
Gli azzurri giocano la loro migliore partita del torneo ma perdono contro una Scozia bruttina ma molto tosta e capace di rimanere nel match fino all’ultimo minuto. Molto bene la coppia Negri-Polledri, due mete di Allan
Italia che inizia grintosa e tonica, si porta nella metà campo scozzese e da lì non si muove. Al 6′ smuoviamo il tabellone con Allan che mette tra i pali una punizione da posizione facile. La Scozia reagisce e al primo affondo trova la meta con Brown che sfrutta al meglio una situazione offensiva nata da una bella azione personale di Russell. Laidlaw sbaglia la conversione: 5-3 per la Scozia.
Tre minuti dopo invenzione di Allan che a pochi metri dalla linea di meta scozzese cambia passo e lascia sul posto due avversari e va a schiacciare la palla: Italia avanti 10-5.
Azzurri che giocano molto bene e al 20′ trovano la meta con Minozzi, velocissimo a rubare il tempo alla difesa in maglia blu su un bel calcetto di Allan.
Al 25′ la Scozia trova la sua seconda meta: sfruttato al meglio una punizione a centrocampo regalata dall’Italia e Barclay chiude la rolling maul nata sulla touche a 5 metri dalla linea di meta. Risultato sul 17-12 per l’Italia.
fase concitata con la Scozia a menare le danze ma con tanti errori da entrambe le parti, al 34′ grande difesa azzurra su una prolungata azione offensiva degli ospiti che danzano a lungo vicino alla linea di meta ma non sfondano il muro azzurro.
Le squadre battagliano fino alla fine del primo tempo che si chiude con una nostra lunga azione d’attacco ma che non produce punti: si va al riposo sul 17-12. Di gran lunga il miglior primo tempo dell’Italia in questo Sei Nazioni.
Secondo tempo che non può iniziare meglio per l’Italia con Negri che va in meta al 42′ ma la marcature viene annullata per un avanti discutibile. Subito dopo però c’è uno splendido break di Polledri a metà campo che scarica su Allan che si invola in meta: 24-12.
Italia che non smette di spingere e al 49′ un passaggio sbagliato di Parisse ferma un’azione che meritava una conclusione migliore.
scozia che prova a reagir ma l’Italia la tiene lontana dai suoi 22 metri. Al 60′ però la nostra difesa capitola e Maitland riavvicina le due squadre : 24-19.
Partita che diventa molto chiusa ma al 70′ Hogg trova modo di aprirla e va in meta passando tra due nostri giocatori. Laidlaw mette tra i pali e la Scozia si riporta in vantaggio: 24-26.
Azzurri che conquistano una punizione e al 75′ Allan riporta l’Italia avanti di un punto. Partita senza un attimo di tregua e al 78′ è Laidlaw che sfrutta un penalty eda posizione angolatissima porta la Scozia sul 27-29. Fischio finale.
Italia: 15 Matteo Minozzi, 14 Tommaso Benvenuti, 13 Giulio Bisegni, 12 Tommaso Castello, 11 Mattia Bellini, 10 Tommaso Allan, 9 Marcello Violi, 8 Sergio Parisse, 7 Jake Polledri, 6 Sebastian Negri, 5 Dean Budd, 4 Alessandro Zanni, 3 Simone Ferrari, 2 Leonardo Ghiraldini, 1 Andrea Lovotti
Riserve: 16 Oliviero Fabiani, 17 Nicola Quaglio, 18 Tiziani Pasquali, 19 Abraham Steyn, 20 Giovanni Licata, 21 Guglielmo Palazzani, 22 Carlo Canna, 23 Jayden Hayward
Mete: Allan (13′, 44′), Minozzi (20′), Negri (44′)
Conversioni: Allan (14′, 21′, 45′)
Punizioni: Allan (6′)
Scozia: 15 Stuart Hogg, 14 Tommy Seymour, 13 Huw Jones, 12 Nick Grigg, 11 Sean Maitland, 10 Finn Russell, 9 Greig Laidlaw, 8 Ryan Wilson, 7 Hamish Watson, 6 John Barclay (c), 5 Jonny Gray, 4 Tim Swinson, 3 WP Nel, 2 Fraser Brown, 1 Gordon Reid
Riserve: 16 Stuart McInally, 17 Jamie Bhatti, 18 Zander Fagerson, 19 Richie Gray, 20 David Denton, 21 Ali Price, 22 Pete Horne, 23 Blair Kinghorn
Mete: Brown (10′), Barclay (24′), Maitland (60′), Hogg (71′)
Conversioni: Laidlaw (25′, 61′, 72′)
Punizioni:
Purtroppo dopo quella mischia (persa male) nei loro 22 dopo in-avanti dopo il passaggio del capitano, ci siamo spenti noi e dato a loro la chance, il tempo e i modi di riassestarsi attorno ai due punti forti che sanno di avere: maul avanzante e allargare il gioco nei 22 dopo averci sfiancato con gli avanti. Forse meritavamo di più, ma se dopo un’ora non sai quando devi riprendere in mano la gara (fitness o non fitness), allora vuol dire che ci manca ancora qualcosa.
Comunque ci sono alcuni U25 che si muovono bene per il campo direi…
Fa male questa sconfitta, male tanto. Bene il fatto di averla giocata alla pari nonostante in sofferenza proprio lì davanti, dove nel passato ci siamo sempre ancorati per le nostre vittorie. Grazie ragazzi
Grazie di aver perso 5 su 5. anche contro questa Scozia ? Per carità io rispetto tutti ma grazie anche no. OShea invece non lo sopporto proprio e nemmeno capt. Parisse piangente con L erede in mano.
Scusa Cracco, ma sta storia che quando ci danno 60 punti è la differenza di livello e quando si perde come oggi è invece “questa Scozia” ha stancato. Per una volta ammettere che ce la siamo giocata no? Per una volta ammettere che eravamo lì e che abbiamo giocato davvero bene non si può? Parisse è stato da fucilazione nelle altre partite, ma oggi cosa gli vogliamo dire? Ha placcato come un disperato, attaccato la linea, dato esperienza in una terza con Negri e Polledri (e chi li toglie più?). La sconfitta brucia a tutti, ma un po’ di oggettività ogni tanto non farebbe così male…
@baobao, non ti peritare a discuterci, il mondo è bello proprio perchè è vario e ogni opinione è rispettabile, anche quando apparentemente, ai nostri occhi sembra palesemente demenziale!!!!
Se a novembre, contro i “Fenomeni dell’ Est”, tiriamo fuori una prestazione del genere, non soltanto vinciamo larghi (che è e deve essere il minimo sindacale…comunque!!!), ma li seppelliamo talmente che, per tirarli su, ci vorrà una trivellatrice da alta profondità!!!
Purtroppo ci sono mancati quei punti forti che un tempo ci avrebbero permesso di portare a casa la partita: mischia chiusa su tutti!
Peccato veramente…per quanto riguarda la sopportazione di COS non ci devo bere la birra assieme ne tantomeno dormirci quindi che faccia un buon lavoro e lo faccia bene…poi oggi su Parisse non direi nulla buona la sua partita…
Una lacrimuccia mi è scesa soprattutto nel vedere P. con il bocia. È un grande e mi sa che ha dato a 34 anni una bella lezione a tutti compresi gli scozzesi. Cmq un Italia così raramente l’ho vista peccato e veramente manca poco a quel salto di qualità che COS predica. Adesso sotto con il tour estivo quello si che è importante e se giocato come oggi veramente c’è n’è per pochi e magari con qualche rientro dagli infortuni questa Italia ci toglierà qualche soddisfazione.
Parisse è un fuoriclasse assoluto, ma ieri ha deliziato gli scozzesi con dei bei colpi di motosega.
Ero lì ..come ho goduto sulle nostre mete.. Hanno giocato bene! È’ stata una bella partita che entrambi potevano vincere: hanno vinto loro,nulla da dire.
È’ vero comunque che alla fine eravamo un po sulle gambe: bisogna migliorare ancora .
Sono sempre più fiducioso del lavoro di Cos.
Non parlo dei singoli,perché oggi tutti,ma proprio tutto hanno onorato ed anche più la maglia! Una menzione speciale per Minozzi: durante l’inno era lì commosso ,non voleva piangere..mi sono commosso io..
A fine gara ,durante il giro di saluto,passato vicino con una faccia mortificata..Ecco di chi è cosa abbiamo bisogno : giocatori di talento che danno l’anima per la maglia.!!
La Scozia oggi non ha fatto la partita della vita, ma non è stata affatto bruttina, noi siamo stati molto meglio del solito et voilà…. però non è stato sufficiente ….dettagli e errori.
Magari riconoscere che quando l’avversario non si esprime al meglio c’è anche un’ Italia che ha messo in campo un game plan corretto non sarebbe male. O pensate che gli scozzesi fossero venuti per giocare male?
Hai ragione . Non volevo togliere nulla alla prestazione italiana , anzi,. La Scozia però non era certamente concentratissima e abbiamo perso una gara che in altri tempi avremmo vinto. Tutto qui.
Alla fine l’avversario fa quello che gli consenti di fare, e se fa poco qualcosa ci avrai messo di tuo o no?
Certo i conti si fanno a fine partita, ma non è da ieri che come tenuta e quadratura nei momenti decisivi siamo inferiori al resto della banda…
Se da qui si parte forse qualche sorriso arriva.. 🙂
Nel rugby far tornare in partita una squadra che non placca è pericoloso, tant’è che poi perdi. Ieri le motivazioni erano tutte di colore azzurro, ma non sono state fatte pesare in campo fino in fondo.
Non basta ferirlo il toro…..