Sei Nazioni U20: azzurrini grintosi ma battuti (5-27). La recensione di Italia-Galles

galles-italia-2016
ph. Fotosportit/FIR

Due anni fa allo stadio Quercia di Rovereto finì 21-23 per i gallesi, nella scorsa edizione del torneo di categoria gli azzurrini vennero invece piegati 35 a 6 a Colwyn Bay. Non piove ma il terreno è pesante.
Azzurrini che nel primo tempo giocano con una difesa molto aggressiva, impediscono agli avversari di sviluppare un gioco arioso e sono sempre pronti a ripartire. Soffrono ma in balia degli avversari non ci vanno quasi mai. Una squadra molto brava a distruggere ma meno a finalizzare, che gioca di rimessa e che staziona un po’ troppo nella sua metà campo. A limitare le non già molte puntate offensive anche qualche errore e qualche fallo di troppo. Comunque ottimo primo tempo dei ragazzi di Troncon e Orlandi nonostante si vada al riposo sul 10 a 5 per gli ospiti, che sono un po’ più cinici e organizzati. Una squadra, quella gallese, che non fa strabuzzare gli occhi ma che può contare su un numero di opzioni maggiore rispetto alla nostra.

Il secondo tempo, giocato sotto una pioggia battente, ha un andazzo che non è molto diverso dai primi 40 minuti ma un cartellino giallo ci lascia in 14 e i gallesi ne approfittano subito per marcare prima una punizione e poi una meta (bellissima, in acrobazia di Conbeer). L’Italia si disunisce un po’ e di fatto la gara finisce qui.
Azzurrini promossi? No, la strada da fare è ancora lunga ma stasera a Legnano si sono visti dei segnali confortanti e positivi, con un po’ di sbavature in meno non sarebbe stato del tutto impossibile giocarsela fino alla fine con questo Galles. Non facile ma di sicuro non impossibile. Finisce 5-27, risultato un po’ troppo penalizzante per quello visto in campo. Peccato, tra una settimana contro l’Irlanda vedremo se riusciremo a confermare i progressi che comunque si sono visti.

Italia: Cioffi, Bronzini, Vaccari, Zanon, D’Onofrio, Rizzi, Trussardi, Rimpelli, Ceciliani, Riccioni, Baldino, Iachizzi, Bianchi, Masselli, Licata
Riserve: Rollero, Fischetti, Zilocchio, Venditti, Casolari, Fusco, Biondelli, Dal Zilio
Mete: Baldino (15′)
Conversioni:
Punizioni:

Galles: Talbot-Davies, Rosser, Nicholas, K Williams, Conbeer, B Jones, Blacker, Carre, Shipp, Assiratti, Dombrandt, M Williams, Sieniawski, W Jones, Morris
Riserve: Tarrant, Thomas, Coleman, Pope, Ward, Smith, P Jones, Lewis
Mete: Morris (21′), Conbeer (56′), K Williams (80′)
Conversioni: B Jones (22′, 57′, 80′)
Punizioni: B Jones (33′, 53′)

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45 pensieri su “Sei Nazioni U20: azzurrini grintosi ma battuti (5-27). La recensione di Italia-Galles”

  1. Orlandi ha scelto di giocare solo con gli avanti e probabilmente era la scelta giusta. Loro hanno breackato con l’uomo in più e sono stati capaci di gestire la partita e tenerci a bada. Il divario c’è .

  2. Dopo un buon primo tempo arriva il tracollo nel secondo, colpa di un meteo poco clemente e di un campo al limite della praticabilità…rimangono le cose buone del primo tempo ed allo stesso tempo uno staff non al livello della competizione. I pick and go da centro campo ormai non si vedono più da parecchio tempo proprio perchè gli avanti evoluti giocano a campo aperto.
    Nel complesso si è perso contro un Galles veramente giovane ed al primo anno di U20, se analizzato nello specifico cè poco di che essere contenti, se paragonata all u20 dello scorso anno, quest Italia è più forte

  3. L’anno scorso molti discorsi su un gruppo al rpimo anno sia al 6N che alla JWC, che si stava lavorando sulla miglior covata e che quest’anno si sarebbe visto.
    Questa sera contro c’era un Galles che per 20/23 (se non sbaglio) erano al primo anno di U20, L’Itaia per caps a questo livello era molto piu’ esperta e contro non c’erano giocatori con 50 partite di Pro 12 da titolari.

    Tra le cose da mettere sulla bilancia ci sarebbe anche questo nella recensione a mio modestissimo parere.

    1. l anno scoro era la giustificazione alle sconfitte. La cosa più triste è che non cambia il tipo di gioco o l idea di gioco che si vuole proporre. Il che forse è riflesso del contesto in cui i ragazzi giocano. Prima questi ragazzi si aggregheranno alle celtiche e prima potremmo sperare di vedere qualche vittoria nel 6N

    2. State sereni, siamo alla prima partita! Quelli più responsabili da mettere dietro la lavagna sono gli allenatori.
      Vedi che Zanon e Vaccari creano problemi nella difesa gallesi nei primi 20 min e cosa fai? Non gli sfrutti più per i restanti 60 min (qui ci metto pure in mezzo Rizzi). Hai due calci a favore sul 5-10 e 5-13 e cosa fai? Cerchi la meta anziché i 3 punti! Vedi che D’Onofrio è un pesce fuor d’acqua (ad un certo punto con la palla in mano gli si leggeva chiaro in faccia che non sapeva cosa fare) sempre fuori posizione e cosa fai? Gli fai fare 80 min! Ma la peggiore (assieme al non utilizzo dei due centri) è touche a 5 mt dalla meta con un campo pesantissimo, la palla visicida e fai entrare un tallonatore a lanciare a freddo, risultato: persa la touche!
      Vado avanti con la mia idea: la squadra c’è e ho capito che le la prima volta il campo pesante ci ha penalizzato!
      Ceto complimenti a loro che hanno capito come me giocare e non hanno sbagliato niente! Il Man of tre Match per me era l’apertura e la meta dell’ala valeva il prezzo del biglietto, la terza meta invece puramente regalata!

      1. Ah dimenticavo…vedi che Rimoelli viene preso di mira dall’arbitro e lo tieni ovviamente fino al giallo! Ps mai visto un giocatore che stappa e riesce a prendersi fallo a favore!

      2. Io ho dato una mia idea a Paolo sull’analisi, quest’Italia ha era mediamente piu’ esperta per la categria, cosa poco opinabile direi e se l’anno scorso era vero il contrario e valeva come attenuante bisogna anche prenderlo in considerazione.

        Rimpelli spinge storto che meta’ basta nella mischia per il giallo kinky dai su che l’hai ben visto anche tu…vuoi pi parlar dell’arbitro? Avesse preso l’Italia il giallo dato al Galles apriti cielo cosa avreste scritto.

        Intanto una Scozia non male contro di noi ma noi in mischia ordinata come detto non siamo un granche’ questa stagione, in prima linea non ci siamo molto.

      3. Mica ho detto che ce l’aveva con noi, semplicemente ha fischiato cose assurde! Infatti il giallo gallese per me non c’era! Di contro nel primo tempo a Clarence Seedorf ho visto fare due tuffi alla Greg Luganis non fischiati. Ma ripeto sono dettagli, la partita si perdeva lo stesso!

      4. Ps andrò a vedere se 20 su 23 erano dei ’98 ma mi sa che è una cazzata! Calcola che la prima linea è tutta ’97, ciò significa che tutti gli altri dovrebbero essere dei ’98 ma non è il caso del capitano ne dell’apertura!

      5. Non ho detto che son 98 leggi bene kinky, ho detto che non c;erano lo scorso anno…che e’ diverso!

      6. Ecco controllato: su 32 convocati 23/24 sono dei ’97!
        Ps comunque Clarence Seedorf (la seconda linea mora che non mi ricordo come si chiama) è un ’98! Complimenti!

    3. Primo anno ho scritto hai ragione, poteva essere fraintendbile, comunque una 20na lo scorso anno non han giocato, puoi controllare, come se vuoi puoi contare i caps tra 6N e JWC e vedrai la fidderenza.

      PS: contro di noi all’Italia basteran mischia e maul, contro la Scozia no.

      1. Se l’anno scorso ma lui ’97 non c’erano non significa niente. Semplicemente c’erano molti ’96 meritevoli più di loro mani ragazzi si conosco eccome perché bene che male neinprimi due anni le nazionali si dividono sempre per anno’singlo. Ciò significa che è un gruppo che tre anni fa giocavano nell’u17, due anni fa nell’18 e l’anno scorso i migliori nell’u20 e poi quest’anno si sono tutti ritrovati!

      2. No kinky, non te la alscio rigirare cosi’, il fatto sta che l’Italia aveva in campo giocatori che si stan facendo un secondo torneo di categoria, loro no, al di la’ dell’eta’…e questo dovrebbe pesare sulla maturita’ del gruppo nel torneo…senza tante storie il gruppo azzurro ha piu’ espereinza in questa categoria a livello internazionale…i caps son caps che tu lo voglia ammettere o meno.

      3. E ricordo che l;anno scorso scrivevi proprio ru che l’anno in piu’ a giocare nei torneo internazionali sarebbe stato importante per questa stagione…

      4. Certo, per noi è stato così! I migliori del’97 hanno giocato l’anno scorso e la fortuna è che fossero in molti! Stai sereno che siamo alla prima partita! Tiriamo le fila a marzo!

      5. Io son serenissimo sei tu che subito hai attaccato una cosa che io ho notato, e cioe’ che c’era una differenza di esperienza per una volta a favore degli Azzurri da tenere da conto nell’analisi

  4. 20/23 al loro primo 6N, gli altri tre avevano fatto le comparse. Va bene così? Intanto portiamo a casa una vittoria importantissima, avevo una paura della madonna di questa qui ad Edimburgo.

      1. Culo, anche, ma fa comunque pendant con Leicester, e avevo paurissima di questa partita. Era la situazione perfetta per rivedere il Munster pre Rassie, incapace di trovare il bandolo della matassa. Infatti, primo tempo dominato, finisce 9-7 e mani nei capelli. DW ieri ne ha combinate più di Bertoldo in Francia, bene Bleye, Conor, Jaco, ma Saili formato anno scorso e soprattutto c’è un gran gap di personalità senza tutte e tre le terze navigate. Comunque bene, peccato che appena tornato a casina sua si sia rotto McCabe: urge pellegrinaggio alla madonna della prima linea.

  5. Fine primo tempo Scoxia-Irlanda: noi male nei primi 5, Scozia che lo sa e sfrutta mischia e maul, col meteo non e’ che poi si possa provare a sopperire con i 3/4 dove avremmo qualcosa di buono.

      1. Ps l’espressione ‘stai sereno’ non è offensiva, anzi….è che Renzi da quella volta con Letta ne ha Fatto stravolgere il significato!

      2. Ah mi son dimenticato di Renzi…poarin che fine el ga fato?

        Adesso siamo 13-13, abbiam trovato noi la meta di maul ad inizio secondo tempo…ma abbain appena preso un’arata in mischia, punizione per loro facile.
        Devo dire che pero’ al momento trovo la Scozia molto interssante, pero’ la superiorita’ del pack potrebbe essere fuorviante

      3. 7 minuti dal termine per la prima volta andiamo in vantaggio 20-19…meta con una serie di pick and go incredibile…roba da Munster dei tempi d’oro.

  6. migliore organizzazione dei blu, difesa rivedibile, indisciplina. Poi il 10 sbaglia un calcio che l’avrei messo anch’io adesso, e ancora avanti di uno. Un minuto e qualcosa alla fine

  7. Scozia che manca la punizione della vittoria a 3 minuti dal termine, calcio distante ma non molto angolato, risultato finale quindi 20-19.

    Partita dai due volti: primo tempo scozzesi che ci dominano col pack, dominano le mischie ordinate e con la maul, noi salviamo il salvabile grazie al vento a favore calciando via e tenendoli cosi’ lontani. Sulla base del primo tempo temevo che nel secondo col vento contro sarebbe stata pesante, ma i ragazzi han tirato fuori tutto quello che avevano. Meta di maul subito all’inizio ad impattare il risultato, poi concedimao un po’ troppo di nuovo e loro allungano con due punizione, la meta di martellamento di pick and go e’ stata bellissima e ci regala la vittoria.

    Al di la’ del risultato confermato quanto ensavo sulla base della rosa: il pack non e’ fortissimo, subiamo nei set pieces troppo e cio’ non ci da neanche piattaforme di gioco solide per far partire i 3/4 dove ci sarebbero bei giocatori, poco visti in attacco Mullin, Larmour e Kelly (quest’ultimo uscito per infortunio). Bene invece McPhillips che si conferma affidabile nel gioco al piede tattico e nei piazzati e questo nonstante la fatica sui BD a dare palloni velocemente giocabili a Stewart. Davanti si conferma buona promessa Doris (il numero 8) e Gallagher riconfermato al blindside come l’anno scorso.

    Per la Scozia: niente male secondo me, ma come detto prima da capire se il loro pack sia veramente forte o se semplicemente fosse superiore ad un pack poco irlandese non granche’. Piaciuto molto il fratello smilzo di Zander Fagerson, MAtt openside flanker degli scozzesi ed anche Alex Craig entrambi buoni ball carriers. Molto promettente il 10 Henderson…secondo me si toglieranno qualche soddisfazione nel torneo mentre per noi non so, viste Galles ed Italia questa sera secondo me se l’Italia la mette sui primi 8 e fa valere la sua mischia ci batte.

  8. Visto solo il secondo tempo (dopo il Munster), la meta è stata magnifica ma le strutture difensive spesso in crisi e pure imbarazzanti nei backs. Scozia bella organizzata, fisicamente a posto e reattiva, ma davvero sprecona: gioca, gioca, e non conclude. La prima è un po’ di rodaggio per tutti, Italia compresa.

  9. Kinky, i cap a questa età contano relativamente, conta quanto e come hai giocato nell’anno precedente e a quali ritmi e sollecitazioni. E questo fa parte dello Know How che ogni nazionale giovanile può mettere in campo.
    Giudicando la partita con il senno di poi, cosa molto facile , sono evidenti due cose: la gestione scriteriata dei calci e l’assoluto inutilizzo dei 3/4.
    Cose buone se ne sono viste molte e io confido che questi ragazzi ( e lo staff) possano adeguarsi ad un piano di gioco un poco più utilitaristico.

    1. Un’ulteriore considerazione, Kinky. Trovo sbagliato parlare dei singoli, dopo questa prima partita, visto che non conosciamo nemmeno esattamente le consegne che hanno ricevuto dallo staff. Credo lo si possa fare a fine torneo, quando tutti avranno avuto le loro possibilità. Ciò detto mi ha stupito un po la scarsa personalità di Rizzi, forse hai ragione tu nel ritenere che sarebbe stato meglio fosse rimasto a Mogliano. Speriamo si riprenda perchè in quel ruolo non ne abbiamo, more solito, moltissimi.

  10. OT. Strano sport il rugby in Italia.
    Stamattina, 7 pagine della “Gazzetta dello Sport” dedicate al 6N, per di più anche ben confenzionate.
    Frutto della vittoria sul Sud Africa?
    Frutto del carisma e della credibilità internazionale del nuovo deus ex machina Conor O’Shea?
    Forse tutte e due le cose messe insieme, di certo chi predicava la fine imminente di questo sport causata dal “gregge di pecore” che ha rieletto Gavazzi, dovrà aspettare almeno ancora qualche settimana per compiacersi di quella “illuminata” previsione.

    1. se pensi che sia la Gazza a fare da termometro alla condizione del rugby in Italia, allora qualcosa ti sta sfuggendo…giustamente cavalchi l onda del nazional popolare attratto dall onda del carnevale del 6N, appena finisce tutti dimenticano, però i risultati scadenti rimangono ed il budget langue, ma avanti popolo che a Calvisano si vince!

      1. Vedi tu sei un campione dei due pesi e delle due misure a seconda di come ti fa comodo. Io parlo dell’esposizione mediatica, quella che tu lamenti non esserci e che impedisce a sponsor e spettatori di avvicinarsi al rugby. Non sempre in occasione del 6N c’è e di questa portata ( come quest’anno) mai mi è capitato di vedere. Io capisco che tu non ti “abbassi” a leggere la Gazzetta, peccato che sia il quotidiano più letto d’Italia. I ragazzini al campo, i genitori, li portano per una sommatoria di motivazioni e il 6N e le eventuali casse di risonanze mediatiche ( come oggi sul principale quotidiano italiano) aiutano di certo.
        Detto questo Calvisano non è di certo nè Munster , nè Leinster, nè Scarlets ma ti assicuro è molto divertente.

      2. ma guarda che ogni anno è così. E’ proprio la gazza è quel giornale che oggi ti fa i paginoni e domani ti tira letame addosso, per cui è proprio la testata che non è credibile…

  11. come al solito buonismo nei post. abbiamo perso x l’ennesima volta contro un galles sufficiente
    prima linea buona
    seconda da rivedere grossi tanto grossi e poi il nulla
    terze l’unico che si salva licata da rivedere masselli
    le ali quali?
    calci inesistenti
    gli altri buio assoluto.
    tecnici buoni x l’autoscontro.
    mi dispiace ma e’ quello che il sottoscritto ha visto ieri sera,l’unica cosa confortante e’ il risultato
    non c’e’ stata la solita asfaltata.

    1. Gentile 6N, abbiamo perso con un Galles che la classifica finale ci dirà se buono o buonissimo. Di sicura ha un n° 10 di sicuro valore internazionale. Io ho visto un Italia che può stare a quella tavola e l’obbiettivo delle due vittorie non mi sembra fuori portata. Di preoccupante, se proprio vogliamo dare un consiglio ad Orlandi ( visto che non vede l’ora di riceverlo) è l’assenza di gioco e quadratura dei 3/4.

    2. Ciao 6N, Masselli mi piace, e anche ieri per me il migliore. Poi ne vedo un altro che mi piaceva molto, mi ricordo il giocatorino elettrico di qualche anno e venti chili fa e mi intristisco. Ti dirò che fossi un gallese sarei contento di come sia andata alla fine, che nel primo tempo i loro set pieces sono stati disastrosi e spiegano da soli il punteggio e l’andamento parziale. Era la prima, può succedere, anche Stefo dopo il primo tempo dell’Irlanda era affranto. Però vale anche per i nostri, qualcosa possono migliorare soprattutto perché siamo forti in prima linea, e questa è la grande differenza rispetto a tante annate precedenti. Anche Trussardi, tecnicamente e come testa per me c’è, lo scrivo visto che ne leggo malissimo dall’altra parte. Anche la touche ha funzionato, e bene nel primo tempo. Per il resto, ho visto spesso tra i nostri giocatori più interessanti e più maturi, e per me sia il meteo che il piano di gioco non ci hanno affatto sfavoriti.

      1. mal il piano di gioco e’ l’autoscontro,ogni anno che passa sono sempre piu’
        grossi ma siamo sicuri che questo sia il ns futuro?
        nelle ns (*) non si insegna il gioco del rugby si fa solo palestra almeno credo che sia
        cosi’, visto che come calci,gioco aereo,gioco alla mano siamo davvero carenti.
        l’unica cosa positiva sono i ragazzi della mischia della prima parte(30 min), poi il nulla.

      2. 6N, se non hai mani, piedi e testa sufficienti devi per forza giocare un rugby conservativo, non l’autoscontro perché anche se vinci la collisione poi arriva il tenuto. Il pick&go non è autoscontro, non lo sono neanche gli attacchi vicino ai raggruppamenti: se i sostegni arrivano tardi non è colpa del piano di gioco ma magari che non c’è la disciplina e la confidenza per attuarlo. Fino a 18 anni siamo competitivi perché fisicamente e atleticamente li tiriamo su precocemente da pro: quando fisicamente ci arrivano anche gli altri casca l’asino.

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