parma e i suoi protagonisti, non c’è nemmeno bisogno di dirlo. Lo farebbero (e lo farei) anche dopo altri 7 anni di vacche magre. Spero però di non essere preso in parola… Che ci piacerebbe un casino – care Zebre e cari Leoni – vedere un derby che sappia volare ad altre altezze.

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37 pensieri su “Un derby celtico tutto da seguire, ma Zebre e Benetton ci racconteranno 7 anni di vacche magrissime”

  1. So che non è molto nel sacro spirito del rugby, ma spero che Treviso perda. Preferisco 100 volte la Challenge per una squadra in ricostruzione.
    Tanto una partita in più o in meno vinta non fa cambiare il mio personale giudizio sulla stagione: semplicemente fallimentare.

    1. si perchè invece la champions per una squadra in abbandono è un vero toccasana…purtroppo è una situazione strana e qualcuno deve farsi carico delle situazioni

      1. Appunto. Almeno sponda Treviso un minimo di progetto si vede e quindi meglio che possa partire da un livello più abbordabile. Per le Zebre, viste le premesse, batoste da una parte o dall’altra non cambierebbero la situazione. Il vero problema è che la Firenze se fosse seria dovrebbe rinunciare al posto garantito in Champions. Non ne siamo degni.

      1. Beh,
        Treviso ha vinto due partite e perso più o meno degnamente le altre.
        In champions sono 50/60 alla volta…

  2. sarò anche tradizionalista ma per me questo fine settimana il derby è quello che si gioca a Rovigo…
    quando penso allo “scontro” tra Zebre e Leoni la cosa più aggressiva che mi viene in mente è questa:

    lo staff della nazionale invece lo vedrei ben rappresentato dai pinguini…

    1. fracasso, questo celtico sarà anche il non derby degli ultimi della classe, ma quello che va in scena a Rovigo è…..Scapoli vs Ammogliati!!!
      Si Accomodino siore e siori e andiamo a mettere in scena il Rugbyl…pane e salame!!!

      1. dài quattro milioni all’anno in mano a quelli del Petrarca o a quelli del Rovigo e poi ne riparliamo… già adesso non sarei così tranquillo sul fatto che Zebre o Leoni possano battere il Petrarca, per tacere del Calvisano…

      2. fracasso, che vuol dire, “dai 4 milioni all’ anno a quelli del Petrarca o a quelli del Rovigo e poi ne ripaliamo..”?!?
        Perdonami ma ti stai arrampicando sugli specchi, se 4 milioni li dai anche al Grande Selva Rugby, vedrai che invece di essere del livello del torneo amatoriale UISP, qualcosa in più lo fanno!! Il problema non è come si chiamano o dove sono le franchigie, se fossero state il Petrarca o Rovigo e Treviso e le Zebrel in Eccellenza, avrei fatto lo stesso discorso, le franchigie, qualunque esse siano, sono il vertice del movimento e competono in un torneo di Rugby d’ elite, professionistico, invece gli altri competono in un torneo dilettantistico/semi pro, questa è la realtà, tutto il resto è…fuffa!!!
        Perdonami, sarà perchè anche io sono tradizionalista e mi approccio al domestic italiano nel modo tradizionale british/french/irish!!!

      3. hrot… intendo dire che abbiamo mandato in un torneo pro una squadra di semipro gestita da dilettanti, che non sono nemmeno riusciti a farsi bastare i soldi federali (ad occhio e croce gli unici che abbiano mai speso da quelle parti)…
        non puoi pretendere che viva la cosa come la sfida al vertice del rugby italiano… le zebre oggi ci sono domani chissà… il benetton, che ha una grande storia alle spalle, non ho ancora capito che stagione abbia fatto né sono così fiducioso che la prossima sia tanto meglio, se non per l’arrivo di un mediano neozelandese che sa anche piazzare ma che sarebbe dovuto arrivare ancora lo scorso ottobre…

      4. Con il Grande Selva sono state le partite più divertenti che ho giocato quest’ anno…

  3. ps, ho finalmente capito perché il logo del benetton oltre che a non piacermi mi diceva qualcosa…

  4. i scarsi risultati sono stati in prevalenza delle Zebre , perche’ la benetton con il lavoro che aveva fatto Franco Smith i risultati sono venuti in tre anni fino a occupare un posto a meta’ classifica .
    il problema sta nel lavoro degli allenatori …… e mi prendo le mie responsabilita’ nel dire che se non cambiano i metodi di allenamento non si andra’ da nessuna parte .
    andavo spesso alla Ghirada a vedere il livello di intensita’ del lavoro di Franco e quel lavoro non l’ho piu’ visto ne a Parma ne a Treviso …… e allora ??

  5. Jimenez fa notare (riporto da rugbymeet) come “in più Treviso, inteso come gruppo, vive una situazione societaria tranquilla nel segno della solidità e della certezza nei riferimenti”. A Parma si hanno novità sulla prossima stagione?

  6. Beh no, se le zebre fanno decimo posto, fanno un gran bel risultato considerando la situazione.

    Se treviso fa il decimo posto, non e’ una annata positiva, ma quasi sufficiente.

    ho la sensazione che mettere tutto nel canderone dell’ultimo e e penultimo posto sia un modo per dare molti alibi.

    i ragazzi in campo se le daranno di santa ragione e ci daranno felicita’ ed orgoglio nello spirito dello sport. i tifosi allo stadio se la godranno. l’apatia generale dietro la tastiera rimane indifferente, ma il punto e’ proprio quello. l’apatia non fa differenza.

    1. Onestamente, anche se sarei il primo ad esserne felice, non credo che l’arrivare decimi invece che undicesimi/dodicesimi possa salvare la stagione di una delle due squadre, seppur riconosca la differenza di aspettative tra le due italiane.
      Mi sono domandato : Quel decimo posto arriva perchè quest’anno una tra zebre e treviso ha dimostrato di essere all’altezza del PRO12 ? Per me no, arriveremmo decimi solo perchè c’è stata un’altra squadra ( anche quella tra l’altro non messa proprio bene come situazione per restare in tema di alibi ) che ha avuto un’annata difficilissima ( MA che comunque ha una differenza punti del doppio migliore delle nostre !!! e non è poco ).
      Anche quest’anno le due italiane hanno avuto un’annata di batoste, di bonus raggiunti a tempi record per gli avversari e di errori da strapparsi i capelli.
      mio parere naturalmente

      1. cioe’ se una squadra come le zebre, alla quale si rinfaccia di avere giocatori scarsi (falso), di far giocare raccomdnati (falso), di non aver staff all’altezza (vero come numero), senza societa’ (vero ad essere generosi), senza pubblico (vero ad essere un po’ inegerosi), arrivasse (tutto da vedere) 10′, non sarebbe un buon risultato?

        che doveva fare per fare un buon risultato? arrivare a livello di Cardiff e Connacht quest’anno? onestamente mi sembra difficile da comprendere, e c’e’ uno scollamento totale ed irragionevole tra reputazione e diagnosi che diamo giornalmente e le aspettative.

        teniamo separate la valutazione sulle due celtiche italiani per capirlo meglio.

      2. gps, ti ricordo che le Zebre ad inizio anno aveva sulla carta una squadra migliore di treviso. Sia perchè doveva affrontare la campions, sia perchè aveva dei ritorni di italiani importanti e un gruppo consolidato dall’ano prima.

  7. fioi, dovete smettere di guardare la posizione in classifica che è sempre una questione relativa e cominciare a ragionare in termini di risultati…
    il primo anno di CL Treviso arrivò 10° con 9 vittorie e vari scalpi importanti… a mio avviso fu un grande successo… arrivare decimi (al settimo anno) con 5 vittorie solo perché ci sono altre due squadre che hanno fatto peggio non è lo stesso risultato…
    la differenza punti è molto più che imbarazzante… treviso e zebre prendono quasi 5 mete a partita, anche arrivassero ottave significherebbe che ci sono quattro squadre ancora più scandalose di loro…
    i numeri di quest’anno sono in linea con quelli degli ultimi due: non c’è nessun miglioramento anche se i dragons facessero male quanto le nostre…

    1. fammi capire, secondo quali presupposti le zebre potevano giocarsi il posto con 7′ ed 8′? per quale ragione? in che mondo??

      poi scusami, non hai ancora capito che stagione abbia fatto Treviso, ma hai capito quella che hanno fatto le zebre e quella che hanno fatto le due italiane?

    2. Io penso che un dato molto rilevante sia la differenza punti. Questo dato da l’idea dell’intera stagione. Treviso e Zebre, chiunque vinca sabato e quale posto raggiungeranno, sarà sempre una stagione fallimentare.
      L’unica cosa che Treviso ha in più è un percorso che ha avviato quest’anno e che si spera dia risultati l’anno prossimo ma più verosibilmente tra due anni.

      1. vi riporto le differenze punti rispettivamente di treviso, Zebre/Aironi, ultima straniera:

        2016/2017 -364 -439 -159 (ad oggi)
        2015/2016 -294 -410 -139
        2014/2015 -335 -373 -115
        2013/2014 -215 -212 -138
        2012/2013 -36 (settima) -282 -231

        il primo anno con treviso decima e nove vittorie:
        2010/2011 -128 -270 -142

      2. Quando sei sotto di oltre 200 punti si può considerare una stagione fallimentare, quando sei oltre i 300 è disastroso, quando è oltre ai 400… boh vergognoso?

      3. Fox, concordo che la differenza punti è importante, ma meno delle vittorie e dei punti bonus (losing e try). É una ovvietà, lo so…

  8. Alla fine della fiere, il risultato alla portata di entrambe e’ quel risultato realistico che qualcuno aveva detto sarebbe stato ad inizio anno: arrivare davanti all’altra italiana ed ai Dragons. Il livello e’ questo, inutili girarci .
    Pero’ sto con gsp su unlla differenza tra Zebre e Treviso. La gravita’ della situazione Zebrata a me almeno non era cosi’ chiara, e per come si e’ sviluppata la stagione dal punta di vista societario per me raggiungere questo obiettivo sarebbe diverso che per Treviso che non ha avuto gli stessi problemi.
    Detto questo, carpediem sottolinea giustamente anche cosa sono i dragons oggi, altra situazione societaria disperata, di fatto ormai inesistente come struttura societaria con cui sono partiti, ed in transizione da mesi.

    Quindi se gsp mette sulla bilancia (risottolineo: per me giustamente) la situazione zebrata, allora si deve mettere sulla bilancia anche quella dei Dragons non molto lontana, e questo rende l’arrivare davanti ai Dragons meno “pesante” come risultato.

    Alla fine della fiera si aplera’ di una stagione o da 4 o da 5 vittorie a seconda del risultato del derby, con un passivo punti fatti-subiti pesantissimo…giusto per dare un’idea: i derelitti dragons sono a -199, Treviso a -364 e Zebre a – 439. Non siamo distantissimi dagli andamenti degli ultimi 2 anni…questo se si vuole guardare le cose senza l’occhiale del tifoso ma con un minimo di distacco.

    Piccola analisi personale: il gap tra le migliori e le ultime si e’ allargato con l’introduzune del sistema “semi-meritocratico” di qualificazione alla Champions. I top teams non cazzeggiano piu’ in 8-10 partite a stagione, i players welfare scheme irlandesi, o 16 partite massime gallesi per i dual contract sono gestiti con un turnover che non lascia del tutto senza top players le squadre (tranne nelle finestre internazionali). Le prime 6 viaggiano a ritmi diversi e la classifica ormai da 2-3 stagioni a questa parte si spezza in due tronconi gia’ a dicembre.

    1. “Piccola analisi personale: il gap tra le migliori e le ultime si e’ allargato con l’introduzune del sistema “semi-meritocratico” di qualificazione alla Champions.”

      Nel bene o nel male questo era quello a cui puntavano franzosi e albionici con il killeraggio dell’Heineken Cup.

    2. Ciao Stefo solo per precisare che io la situazione Dragons la prendevo totalmente in considerazione già da fine stagione scorsa, ed infatti ne avevamo parlato, ed era uno dei fattori per cui si sapeva che il 10′ era contendibile. Ovviamente tutto, ma proprio tutto, ancora da giocarsi perchè non è per niente detto che si possa soprassare i DRA ai quali potrebbe bastare un punto.

      Peró zebre e dragons una scusa ce l’hanno, ma Treviso e, ci tiro dentro che Edi, nemmeno quella.

      1. Volendo si potrebbe dire che Solomon ha lasciato a Ottobre quindi Edinburgh si e’ trovata con un progetto troncato alla fine dei conti.

        Tornando alle italiane, per te magari e’ guardare il bicchiere mezzo pieno, ma se stringi stringi in termini di numero di vittorie e punteggi i rissulati son gli stessi degli anni passati ma questi bastasero ad arrivare terzultimi ad uno, alla fine dei conti il miglioramente sarebbe solo dovuto al peggioramento di un altro. Per carita’ vero che fossero le zebre con quanto e’ successo sarebbe comunque accettabile pero’ gira e rigira sempre a grattar il fondo del barisle si tratta.

      2. Ma non c’è dubbio Stefo che siamo sul fondo del barile. Io peró facevo un discorso di previsioni realistiche si quello che sarebbe stato ad inizio stagione.

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