Verso l’Irlanda con i “Treni del Rugby”

Dalla pagine del rugby del sito di Radio R101

Parte con buon anticipo l’iniziativa “I treni del rugby”, inaugurata in via sperimentale a novembre in occasione del test-match di Firenze contro l’Australia, e subito accolta con grande favore da tifosi e appassionati.
E’ infatti arrivata la conferma ufficiale che ci sarà anche per il debutto al Sei Nazioni 2011, il prossimo 5 febbraio, quando al Flaminio di Roma arriverà l’Irlanda. Fino al 31 dicembre si potrà acquistare in promozione il pacchetto di viaggio da Milano, Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena o Bologna con partenza a scelta allo speciale prezzo di 99,00 euro. Per informazioni e prenotazioni andare sul sito ufficiale di Treni del rugby.

Il duro novembre di Lievremont

Dov’è finita la Francia spettacolare vista nel Sei Nazioni 2010? I test-match di giugno e novembre hanno riconsegnato una squadra ridimensionata nel gioco e nei risultati. L’analisi di Rugby 1823

Sembra lontanissimo il successo nell’ultimo Sei Nazioni per Marc Lievremont e la sua Francia. Le sconfitte estive con Sud Africa e, soprattutto, Argentina e un novembre in cui la “vendetta” sui Pumas non è bastata a convincere tifosi e stampa hanno lasciato il segno e il coach transalpino è sulla graticola a pochi mesi dai Mondiali. Ecco perché, ora, Lievremont parte al contrattacco, difendendo le sue scelte e, soprattutto, assumendo il comando totale delle operazioni.
Un passo indietro importante chiesto ai suoi assistenti, Emile Ntamack e Didier Retière, e la volontà di curare nei minimi particolari ogni aspetto della squadra, affinché si vada tutti nella stessa direzione. Ex uomo di mischia, Lievremont ha dato in passato ampi poteri a Ntamack nella gestione dei trequarti, ma i risultati non sono quelli che l’allenatore si aspettava. “Ho delegato il lavoro sui trequarti a Milou (Ntamack), ma l’ho lasciato troppo solo. Ho provato a risolvere la soluzione affiancandogli Gonzalo Quesada, coach dei calciatori, ma non ha funzionato e io ci ho messo troppo tempo a capirlo” le parole di Lievremont. Ma sono tante le novità che aspetteranno i Bleus in vista del prossimo RBS Six Nations e dell’RWC in Nuova Zelanda.
A partire dai rapporti con la stampa, che diveranno di responsabilità unica di Lievremont, evitando così che altre voci confondano idee e pensieri di una squadre che, invece, deve mostrarsi compatta al suo interno e verso l’esterno. Inoltre, gli aspetti tattici e tecnici in vista dei match verranno discussi e chiariti il lunedì prima dell’incontro e non, invece, nell’arco della settimana, una prassi che ha portato confusione e incertezza tra i giocatori.
Ma anche il rapporto con il capitano, Thierry Dusautoir, dovrà cambiare. “Sono stato molto duro con Dusautoir dopo il match con l’Australia, ma non ho mai messo in dubbio il suo ruolo di capitano – dice Lievremont –. L’ho scelto io e non si cambia, anche se avevo sperato in un rapporto più stretto, non tra lui e lo staff, ma tra lui e me. Gli ho chiesto di concentrarsi di più sul suo gioco, perché come capitano ha sofferto troppo il rapporto con la stampa”.
Insomma, dopo la gloria del Grande Slam per Marc Lievremont sono arrivati mesi difficili. Ora ha un Sei Nazioni e un Mondiale per dimostrare che lui non è solo “il bravo ragazzo, ma inesperto e incompetente” come qualcuno (anche nella Federazione Francese) ha voluto dipingerlo.

I Mondiali, il futuro ct azzurro e una domanda

Non cala il dibattito intorno al ct azzurro Mallett e Rugby 1823 ci racconta gli ultimi sviluppi.
Una piccola nota a margine: siamo sicuri che la questione-allenatore sia così importante per i Mondiali dell’Italia? Si fa sempre il paragone con Francia 2007, dove è vero che Berbizier aveva annunciato l’addio, ma dove si era arrivati anche alla fine di un ciclo, cosa che non si può certo dire del gruppo attuale. Penso che chiunque si troverà in panchina a Nuova Zelanda 2011 si giocherà tutto il 2 ottobre a Dunedin contro l’Irlanda. Partita secca, dentro o fuori. E allora, tenendo conto anche del nostro status di squadra di seconda fila, non sarebbe meglio pensare più al Sei Nazioni, nostro vero banco di prova e crescita?
Ora l’articolo di Duccio Fumero:

Ottenuta la fiducia fino ai Mondiali 2011 grazie alla vittoria sulle Fiji, il futuro azzurro di Nick Mallett sembra però ormai segnato. Da un lato la sua ormai evidente insofferenza a un ambiente ostile, dall’altra la volontà del presidente Dondi di tentare una nuova via per raggiungere quell’ottavo posto nel ranking mondiale che era uno dei traguardi promessi all’inizio del suo ultimo quadriennio. E già è partito il totoallenatori, che dalla Francia riceve un forte scossone: Jacques Brunel.
Secondo quanto riportato ieri da Il Gazzettino, ma che già era un rumor fortissimo negli ambienti ovali e giornalistici francesi (Le Figaro addirittura indica in Jacques Delmas e Sean Holley, allenatore degli Ospreys, i suoi sostituiti sulla panchina catalana) sarebbe l’attuale tecnico del Perpignan, campione di Francia nel 2009, il prossimo allenatore dell’Italrugby. Tra il coach transalpino e la Fir ci sarebbe già una specie di precontratto e l’annuncio dovrebbe arrivare prima dell’inizio del prossimo Sei Nazioni. Insomma, come paventato da questo blog alcuni mesi fa, l’Italia di Nick Mallett arriverà all’appuntamento mondiale con un allenatore con la valigia. Ma tant’è.
Jacques Brunel è nato a Courrensan il 14 gennaio 1954 ed è stato un giocatore del Grenoble, il Carcassonne e l’Auch. Da allenatore, dopo lunga gavetta, ha ricoperto il ruolo di coach degli avanti della Francia nel mondiale del 2007 e, poi, si è seduto sulla panchina del Perpignan, con cui si è laureato campione di Francia nel 2009. Secondo quanto riporta Il Gazzettino, con Brunel dovrebbe giungere anche Serge Milhas, attualmente tecnico de La Rochelle, ma molto legato al coach del Perpignan. A chiudere lo staff tecnico dell’Italrugby, come scrive Antonio Liviero, anche un tecnico italiano. Si fa il nome di Alessandro Troncon, anche se, personalmente, credo che la scelta di Gianluca Guidi a coach dei trequarti degli Aironi sia un chiaro segnale verso un’altra direzione.

Un po’ di Sei Nazioni sotto l’albero

Riceviamo e pubblichiamo:

La Federazione Italiana Rugby in occasione delle imminenti festività natalizie ha il piacere di “regalare” l’opportunità a tutti i tifosi di poter acquistare ad un prezzo scontato del 10% i biglietti singoli per le prossime gare interne dell’Italia all’RBS 6 Nazioni 2011 allo Stadio Flaminio di Roma.

Italia vs Irlanda del 5 febbraio 2011
Italia vs Galles del 26 febbraio 2011
Italia vs Francia del 12 marzo 2011

La promozione  “NATALE ‘10 -RBS 6 NAZIONI 2011” scadrà il 10 gennaio 2011.

Potranno aderire tutti i Gruppi Privati o Rugby Club che effettueranno un ordine di MINIMO 13 biglietti – raggiungibile anche cumulando più di una partita (es. 7 per Italia vs Irlanda e 6 per Italia vs Galles) – in un’unica soluzione. NON si accetteranno cambi dell’ordine né aggiunge successive.

Tutte le info circa le modalità per aderire all’offerta sono pubblicate su http://ticket.federugby.it/

Questi i prezzi PROMOZIONE NATALE ’10 – RBS 6 NAZIONI 2011:

Tribuna Coperta Centrale – € 99,00 anziché € 110,00
Tribuna Coperta Laterale – € 89,00 anziché € 99,00
Tribuna Coperta Parterre – € 89,00 anziché € 99,00
Tribuna Scoperta Centrale – € 63,00 anziché € 70,00
Tribuna Scoperta Laterale –€  49,00 anziché € 55,00
Tribuna Scoperta Nuova – € 49,00 anziché € 55,00
Curva Nord/Sud – € 31,00 anziché € 35,00