L’attesa riunione dei soci praticamente non si è svolta. Ormai si attende solo che qualcuno prenda coraggio per dire la parola “fine”. La FIR intanto – fa sapere la Gazzetta dello Sport – sta già pagando gli stipendi.
L’antica e bizantina arte di prendere del tempo, ma stringi stringi ieri è stato fatto un altro passo verso l’inevitabile. Una storia ormai che langue nella noia in attesa dell’unico finale possibile, che viene rimandato di settimana in settimana, ma prima o poi…
I fatti di ieri ci dicono che il CdA delle Zebre che doveva/poteva essere determinante per il futuro della franchigia praticamente non si è tenuto: il gruppo dei colornesi (che detto così sembra uscito da un poliziottesco degli anni ’70) non si è presentato e nel giro di mezz’ora i restanti soci sono tornati a casa dopo aver preso atto della mancanza del numero legale. I colornesi sono oggi quelli che hanno sostanzialmente le leve del comando nella stanza dei bottoni delle Zebre e che l’altro ieri erano negli Aironi…
E ora? E chi lo sa. La società tace, un nuovo CdA non è stato convocato e il tempo continua a scorrere inesorabile. Nessuno o quasi pensa al “dopo”, come ho scritto qualche giorno fa. Giancarlo Dondi, uno che qualche responsabilità per la nascita/gestione delle Zebre ce l’ha, ora viene disegnato per il Grande Vecchio che potrebbe salvare la baracca. Boh. A Parma si sta giocando a lasciare il cerino nella mano di qualcun altro, nulla di più. Ma la fiamma non può fare altro che spegnersi.
Qualcuno, cortesemente, è in grado di spiegare cosa cacchio stia succedendo? Grazie.
Che tristezza….. Mi dispiace un sacco per chi lavora onestamente nelle Zebre e per i giocatori. Essendo di un paesino vicino a Torino sono stato diverse volte a Parma a vedere le partite, di solito i derby con Treviso (squadra per cui tifo io, mentre mia moglie per le Zebre). Ma anche qualche partita di coppa e soprattutto sono orgoglioso di aver partecipato all’ultima di Maurino.
Stesso discorso con gli Aironi….
Non ho parole…
Però due considerazioni:
1) i giocatori di livello di cui la società ha baldanzosamente annunciato il rinnovo con che società hanno rinnovato?
2) ho letto molti post sul mecenatismo e sugli sponsor nello sport. Io credo che si faccia quasi solo esclusivamente per il vecchio rapporto 70/30, chi capisce capisce
Scusa, se ti correggo. Dondi non viene “designato” da nessuno. E’ lui che sostiene di avere la possibilità di reperire i fondi necessari a integrare quelli federali per garantire il funzionamento (minimo) della società. Chi invece ha , oggi, le leve del comando delle Zebre, sta cercando di vendere quello che non ha e che non ha mai avuto, per ottenere ( da FIR ) una sorta di “buonuscita”. Spero inutilmente.
Del resto dalla gestione ZEBRE, Dondi, è stato estromesso non certo dalla FIR, ma dai parmensi colornesi.
In queste ore si gioca la permanenza a Parma delle Zebre, non l’esistenza delle stesse.
Ieri la Gazzetta scriveva:
“La Federazione ha infatti tra i suoi poteri quello di poter togliere all’attuale società – Zebre Rugby srl – la licenza di partecipazione al Pro12 per affidarla a un nuovo soggetto. Una mossa che agevolerebbe lo scioglimento della società (dato che verrebbe meno lo scopo per cui la stessa è stata creata) e darebbe il via alla procedura fallimentare, cosa quest’ultima che pare inevitabile con il rosso che a fine stagione si aggirerà attorno al milione di euro. Se fosse proprio questo lo scenario futuro, con la necessità quindi di creare un nuovo club ma col vantaggio di non ereditare i debiti pregressi” e se questo fosse il “giochino” che col tacito accordo di tutti si sta mettendo in atto? A pensar male si fa peccato pero’….
Giochino già usato nel rugby italiano, non sarebbe una novità. Saranno contenti eventuali fornitori che vantano crediti.
Però per farlo devi portare i libri in tribunale: siamo sicuri che lo vogliano fare?
Nulla di nuovo e non olo nel panorama rugbystico purtroppo…
in quanto creditori i fornitore possono promuovere l’azione fallimentare pertanto ???
Pensare che mancano ancora dieci giorni alle idi di Marzo..
Non è un giochino. Chi ha fatto i debiti ha un nome un cognome e non capisco perchè la collettività ( rugbistica) debba farsi carico di eventuali cattive gestioni. Dondi ( sempre che sia vero che abbia reperito finanziatori) può partire , ma solo su una realtà che non presenti debiti pregressi, diversamente sarebbe impossibile. I libri in tribunale non hanno nulla di drammatico, se non la lungaggine di tempi che mal si conciliano con la tempistica di partecipazione ai campionati.
AdG e’ un giochino per far ripartire le Zebre come nuova realta’ senza i fardelli…puoi non volerlo ammettere per carita’ e’ un tuo diritto basta che ammetti che stai decidendo consciamente di non volerlo ammettere.
Forse non ho capito cosa intendi per “giochino”.
Far ripartire le Zebre o come le chiameranno come nuova realta’, a Parma o altrove senza sobbarcarsi i debiti pregressi.
Hai ragione pero’ poteva essere frainteso come intascarsi soldi o altro…
Certo che è un giochino, in giro c’è ancora gente che aspetta soldi dagli Aironi. Non solo i fornitori, ma pure stipendi.
I libri in tribunale non soni drammatici ma rendi pubblica una gestione che tutto è tranne che trasparente. Non voglio dire che qualcuno si è messo i tasca soldi non suoi, ma di quanto effettivamente sono costate le Zebre e chi ha messo i soldi per cosa. Emolumenti.
la trasparenza non è figlia di questa federazione, mi sembra oramai chiaro….dai britannici dovremmo imparare anche la trasparenza nel rendere pubbliche cose che di diritto si dovrebbero sapere.
Ian qua son molto meno trapsarenti altri che la Federazione…questo e’ poco ma sicuro per me.
Forse non ci capiamo. Intanto nessuno sta perdendo soldi riguardo agli stipendi, nè giocatori, nè tecnici, nè li perderà. Per il semplice motivo che sono “garantiti” dalla FIR, la quale prima paga gli stipendi e poi da i soldi per il resto della gestione. Coloro che hanno rilevato le quote avevano l’impegno a capitalizzare la società e reperire i fondi per farla funzionare. Questo era noto , risaputo e scritto. Il fornitore delle Zebre srl era perfettamente a conoscenza delle cose, se ha deciso ugualmente di fornire merce e servizi a credito di chi gestiva, ora se ne assume le responsabilità. Io non vedo nulla di non chiaro.
Quindi se le Zebre non pagano è colpa del fornitore. Bene. Già.
E la FIR faceva da garante anch agli aironi e ti assicuro che in giro c’è gente che avanza qualche mese di stipendio
No scusate la FIR non fa da garante, paga materialmente gli stipendi! Ed è assurdo quella sottospecie di dirigenti paghi in ritardo le mensilità!!!
quegli stessi dirigenti che non han saputo far altro che mendicare un altro milione di € alla FIR..
certo che una federazione che vende un bene pubblico senza controllare o indagare che chi acquista abbia le capacità di portare avanti il progetto è veramente….fox.
Cmq è una storia triste, l ennesima italiana ed in qualsiasi modo finirà ci saranno sempre i soliti perdenti, tifosi e creditori
Sicuro che non fossero consapevoli di quel che stavano facendo? han dato via la licenza x spiccioli, hanno imposto giocatori/allenatori/dirigenti, han dato qualche milione x gestire la squadra.. ma se porteranno le carte in tribunale non ci sarà il loro nome.. direi che si sono risparmiati la somma dovuta ai fornitori..
Azzz… attento che arriva gombloddo gombloddo a dirti che sei complottista e che devi farti curare da uno bravo. Non l’aveva capito nessuno che la privatizzazione era finta e lo scopo era solo quello che dici (vedere sull’altro blog i commenti di allora).
Che lo pensi anche uno che mi par di capire sia di calvisano ti fa anche onore, viva la sincerità. Perchè credo proprio che l’idea della furbata non sia nata molto lontano da lì.
E a proposito di parma, non è che per caso il deserto in cui si sono trovati è anche una conseguenza dei debiti e conseguente terra bruciata che avevano lasciato le due del top10: Crociati e l’altra qual’era… Gran?
Un momento…… state mischiando salamelle con la Nutella !!
Cosa c’entra mischiare Aironi, colornesi, Dondi, Pagliarini fornitori e giocatori e stipendi ?
Cosa significa mischiare la fir di Dondi “che faceva da garante ai debiti Aironi ” (notizia di cui non so niente) con questa che dà 4 milioni a capocchia e “arrangiatevi !” ??
Se io fornitore do merce e servizi a società che barcollano, so bene quel che faccio. Disegnare i fornitori come degli sprovveduti non è affatto aderente alla realtà. Il servizio medico di riabilitazione che prendeva in cura i giocatori, dopo le prime fatture non pagate o pagate in ritardo ha preso immediatamente le contromisure.
Faccio una domanda, quanti fornitori hanno presentato istanza di fallimento?
A me risulta nessuno. Ad oggi.
Buongiorno, concordo con AdG. Per esperienza diretta….
Di una azienda nata nel 2010 dal fallimento di una precedente è saltato fuori nell’agosto del 2013 che non ha mai pagato i contributi ai dipendenti, gli F24 delle tasse, i fondi pensione e molti fornitori non vedevano pagate le fatture.
Dal 2013 al 2016 alcuni fornitori sono passati alle vie legali, altri hanno richiesto i soldi alla consegna della merce, altri addirittura il saldo all’ordine e qualche “mammalucco” ha continuato a lavorare con pagamenti a 60gg. Furfante l’azienda ma scemi loro. una multinazionale di materiale elettronico ha un credito di 70.000€ che non incasserà più.
Di questa situazione ne erano a conoscenza tutti, dai sindacati, ad Equitalia, Agenzia delle entrate, fornitori, dipendenti e addirittura alcuni clienti. Sono state fatte decine di riunioni dei lavoratori con i sindacati.
Risultato finale?
I crediti dei fornitori persi.
Contributi, TFR e stipendi non percepiti paghiamo tutti noi tramine INPS
F24 e tasse non riscosse…. ciccia…
Ah e dal 2014 hanno anche usufruito di cassa integrazione e contratti di solidarietà anche se non necessari, solo per far pagare l’INPS un po di costi…
Il costo sociale dell’operazione e di svariati milioni di €…. e paga pantalone.
PS: hanno riaperto con altro nome e stesse persone…. quindi la situazione delle Zebre non è diversa e non mi aspetto che sia diversa.
Il problema etico ok sussiste, ma esiste anche un problema di legislazione e soprattutto controllo. Queste cose non DEVONO accadere.
Quel servizio medico è per caso quello che ha operato Manici?
Il tuo livello di provocazione è veramente oltre ogni limite di accettazione. Siccome io penso tu conosca la differenza tra “servizio di riabilitazione” e “ortopedia” vorresti spiegare cosa significa il tuo commento? Sei esattamente uguale a quei “ragazzi” degli anni 70 che durante le manifestazioni, lanciavano molotov un po’ dappertutto, non importava molto chi colpissero, l’importante era lasciare qualche cadavere sul terreno, che garantiva , da una parte o dall’altra un’altra manifestazione e la possibilità , quindi, di lanciare un’altra molotov, non importa contro chi e perchè.
Perchè invece dire che è colpa del fornitore se non viene pagato non è una provocazione? Che nel caso Manici tra l’altro sarebbe anche giustificato, visto che il “servizio” fornito non è stato adeguato, anzi dannoso (e quindi da risarcimento). Se chiedessero il pagamento in anticipo che succederebbe? Che o sempre la fir paga in anticipo, e aumenta anche lei da subito il suo passivo, o le zebre chiuderebbero subito, restando senza fornitori. Che soldi loro non ne hanno.
Il problema che si vuol continuare a far finta di non vedere è sempre che la partecipazione al pro12 non è sostenibile e basta. Si vuole continuare a illudere gli altri e se stessi.di essere quello che non si è.
Non l’hai detto tu stesso, in uno strano accesso di lucidità, che il rugby italiano migliorerà solo se e quando avrà un livello atletico di partenza adeguato, triade o non triade? “Quando non prenderanno 10 metri di distacco sulla distanza di 50”. E allora perchè vuoi partecipare anche se non sei all’altezza? Si parte forse in un gp di formula 1 con una 500 credendo e raccontando che alla fine del gp la 500 sarà diventata una formula 1? No, devi partire già con una formula 1. E se non l’hai non partecipi.
Chissà perché allora tutti i giocatori e gli allenatori continuano a ripetere che è fondamentale la celtic!
non ultimi COS e Venter!
invece un anonimo tifoso da blog pretende di avere la verità assoluta in tasca..
mah!!!
La verità è quella del campo. E il campo dice quello, non dopo 6 mesi ma dopo 8 anni di pro12 e 18 anni di 6n. Poi se la triade dice la stessa cosa sbaglia pure lei. Se invece dice che è qui proprio per preparare e costruire la formula 1 prima e fuori dal campo, per poter allineare in campo una cosa che si sa già essere una formula 1, allora va bene. Vediamo se riescono a prepararla e costruirla o no. Perchè se non trovano i “materiali” e i “pezzi” adeguati la vettura da formula 1 non riescono a farla lo stesso.
Quindi per sapere se puoi fare la formula 1 prima devi accertarti che ci siano i materiali e i pezzi giusti. Che non ci sono, o non avrebbero detto “ci vorrà molto tempo”. Vuol dire che aspettano materiali migliori e intanto cercano di fare il meno peggio con quello che hanno. Ma non è certo garantito che poi arriverà di meglio. Potrebbe anche arrivare di peggio.
Ecco bravo, va a guardare la formula 1 e non rompere le balle!!!
Ti ho detto che il divertimento è qua
Ormai è il teatro della Barafonda, con gli attori scarsi che vogliono stare lo stesso sul palcoscenico. “E allora se n’annamo noi”. E può anche finire che prima o poi qualcuno gli tiri qualche gatto morto in campo. La “panolada” di gatti morti.
Toh, io sono quello con gli occhiali da sole:
Ah Pericleeee vaffan….!!!!!
A rotolo de coppa… a bidone de…
Quindi in utti i fallimenti i coglioni sono i fornitori che hanno continuato a fornire beni o servizi a chi stava fallendo ed e’ fallito…mi piacerrebe che invece che Zebre e Fir si stesse parlando di un fallimento di un’azienda Pinco Pallino Srl qualsiasi e mi sa che i fornitori non sarebbero ritenuti piu’ cosi’ tanto sprovveduti e ricnoglioniti…
E si che di fallimenti in ITalia anche nella medio piccola impresa che ne son stati in questi anni con i piccoli fornitori che ne han pagato le conseguenze spesso e sono sicuro che chiuqn ue qua conosca qualcuno che da fornitore l’a preso in quel posto in seguito ad un cliente che e’ fallito….ma ci saran tutti i disitnguo ad hoc.
Si sprovveduti.
Al 90% dei casi di fallimento le avvisaglie ci sono… e le dinamiche sono conosciute.
Non sono più gli anni 80 da tempo….
Funziona così, per lo meno per chi fallisce con cognizione (ormai quasi tutti).
Aironi
La fir paga a minuti. …… ( lo so che esagero ma non voglio scrivere 5 pagine). …. max 1,5 M.
Melegari ( a capo di una cordata eterogenea, compreso MPS) ne garantisce 4.
Qualcuno non mette i soldi. …. Melegari si verrà a scoprire 2 anni dopo che è in un mare pieno di merda….. con concordati da 60 milioni ( schiacciare “Melegari” e “gazzetta Mantova” ).
Chiede 1 milione a Dondi ….. lui gli strappa la squadra e la porta a Mantova.
I fornitori devono chiedere soldi alla fir di Gavazzi ? I giocatori devono incazzarsi con chi ?
Con quelli che hanno abbandonato la baracca ? Con MPS ? con Melegari ? Con Dondi ?
Direi che bisognerebbe lasciare stare Gavazzi stavolta.
Scusa ma a parte Ian chi sta criticando Gavazzi?
Siamo solo alle 10.30 😂
Con tutta onesta’ mi sembra che siate voi ossessionati con l’idea che si attacchi sempre Gavazzi, non mi sembra che lo faccia Paolo che mi sembra molto piu’ critico con i “Colornesi” e di sicuro non lo sto facendo io.
E lo stesso Paolo mi ha dato quell’impressione….. per carità, sicuramente errore mio.
La porta a Parma.
In tutta questa storia santi non c’è ne sono, ognuno nel suo piccolo ha delle responsabilità
Non ci sono vergini in un bordello.
Ma a G. gli si può fare il pelo e contropelo in altre occasioni , non in questa
Però non dovete farvi venire le paranoie, ogni volta che si dice qualcosa mica deve essere sempre un attacco a Gavazzi…nel caso specifico non ha colpe, ma è anche vero che quando ci fu il caso Aironi lui era in federazione, ed altri come lui non si stracciarono le vesti per impedire il trasloco da Viadana…
……..quando ci fu il caso Aironi lui era in federazione, ed altri come lui non si stracciarono le vesti per impedire il trasloco da Viadana…
Qua dimostri di avere il paraocchi dela prevenzione. … ( tono colloquiale. …. se la prendi come offesa chiedo SCUSA in anticipo)
Il gioco delle responsabilità può anche essere fatto.
La prima grossa responsabilità è che il movimento rugbistico italiano non ha know how nella gestione di squadre professionistiche di rugby. La gestione diretta FIR non mi pare abbia brillato per risultati e capacita gestionali di una squadra di Pro12.
Ma non mi pare nemmeno che Treviso lo abbia fatto, ha avuto un embrione di come si sarebbe potuto fare, con la gestione tecnica di F.S., ma andato via Lui, mi pare ci si sia ritrovati al palo.
Oggi quali figure tecniche possono essere messe sul piatto per garantire una gestione professionalmente adeguata delle Zebre, posto che gli organici vanno implementati e non azzoppati?
Infatti, passata la buriana, libri in tribunale si, libri in tribunale no, Dondi o non Dondi, mi parrebbe che il tema sia, prima ancora di sapere dove giocheranno la prossima stagione,: Chi fa il DOR alle Zebre? E con quale struttura tecnica?
Questa risposta chi deve darla? Chi ci mette i 4 milioni o chi ci mette gli altri 1/1,5?
sulla prevenzione è una deformazione professionale…scherzi a parte, nessuna offesa. Però è vero che la maggior parte dello zoccolo duro federale c’era allora e c’è adesso. Non è bastato il fattaccio Aironi per far capire come non ripetere più l errore, adesso le Zebre, perchè farle morire? perchè portarle via da Parma? se il territorio, non mi riferisco solo all Emilia, ma ci sarebbe la Toscana, Liguria e Lombardia, non sente suo il progetto, come fare per coinvolgerli?
Non sarebbe il caso di tagliare qualcosa, tipo qualche Accademia superflua, per provare a tutti i costi a salvare la squadra ed attendere tempi migliori per venderla.
Il fatto che tutti se ne stiano lavando le mani è la cosa un pò fastidiosa, ed il doverla vendere a tutti i costi non era necessario.
AdG, quello che dici di Treviso è vero ma è solo una parte della verità. Con Franco Smith fecero l’errore di confermarlo quando il rapporto aveva iniziato a sfilacciarsi, cosa che capita (o che può capitare) dopo 6-7 anni. Però c’erano i risultati dalla parte del tecnico e col senno di poi siamo tutti più bravi e tutto diventa più chiaro. In quel momento non furono abbastanza freddi e sbagliarono.
Quello che non viene detta è però un’altra cosa: a Treviso avevano ben chiaro con chi sostituirlo e cioè con un giocatore che di lì a poco avrebbe smesso gli scarpini. L’idea era quella di seguire un percorso con un tecnico giovanissimo ma che conoscesse già molto bene l’ambiente biancoverde e il rugby italiano. Un po’ come avvenne con Franco Smith anni prima.
La FIR disse di no perché non era italiano. Il fatto che avesse indossato per una decina di volte la maglia azzurra in quel momento non pesò: abbastanza italiano per giocare in nazionale ma non per allenare Treviso. Fu un errore pure quello.
Voglio dire che il Benetton si trovò a gestire un progetto tecnico imposto, non suo.
Quindi se per caso, chiedo scusa per il paragone, il Rovigo consegnasse i libri in tribunale, qualcuno ( ???!!!!) dovrebbe farsi carico dei debiti della società per il “buon nome” del rugby? E perchè mai?
Continuando su questo ragionamento la FIP avrebbe dovuto farsi carico della montagna di debiti messa su dalla MENS SANA Siena?
O la FIGC del fardello di fornitori non pagati del Parma Calcio, di Tanzi prima e Ghirardi poi?
Parma, anno di grazia rugbistica numero 6.
Dopo aver munto alla mammella fir 4 milioni viene richiesta un’altra cifra.
G. ha già preso parecchi insulti di incompetenza, disonestà ed incapacità per aver ripianato un debito l’anno prima.
Cosa fa ?
NIENTE !!
Fa bene ?
CERTO CHE SI.
Sta pensando al dopo ?
Secondo me non è coglione
Credo che nessuno stia dicendo che la Fir e Gavazzi debbano salvare queste Zebre inteso come questo gruppo dirigenziale.
Penso che nessuno stia dicendo che gavazzi si stia comportando in maniera disonesta, il fallire e ripartire da Zero potrebbe tornare utile a Dondi per esempio, ma che si tratti di un giochino causato da un vuoto legislativo o di controllo come dice Paolo da Brandizzo penso sia difficile dire che non sia cosi’.
Penso che nessuno stia dando la colpa a Gavazzi di quanto accaduto.
Penso che tutti abbiano ben chiaro che chi ha rilevato le Zebre non era in grado in realta’ di assicurare un percorso credibile ma che essendo forse gli unici disponibili si sia dovuto andare con loro obtorto collo.
Penso che in realta’ i veri ossessionati dalla paura che si dica qualcosa a Gavzzi siete voi che oggi sulla situazione odiern\ io di critiche o accuse a Gavazzi non ne ho lette.
Siamo davati ad un caso di excusatio non petita? Oppure semplicemente dovete conteggiare un paio di ore da mettere in parcella per prenotare le vacanze estive? Ovviamente sto scherzando su quest’ultima domanda Maxwell 😉
No problem. …..
Tu sai che se c’è da insultare G. per aver mandato a quel paese la RCS io sono il primo.
Ed essere rimasti così ancorati a Cariparma è da pazzi.
Se Paolo facesse un articolo sul marketing altro che Mr. Ian………. volerebbero di quei porcozzio dalla mia bocca……..
Stefo, sono daccordo con te in toto, a parte il fatto che il Mr G., stavolta, una colpa, che è una sorta di peccato originale, ce l’ ha (e dicendolo io, che per anni sono stato annoverato tra i “federales”, perchè difendevo la FIR ed il suo presidente dagli attacchi indiscriminati della colonna veneto/clubbistica, penso non poter essere tacciato di faziosità.) e sta nel fatto di aver voluto privatizzare, non ho ancora capito se per una certa miope visione strategica, o per far contenti quei reazionari dei clubs dell’ Eccellenza, le Zebre a tutti i costi, regalandole a 4 “avventurieri”, senza arte ne parte e , soprattutto, senza il becco di un quattrino!!!
A mio modestissimo avviso, il presidente fir, TITOLARE DELLA LICENZA CL FINO AL 2020,
– sta garantendo i soldi ai giocatori
– sta rinnovando i contratti
Di tutto il resto fa benissimo ad aspettare.
Le ipotesi sono :
1) qualcuno fuori di testa che paga i debiti, compresi gli aerei e le rieducazioni, e da la buonuscita.
2)qualcuno che subentra facendo concordati sul passato e garantisce che non ci saranno problemi nel presente e futuro.
3) qualcuno interessato che la le zebre restino a Parma non pagando i debiti
4) nuovo bando…… sapendo che oggi in Italia c’è solo una cittadina di 6.000 anime che ha qualche soldino e qualche competenza
Non è mica difficile, sono cose che ripetiamo da anni. E ci ridó. E non so perché. La società Zebre, stando a quello che si legge, sono già, di fatto sciolte. Da mesi. È la legge. Si sono mangiate il patrimonio sotto il minimo per esistere. Possono solo o scogliere volontariamente la società , o cambiarne la ragione sociale o ricapitalizzarla. O andare in tribunale e aprire la procedura. O può farlo chiunque avanzi soldi e si veda dare ragione dal tribunale, alla presentazine di una sua istanza. E va fatto, andava fatto, obbligatoriamente, quando se ne sono accorti gli amministratori. Con assemblea straordinaria. E quindi, è possibile chiedere loro conto del ritardo. il Benetton c’entra come i cavoli a merenda, poiché è sana, economicamente e finanziariamente. Non c’è altro che questo. Stanno solo aspettando il salvatore della Patria che, speriamo. Arrivi. Ma se gli amministratori non si sono mossi “senza indugio”, sono contra legem. C’è mica altro.
No Jock stanno aspettando che la FIR apra nuovamente la borsa!
vogliono un milione in più per andare avanti..
e ne dovrebbero avere uno in meno il prossimo per il buco di bilancio..
così son buoni tutti..
come detto dondi si sbatte perché le portassero via da Parma sarebbe una sua sconfitta in primis!
1) lo potrebbe fare solo la federazione se non ha altre opportunità di trovare qualche fesso in giro x l’Italia x ospitare l’eventuale franchigia..
2) come sopra..
3) se non paghi i debiti sarà difficile tornare nello stesso posto ed essere credibile davanti eventuali fornitori
4)bando o scelta?
Si conclude in modo disgustoso una triste vicenda. Certo, prima di metterti in casa qualcuno un’occhiata ai connotati gliela dai, giusto per capire se ha frequentato Oxford o Sing Sing. Comunque, il preside accettò l’offerta “squadra a Parma in cambio di presidenza FIR” proposta da Dondi. Quindi spacciarlo per un casuale passante ora è solo l’ennesimo tentativo di coprirne l’inadeguatezza al ruolo che riveste. Che poi i soliti “furbetti del quartierino” scaricheranno i debiti sulla collettività (soldi CONI) è solo grazie al fatto che le leggi italiane permettano di privatizzare i profitti e socializzare le perdite. Con buona pace dei garantisti pro domo propria.
Bravo Giovanni !!!!
Alla fine della fiera l’Italia (rugbystica, sportiva e via dicendo) ci fa una figura ben barbina. Che la Fir possa avere colpe o meno questo non mi ritengo nella posizione di dirla (e condivido quanto alcuni han già detto su). Spero solo che in qualche modo non ne vadano a perdere squadra e staff (inteso come allenatori) che rischiano di dover correre a trovarsi un altro impiego da una settimana all’altra se qualcosa (nelle garanzie di una Fir già pesantemente in rosso) va storto.
Posto che adesso vatti a fidare di qualunque “mecenate” o “imprenditore responsabile”, semmai si farà avanti.
Vorrei capire una cosa: la FIR ha già rinnovato i contratti ad alcuni giocatori, tra cui Canna, per la prossima stagione, pur sapendo dell’avanzato stato di decomposizione della società Zebre: sulla base di cosa lo ha fatto? Già sapendo che sarebbe subentrato un nuovo investitore? Già sapendo che si chiude baracca a Parma e la si riapre altrove? O li ha semplicemente bloccati in attesa di eventi, salvo poi eventualmente distribuirli altrove a proprio piacimento come avviene per coloro che terminano il percorso accademico? Quando è che interviene il CONI ad obbligare a render noti ai consiglieri federali i dettagli degli accordi celtici?
“la FIR ha già rinnovato i contratti ad alcuni giocatori, tra cui Canna, per la prossima stagione, pur sapendo dell’avanzato stato di decomposizione della società Zebre: sulla base di cosa lo ha fatto? Già sapendo che sarebbe subentrato un nuovo investitore? ”
Ho posto questa domanda sia qua che OnRugby ma i soliti amici degli amici hanno saputo solo insultare e gracchiare.
Semplice, che in un modo o nell’altro la seconda franchigia continuerà a esistere! Rispettando il contratto col board..
La FIR deve onorare l’obbligo della presenza in Pro12, fino al 2020. La prima cosa necessaria e indispensabile per poterlo fare sono i giocatori e quindi bene, anzi benissimo ha fatto ad avallare i contratti in scadenza. La fine di Zebre srl non era nota a nessuno, la si poteva intuire, ma dire che si sapeva come sarebbe andata a finire è una evidente forzatura. Non appena sarà conclamata attraverso un atto formale si dovrà, necessariamente e obbligatoriamente aprire un tavolo per la gestione pro12 per le annate sportive 2017/18, 2018/19 e 2019/20.
Appunto, la si poteva intuire ( noi forumisti, figuriamoci in FIR) ed intanto si prolunga al buio l’accordo col board fino al 2020? Cosa c’è scritto di tanto segreto in quelle carte federali, più inaccessibili del forziere di Fort Knox??
Semplicemente che le scelte tecniche devono essere concordate,come pure il il percorso dei giocatori di interesse nazionale, per quanto ciò possa valere , in quanto senza l’assenso di questi ultimi non si concorda niente.
Non si prolunga nulla al buio esiste già l’impegno ed è quello stesso impegno sul quale Benetton ha esercitato l’opzione.
@giovanni: altra cosa tutt’altro che secondaria. I termini per l’ approvazione del bilancio sono 120 giorni, 180 in casi particolari e straordinari. Ad esempio, se questo maggior termine è previsto dallo statuto della società. Più altri 30 per il deposito dello stesso. Ancora, è la legge. Altrimenti, anche questo è un illecito. Il bilancio delle Zebre chiudeva al 30/06/2016. È facile.
Giovanni vediamo pero’ di deciderci su una cosa.
Quando scade’ il vecchio accordo e Treviso lascio’ andare diversi giocatori perche’ “no accordo no party” colpa della Fir, con alcuni che dissero anche che nel caso la Fir avrebbe dovuto fare contratti ponte per tenere i giocatori.
Ora che la Fir ha fatto una specie di contratti ponte ad alcuni giocatori perche’ comunque intende onorare l’impegno celtico in essere per non vederli accasare magari all’estero allora non va bene.
Io penso che aver firmato i contratti sia una presa di responsabilita’ diretta e corretta visto che in CL i vogliono rimanere costi quel che costi.
Aggiungo, se in queste settimane si fosse letto che Canna e VS avevano firmato con il Grenoble o Bristol di turno si sarebbe detto che la Fir lasciava andare tutto alla deriva, come ai tempi in cui Mclean andava a Sale e Barbieri ai Tigers!
Benetton ha esercitato l’opzione sull’esistente. Le Zebre, intese come srl, potrebbero essere sparite già tra un mese e mezzo. Cosa che si poteva già ampiamente intuire tempo fa (cfr. esternazioni Guidi e Biagi, entrambi esiliati per aver violato la sacra regola del silenzio, secondo il rito antico ed accettato). Nel frattempo la federazione ha rinnovato contratti a taluni giocatori, come se nulla fosse. Torno a riformulare la domanda: sulla base di cosa la FIR ha firmato tali contratti, pur sapendo della gravissima situazione delle Zebre?
No Giovanni, Treviso decise come secondo em poteva e doveva di non firmare senza una ccordo, ma chi storceva il naso diceva che la FIR, sottolineo la FEDERAZIONE ITALIANA RUGBY, in quella situazione di incertezza avrebbe dovuto farsi carico di tenere i Mclean, Rizzo, Barbieri ecc in Italia con contratti ponte finche’ non si fosse trovato l’accordo.
Oggi la stessa FIR decide di assumersi la responsabilita’ di firmare giocatori per non vederli scappare all’estero, sapendo che o in un verso o in un altro la seconda franchigia la faranno eprche’ costi quel che costi vogliono due squadre in CL, ma non va bene lo stesso.
O e’ l’una o e’ l’altra…se non altro per coerenza
@Stefo: scusami ma c’è una sostanziale differenza tra le due situazioni. Treviso esisteva e si sapeva che sarebbe continuata ad esistere, la fuga dei giocatori nacque dal braccio di ferro con la FIR che nicchiava, ufficialmente in attesa di capire cosa succedesse in Galles, di fatto perché voleva esautorare Munari ed imporre un coach italiano. Qui abbiamo invece una società che è in stato di fallimento da tempo, la FIR decide di bloccare alcuni giocatori, non dico che ciò sia né giusto né sbagliato. Chiedo solo: c’è una strategia già da tempo pianificata, a monte di tutto ciò? E se si, qual’è? O è stato fatto semplicemente in attesa di eventi? E con quale criterio alcuni giocatori si ed altri no? C’è già stato un accordo sulla parola in tal senso con un qualche fantomatico soggetto alla finestra, in attesa che diventi ufficiale il destino già scritto?
Secondo il tuo ragionamento che Treviso esisteva e sarebbe continuata ad esistere allora non sarebbe spettato minimamente alla Fir dover firmare nessuno di quei giocatori, se li poteva firmare Treviso…problema se non trovava l’accordo firmava giocatori per l’Eccellenza non per il Pro 12 o in alternativa glieli rivendeva alla Fir/franchigia subentrante.
Oggi con il rischio che non ci siano le Zebre ma con la volonta’ che ci sia comunque qualcosa e’ ancor piu’ necessario che la Fir prenda una responsabilita’ diretta nel cercare di tenere i giocatori,, visto che comunque vada dara’ 4 stecchi ducali a chi ci sara’ e quindi potra’ conteggiare i contratti in quella cifra.
No giovanni, il voler esser contrarioa tutti costi per me non e’ molto diverso dal difendere qualsiasi cosa facciano…e’ la stessa cosa, una posizione di principio, con quel che ne consegue
@Stefo: forse non mi sono spiegato io. Se la FIR ha deciso s’introdurre i contratti centralizzati, sul modello di ciò che avviene in Galles, ben venga. Hanno preso atto dell’errore commesso all’epoca del braccio di ferro col Benetton? E sia. Io però provo ad andare oltre e mi faccio delle domande: non è che per caso qualcuno sapeva già da tempo come sarebbe andata a finire ed ha cominciato, diciamo 4 mesi fa, a mettersi avanti col lavoro ed ora sta attendendo la scontata conclusione degli eventi per poi poter recitare la scena dell’amaro calice di chi porta la franchigia nel giardino di casa (e sarebbe la seconda volta) suo “malgrado”? Come si è nicchiato all’epoca del braccio di ferro, salvo poi scoprire che si voleva imporre alcune condizioni in cambio dell’aumento del contributo, non è che si stia nicchiando anche ora quando in realtà già si sa cosa succederà dopo? Per questo mi appare paradossale aver lasciato andare all’estero i giocatori allora che il club c’era e bloccarli ora che apparentemente non si sa cosa succederà, non perché trovi sbagliato attuare una strategia di giocatori d’interesse nazionale.
@Stefo senza avere posizioni preconcette, anche perchè io con Treviso non è che ho mai avuto rapporti eccellenti… 😉 non si possono equiparare le due situazioni.
Treviso è una società solida, con alle spalle gente che magari vorrà smantellare fin che vuoi ( ma ancora non l’ha fatto, anzi si è presa Negri, Riccioni,etc…) però qualcosina di solido mette… Treviso è stata “smontata” scientemente da D prima e da G dopo, inutile girarsela intorno… se si faceva come diceva Ermy da tempo, e si dava carta bianca a Treviso di creare lo squadrone per vincere ( se conosceste la mentalità dei soggetti capireste che è l’UNICA cosa che interessa) a quest’ora almeno si avrebbe lo scenario auspicato ultimamente da tutti, O’Fitness, Venter, Parisse, Ghira, etc,etc… cioè una squadra dove i giocatori sono abituati a vincere e non aprendere scoppole su scoppole ogni settimana. Se non gli lasci fare questo mi pare lecito che ti dicano : fottiti!
Ermy Benetton ha dimnostrato che invesdte se il ritorno dell’investimento ha senso, quando ha smesso di avere senso ha mollato basket e volley e questo e’ un dato di fatto, nel rugby e specificatamente nel Pro 12 il ritorno e’ pressoche’ nullo al di la’ di Dondi Gavazzi ed i Gallesi, altro dato di fatto. Che Benetotn quindi avrebbe messo su uno squadrone e’ tutto molto ma molto teoprico anche eprche’ per falro servono budget sporpositati rispetto al ritorno: il budget della piu’ povera del T14 e’ 16.4 milioni, il budget del Toulouse 31.5 sempre epr questa stagione…ora se tu mi vuoi raccontare la favola che Benetton avrebbe investito tra i 16 ed i 30 milionid i Euro nel rugby sei ovviamente liberissimo di farlo, ma io non la bevo minimamente. Han fatot la scelta che han fatto, pieno diritto di farlo e non li critico per avelro fatto.
Giovanni da quel che sappiamo i contratti son stati firmati nell’ultimo mese non 4 mesi fa, se puoi provare che li han firmati 4 mesi fa bon discutiamone pero’ ti ricordo che 4 mesi fa la Fir aveva gia’ messo soldi oltre ai 4 stecchi ducali per far quadrare i conti zebrati…han nicchiato? Io non so cosa potessero fare LEGALMENTE, dubito potessero dire ai propietari di andare fuori dai coglioni, come non possono farlo oggi LEGALMENTE. Devono aspettare il teatrino dei CdA desertati ecc ecc…a meno che non si pensi che dopo 2 mesi di campionato non dovessero revocare la licenza e sfanculare questa proprieta’…cosa che se avessero fatto avrebbe comportato uno sputtanamento ben peggiore.
Mi spiace ma io che non penso possa vvenir tacciato come un simpatizzante di Gavazzi penso che in questo frangente stiano assumendosi le responsabilita’ che devono assumersi per assicurare che chiunque subentri/sostituisca le zebre possa ripatire da uno zoccolo di giocatori, e si stanno assumendo anche i contratti dei giocatori.
@Stefo: i contratti ai giocatori son stati firmati nell’ultimo mese, ma dell’intenzione di estendere al 2020 il rinnovo di ENTRAMBE le licenze col board la FIR ne parla da mesi, mentre è da almeno la scorsa estate che si sa della profonda crisi economica in cui versano le Zebre, incluso il milione di buco generato nel bilancio federale. Come metti assieme queste ultime due cose?
Giovanni loro vogliono tenere due franchigie e son pronti a fare la seconda federale, mi pare non abbiano mai nascosto questa cosa…quindi di nuovo non vedo dove sia l’errore nel assumere direttamente responabilita’ nei contratti dei giocatori…onestamente non capisco cosa ci sia da criticare?!
E lo dico da persona che non e’ convinta della scelta celtica e di proseguirla, ma se quella e’ la scleta andarci con una squadra sola e’ follia, davanti alal probabile impossibilita’ di trovare un secondo privato non fare contratti che siano almeno ponte nel caso subentri si trovi qualcuno e’ da mona!
Se fosse saltato fuori che Canna aveva firmato con il Brive di turno, VS con l’Edinburgh le critiche alla Fir di non fare un cazzo sarebbe piovuto a iosa, si sarebbe scritto che era loro compito assicurarsi di tenere gli internazionali davanti alle difficolta’ delle Zebre…un modo per criticare si sarebbe trovato
@Stefo: il contratto col board è stato rinnovato nel 2014, quindi, se non mi sbaglio, è ancora in essere fino al 2018: che fretta c’è di volerlo estendere con circa un anno e mezzo d’anticipo, quando si sa benissimo che una delle due franchigie è di fatto già fallita da tempo ed addirittura si bloccano alcuni giocatori senza sapere cosa ne sarà da qui ad un mese e mezzo? Per favore, non ripetermi che è cosa buona e giusta: dimmi invece se tu estenderesti il tuo contratto che già di suo scade tra un anno, quando sai in anticipo che la tua azienda tra due mesi non ci sarà più. Ed in più, metti sotto opzione anche due tuoi colleghi. I casi sarebbero due: o sei improvvisamente ammattito, oppure…gia’ sai da un bel po’ che ti accaserai altrove, assieme a quei due tuoi colleghi. Ora, siccome Parma è ormai terra bruciata, a Roma impianti non ce ne sono (il Tre Fontane se lo è pappato la Roma calcio) e la proposta avanzata dal presidente delle FFOO è ufficialmente caduta nel vuoto, a Milano l’ipotesi Vigorelli è tramontata da tempo, resta sul tappeto una sola possibilità. Il che, qualora venisse confermata, farebbe apparire la vicenda-Zebre sotto una luce un po’ diversa, anche perché non sono in questo stato da qualche settimana, ma da quasi un anno ormai. Anzi, a volerla dire tutta, son fallite dall’estate 2015: quella privatizzazione è stata più di facciata che altro. Tu dici che se si vuol continuare la partecipazione celtica, farlo con meno di due squadre non ha senso? Io ti dico che, da parte mia, ne vorrei anche una terza ed una quarta, ma i fatti hanno dimostrato che il rugby italiano non è in grado di sostenere economicamente due franchigie professionali. E davanti ai fatti, i desideri tramontano.
Giovanni un atrattaiva si fa in due, tu puoi escludere che non sia stato il board celtico a dire di concordarsi oggi invece che aspettare l’ultimo minuto?
Ulteriore aggiunta l’annuncio della trattativa e’ dicembre 2016, a meta’ della stagione 2016-17, la stagione successiva (2017-18) e’ l’ultima in base all’accordo…domanda: di quando inizi a fare la trattativa? PRima che l’ultima stagione inizi o aspetti con calma che inizi l’ultima stagione, magari vai al tavolod elle trattative a gennaio 2018?
No perche’ giusto cosi’ mi sembra di ricordare che l’ultima volta quando le trattative erano lente epr colpa dei Gallesi c’era chi smerdava Gavazzi. No perche’ giusto cosi’ mi sembra di ricordare che le accuse erano di non permettere una programmazione decente a Treviso in quella maniera.
Quindi:
La Fir ha deciso che la via e’ il Pro 12? Si.
In base a questa situazione e’ meglio mettere nero su bianco al piu’ presto col board o aspettiamo Pasqua 2018?
Sempre in base a questa scelta si lasciano i contratti irrisolti o si blindano i giocatori di interesse nazionale che si ritiene piu’ importanti?
A me sembra che le risposte alle mie domande sono ovvie se la si guarda senza posizioni di principio.
Su quella situazione di stallo lucrarono entrambe le parti: la FIR che impose certe proprie scelte e Benetton che vide raddoppiare il contributo federale, dopo aver minacciato il proprio disimpegno. A differenza d’altri, non ho mai santificato la famiglia Benetton.
Sulla trattativa FIR-board potrebbe essere giusta la tua interpretazione, ma anche no. Io però faccio notare una cosa: nel 2014 Gavazzi si vanto’ di esser riuscito a far cancellare la tassa celtica. Poi si scoprì (fu proprio Paolo a farlo notare in un suo pezzo) che le cose non stavano così: c’era stata una forte riduzione e la promessa di un contributo di WR, ma la tassa esisteva ancora per il quadriennio successivo, ancora in corso. Domanda: come mai al momento dell’estensione dell’impegno italiano nessuno ha più minimamente accennato alla cosa, né a livello federale né tra gli organi d’informazione? Se è stato il board a sollecitare un accordo d’estensione da raggiungersi con un certo anticipo rispetto allo scadere del quadriennio, non era quella l’occasione giusta per riparlarne? Tanto più che il futuro della CL non è dei più sicuri, vedasi anche tentativi d’esplorare il mercato USA. E tanto più che con un bilancio FIR già in rosso poter risparmiare qualche milioncino d’euro farebbe maledettamente comodo, in un momento come quello attuale.
@Stefo, ok, ma poteva esserci una via di mezzo… 🙂
Giovanni cambi aggancio e vai sulla tassa…su quella balla cacciata non ho nulla da dire, fu una balla e tutti lo sapevano fin dall’inizio…ma questo non ha nulla a che fare con il fatto che questo giro ha iniziato una trattativa coi tempi che si devono e che non c’e’ nulla di assurdo nel rifirmare i Canna vista la situazione.
Stefo, ho già scritto che non trovo di per sè sbagliato fare contratti centralizzati: quante volte devo ripeterlo, prima che tu ne tenga conto? Tu hai fatto l’ipotesi che il board abbia sollecitato la FIR a concludere l’accordo per l’estensione in anticipo rispetto ai tempi. In attesa di sapere se è così, io mi tengo la mia ipotesi che in questi ultimi mesi siano successe alcune cose un po’ strane.
iovanni scusa ma anche fosse stata la Fir ad inizare la trattativa come sarebbe sbagliato iniziare la trattativa 18 mesi prima? Sara’ ben meglio iniziarla 18 mesi prima che 2 mesi prima della scadenza, o no?! Sai cosa sarebbe lo strano nel caso? Che si sarebbero mossi con la tempistica giusta per non trovarsi con l’acqua alla gola….
100% Stefo!
“La guerra l’ha fatta D.
G. ha solamente firmato il trattato di pace e pagato i danni della guerra.
CON 4 MILIONI DI EURO” ( cit.)
Il resto è noia
facciamo un po’ di promemoria che qua mi sembra che tutti si dimentichino alcune cose…
1) Gavazzi ha sempre venduto come un proprio successo la privatizzazione delle zebre e lo ha fatto anche nell’ultima, scorrettissima (deleghe e bilancio in primis), campagna elettorale…
http://www.onrugby.it/2015/04/30/movimento-italia-le-zebre-sono-private-si-ma-solo-per-un-pezzetto/
2) Gavazzi ha firmato tanto il primo rinnovo celtico (2014-18) quanto il secondo (2018-2020) senza nessuna analisi benefici costi e senza mettere a gara le due licenze…
visto il ridimensionamento del budget di Treviso per quanto mi riguarda al secondo quadriennio avrebbe potuto benissimo partecipare Zambelli, con più pubblico ed entusiasmo oltre che maggiori fondi propri…
quali garanzie economiche dovranno dare i successori delle zebre per partecipare al pro12?
3) La crescita del Bilancio: Nel 2016 FIR genererà valore per circa 50.000.000 di euro, completamente ridistribuiti sul movimento. Nel futuro quadriennio, l’obiettivo sarà l’evoluzione del bilancio dai 50.000.000 del 2016 ai 58.000.000 previsti per il 2020 attraverso una struttura più efficace a livello commerciale e marketing, una politica di business adeguata, il proseguimento della politica di abbattimento dei costi fissi (-24,5% nel 2012-2016).
questa chicca, oltre a tante altre non sono frutto della mia fantasia malata ma di quella dell’attuale presidenza…
Fai clic per accedere a Brochure_candidatura_presidenza_FIR_Gavazzi.pdf
le zebre dovevano restare federali piuttosto che privatizzarle in perdita… e se a Treviso non andava bene la cosa gli si revocava la licenza e si faceva anche la seconda franchigia federale… altro che 4 milioni a testa di contributo per arrivare sempre ultimi…
È tutta colpa di Treviso e del Benetton.
Fatto il promemoria ( a proprio uso e consumo) rimane il problema di cosa fare domani mattina.
AdG mando a te e Maxwell la arcella per la difesa odierna di Gavazzi?
ammettilo che ti hanno promesso il posto di allenatore in qualche cdf…
Non mi vendo per cosi’ poco…
Poco ?
Vice allenatore vicario a Remedello, responsabile quando Griffen è a DMax o a farsi le basette ( lavoro che richiede più tempo della tinteggiatura del Golden Gate )
Responsabile mischia e avanti.
Contratto garantito fino al 2020.
Poi 4 anni nello staff zebrato o in caso di rinuncia alla CL nell’U.20 con contatto giornaliero con ……Aboud !!!
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Mandala sulla mia mail ufficiale…… quella col “.fir ” 🙂
Maledetto…ed io che speravo di evadere
Gavazzi non è molto munifico. Io e Max siamo con le pezze al culo.
Colornese, il terribile pirata. Sables de Colorne. Emilio di Roccabruna, Carmaux e Van Stiller.
Io credo che da ogni sconfitta sia necessario trarre tutte le considerazioni positive possibili. Con questa crisi, siamo alla seconda problematica avventura celtica. Quando poi si parla di AIRONI, sembrerebbe di essere di fronte ad un fulgido esempio di managerialità, sconfitto dalle forze del male. Purtroppo non è così, se così fosse stato sarebbero ancora in piedi vivi e vegeti. Quando ad un certo punto della gestione si “elemosinano” soldi, guarda caso stiamo sempre parlando di 1 milione di euro ( più o meno), è segno evidente che la gestione è deficitaria. Allora il Viadana li chiedeva alla FIR, oggi le Zebre li “chiedono” alla Città di Parma. Ma sempre mancano. A poco vale dire adesso, con il senno di poi, che, forse, era meglio allora dare a Melgari 1/1,5 mil che darne 4 a Pagliarini, resta il fatto che la gestione ipotizzata da Melgari non stava in piedi, così come non sta in piedi quella organizzata da Pagliarini-Cantoni.
Questo , la mancanza di management, è un problema serio, di non facile soluzione. Soprattutto è scoraggiante rilevare che dopo 6 anni di Pro12, tra Viadana e Parma è difficile trovare una, dico, una figura professionale qualificata cui aggrapparsi per il futuro. Liquidare questo problema come responsabilità di Dondi e/o Gavazzi e più in generale della FIR è estremamente riduttivo e fuorviante. La FIR non è un’impresa, mentre una squadra di Pro12 lo è.
Probabilmente bisognerebbe affrontare il tema dal versante del progetto industriale ancor prima che sportivo, ma forse dentro lo sport, in generale, è proprio questo che manca.
Dondi ha voluto le Zebre a Parma, Gavazzi ha avallato la cordata proposta da Cantoni: è arduo poter sostenere che la FIR c’entri nulla. La differenza è che prima c’era un interlocutore unico (Melegari), ora una pluralità. E nella storia dello sport son pochissimi gli esempi riusciti di azionariato diffuso (mi vengono in mente il Barcellona e l’Athletic Bilbao, entrambe – specie la seconda – con un’identità territoriale fortissima alle spalle). Cercare un socio privato è una mossa giusta da parte della FIR, ma va trovato all’interno stesso del mondo del rugby o tra chi già da lungo tempo ha mostrato serio e profondo interesse. Inoltre, per rendersi partner credibile, bisogna offrire un livello di professionalità adeguato da parte della FIR, cosa che finora è avvenuta solo in minima parte ed a tratti. Non è compito per nulla semplice, ma se si vuole competere con realtà più evolute e di lunga tradizione, quali i partner celtici, è fondamentale inserire forze fresche nel mondo del rugby italiano.
andrà a finire che le Zebre andranno a Calvisano e il tutto passerà come una sorta di unica soluzione possibile e si dovrà pure dire grazie, ma tantè..
in Galles sembra che la WRU stia acquisendo anche metà dei Cardiff Blues
Dondi ha voluto le Zebre a Parma, ma dopo che gli Aironi sono entrati in crisi. Diversamente, Dondi, avrebbe potuto dire quel che voleva, ma se il progetto fosse stato solido gli Aironi da Viadana non si sarebbero mossi. Dondi, che pure avrebbe fatto carte false per danneggiare la Benetton, nulla ha potuto contro una società finanziariamente solida che non aveva di certo bisogno della FIR per stare in piedi.
Dipende cosa si intende per “progetto solido”: Melegari chiese che il contributo federale passasse da 1 a 2-2.5 ml e gli venne dato il benservito, Benetton chiese ed ottenne che da 2 aumentasse a 4. Figli e figliastri. Parli più su di management affidabile, io mi chiedo dove sia la professionalità dei vertici federali, se è così facilmente esposta alle lune di chi vi ci si trovi a governare.
La FIR non ha una gestione manageriale, come nessuna federazione, non è pertanto in grado di travasare ciò che non ha.
Parlo di comportamenti professionali. Non c’è bisogno di travasare (e travisare) nulla.
adg le colpe sono del duo di piadena punto. (gargamella e 1,33) e’ del tutto inutile
paragonare il sig. melegari (aironi) con il sig. pagliarini (zebre), il primo aveva i piccioli
l’altro li vuole.
pulizia totale ci vuole nella mangiatoia di roma.
Vedi, 6N purtroppo, i soldi di Melgari sono finiti con la crisi dell’Arix.
invece simili sono, un milione voleva l’uno, un milione vogliono gli altri..
ma forse a sto giro pantalone non paga..e farebbe bene!!!