B for Vendetta: Biarritz-Aironi finisce 34 a 3

Dall’ufficio stampa degli Aironi Rugby

Biarritz-Montepaschi Aironi 34-3

Non riesce la seconda impresa in meno di una settimana i Montepaschi Aironi. Troppo forte la voglia di rivincita del Biarritz, anche sotto la pioggia intensa mista a neve caduta nel primo tempo, per provare a strappare punti dal Parc des Sports Aguilera. In riva all’Atlantico sono i padroni di casa a trovare vittoria e punto di bonus per le mete segnate (34-3, 4 mete di Balshaw, Ngwenya e August più una meta tecnica, contro un piazzato di Bocchino), mettendo così un’ipoteca sul primo posto nel girone 4 che vale la qualificazione ai quarti di Heineken Cup.
PRIMO TEMPO
Per un placcaggio alto su Ngwenya, Small decreta una punizione che Yachvili mette tra i pali portando i suoi in vantaggio dopo 3 minuti. La partita è equilibrata, gli Aironi stazionano per alcuni minuti nella metà campo avversaria, ma al 10’ un’azione prolungata del Biarritz permette a Balshaw di sfruttare la superiorità al largo (probabilmente con l’ultimo passaggio in avanti) e andare a marcare la prima meta del Biarritz trasformata da a partita è equilibrata, gli Aironi stazionano per alcuni minuti nella metà campo avversaria, ma al 10’ un’azione prolungata del Biarritz permette a Bosch di sfruttare la superiorità al largo (probabilmente con l’ultimo passaggio in avanti) e andare a marcare la prima meta del Biarritz trasformata da Yachvili. Il piede del mediano di mischia francese aumenta ancora il divario al 16’ trasformando una punizione fiscale decretata da Small. L’arbitro inglese punisce ancora oltremisura gli Aironi al 22’ decretando una meta tecnica per un fallo in mischia ordinata ai 5 metri. Una mischia fatta ripetere prima per una spinta anticipata del Biarritz e poi per un primo fallo del Montepaschi. Un minuto dopo il calcio di Bocchino da posizione defilata si spegne invece sotto la trasversale lasciando a zero gli Aironi. Avanti nel punteggio 20-0, il Biarritz inizia già a pensare al punto di bonus e alla mezz’ora rinuncia a un calcio facile dai 22 per andare in touche. Dalla rimessa ai 10 metri i baschi organizzano una serie di raccogli e vai, ma quando allargano il gioco e Peyrelongue prova il calcetto a seguire, Laharrague arriva sull’ovale chiamando il mark. La mischia ordinata continua però ad essere un problema per gli Aironi, consentendo al Biarritz di recuperare l’ovale in zona d’attacco. I francesi trovano però sulla loro strada una difesa sempre ben organizzata. Come al 38’, quando Yachvili tarda a giocare il pallone uscito dalla ruck e il calcio di Canavosio ribalta il campo. Ngwenya prova a ripartire ma Pizarro e Pratichetti lo costringono a tenere il pallone, per il fallo che restituisce palla agli Aironi. Bocchino trova un’ottima touche dentro i 22. L’attacco successivo non riesce però a sfondare la difesa del Biarritz, e così il primo tempo si chiude sul 20-0.
SECONDO TEMPO
Nessun cambio in avvio di ripresa. E’ il Biarritz che comunque continua ad attaccare e al 4’ un passaggio in avanti degli Aironi all’interno dei propri 22 regala un’altra piattaforma ai baschi. Sulla mischia ordinata i padroni di casa giocano il vantaggio e vanno a marcare nuovamente con Ngwenya. La meta che vale il punto di bonus arriva al 15’. Touche ai 5 metri e lunga serie di raccogli e vai per rosicchiare centimetri fino a quando il tallonatore August riesce a schiacciare nonostante il tentativo di Toniolatti di tenerlo sollevato. Il piede perfetto di Yachvili fissa il risultato sul 34-0. Al 20’ anche gli Aironi sbloccano il risultato con Bocchino che trasforma un facile piazzato concesso per un fallo conquistato questa volta dalla mischia ordinata dei Montepaschi con Aguero, Santamria e Gamboa in prima linea. Nel finale, gli Aironi hanno ancora qualche pallone in zona d’attacco, al pari del Biarritz, ma freddo e umidità rendono anche difficile il controllo dell’ovale. La partita si chiude così sul 34-3 per i padroni di casa.
Biarritz-Montepaschi Aironi 34-3
Marcatori: P.t. 3’ c.p. Yachvili (3-0), 10’ m. Balshaw tr. Yachvili (10-0), 16’ c.p. Yachvili (13-0), 22’ m. tecnica Biarritz tr Yachvili (20-0); S.t. 4’ m. Ngwenya tr. Yachvili (27-0), 15’ m. August tr. Yachvili (34-0), 20’ c.p. Bocchino (34-3).
Biarritz: Haylett-Petty; Ngwenya, Bosch (s.t. 32’ Mignardi), Traille, Balshaw (s.t. 27’ Bolakoro); Peyrelongue (s.t. 21’ Tranier), Yachvili; Harinordoquy (s.t. 27’ Lauret), Vahafolau, M. Lund; E. Lund, Thion (s.t. 11’ Pelu Taele); Johnstone, August (s.t. 21’ Terrain), Watremez (s.t. 11’ Guinazu). (All. Rodriguez).
Montepaschi Aironi: Laharrague (s.t. 30’ Marshall); Toniolatti (s.t. 24’ Venditti), Pratichetti, Pizarro, Rubini; Bocchino, Canavosio (s.t. 24’ Wilson); Erasmus, Favaro (s.t. 21’ Sole), Liebenberg (s.t. 13’ Krause); Geldenhuys, Bortolami; Staibano (s.t. 13’ Gamboa), Ferraro (s.t. 13’ Santamaria), Perugini (s.t. 11’ Aguero). (All. Phillips).
Arbitro: Small (Ing).
Note – P.t.: 20-0. Gialli: Calci: Yachvili 6/6 (14 punti), Bocchino 1/2 (3 punti). Spettatori: 5000. Man of the match: Yachvili. Punti in classifica: Biarritz 5, Montepaschi Aironi 0.


 

Squalifica fortunata per Redolfini

Da Solorugby.org

Rischiava da due a nove settimane il pilone degli Aironi Luca Redolfini, ma la Disciplinare Erc è stata magnanima: una sola settimana di squalifica. Uno, perché il giocatore ha ammesso lo stamping su Imanol Harinordoquy nel corso del match con Biarritz di sabato scorso allo “Zaffanella”; due, perché i giudici hanno tenuto conto della buona condotta tenuta finora dall’avanti dei lombardo-emiliani.
La squalifica terminerà il prossimo 23 dicembre, in tempo per essere arruolato in vista del primo storico derby di Celtic League contro la Benetton Treviso programmato il 24.

Heineken e Challenge: cose che succedono nel fine settimana

Un articolo che ho scritto per il sito di Radio R101:

Heineken e Challenge Cup dominano il programma rugbistico del fine settimana. Treviso e Aironi saranno impegnate nella massima competizione continentale per club, mentre le altre squadre italiane – Rovigo, Petrarca, Crociati e Cavalieri Prato – giocheranno nella Europa più piccola.

In Heineken si deve ancora decidere tutto, il turno di questo fine settimana può quindi rivelarsi tanto decisivo quanto interlocutorio. Gli Aironi sono attesi stasera a Biarritz, mentre la Benetton ospita gli Scarlets domani pomeriggio. Partite di cartello sono Racing Metro-Saracens (nella foto Chabal e altri due compagni “parigini”), Leicester-Perpignan, Leinster-Clermont e Ospreys-Munster, con questi ultimi che dovranno fare a meno di O’Connell, squalificato per quattro settimane dopo la folle espulsione di una settimana fa.

Questo il programma completo e le classifiche:
Heineken Cup – Quarto turno
Biarritz – Aironi (venerdì, ore 19)
Racing Métro – Saracens
Bath – Ulster
Benetton Treviso – Scarlets
Tolosa – Glasgow Warriors
Ospreys – Munster
Tolone – London Irish
Leinster – Clermont
London Wasps – Newport Dragons
Edimburgo – Castres
Cardiff Blues – Northampton Saints (domenica, ore 16)
Leicester Tigers – Perpignan

Heineken Cup – Classifiche
Pool 1: Northampton 12; Castres 9; Cardiff 5; Edimburgo 3
Pool 2: Leinster 10; Clermont 9; Racing 8; Saracens 2
Pool 3: Munster 10; Tolone 8; Ospreys 6; London Irish 5
Pool 4: Biarritz 11; Ulster 9; Bath 7; Aironi 4
Pool 5: Leicester 11; Perpignan, Scarlets 10; Treviso 1
Pool 6: Tolosa 12; London Wasps 10; Glasgow 4; Newport 1

Veniamo ora alla Challenge Cup, dove si attende un fine settimana forse decisivo in diversi gironi, con risultati che potrebbero sorridere soprattutto alle squadre francesi, finora dominatrici del torneo. Ieri sera intanto si è giocata Stade Français-Bucarest, con vittoria dei parigini per 35 a 7. Le italiane riusciranno ad evitare risultati disastrosi come quelli di sette giorni fa?

Challenge Cup – Quarto turno
Stade Français – Bucarest 35-7
Connacht – Harlequins
Agen – Femi-CZ Rugby Rovigo
I Cavalieri Estra – Bayonne
Bourgoin – Montpellier
El Salvador – Petrarca Padova
Crociati – Leeds Carnegie
Newcastle Falcons – Exeter Chiefs
Sale Sharks – Brive
Gloucester – La Rochelle

Challenge Cup – Classifiche
Pool 1: Bayonne, Harlequins 10; Connacht 5; Prato 4
Pool 2: Brive 14; Sale 10; Padova 5; El Salvador 0
Pool 3: Montpellier 13; Exeter 10; Newcastle 4; Bourgoin 1
Pool 4: Stade Français 14; Leeds 9; Bucarest 4; Crociati 1
Pool 5: La Rochelle 11; Gloucester, Agen 10; Rovigo 0

Verso Benetton-Scarlets: i quindici leoni per i gallesi

Dall’ufficio stampa della Benetton Rugby:

Molti cambi per il return match di Heinken Cup con gli Scarlets che si disputerà domani alle 14:30 allo Stadio Monigo di Treviso. Franco Smith ritrova quasi tutti i Nazionali, impegnati a novembre nei test match contro Argentina, Australia e Fiji. Si rivede, così, la coppia di centri costituita da Tommaso Benvenuti ed Alberto Sgarbi, mentre il triangolo allargato sarà formato da Andy Vilk e Joe Maddock alle ali e Luke McLean come estremo.
Grande novità per la coppia mediana, con l’esordio in Heineken Cup di Willem De Waal con la casacca numero 10 ed il debutto assoluto di Edoardo Gori in maglia biancoverde.
Ritorna da titolare Manoa Vosawai che in terza linea farà reparto con Alessandro Zanni e Rob Barbieri, mentre in seconda la coppia consolidata costituita da Antonio Pavanello e Corniel Van Zyl. Conferma in prima linea per il tallonatore Enrico Ceccato, mentre cambiano i piloni con Lorenzo Cittadini che festeggia il compleanno odierno da titolare assieme ad Ignacio Fernandez Rouyet.

I giocatori del Benetton Treviso intervistati dalle telecamere Sky (diretta Sky Sport 2) ed in conferenza stampa, si presenteranno indossando una maglia di invito per donare 2 Euro alle popolazioni alluvionate del Veneto. A ricordare l’iniziativa della Regione anche alcuni striscioni presenti allo stadio.
Presenti domani anche gli speciali tifosi dei Draghi, così come le mamme del settore giovanile che presenteranno e metteranno poi in vendita nei pressi del negozio del club, il libro di ricette del terzo tempo. Il ricavato andrà completamente al reparto pediatrico dell’ospedale di Treviso.

Dirigerà la sfida il signor JP Doyle della Federazione Inglese, chiamato all’ultimo a sostituire il signor Allan, arbitro inizialmente annunciato e poi infortunatosi.

Questa la formazione del Benetton Treviso:

15 Luke McLean
14 Joseph Maddock
13 Tommaso Benvenuti
12 Alberto Sgarbi
11 Andrew Vilk
10 Willem De Waal
9 Edoardo Gori
8 Manoa Vosawai
7 Alessandro Zanni
6 Robert Barbieri
5 Corniel Van Zyl
4 Antonio Pavanello
3 Lorenzo Cittadini
2 Enrico Ceccato
1 Ignacio Fernandez Rouyet

A disposizione:

16 Franco Sbaraglini
17 Matteo Muccignat
18 Pedro Di Santo
19 Valerio Bernabò
20 Marco Filippucci
21 Fabio Semenzato
22 Brendan Williams
23 Kristopher Burton

Il riassuntone di Right Rugby

Un bel sito, delle belle analisi

Tante cose si susseguono e non c’è abbastanza tempo per tenere il passo, tant’è che siamo alla vigilia di un nuovo week end di coppe, l’ultimo prima di lasciare posto alle feste – durante le quali i campionati non si fermano, manco alla vigilia del Natale, con il primo scontro diretto Treviso-Aironi che replicano sette giorni dopo, a san Silvestro, per la Magners League.
Proviamo allora a ricapitolare un po’ di cose. Partiamo dai mantovani che, come detto, domani sera vanno in scena a Biarritz dove li attendono con i denti ben affilati dopo il 28-27 rifilato dai ragazzi di coach Phillips alla compagine basca in quel di Viadana. E’ la classica mission impossible, anche se ben sappiamo che finché l’arbitro non fischia la fine, tutto può accadere: sabato nessuno avrebbe scommesso sulla vittoria italica allo Zaffanella ed è stato bello assistervi in diretta. E non per vantarci del “noi c’eravamo”, ma semplicemente perché si tratta di un risultato importante per il rugby di casa nostra che marcia con i propri piedi nei panni, se ce lo permettete, di straniero in patria, a meno che non ci sia di mezzo la Nazionale di Nick Mallett. Rientrare a due passi dal Po con una bella prestazione, un bel risultato – seppur passivo – e ulteriore coscienza dei propri mezzi, quello sì che sarebbe un bel regalo di Natale.
Quanto ai Leoni, conoscono bene gli Scarlets di Llanelli perché la formazione di mister Franco Smith li ha affrontati e battuti a Monigo nella prima assoluta dei bianco-verdi in Celtic. E anche quello fu un successo storico, replicato a pochi giorni di distanza con lo scalpo del Leinster. La Benetton ha pagato lo scotto dei soliti cinque minuti di smarrimento all’inizio del primo e secondo tempo nella trasferta di otto giorni fa, ma ha anche saputo rispondere a tono. Perché la cosa molto interessante che è giunta da Aironi e Treviso è che entrambe vanno a far punti, marcando mete. C’è dunque da sperare che i veneti strappino la prima vittoria in Heineken di questa stagione, dopo aver combattuto da armi pari contro il Leicester nella prima giornata della fase a gironi sul campo di casa. Il precedente parla chiaro, per quanto ci sia la controparte: i gallesi avranno preso le dovute misure e sarebbero degli stupidotti se pensassero di arrivare nella Marca convinti di uscire a prendersi un gelato.
Il tutto è comunque avvincente, perché appunto il periodo a cavallo tra Natale e Capodanno ci regalerà il derby celtico-italiano.
Altre cose accadute in queste ore. La seconda linea del Munster, Paul O’Connell, si è beccato quattro turni di squalifica per per gomito alto ai danno della terza linea degli Ospreys Jonathan Thomas domenica pomeriggio a Limerick. Si tratta di una sentenza a metà strada secondo il board giudicante dell’European Rugby Cup, dal momento che “l’atto è stato deliberato, ma non c’era intenzione di provocare un infortunio“. Gli irlandesi sperano che il capitano ex British & Irish Lions possa esserci il 15 gennaio, quando affronteranno il Tolone di Jonny Wilkinson.
Tant’è. David Pocock intanto è stato nominato dai colleghi Player of The Year, mentre Kieran Read è l’All Blacks dell’anno. Giusto per chiudere in bellezza tra le terze linee, ricordiamo l’award conquistato da Richie McCaw, giocatore dell’anno – non di quelli eletti dai giocatori stessi, ovviamente. Bene, bravi: prototipi di giocatori 2.0, fisicamente onnipresenti sul campo, contestatori di ovali e sostenitori dei trequarti. Forse esageriamo, ma è quantomeno coincidente che nel 2010 abbiamo visto il consolidarsi di un tale Paul Derbyshire, giovane che sa trattare molto bene la palla con le mani e resistente agli urti.