Zebre, la FIR fa (un po’) di chiarezza: saranno federali al 100% e Padovani non se ne va. Sembra.

Un comunicato che fa un minimo di chiarezza sul futuro della società bianconera, che non chiarisce tutti i punti oscuri ma che mette alcuni puntini sulle “i”. Le Zebre non avranno più la foglia di fico dei privati che negli ultimi anni hanno partecipato in maniera molto limitata al loro finanziamento (ma creato non poca confusione nella vita del club) e torneranno ad essere al 100% federali. Il nome non viene fatto, ma Padovani – pare – non andrà al Tolone. Il comunicato FIR:

In relazione a quanto pubblicato in questi giorni dalla stampa nazionale in merito alla situazione di Zebre Rugby, la Federazione Italiana Rugby intende precisare che la costituzione di una nuova Società, che conserverà il nome Zebre, è già stata deliberata dal Consiglio Federale e verrà formalizzata nei prossimi giorni.

La nuova Società sarà interamente partecipata dalla Federazione stessa con l’obiettivo di rispettare gli accordi vigenti e garantire la partecipazione di due squadre italiane al Guinness PRO12 sino al 2020.

Si precisa altresì, che per garantire il regolare prosieguo del rapporto con atleti e staff attualmente militanti presso la Franchigia, sono in via di definizione i contatti per la cessione dei relativi contratti alla nuova entità, partecipata interamente dalla FIR.

Pertanto le speculazioni giornalistiche circa l’ingaggio da parte di Società estere di atleti con contratti in corso con Zebre Rugby, sono prive di qualunque fondamento.

73 pensieri su “Zebre, la FIR fa (un po’) di chiarezza: saranno federali al 100% e Padovani non se ne va. Sembra.”

  1. Padovani alla Juventus…

    Scherzi a parte… speriamo mettano su una parvenza di dirigenza che metta serenità e tranquillità all’ambiente

  2. Finalmente un nuovo inizio nel solco giusto, speriamo che anche il seguito sia all’ altezza, io la scelte su chi deve gestire la baracca la farei fare alla triade, sperando che almeno loro individuino qualcuno che sia in grado di portare una gestione che sia veramente degna dello stato professionistico!!!!
    Sempre…FORZA ZEBRE!!!!

    1. Concordo.
      Sarebbe non solo l’ennesimo attestato di fiducia in Cos & Co ma anche la scelta probabilmente più razionale.

      1. L’amministratore delegato di una società italiana che si occupa di sport, in Italia. ( leggi, diritto, rapporti economici, ecc.) Non vedo come possa essere uno straniero.

      2. Quindi più per “consuetudine e buonsenso ” che per regola vera e propria…seguo,pochissimo il calcio (praticamente zero) ma mi sembrava che il cero dell’Inter era Cinese ( forse perché lo hanno comprato loro)

    2. Ciao Hro, ma perchè? COS non è il presidente, nè un consigliere, nè un manager FIR… allora perchè non si candida per una di queste cariche e poi fa quello che deve fare? Credo ci siano in giro molti manager di livello più alto di COS, si prendano quelli e li si stipendino, oppure si consegni la FIR a un gruppo dirigente straniero, neozelandese, inglese, fate voi, e basta! Questa storia che COS deve far tutto lui perchè solo lui sa è una panzanata incredibile dal punto di vista organizzativo, anche per una normalissima piccola impresa… e poi, nessuno ha notato che il presidente non è più comparso in dichiarazioni pubbliche da mesi? Tutto normale? Tutto regolare? Si usa così? L’allenatore detta le regole di una federazione intera? Ma siamo completamente impazziti?

      1. Azz non sapevo. Ora capisco il perché di una nuova società e non un subentro.

      1. Masi andava festeggiato. Mi sono preso l’impegno e l’ho svolto come si deve.

      2. @il carogna: ti avviso, questo mezzo, quando compio gli anni, così festeggi anche il mio genetliaco e fai il bis.

    1. @Paolo, le Zebre hanno presentato ricorso, al tribunale di Parma, per concordato preventivo con riserva, “in bianco”, sarà stato marzo. Mi pare. In modo da avere continuità di impresa ma bloccare le azioni dei creditori. Si, mi sembra marzo, ma puoi controllare.

  3. A me spiacerebbe per Padovani (anche se poi, magari, lui è più contento di stare dov’è). Un’esperienza al Tolone non sarebbe male e, parere esclusivamente personale, meglio che stare alle Zebre.
    E già che esprimo il parere personale… mi sono fatto una gran risata (molto amara peraltro) con questa comunicazione FIR.
    Chiudere anni di presa in giro delle Zebre private potrebbe essere positivo, farlo in ritardo e con una flemma che trasforma un bradipo in Speedy Gonzales… perchè se a fine giugno dicono che nei prossimi giorni formalizzeranno la costituzione della nuova società, e che sono in via di definizione i contatti per la cessione dei relativi contratti di giocatori e staff alla nuova entità, probabilmente della stagione 2017/18 non frega nulla a nessuno e la tanto agognata programmazione (che all’estero sembra dare buoni frutti, ma tanto la Scozia cosa porta?) forse pensano di buttarla glù durante le grandi abbuffate natalizie.
    Cosa resta? Tristezza (per i giocatori che perderanno un altro anno inutilmente) e Schifo (perchè in ballo ci sono anche dei milioni di euro che degli individui maneggiano come miniassegni da 150 lire (se qualcuno se li ricorda).

    1. scusate il casino finale con le parentesi, mentre scrivevo mi stavo incaxxando e ne ho lasciata una aperta di troppo…speriamo faccia almeno un pò di corrente con sto caldo… 😀

  4. Sul sole24ore di oggi c’era questo:
    Federazione sportiva nazionale con sede a Città del Capo per propria rappresentativa con sede a Parma cerca uno Grando e se no lo trova va ben anca uno Ceo a partire dal 3 luglio p.v.
    Requisiti: esperto di Rugby calcio basket diritto fallimentare societario sportivo storia della bassa bresciana dialettica e retorica spiccia grammatica italiana lingua francese lingua inglese con patentino di allenatore educatore e catechista attivista per i diritti degli omosessuali delle minoranze etniche e linguistiche castigatore dei costumi che sappia come si tiene un blog e in ogni caso dotato di patentino per condurre carro spargiletame.

    1. il famoso carro che anni fa una cuginetta di mia figlia chiamò tenetamente “lo spantegamerda del nonno”… 😀

    2. Ciao Fracasso, ho letto adesso il “battibecco” finale sullo scudetto della Reyer.
      Vedi, lo dico adesso a te ma vale un po’ x tutti, ho iniziato a seguire “Onrugby” circa 3 anni perché mi interessava avere maggiori informazioni su questo sport che amo ed in special modo sul Benetton Treviso, poco dopo ho iniziato ad interagire aggiungendo anch’io le mie considerazioni, senza la pretesa di voler distribuire verità. Dopo poco tempo, senza aver mai attaccato nessuno, mi sono beccato del “coglione” x ben 2 volte, all’inizio ho ribattuto ma poi ho capito che non ne vale assolutamente la pena. Non ci si può abbassare allo stesso livello di persone affette da gravi turbamenti interiori, le si può al massimo compatire.
      Frequentando quel blog ho trovato un gruppo di persone allegre, autoironiche con le quali è nata una buona amicizia e di questo sono estremamente felice.
      Ti consiglio perciò di evitare di seguire certi personaggi in un percorso che non porta a nulla di buono, ignorarli e continua a scrivere ciò che pensi, con leggerezza ed, appunto, autoironia.
      Facciamo tutti così è quelli che non riescono a vivere senza polemica si escluderanno da soli.

      1. condivido. con leggerezza. poi ognuno ha le sue fasi, ma non scendiamo negli insulti e nelle parolacce. Forza

      2. prendo buona nota e faccio pubblica ammenda nei confronti degli utenti del sito…

      3. Sottoscrivo in toto! Aderisco al “Codice di Bang” perchè spaventosamente sensato!

    3. Il Ceo in questione deve anche avere il patentino e/o brevetto per la pesca del luccio sia acque dolci che salmastre, inoltre si richiedono studi universitari in ingegneria edilizia: sia mai che ogni tanto debba prendere l’aereo per andare in Israele a dare due mani di malta al muretto.

      1. Camerlengo, leggendo i tuoi interventi, si capiscono tante cose sul perché e percome non cambieremo mai. E indirettamente si risponde a qualcuno, su quali interessi si avrebbero ad essere sempre perdenti.

      1. rugbydinasty, fai come faccio io nei tuoi confronti, ovvero I tuoi interventi non li leggo neanche per sbaglio.

  5. Il fatto che Padovani sia ancora sotto contratto non vuol dire che non vada Tolone, vuol dire solo che non e` svincolato. Per Picamoles, Montpellier ha pagato (si dice) una milionata, Se i francesi si presentassero con un assegno penso che in Fir un pensierino lo farebbero.

  6. i teatrini estivi non mancano mai…mi immagino come saranno contenti i creditori a Parma ed in zona dopo l ennesimo fallimento, considerando tutti quelli bruciati tra Aironi e vecchie Zebre, chi concederà nuovo credito a questa nuova entità..
    Si cerca un nuovo CEO? un idea l avrei, vadano a Rovigo e gli diano in mano le chiavi del giocattolo. Lui, magari insieme a qualche membro dell opposizione, potrebbero gestire le Zebre, i soldi li mette la FIR, tutti gli utili che riescono a generare li tengono loro, così magari si mettono alla prova per il dopo Gavazzi, altrimenti si fa opposizione solo con i post strappa mutande su facebook

    1. Ma scusa perché a Rovigo? Non mi pare proprio Zambelli si voglia imbarcare in un’ avventura del genere..mai ha fatto dichiarazioni o richieste in tale senso.
      oltretutto gi costerebbe molto ma molto di più.
      E perché poi i soldi li deve mettere la FIR per far giocare Rovigo? Meglio siano gestite interamente dalla federazione, anche la parte sportiva. Difatti il nuovo allenatore, voluto fortemente da COS è lì da un pezzo!
      Importante si levino dalle balle questi incapaci che han gestito finora, con soldi FIR, in maniera indegna!

      1. Non si parla di Rovigo, devono rimanere a Parma, Zambelli voleva una nuova sfida, ne avrebbe l opportunità. Creando da zero qualcosa a cui i tifosi possano appassionarsi…se non si mette in cda serio saranno di nuovo punto e a capo…

      2. “Si cerca un ceo? Io un’ idea la avrei…”, sei tu che parli di Rovigo! Per questo ti ho scritto perché Rovigo? Zambelli non si è mai esposto in tal senso..

    1. mica le hanno scippate le Zebre all epoca, c’è stato qualcuno che gli ha consegnato il tutto…la federazione non sono dei santi che hanno prelevato il moribondo. Avevano già un malato che hanno mandato a morire invece di curare

      1. No le han prese per un tozzo di pane!
        Ma la privatizzazione non era richiesta a gran voce da tutti? Blogger e commentatori compresi? Beh quello han fatto, oltretutto con altre promesse da parte di quelli di Parma e dintorni, vedi Colorno, che ti ricordo non han messo il becco di un quattrino! Non han saputo fare altro che chiedere nuovi soldi alla FIR!

      2. Ciao Mez, la privatizzazione delle Zebre era chiesta da tanti, certo. Ma una PRIVATIZZAZIONE seria, non questa farsa.

      3. Ciao Bang, penso fosse anche una manovra esca per fare uscire allo scoperto queste sanguisughe di Parma e dintorni, che poi non han mantenuto gli accordi presi, come per gli aironi, di portare sponsor e finanziamenti; quindi per riprenderne il controllo totale federale e magari finalmente spostarle in altra sede. E levarsi di torno una volte per tutt’e quella gentaglia che meglio non sa fare che chiedere soldi alla FIR per tirare a campare..
        So che sembra un pensiero contorto e preciso che è il mio..

      4. quoto in toto. non arriverei a dire “farli uscire allo scoperto2 perché sarebbe veramente diabolico, ma l’effetto era quello. Cantone in giro per Parma con il piattino a raccogliere i biglietti rosa (da 500€) per accappararsi un azienda da 6 milionii senza alcun rischio.
        È durata anche troppo, se fossi in FIr appena fallita non gliela farei passare liscia a quei signori.

      5. Cioè mi stai dicendo che la Fir è stata disposta a “spunttanarsi” ulteriormente questi anni con il Board non solo Celtico ma Mondiale x smascherare quattro approfittatori?
        Tafazzi in confronto è nulla!!
        Se davvero fosse come scrivi tu,anche solo per aver gestito in questo modo l’intera questione, Gavazzi e C. andrebbero allontanati da qualsiasi incarico pubblico!

      6. Chissà perchè seguendo l’andreottiano pensiero che a pensare male si fa peccato, ma spesso ci si azzecca, mi viene da pensare anche all’eventualità che la cosa facesse comodo a tutti, fir e sanguisughe…
        Perchè magari tra Aironi e vecchie Zebre le sanguisughe sono cambiate ma il modus operandi più o meno è lo stesso, e la fir pure.

      7. Credo che alcuni, se non diversi, siano gli stessi che poi si son tirati indietro con melegari..

  7. x HRO perseverare una causa persa x 6 anni e’ da eroi, bravo HRO,finalmente e’ nato
    l’uovo. Le vie del signore sono infinite, ma arrivano tutte a roma. 6 ANNI BUTTATI AL VENTO
    una montagna di piccioli.

  8. A me questa parte del comunicato lascia un pò perplesso :
    “… con l’obiettivo di rispettare gli accordi vigenti e garantire la partecipazione di due squadre italiane al Guinness PRO12 sino al 2020.”

    Onestamente come mission aziendale avrei preferito qualcosa di più aggressivo e a lungo periodo… si vede che hanno preferito essere più realisti.

    1. @cassinet ieri ho letto un breve articolo (una volta si diceva “fondo”) di Luciano Ravagnani per All Rugb, in cui in si dice “se vogliamo sapere dove andremo a finire, dobbiamo almeno conoscere da dove veniamo”. Già è tutto da vedere se da qui al 2020 le nuove Zebre cammineranno, correranno o saranno già state sbranate (sul campo, intendo). Meglio non pensare a piani quinquennali, che anche quelli ai bei tempi venivano completati con dati truccati finché la baracca è venuta giù con un soffio.
      Qui l’articolo http://allrugby.it/noi-e-loro/

    2. per forza devono essere realisti se a fine giugno non hanno ancora finito il cambio societario e relativi contratti… E temo fortemente che al lungo periodo non ci abbiano neanche (ancora?) pensato.

    1. e appena in B, vendono tutto ai cinesi il giorno dopo?? guadagnandocidi brutto?? in quella cittá dev’esserci un bel problema a livello di dirigenza ed impresari dello sport, la FIR deve assolutamente evitare che altri cialtroni entrino nel patrimonio rugbistico italiano.

  9. Ma chi ha consegnato la franchigia a quei quattro spiantati? Chi doveva verificare la bontà del progetto e la solidità economica di quei signori ?
    E adesso tutti a plaudere la Fir che crea una nuova società che magari si farà carico delle spettanze solo per quei giocatori che avrà in carico regolarizzandone gli stipendi mancanti, mentre a quelli in uscita gnent. E i fornitori: paga solo quelli che interessano e gli altri si arrangiano ?
    Mah stiamo parlando del nulla, anche perché a combinare il casino sono gli stessi che non avevano tirato fuori un euro con gli Aironi. Cialtroni.

    1. anche la fir che prima gli diede gli aironi e poi le zebre è la stessa. Ancora convinti che le 2 storie siano frutto di circostanze simili e sfortunate?
      E poi c’è chi applaude anche la fir… altro che fette di salame sugli occhi, qui c’è ancora il suino tutto intero che occlude la vista!

  10. Nel momento in cui una città, di forti tradizioni rugbistiche con qualche scudetto nella bacheca cittadina, chiede di gestire una franchigia, perchè mai la Fir non dovrebbe concedere credito?
    Sarebbe come , se in una situazione analoga, il Petrarca, il Rubano e il Valsugana chiedessero di poter gestire , a Padova, la franchigia veneta, perchè la FIR non dovrebbe concedere credito? Dondi , a suo tempo, aveva dimostrato di saper coinvolgere il territorio, vedi sponsor della nazionale e la montagna di soldi che è riuscito a far spendere al Comune , per il rugby, nel progetto “Cittadella dello sport”. Ai privati la FIR chiese di sottoscrivere 300 mil di capitale sociale e questo fu fatto, ai neo acquirenti non restava che trovare un milioncino di sponsor. Hanno clamorosamente fallito, ma ha fallito il movimento parmense di rugby, non la FIR.

    1. esempio che non regge, a Parma il rugby era già fallito e se c erano questi benefattori avrebbero salvato gli Aironi all epoca.
      Purtroppo la federazione ha fallito, da tutti i punti di vista, considerando poi che nel momento che le zebre sono state salvate quasi ogni 6 mesi, di fatto private non lo sono state mai…si sono fatti solo dei favori in chiave elettorale, as usual..

      1. Vedi MrIan il tuo livore ti fa dire un sacco di scocchezze, le società sportive parmensi coinvolte nel progetto Zebre, alle elezioni hanno votato tutte contro Gavazzi, Cantoni in primis.
        Tu come molti altri dovreste ripassare un po’ la geografia, Viadana si trova in provincia di Mantova e fa parte del comitato lombardo, non sono mai stati nè si sentono emiliani. Nè , per di più, gli Aironi, non hanno mai pensato un minuto di giocare a Parma o appoggiarsi a Parma. Hanno rimesso in sesto il loro stadio, con i soldi della Regione Lombardia e non quelli della Regione Emilia.
        As usual, parli di cose che conosci assai poco.

      2. non ho parlato di soldi pubblici, bensì di investimenti privati nel territorio, Viadana o Parma, non parliamo di distanze stratosferiche, e se c’erano dei privati che avessero voluto investire nel rugby nel momento in cui questo tirava, lo avrebbero fatto. Purtroppo non è stato così, e anche la federazione all epoca ed ancora oggi fa due pesi e due misure. Il mio non è livore, solamente attestare un fallimento che è sotto gli occhi di tutti, anche di quelli che conoscono la geografia. Non accorgersene è malafede…e poi abbassa un pò i toni acidi, cerco sempre di discutere con te nel pieno del rispetto e dell educazione…

      3. Scusatemi se intervengo, veramente Cantoni è stato eletto in Consiglio Federale in quota Gavazzi
        Gli unici consiglieri di opposizione sono Morri e Zanovello

      4. Pw, prova a chiedere a qualche consigliere federale se Cantoni sia in quota Gavazzi.
        Scusa MrIan, spiegami i due pesi e le due misure, ed in ogni caso si parlava di Parma e il fatto che Viadana disti 40 km. da Parma parliamo di due distretti industriali diversi e tradizione culturale e sportiva diversa.

      5. che non vadano in vacanza assieme è un conto, che sia un consigliere d’opposizione un altro. Ma vabbé.
        Oggi posso pure dormire tranquillo perché 4 minuti di contributo audio/video sono “accettabili”. Una specie di Natale insomma

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