Le Zebre fanno le Zebre, Treviso fa Treviso e i risultati sul campo sono inevitabili, o quasi. La nazionale invece va piuttosto male. Eufemismo.
Ma siamo sicuri che paragonare tornei diversi sia una cosa sensata da fare?
Le Zebre fanno le Zebre, Treviso fa Treviso e i risultati sul campo sono inevitabili, o quasi. La nazionale invece va piuttosto male. Eufemismo.
Ma siamo sicuri che paragonare tornei diversi sia una cosa sensata da fare?
Bentornato! io non credo che sia il torneo che non prepara al 6 nazioni visto che Irlanda, Scozia e Galles non mi sembra abbiano problemi. Il problema è che è un torneo finalizzato alla Nazionale con tutti i vantaggi (se utilizzato bene) e gli svantaggi in termini di audience che ne possono derivare. Il nostro problema è che abbiamo una squadra competitiva grazie a uno staff preparato (come in nazionale a mio parere) ma soprattutto a due tre stranieri che fanno la differenza. Le Zebre purtroppo non sopperiscono a questi giocatori in nazionale (visto anche le assenze di Violi e Minozzi). Io la penso come Kinki (mi sembra) che continua a dire che con un mediano e un’apertura di livello ce la giocheremmo…
Ma anche solo un mediano
Il viso è comunque rilassato nonostante F.B.A. e Forum. Ben tornato.
Ben tornato PW! Hai posto un’ottima questione; eppure… Treviso dimostra che sa vincere in maniera diversa e anche le Zebre, nelle loro miserie, hanno un gioco che gli permette di segnare quattro mete a Leinster (quando ancora la partita è viva). In nazionale questo non succede: e la partita col Galles ne è l’esempio più probante. Un’occasione buttata via! Penso ai tre contrattacchi del primo tempo, con Esposito, Campagnaro e Padovani che non fanno la cosa giusta. Tutti atleti che nei loro club spesso la fanno. Non dico affatto che sia “colpa” della Nazionale, per nulla; forse ci manca ancora quel livello X. Anche perché non abbiamo fuoriclasse. E i due uomini che l’anno scorso guadagnavano più metri palla in mano (Polledri e Minozzi) li abbiamo fuori.
Su una cosa che hai detto non sono d’accordo: le Zebre che hanno un problema mentale. È vero che non giocano sempre al massimo, ma non lo sa fare praticamente nessuna squadra. Il Leinster è venuto con una formazione rimaneggiata ma che vale una differenza di 40 punti dalle Zebre scese in campo a Viadana. Le Zebre hanno un alto numero di giocatori che non sono ancora o non saranno mai di livello Pro14. Sinceramente io penso che le Zebre abbiano una rosa di giocatori molto inferiore a quelle di Dragons e probabilmente anche Southern Kings. Quindi per me stanno facendo quello che possono.
Certo, io penso anche che in Top12 ci sono giocatori migliori di alcuni di quelli delle Zebre, e quindi c’è da recriminare un mercato che poteva essere migliore, soprattutto se i piani alti smettessero di guardare alla carta d’identità. In Super Rugby c’è pieno di giocatori arrivati a quel livello solo a 25, 26 o anche 29 anni. Scartare chi matura tardi è una cosa che non ci possiamo permettere, ma non penso che la FIR lo capirà.
Sul raduno del 7 concordo. È una dimostrazione di quanto quel “mettere da parte l’ego” di cui parlava O’Shea non è ancora successo.
Treviso è finalmente ( era ora ) al livelllo del pro14 ma è ancora lontana ( traslando 🙂 ) dal livello del 6 nazioni, merito di un mediano di mischia e due ali molto buone ??? per me assolutamente NO e anzi AGGIUNGO: è ancora lontana ( ed è un miglioramento visto che prima era lontanissima ) dal livello delle stesse squadre ( es. Glasgow Ulster e Scarlets ) ma nella versione Champions Cup.
Il giorno, spero l’anno prossimo, che Treviso batterà certe squadre in un match da dentro e fuori in champions cup ( al posto di non qualificarsi per la challenge ) allora se ne potrà parlare e si potrà dire che la differenza è solo per tre giocatori, ad oggi secondo me c’è molto di più.
@Cassinet ho visto tutte le partite e credo non ci siano più di 3 squadre superiori a Benetton , poi il Benetton sta in un gruppo dove sono in 6/7…..
Se rifacessimo la stessa partita contro gli Scarlets per 80 minuti con Gori considerando che tebaldi era infortunato, dubito che avremmo lo stesso risultato avuto con duvenage in campo
Bentornato innanzitutto!!!
Aggiungerei che il problema di partite da dentro/fuori nelle altre celtiche l’hanno continuamente i singoli giocatori, se il rendimento rimane al livello bene, altrimenti la fila per il posto di solito è consistente.
Noi stiamo alzando il nostro livello e prima o poi lo riporteremo al sei nazioni , restano alcuni nodi irrisolti in due tre ruoli, e portare i giovani ancora uno scalino più su, poi forse continueremo a essere sempre gli ultimi , ma le differenze si limeranno di molto.
Bentornato.
Sul seven non ci sono più parole, solo parolacce…per il resto continuiamo a rimestare la minestra parlando dei soliti problemi, dei soliti noti; adesso, a quei noti bisogna andare a chiedere spiegazioni
Bentornato in sella Paolo Wilhelm
Benritrovato Paolo, fa piacere rileggerti qui.
Treviso quest’anno se la gioca ad armi pari con tutte, tranne con il Leinster non ha mai sbracato.
All’inizio ero molto scettico perché vincevano con le scarse ma non gli scontri diretti.
Ora invece hanno messo sotto nell’ordine Glasgow Ulster e Scarlets.
Purtroppo nel girone d’andata hanno buttato via (o fatto guadagnare agli avversari) punti importanti proprio con le dirette concorrenti.
Non buttare via la vittoria di Belfast (al di là della soddisfazione di violare quella fortezza) avrebbe messo 4 punti tra Treviso e gli irlandesi. Altri due se ne sono persi contro gli Scarlets: regalando quelle tre mete e non segnando la quarta da una partita dominata si sono portati a casa 3 punti anziché 5.
Attenzione, non mi sto lamentando.
Sto solo dicendo che come la qualificazione in coppa è andata di traverso per una sola cagata commessa in Francia, quella ai playoff si giocherà sul filo del punto di bonus.
Ulster in tal senso ha già raccolto più del meritato ed ora ha pure il calendario più favorevole.
Per me i dammicinque sono già ai playoff, anche perché hanno una batteria di trequarti che te li raccomando.
l’altro posto è in ballo con edimburgo e scarlets… non possiamo permetterci di non vincere contro edimburgo, dobbiamo fare attenzione ai Dragons che sabato scorso hanno quasi messo sotto gli scozzesi, dopo di che ci restano tre irlandesi (tra cui temo più di tutte la trasferta a Galway) e le zebre, che all’ultima giornata voglio sperare non abbiano nulla in contrario se…
Continuiamo pure a parlare solo di Zebre, Treviso e Nazionale e vedrete che andremo lontano …
Bentornato, Paolo.
Ero sulla linea di meta quando abbiamo fatto il punto decisivo con gli Harlequins. La partita era in bilico e se volevamo continuare a sperare nel passaggio del turno serviva una meta.. Beh l’hanno fatta , con gli avversari schierati, di forza e di astuzia. Questo per dire che la squadra quest’anno ( un po anche l’anno scorso ma molto di più quest’anno) ha grinta ma soprattutto CONVINZIONE .
Io ero a Roma quando abbiamo battuto l’Irlanda, sembra un era fa ma era il 2013, e mentalmente faccio il collegamento con la buonissima stagione che la Benetton stava facendo quell’anno. Perché ora la migliore annata mai vista di Treviso coincide con la peggiore mai vista dell’Italia ? Brunel si affidava a Burton in mediana, un buon calciatore ma non un fenomeno…avevamo ancora i Castrogiovanni e Lo Cicero , è vero , ma sono certo che la differenza non sia tutta lì. Mi sembra che l’atteggiamento mentale dei giocatori sia andato peggiorando negli anni fino a degenerare nel ‘tanto perdiamo’ che gli si legge stampato in faccia quando entrano in campo. Io non sono fuori dalla realtà, a me le sconfitte onorevoli andavano benissimo: si restava in partita x un oretta, poi emergeva l’avversario più forte , salvo ogni tanto riuscire a sgambettare l’avversario che aveva la giornata storta. Questo dovrebbe essere il livello dell’Italia. Quando sento parlare di giocatori che non valgono il livello vorrei che vi riguardaste la partita col Galles : c’è stato un momento che l’inerzia del match sembrava nelle nostre mani , sul 10 a 12. Loro facevano un sacco di errori.. E noi non ne abbiamo avuto la forza , ma mi verrebbe da dire il coraggio di vincerla. Era il Galles B cazzo, una squadra con cui all ‘ olimpico dovresti giocartela ( non venitemi a dire di no , perché a tratti sembravamo superiori).
Credo per concludere che O’shea abbia delle colpe perché mi pare evidente che non riesce a infondere convinzione nei ragazzi. Ha fatto un buon lavoro sulla resistenza fisica, ma evidentememte quella mentale è altrettanto importante. Scusate la prolissità, ma io mi rifiuto di credere che non si possa fare di meglio.
Coincido su molte cose che hai affermato.
Bentornato, credo che il Pro14 prepari adeguatamente al 6N in misura direttamente proporzionale al numero ed alla qualità dei giocatori che una nazione riesce a produrre: l’Irlanda ed il Galles hanno 4 franchigie perchè hanno abbastanza giocatori per tutte e quattro; morale della favola, sono le due nazioni celtiche più competitive al 6N. La Scozia ne ha solo due perchè più di tanto non riesce a produrre ed infatti non vincono il 6N dal…1999. L’Italia ha due squadre solo sulla carta, perchè una è da sempre nei bassifondi dellla classifica e spesso ha schierato giocatori indigeni di livello inferiore a quanto richiesto dalla competizione. Ci siamo voluti illudere di produrre abbastanza giocatori per due franchigie, anche imbottendole talvolta di stranieri, ma la realtà è che c’è spazio per una sola, perchè più di un certo tot di giocatori non siamo in grado di produrre. In passato i migliori espatriavano, oggi son pochissimi i nostri talenti appetiti altrove. Meglio sarebbe risparmiare un po’ di soldi, reinvestendoli nella base, nella formazione di nuovi allenatori per le giovanili e negli impianti. Tanto al 6N le cose non miglioreranno, non a breve, quindi, perdere per perdere, meglio investire sul domani da subito.
per prima cosa ben tornato e contento di vederti in forma,
per quanto riguarda il pezzo, devo dire che mi trovi molto allineato sulla tua visione delle cose, anche se magari qualche idea differente la ho. vero è che il pro14 non è agonisticamente probante come top14 e premiership per una serie di motivi, tecnicamente, invece, ritengo non sia inferiore.
zebre hanno un problema fondamentale, una gestione da top team del domestico (credo che le prime 4/6 del top12, con le stesse risorse non farebbero certo peggio, anzi), che partorisce una squadra corta con un gradino qualitativo tra i “titolari” e le “riserve” a volte, imbarazzante, che ha un’idea interessante di gioco, ma che è costretta sempre a sperare che il piano A funzioni perché le opzioni sono inattuabili; treviso, invece, ha deciso da qualche anno, di copiare quelli bravi ed ha messo su una squadra lunga, equilibrata e gestita professionalmente (quanto può crescere ancora sotto questo punto di vista, facendo ricadere questo plus sulle prestazioni, è ancora presto per dirlo), infatti in 3 anni con questo, i risultati si sono visti, si pecca ancora di gioventù, ma la dimostrazione che il materiale di base c’è è stato mostrato; in questa logica continuo a pensare che nel momento in cui le zebre riuscissero a fare altrettanto, la qualità, che a livello di uomini non manca, per quanto se ne dica, ci sarebbe e, una volta tracciata la strada e se mai se ne avesse la possibilità finanziaria, puntare al sistema gallese ed irlandese di 4 franchigie per aumentare il parco opzioni, sarebbe fattibile con risultati decenti per tutti, considerando, anche, che la scarsità di “emigrati” è, probabilmente, bassa, visto che di rugby, oggi, si può campare anche in italia e non serve andare, per forza, a cercar fortuna all’estero, che è dimostrato dal fatto che poi ci sono i club stranieri che qualche giocatore lo pescano, e bisognerebbe anche sapere di quanti viene mostrato interesse per poi non ritenere l’investimento interessante.
il discorso nazionale è strano, sicuramente a livello gestionale e di training c’è stato un innalzamento di livello, molto meno sulla selezione e sul campo. io ritengo lo staff tutto non così adeguato, poi i ragazzi sono, certamente, non sono capaci di mettere, e non tutti, sia chiaro dato al volo mi vengono almeno 7/8 nomi di gente che in campo difficilmente sfigura (che magari non stà giocando), quel fattore X che permette di alzare il livello da pro14 a 6N o TM o RWC, diciamo che anche qui il problema sembra essere più di manico che di materiale vero e proprio, sia chiaro che non penso che saremmo, oggi, a livello di inghilterra e irlanda, ma che se tutti i ragazzi riuscissero a fare intensità come, giusto per buttare dei nomi, steyn, sisi, ruzza, ad oggi, potremmo essere nel gruppone degli altri tre a giocarci il terzo come il sesto posto, ma con l’idea di essere al loro livello, non di sperare che affondino da soli per dire “che bravi a batterli” come fu, in parte, con il SAF. attendiamo sviluppi, ma o avviene subito uno strappo ed una virata secca immediata, o questa litania rischia di andare avanti per molto tempo (poi mi piacerebbe sapere come funzionano certe cose in nazionale, perché alcune cose mi sembrano sempre tanto strane).
finiamo con il discorso 7’s, così mettiamo anche una nota sul domestico, a livello interno i problemi ci sono e sono grossi, mi pare anche che pure i “federales” non abbiano
più questo feeling con il potere centrale, ma io stò vedendo una buona crescita del movimento e, come ho già accennato da altre parti, non mi dispiacerebbe che la fed valutasse di investire i soldi per lo shield, che pare destinato a fallire, sulla nazionale emergenti (magari formata da due vere franchigie domestiche che si prendano il posto scudato in challenge, anche se è ben più probabile che tocchi alle SAF, in caso di chiusura della coppetta), per partecipare al cosidetto 6N B, giusto per valutare seriamente i nostri domestici (come fa l’argentina, ad es), su livelli superiori, evitando così, scene tipo quelle di giocatori che in pro14 non vedono campo neanche se si entra in 16, detto questo, prima di giudicare nel merito, vorrei tanto che venisse fuori realmente chi e perché non ha dato i giocatori, perché è vero che è una cosa imbarazzante e che dimostra grosso ego e poca collaborazione, ma capirne il fattore scatenante, sarebbe interessante per comprendere chi i problemi li crea
Ciao Paolo, non sapevo che fossi stato cosi’ poco bene, spero tutto sia a posto e bentornato.
Discorso fatto e strafatto e che a molti non piace, il Pro 14 e le prestazioni nel Pro 14 non sono paragonabili non solo nel 6N ma neanche in Champions Cup. La differenza di intensita’ con cui molte squadre giocano in Coppa rispetto al campionato e’ visibile ad occhio nudo, inutile nascondere la verita’ quando e’ stotto gli occhi di tutti. Ed il livello di intensita’ si innalza ancora di piu’ a livello Internazionale.
Non e’ solo una questione di rotazione dei giocatori (postai un anno fa quando si faceva iun discorso simile i minutaggi di acluni pezzi di ’90 tra PRo 14-Champions-Nazionale) ma anche di come interpretano le partite in Pro 14 rispetto alla coppa ed al 6N. Ed attenzione che questo e’ uno dei limiti maggiori del campionato sul piano commerciale: spesso non giocano i migliori e spesso si vedono partite ad intenista’ inferiore. Poi per carita’ a mio avviso tatticamente si vedono cose molto belle ma tra il Leinster di Pro 14 e quello di Coppa su come gioca c’e’ una bella differenza e non solo per questioni di turnover dei giocatori, e non sono l’unica squadra, anzi. E lo hanno capito bene i sudafricani che infatti stanno provando a metterlo come passo intermedio tra la Currie ed il SR…ed e’ quello il livello di intensita’ e gioco, un po’ piu’ della Currie molto meno del SR nonostante alcune rose come qualita’ siano piu’ vicine al sR che alla Currie…e’ l’interpretazione ed intensita’ messa in campo diversa.