Sei Nazioni U20: l’Italia incassa, l’Italia reagisce ma alla fine perde 38-17 (e prende due cartellini rossi)

Scozia-Italia 2017
Dal profilo twitter della federazione scozzese

Tre mete subite a cavallo dei due tempi lanciano i padroni di casa, inutile e tardiva la reazione finale. Due espulsi tra gli italiani. A ottobre il presidente Gavazzi aveva detto “sarete sorpresi dal rendimento della nostra U20”, il campo ci restituisce uno score che non lascia spazio a troppe discussioni: 5 sconfitte in altrettante gare del Sei Nazioni 2017, e solo in una abbiamo davvero rischiato di vincere. Nel torneo U20 e femminile Grande Slam dell’Inghilterra

Cinque gare, cinque ko. Finisce così, mestamente, il Sei Nazioni 2017 dell’U20. Lo abbiamo detto più volte, questo è sicuramente il gruppo più forte degli ultimi anni, ma evidentemente non basta, perché – ammesso e non concesso – se noi cresciamo gli altri certo non stanno fermi. C’è tanto da lavorare, già lo si sapeva, forse però si è commesso un errore di sopravvalutazione di questa squadra, che aveva spinto lo scorso ottobre il presidente FIR Gavazzi a dire “Io dico che a marzo sarete sorpresi dal rendimento della nostra U20”.
La partita? Non molto da dire per circa 50 minuti: Scozia in meta dopo soli 2 minuti ma per circa mezz’ora la partita si mantiene su un sostanziale equilibrio, poi il cartellino giallo a Lamaro e quello di Bianchi otto minuti dopo segnano in profondità la gara. Al riposo si va sul 17 a 0, nei primi 5 minuti della ripresa subiamo altre due mete. Arriva la reazione azzurra: al 53′ la prima marcatura con Rizzi, bissata poi da una meta tecnica seguita subito dopo una terza meta con D’Onofrio, le ultime due favorite anche dal cartellino giallo comminato a Winning. Al 71′ e al 79′ le espulsione di Masselli e Manni chiudono la gara e il torneo.

A Donnybrooke, in Irlanda, l’Inghilterra ha battuto i padroni di casa 14 a 10 conquistando il Grande Slam nel torneo U20. Slam che la nazionale di Sua Maestà fa suo anche nel torneo femminile andando a vincere 34 a 7 in Irlanda.

Scozia U20: Graham, Nairn, McDowall, Greig, Trotter, Henderson, Simmers, Thornton, Renwick, Nicol, Craig, Hunter-Hill, Flockhart, Fagerson, Dodd
Riserve: Smith, Winning, Bradbury, Bain, Crosbie, Shiel, Pringle, Kay
Mete: Graham (2′, 76′), Simmers (32′), Dodd (41′), Fagerson (45′)
Conversioni: Henderson (3′, 33′, 42′, 46′, 77)
Punizioni: Henderson (40′)

Italia U20: Cioffi, Bronzini, Vaccari, Zanon, D’Onofrio, Rizzi, Trussardi, Rimpelli, Rollero, Riccioni, Masselli, Cannone, Bianchi, Lamaro, Licata
Riserve: Fischetti, Borean, Zilocchi, Venditti, Manni, Panunzi, Biondelli, Dal Zilio
Mete: Rizzi (53′), meta tecnica (66′), D’Onofrio (68′)
Conversioni: Rizzi (67′, 69′)
Punizioni:

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31 pensieri su “Sei Nazioni U20: l’Italia incassa, l’Italia reagisce ma alla fine perde 38-17 (e prende due cartellini rossi)”

  1. Deluso da questo torneo dell’U20 speravo in 2 vittorie anche io minimo 1 il materiale c’è tutto sommato, allenatore a casa pls….

  2. Peccato perche il materiale sembra buono ma guidato molto male.
    Male la mediana, cambio tardivo e mi sarei aspettato anche il cambio all apertura perche per me non riusciva a lanciare i centri

  3. come kinky mi ascrivo alla categoria di quelli che si aspettavano almeno due vittorie in questo torneo dall’U20…
    deluso, molto deluso…

    1. Mi accodo e aggiungo che non le abbiamo ottenute per colpe esclusivamente nostre. Con Irlanda e Francia sopratutto, ma anche oggi con la Scozia

  4. devo dire che il materiale era per fare meglio, però un paio di partite sono state gettate per nostre colpe, siamo carenti a livello di competenze e intelligenza rugbistica , dobbiamo assolutamente migliorare il sistema formativo,e anche cercare di farci arbitrare il meno possibile da quelli oltremanica.

  5. c.v.d. l’annata del brunello 97′ e’ andata di aceto come tutte le altre del 96,95,94 …. e come
    andrà in aceto il 98,99,2000..
    tecnici stranieri di 1a scelta gli unici piccioli spesi bene x il ns rugby.
    “chi vince festeggia” i cardi”
    chi perde giustifica ” italiani” con arbitri scie chimiche,ufo,temporali etc…
    #cospiazzapulitanellamangiatoia
    buon rugby

  6. A mio avviso il limite più grande è la scarsa maturità tattica. La quale non si inventa in qualche giorno di raduno collegiale, ma si costruisce con un lavoro conseguente. Maturità tattica significa fare le cose giuste al momento giusto. Questa squadra ha una grande capacità d’impatto fisico e una altrettanto buona capacità di conquista nei bd, che è quello che ci ha illuso. Saper cosa fare con la palla in mano, senza frenesia con calma e competenza solo in parte sono doti naturali, per il resto si allenano. Non sto parlando di game plan, ma di timing e attitudine Nello sviluppare l’azione.
    L’Accademia gioca come la nazionale, enorme possesso ma molta frenesia e confusione con la differenza che , in serie A, questo è bastato per dominare.
    Noi abbiamo fatto un torneo nel quale la ns mischia ha retto ampiamente il confronto e questo va sicuramente ascritto tra i segnali positivi.
    L’attitudine a far le cose tatticamente corrette al momento giusto non è uno Know How che si impara in qualche seduta di allenamento.
    Resta il fatto che da qui a giugno qualcosa in questa direzione può essere fatto, sperando di riuscire a concretizzare meglio le fasi di gioco dopo la conquista e di riuscire a prenderci qualche soddisfazione al mondiale.

    1. Gino direi che il bagaglio di competenze sia a livello individuale che collettivo è inferiore a quello dei competitor del 6 nazioni.

      1. 6N se è vero che Panunzi è meglio di Trussardi è Troncon come MM non lo capisce vedi tu!
        Comunque sui ragazzi non dico niente perché li conosco poco e rischierei di dire coglionate!
        Però essendo questa tra donne,U20, e senior il peggior 6n che mi ricordi levo in alto a Dio il buon G. 😷😈👹

  7. Alla fine del torneo qualche considerazione si può pure fare, sul fatto che sia una delle migliori under degli ultimi anni non vi sono dubbi, così come non ci sono altrettanto dubbi che il danno peggiore a questi ragazzi lo hanno fatto tutti quelli che li hanno incensati facendoli magari montare un pò la testa, cosa legittima vista l età ed il percorso preferenziale. Adesso vorrei che qualche senatore o giocatore anziano, andasse da loro e gli facesse una bella lavata di capo, per fargli capire l importanza e l onore di rappresentare la meglio gioventù italiana, magari loro sono al posto di altri ragazzi che non sono passati per il collo di bottiglia o per qualche altro motivo che non conosciamo bene…purtroppo questo non possono farlo i loro allenatori, in quanto il vero fallimento sono loro, spero in federazione si capisca che il sillogismo grande giocatore uguale grande allenatore non esiste e che per dare una parvenza di meritocrazia entrambi vengano sollevati dal proprio incarico.
    Quanto alle partite viste, ho avuto come l impressione che gli avversari ci prendessero per il culo, muovendo la palla e ricacciandoci indietro per poi punirci facilmente. E’ chiaro come manchi la conoscenza dell aspetto tattico del gioco, e mi sorprende ancora di più questa loro mancanza. Sul fatto che questo è un aspetto non allenabile è uno sciocchezza, soprattutto per loro che sono dei piccoli pro e che non fanno altro propro che allenarsi…attraverso la video analisi, o semplicemente guardando le partite, su questi aspetti si può lavorare benissimamente, a patto che si tolga qualche ora a questa fottutissima palestra!
    I margini di miglioramento ci sono, al mondiale sicuramente otterranno risultati migliori, ma ora come ora non giustificano il salasso economico che è costato tenere in piedi questo baraccone

    1. Io non so chi dica che l’aspetto tattico non è allenabile. E’ l’unico aspetto del gioco completamente frutto di allenamento. Non bisogna togliere niente di quello che fanno, né palestra, nè altro. C’è solo da aggiungere.
      Questo “baraccone” (se la definizione è per l’accademia Francescato) costa meno di quel che dovrebbe visti i costi di quelle dei competitors.

      1. la Francescato è l ultimo dei problemi, questi sono figli dei cdf e delle accademie varie, gli si è fatto credere di essere arrivati, di sentirsi migliori proprio perchè eccessivamente tutelati…da questo punto di vista ieri si vedeva anche in campo, ogni due per tre a lamentarsi con l arbitro come dei consumati pro…pensate più a giocare e meno a fare falli idioti.
        Quanto ai competitors, non è tanto quello che spendi, ma quanto raccogli

  8. Voto 1
    Alfredo Gavazzi.
    Ok……… gli Ascione Checchinato Troncon te li sarai trovati. ……ma dopo 5 anni significa che gli hai rinnovato i contratti. ……oppure che vivi negli anni ’70, l’articolo 18 è stato tolto.
    Sei il presidente da 5 anni, le frecce sul petto te le tieni e non le giri agli altri. ….. fra un po vedremo gli effetti della triade, ma questo fallimento pesa
    Voto 2
    Ascione…. RESPONSABILE DELL’ALTO LIVELLO
    CHIIIIIIIIIIIIII ?
    Voto 3
    Troncon
    Sei un allenatore scarso e poco umile.
    Inoltre ti hanno ridotto a water boy. …… spero che ti resti un briciolo di dignità. …… dimettiti !!
    Voto 4
    Checchinato
    Nessuna colpa specifica oggi, ma rappresenti tutti gli ex giocatori lecchini che saltano la trafila. ……meno male che ci siamo saltati Festuccia, grazie Gianluca !!
    Voto 5
    Aboud
    Assolutamente nessuna colpa sulle ristrutturazioni. … ma sei vai in tribuna e fai il capo prenditi qualche responsabilità, tanto hai le spalle larghe. ….. fai il leader please.
    Voto 6
    Kinky
    Di stima
    Voto 7
    6 Nazioni
    Fra sbandieratori e mulini l’unico con la barra del timone sempre dritta.
    Voto 8
    Gianni Berton
    Perché quando si parla di barra dritta non si può non parlare del nostro metaman…

    1. condivido in pieno tutto il post al 100×100 e’ ora della pulizia,l’unico in grado di
      ripulire la mangiatoia e’ il sig. COS. (spero)
      ps mulini e sbandieratori rimangono ugualmente, fanno parte del contesto.

    2. Grazie, fratello Max !
      Voto 8, mi commuovi !
      Alle superiori, ho precisa memoria di non aver mai preso un 8, in una materia, se non sommando due trimestri…
      In condotta ho sempre avuto il minimo sindacale : 7.

  9. Non ho visto tutte le partite ma torneo di buon livello a mio avviso, Inghilterra che ieri l’ha svangata e non di poco ma che e’ una spanna sopra tutte le altre, ottime individualita’ in Mercer e Randall per me ma non solo.
    Le altre che si son prese e tolte punti a vicenda, ho visto una Francia interessante con un 2-3 giocatori niente male sulla 3/4 da Iraghua a Fartass passando per Retiere e N’Tamack tutti giocatori che dovebbero iniziare a venir esposti nel T14, vediamo se su questo Laporte riuscira’ ad avere influenza sulla LNR, e’ fondamentale per loro che questi talenti non vengano lasciati stagionare nelle cantine mentre gioca un 34enne emisfero sud ex internazionale.
    Galles, la differenza punti li mette dietro alla Francia con cui han perso ieri ma secondo me guardando alla JWC son quelli da tenere d’occhio, Kieran Williams tra i centri e’ quello che mi ha impressionato di piu’ nel torneo, bella corsa, belle mani, bella visione di gioco. Piaciute molto entrambe le seconde linee poi Dombrandt e Moore, ma quello che mi ha veramente esaltato e’ il pilone Carre, dinamico, potente…da lavorarci un po’ in mischia ma uno veramente interessante.
    Scozia: viste solo due partte, mi e’ sembrata avere una mischia ok ed un buon 10 per quello che ho visto ma 3 partite non viste son troppe per avere un’idea migliore.

    Irlanda: non avevo grandi aspettative ed i limiti del pack si son visti ma squadra cresciuta di partita in partita nel torneo, e con una 3/4 migliore anche di quello che mi aspettavo (a parte frawley che a me piaceva prima poco e piace ora zero). Larmour e’ uno che brucera’ le tappe e nella prossima stagione di sicuro se non magari qualche cameo nel finale di questa stagione regolare di Pro 12, lo si vedra’ gia’ impegnato in prima squadra, Johnston quando e’ rientrato ha fatto vedere perche’ si crede tanto in lui a Sud Ovest, O’Brien e’ forse quello che ha fatto una crescita incredibile nell’arco delle 5 partite, mentre Mullin e’ ancora uno che alterna cose buone a cose meno buone.
    Davanti Connolly ha dato un minimo di stabilita’ alla mischia, Dowling sembra uno su cui si puo’ lavorare come Coombes, mentre Doris e’ il talento grezzo che si sapeva, ha 18 anni, momenti incredibili mischiati a errori dal voler strafare ma uno su cui costire nel futuro.

    Lo scorso anno tra 6N e JWC la squadra maturo’ come singoli e gruppo in maniera incredibile, chissa’ che anche questi ragazzi facciano un passo avanti ulteriore, anche se i limiti davant secondo me peseranno da morire in Georgia.

      1. Gran bel pack, niente da dire per me li’, sulle fasi statiche sono molto forti, tanto fisicati quindi a livello di ball carriers non son per niente male pero’ abbena esci dai primi 8 per me vedi molto poco. Rizzi e’ interessante ma pe ril resto io ho visto di nuovo giocatori con fisici incredibili e una buona preparazione atletica visto che bene o male han quasi sempre retto gli 80 minuti, ma in termini di skill vedo un abisso con gli altri.

        E’ la miglior annata di sempre? Possibile anche se forse non tutti si ricordano che a livello U18 risultati simili a quelli di questi ragazzi erano gia’ stati raggiunti e come questo gruppo il passo sucessivo (U20) si rivelo’ fatale.

      2. xstefo anche il sottoscritto la pensa in questo modo.
        adesso che i panzer li sappiamo fare ci vogliono allenatori che insegnano il gioco del
        rugby ai ragazzi e qui comincia il difficile x noi italiani.
        grazie x il commento

  10. Non ho visto il match di ieri sera, ma torno indietro a venerdì scorso per confermare che la testa va allenata quanto al fisico. Contro la Francia si è perso 18-13 contro avversari che non parevano irresistibili, che dopo essere stati dominati alla prima occasione scendono, ottengono un cartellino giallo (dubbio, per carità) e segnano due mete a zero nei 10 minuti successivi. Poi faticano, portano a casa la partita penando poco, grazie all’accelerazione in quei 10 minuti. Squadra francese non particolarmente memorabile (affossata 59-17 in Inghilterra), ma neppure scarsa (40-20 al Galles). I nostri azzurrini hanno giocato alla pari con questa Francia, dominando dal punto di vista territoriale ma… gli altri hanno saputo mettere la marcia in più al momento giusto, vivendo di rendita per il resto dell’incontro. Ecco la differenza.

    1. Insomma, poco da girarci intorno: l’ ennesimo 6 nazioni under 20 di merda. Per via che. Lontani le mille miglia dal livello degli altri. Niente altro è possibile dire. E manca tantissimo Brunello. E Malfatto aveva ragione.

      1. Ah: io non sono rimasto “sorpreso dal rendimento della nostra Under 20”. Che buffonate. L’ anno prossimo, l’ Under gioca al Flaminio, risolti tutti i problemi di eredità e Sovrintendenza, rimesso a nuovo a tempo di record. Che sarà a disposizione, anche della terza franchigia. Finanziata dalle Zebre, improvvisamente risanate e diventate ricchissime. Ad majora.

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