
ph. Marco Turchetto – Rugbytoitaly
Si riparte, martedì 17 gennaio questo spazio riapre ufficialmente i battenti dopo oltre 4 anni. Il Grillotalpa si rimette lo zaino in spalla e avvia la sua Vespa. Già, ma per andare dove? Perché i lidi e i panorami che verranno frequentati dal sottoscritto saranno un po’ diversi rispetti a quelli di un tempo. Qualche dettaglio.
La grossa differenza sarà l’assenza della cronaca spicciola. Quando questo blog è nato è diventato un luogo dove nell’arco di una giornata venivano pubblicati anche 15 post, a volte di più. Nella sua versione 2017 non sarà così: tutti i giorni troverete un articolo, una intervista, un approfondimento, uno spunto ma niente cronaca, a meno di notizie clamorose o possibili esclusive. Voglio che Il Grillotalpa diventi una sorta di piazza dove discutere di cose ovali senza che debba perdersi dietro all’annuncio della formazione o al colpo di mercato, tanto per chiarire la cosa. La dichiarazione del presidente/allenatore/giocatore troverà spazio se avrà un orizzonte che va al di là del “qui e ora”. Cronache delle partite? Sì, forse, non sempre. E ci saranno pure giorni in cui non pubblicherò nulla. Non molti ma ci saranno.
Perché questa scelta? Per due motivi. Il primo: la cronaca quotidiana è pressante e non conosce freni, perdere di vista il quadro generale è un attimo. O meglio: la prospettiva delle cose temporalmente più vicine diventa ingombrante, a prescindere dalla loro oggettiva importanza. Nelle redazioni dei quotidiani un tempo dicevano che il cane che morde qualcuno sotto casa “vale” più dei 10 morti dall’altra parte del mondo. La Rete ha annullato le distanze geografiche e ha assottigliato quelle temporali, io voglio viaggiare in maniera più rilassata e prendermi un tempo un po’ diverso.
E questa è la motivazione poetica, ché il secondo motivo di questa mia scelta è molto più prosaico: seguire quello che chiamo il day by day, ovvero l’incessante scorrere delle notizie è faticosissimo. Non cercherò di indorarvi la pillola: si fa una vera vita di merda. Sempre connessi e senza orari, sempre con uno schermo davanti al naso dalle 8 del mattino fino a notte, sempre con il timore di prendere un buco, con la voglia di essere i primi a dare una notizia. Solo che magari uno ha pure una famiglia, dei figli. Dio mio, altri interessi. Magari pure un altro lavoro. Ecco, io quella vita l’ho fatta per qualche anno, dopo la RWC in Inghilterra non me ne occupavo più nemmeno a OnRugby. Ero stufo e stanco. Non ho la minima intenzione di tornare a farla. Zero. Il Grillotalpa sono solo io, non c’è una redazione vera come a OnRugby. Farò quello che mi sento e che ho voglia di fare.
Nel corso delle prossime settimane vi imbatterete in un po’ di novità, nuovi spazi e rubriche. Una in particolar modo è decisamente riduttiva chiamarla rubrica. Tempo al tempo, lo scoprirete presto.
Un’ultima cosa che riguarda voi: i commenti. Potete parlare e scrivere di quello che volete, questo spazio è anche un po’ vostro. Però non ho voglia di fare il carabiniere e passare le giornate a controllare che nessuno insulti, minacci o bestemmi. Siate civili, non serve un grosso sforzo. Se così non sarà non farò altro che togliere la possibilità di commentare tout court in un men che non si dica. Non perderò tempo a bannare X o Y, toglierò la palla a tutti. Io cerco di fare un buon lavoro, non sempre ci riesco ma ci provo, e non ho nessuna voglia di vederlo sminuito perché qualcuno ha deciso di fare il bullo da tastiera. E sì, dei commenti del menga in calce a un articolo possono sminuire il lavoro giornalistico/editoriale. Avvisati. Siate bravi e gestitevi al meglio.
Ciao, a domani.
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