Mondiale U20, oggi si parte: Italia subito in campo contro la Scozia

Al via in Francia il torneo iridato: alle 18 e 30 gli azzurrini protagonisti sul prato di Beziers in diretta streaming su The Rugby Channel e la pagina Facebook della FIR

Vogliamo iniziare da una bella notizia, anzi due? La prima è che oggi in Francia inizia il Mondiale Juniores, la seconda è che tutte le partite del torneo saranno visibili in diretta streaming pagina Facebook ufficiale della FIR e sul portale di The Rugby Channel. Una novità dell’ultima ora che sono sicuro farà felici tanti appassionati che potranno ammirare dell’ottimo rugby e vedere in azione buona parte dei campioni che ammireremo nei prossimi anni.
Cosa aspettarci dall’Italia? Inutile nascondersi: c’è attesa e curiosità per gli azzurrini. Un anno fa, in Georgia hanno ottenuto il loro miglior risultato di sempre nella competizione arrivando ottavi, sconfitti nella “finalina” per il 7° posto dal Galles con un risicatissimo 25-24. Poi c’è stato il Sei Nazioni con il 4° posto e le due vittorie contro Scozia e dragoni (senza dimenticare i due ko con punteggi molto vicini con Irlanda e Inghilterra: l’unica asfaltata è arrivata con i francesi), risultati che messi in fila fanno respirare oggettivamente un certo ottimismo.

Il debutto dei ragazzi allenati da Fabio Roselli e Andrea Moretti è in programma stasera alle 18 e 30 a Beziers proprio contro quella Scozia superata a Bari poco più di un paio di mesi fa a Bari per 45 a 31. Una partita alla portata dell’Italia e che potrebbe dare il via nel migliore dei modi a una corsa che ha poi in programma le altre gare domenica 3 giugno i fortissimi inglesi (a Perpignan) e quattro giorni dopo l’Argentina (ancora a Beziers). Obiettivo degli azzurrini? Teniamo i piedi ben piantati per terra e cominciamo a guadagnarci il diritto di rimanere nell’elite degli U20 e a non essere retrocessi nel Trophy, poi vediamo che succede. Nel nostro girone (Pool B) l’unica vera fuori categoria – sulla carta, poi sul campo potrebbe rivelarsi più “terrestre” – è l’Inghilterra mentre i Pumitas a questa età sono spesso una mezza incognita, ma talenti e qualità fisiche e tecniche certo non mancano loro.
Altre favorite alla vittoria finale? Ovviamente i Baby Blacks ma da tenere sotto osservazione i padroni di casa freschi vincitori del Sei Nazioni di categoria grazie soprattutto a una fase offensiva davvero prolifica e a una difesa efficace.
Da segnalare infine che il match di oggi tra Nuova Zelanda e Giappone sarà diretto dal giovane arbitro italiano (è di Brescia) Andrea Piardi.
Di seguito le pool, il programma di oggi e le formazioni di Italia e Scozia

Pool A: Australia, Giappone, Nuova Zelanda, Galles
Pool B: Argentina, Inghilterra, Italia, Scozia
Pool C: Francia, Georgia, Irlanda, sudafrica

Sud Africa – Georgia (ore 18.30)
Inghilterra – Argentina (ore 18.30)
Scozia – Italia (ore 18.30)
Nuova Zelanda – Giappone (ore 21)
Australia – Galles (ore 21)
Francia – Irlanda (ore 21)

Italia U20: 15 Michelangelo Biondelli, 14 Alessandro Forcucci, 13 Andrea De Masi, 12 Damiano Mazza, 11 Giovanni D’Onofrio, 10 Antonio Rizzi, 9 Nicolò Casilio, 8 Lodovico Manni, 7 Michele Lamaro, 6 Jacopo Bianchi, 5 Edoardo Iachizzi, 4 Niccolò Cannone, 3 Michele Mancini Parri, 2 Matteo Luccardi, 1 Danilo Fischetti;
Riserve: 16 Niccolò Taddia, 17 Guido Romano, 18 Matteo Nocera, 19 Matteo Canali, 20 Antoine Koffi, 21 Luca Crosato, 22 Filippo Di Marco, 23 Tommaso Coppo;

Scozia U20: 15 Paddy Dewhirst, 14 Logan Trotter, 13 Cameron Hutchison, 12 Stafford McDowall, 11 Kyle Rowe, 10 Ross Thompson, 9 Charlie Chapman, 8 Devante Onojaife, 7 Rory Darge, 6 Martin Hughes, 5 Jamie Hodgson, 4 Ewan Johnson, 3 Finlay Richardson, 2 Finlay Scott, 1 Ross Dunbar
Riserve: 16 Robbie Smith, 17 Sam Grahamslaw, 18 Murphy Walker, 19 Charlie Jupp, 20 Guy Graham, 21 Charlie Gowling, 22 Callum McLelland, 23 Fraser Strachan

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13 pensieri su “Mondiale U20, oggi si parte: Italia subito in campo contro la Scozia”

  1. molto fiducioso, sopratutto alla luce del fatto che incontriamo la più abbordabile delle tre subito quindi forza ragazzi!!!

  2. Ottima squadra che ricalca quasi in toto quella delle ultime due uscite vincenti. La fortuna anche che in certi ruoli possiamo dare il cambio senza quasi rinunciare alla qualità della squadra. Mi viene in mente per esempio la seconda linea dove abbiamo 3 giocatori che nelle 3 partite si potranno dare il cambio e fare bene o male lo stesso minutaggio….3 giocatori che secondo me sono anche già meglio di quelli presenti nella Emergenti. Per non parlare dei 2 mediani di mischia che si giocano il posto.
    Come dice il nostro capo (PW) è giusto partire con i piedi ben piantati a terra e puntare come minimo alla salvezza, però dobbiamo essere onesti (io per primo) se ci salvassimo ma andassimo nei playoff dal 9° al 12° posto sarebbe una mezza delusione. Come minimo dobbiamo arrivare a giocarci i playoff dal 5° all’8° posto ma possiamo fare meglio della classifica finale. Per questo dico (l’ho scritto di la su OnRugby) piede sull’acceleratore per tutti gli 80 minuti, perché i conti si fanno alla fine della terza partita (chiedere all’Argentina l’anno scorso) e qualche punto in più o in meno sul tabellino o punti bonus per le mete fatte fanno la differenza.
    Realisticamente possiamo puntare alla finale 5°/6° posto. Ne abbiamo le capacità tecniche, fisiche e mentali (con quel capitano che ci ritroviamo)!

    1. secondo te, che segui molto di più la categoria, l’ho già scritto di là, tra l’anno scorso e questo, nel 6N la forma fisica era la stessa? la preparazione mentale? e a questo mondiale ci siamo arrivati a focus o rischiamo di essere in fase calante?

  3. siamo in un girone che potrebbe regalarci soddisfazioni, non possiamo sbagliare niente, ma se i ragazzi si confermano, si può sognare, forza ragazzi!

  4. io guarderò il SA . non ce la faccio a vedere l’Italia troppa emozione e ormai sono vecchio e debole. 😦

  5. E allora? Ammetto che io ho ciccato il risultato (di poco però…) per scaramanzia. ravi, bravissimi a recuperare lo svantaggio, frutto per me della loro poca “cattiveria” di gioco. Se le squadre italiane (in generale) recuperassero la ferocia agonistica dei tempi attorno a Grenoble, saremmo un osso molto più duro da rodere. Grande gioia per avere battuto gli scozzesi (non me ne voglia Hrothepert), che a questa età sono davvero irritanti, con le loro astuzie da calciatori tipo magliette tirate, buffetti a gioco fermo e lamentele con arbitro. L’anno scorso gli era andata bene, quest’anno no! Ora… considerati gli altri risultati, la strada per evitare il gruppo 9-12 rimane comunque dura.

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